Festa della Bruna, per la «Gazzetta» i retroscena della realizzazione del carro

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«Le settimane di lavorazione procedono bene, si lavora circa 12 ore al giorno. Abbiamo già realizzato la struttura del carro, rivestita, ora manca la lavorazione dei vari pezzi e poi la decorazione». Parla così ai microfoni della «Gazzetta» Francesca Cascione, 39enne materana, artista che realizzerà il Carro della Bruna 2024.
L’opera, un maestoso carro barocco di cartapesta trainato da otto muli, è l’emblema della festa patronale della città di Matera che, da 635 anni, si celebra il 2 luglio. Il carro, che porta in trionfo la Madonna della Bruna protettrice di Matera, è destinato ad essere assaltato e distrutto per consentire ai cittadini più temerari di portare a casa un prezioso cimelio.
Il bozzetto di Francesca Cascione si è imposto su altre sette opere progettuali: ha uno studio d’arte nei Sassi di Matera dove realizza, espone e vende le sue creazioni in ceramica e cartapesta, e quest'anno c'è molta curiosità sull'utilizzo di alcuni materiali per quest'opera tutta inedita.