da scout CNGEI ti ringrazio da parte di ogni singolo scout. Avere un ex scout che in pochi minuti fa capire chi siamo e perché lo siamo, su un canale molto seguito, fa davvero bene al cuore. Grazie
Grazie per questo video! Da scout fa molto piacere risentire queste storie. Oltre ad emozionare queste vicende fanno anche riflettere sul coraggio e sulla determinazione di chi c'è stato prima di noi, forse è grazie a loro che anche noi abbiamo avuto la possibilità di vivere questa fantastica avventura. "Quello che noi fummo un dì voi lo siete adesso, chi si dimentica di noi dimentica se stesso. "
sono scout dal 1977 ed oltre alla mia gratitudine per aver parlato dello scoutismo ed, in particolar modo, delle "Aquile Randagie" volevo complimentarmi dicendoti che hai tenuto fede alla tua promessa nel migliore dei modi, raccontando di una bella e feconda realtà andando all'essenza di questa e sfrondando il folklore ingannevole e fuorviante dovuto alla non conoscenza della stessa che, ahimè, la sminuisce. GRAZIE!
Ciao Gioele, sono stato scout , da lupetto fino a fare il capo per alcuni anni , grazie per aver parlato di questa storia che gia conoscevo ma non con tutti questi particolari . Nella nostra sede avevamo una foto che risaliva agli anni venti ,fatta prima della chiusura del gruppo , tra cui c era un cugino di mio nonno . Penso che sia ancora la nella sede . Ciao grazie
Sono stato scout Agesci nel Clan per soli due anni ed è stata un'esperienza meravigliosa che consiglio soprattutto per le esperienze e i legami che può creare... Sono contento che anche tu ne abbia fatto parte e sono felice che parli di questa storia che dà lustro allo scoutismo a dispetto di tutti i detrattori che spesso parlano solo per stereotipi❤Buona Strada!
Mia figlia è stata Scout! Devo proprio dire che la sua integrità, come giovane donna, sia in parte anche merito della visione del Comunicare e Condividere Scout! Grazie per il tuo impegno.
il film è molto bello e da ex scout mi fece scendere una lacrimuccia, inrtorno al 2000 in un campo di specializazione vicino a salò ebbi modo di incontrare una di queste persone, al tempo ero giovincello e non capii bene quanto incredibile fosse quel vecchiarello ma aveva qualcosa nello sguardo che ricordo tutt'oggi , dava un senso di libertà che incarna bene la storia delle aquile randage. estote parati
Bel video e ben spiegato.Mio marito ha fatto parte degli scouts qui in America e ha imparato parecchi trucchi di sopravvivenza. Ne ha un ricordo bellissimo .
Video splendido, una storia che non si conoscerà mai abbastanza e ti ringrazio (tra l'altro ho cercato video vecchi per veder il fazzolettone in salotto, ma non l'ho trovato. Anche io tenevo il mio appeso in salotto, come fosse un bel quadro o una foto di famiglia, ma l'ho tolto 3 anni fa per rimetterlo al collo e far il capo). C'è solo un'unica cosa in cui mi trovo in leggero disaccordo con te. Non credo sia stata una storia di coraggio quanto piuttosto di fede, il coraggio è solo figlio di questa e senza di lei non credo avrebbero scelto quella strada.
Sono scout ma non più educatore. Il mio gruppo era il Tolfa 1, nato tra i primi in Italia e costretto a chiudere ufficialmente nel 1928. Ma clandestinamente ha continuato la propria attività nei sotterranei della Chiesa di S Egidio dove tutt'ora sono visibili le pareti dipinte con figure di scout con i loro guidoni sugli alpestok e con i colori storici del gruppo. Grazie per questo bellissimo video
Devo ammettere di aver avuto qualche pregiudizio e conoscenza errata sugli scout e questo video mi ha dato una bella schiarita... Oltretutto non conoscevo la storia delle Aquile Randagie... Grazie Gioele! 👍🏻❤
Purtroppo siamo sempre stati presi per il c**o dalla maggior parte della gente a causa di tante false credenze. Ma sarebbe da applaudire soltanto un movimento del genere
Davvero un bel video, anch'io sono stato scout da piccolo, è ancora oggi l'associazione giovanile più diffusa al mondo. Sarebbe bello se tu parlassi anche dei "Pionieri", gli "scout comunisti" diffusi anche in Italia all'epoca della Guerra Fredda che avevano una rivista in cui collaborava anche Gianni Rodari...
Bravo Gioele! Da capo Scout mi ha fatto moltissimo piacere sentire il tuo racconto su questo momento così importante della nostra associazione. Conoscevo la vicenda delle Aquile Randagie perché conobbi alcuni che ne avevano fatto parte: ascoltavo con emozione i loro racconti e speravo, da giovane Scout, di essere degno del loro esempio. Ho ammirato il loro coraggio, la loro determinazione, l'incorruttibilità morale. Purtroppo se ne parla poco ed è stato bello ascoltarti, con gli occhi chiusi, ricordando voci lontane, i fuochi di bivacco, emozioni profonde!
Ho conosciuto molti scout, ma nessuno ha mai parlato di questi eventi, e mi ha fatto piacere sentire questa storia molto curiosa ma, anche molto nobile. Complimenti.
Io lo sono stata, ma comunque non ho mai saputo nulla di più oltre il nome e il contesto, sulle Aquile Randagie. Fa piacere che sia stata raccontata qui. È un pezzo della nostra storia, la storia degli scout.
Bravo. È un passaggio importante e dimenticato della resistenza. Gli ho dedicato un pezzo importante nel mio romanzo Otto settembre. "Un giorno in più del fascismo durerem"
Mi pare che questa mia mancanza, si sia notata anche, sui libri di testo, delle medie inferiori e superiori. Questo si che è una vera pecca. Come sempre il suo motto è molto veritiero. Grazie mille.
Mi stupisco ogni volta che in Italia dove ci sono stati così tanti a combattere il fascismo oggi molti si sono ridotti ad votarli . Queste pillole ci ricordano di cosa sono capaci . Mi chiedo se oggi ci sono ancora persone pronte a prendere decisioni giuste
Semel scout, semper scout ♡ Esiste anche un romanzo per ragazzi che si chiama "Ragazzi in fuga" ispirato a questa vicenda, te lo consiglio. Buona strada fratello ♡
A me è piaciuta tanto questa pillola di storia per alcuni motivi...prima di tutto non sapevo niente della storia dello scautismo in Italia, e poi, anche perchè mio figlio è stato uno "scout" fino all'età di 16 anni e ha dovuto lasciare per motivi di lavoro. Da noi, però il movimento scautistico era ed è ancora oggi, più che altro strutturato in modo originale perchè mio paese era una colonia inglese per cuasi 200 anni. Gli effetti della guerra furono molto sentiti da noi ma essendo mio paese una piccola isola non avevamo i problemi di gente che doveva scappare per motivi di etnia. Quindi da noi gli Scouts sono un movimento che da agli bambini e ai giovani tanti opportunità di formazione e di divertimento e avventura in ambienti sicuri. Per me, però è molto interesante sapere on po gli altri lati di un movimento che ormai è cresciuto tanto e diventato internazionale.
Pur seguendo il canale da qualche anno non ho visto i primi video con il fazzolettone. Ma più volte ho avuto il sospetto che una traccia scout ci fosse, la promessa in qualche modo si vede anche senza uniforme! Un po' di tempo fa avevo pensato di consigliare una pillola sulle Aquile Randagie, hai anticipato e grazie per il tuo prezioso impegno divulgativo!
Ciao complimenti per la trasmissione. Ciò che riporti nella storia delle Aquile Randagie , presenta qualche neo. Le Aquile sono state fondate da due scouts Giuglio Ucellini (Kelly o Tigre ) e Binelli Virgilio ( Aquila Rossa ) il mio babbo . Per quale ragione alcuni anziani scouts abbiano voluto cambiare le cose , non mi è chiaro , ho voluto solo precisare. Buon lavoro.
Concordo in toto, ed ho sempre sostenuto che dopo il 8 settembre gli italiani avrebbero dovuto fare pace con gli italiani. Sono felice di sapere che chi portò aiuto agli antifascisti non ebbe paura di aiutare anche l'altro versante della montagna.
Che libero arbitrio avrebbe una moglie, che niente sa di politica, sposata ad un elemento politicamente attivo nel partito fascista? Che libero arbitrio potrebbe avere un figlio, cresciuto tra i balilla, in un contesto fascista? Che libero arbitrio potrebbe avere un padre, che liberamente ha scelto la vita fascistissima, qual'ora avesse scelto di "credere", anziché di ragionare, offuscando da solo la propria mente, in preda alla propaganda? Io, non credo veramente al libero arbitrio. La Vendetta è una rivalsa senza senso, come la morte annulla l'avversario e per nulla lo piega. Gioele, hai portato un esempio, di gente, persone che credono, che la vendetta sia qualcosa di insensato quando indica come soluzione la morte. La mente dell'uomo è sempre offuscata. Impedire di nuocere è importante, ma altrettanto importante è mantenere vivo l'esempio di cosa non si dovrebbe scegliere. Con la morte dell'avversario togliamo forza, alle nostre idee in opposizione. È andata così, hanno salvato la vita a dei fascisti, e hanno fatto bene. Essere chiamato a rispondere per un crimine è giusto, essere ritenuto colpevole fino al punto della sua morte, rende inutili gli accusatori. Io non credo alla pena di morte... Grazie Gioele, per il tuo contributo alla memoria e per il tuo senso civico ♥️♥️♥️🌹
da scout che sta per prendere la partenza sono commosso dall'esistenza di questa pillola purtoppo io ho fatto solo il roverismo e la mia parte preferita che più rispecchiava mia personalità e aspettative è la parte da esplo... Sarà per sempre un mio rimpianto di vita
il rimpianto c'è eccome, io scambierei subito la mia esperienza da rover per quella di un esploratore, come sono io di attitudine mentale sono più adatto a quella branca
Mai frequentato gli scout ma non ho pregiudizi nei loro confronti. Credo sia una esperienza divertente ed anche un contesto di crescita dove si possa anche rimorchiare. Una cosa non esclude l altra..... Una c
Io ho una storia legata alle aquile randagie tra il 1943 il 45 a ligurno a pochi chilometri da dove sto io c'era un locale chiamato la Carlottina che era gestito dalla Associazione Oscar e dava una sosta a quelli che dovevano scappare in Svizzera
Sono cresciuto in un gruppo scout (San Felice 1) che discendeva proprio dal Milano 1, erede storico della tradizione delle Aquile Randagie. Infatti, Don Andrea Ghetti (Baden) fu assistente ecclesiastico in quel gruppo fino alla morte. La storia di quel coraggioso gruppo di scout resistenti ci veniva raccontata spesso. Conoscevamo anche tutte le loro canzoni. Peccato che quel film su questa bella vicenda sia proprio brutto. Sia come rappresentazione scarsa dello scoutismo, sia come film.
Due figli scout a Busto Arsizio. Davanti alla loro sede, pochi anni fa , una via chiamata chissà come , è stata rinominata Via Aquile Randagie... Busto 3 grande comunità.....
Ricordiamo che nei Patti Lateranensi l'Azione Cattolica venne ufficialmente salvaguardata, ma ... l'anno successivo anche l'A.C. venne praticamente annichilata.
anche io sono stao scout 9squadriglia dei Leoni) e prima ancora lupetto. Infanzia/adolescenza divertente e anche se terminera' intorno ai 16 anni mi ha fatto nascere la passione per i Viaggi Difficili e non guardare il mondo attraverso un documentario seduto comodo in poltrona
Vedendo il video mi è venuta un idea per una possibile serie (per altro su un argomento che mi interessa molto): La storia del Sudafrica dall' arrivo degli europei alla fine dell'aparthaid. Grazie Dav
Sono stato scout. Agesci, ma certo mai Papa Boy. Ho un ricordo bellissimo di quegli anni, e credo che qualcosa mi sia rimasto dentro per sempre. Comunque, saper montare una tenda e accendere un fuoco fa sempre comodo. Estote Parati !
@@laBibliotecadiAlessandria ovvio ovvio, le battute son sempre le stesse ambo i lati e in effetti ricordo un paio di soggetti in sezione che avrebbero davvero preferito formare dei balilla 😅
Bella storia, che potrebbe mettere in discussione il mio storico astio verso quelle masnade di ragazzini puzzolenti che intasavano i vagoni dei treni con le loro maledettissime chitarre e "grazie signore grazie"!...peccato che tutti quei buoni propositi siano finiti nel tritacarne di comunione e liberazione, che ha assorbito letteralmente il movimento nei tempi moderni. Ricordo che un caro amico del tempo, capo scout, insieme al suo gruppo dedicava le domeniche a fare volantinaggio gratuito per CL, e trovo quasi incredibile che un tempo invece avessero partecipato alla resistenza antifascista!
Da scout agisci. Come non darti ragione. Fino a che nel mio gruppo c'erano i capi originali tutto ok. Poi arrivarono dalla sede 2 persone nuove "espertissime" Un paio di campi assieme a cl dopo e varie scemenze di attività a pro loro... gruppo distrutto.
@@danielelavatelli2790 è davvero brutto quando sentimenti e ideali puri come quelli portati avanti dagli scout originari vengono strumentalizzati dalla politica e dagli interessi personali di pochi...bello però scoprire (anche se un po' avanti con gli anni 😅) una nuova prospettiva, e rivalutare anche il mio astio verso i mini Rangers in blu! 😄
Buongiorno, come mi è stato richiesto, elenco di seguito alcuni degli errori e delle imprecisioni che ho rilevato nell’ascolto del video. Mi scuso se il testo è piuttosto lungo, ho cercato di limitarmi agli aspetti più evidenti. Nota: i numeri all’inizio dei capoversi indicano il momento delle varie affermazioni (minuto e secondi). 4:21 Nel corso dell’assedio di Mafeking l’idea di utilizzare i ragazzi più grandi per compito ausiliari non fu di Baden-Powell, il quale era enormemente preso dai problemi militari, ma di Lord Cecil e del tenente Moncreiffe. Questi ragazzi costituivano un corpo di “cadetti”, che però non fu organizzato al momento dell’assedio ma esisteva già da un paio di anni. Contrariamente a quanto affermato, i “cadetti” non furono organizzati in squadre di 5 o 6 ragazzi ma agirono individualmente per compiti di portaordini, staffette, vedette. Non risulta nemmeno che si siano occupati di cucine, come invece affermato nel video. 5:41 Non è esatto dire che nel 1910 in Italia nascevano le prime associazioni scout, sparse e divise. La storia è differente: nel 1910 nacque l’associazione “Ragazzi Esploratori Italiani” (REI), su iniziativa dell’inglese sir Francis Vane, il quale fondò i primi scout italiani a Bagni di Lucca e poi li presentò al Re. I giornali ne parlarono e da questo, in varie città italiane, presero vita diverse sezioni dei REI. 5:58 Nel 1912-13 il prof. Carlo Colombo fondò il CNGEI (tuttora esistente). Però gli unici che confluirono nel CNGEI furono alcune sezioni dei REI. Non vi furono altre associazioni che entrarono nel CNGEI perché in quel periodo altre associazioni scout in Italia non ne esistevano. 6:51 Le difficoltà iniziali della Chiesa Cattolica nei confronti dello scautismo non erano dovute al fatto che ne facessero parte anche delle ragazze (che in quegli anni nel GEI erano veramente poche) ma essenzialmente al fatto che lo scautismo fosse di origine protestante e, si diceva, anche sotto l’influsso massonico, due cose dalle quali la Chiesa Cattolica prendeva le distanze. L’origine protestante è innegabile, mentre, quanto alla massoneria, il libro pubblicato qualche anno fa da Giancarlo Monetti su “Massoneria e scautismo” conferma che questa preoccupazione era fondata. 10:24 Nel 1927 il governo fascista emanò leggi che non hanno solo “vietato l'apertura di gruppi scout in comuni con meno di 20.000 abitanti”, ma hanno fatto di peggio perché hanno anche obbligato allo scioglimento i gruppi esistenti in tali comuni. Per l’ASCI si trattò della metà circa degli effettivi. 10:36 È inesatto utilizzare il termine gruppo scout in questo periodo storico per il semplice motivo che il gruppo scout non era ancora stato ideato, l'ideazione avvenne solo nel 1927 in Inghilterra. L’ASCI lo adottò nel 1948, mentre il CNGEI era organizzato in Sezioni. 12:53 Quando vennero chiusi gli scouts nel 1927-28 la Chiesa protestò. Però la chiusura non riguardò anche l’Azione Cattolica e altri gruppi simili. Il conflitto del fascismo con l’Azione Cattolica avvenne anni dopo, nel 1931. In questo caso l’intervento del Papa, Pio XI, fu molto più deciso e il fascismo rinunciò a chiudere anche l’Azione Cattolica ma ne limitò le attività solo a quelle religiose. 14:08 Non è esatto dire che i vescovi o le organizzazioni che accoglievano gli scouts ormai disciolti permettevano loro di “continuare allo stesso modo di prima addirittura consentendo di continuare ad utilizzare le loro uniformi, i loro simboli, a fare i loro campi e tutto il resto”. Dopo lo scioglimento era molto rischioso mettersi in uniforme. È vero che alcuni indossavano l’uniforme, ma lo facevano solo quando erano all’aperto, lontano da occhi indiscreti. 14:51 Non è vero che l’esistenza di uno scautismo clandestino fosse in qualche modo tollerata dal regime fascista per evitare uno scontro con la Chiesa. Quando qualcuno è stato scoperto ha purtroppo avuto le sue grane con la polizia fascista. 15:09 Non è vero che nel periodo clandestino “la Chiesa cercava molto spesso di inserirsi all'interno dell'associazione per cambiare il percorso formativo e per rendere un po' più uniformi le idee degli scout con quelle della Chiesa”. Lo scautismo dell’ASCI (che era anche quello degli scouts clandestini) era uno scautismo cattolico, pienamente fedele ai dettami della Chiesa e dello scautismo, che era stato riconosciuto e approvato dalla Chiesa negli anni precedenti. Gli scout clandestini e i loro dirigenti erano cattolici che volevano vivere la loro Fede nel contesto scout, non ricevevano imposizioni da parte della Chiesa ma vivevano attivamente in essa come fedeli. Questo non esclude che in qualche situazione possa esservi stato qualche problema con qualche sacerdote, ma si è trattato di questioni contingenti e non di questioni “dottrinali”. Molto spesso il timore di alcuni sacerdoti erano le possibili conseguenze che avrebbero subìto dalla polizia fascista se si fosse scoperto che ospitavano degli scouts. 16:08 Giulio Cesare Uccellini non era un “ingegnere” ma aveva il diploma di contabile e lavorò prima presso la Fossati & Lamperti di Monza e poi, dopo un periodo di lavoro insieme al fratello, fu assunto dalla Banca d’Italia. 17:49 . La prima promessa che Uccellini ricevette dopo che lo scautismo era stato sciolto fu del lupetto Andrea Ciaccio. La cerimonia avvenne nella cripta della chiesa di San S epolcro a Milano, non per una sfida contro Mussolini (che aveva creato i Fasci di Combattimento proprio di fronte a quella chiesa), come affermato nel video, ma, molto più semplicemente, perché in quel momento presso quella chiesa vi era la sede degli scout di Uccellini. Anche negli anni successivi gli scout clandestini fecero spesso capo alla chiesa di San Sepolcro. Don Gaetano Fusi, Assistente Ecclesiastico degli scout clandestini, era coadiutore di San Sepolcro e custodì per molto tempo in uno scantinato tutto il materiale per le attività.
1 - Sul fatto che fossero organizzati anche in squadre ho trovato 2 fonti diverse che lo riportavano. Peraltro è anche un'organizzazione più funzionale, oltre che essere stata portata pari pari nei reparti che hanno come base proprio le squadriglie, più che il reparto stesso 2 - Francamente non vedo la differenza, ma va benissimo 3 - Si, non ho detto che si riunirono tutte, ma la frase può essere fraintesa. Grazie di averlo specificato 4 - Al netto che, anche fossero state sponsorizzate dalla massoneria, non credo ci sarebbe stato alcun problema, anche su questo ho trovato parecchie interpretazioni diverse e il fatto che l'opposizione derivasse ufficialmente dalle attività femminili, riportato da molte parti. Poi, verosimilmente, il problema reale era il timore di vedersi "scappare" i giovani da sotto il naso, ma non amo le interpretazioni se non dichiarandole 5 - Se vai avanti di pochi secondi lo dico espressamente, dicendo che i gruppi furono costretti a chiudere 6 - Ammetto di non saperlo, credevo che il termine fosse già diffuso anche in Italia 7 - Che inizialmente anche l'Azione cattolica avesse rischiato la chiusura è dimostrato facilmente dal fatto che fu necessario specificare la sua possibilità di continuare. Ma non dico che venne chiusa, tutt'altro 8 - Come dico nel video non è successo ovunque, ma vi sono state associazioni in cui questo fu possibile. Ed è quello di cui parlo, tanto che vedevo riportate anche richieste di "moderazione" nelle dimostrazioni esteriori, nel timore che portassero problemi 9 - Non era tollerata dal regime a livello centrale, ma a livello locale difficile pensare che qualcuno non abbia chiuso un occhio. Questo non toglie, come dico negli stessi minuti, che ci furono violenze e persecuzioni 10 - Su questo, anche, ci sono maree di testimonianze. Le stesse Aquile Randagie vengono raccontate come nate staccandosi dagli oratori per motivi di diverse visioni sul metodo 11 - Questo allora è un errore da parte mia, correggo volentieri. Hai per caso solo una fonte? Perchè quella che avevo trovato io addirittura diceva che si era allontanato dal lavoro in banca del padre 12 - Anche su questo ci sono varie testimonianze che parlano espressamente del fatto che fosse vissuta come una sfida. Ma, come tanti racconti dell'epoca, probabilmente risente di chi l'ha raccontato
@@laBibliotecadiAlessandria grazie per avermi fugato ogni dubbio perche avendo visto il film Oscar di Dallai, e il tuo video avevo pesato sbagliando che fossero lo stesso gruppo.
"Passa la gioventù, vittorie alate aprite il solco all'itala bandiera..." I fascisti hanno chiuso i gruppi scout perchè erano invidiosi dei nostri canti, hanno provato a copiarli con risultati scadenti.
da scout CNGEI ti ringrazio da parte di ogni singolo scout. Avere un ex scout che in pochi minuti fa capire chi siamo e perché lo siamo, su un canale molto seguito, fa davvero bene al cuore. Grazie
Grazie a te
Mia figlia è stata scout. Le è rimasto di quel periodo l'entusiasmo e il coraggio nell'affrontare la vita e i problemi che si presentano.
Grazie per questo video! Da scout fa molto piacere risentire queste storie. Oltre ad emozionare queste vicende fanno anche riflettere sul coraggio e sulla determinazione di chi c'è stato prima di noi, forse è grazie a loro che anche noi abbiamo avuto la possibilità di vivere questa fantastica avventura.
"Quello che noi fummo un dì voi lo siete adesso, chi si dimentica di noi dimentica se stesso. "
sono scout dal 1977 ed oltre alla mia gratitudine per aver parlato dello scoutismo ed, in particolar modo, delle "Aquile Randagie" volevo complimentarmi dicendoti che hai tenuto fede alla tua promessa nel migliore dei modi, raccontando di una bella e feconda realtà andando all'essenza di questa e sfrondando il folklore ingannevole e fuorviante dovuto alla non conoscenza della stessa che, ahimè, la sminuisce. GRAZIE!
Grazie a te
Sono uno scout, e sono felicissimo di sentirti parlare delle aquile randagie, finalmente anche loro hanno gloria su questo canale
Anch'io sono scout e concordo pienamente
Da ex scout mi hai quasi fatto scendere le lacrime. Mi fa molto piacere poterla farla conoscere ad altre persone grazie al tuo video ❤️
non esiste ex scout Once a scout, always a scout
Grazie, bella pillola. Mia mamma è stata scout, quindi avanti così! Questa è la storia che i libri di scuola non raccontano.
Grazie Gioele. Sei unico. Accendi la luce dove nessuno ha più interesse a conoscere. Grazie 🙏 Fabrizio
Ciao Gioele, sono stato scout , da lupetto fino a fare il capo per alcuni anni , grazie per aver parlato di questa storia che gia conoscevo ma non con tutti questi particolari . Nella nostra sede avevamo una foto che risaliva agli anni venti ,fatta prima della chiusura del gruppo , tra cui c era un cugino di mio nonno . Penso che sia ancora la nella sede . Ciao grazie
Sono stato scout Agesci nel Clan per soli due anni ed è stata un'esperienza meravigliosa che consiglio soprattutto per le esperienze e i legami che può creare... Sono contento che anche tu ne abbia fatto parte e sono felice che parli di questa storia che dà lustro allo scoutismo a dispetto di tutti i detrattori che spesso parlano solo per stereotipi❤Buona Strada!
Grazie della pillola e buona strada
Mia figlia è stata Scout! Devo proprio dire che la sua integrità, come giovane donna, sia in parte anche merito della visione del Comunicare e Condividere Scout! Grazie per il tuo impegno.
Grazie per questa bellissima storia.
@@pinucciolepori7932 Grazie a te per l'attenzione
Eravamo ragazzi ancora... Con il tempo aperto davanti.
I giorni più lunghi, coi calzoni corti... A caccia di vento i semplici canti...
il film è molto bello e da ex scout mi fece scendere una lacrimuccia, inrtorno al 2000 in un campo di specializazione vicino a salò ebbi modo di incontrare una di queste persone, al tempo ero giovincello e non capii bene quanto incredibile fosse quel vecchiarello ma aveva qualcosa nello sguardo che ricordo tutt'oggi , dava un senso di libertà che incarna bene la storia delle aquile randage.
estote parati
Sono stata capo scout per molti anni e devo dire che hai fatto un racconto bellissimo. Complimenti 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Infatti in Val Codera ancora oggi esiste il sentiero delle Aquile Randagie ed è meta di Route ogni anno.
Bel video, commuovente sono stato 15 anni anche io scout fse, non me lo sarei aspettato questo video. Complimenti Gioele :)
Sono stato scout per breve tempo. Ne sono sempre stato orgoglioso. Adesso di più. Grazie
Bel video e ben spiegato.Mio marito ha fatto parte degli scouts qui in America e ha imparato parecchi trucchi di sopravvivenza. Ne ha un ricordo bellissimo .
Video splendido, una storia che non si conoscerà mai abbastanza e ti ringrazio (tra l'altro ho cercato video vecchi per veder il fazzolettone in salotto, ma non l'ho trovato. Anche io tenevo il mio appeso in salotto, come fosse un bel quadro o una foto di famiglia, ma l'ho tolto 3 anni fa per rimetterlo al collo e far il capo). C'è solo un'unica cosa in cui mi trovo in leggero disaccordo con te. Non credo sia stata una storia di coraggio quanto piuttosto di fede, il coraggio è solo figlio di questa e senza di lei non credo avrebbero scelto quella strada.
Sono scout ma non più educatore. Il mio gruppo era il Tolfa 1, nato tra i primi in Italia e costretto a chiudere ufficialmente nel 1928. Ma clandestinamente ha continuato la propria attività nei sotterranei della Chiesa di S Egidio dove tutt'ora sono visibili le pareti dipinte con figure di scout con i loro guidoni sugli alpestok e con i colori storici del gruppo. Grazie per questo bellissimo video
Grazie a te di aver aggiunto un pezzo alla storia
Devo ammettere di aver avuto qualche pregiudizio e conoscenza errata sugli scout e questo video mi ha dato una bella schiarita... Oltretutto non conoscevo la storia delle Aquile Randagie... Grazie Gioele! 👍🏻❤
Purtroppo siamo sempre stati presi per il c**o dalla maggior parte della gente a causa di tante false credenze. Ma sarebbe da applaudire soltanto un movimento del genere
Non sono stupita di sapere che sei uno scout, scout una volta scout per sempre 💙
Siamo in due! Finalmente ho capito perchè il suo modo di raccontare mi è così "familiare". 😄
Non conoscevo questa storia, ha fatto bene a ricordarla, grazie e buon fine settimana
Scout un jour, scout toujours.
Grazie per questo fantastico video che farò vedere a tutti miei amici scout. Grazie davvero 💓
Il coraggio è la prima delle virtù, il pilastro su cui si reggono tutte le altre.
Conoscevo un po' la storia delle "aquile" ma adesso un po' di più.
Una bella storia di coraggio!
Davvero un bel video, anch'io sono stato scout da piccolo, è ancora oggi l'associazione giovanile più diffusa al mondo. Sarebbe bello se tu parlassi anche dei "Pionieri", gli "scout comunisti" diffusi anche in Italia all'epoca della Guerra Fredda che avevano una rivista in cui collaborava anche Gianni Rodari...
Bravo Gioele!
Da capo Scout mi ha fatto moltissimo piacere sentire il tuo racconto su questo momento così importante della nostra associazione.
Conoscevo la vicenda delle Aquile Randagie perché conobbi alcuni che ne avevano fatto parte: ascoltavo con emozione i loro racconti e speravo, da giovane Scout, di essere degno del loro esempio.
Ho ammirato il loro coraggio, la loro determinazione, l'incorruttibilità morale.
Purtroppo se ne parla poco ed è stato bello ascoltarti, con gli occhi chiusi, ricordando voci lontane, i fuochi di bivacco, emozioni profonde!
Ciao, buon pomeriggio dopo questo video non mi resta da dire quanto è bella la LIBERTÀ...
Ho conosciuto molti scout, ma nessuno ha mai parlato di questi eventi, e mi ha fatto piacere sentire questa storia molto curiosa ma, anche molto nobile. Complimenti.
Io lo sono stata, ma comunque non ho mai saputo nulla di più oltre il nome e il contesto, sulle Aquile Randagie. Fa piacere che sia stata raccontata qui. È un pezzo della nostra storia, la storia degli scout.
Bravo. È un passaggio importante e dimenticato della resistenza. Gli ho dedicato un pezzo importante nel mio romanzo Otto settembre. "Un giorno in più del fascismo durerem"
Complimenti, pillola stupenda!
Per approfondire questo argomento: "Le Aquile Randagie" di Carlo Verga e Vittorio Cagnone; "L'inverno e il rosario" di Arrigo Luppi
Buona Caccia
Sono stato scaut negli anni 50 e anche un capo nel Desenzano 1. Bei ricordi.
Che storia incredibile , grazie di cuore Gioele
Anch'io sono stato uno Scout, bellissima storia che non conoscevo. Grazie di averla raccontata.
Mi pare che questa mia mancanza, si sia notata anche, sui libri di testo, delle medie inferiori e superiori. Questo si che è una vera pecca. Come sempre il suo motto è molto veritiero. Grazie mille.
Bella storia ! Incontrando un gruppo scout lo guarderò con occhi diversi
Scout una volta, scout per sempre. Ottima e veritiera l'introduzione...specie per l'illusione di rimorchiare specie ai giochi di S. Giorgio
😸😸😸
Sto scrivendo la tesi su questo argomento!!
Wow
Se vorrai poi condividerla, sarebbe molto bello!
Mi stupisco ogni volta che in Italia dove ci sono stati così tanti a combattere il fascismo oggi molti si sono ridotti ad votarli . Queste pillole ci ricordano di cosa sono capaci . Mi chiedo se oggi ci sono ancora persone pronte a prendere decisioni giuste
Da scout posso dire solamente che è un video bellissimo.
Grazie Gioele.
Semel scout, semper scout ♡
Esiste anche un romanzo per ragazzi che si chiama "Ragazzi in fuga" ispirato a questa vicenda, te lo consiglio.
Buona strada fratello ♡
A me è piaciuta tanto questa pillola di storia per alcuni motivi...prima di tutto non sapevo niente della storia dello scautismo in Italia, e poi, anche perchè mio figlio è stato uno "scout" fino all'età di 16 anni e ha dovuto lasciare per motivi di lavoro.
Da noi, però il movimento scautistico era ed è ancora oggi, più che altro strutturato in modo originale perchè mio paese era una colonia inglese per cuasi 200 anni. Gli effetti della guerra furono molto sentiti da noi ma essendo mio paese una piccola isola non avevamo i problemi di gente che doveva scappare per motivi di etnia. Quindi da noi gli Scouts sono un movimento che da agli bambini e ai giovani tanti opportunità di formazione e di divertimento e avventura in ambienti sicuri.
Per me, però è molto interesante sapere on po gli altri lati di un movimento che ormai è cresciuto tanto e diventato internazionale.
Da scout posso dire che hai fatto un video bellissimo 😄😁😁😄😄
Pur seguendo il canale da qualche anno non ho visto i primi video con il fazzolettone. Ma più volte ho avuto il sospetto che una traccia scout ci fosse, la promessa in qualche modo si vede anche senza uniforme! Un po' di tempo fa avevo pensato di consigliare una pillola sulle Aquile Randagie, hai anticipato e grazie per il tuo prezioso impegno divulgativo!
Grazie a te
Ciao complimenti per la trasmissione.
Ciò che riporti nella storia delle Aquile Randagie , presenta qualche neo.
Le Aquile sono state fondate da due scouts
Giuglio Ucellini (Kelly o Tigre ) e Binelli Virgilio ( Aquila Rossa ) il mio babbo .
Per quale ragione alcuni anziani scouts abbiano voluto cambiare le cose , non mi è chiaro , ho voluto solo precisare.
Buon lavoro.
Ciao Gioele.. ottima pillola.. anche io sono stato uno scout per un po' di anni..
O.S.C.A.R. e Aquile Randagie, ovvero, restiamo umani. Grazie Giò ❤❤❤❤❤
Concordo in toto, ed ho sempre sostenuto che dopo il 8 settembre gli italiani avrebbero dovuto fare pace con gli italiani.
Sono felice di sapere che chi portò aiuto agli antifascisti non ebbe paura di aiutare anche l'altro versante della montagna.
Ciao Antonella, ho letto un post di Orso. Ciondolone, non entro nel merito comunque ti mando un forte abbraccio virtuale.
@@luigiarnel7192 Grazie Luigi❤👋
🚀Antonella 😀😊♥️
Buona Rotta da una nautica! 🌊 ⛵️ 🚣♀️ Albatros una volta, Albatros per sempre! 💪🏻
Bellissima e commovente storia...da milanese sono orgoglioso di loro
Scout una volta scout per sempre... ✊
Sei tanto bravo!
Benissimo storia questi ragazzi dovrebbero decidere un monumento e bisogna conoscerli di quello che anno fatto queste storie mi piacciono molto
sono stato scout dei G.E.I., "Cicogna perseverante e tenace" e conoscevo la storia delle grandi Aquile Randagie
Che libero arbitrio avrebbe una moglie, che niente sa di politica, sposata ad un elemento politicamente attivo nel partito fascista? Che libero arbitrio potrebbe avere un figlio, cresciuto tra i balilla, in un contesto fascista? Che libero arbitrio potrebbe avere un padre, che liberamente ha scelto la vita fascistissima, qual'ora avesse scelto di "credere", anziché di ragionare, offuscando da solo la propria mente, in preda alla propaganda? Io, non credo veramente al libero arbitrio. La Vendetta è una rivalsa senza senso, come la morte annulla l'avversario e per nulla lo piega. Gioele, hai portato un esempio, di gente, persone che credono, che la vendetta sia qualcosa di insensato quando indica come soluzione la morte. La mente dell'uomo è sempre offuscata. Impedire di nuocere è importante, ma altrettanto importante è mantenere vivo l'esempio di cosa non si dovrebbe scegliere. Con la morte dell'avversario togliamo forza, alle nostre idee in opposizione. È andata così, hanno salvato la vita a dei fascisti, e hanno fatto bene. Essere chiamato a rispondere per un crimine è giusto, essere ritenuto colpevole fino al punto della sua morte, rende inutili gli accusatori. Io non credo alla pena di morte... Grazie Gioele, per il tuo contributo alla memoria e per il tuo senso civico ♥️♥️♥️🌹
Al Dueville I (il mio gruppo Scout frequentato fino al ruolo di capo lupetti) piace questo video! Buona strada caro!
Buona strada!
Questo video, da scout, fa scendere un po una lacrimuccia 🥲🤣
da scout che sta per prendere la partenza sono commosso dall'esistenza di questa pillola
purtoppo io ho fatto solo il roverismo e la mia parte preferita che più rispecchiava mia personalità e aspettative è la parte da esplo... Sarà per sempre un mio rimpianto di vita
Sarà comunque un momento meraviglioso, la partenza
Nessun rimpianto, se sei lì doveva andare così. L'importante è essere lì.
Buona strada
il rimpianto c'è eccome, io scambierei subito la mia esperienza da rover per quella di un esploratore, come sono io di attitudine mentale sono più adatto a quella branca
Mai frequentato gli scout ma non ho pregiudizi nei loro confronti.
Credo sia una esperienza divertente ed anche un contesto di crescita dove si possa anche rimorchiare.
Una cosa non esclude l altra.....
Una c
Sono stato uno scout monzese, orgoglioso di questa Storia.
Grazie per questa bellissima pillola su un argomento che non conoscevo e che ora approfondirò
Saluti da Ippopotamo strombazzante al secolo Maurizio, un capo scout . Sa Doc che avevo il sospetto che era uno scout .
Invece... topino puntiglioso era il mio
Io ho una storia legata alle aquile randagie tra il 1943 il 45 a ligurno a pochi chilometri da dove sto io c'era un locale chiamato la Carlottina che era gestito dalla Associazione Oscar e dava una sosta a quelli che dovevano scappare in Svizzera
Sono cresciuto in un gruppo scout (San Felice 1) che discendeva proprio dal Milano 1, erede storico della tradizione delle Aquile Randagie. Infatti, Don Andrea Ghetti (Baden) fu assistente ecclesiastico in quel gruppo fino alla morte. La storia di quel coraggioso gruppo di scout resistenti ci veniva raccontata spesso. Conoscevamo anche tutte le loro canzoni. Peccato che quel film su questa bella vicenda sia proprio brutto. Sia come rappresentazione scarsa dello scoutismo, sia come film.
❤❤❤❤Grazie!!!
W le Aquile Randagie!!!
W gli Scouts
Estote Parati ❤😊
Uno che si chiama Giulio Cesare non può farsi sottomettere.
Confermo senza ombra di smentita!
😸😸😸
Due figli scout a Busto Arsizio.
Davanti alla loro sede, pochi anni fa , una via chiamata chissà come , è stata rinominata Via Aquile Randagie...
Busto 3 grande comunità.....
Aquile randagie film - 22 febbraio 2023 - prima serata - TV 2000 - 28 digitale terrestre - 18 tivusat - buona strada
Ricordiamo che nei Patti Lateranensi l'Azione Cattolica venne ufficialmente salvaguardata, ma ... l'anno successivo anche l'A.C. venne praticamente annichilata.
anche io sono stao scout 9squadriglia dei Leoni) e prima ancora lupetto. Infanzia/adolescenza divertente e anche se terminera' intorno ai 16 anni mi ha fatto nascere la passione per i Viaggi Difficili e non guardare il mondo attraverso un documentario seduto comodo in poltrona
Vedendo il video mi è venuta un idea per una possibile serie
(per altro su un argomento che mi interessa molto):
La storia del Sudafrica dall' arrivo degli europei alla fine dell'aparthaid.
Grazie
Dav
È uno degli stati africani che vogliamo trattare
per ulteriori ricerche " don Giovanni Barbareschi"
Una bella storia
Sono stato scout. Agesci, ma certo mai Papa Boy. Ho un ricordo bellissimo di quegli anni, e credo che qualcosa mi sia rimasto dentro per sempre. Comunque, saper montare una tenda e accendere un fuoco fa sempre comodo.
Estote Parati !
buona strada
Ottima pillola....peccato che non se ne parli molto
Beh tanti hanno Imparato a muoversi in montagna proprio con gli scout. Bella storia.
Un buon gruppo di combattenti.
Un giorno in più del fascismo
GRANDE
Da vedere il film (girato da attori non professionisti) e il documentario su rai storia (disp. RUclips).
Buona strada
Buona strada!
Buona strada
ad ogni campo estivo mi è andata male...
Wow che bella storia🫶
Su yt gira un docu/film dal titolo
Un giorno in più del fascismo
e parla proprio delle aquile randagie
Splende il fuoco nel cerchio dell'esplorator, ascoltate la voce della fiamma d'or...
finalmente!!!
Che gioia far parte della nazione fondatrice degli scout blu, anche noti come "puffi di Gesù".
Con affetto,
Uno scout vero 😅
Esistono gli scout finti? Pensa che noi AGESCI, invece, vediamo i CNGEI come dei maniaci militaristi 😸😸😸 credo che ognuno abbia I suoi pregiudizi
@@laBibliotecadiAlessandria ovvio ovvio, le battute son sempre le stesse ambo i lati e in effetti ricordo un paio di soggetti in sezione che avrebbero davvero preferito formare dei balilla 😅
Garantisco che ai campi dopo 9 giorni di pane e vermi rimorchiare è molto difficile ahaha
❤
Da bambino ho sempre invidiato gli scout.mi sarebbe piaciuto essere.uno di loro. Molto interessante la storia delle aquile
Bella storia, che potrebbe mettere in discussione il mio storico astio verso quelle masnade di ragazzini puzzolenti che intasavano i vagoni dei treni con le loro maledettissime chitarre e "grazie signore grazie"!...peccato che tutti quei buoni propositi siano finiti nel tritacarne di comunione e liberazione, che ha assorbito letteralmente il movimento nei tempi moderni.
Ricordo che un caro amico del tempo, capo scout, insieme al suo gruppo dedicava le domeniche a fare volantinaggio gratuito per CL, e trovo quasi incredibile che un tempo invece avessero partecipato alla resistenza antifascista!
Da scout agisci. Come non darti ragione. Fino a che nel mio gruppo c'erano i capi originali tutto ok. Poi arrivarono dalla sede 2 persone nuove "espertissime"
Un paio di campi assieme a cl dopo e varie scemenze di attività a pro loro... gruppo distrutto.
@@danielelavatelli2790 è davvero brutto quando sentimenti e ideali puri come quelli portati avanti dagli scout originari vengono strumentalizzati dalla politica e dagli interessi personali di pochi...bello però scoprire (anche se un po' avanti con gli anni 😅) una nuova prospettiva, e rivalutare anche il mio astio verso i mini Rangers in blu! 😄
Buongiorno, come mi è stato richiesto, elenco di seguito alcuni degli errori e delle imprecisioni che ho rilevato nell’ascolto del video.
Mi scuso se il testo è piuttosto lungo, ho cercato di limitarmi agli aspetti più evidenti.
Nota: i numeri all’inizio dei capoversi indicano il momento delle varie affermazioni (minuto e secondi).
4:21 Nel corso dell’assedio di Mafeking l’idea di utilizzare i ragazzi più grandi per compito ausiliari non fu di Baden-Powell, il quale era enormemente preso dai problemi militari, ma di Lord Cecil e del tenente Moncreiffe.
Questi ragazzi costituivano un corpo di “cadetti”, che però non fu organizzato al momento dell’assedio ma esisteva già da un paio di anni.
Contrariamente a quanto affermato, i “cadetti” non furono organizzati in squadre di 5 o 6 ragazzi ma agirono individualmente per compiti di portaordini, staffette, vedette. Non risulta nemmeno che si siano occupati di cucine, come invece affermato nel video.
5:41 Non è esatto dire che nel 1910 in Italia nascevano le prime associazioni scout, sparse e divise. La storia è differente: nel 1910 nacque l’associazione “Ragazzi Esploratori Italiani” (REI), su iniziativa dell’inglese sir Francis Vane, il quale fondò i primi scout italiani a Bagni di Lucca e poi li presentò al Re. I giornali ne parlarono e da questo, in varie città italiane, presero vita diverse sezioni dei REI.
5:58 Nel 1912-13 il prof. Carlo Colombo fondò il CNGEI (tuttora esistente). Però gli unici che confluirono nel CNGEI furono alcune sezioni dei REI. Non vi furono altre associazioni che entrarono nel CNGEI perché in quel periodo altre associazioni scout in Italia non ne esistevano.
6:51 Le difficoltà iniziali della Chiesa Cattolica nei confronti dello scautismo non erano dovute al fatto che ne facessero parte anche delle ragazze (che in quegli anni nel GEI erano veramente poche) ma essenzialmente al fatto che lo scautismo fosse di origine protestante e, si diceva, anche sotto l’influsso massonico, due cose dalle quali la Chiesa Cattolica prendeva le distanze.
L’origine protestante è innegabile, mentre, quanto alla massoneria, il libro pubblicato qualche anno fa da Giancarlo Monetti su “Massoneria e scautismo” conferma che questa preoccupazione era fondata.
10:24 Nel 1927 il governo fascista emanò leggi che non hanno solo “vietato l'apertura di gruppi scout in comuni con meno di 20.000 abitanti”, ma hanno fatto di peggio perché hanno anche obbligato allo scioglimento i gruppi esistenti in tali comuni. Per l’ASCI si trattò della metà circa degli effettivi.
10:36 È inesatto utilizzare il termine gruppo scout in questo periodo storico per il semplice motivo che il gruppo scout non era ancora stato ideato, l'ideazione avvenne solo nel 1927 in Inghilterra. L’ASCI lo adottò nel 1948, mentre il CNGEI era organizzato in Sezioni.
12:53 Quando vennero chiusi gli scouts nel 1927-28 la Chiesa protestò. Però la chiusura non riguardò anche l’Azione Cattolica e altri gruppi simili. Il conflitto del fascismo con l’Azione Cattolica avvenne anni dopo, nel 1931. In questo caso l’intervento del Papa, Pio XI, fu molto più deciso e il fascismo rinunciò a chiudere anche l’Azione Cattolica ma ne limitò le attività solo a quelle religiose.
14:08 Non è esatto dire che i vescovi o le organizzazioni che accoglievano gli scouts ormai disciolti permettevano loro di “continuare allo stesso modo di prima addirittura consentendo di continuare ad utilizzare le loro uniformi, i loro simboli, a fare i loro campi e tutto il resto”.
Dopo lo scioglimento era molto rischioso mettersi in uniforme. È vero che alcuni indossavano l’uniforme, ma lo facevano solo quando erano all’aperto, lontano da occhi indiscreti.
14:51 Non è vero che l’esistenza di uno scautismo clandestino fosse in qualche modo tollerata dal regime fascista per evitare uno scontro con la Chiesa. Quando qualcuno è stato scoperto ha purtroppo avuto le sue grane con la polizia fascista.
15:09 Non è vero che nel periodo clandestino “la Chiesa cercava molto spesso di inserirsi all'interno dell'associazione per cambiare il percorso formativo e per rendere un po' più uniformi le idee degli scout con quelle della Chiesa”.
Lo scautismo dell’ASCI (che era anche quello degli scouts clandestini) era uno scautismo cattolico, pienamente fedele ai dettami della Chiesa e dello scautismo, che era stato riconosciuto e approvato dalla Chiesa negli anni precedenti.
Gli scout clandestini e i loro dirigenti erano cattolici che volevano vivere la loro Fede nel contesto scout, non ricevevano imposizioni da parte della Chiesa ma vivevano attivamente in essa come fedeli.
Questo non esclude che in qualche situazione possa esservi stato qualche problema con qualche sacerdote, ma si è trattato di questioni contingenti e non di questioni “dottrinali”.
Molto spesso il timore di alcuni sacerdoti erano le possibili conseguenze che avrebbero subìto dalla polizia fascista se si fosse scoperto che ospitavano degli scouts.
16:08 Giulio Cesare Uccellini non era un “ingegnere” ma aveva il diploma di contabile e lavorò prima presso la Fossati & Lamperti di Monza e poi, dopo un periodo di lavoro insieme al fratello, fu assunto dalla Banca d’Italia.
17:49 . La prima promessa che Uccellini ricevette dopo che lo scautismo era stato sciolto fu del lupetto Andrea Ciaccio.
La cerimonia avvenne nella cripta della chiesa di San S
epolcro a Milano, non per una sfida contro Mussolini (che aveva creato i Fasci di Combattimento proprio di fronte a quella chiesa), come affermato nel video, ma, molto più semplicemente, perché in quel momento presso quella chiesa vi era la sede degli scout di Uccellini.
Anche negli anni successivi gli scout clandestini fecero spesso capo alla chiesa di San Sepolcro.
Don Gaetano Fusi, Assistente Ecclesiastico degli scout clandestini, era coadiutore di San Sepolcro e custodì per molto tempo in uno scantinato tutto il materiale per le attività.
1 - Sul fatto che fossero organizzati anche in squadre ho trovato 2 fonti diverse che lo riportavano. Peraltro è anche un'organizzazione più funzionale, oltre che essere stata portata pari pari nei reparti che hanno come base proprio le squadriglie, più che il reparto stesso
2 - Francamente non vedo la differenza, ma va benissimo
3 - Si, non ho detto che si riunirono tutte, ma la frase può essere fraintesa. Grazie di averlo specificato
4 - Al netto che, anche fossero state sponsorizzate dalla massoneria, non credo ci sarebbe stato alcun problema, anche su questo ho trovato parecchie interpretazioni diverse e il fatto che l'opposizione derivasse ufficialmente dalle attività femminili, riportato da molte parti. Poi, verosimilmente, il problema reale era il timore di vedersi "scappare" i giovani da sotto il naso, ma non amo le interpretazioni se non dichiarandole
5 - Se vai avanti di pochi secondi lo dico espressamente, dicendo che i gruppi furono costretti a chiudere
6 - Ammetto di non saperlo, credevo che il termine fosse già diffuso anche in Italia
7 - Che inizialmente anche l'Azione cattolica avesse rischiato la chiusura è dimostrato facilmente dal fatto che fu necessario specificare la sua possibilità di continuare. Ma non dico che venne chiusa, tutt'altro
8 - Come dico nel video non è successo ovunque, ma vi sono state associazioni in cui questo fu possibile. Ed è quello di cui parlo, tanto che vedevo riportate anche richieste di "moderazione" nelle dimostrazioni esteriori, nel timore che portassero problemi
9 - Non era tollerata dal regime a livello centrale, ma a livello locale difficile pensare che qualcuno non abbia chiuso un occhio. Questo non toglie, come dico negli stessi minuti, che ci furono violenze e persecuzioni
10 - Su questo, anche, ci sono maree di testimonianze. Le stesse Aquile Randagie vengono raccontate come nate staccandosi dagli oratori per motivi di diverse visioni sul metodo
11 - Questo allora è un errore da parte mia, correggo volentieri. Hai per caso solo una fonte? Perchè quella che avevo trovato io addirittura diceva che si era allontanato dal lavoro in banca del padre
12 - Anche su questo ci sono varie testimonianze che parlano espressamente del fatto che fosse vissuta come una sfida. Ma, come tanti racconti dell'epoca, probabilmente risente di chi l'ha raccontato
La versione italiana degli Edelweiss piraten
bel video...volevo sapere se le aquile randagie opravani solo a Milano o anche in altre parti d Italia ?
Il gruppo delle Aquile Randagie erano solo a Milano, ma vi erano gruppi nascosti anche in altre zone
@@laBibliotecadiAlessandria grazie per avermi fugato ogni dubbio perche avendo visto il film Oscar di Dallai, e il tuo video avevo pesato sbagliando che fossero lo stesso gruppo.
aspetta aspetta aspetta, agli scout si rimorchia? Perché nessuno me l'ha detto 20 anni fa?
😸😸😸😸 io no
"Passa la gioventù, vittorie alate aprite il solco all'itala bandiera..."
I fascisti hanno chiuso i gruppi scout perchè erano invidiosi dei nostri canti, hanno provato a copiarli con risultati scadenti.
Giusti tra le nazioni
Scout lo si è per sempre.