l'inerbimento spontaneo come risorsa. Doctor Farmer Olivo, frutteti e vigneti.

L'inerbimento spontaneo è la migliore analisi del suolo ma anche il primo passo per il recupero della fertilità del suolo.
le piante spontanee sono indicatrici del terreno infatti ogni seme germoglia solo in determinate condizioni di suolo, luce e clima. la conoscenza ed analisi delle erbe spontanee facilita la valutazione del suolo in quella precisa zona, annata e stagione.
le erbe spontanee sono GRANDI ALLEATE dell'operatore agricolo e permettono di migliorare il suolo e proteggerlo invece che impoverirlo come erroneamente si è spesso detto o come si fa con diserbi ed arature soprattutto nei frutteti, vigneti, oliveti,...
l'inerbimento fa di che siano le piante ad intrappolare carbonio, ossigeno, idrogeno e altro dall'ambiente nelle foglie e a restituirli man mano che si biodegradano come un concime a lenta cessione graduale.
l'osservazione delle piante ci indica anche l'intossicazione di un suolo, la presenza di residui di diserbi o fitofarmaci o di inquinanti vari. per esempio la grande presenza di malva o altre erbe glifosate resistenti ne indica con altissima percentuale l'impiego precedente non solo nella presenza di questi indicatori (piante indicatrici) ma anche nella quantità o impiego dall'uso.
malva a foglie piccole può indicare la tolleranza ad una dose di diserbante ancora presente ma non smaltita dal suolo. lo stato di salute delle etbe spontanee è dunque il primo indicatore delle condizioni del suolo ed è un indicatore istantaneo a volte prezioso delle analisi del suolo chimico fisiche che invece fanno una media dei prelievi di tutto l'apprezzamento che hanno costituito il campione analizzato.
rispettare il suolo e riconoscete in queste piante degli alleati è la base per la rigenerazione di un suolo stanco o depauperato.
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