Condivido personalmente e pienamente il video raffigurante la scena del film neoreslista che ho letteralmente vissuto avendone letteralmente parlato in Aula quando ho frequentato il Primo Anno della Scuola Media Superiore Alberghiera imitandola al Quarto Anno nel corridoio della Scuola davanti il Distributore Automatico e successivamente avendo onoratamente militato nell' Arma Benemerita quando si è andata a predicare la figura del Carabiniere
Aggiungo che sono particolarmente accomunato a Totò che è stato Soldato parificato nella cittadina vasta tra il Cadore dell' Alpago e le Prealpi della Valbelluna Vittoriese della Marca Trevigiana dove ho onoratamente prestato scrupolosamente servizio aggregato da Carabiniere Semplice in Ferma Prolungata Biennale (2003/2005) presso la Stazione Capoluogo Carabinieri poiché da Portaordini sono stato di Servizio alla Caserma Enrico Gotti dell' Esercito Italiano ho visto la sua foto in Uniforme da Soldato
"Italiani! In questo momento cruciale per la vita del Paese, ognuno di noi deve sentire il dovere di rendersi utile, di servire..!" "Marescià il caffè è servito." "Appunto dico..." Immortale.
Da notare la leggiadria con cui Totò a 1:38 "ammira" il seno della barista e dice "Eh!" con grande nonchalance, probabilmente qualcuno non se ne sarà neanche accorto. Grande attore Totò!
Non è la voce di Croccolo, in alcune parti di questo film Croccolo nelle scene girate in esterno dava la voce a De SIca , Croccolo aveva detto al Maurizio Costanzo Show che in questa scena era la sua voce ma è una balla, la voce è quella di Toto'.
Carlo Croccolo in quella trasmissione esagerò un "tantinello", solo pochissime scene (aggiunte)furono doppiate da lui, non certo questa che è sicuramente di Totò. Per quanto riguarda DeSica nella scena dell'incenso di fronte alla chiesa e parte della scena finale alla Stazione, Croccolo gli da la voce.
@@luxio6273 non è così lo dico per certo perché ho visto l intervista di croccolo , le scene all aperto dovevano essere doppiate e toto nn riusciva più a seguire i labbiali sullo schermo , all epoca non voleva si sapesse in giro
A quei tempi(relativi al periodo narrato) il caffè era sostituito da un surrogato. Il ducie, aveva bloccato ogni importazione. Lezione di storia a tutti i sovranisti
@@antonioesposito4355 Ben detto Antonio! Non imbrigliamo il genio di Toto' in misere speculazioni politiche! Una bella sana risata con Toto' è patrimonio di tutti!
rilassati, e non dare lezioni di storia (prima imparala, magari). In tempo di guerra, perché il film è ambientato a fine 1943 - inizio 1944 quando c'erano i tedeschi in Italia centro-meridionale, il blocco delle importazioni di prodotti 'coloniali' come il caffè è spesso forzato, non è una scelta politica
Probabilmente chi ti commenta con stupidaggini sul non imbrigliare Totò in questioni politiche è così ignorante da non sapere che - nonostante la dichiarata fede politica conservatrice filo-monarchica - Totò non ha mai nascosto neanche sotto il regime fascista di essere antifascista, era semplicemente troppo popolare per essere colpito senza ripercussioni negative. Totò anche nei suoi film (non solo quindi a teatro) ha inserito di sua volontà numerose gag e battute per sfottere Mussolini e i suoi leccapiedi. I due Marescialli, I due Colonnelli, Totò contro Maciste, ecc., avevano gag apertamente politiche contro il regime fascista
@@massimos9185 Vero che la storia è ambientata al tempo dell'armistizio, ma è altrettanto vero che l'importazione e il consumo del caffè era stato vietato già da PRIMA della guerra, in seguito alle sanzioni dovute all'aggressione italiana all'Etiopia (anno 1935). La scusa era che "faceva male"; in realtà, dovendo essere importato, il divieto era dovuto all'autarchia fascista. Da qui l'introduzione del caffè d'orzo e altri surrogati (le "ciofeche"), cosa poi obbligata durante la guerra, stante le interruzioni del commercio internazionale.
Condivido personalmente e pienamente il video raffigurante la scena del film neoreslista che ho letteralmente vissuto avendone letteralmente parlato in Aula quando ho frequentato il Primo Anno della Scuola Media Superiore Alberghiera imitandola al Quarto Anno nel corridoio della Scuola davanti il Distributore Automatico e successivamente avendo onoratamente militato nell' Arma Benemerita quando si è andata a predicare la figura del Carabiniere
Aggiungo che sono particolarmente accomunato a Totò che è stato Soldato parificato nella cittadina vasta tra il Cadore dell' Alpago e le Prealpi della Valbelluna Vittoriese della Marca Trevigiana dove ho onoratamente prestato scrupolosamente servizio aggregato da Carabiniere Semplice in Ferma Prolungata Biennale (2003/2005) presso la Stazione Capoluogo Carabinieri poiché da Portaordini sono stato di Servizio alla Caserma Enrico Gotti dell' Esercito Italiano ho visto la sua foto in Uniforme da Soldato
Un mostro di bravura.
Inarrivabile!!!!
Grazie per essere esistito.
"Italiani! In questo momento cruciale per la vita del Paese, ognuno di noi deve sentire il dovere di rendersi utile, di servire..!"
"Marescià il caffè è servito."
"Appunto dico..."
Immortale.
Totò patrimonio dell’umanità!! Sei immortale principe. Grazie Grazie Grazie
La sclerata finale sul caffè è monumentale. Inarrivabile
Da notare la leggiadria con cui Totò a 1:38 "ammira" il seno della barista e dice "Eh!" con grande nonchalance, probabilmente qualcuno non se ne sarà neanche accorto. Grande attore Totò!
Ignoranti,obesi😂
...mo' vediamo se non ne schiaffo a qualcuno dentro!!! 🤣🤣🤣😂😂😂. Totò è stato il Pelé della comicità mondiale, un fenomeno, non un semplice attore!
Il maradona
bravura incredibile...fenomenale.
L'età non conta la vita incomincia a 40anni quindi voi siete figli della lupa dei lupachiotti, italianiii. Grandissimo.
Totò Patrimonio dell'Umanità, come le Piramidi di Giza!
Grande Grande Grande !!!
Qua dicono era doppiato da Carlo Croccolo ma io non ci credo....E la voce di Totò....Impossibile farla cosi uguale anchd per il bravo Croccolo
Stupendo
Era avanti anni luce
quindi chi e' per la vaf resti in piedi chi e' anti vaf si metta a sedere ma vaff........hahahahhahaah troppo forte
Film girato a Castel Sa Pietro Romano. Questo luogo è rimasto tale e quale
Dove sarebbe di preciso? In quale via? Mi piacerebbe visitarlo
@@lorenzopresutti4925 castel san pietro in provincia di Roma. Ben segnalato
...grandissimo Totò
Voglio arruolarmi nella Vafp😂😂
ma che belli lupacchiotti 😅😅😅😅😅
Siamo dinanzi all’immenso.
gioventù bruciata ahahahahahahah
Nn ci sn aggettivi a fronte di un grande
Non so xchè,tutte le volte ,rivedo zio Tonino, Totò gli somigliava tanto Alfo'
1:33 :D
E non scrivete
caffè dello sport, scrivete ciofeca dello sport !
Ministro Boccia e Antonio Decaro :D
💖🥰😂
1:33...Obesi ???
È perché pensano solo a mangiare e a gozzovigliare, invece che difendere la patria
Ignoranti! Obesi! 😂
Lupacchiotti 😅😅
ciofeca dello sport
E allora ditelo questo è il bar della ciofeca
E pensare che in questa scena a voce è quella di Carlo Croccolo
Non è la voce di Croccolo, in alcune parti di questo film Croccolo nelle scene girate in esterno dava la voce a De SIca , Croccolo aveva detto al Maurizio Costanzo Show che in questa scena era la sua voce ma è una balla, la voce è quella di Toto'.
Carlo Croccolo in quella trasmissione esagerò un "tantinello", solo pochissime scene (aggiunte)furono doppiate da lui, non certo questa che è sicuramente di Totò. Per quanto riguarda DeSica nella scena dell'incenso di fronte alla chiesa e parte della scena finale alla Stazione, Croccolo gli da la voce.
Era la voce di Totò . Croccolo Aveva doppiato in alcune scene De Sica
Parodia di Mussolini, esilarante
è una ciofeca chissenefrega ...
ma qui la voce di Totò è sua o di Croccolo?
E la voce di croccolo , lo so perché lo dice in un intervista altrimenti e irriconoscibile
@@denisdidonato7436 e' di totò
@@luxio6273 ce un video dove lo dicono e prendono proprio questa scena per esempio , tutte le scene all aperto di quel film sono doppiate da croccolo
Denis DI Donato è un errore, è evidente che è la voce di Totò, le parti in cui doppia Croccolo sono evidenti se pur la voce discretamente simile.
@@luxio6273 non è così lo dico per certo perché ho visto l intervista di croccolo , le scene all aperto dovevano essere doppiate e toto nn riusciva più a seguire i labbiali sullo schermo , all epoca non voleva si sapesse in giro
E allora ditelo!!!!!!
...lupacchiotti!
Sambiase
QUI FU DOPPIATO DA CARLO CROCCOLO
Solo in due brevi passaggi
@@danieleinnamorati8622 OK. Ma lo ha fatto in altri film
He mito
A quei tempi(relativi al periodo narrato) il caffè era sostituito da un surrogato. Il ducie, aveva bloccato ogni importazione. Lezione di storia a tutti i sovranisti
Ma una risata ...un semplice risata...senza profferire stronzate.....la sapete fare?
@@antonioesposito4355 Ben detto Antonio! Non imbrigliamo il genio di Toto' in misere speculazioni politiche! Una bella sana risata con Toto' è patrimonio di tutti!
rilassati, e non dare lezioni di storia (prima imparala, magari). In tempo di guerra, perché il film è ambientato a fine 1943 - inizio 1944 quando c'erano i tedeschi in Italia centro-meridionale, il blocco delle importazioni di prodotti 'coloniali' come il caffè è spesso forzato, non è una scelta politica
Probabilmente chi ti commenta con stupidaggini sul non imbrigliare Totò in questioni politiche è così ignorante da non sapere che - nonostante la dichiarata fede politica conservatrice filo-monarchica - Totò non ha mai nascosto neanche sotto il regime fascista di essere antifascista, era semplicemente troppo popolare per essere colpito senza ripercussioni negative.
Totò anche nei suoi film (non solo quindi a teatro) ha inserito di sua volontà numerose gag e battute per sfottere Mussolini e i suoi leccapiedi. I due Marescialli, I due Colonnelli, Totò contro Maciste, ecc., avevano gag apertamente politiche contro il regime fascista
@@massimos9185
Vero che la storia è ambientata al tempo dell'armistizio, ma è altrettanto vero che l'importazione e il consumo del caffè era stato vietato già da PRIMA della guerra, in seguito alle sanzioni dovute all'aggressione italiana all'Etiopia (anno 1935).
La scusa era che "faceva male"; in realtà, dovendo essere importato, il divieto era dovuto all'autarchia fascista.
Da qui l'introduzione del caffè d'orzo e altri surrogati (le "ciofeche"), cosa poi obbligata durante la guerra, stante le interruzioni del commercio internazionale.