Grazie, Giancarlo! 🙂👍🏻👍🏻👍🏻 Un bel video, molto più ricco di tanti altri che si trovano online su questi argomenti (o simili)... Bravissimo, come sempre! 👏🏻👏🏻👏🏻👋🏻
Giancarlo sei speciale! Con la semplicità ma coi dettagli e la conoscenza dai infirmazioni complete chiare approfondite e comprensibilissime!! Veramente bravo!!
Grazie Franca di aver apprezzato. E' un argomento che comunque diventa importante in molti casi. Sono due insetti diversissimi, che appartengono a due mondi opposti, eppure vengono confusi uno con l'atro.
Caro Giancarlo, sono preso dagli imenotteri. Rientravo da fare la spesa è mi è venuto da sussurrare megascolia. Mi scappa l'occhio sulle infiorescenze di cipolla o aglio selvatico e vedo un piccolo imenottero nero. Poi vola e mostra le 2 barre giallissime, prima nascoste dalle ali. Mi fermo, sento un lieve ronzio tutto attorno. Ogni fiore ne aveva una!! Meravigliose. Che voglia di prenderle in mano!! ...ma senza un esperto... Sono corso a cercarle. Avrai già indovinato che sono Scolia Hirta !!!
Caro Roberto, sinceramente mi stupisce la tua sincera passione per gli Imenotteri. Non posso che apprezzare i tuoi commenti. Hai visto una delle nostre puntate più apprezzate, cioè quella dei Bombi? 😊
@@uomoinerba ho cominciato ieri e ne ho guardati diversi. L'intenzione è guardarli tutti. Ma è colpa tua! I contenuti. Per esempio hai fatto l'accenno allo scarabeo rinoceronte e il suo antagonista, hai messo una curiosità incredibile! Avessi tempo guarderei tutti i video subito. Mi intrigano tutti i titoli. Che hanno un leggero humor e tanta verità. Per esempio il calabrone pericoloso complice del vino ha almeno 3 letture in 1: lui è pericoloso, è complice del vino ed è pericoloso complice del vino, perché data la sua implicazione nella trasformazione del mosto, la sua scomparsa, sostituzione con alloctoni o variazione sostanziale avrebbe delle implicazioni inimmaginabili. Quindi questo titolo è divertente, spiritoso, intrigante, intelligente, si presta contemporaneamente a diverse chiavi di lettura, tutte valide , non esclusive, e tutte concorrono a descrivere complessivamente una realtà scientifica. È ludico, ti cattura.
Conosco principalmente Ape, vespa, vespa di terra, quella dei picnic, coi puntini neri, delle api di terrra che aveva il mio vicino nel vialetto in terra battuta, forse api selvatiche, facevano un foro tondo con piccola collinetta di terra come un vulcanino. La vespa vasaio, il bombo, il calabrone o vespa crabro, l'ape legnaiola che credevo calabrone nero e altre 2 che specifico in altri commenti.
Buongiorno nel mio giardino ho visto un'ape in difficoltà l'ho presa e adagiata su un fiore. Come si fa a raccogliere un'ape senza essere punti? Grazie
Quando un'ape si sente toccare, e solo in questo caso, ha l'istinto di pungere. Raccogliendola da terra a mani nude si corre questo rischio. Non resterebbe che usare un mezzo indiretto, come una foglia bagnata, appoggiata sul suo corpo, che funzioni da raccoglitore. Grazie della bella e delicata domanda
Imenottero 2. Non è la vespa. Conosco solo il nome dialettale di Pavia, il " martiné " che non è la vespa crabro. Mia nonna mi diceva che erano tipo le vespe ma più aggressive. Mi ha indicato tutti gli altri imenotteri ( avia, vespa, gravalon, gravalon rus, gravalon negar, portamalta ) ma il martiné mi manca. Secondo te quale può essere? Ah faceva i nidi qua e là in cascina tipo vespe o calabroni. Cosa mi dici? Grazie
Sono stato per un po' a Pavia, ma non ne conosco il dialetto. Comunque non ci sono Imenotteri più aggressivi dei Calabroni, o Velutine che siano. Ci sono però delle paure fisse, da sempre, circa la Xylocopa, che viene nominata con timore in tanti dialetti. E ho l'impressione che sia proprio questo l'Imenottero presunto più pericoloso. So che le nonne dicono cose sagge, ma sulle paure si tramandano inesattezze con convinzione. Per tantissime punture di Polistes, le Vespe cartonaie, mi viene detto sempre che è stato un ragno a pungere, quando i ragni che pungono sono 3 o 4 tra le migliaia di specie. Me lo dice gente anche colta, ma è la paura che comanda. 😊
@@uomoinerba vero. Da bambini ci si svegliava con l'occhio gonfio: è stato il ragno! Quando poi dicevano nei documentari che solo se aggrediti alcuni mordono ... pazienza.
Sono per così dire un miracolato, ero bambino, avevo 8/9 anni e sono stato punto da decine di vespe, stavo in montagna ospite di una colonia estiva, paryiti dal fondovalle alle sei del mattino, verso le otto dopo due ore passate in un sentiero in mezzo al bosco, ci siamo fermati per una sosta. In ragazzino è andato a disturbare un nido di vespe, che mi hanno investito, erano forse una cinquantina, quelle che mi hanno nello stesso istante. Considerato che allora pensavo circa 25 kg. sono vivo per miracolo, allora non sono stato ricoverato, anche se un medico mi ha ben curato. Ricordo che ero gonfio, in realtà avendo addosso pantaloncini corti e una maglietta con le maniche corte, ero stato punto dappertutto... Lo so, tutti i dottori hanno detto la stessa cosa, tutte quelle punture mi avrebbero portato a morte certa, ma è andata diversamente, sono davvero un miracolato! Poi, nella vita sono stato punto altre volte, poche in realtà e solo singole punture, ma non ho mai sofferto di shock anafilattico. Grazie per l'ospitalità!
Grazie di averci raccontato la tua avventura. Sicuramente si è trattato di un caso fortunato, con un fisico molto resistente, ma in montagna erano senz'altro Polistes nimpha , non Paravespula germanica, tantomeno Vespa crabro, cioè Calabroni. Altrimenti non ci sarebbe stato niente da fare. In quanto allo shock anafilattico può verificarsi, la seconda volta, se ci punge esattamente la stessa specie, come ho precisato nella puntata. Comunque, con un'aggressione così massiccia di veleno di Poliste, non si dovrebbe soffrire mai di dolori reumatici.
@@uomoinerba grazie a Voi, la vicenda che Vi ho raccontato, è una storia assolutamente vera. In realtà non soffro di reumatismi, nonostante la mia età, 71 anni. In realtà godo di un buon sistema immunitario, oltre a un ottimo stato di salute generale, grazie all'alimentazione e a uno stile di vita regolato. Non soffro di reumatismi, anche se qualche dolorino qua e la pure c'è, ma non ci sono tumefazioni... È stata un'esperienza terribile, come del resto lo sono state altre esperienze di vita, molto pericolose... Come dico sempre, le vite possono essere molteplici ma, si muore una volta soltanto. Grazie per l'opportunità...
Vorrei sapere se trovo un nido di vespe o api in campagna che io non riesco ad identificare bisogna avvisare qualche uno visto che l ape e un insetto importante Grazie
Solo in caso di Vespa velutina è prevista la segnalazione. Ma tenga presente che da novembre a marzo i vespai sono completamente vuoti, dato che tutte le specie di vespe d'inverno muoiono. Resta solo la regina nascosta in qualche muro o tronco cavo, che al risveglio farà di nuovo le uova. Le segnalazioni si faranno quando il nido sarà del tutto ricostruito. tra luglio e agosto.
Buongiorno nella mia porzione di casa con annesso giardino ci sono quelle che da noi chiamano "vespe di terra". infatti costruiscono un nido nellangolo delle finestre che è fatto di terra e se lo si rompe dentro ci sono le larve. Grazie
Non si tratta di Vespe di terra ma di Vespe vasaie. Le Vespe di terra fanno il nido direttamente nel terreno. Le allego la puntata delle Vespe vasaie. 😊 ruclips.net/video/GHbySbYBZLM/видео.html
Imenottero 1: soprattutto su lavanda, tarassaco, trifoglio, vedevo un calabroncino marrone come un piccolo bombo, ma tinta unita marrone pelosissimo. Cos'è? Un 'ape selvatica? Come si chiama?
Sì!!! Dev'essere lei!!! Forse per la prospettiva e la distanza non ho mai notato l'addome a righe. Bellissima e veramente instancabile! Grazie! Ora lo so!! A 54 anni. Meglio tardi che mai. Ho cominciato a preoccuparmi quando per la velutina hanno detto che le api sono in grave pericolo ma per le domestiche intervengono gli apicoltori. Ma per le numerosissime api selvatiche ? Chi va a controllarle e a difenderle? E molte sono specifiche per certi fiori. Grazie per la stotia dei calabroni e del vino! Mi sono sempre chiesto e le risposte che trovavo non mi convincevano.
Gentile Ivan, la sua simpatia per il Camelus bactrianus e il Camelus dromedarius, le fa onore. E' che la Scienza vuole che si parta come i cerchi sull'acqua. Descrivere un animale che vive lontano e ignorare quello che sta a pochi metri, potrebbe sembrare un errore didattico. Per la Scienza tutti gli animali meritano lo stesso interesse. Abbiamo ancora da presentare tanti animali europei e ci vorrà molto prima di finire. In ogni caso i due animali che predilige sono davvero interessanti. Le differenze sono molte, a cominciare dal Dromedario che resiste a più 50 gradi , mentre i Cammello resiste a meno 40. Esattamente l'opposto. Grazie comunque di aver suscitato uno stimolante ragionamento. Segua sempre le puntate, e con lei ringrazio tutti in anticipo, così si potrà andare avanti e raggiungere altre specie.
Ti dovresti vedere oltre questa puntata del confronto, quella delle Api, quelle delle Vespe e delle Formiche, I maschi sono pochi ed escono solo negli accoppiamenti. Perché vuoi riconoscerli? Vorresti prenderli o toccarli? Sui fiori ci sono le operaie e quelle hanno sempre il pungiglione. Nei nidi ci sono le sentinelle che pungono. Speriamo che ti piacciano anche le altre puntate. Sono più di 130. Prova ad aprire questo link: www.youtube.com/@uomoinerba/videos GRAZIE! 😊
Dipende dall'habitat. Nella sabbia è uno Sphex maxillosus, sui vegetali (ma di grande dimensione) può essere uns Scolia flavifrons, se tutta nera con parte arancio o gialla è una Arachnospila anceps. Ma ce ne sono molte altre, meno comuni. 😊
Spero che la puntata vi sia piaciuta e vi sia utile! Se avete dubbi o domande, commentate qui sotto 🙂
Molto interessante
e insegnato con tanti dettagli e chiarezze, grazie Giancarlo di farci entrare in questo mondo incredibile!!Antonietta
Grazie, Giancarlo! 🙂👍🏻👍🏻👍🏻 Un bel video, molto più ricco di tanti altri che si trovano online su questi argomenti (o simili)... Bravissimo, come sempre! 👏🏻👏🏻👏🏻👋🏻
Giancarlo sei speciale! Con la semplicità ma coi dettagli e la conoscenza dai infirmazioni complete chiare approfondite e comprensibilissime!!
Veramente bravo!!
Grazie per tutte le risposte. Mi auguro che continuerà a postare altri video!
Ci può contare. Per appassionati come voi vale pena di andare avanti per un bel po' 😊
Grazie per questi bellissimi video ! 🙏🙏
Complimenti per il suo canale scoperto per caso e grazie per postare video così belli ed interessanti! Buon natale!
Grazie, Buon Natale a lei
Bellissimo video , didattico e* utilissimo per apprendere qualcosa in piu* sul mondo degli insetti👌❤
Bellissimo canale, complimenti e grazie.
Grazie di apprezzarci. Se ha visto un po' di puntate ci faccia sapere ancora le sue impressioni. 😊
Video molto interessante e ben spiegato. Davvero utile !
Alessio
grazie Giancarlo davvero interessante soprattutto per la distinzione tra ape e vespa
Grazie Franca di aver apprezzato. E' un argomento che comunque diventa importante in molti casi. Sono due insetti diversissimi, che appartengono a due mondi opposti, eppure vengono confusi uno con l'atro.
Vivo in campagna ogni nuova conoscenza è preziosa.
Giusto. E' come leggere un libro e confrontarlo con una bellissima realtà. Riconoscere gli animali è come ritrovare la strada. Grazie
Molto utile grazie!!!
Grazie lo dico io a una persona che ha cominciato a vedere le puntate dall'inizio. Buon segno...
Grazie per la spiegazione delle api mi ha interessato molto
Ciò dimostra sincerità verso la Natura. Grazie
Caro Giancarlo, sono preso dagli imenotteri. Rientravo da fare la spesa è mi è venuto da sussurrare megascolia. Mi scappa l'occhio sulle infiorescenze di cipolla o aglio selvatico e vedo un piccolo imenottero nero. Poi vola e mostra le 2 barre giallissime, prima nascoste dalle ali. Mi fermo, sento un lieve ronzio tutto attorno. Ogni fiore ne aveva una!! Meravigliose. Che voglia di prenderle in mano!! ...ma senza un esperto...
Sono corso a cercarle. Avrai già indovinato che sono Scolia Hirta !!!
Caro Roberto, sinceramente mi stupisce la tua sincera passione per gli Imenotteri. Non posso che apprezzare i tuoi commenti. Hai visto una delle nostre puntate più apprezzate, cioè quella dei Bombi? 😊
@@uomoinerba ho cominciato ieri e ne ho guardati diversi. L'intenzione è guardarli tutti. Ma è colpa tua! I contenuti. Per esempio hai fatto l'accenno allo scarabeo rinoceronte e il suo antagonista, hai messo una curiosità incredibile! Avessi tempo guarderei tutti i video subito. Mi intrigano tutti i titoli. Che hanno un leggero humor e tanta verità. Per esempio il calabrone pericoloso complice del vino ha almeno 3 letture in 1: lui è pericoloso, è complice del vino ed è pericoloso complice del vino, perché data la sua implicazione nella trasformazione del mosto, la sua scomparsa, sostituzione con alloctoni o variazione sostanziale avrebbe delle implicazioni inimmaginabili. Quindi questo titolo è divertente, spiritoso, intrigante, intelligente, si presta contemporaneamente a diverse chiavi di lettura, tutte valide , non esclusive, e tutte concorrono a descrivere complessivamente una realtà scientifica. È ludico, ti cattura.
Conosco principalmente
Ape, vespa, vespa di terra, quella dei picnic, coi puntini neri, delle api di terrra che aveva il mio vicino nel vialetto in terra battuta, forse api selvatiche, facevano un foro tondo con piccola collinetta di terra come un vulcanino. La vespa vasaio, il bombo, il calabrone o vespa crabro, l'ape legnaiola che credevo calabrone nero e altre 2 che specifico in altri commenti.
Buongiorno nel mio giardino ho visto un'ape in difficoltà l'ho presa e adagiata su un fiore. Come si fa a raccogliere un'ape senza essere punti? Grazie
Quando un'ape si sente toccare, e solo in questo caso, ha l'istinto di pungere. Raccogliendola da terra a mani nude si corre questo rischio. Non resterebbe che usare un mezzo indiretto, come una foglia bagnata, appoggiata sul suo corpo, che funzioni da raccoglitore. Grazie della bella e delicata domanda
gentile Professore, la iena non è un canide, è un caso di convergenza evolutiva
Gentile Amico, grazie della sua precisazione. 😊
Imenottero 2. Non è la vespa. Conosco solo il nome dialettale di Pavia, il " martiné " che non è la vespa crabro. Mia nonna mi diceva che erano tipo le vespe ma più aggressive. Mi ha indicato tutti gli altri imenotteri ( avia, vespa, gravalon, gravalon rus, gravalon negar, portamalta ) ma il martiné mi manca. Secondo te quale può essere? Ah faceva i nidi qua e là in cascina tipo vespe o calabroni.
Cosa mi dici?
Grazie
Sono stato per un po' a Pavia, ma non ne conosco il dialetto. Comunque non ci sono Imenotteri più aggressivi dei Calabroni, o Velutine che siano. Ci sono però delle paure fisse, da sempre, circa la Xylocopa, che viene nominata con timore in tanti dialetti. E ho l'impressione che sia proprio questo l'Imenottero presunto più pericoloso. So che le nonne dicono cose sagge, ma sulle paure si tramandano inesattezze con convinzione. Per tantissime punture di Polistes, le Vespe cartonaie, mi viene detto sempre che è stato un ragno a pungere, quando i ragni che pungono sono 3 o 4 tra le migliaia di specie. Me lo dice gente anche colta, ma è la paura che comanda. 😊
@@uomoinerba vero. Da bambini ci si svegliava con l'occhio gonfio: è stato il ragno! Quando poi dicevano nei documentari che solo se aggrediti alcuni mordono ... pazienza.
Sono per così dire un miracolato, ero bambino, avevo 8/9 anni e sono stato punto da decine di vespe, stavo in montagna ospite di una colonia estiva, paryiti dal fondovalle alle sei del mattino, verso le otto dopo due ore passate in un sentiero in mezzo al bosco, ci siamo fermati per una sosta.
In ragazzino è andato a disturbare un nido di vespe, che mi hanno investito, erano forse una cinquantina, quelle che mi hanno nello stesso istante.
Considerato che allora pensavo circa 25 kg. sono vivo per miracolo, allora non sono stato ricoverato, anche se un medico mi ha ben curato.
Ricordo che ero gonfio, in realtà avendo addosso pantaloncini corti e una maglietta con le maniche corte, ero stato punto dappertutto...
Lo so, tutti i dottori hanno detto la stessa cosa, tutte quelle punture mi avrebbero portato a morte certa, ma è andata diversamente, sono davvero un miracolato!
Poi, nella vita sono stato punto altre volte, poche in realtà e solo singole punture, ma non ho mai sofferto di shock anafilattico.
Grazie per l'ospitalità!
Grazie di averci raccontato la tua avventura. Sicuramente si è trattato di un caso fortunato, con un fisico molto resistente, ma in montagna erano senz'altro Polistes nimpha , non Paravespula germanica, tantomeno Vespa crabro, cioè Calabroni. Altrimenti non ci sarebbe stato niente da fare. In quanto allo shock anafilattico può verificarsi, la seconda volta, se ci punge esattamente la stessa specie, come ho precisato nella puntata. Comunque, con un'aggressione così massiccia di veleno di Poliste, non si dovrebbe soffrire mai di dolori reumatici.
@@uomoinerba grazie a Voi, la vicenda che Vi ho raccontato, è una storia assolutamente vera.
In realtà non soffro di reumatismi, nonostante la mia età, 71 anni.
In realtà godo di un buon sistema immunitario, oltre a un ottimo stato di salute generale, grazie all'alimentazione e a uno stile di vita regolato.
Non soffro di reumatismi, anche se qualche dolorino qua e la pure c'è, ma non ci sono tumefazioni...
È stata un'esperienza terribile, come del resto lo sono state altre esperienze di vita, molto pericolose...
Come dico sempre, le vite possono essere molteplici ma, si muore una volta soltanto. Grazie per l'opportunità...
👍👍👍👍
👍👍👍👍👍
Vorrei sapere se trovo un nido di vespe o api in campagna che io non riesco ad identificare bisogna avvisare qualche uno visto che l ape e un insetto importante
Grazie
Solo in caso di Vespa velutina è prevista la segnalazione. Ma tenga presente che da novembre a marzo i vespai sono completamente vuoti, dato che tutte le specie di vespe d'inverno muoiono. Resta solo la regina nascosta in qualche muro o tronco cavo, che al risveglio farà di nuovo le uova. Le segnalazioni si faranno quando il nido sarà del tutto ricostruito. tra luglio e agosto.
Buongiorno nella mia porzione di casa con annesso giardino ci sono quelle che da noi chiamano "vespe di terra". infatti costruiscono un nido nellangolo delle finestre che è fatto di terra e se lo si rompe dentro ci sono le larve. Grazie
Non si tratta di Vespe di terra ma di Vespe vasaie. Le Vespe di terra fanno il nido direttamente nel terreno. Le allego la puntata delle Vespe vasaie. 😊 ruclips.net/video/GHbySbYBZLM/видео.html
@@uomoinerba1:41
Imenottero 1: soprattutto su lavanda, tarassaco, trifoglio, vedevo un calabroncino marrone come un piccolo bombo, ma tinta unita marrone pelosissimo. Cos'è? Un 'ape selvatica? Come si chiama?
Potrebbe essere un'Andrena fulva, molto pelosa e impollinatrice instancabile. Ma le specie così descrivibili sono davvero tante.
Sì!!! Dev'essere lei!!! Forse per la prospettiva e la distanza non ho mai notato l'addome a righe. Bellissima e veramente instancabile! Grazie! Ora lo so!! A 54 anni. Meglio tardi che mai.
Ho cominciato a preoccuparmi quando per la velutina hanno detto che le api sono in grave pericolo ma per le domestiche intervengono gli apicoltori. Ma per le numerosissime api selvatiche ? Chi va a controllarle e a difenderle? E molte sono specifiche per certi fiori.
Grazie per la stotia dei calabroni e del vino! Mi sono sempre chiesto e le risposte che trovavo non mi convincevano.
Può fare un tutorial tra la differenza di un cammello e un dromedario?
Gentile Ivan, la sua simpatia per il Camelus bactrianus e il Camelus dromedarius, le fa onore. E' che la Scienza vuole che si parta come i cerchi sull'acqua. Descrivere un animale che vive lontano e ignorare quello che sta a pochi metri, potrebbe sembrare un errore didattico. Per la Scienza tutti gli animali meritano lo stesso interesse. Abbiamo ancora da presentare tanti animali europei e ci vorrà molto prima di finire. In ogni caso i due animali che predilige sono davvero interessanti. Le differenze sono molte, a cominciare dal Dromedario che resiste a più 50 gradi , mentre i Cammello resiste a meno 40. Esattamente l'opposto. Grazie comunque di aver suscitato uno stimolante ragionamento. Segua sempre le puntate, e con lei ringrazio tutti in anticipo, così si potrà andare avanti e raggiungere altre specie.
I maschi nn pungono sapevo e come si fa a distinguere un bombo un ape una vespa o un calabrone maschio da uno femmina ?
Ti dovresti vedere oltre questa puntata del confronto, quella delle Api, quelle delle Vespe e delle Formiche, I maschi sono pochi ed escono solo negli accoppiamenti. Perché vuoi riconoscerli? Vorresti prenderli o toccarli? Sui fiori ci sono le operaie e quelle hanno sempre il pungiglione. Nei nidi ci sono le sentinelle che pungono. Speriamo che ti piacciano anche le altre puntate. Sono più di 130. Prova ad aprire questo link: www.youtube.com/@uomoinerba/videos GRAZIE! 😊
Una sola cosa mi rattrista su questo canale. Il piccolo numero di inscritti.
Grazie della considerazione. Meno male che persone così gentili possono parlare bene del nostro canale edarci una mano per aumentare gli iscritti. 😊👍
Nome vespa a riposo ali nere accavallate,sembrano chicchi di caffè. Nel volo è nera e addome giallo,
Dipende dall'habitat. Nella sabbia è uno Sphex maxillosus, sui vegetali (ma di grande dimensione) può essere uns Scolia flavifrons, se tutta nera con parte arancio o gialla è una Arachnospila anceps. Ma ce ne sono molte altre, meno comuni. 😊