Molti di questi punti sono perfettamente applicabili anche in altri campi lavorativi. Quando dicono frasi del tipo "siamo una famiglia" mi viene la pancreatite
@@stonethecrow80 frase sentita più di una volta ed in genere nei peggio posti di lavoro, ho imparato a rispondere che una famiglia ce l'ho già, sto solo cercando un buon posto di lavoro.
Su FB ho sempre letto i tuoi post, non ti avevo mai visto, ti scopro ora, esisti! ...😁 Sui soldi: Era solo un musicista per hobby da ragazzo, attualmente un pezzo importante al comune. Mi contattò tramite un amico perché voleva riversare su CD dei vecchi 1/4 di pollice con prove, inediti suoi, serate varie registrate molti anni prima. Trattandosi dell'amico del mio amico, che veniva presso un "professionista" che metteva a disposizione lo studio personale e che per l'occasione aveva rimesso in ordine un vecchio Studer 2trk e che dalle previste 2/3 ore facemmo l'una di notte (un lunedì, unica sera libero dal teatro e rara cena in famiglia saltata), pensavo che parlare di soldi fosse solo una formalità... Alla fine, quasi ai saluti, mi disse: lavori bene, ne ho altri da fare ...PERO' GLI ALTRI TE LI FAI PAGARE! Ovvio, andò via a mani vuote ma, riferendomi anche al rispetto che si può ricevere dal "mondo lavorativo normale" verso chi di musica ci campa, io rimasi molto male e umiliato da quel funzionario di alto livello che pensava che fare musica fosse principalmente un divertimento pari al suo nell'ascoltarla.
Ciao,l'arte nel nostro paese é proprio dura ..posso capire se qualcuno ti prende in giro proponendoti di perdere ...il tuo tempo per un progetto x y pero del resto a meno che un musicista non lo faccia di lavoro e percio paga le tasse e di conseguenza é un professionista ...fa quello che serve a chi chiama il resto dei musicisti per cosa lo fanno se non per passione ??certo perche ormai cosi lasciamo fare ai beat conprati che non hanno e non fanno problemi poi si leggw sopra una pagina di giornale ed é fatta cosi nei locali la gente arriva a leggersinil giornale....😂😂
Boh, la tua mi sembra una visione molto "aziendale" di una band, dove c'è un titolare e gli altri sono dipendenti pagati. Dipende di cosa parliamo: se è un gruppo è "gruppo", è nornale che ci sia condivisione del progetto e si guadagna in parti uguali in base alle serate che ci si procura. Se invece si parla di fare il turnista ci sta, pero cambia il rapporto e il potere decisionale: collabori si, ma chi paga in quel caso ha il diritto anche di mettere paletti su come portare avanti il progetto.
Mi era capitata una cosa del genere con una tribute band ai Toto, ho semplicemente chiesto il rimborso spese per le prove e mi è stato risposto che era una domanda molto "singolare" e divertente, considerando che sono musicisti professionisti che mandano avanti il progetto con passione... Per carità, sono l'ultima persona che si considera un professionista, ma se chiami delle persone a suonare un minimo di rimborso ci starebbe visto che la persona in questione potrebbe abitare a 60 km di distanza.😂
Molto corretto, completamente condivisibile, però mi sembra più una cosa legata al dilettantismo o al semipro. Dopo tanti anni di professione garantisco che per queste cose scatta il vaffanc... facilissimo. Sarebbe bello fare un video dove spieghi che questo lavoro va svolto come minimo per 40 anni e se uno si trova sempre in una situazione del genere probabilmente quello del musicista non è il suo mestiere. 🙂🙂.
Molti di questi punti sono perfettamente applicabili anche in altri campi lavorativi.
Quando dicono frasi del tipo "siamo una famiglia" mi viene la pancreatite
@@stonethecrow80 frase sentita più di una volta ed in genere nei peggio posti di lavoro, ho imparato a rispondere che una famiglia ce l'ho già, sto solo cercando un buon posto di lavoro.
Tutto giustissimo!
Questo è un tutorial di vita (grazie 🙏)
👏🏻
Fantastico, un video meglio dell'altro, iscrizione al tuo canale è il minimo! MITICO!
Video da vedere e rivedere 😂
Su FB ho sempre letto i tuoi post, non ti avevo mai visto, ti scopro ora, esisti! ...😁
Sui soldi:
Era solo un musicista per hobby da ragazzo, attualmente un pezzo importante al comune.
Mi contattò tramite un amico perché voleva riversare su CD dei vecchi 1/4 di pollice con prove, inediti suoi, serate varie registrate molti anni prima.
Trattandosi dell'amico del mio amico, che veniva presso un "professionista" che metteva a disposizione lo studio personale e che per l'occasione aveva rimesso in ordine un vecchio Studer 2trk e che dalle previste 2/3 ore facemmo l'una di notte (un lunedì, unica sera libero dal teatro e rara cena in famiglia saltata), pensavo che parlare di soldi fosse solo una formalità...
Alla fine, quasi ai saluti, mi disse: lavori bene, ne ho altri da fare ...PERO' GLI ALTRI TE LI FAI PAGARE!
Ovvio, andò via a mani vuote ma, riferendomi anche al rispetto che si può ricevere dal "mondo lavorativo normale" verso chi di musica ci campa, io rimasi molto male e umiliato da quel funzionario di alto livello che pensava che fare musica fosse principalmente un divertimento pari al suo nell'ascoltarla.
Non fa una piega. Grande!
Ciao,l'arte nel nostro paese é proprio dura ..posso capire se qualcuno ti prende in giro proponendoti di perdere ...il tuo tempo per un progetto x y pero del resto a meno che un musicista non lo faccia di lavoro e percio paga le tasse e di conseguenza é un professionista ...fa quello che serve a chi chiama il resto dei musicisti per cosa lo fanno se non per passione ??certo perche ormai cosi lasciamo fare ai beat conprati che non hanno e non fanno problemi poi si leggw sopra una pagina di giornale ed é fatta cosi nei locali la gente arriva a leggersinil giornale....😂😂
Non si è capito molto, di quello che hai scritto.....
Nn sapevo che la ristorazione e il mondo della musica avessero così tante cose in comune
Verissimo bisogna fare tanta attenzione e pieno di pagliacci
❤
Parole sante
Beh dai almeno 'sta gente ti fa compagnia durante le faccende domestiche
😂
Boh, la tua mi sembra una visione molto "aziendale" di una band, dove c'è un titolare e gli altri sono dipendenti pagati. Dipende di cosa parliamo: se è un gruppo è "gruppo", è nornale che ci sia condivisione del progetto e si guadagna in parti uguali in base alle serate che ci si procura. Se invece si parla di fare il turnista ci sta, pero cambia il rapporto e il potere decisionale: collabori si, ma chi paga in quel caso ha il diritto anche di mettere paletti su come portare avanti il progetto.
Infatti parla del caso dei turnisti
Grazie al Cielo ho già abbastanza esperienza...grazie comunque, a nome delle (ormai molte) persone che sono più giovani di me!
Tutto vero però … che amarezza 😢
Mi era capitata una cosa del genere con una tribute band ai Toto, ho semplicemente chiesto il rimborso spese per le prove e mi è stato risposto che era una domanda molto "singolare" e divertente, considerando che sono musicisti professionisti che mandano avanti il progetto con passione...
Per carità, sono l'ultima persona che si considera un professionista, ma se chiami delle persone a suonare un minimo di rimborso ci starebbe visto che la persona in questione potrebbe abitare a 60 km di distanza.😂
Molto corretto, completamente condivisibile, però mi sembra più una cosa legata al dilettantismo o al semipro. Dopo tanti anni di professione garantisco che per queste cose scatta il vaffanc... facilissimo. Sarebbe bello fare un video dove spieghi che questo lavoro va svolto come minimo per 40 anni e se uno si trova sempre in una situazione del genere probabilmente quello del musicista non è il suo mestiere. 🙂🙂.
Basta la 10