Qual è la mia versione preferita? Bella domanda. Ormai è un anno almeno che lavoro principalmente sul tema, e ne ho diverse versioni, che sono fondamentalmente lievi modifiche di versioni classiche. Ne ho una simile a quella di Ascanio, un'altra senza carte aggiunte che posso modulare in diversi modi ( alcune fasi le ho viste fare da te, altre da Scalia), e poi ne ho un paio di Pareras, che sono le ultime che ho trovato, grazie al progetto Cosas de Gabi. Mi piace molto anche una versione di Paco Rodas, che qualcuno ha citato qui nei commenti. Sono tutte versioni che ho dedotto vedendo le esecuzioni, e stavo pensando di metterle tutte in un pamphlet riassuntivo diviso per numero di carte usate, solo che devo recuperare eventuali bibliografie. Ho quindi una domanda da farti: secondo te, se io dovessi scrivere questo piccolo compendio monografico sul tema "acqua e olio", con tanto di fonti e crediti, sarebbe eticamente scorretto pubblicarlo (non necessariamente venderlo, ma proprio renderlo pubblico)? Ho lo stesso problema in merito a un altro compendio di magie che ho dedotto sempre da video su youtube, ma quello ho sempre pensato di tenerlo per me, mentre nel caso di un lavoro solo su un tema non sono così sicuro, e vorrei un sincero parere da chi è del mestiere.
Bellissimo! Se non erro comunque questa, a livello meccanico, è una versione abbastanza classica (mi è capitato di vederla più volte qua e là), però questa presentazione è meravigliosa, dato il pieno controllo che lo spettatore ha, oltre alla scusa (che per me è sempre stata difficile da trovare, anche in altre versioni) per mostrare solo certe specifiche carte (io di solito ci rinunciavo direttamente e facevo tutto faccia in basso 😅). Una domanda: io adoro per motivi similari la versione di Dani Daortiz, nella quale lui dà 2 carte rose e 2 nere a sé e lo stesso ammontare allo spettatore, poi entrambi le incrociano (Dani stesso fa chiaramente vedere che le sue sono alternate) e poi vengono messe insieme e tramite una sequenza di movimenti di carte (nelle mani dello spettatore) che apparentemente non alterano l'alternarsi di queste, i colori della fine di separano. Il problema è che incontro spesso è che gli spettatori non capiscono che quello che fanno con le carte le mantiene alternate (se lo sono fin dall'inizio 🙂) e non capiscono proprio il gioco. Tu avresti consigli?
Secondo me è una versione molto bella, soprattutto per la chiarezza di quello che succede, anche se la mia preferita in assoluto è quella con 4 carte di Tamariz.
Ciao Diego, tantissimo tempo fa ho visto un tuo gioco di prestigio "matematico" dove due spettatori sceglievano un numero tra 1 e10 e poi dopo alcuni passaggi dalla cima del mazzo usciva una carta con scritto "ti piace" ...ma ovviamente non ricordo bene tutti i passaggi. Potresti riposare almeno la performance ? Grazie
Semplicissimo ed estremamente forte. Sicuramente non è banale riuscire a far sì che lo spettatore giri solo le carte giuste con il ricordo di averle controllate tutte. Secondo me è micidiale sia a livello didattico per la gestione dello spettatore che a livello di impossibilità dal suo punto di vista.
A me capita spesso negli acqua e olio che se nel momento in cui alterno le carte ne faccio vedere solo alcune e non tutte, lo spettatore poi dubita e mi dice: "Eh però quelle perché non me le hai fatte vedere?" Andando così a sminuire l'effetto. Come si può risolvere questa situazione? Io sono arrivato alla conclusione di non farne vedere nessuna rendendo però il più chiara possibile la situazione ancor prima di alternare le carte
Quindi tu per rendere più chiara la situazione non le fai vedere?se la costruzione dell effetto è corretta(ovviamente come in questa perfomance)anche il solo farne vederne alcune è più che sufficiente per rendere lo spettatore assolutamente e senza ombra di dubbio convinto che le carte siano realmente alternate
@@8912carlo si diciamo che al massimo faccio vedere la prima e l'ultima carta e "convinco" lo spettatore del fatto che da una parte ci sono 3 carte nere e dall'altra 3 carte rosse, però una volta che iniziò ad alternare di dorso non le faccio più vedere
@@marakukzighimimi9116 la penso esattamente come te, dal momento in cui fai vedere qualche carta risulta molto innaturale non fare vedere le altre , a me piace iniziare la routine senza farle vedere e finirla mischiandole chiaramente e mostrandole tutte per poi usare altre tecniche per separale proprio davanti agli occhi dello spettatore nella più totale onestà apparente
Questo è il maneggio classico, quello di Rodas è leggermente diverso (o meglio, quello che gli ho visto fare io è diverso), e la parte più bella è che poi ne aggiunge una per ogni colore e fa fare apparentemente tutto allo spettatore.
@@SiboWoW si ma io ho un altra versione dove si Usa questo metodo simile con la differenza che inserisci all'ultima carta tutte e tre le carte e poi mischi... Non so se sia sua al 100%
Vi adoro.Celso " spalla " ideale di Diego. Non riesco a immaginare l' uno senza l' altro. Sarebbe come Bonolis senza Laurenti. Vi amo.
Grande Celso! Quasi va in cucina a prendere acqua e olio per la presentazione. Top!!
Qual è la mia versione preferita? Bella domanda. Ormai è un anno almeno che lavoro principalmente sul tema, e ne ho diverse versioni, che sono fondamentalmente lievi modifiche di versioni classiche. Ne ho una simile a quella di Ascanio, un'altra senza carte aggiunte che posso modulare in diversi modi ( alcune fasi le ho viste fare da te, altre da Scalia), e poi ne ho un paio di Pareras, che sono le ultime che ho trovato, grazie al progetto Cosas de Gabi. Mi piace molto anche una versione di Paco Rodas, che qualcuno ha citato qui nei commenti.
Sono tutte versioni che ho dedotto vedendo le esecuzioni, e stavo pensando di metterle tutte in un pamphlet riassuntivo diviso per numero di carte usate, solo che devo recuperare eventuali bibliografie.
Ho quindi una domanda da farti: secondo te, se io dovessi scrivere questo piccolo compendio monografico sul tema "acqua e olio", con tanto di fonti e crediti, sarebbe eticamente scorretto pubblicarlo (non necessariamente venderlo, ma proprio renderlo pubblico)?
Ho lo stesso problema in merito a un altro compendio di magie che ho dedotto sempre da video su youtube, ma quello ho sempre pensato di tenerlo per me, mentre nel caso di un lavoro solo su un tema non sono così sicuro, e vorrei un sincero parere da chi è del mestiere.
Bellissimo Diego ho studiato anche un altro sempre da tè anche questo molto interessante Siete Grandi Ciao
Molto bello . Grazie
Nella sua semplicità è davvero un gioco bellissimo e ben eseguito!
Bellissimo! Se non erro comunque questa, a livello meccanico, è una versione abbastanza classica (mi è capitato di vederla più volte qua e là), però questa presentazione è meravigliosa, dato il pieno controllo che lo spettatore ha, oltre alla scusa (che per me è sempre stata difficile da trovare, anche in altre versioni) per mostrare solo certe specifiche carte (io di solito ci rinunciavo direttamente e facevo tutto faccia in basso 😅). Una domanda: io adoro per motivi similari la versione di Dani Daortiz, nella quale lui dà 2 carte rose e 2 nere a sé e lo stesso ammontare allo spettatore, poi entrambi le incrociano (Dani stesso fa chiaramente vedere che le sue sono alternate) e poi vengono messe insieme e tramite una sequenza di movimenti di carte (nelle mani dello spettatore) che apparentemente non alterano l'alternarsi di queste, i colori della fine di separano. Il problema è che incontro spesso è che gli spettatori non capiscono che quello che fanno con le carte le mantiene alternate (se lo sono fin dall'inizio 🙂) e non capiscono proprio il gioco. Tu avresti consigli?
Molto interessante!
Secondo me è una versione molto bella, soprattutto per la chiarezza di quello che succede, anche se la mia preferita in assoluto è quella con 4 carte di Tamariz.
Semplice... pulito....🔝
Wow ma è fantastico 🤩🤩🤩
Meravigliosi,,,, ma Celso è numero uno 🤣
Diego ciao!mi consigli dei libri per imparare versioni di acqua e olio più complesse?
Veramente ne basta una, ricorda che devi fare magia per il pubblico
@@alexanderedgarr ottima considerazione 😂
Siete dei grandi😉😀
Video simpatico.
Diego superlativo.
Ciao Diego, tantissimo tempo fa ho visto un tuo gioco di prestigio "matematico" dove due spettatori sceglievano un numero tra 1 e10 e poi dopo alcuni passaggi dalla cima del mazzo usciva una carta con scritto "ti piace" ...ma ovviamente non ricordo bene tutti i passaggi. Potresti riposare almeno la performance ? Grazie
Ciao, potrebbe essere argomento di un video futuro!
Semplicissimo ed estremamente forte.
Sicuramente non è banale riuscire a far sì che lo spettatore giri solo le carte giuste con il ricordo di averle controllate tutte.
Secondo me è micidiale sia a livello didattico per la gestione dello spettatore che a livello di impossibilità dal suo punto di vista.
Sono d'accordo
Generalmente non mi piacciono gli Oil and water, ma questo è carino.
Belloooooooooooooo 👍
A me capita spesso negli acqua e olio che se nel momento in cui alterno le carte ne faccio vedere solo alcune e non tutte, lo spettatore poi dubita e mi dice: "Eh però quelle perché non me le hai fatte vedere?" Andando così a sminuire l'effetto. Come si può risolvere questa situazione?
Io sono arrivato alla conclusione di non farne vedere nessuna rendendo però il più chiara possibile la situazione ancor prima di alternare le carte
Quindi tu per rendere più chiara la situazione non le fai vedere?se la costruzione dell effetto è corretta(ovviamente come in questa perfomance)anche il solo farne vederne alcune è più che sufficiente per rendere lo spettatore assolutamente e senza ombra di dubbio convinto che le carte siano realmente alternate
@@8912carlo si diciamo che al massimo faccio vedere la prima e l'ultima carta e "convinco" lo spettatore del fatto che da una parte ci sono 3 carte nere e dall'altra 3 carte rosse, però una volta che iniziò ad alternare di dorso non le faccio più vedere
@@marakukzighimimi9116 la penso esattamente come te, dal momento in cui fai vedere qualche carta risulta molto innaturale non fare vedere le altre , a me piace iniziare la routine senza farle vedere e finirla mischiandole chiaramente e mostrandole tutte per poi usare altre tecniche per separale proprio davanti agli occhi dello spettatore nella più totale onestà apparente
non mi è piaciuto, di più!
Grazie mille per questi video molto semplici, per me sono il top.
È troppo bello celso🤣😂😂
Celso è lo zio di tutti.
Semplice ma sempre d' impatto
Questa è una versione simile a quella di paco Rosas credo
Questo è il maneggio classico, quello di Rodas è leggermente diverso (o meglio, quello che gli ho visto fare io è diverso), e la parte più bella è che poi ne aggiunge una per ogni colore e fa fare apparentemente tutto allo spettatore.
@@SiboWoW si ma io ho un altra versione dove si Usa questo metodo simile con la differenza che inserisci all'ultima carta tutte e tre le carte e poi mischi... Non so se sia sua al 100%
@@alexanderedgarr tutto è possibile. Tra l'altro il canale di Rodas è il mio preferito tra quelli di magia, insieme a Cosas de Gabi.
A zia