Gianni Maroccolo e Antonio Aiazzi intervista, marzo 2021
HTML-код
- Опубликовано: 15 мар 2021
- È da poco uscito “Mephisto Ballad”, il tardodiscodark di Antonio Aiazzi e Gianni Maroccolo, peraltro anche in un’edizione vinile curatissima da Contempo Records, che ci ospita per l'intervista. Un disco che esce a 40 anni dalla nascita della band che ha segnato la storia della musica di questo paese, i Litfiba, di cui i nostri sono fondatori. Ma esce anche a 39 anni dalla Mephistofesta, un evento archetipo impresso nella storia della Firenze degli anni ’80 che era allora una delle capitali europee della creazione, innovazione, produzione e fruizione di cultura.
Si tratta della loro prima collaborazione che sia sfociata in un progetto discografico dai tempi dei Beau Geste, non contando ovviamente il tour celebrativo della Trilogia del Potere. www.rocknation.it/interview/aiazzi-maroccolo-intervista/
Onore per questi due MUSICISTI , umili e costanti nella loro dignità artistica. Grazie a Gianni Maroccolo ed Antonio Aiazzi.
Grande professionalitá, intelligenza e umiltà, in Maroccolo e Aiazzi.
Maestri di vita e di libertà...grazie
DUE grandi musicisti che anno fatto molto per la musica per la musica fatta a Firenze a partire dagli anni 80
Lemmy e Phil Lynott stanno vegliando su di loro!!!!😀😀 Maroccolo e Aiazzi veri e grandi artisti!!!
Che bello verderli chiaccherare e parlare della musica. Long Live Musica!
Penso ai miei primi tempi nei gruppi musicali,e i LITFIBA furono un passaggio obbligato 👍 peccato che non siano durati a lungo 😐
Loro erano i veri Litfiba
Temo che, sfortunatamente, sia sfumata la possibilità di rivedere in studio Maroccolo, Aiazzi, Pelù e Renzulli in studio per un nuovo album..... Peccato
Magari un bel disco strumentale, perché, ascoltando i testi di Pelù da El diablo in poi, sarebbe venuto fuori un disco indegno, o degno dei Negramaro ubriachi di Negroamaro, una ciofeca. Il disco naturalmente, non il vino. Meglio un ultimo tour, con Luca alla batteria, che ha già più che degnamente sostituito il Luca (Ringo) che ci ha lasciati troppo presto.
@@chinaski6882 in El Diablo un paio di testi decenti ci sarebbero pure, ma dobbiamo considerare anche il cambio di genere avvenuto dal 89 in poi.. I testi troppo poetici erano meno congeniali al Rock.. Io personalmente il calo di qualità lo vedo più da spirito in poi.. Cmq ti do una dritta, Renzulli stesso mi ha confermato che durante le prove della Réunion con Maroccolo e Aiazzi hanno composto un po' di materiale nuovo a 8 mani.. Ma oviamente non so se si pubblichere' mai... Penso che durante il tour dell'addio Litfiba, saliranno sul palco anche Gianni e Antonio per fare qualche pezzo anni 80,ma ciò non è stato confermato..
@@thebluego non conosco gli attuali rapporti personali tra Maroccolo e Renzulli, ma, consciamente o inconsciamente, il "Gianni suona il basso come un chitarrista fallito", dichiarò l'ex Cafe Caracas. I Litfiba sono morti e sepolti dal momento in cui 2 componenti hanno seguito Pirelli, preferendo fare le rockstar de noantri ( con dischi di merda, che però vendevano, preferendo la quantità alla qualità), e, il fatto che non pubblicano niente di nuovo và a vantaggio chi ha amato i veri Litfiba. Saluti esauriti, spero esaurienti.
Poi penso a Mondi Sommersi, Infinito, agli album solisti di Piero...e monta la tristezza
Quello che dico io,i Litfiba veri finirono dopo"Ltfiba tre".....
w el bandido Litfiba!
Ma perché son stati "trombati" dai Litfiba?