Ciao Ale. Mi piace la tua ipotesi riguardo alle cause che fanno scattare l'analfabetismo. Ci sta non capire niente quando il linguaggio cambia significato univoco, per esempio la parola cane non sta a significare un gatto , come la parola rosa non sta a significare una ciotola. Ci sta che una persona sia semplice a digiuno di dizionario e per questo non capisca ciò che legge o durante un dialogo. Grazie adc !
Ogni volta che si va (per lavoro o per diletto) in un paese di cui non si parla la lingua, si torna per qualche tempo *analfabeti* (nel senso letterale del termine) e quindi, in un certo senso, anche analfabeti *funzionali* : non si riesce a capire più nulla della parte *simbolica* (cioè "scritta" o "parlata") del mondo che ci circonda. La sensazione è spesso angosciosa. Che faccio se mi sento male ed ho bisogno di aiuto? Che faccio se mi rubano il portafoglio e devo parlare con la polizia? Che faccio se qualcuno si incazza con me e devo cercare di calmarlo? Cosa diavolo c'è scritto sui giornali? Cosa dicono in TV? Cosa sta succedendo attorno a me? Mi devo preoccupare? Questo è il mondo di tenebra in cui vive lo "analfabeta funzionale" qui, nel suo paese. Nonostante questo, questa persona matura delle *opinioni* (solitamente molto "forti") riguardo alla Realtà che lo circonda (la stessa realtà che NON può capire) e poi va a VOTARE. Grazie al suo voto, qualcuno (eletto da questa persona e da molti suoi pari) deciderà di VOI e del VOSTRO futuro. Rassicurante, non è vero? Non c'è un modo *semplice* di risolvere questo problema. A differenza dell'analfabetismo "reale", non c'è un insieme consolidato di informazioni (cioè la lingua, con il suo lessico e la sua grammatica) che si possa tentare di insegnare a questa persona. L'analfabetismo "reale" è una carenza di *informazioni* MA l'analfabetismo "funzionale" è una carenza di *capacità* : la capacità di analizzare ed interpretare la Realtà. C'è la stessa differenza che esiste tra insegnare ad un bambino le tabelline ed insegnargli la matematica del Liceo.
L'analfabetismo come incapacità di leggere, scrivere e fare di conto è un problema ben specifico, mentre l'analfabetismo funzionale è relativo a un determinato contesto, per cui dubito si possa debellare in modo definitivo (anche se lo vorrei). Bisognerebbe dapprima stabilire quali sarebbero i paradigmi rispetto a cui i cittadini NON devono risultare analfabeti funzionali
Albert Einstein è una persona che va in profondità dentro le cose non credo sarebbe molto interessato ai social. Userebbe la tecnologia per reperire le informazioni che gli sono utili e poi tornerebbe io credo al suo ragionamento. Dopotutto viene da un altro secolo.
Ciao Ale.
Mi piace la tua ipotesi riguardo alle cause che fanno scattare l'analfabetismo.
Ci sta non capire niente quando il linguaggio cambia significato univoco, per esempio la parola cane non sta a significare un gatto , come la parola rosa non sta a significare una ciotola.
Ci sta che una persona sia semplice a digiuno di dizionario e per questo non capisca ciò che legge o durante un dialogo.
Grazie adc !
Molto interessante....davvero complimenti.
Grazie mille Orlando 😊
Ogni volta che si va (per lavoro o per diletto) in un paese di cui non si parla la lingua, si torna per qualche tempo *analfabeti* (nel senso letterale del termine) e quindi, in un certo senso, anche analfabeti *funzionali* : non si riesce a capire più nulla della parte *simbolica* (cioè "scritta" o "parlata") del mondo che ci circonda. La sensazione è spesso angosciosa. Che faccio se mi sento male ed ho bisogno di aiuto? Che faccio se mi rubano il portafoglio e devo parlare con la polizia? Che faccio se qualcuno si incazza con me e devo cercare di calmarlo? Cosa diavolo c'è scritto sui giornali? Cosa dicono in TV? Cosa sta succedendo attorno a me? Mi devo preoccupare?
Questo è il mondo di tenebra in cui vive lo "analfabeta funzionale" qui, nel suo paese. Nonostante questo, questa persona matura delle *opinioni* (solitamente molto "forti") riguardo alla Realtà che lo circonda (la stessa realtà che NON può capire) e poi va a VOTARE. Grazie al suo voto, qualcuno (eletto da questa persona e da molti suoi pari) deciderà di VOI e del VOSTRO futuro.
Rassicurante, non è vero?
Non c'è un modo *semplice* di risolvere questo problema. A differenza dell'analfabetismo "reale", non c'è un insieme consolidato di informazioni (cioè la lingua, con il suo lessico e la sua grammatica) che si possa tentare di insegnare a questa persona. L'analfabetismo "reale" è una carenza di *informazioni* MA l'analfabetismo "funzionale" è una carenza di *capacità* : la capacità di analizzare ed interpretare la Realtà. C'è la stessa differenza che esiste tra insegnare ad un bambino le tabelline ed insegnargli la matematica del Liceo.
E una ipotesi condivisibile
L'analfabetismo come incapacità di leggere, scrivere e fare di conto è un problema ben specifico, mentre l'analfabetismo funzionale è relativo a un determinato contesto, per cui dubito si possa debellare in modo definitivo (anche se lo vorrei).
Bisognerebbe dapprima stabilire quali sarebbero i paradigmi rispetto a cui i cittadini NON devono risultare analfabeti funzionali
Sono d'accordo! È un problema ben più insidioso!
Albert Einstein è una persona che va in profondità dentro le cose non credo sarebbe molto interessato ai social. Userebbe la tecnologia per reperire le informazioni che gli sono utili e poi tornerebbe io credo al suo ragionamento. Dopotutto viene da un altro secolo.
E la dipendenza da smartphone sta devastando le menti giovanili