Grazie per aver dedicato tempo a recensire il mio film. Il film divide parecchio e ad alcuni piace molto ad altri per niente . Il che per me è sempre un ottimo risultato…dal momento in cui a tutti non si può certo piacere. Una cosa però la voglio chiarire : questa faccenda che ogni volta mi viene appioppata della “ rinascita dell’ horror si o no ? ” per quanto mi riguarda mi ha stancato in modo assurdo. Già era partita con Shadow e ora purtroppo ne risento parlare con THE WELL. Io faccio film horror perché mi piace questo genere ma la cosa finisce qui. Vengono venduti molto bene all’ estero ( the well in 104 paesi) ma sta storia della rinascita dell’ horror italiano proprio non la digerisco più. Un saluto e buona estate a tutti. Federico Zampaglione
Buongiorno Federico, grazie a te per aver visto la recensione. Tengo a precisarlo: non farei mai pesare una presunta rinascita di un certo tipo di cinema sulle spalle di un solo regista o di un solo film. La riflessione era, paradossalmente, simile alla tua e verteva sul modo, spesso superficiale, in cui film come il tuo vengono sostenuti in nome di queste utopie. Tutto qua. Sono felice che il film sia stato venduto in così tanti territori e gli auguro il meglio!
Caro Federico, voglio dirti uha cosa. Sono un ragazzo di 30 anni. Sono cresciuto coi film di Bava, Argento, Avati e Fulci. Ho sempre avuto un sogno in tutti questi anni: poter tornare indietro, per una sera, negli anni '70, e avere la fortuna di vivere, per 90 minuti, l'esperienza della visione collettiva di un film horror italiano dell'epoca, insieme ad altri ragazzi che provavano le stesse emozioni che posso provare io. Ti ringrazio per aver coronato il mio sogno. Quando, l'altra sera, ero seduto in una sala buia, circondato da ragazzini appena maggiorenni in religioso silenzio, a vedere per la prima volta in vita mia un certo tipo di cinema, che credevo perduto (almeno in sala), mi sono venuti i brividi e mi sono sentito parte di qualcosa. Forse siamo una nicchia, molto piccola, ad amare ancora un certo tipo di cinema horror... Ma mi sento orgoglioso di farne parte. Grazie. Non pensavo che avrei mai visto nulla del genere al cinema. Eravamo in pochi, ma alla fine della proiezione qualcuno ha applaudito. Grazie veramente per avermi fatto divertire come un matto. Sulla scena della luna rossa alla fine, con musica horror in sottofondo, ero fuori di testa (te dici che non c'è molto di Argento nel tuo film, ma a me è sembrato un richiamo fortissimo a Tenebre e Phenomena, se non fosse così non me lo dire perché mi piace pensarlo 😂)
Ma tu che lavori nella musica...come hai fatto a lasciar passare un sonoro come questo? Avete preso gli effetti su RUclips? E la musica? È tutto terribile ed è incredibile che vi sia un musicista dietro a tutto questo.
Finito la visione adesso: Ti ringrazio per aver dato un giudizio oggettivo. Ho sentito persone osannare questo film e sinceramente faccio fatica a capirne le motivazioni, visto che hanno stroncato opere molto meglio realizzate. Lo trovo un film che se lo si vuole apprezzare bisogna necessariamente avere un sacco di riferimenti sul cinema horror italiano degli scorsi decenni, ed é proprio qui che fallisce. Un film deve essere godibile a prescindere dal background che il pubblico ha, e in questo caso la recitazione debole, il doppiaggio degli attori piccoli e grandi (che andrebbe fatto comunque fare da professionisti e non dagli attori stessi visto che la performance ne risente enormemente) ed alte scelte di sceneggiatura fanno di questo film una occasione sprecata. Bello il finale ironico al punto giusto, peccato che non sia minimamente in linea col resto della atmosfera del film.
Semi - spoiler : sono andato a vedere questo film perché non sapevo che si trattava di un horror soprannaturale " vecchio stile", con tanto di streghe , rituali satanici e sacrifici umani. Ho comprato il biglietto al buio, a scatola chiusa. Ebbene, d' accordo la sospensione dell' incredulità, ma c' e' un limite a tutto.Parlando di horror paranormali un' eccezione posso farla per l' argentino Rugna ,perché anni fa ho visto il suo grazioso " Aterrados".Ma diciamo qualcosa su " The Well": ieri ho assistito ad un revival degli horror anni 70( quelli gore e non gore di Bava, Fulci, Argento, Avati) con una Lisabetta Bathory de noiantri, un pizzico di satira sociale( grazie un' imprevedibile alzata d' ingegno in zona Cesarini), un bel po' di umorismo involontario( uno dei personaggi mi ha fatto venire in mente i Freaks del film " Il ritorno di Cagliostro"). Immagino l' imbarazzo degli attori nel recitare simili boiate rimanendo seri . " Che s' ha da fa' pe' campa' !". Sceneggiatura strampalata, recitazione e doppiaggio...lasciamo perdere. Mettiamola cosi': queste poco commendevoli caratteristiche del film possono renderlo divertente se viste con occhi goliardici e indulgenti. Ps: ma allora, in ultima analisi, facevano bene a bruciare le streghe , con tanti saluti all' approccio marxista nei confronti di questa problematica storica!
Sarò cinico, proprio perché amo il cinema di genere italiano. Non credo che il cinema di genere come era all’epoca oggi possa esistere, i tempi sono diversi e l’industria era diversa. Oggi dovrebbe nascere un nuovo cinema di genere: che dialoga col contemporaneo in temi e forma, che lavora sull’immagine in modo più puntuale. The well in questo senso é come riprodurre 1 a 1 una statua romana: non posso dire che sia brutta anzi, ma ha veramente senso farlo nel 2024? Basta veramente un simulacro per dare sollievo ad una situazione produttiva disastrata? Gli originali sono ancora la, basta attaccare i dvd. Forse in questo senso, the well svela molte tendenze del pubblico e della critica contemporanea.
@@latavernadellalbatro E il problema è che se un certo tipo di stile, anche di ingenuità se vogliamo, propri di quel cinema esistevano sulla base di una spontaneità, anche sfacciataggine di quegli autori che facevano film in quel modo perché gli veniva naturale farlo, forse era l’unico modo per loro di farlo, farlo oggi cercando con cognizione di causa di somigliare a quella roba la porta solo a far qualcosa che sa di poco sincero. Senza andare a scomodare le statue greche, è come se volessi fare un dipinto alla Jackson Pollock, ma con righello e contagocce.
@@random_name_was_already_taken Esattamente. Il cinema di genere era tale per una serie infinita di motivi che ne dettavano lo stile: mancavano i soldi ed i mezzi, bisognava conoscere a menadito le strumentazioni, ci si doveva far riconoscere in un mercato decisamente saturo e problematico. Questo creava uno stile unico, legato a quel contesto storico. Forse hai ragione, il vero dramma è che sa di poco sincero
Che poi diciamolo chiaramente, qui non si sta parlando nemmeno di una copia ben fatta. Il film imita quegli stilemi, ma lo fa con una messa in scena veramente pessima, che scimmiotta quel tipo di cinema, ma si dimentica a casa regia, fotografia, sceneggiatura, montaggio e recitazione.
@@LorenzoSartor guarda, voglio provare a fornirti una lettura della situazione per darti man forte nel ragionamento. Non é che si sono cercati di riproporre stilemi dati da necessità storiche dell’epoca? Nel cinema di genere era pieno di cose posticce, però era parte del fenomeno stesso. Erano film a 0 budget, che dovevano essere girati in fretta e che dovevano nascondere limiti evidenti con arguzia e sapienza. Non é che qui si sia cercato di creare quelle atmosfere risultando però in un cortocircuito logico?
A me il film e piaciuto, non k Faccio Tutte ste cose mentali, ottimo per me, il budget era scarso, bisogna dire pure questo. Un altro film Italiano notevole inosservato e stato la mattanza, uscito 2 anni fa
D'accordo con te quasi totalmente, forse ho trovato qualche difetto in più per esempio nel ritmo. Credo che la visione in lingua faccia un po' la differenza (anche pensando ai tuoi colleghi che lo hanno spinto), ma detto ciò la tua riflessione riguardo i commenti rispetto ai temi astistico industriali che ne stanno scaturendo, rimane valida. Sarebbe interessante un pezzetto di live dedicata a dibatterne proprio con chi di "voi" invece si è trovato ad amarlo maggiormente. Un saluto e grazie per quello che fai
Figurati, qui da me non è manco uscito. Nel cinema più vicino a me lo fanno alle 23:00, orario assai scomodo e poi lo fanno in cinema che sono assai lontani dalla mia città. Lo attendevo tantissimo ma purtroppo non lo posso vedere per questi motivi. Lo recupero in home video
Ma perché non dite le cose come sono? Questo film è fatto malissimo, pieno di errori, senza trama, con effetti sonori che sembrano realizzati da un bambino, con una recitazione imbarazzante, musiche completamente fuori luogo...
L' operazione è molto interessante, però è inutile nascondere che il film abbia tanti problemi, tuttavia a mio avviso è un'opera da sostenere perché almeno prova a fare qualcosa di diverso, correte a vederlo anche perché c'è la promozione sui film italiani (soli 3.50 euro).
@@innoalcinema8509 io nulla contro di lui come persona, mi sta anche simpatico, ma i suoi film li ho trovati bruttarelli. Ho preferito di gran lunga questo e quelli di Strippoli e De Feo
Scusate l' intromisione a me il film non e' piaciuto, la storia te la devi immaginare, inquadrature inutilmente lunghe, recitazione amatoriale, il finale poi che vuol dire? Consiglio di lavorare prima sulla sceneggiatura, questa e' buttata la'
Forse i difetti che hai elencato sarebbero stati messi in secondo piano se fosse uscito nell'epoca per cui è stato pensato, non si meritava di uscire in questo periodo storico secondo me
Possiamo inoltre dire che la sequenza finale apre a una serie di conseguenze potenzialmente interessatissime, ma buttate li e per nulla preparate tematicamente durante il film? Sa più di furbata che di cosa ben pensata
A me The Well è piaciuto e tutta questa cattiva recitazione non l’ho vista. LaVera mi è sembrata in parte, la Gerini molto misurata in un ruolo difficile da recitare senza andare sopra le righe mandando tutto in vacca, Linda Zampaglione sorprendente ed inquietante. Renzi molto efficace nei tic suini dell’orco carceriere. Sicuramente il doppiaggio (come sempre nei film girati in inglese e poi auto-doppiati dagli stessi attori) suona qua e là un po’ “stonato” e peggiora la percezione della recitazione. Ma comunque sarà che sono un vecchio fan di Argento e quindi ho sviluppato una sorta di “callo” nell’ orecchio per i doppiaggi agghiaccianti 😅, ma a me questo è sembrato più che dignitoso.
Io non riesco a capire come si possa dire che bisogna sostenere questa IMMONDIZIA. Il film è indecente e sembra realizzato da bambini. Perché si dovrebbe andare al cinema? Per buttare via un'ora di vita? Dura solo novanta minuti e sono comunque tantissimi, troppi. VERGOGNOSO
Grazie per aver dedicato tempo a recensire il mio film.
Il film divide parecchio e ad alcuni piace molto ad altri per niente . Il che per me è sempre un ottimo risultato…dal momento in cui a tutti non si può certo piacere. Una cosa però la voglio chiarire : questa faccenda che ogni volta mi viene appioppata della “ rinascita dell’ horror si o no ? ” per quanto mi riguarda mi ha stancato in modo assurdo. Già era partita con Shadow e ora purtroppo ne risento parlare con THE WELL. Io faccio film horror perché mi piace questo genere ma la cosa finisce qui. Vengono venduti molto bene all’ estero ( the well in 104 paesi) ma sta storia della rinascita dell’ horror italiano proprio non la digerisco più. Un saluto e buona estate a tutti. Federico Zampaglione
Buongiorno Federico, grazie a te per aver visto la recensione. Tengo a precisarlo: non farei mai pesare una presunta rinascita di un certo tipo di cinema sulle spalle di un solo regista o di un solo film. La riflessione era, paradossalmente, simile alla tua e verteva sul modo, spesso superficiale, in cui film come il tuo vengono sostenuti in nome di queste utopie. Tutto qua. Sono felice che il film sia stato venduto in così tanti territori e gli auguro il meglio!
Caro Federico,a me il film è piaciuto molto.Sul mio profilo ,ho fatto una recensione video,appassionata sulla tua Opera...Bravissimo
Caro Federico, voglio dirti uha cosa. Sono un ragazzo di 30 anni. Sono cresciuto coi film di Bava, Argento, Avati e Fulci. Ho sempre avuto un sogno in tutti questi anni: poter tornare indietro, per una sera, negli anni '70, e avere la fortuna di vivere, per 90 minuti, l'esperienza della visione collettiva di un film horror italiano dell'epoca, insieme ad altri ragazzi che provavano le stesse emozioni che posso provare io. Ti ringrazio per aver coronato il mio sogno. Quando, l'altra sera, ero seduto in una sala buia, circondato da ragazzini appena maggiorenni in religioso silenzio, a vedere per la prima volta in vita mia un certo tipo di cinema, che credevo perduto (almeno in sala), mi sono venuti i brividi e mi sono sentito parte di qualcosa. Forse siamo una nicchia, molto piccola, ad amare ancora un certo tipo di cinema horror... Ma mi sento orgoglioso di farne parte. Grazie. Non pensavo che avrei mai visto nulla del genere al cinema. Eravamo in pochi, ma alla fine della proiezione qualcuno ha applaudito. Grazie veramente per avermi fatto divertire come un matto. Sulla scena della luna rossa alla fine, con musica horror in sottofondo, ero fuori di testa (te dici che non c'è molto di Argento nel tuo film, ma a me è sembrato un richiamo fortissimo a Tenebre e Phenomena, se non fosse così non me lo dire perché mi piace pensarlo 😂)
Federico sei un grande ❤
Ma tu che lavori nella musica...come hai fatto a lasciar passare un sonoro come questo? Avete preso gli effetti su RUclips? E la musica? È tutto terribile ed è incredibile che vi sia un musicista dietro a tutto questo.
Finito la visione adesso: Ti ringrazio per aver dato un giudizio oggettivo. Ho sentito persone osannare questo film e sinceramente faccio fatica a capirne le motivazioni, visto che hanno stroncato opere molto meglio realizzate. Lo trovo un film che se lo si vuole apprezzare bisogna necessariamente avere un sacco di riferimenti sul cinema horror italiano degli scorsi decenni, ed é proprio qui che fallisce.
Un film deve essere godibile a prescindere dal background che il pubblico ha, e in questo caso la recitazione debole, il doppiaggio degli attori piccoli e grandi (che andrebbe fatto comunque fare da professionisti e non dagli attori stessi visto che la performance ne risente enormemente) ed alte scelte di sceneggiatura fanno di questo film una occasione sprecata. Bello il finale ironico al punto giusto, peccato che non sia minimamente in linea col resto della atmosfera del film.
Finalmente una recensione onesta.
Semi - spoiler : sono andato a vedere questo film perché non sapevo che si trattava di un horror soprannaturale " vecchio stile", con tanto di streghe , rituali satanici e sacrifici umani. Ho comprato il biglietto al buio, a scatola chiusa. Ebbene, d' accordo la sospensione dell' incredulità, ma c' e' un limite a tutto.Parlando di horror paranormali un' eccezione posso farla per l' argentino Rugna ,perché anni fa ho visto il suo grazioso " Aterrados".Ma diciamo qualcosa su " The Well": ieri ho assistito ad un revival degli horror anni 70( quelli gore e non gore di Bava, Fulci, Argento, Avati) con una Lisabetta Bathory de noiantri, un pizzico di satira sociale( grazie un' imprevedibile alzata d' ingegno in zona Cesarini), un bel po' di umorismo involontario( uno dei personaggi mi ha fatto venire in mente i Freaks del film " Il ritorno di Cagliostro"). Immagino l' imbarazzo degli attori nel recitare simili boiate rimanendo seri . " Che s' ha da fa' pe' campa' !". Sceneggiatura strampalata, recitazione e doppiaggio...lasciamo perdere. Mettiamola cosi': queste poco commendevoli caratteristiche del film possono renderlo divertente se viste con occhi goliardici e indulgenti. Ps: ma allora, in ultima analisi, facevano bene a bruciare le streghe , con tanti saluti all' approccio marxista nei confronti di questa problematica storica!
Sarò cinico, proprio perché amo il cinema di genere italiano. Non credo che il cinema di genere come era all’epoca oggi possa esistere, i tempi sono diversi e l’industria era diversa. Oggi dovrebbe nascere un nuovo cinema di genere: che dialoga col contemporaneo in temi e forma, che lavora sull’immagine in modo più puntuale.
The well in questo senso é come riprodurre 1 a 1 una statua romana: non posso dire che sia brutta anzi, ma ha veramente senso farlo nel 2024? Basta veramente un simulacro per dare sollievo ad una situazione produttiva disastrata? Gli originali sono ancora la, basta attaccare i dvd. Forse in questo senso, the well svela molte tendenze del pubblico e della critica contemporanea.
@@latavernadellalbatro E il problema è che se un certo tipo di stile, anche di ingenuità se vogliamo, propri di quel cinema esistevano sulla base di una spontaneità, anche sfacciataggine di quegli autori che facevano film in quel modo perché gli veniva naturale farlo, forse era l’unico modo per loro di farlo, farlo oggi cercando con cognizione di causa di somigliare a quella roba la porta solo a far qualcosa che sa di poco sincero. Senza andare a scomodare le statue greche, è come se volessi fare un dipinto alla Jackson Pollock, ma con righello e contagocce.
@@random_name_was_already_taken Esattamente. Il cinema di genere era tale per una serie infinita di motivi che ne dettavano lo stile: mancavano i soldi ed i mezzi, bisognava conoscere a menadito le strumentazioni, ci si doveva far riconoscere in un mercato decisamente saturo e problematico. Questo creava uno stile unico, legato a quel contesto storico. Forse hai ragione, il vero dramma è che sa di poco sincero
Che poi diciamolo chiaramente, qui non si sta parlando nemmeno di una copia ben fatta.
Il film imita quegli stilemi, ma lo fa con una messa in scena veramente pessima, che scimmiotta quel tipo di cinema, ma si dimentica a casa regia, fotografia, sceneggiatura, montaggio e recitazione.
@@LorenzoSartor guarda, voglio provare a fornirti una lettura della situazione per darti man forte nel ragionamento. Non é che si sono cercati di riproporre stilemi dati da necessità storiche dell’epoca?
Nel cinema di genere era pieno di cose posticce, però era parte del fenomeno stesso. Erano film a 0 budget, che dovevano essere girati in fretta e che dovevano nascondere limiti evidenti con arguzia e sapienza. Non é che qui si sia cercato di creare quelle atmosfere risultando però in un cortocircuito logico?
A me il film e piaciuto, non k Faccio Tutte ste cose mentali, ottimo per me, il budget era scarso, bisogna dire pure questo. Un altro film Italiano notevole inosservato e stato la mattanza, uscito 2 anni fa
La recensione, probabilmente, più onesta e lineare ascoltata su questo film.
Completamente d’accordo con tutto quello che hai detto Michele sia sul film che sui commenti pompati da altri RUclipsr
D'accordo con te quasi totalmente, forse ho trovato qualche difetto in più per esempio nel ritmo. Credo che la visione in lingua faccia un po' la differenza (anche pensando ai tuoi colleghi che lo hanno spinto), ma detto ciò la tua riflessione riguardo i commenti rispetto ai temi astistico industriali che ne stanno scaturendo, rimane valida. Sarebbe interessante un pezzetto di live dedicata a dibatterne proprio con chi di "voi" invece si è trovato ad amarlo maggiormente. Un saluto e grazie per quello che fai
Sempre un piacere ascoltarti
Figurati, qui da me non è manco uscito. Nel cinema più vicino a me lo fanno alle 23:00, orario assai scomodo e poi lo fanno in cinema che sono assai lontani dalla mia città. Lo attendevo tantissimo ma purtroppo non lo posso vedere per questi motivi. Lo recupero in home video
@@horror_roomakaTofaniAntonio anche da me solo alle 22:45
@@random_name_was_already_taken è davvero un peccato
Al momento l’unico RUclipsr che non elogia un film a mio avviso mediocre
Ma perché non dite le cose come sono? Questo film è fatto malissimo, pieno di errori, senza trama, con effetti sonori che sembrano realizzati da un bambino, con una recitazione imbarazzante, musiche completamente fuori luogo...
Tra Trap e e The well, questi due capolavori a conduzione familare, e' una bella lotta.
Per cortesia…
L' operazione è molto interessante, però è inutile nascondere che il film abbia tanti problemi, tuttavia a mio avviso è un'opera da sostenere perché almeno prova a fare qualcosa di diverso, correte a vederlo anche perché c'è la promozione sui film italiani (soli 3.50 euro).
I film di Daniele Misischia li avevi apprezzati ?
Daniele è un mio amico fraterno. Sicuramente, più The End de Il Mostro della Cripta.
@@innoalcinema8509 io nulla contro di lui come persona, mi sta anche simpatico, ma i suoi film li ho trovati bruttarelli.
Ho preferito di gran lunga questo e quelli di Strippoli e De Feo
L'incipit della giovane restauratrice mi ricorda "la casa dalle finestre che ridono"
Ridono guardando questo film...
Scusate l' intromisione a me il film non e' piaciuto, la storia te la devi immaginare, inquadrature inutilmente lunghe, recitazione amatoriale, il finale poi che vuol dire? Consiglio di lavorare prima sulla sceneggiatura, questa e' buttata la'
Ringrazio Federico io l ho trovato un capolavoro il miglior film horror italiano degli ultimi anni
Tutto è legittimo, per carità. Ma capolavoro mi sembra un eccesso oltre qualsiasi logica e buonsenso.
AAHHAHHAAHHAAH
Finalmente qualcuno che la pensa come me.
Forse i difetti che hai elencato sarebbero stati messi in secondo piano se fosse uscito nell'epoca per cui è stato pensato, non si meritava di uscire in questo periodo storico secondo me
Gli anni Settanta? Ma che ragionamento è?
Possiamo inoltre dire che la sequenza finale apre a una serie di conseguenze potenzialmente interessatissime, ma buttate li e per nulla preparate tematicamente durante il film? Sa più di furbata che di cosa ben pensata
Non mi pare che sia ancora uscito a Milano.
Chi esalta questo film deve davvero ODIARE IL CINEMA e odiare i film dell'orrore perché questo è solo un ORRORE film, veramente imbarazzante.
Nel complesso il film mi è piaciuto..penso ci sia un grande lavoro dietro. Ma il finale ha stravolto il film secondo me.
Prese di posizione tanto positive quanto ipocrite
Motivo?
A me The Well è piaciuto e tutta questa cattiva recitazione non l’ho vista. LaVera mi è sembrata in parte, la Gerini molto misurata in un ruolo difficile da recitare senza andare sopra le righe mandando tutto in vacca, Linda Zampaglione sorprendente ed inquietante. Renzi molto efficace nei tic suini dell’orco carceriere. Sicuramente il doppiaggio (come sempre nei film girati in inglese e poi auto-doppiati dagli stessi attori) suona qua e là un po’ “stonato” e peggiora la percezione della recitazione. Ma comunque sarà che sono un vecchio fan di Argento e quindi ho sviluppato una sorta di “callo” nell’ orecchio per i doppiaggi agghiaccianti 😅, ma a me questo è sembrato più che dignitoso.
ragazzi ma davvero questo film merita una recensione?? pessimo.
Film veramente indecente 😂😂 ma su per favore
Io non riesco a capire come si possa dire che bisogna sostenere questa IMMONDIZIA. Il film è indecente e sembra realizzato da bambini. Perché si dovrebbe andare al cinema? Per buttare via un'ora di vita? Dura solo novanta minuti e sono comunque tantissimi, troppi. VERGOGNOSO