Ho degli studi psicologici specifici sulla gestione del personale, e per forza di cose lavorando nella PA mi rendo conto dei problemi in termini sistemici. Perché ovviamente il problema è che il sistema non "crea" bravi dipendenti pubblici. Tutto è lasciato alle competenze e al buon cuore dei singoli, peraltro entrati con un concorso (quando va bene) che ha valutato solo la preparazione nozionistica e in alcun modo le competenze operative, men che meno quelle trasversali e interpersonali. Come tutte le questioni complesse non c'è una sola variabile da manipolare per cambiare tutto. Cerco di elencare le più importanti. - Manca un vero sistema incentivante. Non c'è NULLA che faccia emergere la produttività di un ufficio (men che meno del singolo dipendente) rispetto a un altro. L'attuale sistema di misurazione e valutazione della performance è totalmente autoreferenziale. Inutile l'esistenza dell'OIV. Le differenze in termini di valutazione sono, generalmente, minime da dipendente a dipendente. In molti casi ci sono 100 (il massimo) dati a tutti. E questo o per totale menefreghismo o per la latente paura di alzare polveroni, dato che il dirigente pubblico capace vive nel costante sconforto di non potersi liberare dei dipendenti inutili. DIFESI A SPADA TRATTA DAI SINDACATI. - i dirigenti, per l'appunto. Non entro in tentativi di stime su quanti sono incapaci e quanti sono capaci, ma voglio parlare di questi ultimi. I dirigenti preparati e che si danno da fare esistono. Ma oltre ad avere dei poteri decisamente più limitati rispetto a un dirigente di azienda, sono stati selezionati, come dicevo anche sopra, senza che vi sia stata una valutazione sulle competenze fondamentali che servono per dirigere, per gestire risorse umane, e senza che vi sia una formazione adeguata ex post la loro selezione. La direttiva del Ministro della Pubblica Amministrazione (Paolo Zangrillo, che devo dire trovo persona assennata e molto competente) che ha inserito l'Assessment Center nella selezione dei dirigenti è del 2022!!! L'assessment center esiste da decenni, ma la PA si sta destando solo adesso. È un ritardo immane. - le procedure, come già detto, sono assurde. Il settore pubblico italiano è appesantito da una concezione delle regole (per carità, il rispetto delle norme è espressione del carattere democratico della Repubblica) molto formale e poco sostanziale. Nelle organizzazioni che funzionano le regole vengono pensate in quanto facilitatrici, come moltiplicatori della creazione di valore. In Italia la norma nasce innanzitutto come espressione di potere. È una differenza concettuale abissale. Ok ho scritto uno sproposito, mi fermo qui perché penso di aver toccato i punti fondamentali. Ovviamente ci sarebbe da parlare per ore.
@@ruggero2276 condivido tutto al 100%. A riprova dell'inutilita' del sistema di incentivazione basato su raggiungimento di obj vorrei ricordare lo sconforto della Fornero che si trovò obbligata a dare a tutta la sua prima linea 100% a causa dell'inconsistenza degli obj dati. Che ricordi io è l'unica persona a capo di un ministero che si sia espressa in questi termini. Se cominciassero i titolari dei ministero a dare obj ambiziosi e misurabili cambierebbe completamente la situazione
Ricordo un episodio all'Agenzia Entrate (allora Ufficio Imposte Dirette) verso la fine degli anni '90: avevo appuntamento alle ore 10, e la funzionaria arriva alle 10.40 con le borse della spesa. "Sa - mi disse - è giovedì, c'è il mercato...".
Ci sono i bravi nel pubblico ma non hanno nessun modo per migliorare il loro ambiente, anzi spesso vengono ridicolizzati e isolati. È un disastro nella scuola e negli uffici pubblici
@@leilalessia sono anche troppe, non che nel privato sia tutto meraviglioso, ma almeno, in alcune realtà, c'è quel minimo di meritocrazia che non guasta
12:33 anni fa feci un test online per ottenere un colloquio di lavoro con Amazon riguardo la gestione della merce nei magazzini e la cosa che mi colpì fu che era praticamente un rilevatore di omertà, la domanda che ricordo riguardava un collega che rubava della merce ed avevo a disposizioni tre tipi di comportamento tra cui scegliere: ignorare la cosa, parlare con lui e dissuaderlo, fare rapporto al responsabile. nel corso del test questo tipo di situazioni erano formulate in maniera e sfumature diverse per evitare appunto che si rispondesse in maniera virtuosa
Porto una mia esperienza del rapporto con la PA da studente universitario. Premessa: nella mia università la pausa delle lezioni va dalle 14 alle 15. Durante una lezione dalle 12:30 alle 14 il professore ha dei problemi ad usare il computer, di conseguenza mi chiede di andare dalla segreteria informatica a chiedere una mano. Mi reco alla segreteria e scopro che sono in pausa pranzo dalle 13-14. Praticamente sti qua si sono messi la pausa pranzo dalle 13-14 per fare in maniera indiretta due ore di pausa invece che una!
Come si risolve? Mi viene da pensare ad uma figura trasversale che abbia il potere di cambiare le regole. E più inefficienze trova, più viene valutato negativamente responsabile della struttura.
La cosa assurda è che nessuno abbia pensato o voluto da fare turni magari nelle prime ore qualcuno comincia dopo e finisce anche dopo coprendo l orario di pausa
ho avuto di recente a che fare con un'università di Tokyo, la loro segreteria NON ha pause, semplicemente ci sono più impiegati e si danno i turni. questa cosa succede praticamente ovunque nella PA giapponese, si trova sempre tutto aperto. sarebbe una cosa talmente semplice da fare e creerebbe pure più posti di lavoro
Da laureando in giurisprudenza: chiedete a qualsiasi professore di Diritto amministrativo o Giustizia amministrativa e vi dirà che il sistema è fondamentalmente rotto proprio nelle sue idee di base, vittima fra le altre cose di una crisi di identità che impedisce di scegliere e perseguire coerentemente degli obiettivi. Prima ancora di arrivare a parlare di circolari, di dirigenti o di personale della PA, sono già la legge sostanziale e procedurale a essere dei colabrodo. In ordine sparso, lontano dall'essere esaustivo: nessuno sa di preciso definire legittimazione e interesse ad agire, precondizione per la trattazione della questione nel merito; non ci sono regole precise per l'individuazione dei controinteressati formali a cui notificare un ricorso, individuazione da cui dipende l'ammissibilità del ricorso; la translatio iudicii prevista dall'art. 11 del CPA è virtualmente inutile per colpa di come è scritto l'art. 11 stesso, in tutte le situazioni in cui la giurisdizione era stata ritenuta in buona fede del giudice ordinario dal ricorrente ed era invece del giudice amministrativo; l'azione risarcitoria è totalmente inutile in tutti i casi di diritti oppositivi che prevedono la possibilità di annullamento per via dell'adozione della tesi della pregiudiziale amministrativa nell'art. 30 CPA; nessuno sa esattamente quanto arriva in profondità il sindacato del giudice amministrativo sulla discrezionalità tecnica. Ancora, non ci si è ancora messi davvero d'accordo su come e perchè dividere la giurisdizione ordinaria da quella amministrativa (e alcuni continuano a chiedere che si lasci perdere e si torni a un giudice unico) e, per qualche motivo, quando si ha un titolo esecutivo nei confronti della PA debitrice e si vuole procedere al pignoramento, bisogna aspettare 120 giorni (4 mesi) di termine dilatorio dalla notificazione del titolo, termine ovviamente inesistente nel diritto civile, quando si vuole pignorare un privato. In che modo un cittadino dovrebbe potersi affidare alla PA con premesse del genere? Edit per un refuso nella prima frase.
Tutto vero. E aggiungo ancora: - disciplina del codice degli appalti a dir poco oscura e scarsa prevenzione per le turbative d'asta; -diritto di accesso agli atti sostanzialmente negato nella prassi senza alcun tipo di rimedio ad esclusione del ricorso al Tar; -l'asfittica dipendenza delle nomine dei dirigenti da parte degli organi politici; -la carenza di corpi intermedi come l'ombudsman, se non in veste circense come il difensore civico; - affidamento diretto ancora maggioritario per grossa parte dei servizi pubblici; - la disciplina delle concessioni rimasta al paleozoico; -il sistema di distribuzione gerarchica delle competenze, totalmente restio ad avvicinarsi ai modelli collaborativi moderni; -la difficilissima spartizione delle competenze tra le PA dei territori, causa di molteplici conflitti di attribuzione....potrei andare avanti ore
2:59 Se dico come si gestiscono le cartelle cliniche negli ospedali... Ho visto nel 2023 un computer con Windows XP... Ci sono posti in cui i dipendenti, per cambiare la password del proprio profilo di gestione del cartellino e delle richieste, o lo fanno da lavoro oppure lo devono fare VIA TELEFONO, dicendo la nuova password A VOCE. Metodo di riconoscimento: a orecchio...
Perché? Windows xp funziona benissimo. Magari saranno vecchi i programmi, ma non ha davvero nessun senso usare windows 11, che per aprire una finestra consuma 1Gb di ram, per gestire un database.
@@allliesonus1492 Windows XP è un colabrodo a livello di sicurezza informatica. L'anno scorso l'ASL della mia città ha subito un attacco hacker che ha portato alla rivelazione nel darkweb di enormi quantità di dati sensibili di tutti i cittadini della provincia ed abbiamo avuto i sistemi informatici fuori uso per mesi... Windows XP sarà leggero, ma non vorresti mettere i tuoi dati sensibili dentro un PC del genere connesso online. È un'insegna luminosa che dice al peggio della gentaglia che gira su internet di entrare e accomodarsi a fare danni.
@@allliesonus1492 Windows Xp non ha più suppurto da MS da anni con rischi di efficienza e sicurezza. Rischi che su computer che sono strumenti per rendere efficiente la burocrazia di un medico che si deve occupare della nostra salute senza preoccuparsi dell'efficienza del computer che usa non andrebbero corsi.
Grazie. Sono un pensionato che ha sempre lavorato come dipendenti in aziende private anche multinazionali. Ho avuto l'impressione che in Italia fosse più importante gestire il potere che risolvere i problemi. È come sei in Italia di fronte a un problema non ci chiedessimo Prima di tutto come risolverlo, ma come ci dobbiamo mettere in relazione con la situazione. Per quanto riguarda la pubblica amministrazione io farei uno sforzo collettivo per individuare le regole e le procedure che riducono la produttività. Ognuno avrà qualche esempio. Si può fare una grande raccolta e poi pensare a come affrontare i singoli problemi. Giustizia. Il vero problema è la giustizia civile non i procuratori. Ho avuto un contatto indiretto con l'informatizzazione della giustizia civile e ho avuto la netta impressione che si investa decisamente troppo poco per avere risultati decenti.
Grazie per quello che fate. Mi sono iscritto a Drin Drin, vivo all'estero in Messico e vi confermo che purtroppo l'Italia non funziona meglio del Messico a livello di burocrazia, anzi peggio. Registrazione AIRE: 1 anno e 10 mesi per verificare 4 PDF totale 8 pagine e registrare una nuova residenza. Un disastro.
Temo che uno dei problemi più difficili (e subdoli) della PA non risieda nella mancata voglia di lavorare dei dipendenti: ancorché alcuni siano fannulloni, direi che il tema è "di processo". I processi sono disegnati male e questo fa il 60% del problema. Un 35% è capitale umano mediocre (e come potrebbe essere diverso, con quegli stipendi e quei capi e capetti?). Il restante 5% è poca voglia. Sono numeri inventati, ma a scommetterci direi neanche troppo lontani dalla realtà.
Concordo, ogni volta che mi imbatto nella PA è evidente che le procedure sono allucinanti. La digitalizzazione può rendere più rapidi i processi ma i processi stessi devono essere rifondati da zero in termini di efficenza. Se per avere un documento sono necessari tre dipendenti di due uffici diversi che si scambiano comunicazioni, usare dei software dedicati o delle email invece della posta o dei piccioni viaggiatori può influire ma non è sifficiente.
però io questa del capitale umano mediocre non riesco ad accettarla. com'è possibile che in posti come svezia, francia, svizzera, austria, lituania, olanda, danimarca, giappone non si trovi nessuno o quasi di mediocre nella PA? eppure la bravura delle persone segue la stessa curva gaussiana in qualsiasi nazione. a me sembra che questo problema potrebbe non esistere ma viene creato dalle dirigenze e dai processi
13:28 una biblioteca comunale di periferia in cui andavo spesso a studiare, a Roma, aveva la simpatica abitudine di chiudere sempre (senza eccezioni) 15 minuti prima del loro orario ufficiale (che già è troppo breve imo) il che significa che letteralmente ti cacciano se stai dentro e non hai finito prima del loro orario di chiusura abbreviato. Ho realizzato che questa cosa non fosse effettivamente legittima solo quando ho iniziato ad andare ad un'altra delle biblioteche comunali della mia città dove effettivamente chiudono al vero orario di chiusura (cacciando via gli utenti , a quel punto legittimamente, solo al raggiungimento del vero orario di chiusura).
Tutti sanno quali sono i problemi dell'Italia, ma poi non è stato fatto mai nulla di strutturale per risolverli. Credo che per fare ciò bisogna risolvere il problema dei problemi: debellare tutti i vari gruppi di interesse di cui questo paese è stracolmo, dalle organizzazioni criminali ai tassisti di turno fino al fancazzista nella pubblica amministrazione. E l'altro grande obiettivo sarà riuscire a ricreare entusiasmo e speranza in tutti gli italiani dissilusi onesti e capaci
Da dipendente pubblico piuttosto piuttosto giovane ci sono infiniti problemi che riguardano piccoli cavilli in grado di rallentare procedure a tempo infinito: mesi a fare, rifiutare, annullare e richiedere nuove fatture per errori minimi come oggetti scritti in modo differente, oppure documenti da richiedere di nuovo perché non si è usato il format specifico richiesto, successivamente, dal ministero. Per la ricezione di una fattura servono decine e decine di passaggi, lavoro da parte di minimo tre uffici, il tutto con infiniti errori possibili. A questo si aggiungono problemi di digitalizzazioni inefficienti (server lenti, sistemi di archiviazione strutturati male, bassissime competenze informatiche, software chiave che non solo non comunicano con programmi nuovi, ma non possono nemmeno essere aggiornati) e forti problemi nella selezione (incentrata più sulla competenza di memorizzazione di norme e non su abilità effettivamente utili). Io lavoro in un grande comune, quindi tremo pensando alle stesse attività in comuni da 300-1500 abitanti,. Si capisce benissimo la malagestione diffusa.
Il vigile che timbra in mutande è usato come esempio e funziona ma dopo l'inchiesta e successivo processo, è stato risarcito per ingiusto licenziamento. A volte le cose non sono come sembrano. Nella lotta contro l'inefficienza non ci possiamo permettere neanche di fare gli esempi sbagliati.
Ma nella Pa ci sono una marea di persone che lavorano sodo, io personalmente ho avuto esperinza di moltissime, non solo al pubblico ma soprattutto dietro le quinte in mezzo alle scartoffie. Ma il problema è proprio questo, che tutta la loro energia è male indirizzata, al rispetto di garanzie, contro-garanzie, certificazioni, ricevute, conferme di ricezione, controlli incrociati, ecc. piuttosto che al risultato. Un problema che si dice sempre è la creazione di molti controlli sulla base della diffidenza verso il cittadino e il contribuente. Non so, è proprio la mentalità con cui si costruisce il diritto amministrativo... E ' imorotante entrare proprio nel dettaglio delle cose che non funzionano.. Per esempio, la digitalizzazione ha il problema che spesso poi ci vuole un foglio che confermi che hai fatto quella procedura online, col risultato che la digitalizzazione ha raddoppiato le pratiche..!
Nella P.A. la digitalizzazione è complicata anche perché la buona maggioranza dei dipendenti non hanno nessuna intenzione di fare un diamine di corso per imparare ad usare un excel. Io me lo sono fatta di mia iniziativa 3 anni fa ed a farlo ervamo in meno di 10 dipendenti pubblici in tutto il comune di Genova.
La necessità di mantenere Polizia di Stato e Carabinieri separati non la capirò mai. Perché abbiamo due forze di polizia con funzioni praticamente identiche? Spreco di risorse incredibile
Abbiamo la PEC, abbiamo lo SPID, abbiamo la CIE… ma la pila di carta in casa aumenta. E, con il presunto passaggio al digitale, è un fenomeno inspiegabile.
@@leilalessia fosse così semplice. Ricordo vagamente che agli albori della informatizzazione, personale PA non volesse utilizzare i primi pc perché non capace di scrivere un testo Word, ma ero giovane e magari era una leggenda metropolitana che poggiava comunque sulla opposizione alle innovazioni nel campo.
@@maurocarnevali4298 Vero, però già adesso persone che non usano il computer si devono far aiutare o rivolgersi a CAF etc per esempio per comunicare con l’INPS. Si potrebbe risolvere se ogni cittadino con codice fiscale autorizzasse la PA, tutta, a inviare/ricevere notifiche solo via PEC. Pian piano poi diminuirà la platea di chi ha bisogno della carta, ma intanto snelliremmo le procedure per una buona parte.
Gli uffici della PA sono rimasti gli ultimi ad avere ancora in uso quei timbri vintage verdi e bianchi appesi a testa in giu su quei piccoli trespoli 😢
Servono sistemi di valutazione bottom up delle fiugre amministrative e coordinatori da parte dei lavoratori. E indici di produttività e valutazione del servizio dal cittadino. Incentivi veri ai chi lavora nella pa e non gestiti per anzianita dai sindacati o falsa formazione. I master sono una barzelletta.
io metterei un sistema pubblico stile google reviews di ogni ufficio, il cittadino recensisce e vota, e a fine anno si fa approfondita performance review del top 20% riducendo i salari e facendo rotolare un po' di teste assumendo sangue nuovo, e del top 20% aumentando i salari
Secondo CGIA di mestre gli sprechi della PA italiana costano circa 225 mld di euro all'anno (articolo del 1 aprile 2023). Allucinante. Abbattere gli sprechi del 50% porterebbe ad abbattere il debito in meno di 10 anni fino a farlo arrivare sotto il 100% del PIL.
Io ho lavorato come ingegnere software nella pubblica amministrazione e devo a malincuore accettare il fallimento della digitalizzazione. Il problema è semplicemente uno, i processi in se sono complicati e demenziali, e anche digitalizzandoli ottieni poco, devi riformali prima e poi digitalizzarli. Prende un processo complicato e demenziale e digitalizzarlo solitamente duplica solo la burocrazia
Servono persone che abbiano una conoscenza profonda delle strutture attuali e che sappiano dove mettere le mani per smantellare in modo chirurgico, pezzettino per pezzettino, ogni distorsione in modo che non ci sia spazio per ricorsi accolti da qualche TAR. Una volta fatta tabula rasa, si può ricostruire in modo intelligente ed efficiente
Vivo nei Paesi Bassi da 5 anni dopo 10 anni di permanenza tra Hong Kong e Singapore. La qualita' della pubblica amministrazione qui e' persino migliore.
Bisognerebbe istituire sistemi premianti nella P A fondati sulla competizione tra uffici come per le aziende divise rispetto ai singoli servizi es tribunali comuni ecc classificandoli per grandezze omogenee ... poi sostituire la motosega con un lanciafiamme In Estonia la P A ha abolito la carta digitalizzando tutto .... si può fare
Ho lavorato come digitalizzatore di fascicoli nella procura di Milano. Partendo che, il progetto/programma so che è cambiato ora, dopo 20 anni (che veniva gestito da una delle più pessime aziende in italia). I fascicoli arrivavano in totale disordine, con fogli stampati da un lato pagina 1 di atto x e dietro pagina 3 di atto y, atti stampati più volte, I referenti della procura cambiavano come ordinare I fascicoli ogni settimana, e un ambiente di lavoro tossico oltremodo. Vi lascio immaginare il resto
Ma il sistema di controllo esiste gia'.... si chiama management. Da plant manager la coda degli operai 20 minuti prima li ho avuti anch'io. Mi bastava chiamare il supervisore e gli davo una settimana per eliminare la coda. Chi non riusciva veniva sostituito ,magari da un suo sottoposto. Il "plant manager" della PA non ha nessun interesse a inimicarsi qualcuno perché nessuno gli chiede conto dei risultati.
@@MarioDRAGO-zr5qr esatto. Il problema della pa è che puzza dalla testa. Non c'è nessun incentivo ad agire innovare modificare. Galleggia e stagna senza dare fastidio alle figure politiche in regione.
Piccolo consiglio, se volete che qiesti video vadano nelle home di utenti fuori dalla bolla, potrebbe aiutare cliccare su condividi e copia link. L'algoritmo la considera come condivisione.
Buondì, sto entrando nella scuola come professore a 26 anni. Se posso dare un consiglio si potrebbe usare un sistema simile a quello svizzero (ad esempio ticinese)che prevede la presenza di commissari osservatori dei professori. Svolgono osservazioni a caso durante l'anno e sono professori con anni di servizio sulla materia. Potremmo evitare cancri stagnanti nell'amministrazione pubblica, con professori novax o che credono ai poteri forti, o semplicemente incompetenti. È un privilegio della classe di lavoratori in cui entrerò quello di diventare praticamente, ma credo che sia meglio per tutti, soprattutto i ragazzi, che i professori vengano testati saltuariamente. Eviteremmo fossili viventi spiegare concetti vetusti o superati e altre situazioni assurde.
Secondo me dovreste invitare qualche funzionario pubblico e farvi spiegare come funziona la macchina amministrativa perché non è vero che non si digitalizza nalla PA ma avete ragione che ci sono storture e criticità
A metà degli anni 90, poco dopo tangentopoli, avvenne il processo di riforma della p.a. noto come riforma Bassanini, che ridusse enormemente i poteri della politica nella gestione degli apparati burocratici. Ai politici piacque moltissimo perchè negli enti a direzione politica (enti locali e ministeri) Sindaci, Assessori e Ministri videro sensibilmente ridotta la responsabilità amministrativa, in larghissima parte trasferita alla burocrazia. Anche i burocrati di vertice erano contenti perché il peso della responsabilità ricevuta era lautamente compensato da indennità molto allettanti. Da allora nella p.a. è diventato tutto più complicato con una crescita esponenziale degli adempimenti amministrativi e contabili, tutti suggeriti della burocrazia stessa che nella complicazione dei processi amministravi trae il principale nutrimento. Ciò non avveniva prima perchè la politica, investita della responsabilità gestionale, non aveva alcun interesse a complicare le cose. Il rimedio sarebbe tornare al sistema pre-riforma, ma non conviene né ai politici, né ai burocrati. Conviene solo ai cittadini ma ancora non l’hanno capito.
L'inefficienza della pa è "voluta", più è complicata più il tal ministero assume. Semplificare significa licenziare. La digitalizzazione in massima parte ha significato creare una burocrazia della burocrazia, cioè altre assunzioni.
Spesso la digitalizzazione in Italia ha raddoppiato la burocrazia. L'inefficienza della PA serve anche per generare spazi di corruzione e clientelismo.
4:17 questo mi ricorda quanto detto dalla professoressa Fornero riguardo il problema degli esodati, in pratica questi infami dichiararono il falso riguardo il numero di persone coinvolte che ricordo lei disse ammontassero a circa 50.000, cifra gestibile con le risorse economiche a disposizione, una volta approvata la legge si scopri che in realtà erano se non ricordo male intorno ai 300.000 e chiaramente sappiamo tutti cosa dovette subire una persona seria e di alta levatura come la professoressa.
Un giorno al comune, registrando la residenza, l'impiegato ha aperto il registro cartaceo. Curioso, da appasionato di IT, gli chiedo come mai avevano il registro cartaceo e non utilizzavano un registro digitale, anche per loro, perché chiaramente si sarebbero dovuti smazzare meno. Mi ha risposto che lo avevano fatto, ma praticamente, da come lo avevano impostato, non era funzionale e stavano più veloci e facevano meno errori a mano. Ho come l'impressione che quel tipo di posto di lavoro fa scappare i migliori e quelli che rimangono provano a far le cose meglio che possono. La volontà magari molti ce la mettono, ma poi magari rimangono impastati dentro procedure e macchinosità che non permette loro di fare bene il loro lavoro. (Poi il fancazzista c'è sempre magari, ma non credo siano la maggioranza.) Altra esperienza in azienda poi con leggi e regolamenti scritti male, non dal punto di vista linguistico, ma su cose tecniche, perché era palese che chi aveva scritto i requisiti non comprendeva pienamente la questione dla punto di vista tecnico. Anche qua, manca il tecnico formato.
il funzionario pubblico, un tempo, aveva una visione d'insieme, ora invece è limitato al suo comparto e questa cosa fa molti danni (personalmente ci ho messo 6 mesi tra viaggi, appuntamenti in banca e all'agenzia delle entrate per correggere un numero sbagliato su un f24)
Nella così detta "riforma della giustizia" non hanno fatto altro che complicare il tempo del processo creando procedure che allungano invece che accorciarne i tempi. Il giudice e i PM si possono appellare alle leggi che non permettono di svolgere il lavoro fluidamente.
"La P.A. è un buco nero", "bisogna rifare tutto", sono due evidenze da cui partire per il progetto Drin Drin. Per cominciare mi sento di consigliare un bel libro di Guido Melis, "Storia dell' amministrazione italiana", la traiettoria a partire dall'unità d'Italia. Altro libro interessante, più aneddotico, sul potere dei capi di gabinetto nei ministeri è "Io sono il potere", anonimo, Giuseppe Salvaggiulo.
Faccio un esempio: a Genova per compilare le pratiche Edilizie di natoria ante 67 bisogna allegare un modulo con la quale il proprietario indica la data di esecuzione delle opere. Da un po' di tempo a questa parte il comune chiede anche un foglio scritto a Mano dal proprietario con la quale indica: la data di esecuzione delle opere. quindi non solo tu tecnico presenti Una relazione nella quale indichi la data di esecuzione delle opere e che queste sono conformi ai regolamenti edilizi, non solo hai un modulo con la quale fai indicare al proprietario la data di esecuzione delle opere, ma Altre cose inutili. I proprietari, siccome fanno queste pratiche Durante la compravendita sono disposti a fare qualsiasi cosa li chiede la pubblica amministrazione.
Boldrin e Forchielli ed i conti della serva che servono....pazzesco come sia così evidentemente comprensibile quanto, pare, impossibile da concretizzare.
il problema della burocrazia non è solo nella PA settimana scorsa dovevo chiudere un conto in banca che non usavo più da due anni con dentro 2-300 euro Prima di chiudere il conto mi hanno fatto rinnovare il questionario sulla qualità della clientela che nel mentre era scaduto (mezz'ora persa). fatto questo questionario poi abbiamo chiuso il conto, una quantità infinita di documenti inutili da firmare (manco la firma elettronica, tutto cartaceo). Ho perso più di un'ora per una cosa che si può fare in 5 minuti
Nel I episodio sulla burocrazia Forchielli e Boldrin hanno centrato il problema dell'inadeguatezza del PIL, che non tiene conto della qualità della spesa pubblica. Un tentativo venne fatto più di 10 anni fa da Luca Ricolfi (Il Sacco del Nord) che cercò di costruire un indicatore della contabilità nazionale che tenesse conto del grado di parassitismo, del tasso di spreco della spesa pubblica e dell'intensità dell'evasione.
Legare i salari al merito e alla produttività, con parametri di valutazione misurabili scientificamente, non distribuendo prebende a sentimento... Anche legare le sorti di una azienda al verdetto del mercato, come è stato detto, se fai un prodotto che fa schifo l'azienda chiude. Il mio quesito è : in una azienda grande quale leva ha l'operaio o l'ultimo dei tecnici ? Il problema è che l'operaio o l'ultimo dei tecnici spesso sono più competenti di chi, ad alto livello, prende decisioni, spesso errate e causa del cattivo andamento dell'azienda. Il problema è che i suggerrimenti di chi le cose le sa manco arrivano alle orecchie di chi decide e non sa, qui è pieno di manager che prendono decisioni senza sapere nulla del tema sul quale prendono decisioni. Ad ogni modo se la performance del lavoratore fosse misurabile scientificamente sarei assolutamente favorevole a quanto dite, inoltre, assoluatemte d'accordo su quanto dire sul tema sindacato.
D’accordo su tutto tranne che sull’abolizione del liceo classico In un mercato libero dove le opportunità possono avere degli sviluppi concreti i ragazzi sceglierebbero le strade che gli farebbero avverare i sogni Chi studia tecnologia o industria in un paese che è rimasto al palo non sceglierà mai quel tipo di studi Il problema è più profondo E il paese ha bisogno anche di filosofi
Grazie ancora. Volete un esempio? Acquisita un azienda all'asta a luglio, pagato tutto, i costi cominciano a correre e investimento bloccato, perché? Ad oggi non abbiamo il decreto di trasferimento del Trinunale che ci aggiudica ufficialmente la sua titolarità. Motivo? Cancelleria intasata di pratiche... una cazzo di firma di un Giudice...
Buonasera , io credo che per la pubblica amministrazione ,sindacati ecc... prima di smantellare (cosa difficilissima ), serve una pulizia profonda . Per me prima ci vuole il rispetto delle regole e una giustizia Vera , rinforzare anticorpi prima e poi migliorare il sistema. Cacciare paraculi, fannulloni e collusi altrimenti cosa cambi. Grazie e buon lavoro
Credo (anzi sono sicuro) che l'efficientamento di meccanismi e procedure diabolicamente inefficienti non è fattibile solo dai politici. I politici possono usare le forbici (tanto per fare un esempio, ridurre gli enti da migliaia a 100), ma poi la parte bassa del lavoro top down la può solo fare una classe dirigente che sostituisca integralmente quella attuale, opportunamente supportata dalla politica che gli fornisca gli strumenti (licenziamenti, cambi regole, privacy, togliendo potere ai sindacati, portali trasparenza e informativi, totale libertà riorganizzativa, ecc.) per poter agire liberamente. Ora, un politico anche bravo non riuscirebbe ad addentrarsi nella realtà assurda di ogni singola struttura pubblica, per questo serve qualcuno (nuovo) che già la conosca, ma che abbia una testa diversa da quella di quella degli attuali capi, e va ricercata internamente con un'attenzione estrema a nuovi criteri di selezione come attenzione maniacale all'efficienza e qualità.
La PA e’ una delle, se non la, causa principale del declino italiano. Qualsiasi iniziativa politica o riforma, alla fine viene implementata o messa in pratica della PA, se quest’ultima non funziona, qualsiasi riforma o iniziativa e destinata ad avere effetti limitati o nulli. La mia impressione e’ che la PA in Italia e’ al servizio del potere politico e non dei cittadini, proprio perche’ la PA rappresenta lo strumento attraverso cui si esercita il potere, per i politici la priorita’ e’ il controllo della PA, piuttosto che la sua efficienza. Se gli incentivi (stipendi, premi, carriera, etc.) sono tarati non sui livelli di servizio e/o professionalita’, ma sul livello di fedelta’ a questa o quella parte politica, il risultato sara’ che la gente impegna il suo tempo alla ricerca del suo politico o gruppo politico di riferimento e non a lavorare per i cittadini. Senza considerare che parte dei dipendenti della PA sono entrati nella PA grazie a connessioni politiche.
Parlando di burocrazia e PA, uno dei tanti drammi irrisolti dell’italia è l’urbanistica: edilizia, trasporti, qualità dello spazio pubblico sono a livelli infimi rispetto agli altri paesi europei… si salva FORSE Milano e qualche altra grande città del centro-nord
Purtroppo la pubblica amministrazione va completamente spazzata via. Intendo la pubblica amministrazione che gestisce la burocrazia. Non è vero che tutto il pubblico in Italia non funziona. Secondo me, nonostante le lamentele di molti italiani, molte infrastrutture non fanno poi così schifo, la sanità in alcune regioni funziona decentemente e forse qualcosa altro che si salva c'è. Ma ci sono due settori che sono la gestione degli apparati burocratici e la giustizia in cui va fatta tabula rasa (o quasi) e bisogna ripartire da zero. E poi c'è la scuola che va riformata da capo a coda. Primo sindacato da cancellare sarebbe quello della pubblica istruzione. La quantità di scioperi che si fanno nelle scuole di ogni ordine e grado per qualsiasi putt..ata sono una cosa vergognosa. Più scandalosa solamente della mancanza di aggiornamento che mostrano regolarmente gli insegnanti su quasi tutti gli argomenti che dovrebbero insegnare. "Nessuno vuole andare in un paese mal gestito" Parole sante!! Più sento parlare Forchielli in questi incontri del Drin Drin e più mi convinco che il mio sogno sia un futuro in cui potrò ascoltare un discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Alberto Forchielli.
Gli strumenti normativi per la digitalizzazione ci sarebbero già, gli strumenti tecnici nelle amministrazioni più grandi ci sono già. L'obbligo di digitalizzazione c'è. Purtroppo in termini di digitalizzazione dei peocedimenti, quanto disposto, viene costantemente disatteso perché ci sono intere aree della PA che, non si sa perché, fanno quel cazzo che pare loro. Poi anche nelle aree più virtuose o più sotto controllo c'è molto personale anziano, completamente abbandonato che non è mai stato formato e tira letteralmente a campare spesso anche per pigrizia mentale
Molto interessante, ma da lavoratore di un ente locale devo dire che il vero problema sono i dirigenti. Sono le stesse persone almeno da 30 anni, non capiscono i processi digitali e danno proprio comando di stampare/utilizzare carta perché inadatti ad usare la tecnologia. A loro discolpa devo anche dire che è impossibile lavorare con programmi del 95, cioè che hanno la mia età :D
Secondo me si deve partire da introdurre una modifica all’articolo 1 della Costituzione. Invece di fondare il Paese sul lavoro, andrebbe fondato sui cittadini. Un cambio di paradigma che anziché impostare tutto (leggi, diritti, giudizi ecc) solo sui diritti dei lavoratori, si imposterebbe tutto sui cittadini e il loro diritto ad avere una burocrazia efficiente (e chi al suo interno non lo è non è tutelato in quanto lavoratore, ma epurato perché viola il diritto del cittadino), amministrazione efficiente, servizi che funzionano, ecc Insomma invece di tutelare solo una fetta dei cittadini, tutelarli tutti.
Io insegno con passione latino e greco e sono perfettamente d'accordo con l'abolizione del liceo classico. Potrei candidarmi come ministero dell'istruzione: altro mezzo milione di voti in meno
Riguardo alla burocrazia ancora fatta a mano sarebbe il caso farsi una chiacchiera con qualche crittografo e/o esperto di sicurezza informatica, perché potrei scommettere che digitalizzare possa comportare il rischio di esporsi ad attacchi informatici
Per questi temi bisognerebbe creare una stratificazione di messaggi dal più semplice al più complesso in modo da attirare più pubblici, almeno su due livelli. Un po' come vengono creati i film per bambini della pixar 😅
Non possiamo perdere milioni di “voti” ad ogni video 😅 quindi, scartato il microchip, va promosso un sistema molto premiante, per ogni persona/ufficio/mansione/settore e, se per un tot di tempo non si raggiungono obiettivi, ci sta il licenziamento. È frustrante che tante persone in gamba siano penalizzate da chi gioca al ribasso e sono assurdi i premi a pioggia o per anzianità. Un lavoro enorme nel concreto ma bisognerebbe pensarci.
era una notifica. se non la facevano in quel modo la notifica era nulla, il processo era nullo e tutto doveva cominciare dall'inizio (se il procedimento aveva natura penale o amministrativa) e tutto perché non esiste un principio di conoscenza sostanziale o di fatto, esiste solo la "formalità", il "formalismo".
Serve un'interfaccia comune per i sistemi informatici italiani, ora esistono sistemi vecchi, gestiti da tanti enti diversi, insicuri e che comunicano male tra loro. Se avessimo un'interfaccia comune solida a quel punto si potrebbero digitalizzare bene tutti i processi burocratici (previa pulizia dei processi inutili). quale ente dovrebbe decidere e gestire questa interfaccia comune? questo non lo so, probabilmente servirebbe qualcosa ad hoc
Non vanno solo rifatte le procedure, va rifatta l'intera organizzazione del lavoro nella pa. Nel 2024 anche dove funziona, c'è un'organizzazione funzionale gerarchica del 1000 ac, così è impossibile fare qualunque cosa! Anche riscrivere le procedure diventa difficile, anche dove non ci sono resistenze culturali, ideologiche o politiche...un dipendente della pa
Efficienza: 1) elenco adempimenti richiesti da Pa esempio comune 2) standardizzazione modulustica e processi x tutti comuni via web 3) audit a sorpresa e riduzione trasferimenti soldi dallo stato di pari importo per tutte le pratiche che hanno richiesto più tempo per i cittadini o per i pubblici dipendenti->sei inefficiente ti penalizzo e lo rendo noto .Al contrario hai raggiunto un buon livello di efficienza ti premio con maggiori trasferimenti di denaro.Con una buona informazione i cittadini avranno una foto realistica dei loro amministratori @Nevio
Ecco, vorrei affrontaste con maggiore precisione cosa avete in mente con la magistratura, perché voi giustamente dite "cosa ci fanno tutti sti magistrati fuori ruolo", beh molti posti al ministero sono garantiti a magistrati dalla costituzione. Anche la questione separazione delle carriere, che pare incontri i gusti di Michele; se non fatta bene non vedete un enorme rischio, che l'apparato inquirente cada nelle mani dell'esecutivo? Sopratutto se dovesse essere eletto, potrebbe portare a gente poco limpida e senza scrupoli. Certamente se ne avvantaggerebbero magistrati blasonati (cosa non necessariamente negativa).
nella PA le persone in gamba ci sono.. ma un sistema che non premia o addirittura penalizza (alla fine ti fanno fare il lavoro dei paraculi perché sei disponibile) li costringe, per sopravvivere, ad appiattirsi verso il basso
Ma scusate quali sn le practices negli altri paesi? Qualche fonte di ispirazione ci sarà pure. E poi quali le modalità di erogazione dei servizi? E soprattutto dove è necessaria la presenza dello stato e quindi della PA?
Ragazzi propongo un approccio bottom-up che se avessi tempo e risorse avrei gia fatto da un pezzo: costruiamo un sito internet che raccolga un elenco di tutti gli organigramma (ovviamente con tanto di contatti telefonici, mail ecc) di tutti gli uffici pubblici italiani. Spero non sia illegale, semplicemente l'intento sarebbe quello di comunicare facilmente con la PA di riferimento in un certo campo qualora servisse a qualcuno. Spesso trovo incomprensibili i siti delle varie agenzie e impossibile reperire le informazioni. Magari si potrebbe anche ipotizzare un sistema di "recensioni" basati su KPI veri (es. quanto spesso e con che efficacia un certo indirizzo mail risponde a una richiesta?) Magari sto dicendo una cazzata ma magari è piu facile questo approccio qui rispetto a ricostruire tutto dall'alto, che mi sembra un'impresa semi impossibile (come tagliare le teste a un idra)
Per iscriverti: movimentodrindrin.it/partecipa/
Un sequel più atteso di joker
A me il prof Boldrin ha ricordato Sherazade
Almeno questo non è una merda😂
😂😂
E molto migliore, oserei dire!
Qui però lo desideravamo il musical Forchielli Boldrin
Ho degli studi psicologici specifici sulla gestione del personale, e per forza di cose lavorando nella PA mi rendo conto dei problemi in termini sistemici. Perché ovviamente il problema è che il sistema non "crea" bravi dipendenti pubblici. Tutto è lasciato alle competenze e al buon cuore dei singoli, peraltro entrati con un concorso (quando va bene) che ha valutato solo la preparazione nozionistica e in alcun modo le competenze operative, men che meno quelle trasversali e interpersonali.
Come tutte le questioni complesse non c'è una sola variabile da manipolare per cambiare tutto. Cerco di elencare le più importanti.
- Manca un vero sistema incentivante. Non c'è NULLA che faccia emergere la produttività di un ufficio (men che meno del singolo dipendente) rispetto a un altro. L'attuale sistema di misurazione e valutazione della performance è totalmente autoreferenziale. Inutile l'esistenza dell'OIV. Le differenze in termini di valutazione sono, generalmente, minime da dipendente a dipendente. In molti casi ci sono 100 (il massimo) dati a tutti. E questo o per totale menefreghismo o per la latente paura di alzare polveroni, dato che il dirigente pubblico capace vive nel costante sconforto di non potersi liberare dei dipendenti inutili. DIFESI A SPADA TRATTA DAI SINDACATI.
- i dirigenti, per l'appunto. Non entro in tentativi di stime su quanti sono incapaci e quanti sono capaci, ma voglio parlare di questi ultimi. I dirigenti preparati e che si danno da fare esistono. Ma oltre ad avere dei poteri decisamente più limitati rispetto a un dirigente di azienda, sono stati selezionati, come dicevo anche sopra, senza che vi sia stata una valutazione sulle competenze fondamentali che servono per dirigere, per gestire risorse umane, e senza che vi sia una formazione adeguata ex post la loro selezione. La direttiva del Ministro della Pubblica Amministrazione (Paolo Zangrillo, che devo dire trovo persona assennata e molto competente) che ha inserito l'Assessment Center nella selezione dei dirigenti è del 2022!!! L'assessment center esiste da decenni, ma la PA si sta destando solo adesso. È un ritardo immane.
- le procedure, come già detto, sono assurde. Il settore pubblico italiano è appesantito da una concezione delle regole (per carità, il rispetto delle norme è espressione del carattere democratico della Repubblica) molto formale e poco sostanziale. Nelle organizzazioni che funzionano le regole vengono pensate in quanto facilitatrici, come moltiplicatori della creazione di valore. In Italia la norma nasce innanzitutto come espressione di potere. È una differenza concettuale abissale.
Ok ho scritto uno sproposito, mi fermo qui perché penso di aver toccato i punti fondamentali. Ovviamente ci sarebbe da parlare per ore.
@@ruggero2276 condivido tutto al 100%. A riprova dell'inutilita' del sistema di incentivazione basato su raggiungimento di obj vorrei ricordare lo sconforto della Fornero che si trovò obbligata a dare a tutta la sua prima linea 100% a causa dell'inconsistenza degli obj dati. Che ricordi io è l'unica persona a capo di un ministero che si sia espressa in questi termini. Se cominciassero i titolari dei ministero a dare obj ambiziosi e misurabili cambierebbe completamente la situazione
Questi video sono nella loro semplicità un gioiello: conversazioni comprensibili ma piene di spunti riguardo i problemi del nostro paese. GRANDISSIMI🤩
concordo. l'efficacia di questi meriterebbe una diffusione televisiva.
Ricordo un episodio all'Agenzia Entrate (allora Ufficio Imposte Dirette) verso la fine degli anni '90: avevo appuntamento alle ore 10, e la funzionaria arriva alle 10.40 con le borse della spesa. "Sa - mi disse - è giovedì, c'è il mercato...".
Siete fantastici. Alla fine vi voteremo solo noi all'estero, però sarà bello lo stesso 😂
Neanche voi all'estero, sarebbe un voto sprecato.
Almeno un voto dall'Italia, il mio, lo prendono sicuramente
@@bombofolle3428secondo me votare i partiti che fin'ora non ci hanno portato da nessuna parte è un voto sprecato
Ci sono i bravi nel pubblico ma non hanno nessun modo per migliorare il loro ambiente, anzi spesso vengono ridicolizzati e isolati. È un disastro nella scuola e negli uffici pubblici
Eccomi.
Le parole che dico ai colleghi quando sono a lavoro:
Buongiorno
Buonpranzo
Buonasera
@@leilalessia sono anche troppe, non che nel privato sia tutto meraviglioso, ma almeno, in alcune realtà, c'è quel minimo di meritocrazia che non guasta
12:33 anni fa feci un test online per ottenere un colloquio di lavoro con Amazon riguardo la gestione della merce nei magazzini e la cosa che mi colpì fu che era praticamente un rilevatore di omertà, la domanda che ricordo riguardava un collega che rubava della merce ed avevo a disposizioni tre tipi di comportamento tra cui scegliere: ignorare la cosa, parlare con lui e dissuaderlo, fare rapporto al responsabile. nel corso del test questo tipo di situazioni erano formulate in maniera e sfumature diverse per evitare appunto che si rispondesse in maniera virtuosa
Porto una mia esperienza del rapporto con la PA da studente universitario. Premessa: nella mia università la pausa delle lezioni va dalle 14 alle 15. Durante una lezione dalle 12:30 alle 14 il professore ha dei problemi ad usare il computer, di conseguenza mi chiede di andare dalla segreteria informatica a chiedere una mano. Mi reco alla segreteria e scopro che sono in pausa pranzo dalle 13-14. Praticamente sti qua si sono messi la pausa pranzo dalle 13-14 per fare in maniera indiretta due ore di pausa invece che una!
Come si risolve? Mi viene da pensare ad uma figura trasversale che abbia il potere di cambiare le regole. E più inefficienze trova, più viene valutato negativamente responsabile della struttura.
Da quello che so i lavoratori nel pubblico devono fare per forza una pausa dopo max 5 ore .. anche queste cose sarebbero da mettere mano
La cosa assurda è che nessuno abbia pensato o voluto da fare turni magari nelle prime ore qualcuno comincia dopo e finisce anche dopo coprendo l orario di pausa
ho avuto di recente a che fare con un'università di Tokyo, la loro segreteria NON ha pause, semplicemente ci sono più impiegati e si danno i turni. questa cosa succede praticamente ovunque nella PA giapponese, si trova sempre tutto aperto. sarebbe una cosa talmente semplice da fare e creerebbe pure più posti di lavoro
@@Johnny_Savage molto d accordo
Da laureando in giurisprudenza: chiedete a qualsiasi professore di Diritto amministrativo o Giustizia amministrativa e vi dirà che il sistema è fondamentalmente rotto proprio nelle sue idee di base, vittima fra le altre cose di una crisi di identità che impedisce di scegliere e perseguire coerentemente degli obiettivi. Prima ancora di arrivare a parlare di circolari, di dirigenti o di personale della PA, sono già la legge sostanziale e procedurale a essere dei colabrodo. In ordine sparso, lontano dall'essere esaustivo: nessuno sa di preciso definire legittimazione e interesse ad agire, precondizione per la trattazione della questione nel merito; non ci sono regole precise per l'individuazione dei controinteressati formali a cui notificare un ricorso, individuazione da cui dipende l'ammissibilità del ricorso; la translatio iudicii prevista dall'art. 11 del CPA è virtualmente inutile per colpa di come è scritto l'art. 11 stesso, in tutte le situazioni in cui la giurisdizione era stata ritenuta in buona fede del giudice ordinario dal ricorrente ed era invece del giudice amministrativo; l'azione risarcitoria è totalmente inutile in tutti i casi di diritti oppositivi che prevedono la possibilità di annullamento per via dell'adozione della tesi della pregiudiziale amministrativa nell'art. 30 CPA; nessuno sa esattamente quanto arriva in profondità il sindacato del giudice amministrativo sulla discrezionalità tecnica. Ancora, non ci si è ancora messi davvero d'accordo su come e perchè dividere la giurisdizione ordinaria da quella amministrativa (e alcuni continuano a chiedere che si lasci perdere e si torni a un giudice unico) e, per qualche motivo, quando si ha un titolo esecutivo nei confronti della PA debitrice e si vuole procedere al pignoramento, bisogna aspettare 120 giorni (4 mesi) di termine dilatorio dalla notificazione del titolo, termine ovviamente inesistente nel diritto civile, quando si vuole pignorare un privato. In che modo un cittadino dovrebbe potersi affidare alla PA con premesse del genere?
Edit per un refuso nella prima frase.
Tutto vero. E aggiungo ancora:
- disciplina del codice degli appalti a dir poco oscura e scarsa prevenzione per le turbative d'asta;
-diritto di accesso agli atti sostanzialmente negato nella prassi senza alcun tipo di rimedio ad esclusione del ricorso al Tar;
-l'asfittica dipendenza delle nomine dei dirigenti da parte degli organi politici;
-la carenza di corpi intermedi come l'ombudsman, se non in veste circense come il difensore civico;
- affidamento diretto ancora maggioritario per grossa parte dei servizi pubblici;
- la disciplina delle concessioni rimasta al paleozoico;
-il sistema di distribuzione gerarchica delle competenze, totalmente restio ad avvicinarsi ai modelli collaborativi moderni;
-la difficilissima spartizione delle competenze tra le PA dei territori, causa di molteplici conflitti di attribuzione....potrei andare avanti ore
2:59
Se dico come si gestiscono le cartelle cliniche negli ospedali...
Ho visto nel 2023 un computer con Windows XP...
Ci sono posti in cui i dipendenti, per cambiare la password del proprio profilo di gestione del cartellino e delle richieste, o lo fanno da lavoro oppure lo devono fare VIA TELEFONO, dicendo la nuova password A VOCE.
Metodo di riconoscimento: a orecchio...
Perché? Windows xp funziona benissimo. Magari saranno vecchi i programmi, ma non ha davvero nessun senso usare windows 11, che per aprire una finestra consuma 1Gb di ram, per gestire un database.
@@allliesonus1492 Windows XP è un colabrodo a livello di sicurezza informatica.
L'anno scorso l'ASL della mia città ha subito un attacco hacker che ha portato alla rivelazione nel darkweb di enormi quantità di dati sensibili di tutti i cittadini della provincia ed abbiamo avuto i sistemi informatici fuori uso per mesi...
Windows XP sarà leggero, ma non vorresti mettere i tuoi dati sensibili dentro un PC del genere connesso online.
È un'insegna luminosa che dice al peggio della gentaglia che gira su internet di entrare e accomodarsi a fare danni.
@@allliesonus1492 Windows Xp non ha più suppurto da MS da anni con rischi di efficienza e sicurezza. Rischi che su computer che sono strumenti per rendere efficiente la burocrazia di un medico che si deve occupare della nostra salute senza preoccuparsi dell'efficienza del computer che usa non andrebbero corsi.
C'è Windows 7 di mezzo che ha ancora supporto se non mi sbaglio
@@alexgreenwood20 No, windows 7 non ha più supporto e nemmeno win8.1. A ottobre '25 terminerà anche il supporto a win10
Grazie. Sono un pensionato che ha sempre lavorato come dipendenti in aziende private anche multinazionali.
Ho avuto l'impressione che in Italia fosse più importante gestire il potere che risolvere i problemi. È come sei in Italia di fronte a un problema non ci chiedessimo Prima di tutto come risolverlo, ma come ci dobbiamo mettere in relazione con la situazione.
Per quanto riguarda la pubblica amministrazione io farei uno sforzo collettivo per individuare le regole e le procedure che riducono la produttività. Ognuno avrà qualche esempio. Si può fare una grande raccolta e poi pensare a come affrontare i singoli problemi.
Giustizia. Il vero problema è la giustizia civile non i procuratori. Ho avuto un contatto indiretto con l'informatizzazione della giustizia civile e ho avuto la netta impressione che si investa decisamente troppo poco per avere risultati decenti.
I have a chip
Grazie per quello che fate. Mi sono iscritto a Drin Drin, vivo all'estero in Messico e vi confermo che purtroppo l'Italia non funziona meglio del Messico a livello di burocrazia, anzi peggio. Registrazione AIRE: 1 anno e 10 mesi per verificare 4 PDF totale 8 pagine e registrare una nuova residenza. Un disastro.
Temo che uno dei problemi più difficili (e subdoli) della PA non risieda nella mancata voglia di lavorare dei dipendenti: ancorché alcuni siano fannulloni, direi che il tema è "di processo". I processi sono disegnati male e questo fa il 60% del problema. Un 35% è capitale umano mediocre (e come potrebbe essere diverso, con quegli stipendi e quei capi e capetti?). Il restante 5% è poca voglia. Sono numeri inventati, ma a scommetterci direi neanche troppo lontani dalla realtà.
Concordo, ogni volta che mi imbatto nella PA è evidente che le procedure sono allucinanti. La digitalizzazione può rendere più rapidi i processi ma i processi stessi devono essere rifondati da zero in termini di efficenza. Se per avere un documento sono necessari tre dipendenti di due uffici diversi che si scambiano comunicazioni, usare dei software dedicati o delle email invece della posta o dei piccioni viaggiatori può influire ma non è sifficiente.
però io questa del capitale umano mediocre non riesco ad accettarla. com'è possibile che in posti come svezia, francia, svizzera, austria, lituania, olanda, danimarca, giappone non si trovi nessuno o quasi di mediocre nella PA? eppure la bravura delle persone segue la stessa curva gaussiana in qualsiasi nazione. a me sembra che questo problema potrebbe non esistere ma viene creato dalle dirigenze e dai processi
13:28 una biblioteca comunale di periferia in cui andavo spesso a studiare, a Roma, aveva la simpatica abitudine di chiudere sempre (senza eccezioni) 15 minuti prima del loro orario ufficiale (che già è troppo breve imo) il che significa che letteralmente ti cacciano se stai dentro e non hai finito prima del loro orario di chiusura abbreviato. Ho realizzato che questa cosa non fosse effettivamente legittima solo quando ho iniziato ad andare ad un'altra delle biblioteche comunali della mia città dove effettivamente chiudono al vero orario di chiusura (cacciando via gli utenti , a quel punto legittimamente, solo al raggiungimento del vero orario di chiusura).
Tutti sanno quali sono i problemi dell'Italia, ma poi non è stato fatto mai nulla di strutturale per risolverli. Credo che per fare ciò bisogna risolvere il problema dei problemi: debellare tutti i vari gruppi di interesse di cui questo paese è stracolmo, dalle organizzazioni criminali ai tassisti di turno fino al fancazzista nella pubblica amministrazione. E l'altro grande obiettivo sarà riuscire a ricreare entusiasmo e speranza in tutti gli italiani dissilusi onesti e capaci
Piacevolissimi questi video (anche la qualità audio e video è eccelsa).
Bellissimo, mi son divertito, grazie di cuore
Da dipendente pubblico piuttosto piuttosto giovane ci sono infiniti problemi che riguardano piccoli cavilli in grado di rallentare procedure a tempo infinito: mesi a fare, rifiutare, annullare e richiedere nuove fatture per errori minimi come oggetti scritti in modo differente, oppure documenti da richiedere di nuovo perché non si è usato il format specifico richiesto, successivamente, dal ministero. Per la ricezione di una fattura servono decine e decine di passaggi, lavoro da parte di minimo tre uffici, il tutto con infiniti errori possibili. A questo si aggiungono problemi di digitalizzazioni inefficienti (server lenti, sistemi di archiviazione strutturati male, bassissime competenze informatiche, software chiave che non solo non comunicano con programmi nuovi, ma non possono nemmeno essere aggiornati) e forti problemi nella selezione (incentrata più sulla competenza di memorizzazione di norme e non su abilità effettivamente utili).
Io lavoro in un grande comune, quindi tremo pensando alle stesse attività in comuni da 300-1500 abitanti,. Si capisce benissimo la malagestione diffusa.
Il vigile che timbra in mutande è usato come esempio e funziona ma dopo l'inchiesta e successivo processo, è stato risarcito per ingiusto licenziamento.
A volte le cose non sono come sembrano.
Nella lotta contro l'inefficienza non ci possiamo permettere neanche di fare gli esempi sbagliati.
Oh finalmente, da 3 giorni non riuscivo a dormire!
Ma nella Pa ci sono una marea di persone che lavorano sodo, io personalmente ho avuto esperinza di moltissime, non solo al pubblico ma soprattutto dietro le quinte in mezzo alle scartoffie. Ma il problema è proprio questo, che tutta la loro energia è male indirizzata, al rispetto di garanzie, contro-garanzie, certificazioni, ricevute, conferme di ricezione, controlli incrociati, ecc. piuttosto che al risultato.
Un problema che si dice sempre è la creazione di molti controlli sulla base della diffidenza verso il cittadino e il contribuente.
Non so, è proprio la mentalità con cui si costruisce il diritto amministrativo... E ' imorotante entrare proprio nel dettaglio delle cose che non funzionano.. Per esempio, la digitalizzazione ha il problema che spesso poi ci vuole un foglio che confermi che hai fatto quella procedura online, col risultato che la digitalizzazione ha raddoppiato le pratiche..!
Nella P.A. la digitalizzazione è complicata anche perché la buona maggioranza dei dipendenti non hanno nessuna intenzione di fare un diamine di corso per imparare ad usare un excel.
Io me lo sono fatta di mia iniziativa 3 anni fa ed a farlo ervamo in meno di 10 dipendenti pubblici in tutto il comune di Genova.
@@leilalessia è così maledettamente vero. Poi fanno corsi di aggiornamento finti dove invece mancano proprio le basi. E tanto non bocciano nessuno.
DOBBIAMO MICROCIPPARLI TVTTI ❤
La pubblica amministrazione è inefficiente e la digitalizzazione c’è ma tocca alcune lobby. Per nn perdere voti bisogna andare di win win
Episodio che non ci stupisce affatto. Sono ufficialmente un associato.
La necessità di mantenere Polizia di Stato e Carabinieri separati non la capirò mai. Perché abbiamo due forze di polizia con funzioni praticamente identiche? Spreco di risorse incredibile
Bravissimi ❤
E' giusto così.
Per quanto assurdo possa sembrare bisogna fare un programma che perdere mezzo milione di voti a botta
Commento per l'algoritmo. Daje!
vorrei fare una proposta: perchè lo Stato non assegna una Pec ad ogni codice fiscale e così elimina ogni notifica scritta?
Abbiamo la PEC, abbiamo lo SPID, abbiamo la CIE… ma la pila di carta in casa aumenta.
E, con il presunto passaggio al digitale, è un fenomeno inspiegabile.
Perché si potrebbe asserire, da lato del titolare C.F., che non le capacità di usare uno strumento informatico, credo.
@@maurocarnevali4298IMPARA...
Se non vuole imparare SI ATTACCA
@@leilalessia fosse così semplice. Ricordo vagamente che agli albori della informatizzazione, personale PA non volesse utilizzare i primi pc perché non capace di scrivere un testo Word, ma ero giovane e magari era una leggenda metropolitana che poggiava comunque sulla opposizione alle innovazioni nel campo.
@@maurocarnevali4298 Vero, però già adesso persone che non usano il computer si devono far aiutare o rivolgersi a CAF etc per esempio per comunicare con l’INPS.
Si potrebbe risolvere se ogni cittadino con codice fiscale autorizzasse la PA, tutta, a inviare/ricevere notifiche solo via PEC.
Pian piano poi diminuirà la platea di chi ha bisogno della carta, ma intanto snelliremmo le procedure per una buona parte.
Gli uffici della PA sono rimasti gli ultimi ad avere ancora in uso quei timbri vintage verdi e bianchi appesi a testa in giu su quei piccoli trespoli 😢
Servono sistemi di valutazione bottom up delle fiugre amministrative e coordinatori da parte dei lavoratori. E indici di produttività e valutazione del servizio dal cittadino. Incentivi veri ai chi lavora nella pa e non gestiti per anzianita dai sindacati o falsa formazione. I master sono una barzelletta.
È ciò che ho appena scritto anch’io. Concordo.
io metterei un sistema pubblico stile google reviews di ogni ufficio, il cittadino recensisce e vota, e a fine anno si fa approfondita performance review del top 20% riducendo i salari e facendo rotolare un po' di teste assumendo sangue nuovo, e del top 20% aumentando i salari
Secondo CGIA di mestre gli sprechi della PA italiana costano circa 225 mld di euro all'anno (articolo del 1 aprile 2023). Allucinante.
Abbattere gli sprechi del 50% porterebbe ad abbattere il debito in meno di 10 anni fino a farlo arrivare sotto il 100% del PIL.
Io ho lavorato come ingegnere software nella pubblica amministrazione e devo a malincuore accettare il fallimento della digitalizzazione. Il problema è semplicemente uno, i processi in se sono complicati e demenziali, e anche digitalizzandoli ottieni poco, devi riformali prima e poi digitalizzarli.
Prende un processo complicato e demenziale e digitalizzarlo solitamente duplica solo la burocrazia
Non potevo dormire con sto cliffhanger
Servono persone che abbiano una conoscenza profonda delle strutture attuali e che sappiano dove mettere le mani per smantellare in modo chirurgico, pezzettino per pezzettino, ogni distorsione in modo che non ci sia spazio per ricorsi accolti da qualche TAR. Una volta fatta tabula rasa, si può ricostruire in modo intelligente ed efficiente
Vivo nei Paesi Bassi da 5 anni dopo 10 anni di permanenza tra Hong Kong e Singapore. La qualita' della pubblica amministrazione qui e' persino migliore.
Bisognerebbe istituire sistemi premianti nella P A fondati sulla competizione tra uffici come per le aziende divise rispetto ai singoli servizi es tribunali comuni ecc classificandoli per grandezze omogenee
... poi sostituire la motosega con un lanciafiamme
In Estonia la P A ha abolito la carta digitalizzando tutto .... si può fare
Ho lavorato come digitalizzatore di fascicoli nella procura di Milano. Partendo che, il progetto/programma so che è cambiato ora, dopo 20 anni (che veniva gestito da una delle più pessime aziende in italia). I fascicoli arrivavano in totale disordine, con fogli stampati da un lato pagina 1 di atto x e dietro pagina 3 di atto y, atti stampati più volte, I referenti della procura cambiavano come ordinare I fascicoli ogni settimana, e un ambiente di lavoro tossico oltremodo. Vi lascio immaginare il resto
Ci credo, ci voglio credere, ma questo video mi sta facendo passare momenti di profondo sconforto. Ma mica per F&B, per gli argomenti 😢
Ma il sistema di controllo esiste gia'.... si chiama management. Da plant manager la coda degli operai 20 minuti prima li ho avuti anch'io. Mi bastava chiamare il supervisore e gli davo una settimana per eliminare la coda. Chi non riusciva veniva sostituito ,magari da un suo sottoposto. Il "plant manager" della PA non ha nessun interesse a inimicarsi qualcuno perché nessuno gli chiede conto dei risultati.
@@MarioDRAGO-zr5qr esatto. Il problema della pa è che puzza dalla testa. Non c'è nessun incentivo ad agire innovare modificare. Galleggia e stagna senza dare fastidio alle figure politiche in regione.
@@gabrielesalini2113 Perché chi decide è a nomina politica...
@@leilalessia nomina politica e sudditanza.
Piccolo consiglio, se volete che qiesti video vadano nelle home di utenti fuori dalla bolla, potrebbe aiutare cliccare su condividi e copia link. L'algoritmo la considera come condivisione.
Buondì, sto entrando nella scuola come professore a 26 anni. Se posso dare un consiglio si potrebbe usare un sistema simile a quello svizzero (ad esempio ticinese)che prevede la presenza di commissari osservatori dei professori. Svolgono osservazioni a caso durante l'anno e sono professori con anni di servizio sulla materia. Potremmo evitare cancri stagnanti nell'amministrazione pubblica, con professori novax o che credono ai poteri forti, o semplicemente incompetenti. È un privilegio della classe di lavoratori in cui entrerò quello di diventare praticamente, ma credo che sia meglio per tutti, soprattutto i ragazzi, che i professori vengano testati saltuariamente. Eviteremmo fossili viventi spiegare concetti vetusti o superati e altre situazioni assurde.
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Bello questo format stile chiacchierata al bar ma che non è una chiacchiera da bar
Secondo me dovreste invitare qualche funzionario pubblico e farvi spiegare come funziona la macchina amministrativa perché non è vero che non si digitalizza nalla PA ma avete ragione che ci sono storture e criticità
lo spiega stefano zanero, anche su X.
esatto, anzi negli ultimi anni c'è stata una enorme digitalizzazione, ma alcune novità rimangono poco conosciute ai cittadini
A metà degli anni 90, poco dopo tangentopoli, avvenne il processo di riforma della p.a. noto come riforma Bassanini, che ridusse enormemente i poteri della politica nella gestione degli apparati burocratici.
Ai politici piacque moltissimo perchè negli enti a direzione politica (enti locali e ministeri) Sindaci, Assessori e Ministri videro sensibilmente ridotta la responsabilità amministrativa, in larghissima parte trasferita alla burocrazia.
Anche i burocrati di vertice erano contenti perché il peso della responsabilità ricevuta era lautamente compensato da indennità molto allettanti.
Da allora nella p.a. è diventato tutto più complicato con una crescita esponenziale degli adempimenti amministrativi e contabili, tutti suggeriti della burocrazia stessa che nella complicazione dei processi amministravi trae il principale nutrimento. Ciò non avveniva prima perchè la politica, investita della responsabilità gestionale, non aveva alcun interesse a complicare le cose.
Il rimedio sarebbe tornare al sistema pre-riforma, ma non conviene né ai politici, né ai burocrati.
Conviene solo ai cittadini ma ancora non l’hanno capito.
L'inefficienza della pa è "voluta", più è complicata più il tal ministero assume. Semplificare significa licenziare. La digitalizzazione in massima parte ha significato creare una burocrazia della burocrazia, cioè altre assunzioni.
Spesso la digitalizzazione in Italia ha raddoppiato la burocrazia. L'inefficienza della PA serve anche per generare spazi di corruzione e clientelismo.
4:17 questo mi ricorda quanto detto dalla professoressa Fornero riguardo il problema degli esodati, in pratica questi infami dichiararono il falso riguardo il numero di persone coinvolte che ricordo lei disse ammontassero a circa 50.000, cifra gestibile con le risorse economiche a disposizione, una volta approvata la legge si scopri che in realtà erano se non ricordo male intorno ai 300.000 e chiaramente sappiamo tutti cosa dovette subire una persona seria e di alta levatura come la professoressa.
Un giorno al comune, registrando la residenza, l'impiegato ha aperto il registro cartaceo. Curioso, da appasionato di IT, gli chiedo come mai avevano il registro cartaceo e non utilizzavano un registro digitale, anche per loro, perché chiaramente si sarebbero dovuti smazzare meno. Mi ha risposto che lo avevano fatto, ma praticamente, da come lo avevano impostato, non era funzionale e stavano più veloci e facevano meno errori a mano. Ho come l'impressione che quel tipo di posto di lavoro fa scappare i migliori e quelli che rimangono provano a far le cose meglio che possono. La volontà magari molti ce la mettono, ma poi magari rimangono impastati dentro procedure e macchinosità che non permette loro di fare bene il loro lavoro. (Poi il fancazzista c'è sempre magari, ma non credo siano la maggioranza.)
Altra esperienza in azienda poi con leggi e regolamenti scritti male, non dal punto di vista linguistico, ma su cose tecniche, perché era palese che chi aveva scritto i requisiti non comprendeva pienamente la questione dla punto di vista tecnico. Anche qua, manca il tecnico formato.
il funzionario pubblico, un tempo, aveva una visione d'insieme, ora invece è limitato al suo comparto e questa cosa fa molti danni (personalmente ci ho messo 6 mesi tra viaggi, appuntamenti in banca e all'agenzia delle entrate per correggere un numero sbagliato su un f24)
Nella così detta "riforma della giustizia" non hanno fatto altro che complicare il tempo del processo creando procedure che allungano invece che accorciarne i tempi. Il giudice e i PM si possono appellare alle leggi che non permettono di svolgere il lavoro fluidamente.
"La P.A. è un buco nero", "bisogna rifare tutto", sono due evidenze da cui partire per il progetto Drin Drin. Per cominciare mi sento di consigliare un bel libro di Guido Melis, "Storia dell' amministrazione italiana", la traiettoria a partire dall'unità d'Italia. Altro libro interessante, più aneddotico, sul potere dei capi di gabinetto nei ministeri è "Io sono il potere", anonimo, Giuseppe Salvaggiulo.
Faccio un esempio: a Genova per compilare le pratiche Edilizie di natoria ante 67 bisogna allegare un modulo con la quale il proprietario indica la data di esecuzione delle opere. Da un po' di tempo a questa parte il comune chiede anche un foglio scritto a Mano dal proprietario con la quale indica: la data di esecuzione delle opere. quindi non solo tu tecnico presenti Una relazione nella quale indichi la data di esecuzione delle opere e che queste sono conformi ai regolamenti edilizi, non solo hai un modulo con la quale fai indicare al proprietario la data di esecuzione delle opere, ma Altre cose inutili. I proprietari, siccome fanno queste pratiche Durante la compravendita sono disposti a fare qualsiasi cosa li chiede la pubblica amministrazione.
Boldrin e Forchielli ed i conti della serva che servono....pazzesco come sia così evidentemente comprensibile quanto, pare, impossibile da concretizzare.
il problema della burocrazia non è solo nella PA
settimana scorsa dovevo chiudere un conto in banca che non usavo più da due anni con dentro 2-300 euro
Prima di chiudere il conto mi hanno fatto rinnovare il questionario sulla qualità della clientela che nel mentre era scaduto (mezz'ora persa).
fatto questo questionario poi abbiamo chiuso il conto, una quantità infinita di documenti inutili da firmare (manco la firma elettronica, tutto cartaceo).
Ho perso più di un'ora per una cosa che si può fare in 5 minuti
Nel I episodio sulla burocrazia Forchielli e Boldrin hanno centrato il problema dell'inadeguatezza del PIL, che non tiene conto della qualità della spesa pubblica. Un tentativo venne fatto più di 10 anni fa da Luca Ricolfi (Il Sacco del Nord) che cercò di costruire un indicatore della contabilità nazionale che tenesse conto del grado di parassitismo, del tasso di spreco della spesa pubblica e dell'intensità dell'evasione.
Legare i salari al merito e alla produttività, con parametri di valutazione misurabili scientificamente, non distribuendo prebende a sentimento...
Anche legare le sorti di una azienda al verdetto del mercato, come è stato detto, se fai un prodotto che fa schifo l'azienda chiude.
Il mio quesito è : in una azienda grande quale leva ha l'operaio o l'ultimo dei tecnici ?
Il problema è che l'operaio o l'ultimo dei tecnici spesso sono più competenti di chi, ad alto livello, prende decisioni, spesso errate e causa del cattivo andamento dell'azienda.
Il problema è che i suggerrimenti di chi le cose le sa manco arrivano alle orecchie di chi decide e non sa, qui è pieno di manager che prendono decisioni senza sapere nulla del tema sul quale prendono decisioni.
Ad ogni modo se la performance del lavoratore fosse misurabile scientificamente sarei assolutamente favorevole a quanto dite, inoltre, assoluatemte d'accordo su quanto dire sul tema sindacato.
Mio commento tattico 👍
Un potenziale partito che calcola le misure X perdere voti. Stupendo 😅
D’accordo su tutto tranne che sull’abolizione del liceo classico
In un mercato libero dove le opportunità possono avere degli sviluppi concreti i ragazzi sceglierebbero le strade che gli farebbero avverare i sogni
Chi studia tecnologia o industria in un paese che è rimasto al palo non sceglierà mai quel tipo di studi
Il problema è più profondo
E il paese ha bisogno anche di filosofi
Grazie ancora. Volete un esempio? Acquisita un azienda all'asta a luglio, pagato tutto, i costi cominciano a correre e investimento bloccato, perché? Ad oggi non abbiamo il decreto di trasferimento del Trinunale che ci aggiudica ufficialmente la sua titolarità. Motivo? Cancelleria intasata di pratiche... una cazzo di firma di un Giudice...
Buonasera , io credo che per la pubblica amministrazione ,sindacati ecc... prima di smantellare (cosa difficilissima ), serve una pulizia profonda . Per me prima ci vuole il rispetto delle regole e una giustizia Vera , rinforzare anticorpi prima e poi migliorare il sistema. Cacciare paraculi, fannulloni e collusi altrimenti cosa cambi. Grazie e buon lavoro
Credo (anzi sono sicuro) che l'efficientamento di meccanismi e procedure diabolicamente inefficienti non è fattibile solo dai politici. I politici possono usare le forbici (tanto per fare un esempio, ridurre gli enti da migliaia a 100), ma poi la parte bassa del lavoro top down la può solo fare una classe dirigente che sostituisca integralmente quella attuale, opportunamente supportata dalla politica che gli fornisca gli strumenti (licenziamenti, cambi regole, privacy, togliendo potere ai sindacati, portali trasparenza e informativi, totale libertà riorganizzativa, ecc.) per poter agire liberamente.
Ora, un politico anche bravo non riuscirebbe ad addentrarsi nella realtà assurda di ogni singola struttura pubblica, per questo serve qualcuno (nuovo) che già la conosca, ma che abbia una testa diversa da quella di quella degli attuali capi, e va ricercata internamente con un'attenzione estrema a nuovi criteri di selezione come attenzione maniacale all'efficienza e qualità.
Commento tattico
La PA e’ una delle, se non la, causa principale del declino italiano. Qualsiasi iniziativa politica o riforma, alla fine viene implementata o messa in pratica della PA, se quest’ultima non funziona, qualsiasi riforma o iniziativa e destinata ad avere effetti limitati o nulli. La mia impressione e’ che la PA in Italia e’ al servizio del potere politico e non dei cittadini, proprio perche’ la PA rappresenta lo strumento attraverso cui si esercita il potere, per i politici la priorita’ e’ il controllo della PA, piuttosto che la sua efficienza. Se gli incentivi (stipendi, premi, carriera, etc.) sono tarati non sui livelli di servizio e/o professionalita’, ma sul livello di fedelta’ a questa o quella parte politica, il risultato sara’ che la gente impegna il suo tempo alla ricerca del suo politico o gruppo politico di riferimento e non a lavorare per i cittadini. Senza considerare che parte dei dipendenti della PA sono entrati nella PA grazie a connessioni politiche.
Parlando di burocrazia e PA, uno dei tanti drammi irrisolti dell’italia è l’urbanistica: edilizia, trasporti, qualità dello spazio pubblico sono a livelli infimi rispetto agli altri paesi europei… si salva FORSE Milano e qualche altra grande città del centro-nord
Un bel tavolo, sindacati confindustria governo...al centro "l'interesse generale"
Pensate che qualcuno inviti "l'interesse generale"?❤
I carabinieri e i poliziotti vanno sempre in due. In Kazakhstan vanno sempre in tre. Si può fare sempre peggio.
Condivido tutto di questo video, pure le virgole. Prenderemo 6 voti 😂
Purtroppo la pubblica amministrazione va completamente spazzata via. Intendo la pubblica amministrazione che gestisce la burocrazia.
Non è vero che tutto il pubblico in Italia non funziona. Secondo me, nonostante le lamentele di molti italiani, molte infrastrutture non fanno poi così schifo, la sanità in alcune regioni funziona decentemente e forse qualcosa altro che si salva c'è. Ma ci sono due settori che sono la gestione degli apparati burocratici e la giustizia in cui va fatta tabula rasa (o quasi) e bisogna ripartire da zero. E poi c'è la scuola che va riformata da capo a coda. Primo sindacato da cancellare sarebbe quello della pubblica istruzione. La quantità di scioperi che si fanno nelle scuole di ogni ordine e grado per qualsiasi putt..ata sono una cosa vergognosa. Più scandalosa solamente della mancanza di aggiornamento che mostrano regolarmente gli insegnanti su quasi tutti gli argomenti che dovrebbero insegnare.
"Nessuno vuole andare in un paese mal gestito" Parole sante!!
Più sento parlare Forchielli in questi incontri del Drin Drin e più mi convinco che il mio sogno sia un futuro in cui potrò ascoltare un discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Alberto Forchielli.
Un suggerimento. Michele. per favore, non batta sul tavolo! Disturba tantissimo.
Gli strumenti normativi per la digitalizzazione ci sarebbero già, gli strumenti tecnici nelle amministrazioni più grandi ci sono già. L'obbligo di digitalizzazione c'è. Purtroppo in termini di digitalizzazione dei peocedimenti, quanto disposto, viene costantemente disatteso perché ci sono intere aree della PA che, non si sa perché, fanno quel cazzo che pare loro. Poi anche nelle aree più virtuose o più sotto controllo c'è molto personale anziano, completamente abbandonato che non è mai stato formato e tira letteralmente a campare spesso anche per pigrizia mentale
👍👍
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Ma allora si fa sul serio! 👏👏👏👏👏👏👏👏👏
Prof come giudica la rivista di tito boeri ECO? É un buono strumento ?
Molto interessante, ma da lavoratore di un ente locale devo dire che il vero problema sono i dirigenti. Sono le stesse persone almeno da 30 anni, non capiscono i processi digitali e danno proprio comando di stampare/utilizzare carta perché inadatti ad usare la tecnologia. A loro discolpa devo anche dire che è impossibile lavorare con programmi del 95, cioè che hanno la mia età :D
Secondo me si deve partire da introdurre una modifica all’articolo 1 della Costituzione. Invece di fondare il Paese sul lavoro, andrebbe fondato sui cittadini.
Un cambio di paradigma che anziché impostare tutto (leggi, diritti, giudizi ecc) solo sui diritti dei lavoratori, si imposterebbe tutto sui cittadini e il loro diritto ad avere una burocrazia efficiente (e chi al suo interno non lo è non è tutelato in quanto lavoratore, ma epurato perché viola il diritto del cittadino), amministrazione efficiente, servizi che funzionano, ecc
Insomma invece di tutelare solo una fetta dei cittadini, tutelarli tutti.
Io insegno con passione latino e greco e sono perfettamente d'accordo con l'abolizione del liceo classico. Potrei candidarmi come ministero dell'istruzione: altro mezzo milione di voti in meno
Riguardo alla burocrazia ancora fatta a mano sarebbe il caso farsi una chiacchiera con qualche crittografo e/o esperto di sicurezza informatica, perché potrei scommettere che digitalizzare possa comportare il rischio di esporsi ad attacchi informatici
Per questi temi bisognerebbe creare una stratificazione di messaggi dal più semplice al più complesso in modo da attirare più pubblici, almeno su due livelli. Un po' come vengono creati i film per bambini della pixar 😅
A parte battute: ci starebbe fare delle chiaccherate così magari con qualche giovincello anche.
Non possiamo perdere milioni di “voti” ad ogni video 😅 quindi, scartato il microchip, va promosso un sistema molto premiante, per ogni persona/ufficio/mansione/settore e, se per un tot di tempo non si raggiungono obiettivi, ci sta il licenziamento.
È frustrante che tante persone in gamba siano penalizzate da chi gioca al ribasso e sono assurdi i premi a pioggia o per anzianità.
Un lavoro enorme nel concreto ma bisognerebbe pensarci.
era una notifica. se non la facevano in quel modo la notifica era nulla, il processo era nullo e tutto doveva cominciare dall'inizio (se il procedimento aveva natura penale o amministrativa) e tutto perché non esiste un principio di conoscenza sostanziale o di fatto, esiste solo la "formalità", il "formalismo".
Serve un'interfaccia comune per i sistemi informatici italiani, ora esistono sistemi vecchi, gestiti da tanti enti diversi, insicuri e che comunicano male tra loro.
Se avessimo un'interfaccia comune solida a quel punto si potrebbero digitalizzare bene tutti i processi burocratici (previa pulizia dei processi inutili).
quale ente dovrebbe decidere e gestire questa interfaccia comune? questo non lo so, probabilmente servirebbe qualcosa ad hoc
Una grossa fetta della P.A. va sostituita con l'I.A. Vanno rivisti tutti i processi e resi il più snelli possibile al fine di ottimizzare i costi.
Non vanno solo rifatte le procedure, va rifatta l'intera organizzazione del lavoro nella pa. Nel 2024 anche dove funziona, c'è un'organizzazione funzionale gerarchica del 1000 ac, così è impossibile fare qualunque cosa! Anche riscrivere le procedure diventa difficile, anche dove non ci sono resistenze culturali, ideologiche o politiche...un dipendente della pa
Efficienza: 1) elenco adempimenti richiesti da Pa esempio comune 2) standardizzazione modulustica e processi x tutti comuni via web 3) audit a sorpresa e riduzione trasferimenti soldi dallo stato di pari importo per tutte le pratiche che hanno richiesto più tempo per i cittadini o per i pubblici dipendenti->sei inefficiente ti penalizzo e lo rendo noto .Al contrario hai raggiunto un buon livello di efficienza ti premio con maggiori trasferimenti di denaro.Con una buona informazione i cittadini avranno una foto realistica dei loro amministratori @Nevio
voi avete mai visto marco rizzo, alberto forchielli e guido crosetto nella stessa stanza?
esiste il domicilio digitale, ma è poco pubblicizzato
Ecco, vorrei affrontaste con maggiore precisione cosa avete in mente con la magistratura, perché voi giustamente dite "cosa ci fanno tutti sti magistrati fuori ruolo", beh molti posti al ministero sono garantiti a magistrati dalla costituzione. Anche la questione separazione delle carriere, che pare incontri i gusti di Michele; se non fatta bene non vedete un enorme rischio, che l'apparato inquirente cada nelle mani dell'esecutivo? Sopratutto se dovesse essere eletto, potrebbe portare a gente poco limpida e senza scrupoli. Certamente se ne avvantaggerebbero magistrati blasonati (cosa non necessariamente negativa).
Bisogna far fare il lavoro di riforma del sistema burocratico a gente GIOVANE under 40, e avere consulenti di paesi modello esterni
nella PA le persone in gamba ci sono.. ma un sistema che non premia o addirittura penalizza (alla fine ti fanno fare il lavoro dei paraculi perché sei disponibile) li costringe, per sopravvivere, ad appiattirsi verso il basso
Ma scusate quali sn le practices negli altri paesi? Qualche fonte di ispirazione ci sarà pure. E poi quali le modalità di erogazione dei servizi? E soprattutto dove è necessaria la presenza dello stato e quindi della PA?
Ragazzi propongo un approccio bottom-up che se avessi tempo e risorse avrei gia fatto da un pezzo:
costruiamo un sito internet che raccolga un elenco di tutti gli organigramma (ovviamente con tanto di contatti telefonici, mail ecc) di tutti gli uffici pubblici italiani. Spero non sia illegale, semplicemente l'intento sarebbe quello di comunicare facilmente con la PA di riferimento in un certo campo qualora servisse a qualcuno. Spesso trovo incomprensibili i siti delle varie agenzie e impossibile reperire le informazioni.
Magari si potrebbe anche ipotizzare un sistema di "recensioni" basati su KPI veri (es. quanto spesso e con che efficacia un certo indirizzo mail risponde a una richiesta?)
Magari sto dicendo una cazzata ma magari è piu facile questo approccio qui rispetto a ricostruire tutto dall'alto, che mi sembra un'impresa semi impossibile (come tagliare le teste a un idra)
Non bisognava ridurre i Parlamentari, occorreva ridurre e semplificare procedure, regolamenti e qualche livello dirigenziale della PA.
Il verduraio ti deve sorridere, nell ufficio PA sei tu che devi sorridere , molto semplice