Complimenti per i tuoi video!! Veramente molto interessanti e istruttivi!! Concordo con tutto quello che dici. Secondo me la cosa fondamentale, più addirittura del tipo di legna, è la stagionatura e soprattutto vale la regola del: “ meno strada fa la legna, meglio è” . Ognuno brucia quello che ha nelle sue zone, logicamente. Io vivo nell’ entroterra ligure, ho bruciato tutto, ma veramente di tutto, e posso dire che secondo me, tralasciando i legni citati, o anche quelli blasonati, le conifere sono ottime, certo non in durata, però basta che siano stagionate a dovere; E se lo sono, sporcano veramente poco. Quello che fa sporcare camini e canne fumarie è l’umidità e la non stagionatura, che ne abbassa il potere calorifico. Comunque anche per me, il top compromesso tra tutte le caratteristiche che servono è la robinia (acacia qua da noi), in più al contrario del faggio, ha la durabilità nel tempo, puoi lasciare i tronchi anni all’acqua, li vai a tagliare e dentro sono perfetti, anzi raggiungono una durezza impressionante!
Esatto infatti è proprio la stagionatura il fattore principale, soprattutto che sia completa. Chi vende legna a peso spesso vende legna stagionata parzialmente, che brucia bene e scalda ma non al massimo del suo potenziale. Per verificare basta spaccare diversi ciocchi in una catasta e misurarne l'umidità al cuore con un igromentro.
@@babbuzzifirewood esatto, vero! Infatti la gente ignorantemente pensa che sia colpa della qualità della legna, ma alla fine è del venditore o della non corretta gestione a casa della materia…. Anche io mi ero preso un’igrometro, almeno da controllare bene la stagionatura. Ogni legno comunque veramente è una cosa a se, con le sue peculiarità e caratteristiche.. Comunque io in quantità maggiori brucio robinia, castagno, frassino orniello e ulivo… poi tutto quello che capita magari più raro. I legni morbidi o le conifere secondo me sono essenziali nelle prime fasi di accensione oppure a riavviare le braci, Senza è già molto più complicato accendere. Un salutone
@@babbuzzifirewood comunque, tagliandola, ho notato che anche di robinia c’è ne sono diversi “tipi”. Da me trovi quella con durame più scuro e morbida nei canali, che ha bisogno di stagionare maggiormente altrimenti brucia malissimo, e quella con durame giallo in collina, che è molto più dura e brucia veramente bene anche con diciamo una stagionatura più “tirata”.
@fabioc.9905 assolutamente sì. È semplice da lavorare, si spacca molto facilmente. Taglia e spacca subito e metti a stagionare in stanghe o depezzata. Fa una fiamma alta ma che con stufe e inserti moderni si può regolare a piacimento.
@@babbuzzifirewood Bene! non ci sara' da stagionare perche' morte in piedi ma con legno ancora buono. grazie per la conferma... avevo dei dubbi perche' ci sono pareri discordanti sulla qualita' . 👍👍
Ogni posto ha la propria legna da ardere come giustamente detto da te e da altri utenti! Qui in Toscana ad esempio il corbezzolo va forte: densità del legno clamorosa, alto potere calorifico, brace di un rosso scuro bellissimo e residui di cenere molto fini! Poi quercia, leccio ed anche l’ “aliena” acacia ha una resa ottima, meglio quello con durame giallo piuttosto che nero!
@@gabrielemangiavacchi si esatto, e pensare che in molte zone veramente fredde bruciano essenze che noi consideriamo inadatte, eppure quello che abbonda è logico che venga utilizzato in quel modo, vedi abete o pioppo in diverse zone del Canada per esempio.
Io ho sempre trovato la robigna il legno migliore perché va bene per un sacco di cose, resistente , io ho usato dei tronchi per fare dei pali da pontile , uso privato , nel senso, con la mia barca non ho problemi a legarla senza paura di trovarla chi sa dove nel lago , ci sono legni migliori presumo non lo metto in dubbio però ha tra i suoi vantaggi di essere anche bella come pianta , per bruciarla nel camino prima di coricarmi lascio un bel ciocco o due e sono tranquillo 😊 , se hai da consigliarmi qualcosa di meglio mi piacerebbe saperlo, ti ringrazio ed auguro una buona mattinata 👋
@@valeriofrego5817 anche per me è un ottimo legno, resiste alle intemperie, non marcisce facilmente e non lascia penetrare acqua. Scalda tantissimo ed essendo così densa fa delle ottime braci. Della legna che ho a disposizione quest' anno solo la Quercia è meglio per il fatto che fa più fiamma ed è più facile da accendere. Però se guardiamo al lato pratico di chi la legna la deve coltivare, la robinia ha una velocità di crescita doppia rispetto alla quercia.
Ciao.....io spesso uso il cipresso nella mia idro stufa! Legno dolce quindi molta fiamma ma nn braci, manda su la temperatura velocemente ma nn mantiene! Se abbinato ad essenze dure cm acacia( robinia),carpino,quercia ecc. Puo essere una buona alternativa! Nota dolente la resina!!!! Io ho constatato ke se tagliato e spaccato da verde poi lasciato alle intemperie nn coperto, si spurga di molta resina. Io personalmente lo lascio furi anche 18 mesi poi lo ritiro al coperto alcuni mesi prima di bruciarlo! Certo perde di sostanza il kegno cn questo procedimento ma la resina e' micidiale x canne fumarie e girofumi dei termocamini!!!!
@@riccardocompagnucci4663 si sempre meglio usare le conifere mescolando e in piccola percentuale, poi dipende sempre dai casi... Tanto è che in alcuni contesto si bruciano solo conifere e non creano alcun problema. Grazie del commento comunque e alla prossima 😉💪🏻👍🏻
Io abito in campagna al sud: e per me le quattro migliori qualità di legna da ardere sono! In ordine 1 ulivo 2 elce 3 quercia 4 frassino. Che ne pensa lei?
@babbuzzifirewood le posso assicurare che l'ulivo soprattutto è di un'altra categoria avendo la parte dell'olio accende anche se verde ma soprattutto emana un odore bellissimo, l elce è duro come il ferro e fa una bellissima brace e dura ancora più della quercia. Una volta ci facevano pure il carbone ed era veramente super.
@@DanieleGiusiano-y2j di frassino non ne ho, faccio come dici con la roba leggera, pioppo, salice, noce, acero americano o campestre. All' aperto lo tengo intero (massimo un inverno) e dopo averlo spaccato lo metto al coperto. In ogni caso sicuramente messo al coperto entro fine estate.
Robinia buona cuercia platano pure ma se dalle tue parti c'è frassino cuello li batte tutti. E un legno super .cipresso come hai detto buono ma sporca stufe e canne fumarie.
@@DanieleGiusiano-y2j purtroppo quí niente frassino, ma platano e robinia abbinati sono eccellenti in più sono piante resistentissime che ricrescono senza problemi e raramente si ammalano.
Sono d'accordo, aggiungerei che non essendo eccessivamente denso va bene sia per accendere che per fare brace, ma potendo scegliere andrei su robinia, rovere o carpino e qualcosa di leggero per accendere.
@@Someone-hs5yb sono stati piantati lungo i fossi per legna da ardere, abbinati principalmente alla Robinia. Se sia autoctono non lo so comunque ormai fa parte delle piante locali perché si adatta molto bene.
@@babbuzzifirewood Ah ho capito, magari è stato importato e poi ha iniziato a riprodursi in natura, io li ho visti solo a Creta in montagna i platani in natura insieme ai cipressi
Complimenti per i tuoi video!! Veramente molto interessanti e istruttivi!! Concordo con tutto quello che dici. Secondo me la cosa fondamentale, più addirittura del tipo di legna, è la stagionatura e soprattutto vale la regola del: “ meno strada fa la legna, meglio è” . Ognuno brucia quello che ha nelle sue zone, logicamente.
Io vivo nell’ entroterra ligure, ho bruciato tutto, ma veramente di tutto, e posso dire che secondo me, tralasciando i legni citati, o anche quelli blasonati, le conifere sono ottime, certo non in durata, però basta che siano stagionate a dovere; E se lo sono, sporcano veramente poco. Quello che fa sporcare camini e canne fumarie è l’umidità e la non stagionatura, che ne abbassa il potere calorifico. Comunque anche per me, il top compromesso tra tutte le caratteristiche che servono è la robinia (acacia qua da noi), in più al contrario del faggio, ha la durabilità nel tempo, puoi lasciare i tronchi anni all’acqua, li vai a tagliare e dentro sono perfetti, anzi raggiungono una durezza impressionante!
Esatto infatti è proprio la stagionatura il fattore principale, soprattutto che sia completa. Chi vende legna a peso spesso vende legna stagionata parzialmente, che brucia bene e scalda ma non al massimo del suo potenziale. Per verificare basta spaccare diversi ciocchi in una catasta e misurarne l'umidità al cuore con un igromentro.
Comunque ti ringrazio e confermo ciò che hai detto sulla Robinia. Ciao e alla prossima
@@babbuzzifirewood esatto, vero! Infatti la gente ignorantemente pensa che sia colpa della qualità della legna, ma alla fine è del venditore o della non corretta gestione a casa della materia…. Anche io mi ero preso un’igrometro, almeno da controllare bene la stagionatura. Ogni legno comunque veramente è una cosa a se, con le sue peculiarità e caratteristiche.. Comunque io in quantità maggiori brucio robinia, castagno, frassino orniello e ulivo… poi tutto quello che capita magari più raro. I legni morbidi o le conifere secondo me sono essenziali nelle prime fasi di accensione oppure a riavviare le braci, Senza è già molto più complicato accendere.
Un salutone
@@babbuzzifirewood comunque, tagliandola, ho notato che anche di robinia c’è ne sono diversi “tipi”. Da me trovi quella con durame più scuro e morbida nei canali, che ha bisogno di stagionare maggiormente altrimenti brucia malissimo, e quella con durame giallo in collina, che è molto più dura e brucia veramente bene anche con diciamo una stagionatura più “tirata”.
Bravo il gelso e la robinia sono ottimi viene denigrata io la uso come palizzate e come assi x le accette e durissimo❤❤❤❤.
Che ne pensi del Castagno? dovrei recuperare un po' di piante sui 40/50 cm collassate... varra' la pena?
@fabioc.9905 assolutamente sì. È semplice da lavorare, si spacca molto facilmente. Taglia e spacca subito e metti a stagionare in stanghe o depezzata. Fa una fiamma alta ma che con stufe e inserti moderni si può regolare a piacimento.
@@babbuzzifirewood Bene! non ci sara' da stagionare perche' morte in piedi ma con legno ancora buono. grazie per la conferma... avevo dei dubbi perche' ci sono pareri discordanti sulla qualita' . 👍👍
@fabioc.9905 p.s. lascialo alle intemperie spaccato per pulirlo il più possibile dla tannino
Ogni posto ha la propria legna da ardere come giustamente detto da te e da altri utenti!
Qui in Toscana ad esempio il corbezzolo va forte: densità del legno clamorosa, alto potere calorifico, brace di un rosso scuro bellissimo e residui di cenere molto fini!
Poi quercia, leccio ed anche l’ “aliena” acacia ha una resa ottima, meglio quello con durame giallo piuttosto che nero!
@@gabrielemangiavacchi si esatto, e pensare che in molte zone veramente fredde bruciano essenze che noi consideriamo inadatte, eppure quello che abbonda è logico che venga utilizzato in quel modo, vedi abete o pioppo in diverse zone del Canada per esempio.
In che zona della Toscana vivi?
Sapresti consigliarmi dove comprare legna per il camino che non costi un rene?
Il corbezzolo daa noi e un po raro ma se l usi x il pane o arrosti è meraviglioso.❤❤
Io ho sempre trovato la robigna il legno migliore perché va bene per un sacco di cose, resistente , io ho usato dei tronchi per fare dei pali da pontile , uso privato , nel senso, con la mia barca non ho problemi a legarla senza paura di trovarla chi sa dove nel lago , ci sono legni migliori presumo non lo metto in dubbio però ha tra i suoi vantaggi di essere anche bella come pianta , per bruciarla nel camino prima di coricarmi lascio un bel ciocco o due e sono tranquillo 😊 , se hai da consigliarmi qualcosa di meglio mi piacerebbe saperlo, ti ringrazio ed auguro una buona mattinata 👋
@@valeriofrego5817 anche per me è un ottimo legno, resiste alle intemperie, non marcisce facilmente e non lascia penetrare acqua. Scalda tantissimo ed essendo così densa fa delle ottime braci. Della legna che ho a disposizione quest' anno solo la Quercia è meglio per il fatto che fa più fiamma ed è più facile da accendere. Però se guardiamo al lato pratico di chi la legna la deve coltivare, la robinia ha una velocità di crescita doppia rispetto alla quercia.
Ciao.....io spesso uso il cipresso nella mia idro stufa! Legno dolce quindi molta fiamma ma nn braci, manda su la temperatura velocemente ma nn mantiene! Se abbinato ad essenze dure cm acacia( robinia),carpino,quercia ecc. Puo essere una buona alternativa! Nota dolente la resina!!!! Io ho constatato ke se tagliato e spaccato da verde poi lasciato alle intemperie nn coperto, si spurga di molta resina. Io personalmente lo lascio furi anche 18 mesi poi lo ritiro al coperto alcuni mesi prima di bruciarlo! Certo perde di sostanza il kegno cn questo procedimento ma la resina e' micidiale x canne fumarie e girofumi dei termocamini!!!!
@@riccardocompagnucci4663 si sempre meglio usare le conifere mescolando e in piccola percentuale, poi dipende sempre dai casi... Tanto è che in alcuni contesto si bruciano solo conifere e non creano alcun problema. Grazie del commento comunque e alla prossima 😉💪🏻👍🏻
Cosa ne pensi del cerro?
@@nbbarrani3334 nella mia zona non c'è comunque è noto sia uno dei migliori legni da ardere 👍🏻👍🏻👍🏻
@babbuzzifirewood grazie per la risposta molto gentile
Io abito in campagna al sud: e per me le quattro migliori qualità di legna da ardere sono! In ordine 1 ulivo 2 elce 3 quercia 4 frassino. Che ne pensa lei?
@GiorgioPorpiglia conosco quercia e frassino e sono entrambi eccellenti con diverse proprietà, mescolati ottimi direi. Ulivo ed elce non li conosco.
@babbuzzifirewood le posso assicurare che l'ulivo soprattutto è di un'altra categoria avendo la parte dell'olio accende anche se verde ma soprattutto emana un odore bellissimo, l elce è duro come il ferro e fa una bellissima brace e dura ancora più della quercia. Una volta ci facevano pure il carbone ed era veramente super.
A però per il frassino lo tagli lo spacchi e lo metti subito al asciutto dasseno patisce.
@@DanieleGiusiano-y2j di frassino non ne ho, faccio come dici con la roba leggera, pioppo, salice, noce, acero americano o campestre. All' aperto lo tengo intero (massimo un inverno) e dopo averlo spaccato lo metto al coperto. In ogni caso sicuramente messo al coperto entro fine estate.
Robinia buona cuercia platano pure ma se dalle tue parti c'è frassino cuello li batte tutti. E un legno super .cipresso come hai detto buono ma sporca stufe e canne fumarie.
@@DanieleGiusiano-y2j purtroppo quí niente frassino, ma platano e robinia abbinati sono eccellenti in più sono piante resistentissime che ricrescono senza problemi e raramente si ammalano.
Peccato che non avete il carpino. Cuello anche e un legno super.
@@DanieleGiusiano-y2j vero!
16 euro ql quest'anno, come l'anno scorso. Ribaltata in cortile non imbancalata. Misto rovere e faggio.
@@giuseppeik2yym10 nel pavese giusto? Qui in bassa bresciana 18 mista.
@@babbuzzifirewood si oltrepo pavese
Diciamo che il cipresso essendo resinoso scalda molto ma sporca molto la canna fumaria
Esatto 👍🏻
quercia,leccio,cerro i migliori legni da ardere il leccio soprattutto il n 1º quando lo tagli sembra di tagliare acciaio, e pesa come il marmo
@@anto-ez5mv si sono i migliori ma per me anche la Robinia è ottima
Il faggio è sopravvalutato da chi lo vende per via della sua facilità di lavorazione per chi lo compra per la pulizia .ma non vale poi molto
Sono d'accordo, aggiungerei che non essendo eccessivamente denso va bene sia per accendere che per fare brace, ma potendo scegliere andrei su robinia, rovere o carpino e qualcosa di leggero per accendere.
Ma da voi ci sono platani in natura?
@@Someone-hs5yb sono stati piantati lungo i fossi per legna da ardere, abbinati principalmente alla Robinia. Se sia autoctono non lo so comunque ormai fa parte delle piante locali perché si adatta molto bene.
@@babbuzzifirewood Ah ho capito, magari è stato importato e poi ha iniziato a riprodursi in natura, io li ho visti solo a Creta in montagna i platani in natura insieme ai cipressi