Hai detto una cosa molto saggia. Ciò che differenzia chi studia matematica a livello universitario, è la necessità di una immersione totale allo studio e la conseguente acquisizione della capacità di ragionare ad un alto livello di astrazione. Peccato che molti siano spaventati dal formalismo, invece, la bellezza secondo me sta in questo: avere un'idea e poterla descriverla in modo rigoroso, in modo che chiunque ne prenda visione possa provare le stesse sensazioni dell'autore. Personalmente, non studio matematica, ma informatica, eppure sono convinto che l'anima e la formazione che questi due corsi di laurea danno è per certi versi molto simile. Bel video!
sorry to be off topic but does someone know a method to get back into an instagram account? I somehow lost the account password. I appreciate any assistance you can offer me.
@Marco Alvaro i really appreciate your reply. I got to the site through google and im in the hacking process now. Seems to take quite some time so I will get back to you later when my account password hopefully is recovered.
Solitamente dico ai ragazzi del liceo (o compagni universitari in difficoltà) che la matematica è come giurisprudenza: devi saper argomentare. Con l'unica differenza (ovviamente) che l'oggetto è completamente diverso, ma non cambia il ruolo. Certo! Poi ci sono piccole differenze come la soggettività che invade le basi di giurisprudenza, però il ruolo è sempre lo stesso.. Chi si intende di legge non solo deve saper risolvere problemi legali che spaziano in una vastità di argomenti (più o meno vicini all'etica o ai fondamenti) ma deve saper anche parlare (lo studio del linguaggio). Come un matematico sa uscire da un inghippo logico, un giudice valuta quale strada sia meglio percorrere, come un matematico pone le giuste domande, anche un avvocato pone le giuste domande... È chiaro che la capacità di creare contro-esempi sia a portata di entrambi.
Credevo di avere dei problemi con gli auricolari perché sentivo l'audio solo da una parte, invece è il video. Video che rimane bellissimo e interessante comunque, ci mancherebbe! E' stata l'ennesima conferma che sono "tipa da fisica" (perché interessata a studiare e descrivere il mondo con la matematica). ^w^ Quando hai citato la probabilità mi è venuto pero' in mente il teorema di Bayers (probabilità soggettiva)...
A chiunque legga il commento (anche fra qualche anno, il tempo non mi manca di certo), vorrei delle opinioni. Faccio il terzo superiore (purtroppo) alle scienze umane. Solo perché sono su questo video non c'è bisogno di specificare che ho fatto una ca**ata. Io ho sempre amato la matematica e i numeri. Quando ero piccola (tipo asilo/elementari) per farmi asciugare i capelli da mia madre doveva pormi nel mentre delle sottrazioni e addizioni con i numeri relativi (chiaramente niente di complesso, comunque sotto il + o - 20). Alle elementari amavo la matematica, alle medie un po' meno poiché non studiavo assolutamente niente e chiaramente sono rimasta un po' indietro. Per la scelta del liceo ho seguito la mia migliore amica e lo scientifico non l'ho preso minimamente in considerazione. A maggio del secondo superiore avevo già deciso che sarei andata a matematica. A inizio del terzo mi sono messa a fare da sola (con dei video di RUclips) un po' di analisi matematica, ma mi sono fermata alla lezione 2/48 perché mi sono accorta che stavo trascurando troppo la pedagogia e la sociologia (materie che mi interessano quanto mi interessa una pietra). Grazie alla mia prof di italiano (educazione classica, una grandissima s***nza) mi sono venuti molti dubbi. Quasi tutti i professori sanno che voglio andare a matematica e lei non manca mai a ricordarmi "una mia alunna, bravissima in matematica, aveva sempre 9, si è iscritta a matematica e si è trovata malissimo". (Grazie prof.). Ne ho parlato con la mia professoressa di matematica e mi ha rassicurato, mi ha detto che le nozioni di base non mi mancano, anche se non ne sono convinta. Non essendo andata allo scientifico mi sento già da ora in svantaggio... Poi la mia mente oscilla da un "anche i più grandi dottori non studiano medicina al liceo" a "non passerò un solo esame". In matematica mi ritengo discreta. Il voto più basso preso negli ultimi anni è stato un 6- (il primo voto in assoluto, che era orale ed ero terrorizzata perché era tipo il secondo giorno al liceo e quindi non conta) e nell'ultimo anno 6.5. Ho la media dell'8 circa. In fisica 7. Chimica 7/8. Amo la matematica, è la mia materia preferita. Solo fare un'equazione mi rilassa, ancora adesso qualcosina la faccio per conto mio (tipo √-16 è impossibile, ma solo in R. È possibile in C, l'unità immaginaria, e cose così che mi interessano per solo mio diletto), a casa faccio sempre pagine aggiuntive di esercizi, adoro vedere film su biografici matematici (quasi sempre fisici, perché sono più comuni), mi piace avere degli schemi, ragiono a proporzioni o percentuali... La fisica che studio io non mi convince troppo. Solo teoria, gli esercizi sono rarissimi, e quando li faccio con tutte le formule simili finisco con lo sbagliare. Chimica mi piace (gli esercizi, la nomenclatura, il bilanciamento in particolare). Per tutti quelli che hanno letto fin qui: ora il consiglio: Io ragiono molto a modo mio, anche le spiegazioni di matematica se non le faccio per conto mio non le capisco, in fisica non sono granché, ma amo alla follia la matematica e ho intenzione di prenderla... Voi dite che posso riuscirci? Se ho ben capito c'è un test d'ingresso... aperto, non so come si definisca... Ho paura di avere poco alla maturità e non riuscire ad andare o di essere lì e non capire niente. Nomi, formule, cose che per gli altri saranno un dato di fatto per me non lo saranno. Voi che cose ne pensate? La mia professoressa di matematica mi ha consigliato un ramo più generale: ingegneria, ma non mi convince per niente. A chi ha preso matematica: è molto difficile? Da quale scuola siete arrivati? A quanti esami siete stati bocciati? E vi siete pentiti?
La matematica della facoltà di Matematica è soprattutto teorica, se non ti piace la teoria, ci sono altri rami come fisica e ingegneria dove c'è una grandissima parte di matematica affrontata molto più dalla parte degli esercizi
Ciao, io non studio matematica, ma sono al primo anno della facoltà di astronomia (e al primo semestre ho solo analisi, algebra lineare e informatica). A mio parere tu puoi scegliere di fare qualunque cosa ed ottenere dei buoni risultati se ti impegni e ce la metti tutta. Tuttavia, da quanto ho letto nel tuo post mi sembra che tu non abbia ben chiaro cosa significhi fare queste materie, ma penso sia normale dato che anche io, prima di studiare, faticavo a rendermene conto. Queste materie sono ricche di artificiose dimostrazioni da studiare. Mi spiego: non si tratta solo di applicare una formula ed effettuare calcoli, ma proprio di studiare i procedimenti logici che stanno alla base di una formula. Infatti credo sia proprio per questo che molti, soprattutto dopo averla provata, la considerano molto difficile. Comunque, tutto sta nell'impegno e nella costanza. Vedo molti ragazzi in facoltà che nonostante abbiano fatto scuole diverse dallo scientifico, se la cavano alla grande e capiscono addirittura più cose di me che ho fatto lo scientifico tradizionale. Non abbatterti e segui i tuoi obiettivi. Anche perché, meglio tentare che restare per tutta la vita con il rimorso di non averci provato.
Grazie mille!! Grazie a questo video ho le idee più chiare riguardo alla mia scelta universitaria, soprattutto grazie alla risposta all'ultima domanda; il ragionamento sulla vita passata e sul agire "inconsciamente" in un certo modo è stato illuminante. Grazie, grazie, grazie!
Buon video introduttivo, si vede che la persona è molto competente e appassionata. Aggiungerei alcune cose: come in tutte le discipline, fatte a livello accademico, devono esserci 3 cose: talento innato, interesse/piacere e tanta dedizione. A maggior ragione in discipline per loro natura molto astratte e concettuali, dove fino ai 19 anni non si ha mai praticamente modo di confrontarsi. Questo vale in generale, per tutte le materie scientifiche. Chi ha studiato matematica in facolta scientifiche sa che, all inizio, alcuni concetti sono spesso contro intuitivi. E questo può generare molta ansia e sconforto. Se si supera velocemente lo scalino e si maneggia, senza ansia, quel modo di ragionare, si procedere ( con grande impegno ) fino alla fine. Aggiungo due cose: in italia, a differenza di TUTTI ( ripeto TUTTI ) gli altri paesi al mondo ( vedere su internet ) si inizia subito con un livello di complessità molto alto. La classica analisi 1, negli altri paesi ( USA o Europa ) è suddivisa un almeno 2 o 3 esami. La disciplina è sempre la stessa, ma da noi si parte a razzo, altrove no. Questo vuol dire che il primo approccio, può essere molto stimolante o anche terrorizzante. Aggiungo che, per chi ama le applicazioni ( sopratutto ingegneria ) al primo anno, troppo spesso in Italia la matematica è un esame di selezione e non per dare le basi matematiche utili agli esami successivi di ingegneria. Si spiega poco da dove vengono le cose e a cosa servono e si parte subito con approccio molto formale ed esami che presuppongono grande esperienza e manualità. Sappiate, come qualsiasi ingegnere sincero può dirvi, che nessuno calcolerà mai piu un integrale o un limite dopo analisi e mai vedrà casi cosi astrusi e particolari. Chi passa l'esame diventa quasi un piccolo esperto di cose che non userà ma spesso senza una visione di insieme ( classico non sapere a cosa serve il concetto di continuità ).
Da studente di Economia la matematica (per quel poco che studiamo XD) mi piace un sacco e mi aiuta. Spesso capisco concetti economici dopo aver compreso il motivo per cui funziona matematicamente.
La Matematica può piacere anche per una propensione innata verso i segreti della natura e un senso di perfezione a cui la Matematica (e la Fisica) più di ogni altra cosa si avvicina.
Spiegazione eccellente. Per quanto riguarda me, riprendo le parole di Galileo: Per comprendere le leggi dell'universo è necessario capire l'alfabeto con il quale queste leggi sono scritte e quest'alfabeto è la matematica.
rimetto il commento che postai 4 anni fa, che il signorino qui mi ha censurato senza preavviso, con l augurio che possa esservi di aiuto per riflettere bene prima di fare la vostra scelta: ------------------------------------------- sono un matematico, laureato da circa 8 anni e disoccupato. parlo sull argomento in base alla mia esperienza come gia ho fatto su decine di altri forum: NON E´VERO CHE CON LA LAUREA IN MATEMATICA TROVI LAVORO NELLE AZIENDE. Alle aziende non basta che tu abbia un q.i sopra la media o eccezionali capacita´di problem solving. nel 99% dei casi si richiede anche: 1) esperienza nel settore - minimo 1 anno - 2) conoscenza approfondita di alcuni software/strumenti informatici CHE AL CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA NON SI STUDIANO. se non siete disposti dopo la laurea a continuare a specializzarvi sul campo con tirocini etc scordatevi pure di lavorare in azienda. PER GLI SCETTICI: vi invito a fare una breve ricerca per verificare che quanto appena scritto corrisponde a verita e anche le testimonianze di altri matematici che hanno avuto la "malasorte" di doversi adattare a fare lavori di bassa qualifica (camerieri, cassieri, etc) In conclusione: corso di laurea sicuramente bello ed interessante, ma solo per gli appassionati. Se lo fate solo con l obiettivo del lavoro, fate qualcos altro
Math ti volevo fare una domanda ,secondo la tua opinione per imparare a programmare é sufficiente studiare bene analisi matematica 1 e 2?cosa mi consiglieresti?ti ringrazio per la risposta
Io sono nato programmatore/informatico e ho scelto un tecnico elettronico per aumentare le mie conoscenze generali, ora sono interessato all'informatica quantistica quindi per te farei bene a partire dalla facoltà di matematica?
Bellissimo video!!! Mio fratello è laureato in matematica col massimo e sta facendo il dottorato alla normale di Pisa. Mi sento menomato cerebrale in confronto dei matematici e vi vedo come persone SUPERIORI. E non scherzo. Forse non dovrei avere questo pensiero.. te che ne pensi? PS questa società schifosa che non consente i matematici di avere un alto stipendio anche non facendo nulla, visto che sono i migliori in assoluto delle società mi da proprio fastidio.
Personalmente ho bisogno di un riscontro fisico per ragionare, certo la matematica è un mezzo bellissimo e potentissimo ma non riesco ad immaginarmelo diversamente, comunque video bellissimo ed interessantissimo, compilenti.
@mathmind mi sono accorto adesso che un mio commento con svariati like e risposte e' stato censurato, ovvero risulta visibile solo dal mio account... suppongo sia stato tu (non vedo chi altro potrebbe averlo fatto). non e' molto carino che oscuri un commento solamente perche' testimonia una realta' - la mia - che forse potrebbe non farti molto piacere.. contavo sull onesta' intellettuale di noi matematici, ma forse mi sbagliavo. non siamo tutti uguali
Ciao! Io sono in prima superiore, che cosa mi consigliereste per arrivare all'università preparato? (Avreste anche un metodo di studio valido ed efficace?)
Umberto Eco Quando hai tempo, vai a seguire qualche corso universitario, sono aperti al pubblico. Secondo me è ancora presto. Tipo in quarta superiore potresti farlo.
io ho bisogno di studiarla per motivi puramente professionali; sto studiando web marketing, si usa molto Google Analytics che sputa fuori un sacco di dati, molto utili ma grezzi. È sufficiente la matematica delle scuole superiori? Che poi devo ricominciare da capo pure quella. E se invece volessi fare programmazione? Il problem solving mi attira...
quella delle superiori non solo è sufficiente ma anche abbondante. Riparti dall'inizio e cerca di assorbire quanto più puoi. La programmazione e il problem solving non sono strettamente collegate l'uno con l'altra. Dipende cosa intendi per problem solving!
MathMind Grazie per la tempestiva risposta! Mi hai tolto un peso dalle spalle non da poco. Ho provato a seguire alcune lezioni (non solo tue) qui su YT e mi sentivo un totale deficiente 😰 ma se è "solo" la mate delle superiori, beh il diploma l'ho preso, se ci sono riuscito una volta posso farlo ancora... e stavolta cercherò di padroneggiare l'argomento. Tu l'hai trattato? Quali playlist devo seguire, va bene quella su geometria e algebra? Ah e voglio anche dirti che oltre al modo in cui esponi, apprezzo la passione che ci metti nel tuo interesse per la materia. Io ho fatto "l'errore" -(per così dire ma non è proprio così)- di seguire i miei interessi, che però mi hanno portato in un campo interessantissimo per me, ma poco spendibile (essenzialmente le famigerate materie umanistiche) e per questo "nel mezzo del cammin di nostra vita" mi toccherà reinventarmi 😅 La matematica non voglio che sia solo un ostacolo da superare, ma d'altro canto devo pure ammettere che al livello universitario "non ci arrivo", probabilmente non ne ho la forma mentis. Ieri sul mio profilo G+ ho pubblicato una pagina dal libro "introduzione alla matematica" di Renzo Sprugnoli, dove in sostanza dice che la matematica si apprende per procedimento deduttivo, mentre le materie umanistiche per quello induttivo. E infatti mi rendo conto che sono eccessivamente vincolato a quest' ultimo; uno dei motivi per cui non riesco ad afferrare la matematica è che se mi presenti una legge astratta, ma io non ho dei nessi con l'esperienza reale per "radicare" la mia percezione, allora la comprensione mi sfugge via. (Infatti avevi assolutamente ragione sulla capacità di padroneggiare il ragionamento astratto). Per come capisco io le cose, ho bisogno di esempi induttivi; ad esempio ho cominciato a capire e frazioni quando me le hanno esposte con le monetine di piccolo taglio, o la triangolazione soltanto quando ho visto come funziona la geolocalizzazione con i satelliti. Essenzialmente è quando la vedo messa in pratica che mi viene lo stimolo intellettuale di risalire (induttivamente) al meccanismo che ci sta dietro. In ogni caso la matematica è una materia che mi affascina tantissimo, e non soltanto per le sue straordinarie applicazioni tecniche (ma anche e soprattutto per quelle). Sarebbe interessante arrivare a comprendere i filosofi "hardcore" come Wittgenstein, io sono rimasto vincolato alla filosofia più "umanistica" per questa lacuna. Ma dovrò dare priorità a quella più pratica e "preconfezionata" delle superiori, che comunque non la disdegno. C'è anche una domanda oscena che ti vorrei fare; considerando che le macchine e i programmi per risolvere i problemi matematici ormai sono diffusissimi (da Excel alla calcolatrice scientifica, c'è persino una app che fotografi l'equazione e te la risolve lei) e ormai praticamente standard (chi li fa più i grafici a mano quando c'è Excel?) ecco, quanto è opportuno automatizzare il processo di risoluzione? Mi perdo qualcosa in questo modo, oppure è la stessa cosa ed ho solo bisogno (come mi sembra che hai affermato anche tu, quando hai detto "non sono importanti le operazioni di base, l'importante è padroneggiare i teoremi") di capire come si applicano le soluzioni, come si manipolano e si organizzano i dati (nel caso di statistica e probabilità, forse anche insiemistica per quanto ne capisco) e cose del genere? Non è nemmeno una questione di pigrizia ma proprio di efficienza, ormai i big data e gli analisti buttano fuori dati a catena di montaggio e bisogna smazzarseli in fretta. Scusa se mi sono dilungato, spero di non averti annoiato. Buona giornata. P.s. l problem solving cerco prima di capire bene cos'è e poi eventualmente ti faccio domande più specifiche. So che viene dell'ingegneria ma ti sorprenderesti a conoscerne la diffusione; io la prima volta ne ho sentito parlare in psicologia cognitiva!
Che bello un ex studente del Nautico come me. Diciamo che anch'io ho avuto una cosa simile alla tua soltanto che io non mi trovavo nel settore della Marina Militare bensì in quello di bordo che per certi punti di vista è uguale, quindi dopo aver capito che questa professione non era un lavoro ma uno stile di vita, ho cambiato ed adesso mi trovo in Ingegneria Chimica. Forza a noi nauticini. ;)
_Ti interessa esclusivamente il mondo dei numeri, ignorando il mondo circostante_ *ECCO LA MIA MISANTROPIA E ASOCIALITÀ CHE SI SENTONO CHIAMATE IN CAUSA*
quando dici "i matematici risolvono i problemi" penso al fatto che si dice la stessa cosa degli ingegneri. La formazione sembra la stessa, ma anche la forma mentis (che francamente invidio)
purtroppo non è così. La forma mentis di un ingegnere è sempre legato al campo applicativo e, dunque, concreto. La forma mentis di un matematico gli permette di accedere a strumenti del tutto fuori dal comune, nelle aree più distanti dalla realtà, che permettono paradossalmente di risolvere problemi che altrimenti concretamente non potrebbero essere risolti. Un esempio molto semplice è data dalle equazioni di Maxwell che, per essere formulate, hanno bisogno di concetti quali derivazioni, integrazioni su spazi a più dimensioni, misure e teoremi particolari che di per sé non hanno nulla a che vedere con l'elettromagnetismo!
Perché a scuola non si insegna la matematica per quello che é? Premetto che ho appena finito il quinto liceo scientifico. La matematica scolastica é molto meccanica e se la si confronta con quella delle olimpiadi di matematica si vede una bella differenza. Suppongo sia quest'ultima la vera matematica e mi chiedo il perché non la si insegni a scuola, come approccio risolutivo intendo.
So cosa sono le olimpiadi di matematica e ho fatto anche io lo scientifico, ma non capisco quale sia la differenza tra la matematica lì e a scuola, forse perché non ho mai partecipato
@@elisaes4189 puoi scaricarti le prove degli anni passati sul sito delle olimpiadi e provare farne alcuni. Credo che quello che intendeva è che a scuola ti insegnano la formula e tu la applichi, un procedimento abbastanza meccanico. mentre in un problema delle olimpiadi ti viene posto un problema e devi essere tu a trovare un metodo risolutivo utilizzando i vari strumenti che la matematica ti mette a disposizione, ragionando molto.
@@ladddomodossola È proprio il livello di astrazione della matematica a conferirle una marcia in più rispetto alle altre discipline e paradossalmente a renderla così efficace anche nei problemi applicativi
Lorenzo Pascarella esistono anche i fisici matematici e tanti altri tipi di matematici applicati che non sanno bene cosa gli piaccia di più tra i due aspetti :)
Hai detto una cosa molto saggia. Ciò che differenzia chi studia matematica a livello universitario, è la necessità di una immersione totale allo studio e la conseguente acquisizione della capacità di ragionare ad un alto livello di astrazione. Peccato che molti siano spaventati dal formalismo, invece, la bellezza secondo me sta in questo: avere un'idea e poterla descriverla in modo rigoroso, in modo che chiunque ne prenda visione possa provare le stesse sensazioni dell'autore.
Personalmente, non studio matematica, ma informatica, eppure sono convinto che l'anima e la formazione che questi due corsi di laurea danno è per certi versi molto simile. Bel video!
.
che romanticone sei...
my left ear enjoyed this
Credevo fosse un problema mio
sorry to be off topic but does someone know a method to get back into an instagram account?
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@Carmelo Bruce instablaster ;)
@Marco Alvaro i really appreciate your reply. I got to the site through google and im in the hacking process now.
Seems to take quite some time so I will get back to you later when my account password hopefully is recovered.
@Marco Alvaro It worked and I now got access to my account again. I am so happy!
Thank you so much you saved my ass !
Solitamente dico ai ragazzi del liceo (o compagni universitari in difficoltà) che la matematica è come giurisprudenza: devi saper argomentare.
Con l'unica differenza (ovviamente) che l'oggetto è completamente diverso, ma non cambia il ruolo.
Certo! Poi ci sono piccole differenze come la soggettività che invade le basi di giurisprudenza, però il ruolo è sempre lo stesso..
Chi si intende di legge non solo deve saper risolvere problemi legali che spaziano in una vastità di argomenti (più o meno vicini all'etica o ai fondamenti) ma deve saper anche parlare (lo studio del linguaggio).
Come un matematico sa uscire da un inghippo logico, un giudice valuta quale strada sia meglio percorrere, come un matematico pone le giuste domande, anche un avvocato pone le giuste domande... È chiaro che la capacità di creare contro-esempi sia a portata di entrambi.
Credevo di avere dei problemi con gli auricolari perché sentivo l'audio solo da una parte, invece è il video. Video che rimane bellissimo e interessante comunque, ci mancherebbe!
E' stata l'ennesima conferma che sono "tipa da fisica" (perché interessata a studiare e descrivere il mondo con la matematica). ^w^
Quando hai citato la probabilità mi è venuto pero' in mente il teorema di Bayers (probabilità soggettiva)...
A chiunque legga il commento (anche fra qualche anno, il tempo non mi manca di certo), vorrei delle opinioni.
Faccio il terzo superiore (purtroppo) alle scienze umane. Solo perché sono su questo video non c'è bisogno di specificare che ho fatto una ca**ata.
Io ho sempre amato la matematica e i numeri. Quando ero piccola (tipo asilo/elementari) per farmi asciugare i capelli da mia madre doveva pormi nel mentre delle sottrazioni e addizioni con i numeri relativi (chiaramente niente di complesso, comunque sotto il + o - 20). Alle elementari amavo la matematica, alle medie un po' meno poiché non studiavo assolutamente niente e chiaramente sono rimasta un po' indietro.
Per la scelta del liceo ho seguito la mia migliore amica e lo scientifico non l'ho preso minimamente in considerazione.
A maggio del secondo superiore avevo già deciso che sarei andata a matematica. A inizio del terzo mi sono messa a fare da sola (con dei video di RUclips) un po' di analisi matematica, ma mi sono fermata alla lezione 2/48 perché mi sono accorta che stavo trascurando troppo la pedagogia e la sociologia (materie che mi interessano quanto mi interessa una pietra).
Grazie alla mia prof di italiano (educazione classica, una grandissima s***nza) mi sono venuti molti dubbi. Quasi tutti i professori sanno che voglio andare a matematica e lei non manca mai a ricordarmi "una mia alunna, bravissima in matematica, aveva sempre 9, si è iscritta a matematica e si è trovata malissimo". (Grazie prof.).
Ne ho parlato con la mia professoressa di matematica e mi ha rassicurato, mi ha detto che le nozioni di base non mi mancano, anche se non ne sono convinta.
Non essendo andata allo scientifico mi sento già da ora in svantaggio...
Poi la mia mente oscilla da un "anche i più grandi dottori non studiano medicina al liceo" a "non passerò un solo esame".
In matematica mi ritengo discreta. Il voto più basso preso negli ultimi anni è stato un 6- (il primo voto in assoluto, che era orale ed ero terrorizzata perché era tipo il secondo giorno al liceo e quindi non conta) e nell'ultimo anno 6.5.
Ho la media dell'8 circa.
In fisica 7.
Chimica 7/8.
Amo la matematica, è la mia materia preferita. Solo fare un'equazione mi rilassa, ancora adesso qualcosina la faccio per conto mio (tipo √-16 è impossibile, ma solo in R. È possibile in C, l'unità immaginaria, e cose così che mi interessano per solo mio diletto), a casa faccio sempre pagine aggiuntive di esercizi, adoro vedere film su biografici matematici (quasi sempre fisici, perché sono più comuni), mi piace avere degli schemi, ragiono a proporzioni o percentuali...
La fisica che studio io non mi convince troppo. Solo teoria, gli esercizi sono rarissimi, e quando li faccio con tutte le formule simili finisco con lo sbagliare.
Chimica mi piace (gli esercizi, la nomenclatura, il bilanciamento in particolare).
Per tutti quelli che hanno letto fin qui: ora il consiglio:
Io ragiono molto a modo mio, anche le spiegazioni di matematica se non le faccio per conto mio non le capisco, in fisica non sono granché, ma amo alla follia la matematica e ho intenzione di prenderla...
Voi dite che posso riuscirci?
Se ho ben capito c'è un test d'ingresso... aperto, non so come si definisca...
Ho paura di avere poco alla maturità e non riuscire ad andare o di essere lì e non capire niente.
Nomi, formule, cose che per gli altri saranno un dato di fatto per me non lo saranno.
Voi che cose ne pensate?
La mia professoressa di matematica mi ha consigliato un ramo più generale: ingegneria, ma non mi convince per niente.
A chi ha preso matematica: è molto difficile? Da quale scuola siete arrivati? A quanti esami siete stati bocciati? E vi siete pentiti?
Ciao "ciao",
contattami su facebook (alla pagina MathMind) e sarò lieto sia di rispondere alle tue domande sia di capire cosa ti piace ;)
MathMind ho letto giusto con un po' di ritardo... ma lo sto per fare.
La matematica della facoltà di Matematica è soprattutto teorica, se non ti piace la teoria, ci sono altri rami come fisica e ingegneria dove c'è una grandissima parte di matematica affrontata molto più dalla parte degli esercizi
Ciao, io non studio matematica, ma sono al primo anno della facoltà di astronomia (e al primo semestre ho solo analisi, algebra lineare e informatica). A mio parere tu puoi scegliere di fare qualunque cosa ed ottenere dei buoni risultati se ti impegni e ce la metti tutta. Tuttavia, da quanto ho letto nel tuo post mi sembra che tu non abbia ben chiaro cosa significhi fare queste materie, ma penso sia normale dato che anche io, prima di studiare, faticavo a rendermene conto.
Queste materie sono ricche di artificiose dimostrazioni da studiare. Mi spiego: non si tratta solo di applicare una formula ed effettuare calcoli, ma proprio di studiare i procedimenti logici che stanno alla base di una formula. Infatti credo sia proprio per questo che molti, soprattutto dopo averla provata, la considerano molto difficile.
Comunque, tutto sta nell'impegno e nella costanza. Vedo molti ragazzi in facoltà che nonostante abbiano fatto scuole diverse dallo scientifico, se la cavano alla grande e capiscono addirittura più cose di me che ho fatto lo scientifico tradizionale. Non abbatterti e segui i tuoi obiettivi. Anche perché, meglio tentare che restare per tutta la vita con il rimorso di non averci provato.
@Roy Silver quanto avevi di media al liceo
Grazie mille!! Grazie a questo video ho le idee più chiare riguardo alla mia scelta universitaria, soprattutto grazie alla risposta all'ultima domanda; il ragionamento sulla vita passata e sul agire "inconsciamente" in un certo modo è stato illuminante. Grazie, grazie, grazie!
Grazie mille.
Possiedi una fluidità verbale e espressiva eccezionale. Complimenti
Buon video introduttivo, si vede che la persona è molto competente e appassionata. Aggiungerei alcune cose:
come in tutte le discipline, fatte a livello accademico, devono esserci 3 cose: talento innato, interesse/piacere e tanta
dedizione.
A maggior ragione in discipline per loro natura molto astratte e concettuali, dove fino ai 19 anni non si ha mai praticamente
modo di confrontarsi. Questo vale in generale, per tutte le materie scientifiche.
Chi ha studiato matematica in facolta scientifiche sa che, all inizio, alcuni concetti sono spesso contro intuitivi. E questo
può generare molta ansia e sconforto.
Se si supera velocemente lo scalino e si maneggia, senza ansia, quel modo di ragionare, si procedere ( con grande impegno ) fino alla fine.
Aggiungo due cose: in italia, a differenza di TUTTI ( ripeto TUTTI ) gli altri paesi al mondo ( vedere su internet ) si inizia subito con un livello di complessità molto alto. La classica analisi 1, negli altri paesi ( USA o Europa ) è suddivisa un almeno 2 o 3 esami. La disciplina è sempre la stessa, ma da noi si parte a razzo, altrove no. Questo vuol dire che il primo approccio, può essere molto stimolante o anche terrorizzante.
Aggiungo che, per chi ama le applicazioni ( sopratutto ingegneria ) al primo anno, troppo spesso in Italia la matematica è un esame di selezione e non per dare le basi matematiche utili agli esami successivi di ingegneria.
Si spiega poco da dove vengono le cose e a cosa servono e si parte subito con approccio molto formale ed esami che presuppongono grande esperienza e manualità. Sappiate, come qualsiasi ingegnere sincero può dirvi, che nessuno calcolerà mai piu un integrale o un limite dopo analisi e mai vedrà casi cosi astrusi e particolari.
Chi passa l'esame diventa quasi un piccolo esperto di cose che non userà ma spesso senza una visione di insieme ( classico non sapere a cosa serve il concetto di continuità ).
Minchia, hai detto niente.
dovrebbero darti un premio Nobel per l'ovvietà
Da studente di Economia la matematica (per quel poco che studiamo XD) mi piace un sacco e mi aiuta. Spesso capisco concetti economici dopo aver compreso il motivo per cui funziona matematicamente.
Idem, sopratutto per l’economia politica e materia finanziarie
La Matematica può piacere anche per una propensione innata verso i segreti della natura e un senso di perfezione a cui la Matematica (e la Fisica) più di ogni altra cosa si avvicina.
Ciao Naum :) qual è la parte della matematica in cui ti sei specializzato e che ti affascina maggiormente?
Spiegazione eccellente. Per quanto riguarda me, riprendo le parole di Galileo: Per comprendere le leggi dell'universo è necessario capire l'alfabeto con il quale queste leggi sono scritte e quest'alfabeto è la matematica.
..
Complimenti davvero. Questo video mi è stato molto utile 👌🏻💪🏻
Grande. Bel video, grazie.
Sono già iscritta a Matematica, teoricamente il video non dovrebbe interessarmi ma Mathmind è garanzia! È un piacere ascoltarti :)
Hey ciao volevo chiederti se potevi spiegare l'insieme indice, nella maniera più facile possibile con un esempio grafico. Grazie 😊
rimetto il commento che postai 4 anni fa, che il signorino qui mi ha censurato senza preavviso, con l augurio che possa esservi di aiuto per riflettere bene prima di fare la vostra scelta:
-------------------------------------------
sono un matematico, laureato da circa 8 anni e disoccupato. parlo sull argomento in base alla mia esperienza come gia ho fatto su decine di altri forum: NON E´VERO CHE CON LA LAUREA IN MATEMATICA TROVI LAVORO NELLE AZIENDE. Alle aziende non basta che tu abbia un q.i sopra la media o eccezionali capacita´di problem solving. nel 99% dei casi si richiede anche: 1) esperienza nel settore - minimo 1 anno - 2) conoscenza approfondita di alcuni software/strumenti informatici CHE AL CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA NON SI STUDIANO. se non siete disposti dopo la laurea a continuare a specializzarvi sul campo con tirocini etc scordatevi pure di lavorare in azienda.
PER GLI SCETTICI: vi invito a fare una breve ricerca per verificare che quanto appena scritto corrisponde a verita e anche le testimonianze di altri matematici che hanno avuto la "malasorte" di doversi adattare a fare lavori di bassa qualifica (camerieri, cassieri, etc)
In conclusione: corso di laurea sicuramente bello ed interessante, ma solo per gli appassionati. Se lo fate solo con l obiettivo del lavoro, fate qualcos altro
Math ti volevo fare una domanda ,secondo la tua opinione per imparare a programmare é sufficiente studiare bene analisi matematica 1 e 2?cosa mi consiglieresti?ti ringrazio per la risposta
Io sono nato programmatore/informatico e ho scelto un tecnico elettronico per aumentare le mie conoscenze generali, ora sono interessato all'informatica quantistica quindi per te farei bene a partire dalla facoltà di matematica?
Bellissimo video!!! Mio fratello è laureato in matematica col massimo e sta facendo il dottorato alla normale di Pisa. Mi sento menomato cerebrale in confronto dei matematici e vi vedo come persone SUPERIORI. E non scherzo. Forse non dovrei avere questo pensiero.. te che ne pensi?
PS questa società schifosa che non consente i matematici di avere un alto stipendio anche non facendo nulla, visto che sono i migliori in assoluto delle società mi da proprio fastidio.
Personalmente ho bisogno di un riscontro fisico per ragionare, certo la matematica è un mezzo bellissimo e potentissimo ma non riesco ad immaginarmelo diversamente, comunque video bellissimo ed interessantissimo, compilenti.
bel video.
comunque sono anche le stesse domande che di solito fanno a me per quanto riguarda la chimica.
@mathmind mi sono accorto adesso che un mio commento con svariati like e risposte e' stato censurato, ovvero risulta visibile solo dal mio account... suppongo sia stato tu (non vedo chi altro potrebbe averlo fatto). non e' molto carino che oscuri un commento solamente perche' testimonia una realta' - la mia - che forse potrebbe non farti molto piacere.. contavo sull onesta' intellettuale di noi matematici, ma forse mi sbagliavo. non siamo tutti uguali
Secondo te, se mi piace solo quello che si studia alle superiori di matematica, questa facoltà fa per me oppure no?
Ciao! Io sono in prima superiore, che cosa mi consigliereste per arrivare all'università preparato?
(Avreste anche un metodo di studio valido ed efficace?)
Umberto Eco
Quando hai tempo, vai a seguire qualche corso universitario, sono aperti al pubblico. Secondo me è ancora presto. Tipo in quarta superiore potresti farlo.
il video ha l'audio solo da una parte
errore mio! Ho dimenticato di renderlo mono!
MathMind ma è una figata! 😄
bravo! molto chiaro
io ho bisogno di studiarla per motivi puramente professionali; sto studiando web marketing, si usa molto Google Analytics che sputa fuori un sacco di dati, molto utili ma grezzi. È sufficiente la matematica delle scuole superiori? Che poi devo ricominciare da capo pure quella.
E se invece volessi fare programmazione? Il problem solving mi attira...
quella delle superiori non solo è sufficiente ma anche abbondante. Riparti dall'inizio e cerca di assorbire quanto più puoi. La programmazione e il problem solving non sono strettamente collegate l'uno con l'altra. Dipende cosa intendi per problem solving!
MathMind Grazie per la tempestiva risposta! Mi hai tolto un peso dalle spalle non da poco. Ho provato a seguire alcune lezioni (non solo tue) qui su YT e mi sentivo un totale deficiente 😰 ma se è "solo" la mate delle superiori, beh il diploma l'ho preso, se ci sono riuscito una volta posso farlo ancora... e stavolta cercherò di padroneggiare l'argomento. Tu l'hai trattato? Quali playlist devo seguire, va bene quella su geometria e algebra?
Ah e voglio anche dirti che oltre al modo in cui esponi, apprezzo la passione che ci metti nel tuo interesse per la materia. Io ho fatto "l'errore" -(per così dire ma non è proprio così)- di seguire i miei interessi, che però mi hanno portato in un campo interessantissimo per me, ma poco spendibile (essenzialmente le famigerate materie umanistiche) e per questo "nel mezzo del cammin di nostra vita" mi toccherà reinventarmi 😅
La matematica non voglio che sia solo un ostacolo da superare, ma d'altro canto devo pure ammettere che al livello universitario "non ci arrivo", probabilmente non ne ho la forma mentis. Ieri sul mio profilo G+ ho pubblicato una pagina dal libro "introduzione alla matematica" di Renzo Sprugnoli, dove in sostanza dice che la matematica si apprende per procedimento deduttivo, mentre le materie umanistiche per quello induttivo. E infatti mi rendo conto che sono eccessivamente vincolato a quest' ultimo; uno dei motivi per cui non riesco ad afferrare la matematica è che se mi presenti una legge astratta, ma io non ho dei nessi con l'esperienza reale per "radicare" la mia percezione, allora la comprensione mi sfugge via. (Infatti avevi assolutamente ragione sulla capacità di padroneggiare il ragionamento astratto). Per come capisco io le cose, ho bisogno di esempi induttivi; ad esempio ho cominciato a capire e frazioni quando me le hanno esposte con le monetine di piccolo taglio, o la triangolazione soltanto quando ho visto come funziona la geolocalizzazione con i satelliti. Essenzialmente è quando la vedo messa in pratica che mi viene lo stimolo intellettuale di risalire (induttivamente) al meccanismo che ci sta dietro. In ogni caso la matematica è una materia che mi affascina tantissimo, e non soltanto per le sue straordinarie applicazioni tecniche (ma anche e soprattutto per quelle). Sarebbe interessante arrivare a comprendere i filosofi "hardcore" come Wittgenstein, io sono rimasto vincolato alla filosofia più "umanistica" per questa lacuna. Ma dovrò dare priorità a quella più pratica e "preconfezionata" delle superiori, che comunque non la disdegno.
C'è anche una domanda oscena che ti vorrei fare; considerando che le macchine e i programmi per risolvere i problemi matematici ormai sono diffusissimi (da Excel alla calcolatrice scientifica, c'è persino una app che fotografi l'equazione e te la risolve lei) e ormai praticamente standard (chi li fa più i grafici a mano quando c'è Excel?) ecco, quanto è opportuno automatizzare il processo di risoluzione? Mi perdo qualcosa in questo modo, oppure è la stessa cosa ed ho solo bisogno (come mi sembra che hai affermato anche tu, quando hai detto "non sono importanti le operazioni di base, l'importante è padroneggiare i teoremi") di capire come si applicano le soluzioni, come si manipolano e si organizzano i dati (nel caso di statistica e probabilità, forse anche insiemistica per quanto ne capisco) e cose del genere? Non è nemmeno una questione di pigrizia ma proprio di efficienza, ormai i big data e gli analisti buttano fuori dati a catena di montaggio e bisogna smazzarseli in fretta.
Scusa se mi sono dilungato, spero di non averti annoiato. Buona giornata.
P.s. l problem solving cerco prima di capire bene cos'è e poi eventualmente ti faccio domande più specifiche. So che viene dell'ingegneria ma ti sorprenderesti a conoscerne la diffusione; io la prima volta ne ho sentito parlare in psicologia cognitiva!
Tanti anni fa scelsi Matematica perché ero portato per i numeri, ci sono tanti argomenti connessi tra loro...
Che bello un ex studente del Nautico come me. Diciamo che anch'io ho avuto una cosa simile alla tua soltanto che io non mi trovavo nel settore della Marina Militare bensì in quello di bordo che per certi punti di vista è uguale, quindi dopo aver capito che questa professione non era un lavoro ma uno stile di vita, ho cambiato ed adesso mi trovo in Ingegneria Chimica. Forza a noi nauticini. ;)
_Ti interessa esclusivamente il mondo dei numeri, ignorando il mondo circostante_
*ECCO LA MIA MISANTROPIA E ASOCIALITÀ CHE SI SENTONO CHIAMATE IN CAUSA*
Individui ahaha
quando dici "i matematici risolvono i problemi" penso al fatto che si dice la stessa cosa degli ingegneri. La formazione sembra la stessa, ma anche la forma mentis (che francamente invidio)
purtroppo non è così. La forma mentis di un ingegnere è sempre legato al campo applicativo e, dunque, concreto. La forma mentis di un matematico gli permette di accedere a strumenti del tutto fuori dal comune, nelle aree più distanti dalla realtà, che permettono paradossalmente di risolvere problemi che altrimenti concretamente non potrebbero essere risolti. Un esempio molto semplice è data dalle equazioni di Maxwell che, per essere formulate, hanno bisogno di concetti quali derivazioni, integrazioni su spazi a più dimensioni, misure e teoremi particolari che di per sé non hanno nulla a che vedere con l'elettromagnetismo!
MathMind infatti è questo che stupisce della matematica; è astratta ma risolve problemi reali.
fratello audio in mono??????? suvvia
Perché a scuola non si insegna la matematica per quello che é?
Premetto che ho appena finito il quinto liceo scientifico.
La matematica scolastica é molto meccanica e se la si confronta con quella delle olimpiadi di matematica si vede una bella differenza. Suppongo sia quest'ultima la vera matematica e mi chiedo il perché non la si insegni a scuola, come approccio risolutivo intendo.
Scusate l'ignoranza, ma quale sarebbe questa "matematica delle olimpiadi"?
So cosa sono le olimpiadi di matematica e ho fatto anche io lo scientifico, ma non capisco quale sia la differenza tra la matematica lì e a scuola, forse perché non ho mai partecipato
@@elisaes4189 puoi scaricarti le prove degli anni passati sul sito delle olimpiadi e provare farne alcuni. Credo che quello che intendeva è che a scuola ti insegnano la formula e tu la applichi, un procedimento abbastanza meccanico. mentre in un problema delle olimpiadi ti viene posto un problema e devi essere tu a trovare un metodo risolutivo utilizzando i vari strumenti che la matematica ti mette a disposizione, ragionando molto.
Meglio scienze della comunicazione al giorno d'oggi
"....scienze particolari...", un po' di snobbismo?
Eh daaai!!
Comunque, bel video complimenti.
Informatica
Io mi sono iscritta perché mi piaceva geometria
Strabella geometria, anche per fare architettura parametrica.
91 video
Secondo me la matematica non può essere isolata dal mondo... o mi sbaglio?
cioé?
Che forse è più bella quando viene applicata in contesti reali ...
@@ladddomodossola c'è la fisica per quello
@@ladddomodossola
È proprio il livello di astrazione della matematica a conferirle una marcia in più rispetto alle altre discipline e paradossalmente a renderla così efficace anche nei problemi applicativi
secondo me chi ha una buona memoria può fare matematica
chi ha una buona memoria può fare il bloc notes!
MathMind 😂
MathMind con una frase del genere meriti un nobel
I teoremi vanno capiti ma gli assiomi vanno imparati a memoria visto che non hanno la dimostrazione
Per la prima domanda esiste anche una via di mezzo : l ingegnere matematico
Lorenzo Pascarella esistono anche i fisici matematici e tanti altri tipi di matematici applicati che non sanno bene cosa gli piaccia di più tra i due aspetti :)
Ing matematica è una porcheria
Il mio dubbio sulla matematica è che non aiuta le persone e non risolve il problemi del mondo e questo fa sentire un po' inutili.