Kid Yugi - Lucifero | INSTRUMENTAL
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- Опубликовано: 30 сен 2024
- [Strofa]
Dallo schifo, la prima stella del mattino
Lucifero da piccolo, il principe, il delfino
I peccati del santo, le virtù dell'assassino
Qui l'aria è pesante, frantumerà il finestrino
Metti in bilico i cuscini, costruiscimi un fortino
La fine di un grande re porta l'impero in declino
Fumo come un camino, troppa carne intorno all'anima
Non sento nessuno che mi è realmente vicino
Tu mi baci sulle labbra, firmi il veneficio
Ora che i miei abbracci ti ricordano il cilicio
Programmato per arrendermi, nelle vene il silicio
Mi do del fallito mentre fuori gridano al prodigio
Calpеsterò i miei nemici, li usеrò da trampolino
Basta un istante di luce, mi brucio come un rullino
Mo che il modo in cui mi umilio è diventato proficuo
Pianto dopo pianto, rigo dopo rigo
Però questa non è pelle, sono pezzi di un feticcio
Quando brancolo nel buio, reggimi se vacillo
Mosca bianca, piumaggio nero del cigno
Per quanto mi pulisco dentro di me c'è il maligno
Ora che ogni tua parola mi pesa come un macigno
E il tuo sguardo più dolce resta arcigno
Il male che mi logora non può essere benigno
Crivellatemi per bene, disinnescate l'ordigno
Non lo faccio per la fama, io non voglio prestigio
Nemmeno per il denaro, riprendetevi l'anticipo
Non lo faccio per le donne, per sembrargli più figo
Io non rappo per moda, non sarò l'ultimo grido
Non è questione di ego, non girerò impettito
Non è roba di strada, più cresco più mi fa schifo
Non lo faccio per i fan, non ho bisogno di tifo
Non voglio cambiare niente, il cielo rimarrà grigio
Non è per riconoscenza, fanculo ogni sacrificio
Non lo faccio per divismo, Kid Yugi anti-idolo
Non lo faccio per salvarvi, non sono di certo il tipo
Non penso di salvare me, non sono così cretino
Non voglio nessuna grazia, non anelo al paradiso
Non ho alcuna visione, resto sempre un indeciso
Non lo faccio per rispetto, per sembrare cattivo
Se vado dentro adesso, questo non sarà servito
Non lo faccio per me stesso, non è per egoismo
Non è per un mio amico, per dirgli che abbiamo vinto
Non è neppure per i miei, per sembrare un bravo figlio
Non lo faccio per status, per sembrare più ricco
Non voglio sentire applausi per due cazzate che ho scritto
Per ricevere un premio e far parte del meccanismo
Niente protagonismo, sono un ragazzo schivo
Sono schiavo di sostanze che col tempo ti uccidono
Non mettetemi di lato, c'è il rischio che mi svirgolo
È una prigione open space eppure non me la svigno
Il dolore era atroce, ne è rimasto un fastidio
La spada che mi colpiva mo è grande quanto uno spillo
Di una ricchezza infinita ci resta solo lo scrigno
Dell'ultima cena c'è rimasto l'appetito
Dell'ultima rissa se n'è andato pure il livido
Quando un eroe cade, ci resta solo il mito
Del regista qualche frame, del poeta mezzo rigo
Del filosofo la forma, del musicista un disco
Del genio una formula, dell'attentato un video
L'ombra di ciò che vivo, la biografia del cattivo
Lucifero
[Strofa]
Dallo schifo, la prima stella del mattino
Lucifero da piccolo, il principe, il delfino
I peccati del santo, le virtù dell'assassino
Qui l'aria è pesante, frantumerà il finestrino
Metti in bilico i cuscini, costruiscimi un fortino
La fine di un grande re porta l'impero in declino
Fumo come un camino, troppa carne intorno all'anima
Non sento nessuno che mi è realmente vicino
Tu mi baci sulle labbra, firmi il veneficio
Ora che i miei abbracci ti ricordano il cilicio
Programmato per arrendermi, nelle vene il silicio
Mi do del fallito mentre fuori gridano al prodigio
Calpеsterò i miei nemici, li usеrò da trampolino
Basta un istante di luce, mi brucio come un rullino
Mo che il modo in cui mi umilio è diventato proficuo
Pianto dopo pianto, rigo dopo rigo
Però questa non è pelle, sono pezzi di un feticcio
Quando brancolo nel buio, reggimi se vacillo
Mosca bianca, piumaggio nero del cigno
Per quanto mi pulisco dentro di me c'è il maligno
Ora che ogni tua parola mi pesa come un macigno
E il tuo sguardo più dolce resta arcigno
Il male che mi logora non può essere benigno
Crivellatemi per bene, disinnescate l'ordigno
Non lo faccio per la fama, io non voglio prestigio
Nemmeno per il denaro, riprendetevi l'anticipo
Non lo faccio per le donne, per sembrargli più figo
Io non rappo per moda, non sarò l'ultimo grido
Non è questione di ego, non girerò impettito
Non è roba di strada, più cresco più mi fa schifo
Non lo faccio per i fan, non ho bisogno di tifo
Non voglio cambiare niente, il cielo rimarrà grigio
Non è per riconoscenza, fanculo ogni sacrificio
Non lo faccio per divismo, Kid Yugi anti-idolo
Non lo faccio per salvarvi, non sono di certo il tipo
Non penso di salvare me, non sono così cretino
Non voglio nessuna grazia, non anelo al paradiso
Non ho alcuna visione, resto sempre un indeciso
Non lo faccio per rispetto, per sembrare cattivo
Se vado dentro adesso, questo non sarà servito
Non lo faccio per me stesso, non è per egoismo
Non è per un mio amico, per dirgli che abbiamo vinto
Non è neppure per i miei, per sembrare un bravo figlio
Non lo faccio per status, per sembrare più ricco
Non voglio sentire applausi per due cazzate che ho scritto
Per ricevere un premio e far parte del meccanismo
Niente protagonismo, sono un ragazzo schivo
Sono schiavo di sostanze che col tempo ti uccidono
Non mettetemi di lato, c'è il rischio che mi svirgolo
È una prigione open space eppure non me la svigno
Il dolore era atroce, ne è rimasto un fastidio
La spada che mi colpiva mo è grande quanto uno spillo
Di una ricchezza infinita ci resta solo lo scrigno
Dell'ultima cena c'è rimasto l'appetito
Dell'ultima rissa se n'è andato pure il livido
Quando un eroe cade, ci resta solo il mito
Del regista qualche frame, del poeta mezzo rigo
Del filosofo la forma, del musicista un disco
Del genio una formula, dell'attentato un video
L'ombra di ciò che vivo, la biografia del cattivo
Lucifero
mo che mi vedono in giro
e poi salutano
mo che sono l’istante preciso
prima dell’incubo
prendi i tarocchi in mano
monogamia, sul pulpito
mischia le carte in tavola
sfoggiale per un attimo
che l’attimo fuggente
è l’atto del mio spettacolo
so che io sono vacuo
ma il vuoto è anche il tuo fascino
una foto sfocata
il falsh che affonda pian piano
nei tuoi occhi lucidi
copri la bocca con la mano
contiamo
le ore lontani, il silenzio
il rumore immotivato
come shakespear
ungaretti
un coltello affilato
ora che offese e critiche
mi hanno corazzato
ora che le acque limpide
si sporcan di amaro
finchè il vero finale
non sarà smascherato
finchè morire per vivere
non sará apprezzato
mi lamenterò del suono
e del baccano
dei momenti felici
che mi si sciolgono in mano
e forse non ti amo
mi lasci i solchi delle lacrime
i sogni delle favole
diamo alla volpe i polli
perché ci lasci in pace
perché ci faccia mangiare
che quando il mondo strilla
sono l’unico che tace
Riusciresti a fare anche l'instrumental di Denaro?
Arriverà
ruclips.net/video/ZMjmy_0bU8Q/видео.html
bpm?
Fai fume scure pls
Lo farò
ruclips.net/video/AwB3WGVBc80/видео.html
pls ilva rmx
ruclips.net/video/AwB3WGVBc80/видео.html
problemi di rabbia non riesco a gestirli
mi comporto male chiamano li sbirri
sti cazzo di insulti non riesco a sentirli
me ne esco di casa, mi faccio gli enigmi
poi torno la sera ma giusto per cena
ed esco di nuovo ne vale la pena
accendo un cannone, sto soprappensiero
almeno mi calmo con sto fumo nero
dici non sei tu il più forte di tutti
mi sa che ti sbagli, prendi due appunti
tu-tutti i tuoi amici si sono defunti
frate mi dispiace, siete i miei alunni
non volevo fare scoppiare una bomba mi sa che è successo, mi prendo la colpa
sta voce accoltella come un samurai
ma te troppo tardi te ne accorgerai
rappo per mamma che sta senza soldi
io devo aiutarla, non mi do tregua
voglio comprarle almeno due immobili
io non mi stanco, persona strenua
mi sento con una ma non provo niente
mi sento con l'altra ma non sento niente
i miei sentimenti ormai son dispersi
non arde più nulla ormai sono assente
non scopo da tanto non me ne vergogno
tu invece sei grande, lo cambi ogni giorno
queste ragazze non sanno che vogliono
forse un po' il cazzo, forse un po' il mondo
scrivo per svago / per liberarmi / da tutte ste / parole pesanti
sulle quattrine / vi voglio dire / che sono incazzato
dovrete soffrire
proprio come me, pianti su pianti, per dei rapporti altalenanti
scrivo sto testo piangendo a dirotto
ce sempre qualcosa che mi andrà storto
sono tantissime le cose che voglio
sono pochissime le cose che compro
voglio svoltare, voglio riuscirci, ne per i soldi
ne per gli amici, ma solo per inseguire il mio sogno
parlare di me davanti a un microfono
racconto la parte più chiusa di me proprio perché voglio aiutare, tutti i ragazzi che hanno da dare
tutti i ragazzi che voglion spaccare, tutti quelli che si fanno notare, tutti quelli che sognano l'altare
sto pezzo è pregiato è oro colato una fusione di sentimenti
tanti pensieri, tanti rimpianti, tante cose che tu non senti
tante cose che tu non vedi, tante cose che non sapresti, tanti pezzi buttati nei cessi
mi chiudo nel fumo mi chiudo nell'alcool non voglio pensare mai più ad un cazzo, c'ho 18 anni ma solo per forma sembrano essere il doppio degli anni
giorni buttati a starmene a casa, mo però penso a starmene in strada
con i compari, con i fratelli, serate solo birre e spinelli
ma cosi va bene, pochi pensieri poche ragazze
pochi problemi
rappo per voglia per farti capire cosa esce dal mio cervello
tu devi ascoltarlo potresti capirmi potresti darmi una mano fratello
la roba qua è triste, non è divertente, fumo 3 pacchetti di sizze
fumo da solo per non pensarci, mi isolo sempre cazzo ti guardi
sono il ragazzo silenzioso del gruppo che parla poco ma ti da tanto
ed è per questo che scrivo la musica, scopri me stesso dentro sti testi
voglio soltanto qualcuna che resti,
che se ti toccano finisco agli arresti,
voglio le foto di come ti vesti,
voglio una tipa con gli occhi celesti
voglio sapere che non te ne andresti,
voglio che il mio amore lo avverti,
voglio dei baci che siano ardenti,
voglio bere con te 100 moretti