La forza del Destino che fa piccoli uomini e Dei - Monografia sull'Iliade di Omero
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- Опубликовано: 31 июл 2024
- L'Iliade, poema fondativo della civiltà occidentale, sviscerato in una monografia che tocca tutti i punti essenziali: la guerra, l'ira, la divinità, la pietà, la violenza, la storia. Omero, fino a noi, dice cose ancora attuali.
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BIBLIOGRAFIA
L'Iliade (edizione Mondadori, più "prosa"): amzn.to/3oMl2aj
L'Iliade (edizione BUR, più poesia): amzn.to/3ApzwzL
Sull'Iliade (Bespaloff): amzn.to/3oNoMby
La rivelazione greca (Weil): amzn.to/3NeTXXE
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#iliade #omero #mitologia
0:00 Introduzione
18:30 La Forza che fa tutti piccoli
1:01:25 L'esser crudeli ci trasforma
1:25:35 L'Amarezza, la Sofferenza, la Pietà
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La voce è della divina Romina Falconi, la produzione del divino Immanuel Casto.
A cura di Stefano Maggiore.
L' ho finita da poco ed é un' opera eccezionale, sublime ed eterna. L'ho letta appena ho finito l'esame di Stato perché non volevo perdere questa mia passione ovvero la lettura dei classici
Queste sono state le mie prime letture da quando ero bambino e avevo appena imparato a leggere, non i poemi originali, ma le versioni di Laura Orvieto, un libro vecchissimo che i miei nonni avevano a casa
Anche Omero sarebbe contento di sentire l'Iliade letta con la voce di Rick dufer e analizzata con così tanta delicatezza e passione.
Ammetto che non avrei mai iniziato ad ascoltare questa monografia se non fosse partita in automatico mentre mi facevo una scorpacciata degli episodi che mi sono perso dell'ultima settimana... Complice la memoria delle scuole medie e superiori che per diverse volte mi hanno proposto questi testi quando non ero in grado di capirli... Che dire, monografia ipnotica, come tutte. C'è un motivo se questo è l'unico canale di RUclips a cui sono abbonato. Non leggevo prima di conoscere Daily cogito, e sicuramente mai avrei pensato di andare a recuperarmi l'Iliade... Complimenti per quello che fate, non perdete un colpo.
Non è che non eri in grado di capirli, e che avevi meno voglia
@@francescosotgia3017 soprattutto 😂
A mio avviso, una delle migliori "monografie" di sempre!
Grazie per avermi fatto riscoprire quest'opera così bella che ai tempi del liceo non avevo avuto la maturità di apprezzare a sufficienza. Mi è anche piaciuta molto l'impostazione della monografica in generale (i richiami storici iniziali, le tante letture sia dei brani che dei commenti della Weil ecc., più le aggiunte tue), credo che in appena 2 ore fosse difficile fare di molto meglio.
Grandissimo lavoro Rick, grazie per questa preziosa monografica, l'ho divorata
Grazie per il vostro lavoro ragazzi.❤
Fantastico lavoro Rick..sei un professionista nel trasmettere la tua passione
incredibile grazie Rick per questo viaggio
Bellissimi i richiami a Simone Veil.
Ho ravvisato in alcuni tuoi discorsi sulla bibba( vedi Giobbe) un po' della sua visione trasversale e poco diffusa del cristianesimo.
Bellissima esposizione Rick, veramente.
Ho bisogno dell'audiolibro dell'Iliade letto da Rick. Sottolineo bi sog no.
mammamia Rick che eleganza, la cravatta è meravigliosa
Bella, bella esposizione. Grandi complimenti
Bella questa monografia di Star Wars
Bellissima puntata complimenti rick
Una monografia sublime...
Una delle monografiche più belle che hai fatto. Davvero grande! Mi sarebbe piaciuto poter ascoltare qualcosa fino al famigerato cavallo, ma mi rendo conto che sarebbe stata interminabile. Ad ogni modo hai trasmesso perfettamente ciò che volevi trasmettere con questa monografica. Ancora complimenti!
Stefano, sono felice ti sia piaciuta. Però mi spiace informarti che l'episodio del cavallo di Troia non si trova né nell'Iliade e né nell'Odissea 😉
@@rickdufer come no? ho visto il film dell'iliade (molto meglio del libro) e quel pezzo c'è!
Piccola correzione: nell'Odissea c'è un piccolo pezzo in cui l'episodio viene citato. Ma il racconto è sviluppato poi nell'Eneide di Virgilio. Omero lo cita solo brevemente in Odissea.
@@rickdufer mi sento come quando ci rimanevo male per un 2 a scuola perché ero convinto di sapere una cosa senza aver studiato 😅😅😅
Che figata di monografica
Grandissimo!
Grazie Rick.
troppe grazie
Si al daily cogito sulla gerarchia degli dei!! 😍😍😍
Dart Vader sottoscriverebbe il monologo iniziale parola per parola🙂
George Lucas quando ha scritto Guerre Stellari ha cercato di riprodurre il ciclo dell'eroe che Joseph Campbell aveva illustrato nel suo "The Heroes of the Thousands Faces" (scrivo a memoria, perdonami inesattezze), e la teoria di Campbell serva proprio dalla sua lettura di tante epiche di molte civiltà, per cui c'è può esserci una certa influenza 👍
@@Raggaennight Grazie per le informazioni!
Genio
Noi viviamo in un'epoca di trionfo tecnologico ma tutto quello che riguarda l'uomo era già stato trattato profondamente dai greci. Interessante il parallelo Manzoni/Omero.
Due ore sono volate💪.
Molto bella come monografia Rick, le letture tratte dalla Weil mi colpiscono particolarmente, a quando una monografia su di lei?
1:29:37
Buon giorno professor Del Ferro. Ritengo queste monografie un ottimo lavoro tanto è vero che mi ritrovo spesso a riascoltare passaggi più e più volte e questo mi succede quando un video è per me ricco di contenuti (densità di contenuti per tempo).
Non ho nulla da dire se non un mio bislacco pensiero che non intende essere manifestazione di ironia nei confronti del tuo lavoro e dei princìpi e scopi su cui è basato, ed è questa:
"Fino a quando a combattersi erano puzzoni in mutande con padelle e coltelli ci si poteva abbandonare liberamente a questa FORZA, poteva anche essere divertente fino alla morte, ma oggi come oggi che la tecnologia ha esponenzialmente aumentato la possibilità di far danno a noi e alle generazioni future, è meglio che qualche domanda su come trattare con questa FORZA collettivamente ce la poniamo".
A mio avviso esistono solo due (per qanto improbabili strade) per sottrarre quanti più uomini possibili a questa FORZA:
1) LOBOTOMIA COLLETTIVA e castrazione chimica per gli uomini.
2) Diventare cristiani praticanti e credenti a tutti gli effetti.
Altre vie, nella mia ignoranza non ne vedo, nemmeno quella puramente filosofica.
Grazie per il tuo immenso lavoro e per lo spazio concessomi.
Massimo Esposito.
Sei un troll?
@@fatoturchino7028 temo di no
Per una volta ho letto l'opera di riferimento 🎉
PS Rick Dufer si sta trasformando in Douglas Mortimer
dovrebbe prendere ripetizioni per i nodi
nell 'illiade nessuno ragiona si muovono spinti solo dalla passione le poche volte che si fermano da fare la prima cosa che pensano è per seguire un comando divino , ulisse fa caso a se essendo uomo nuovo dotato di ragione , il che dice molto su la natura umana
Per citare Max Muller: "Da nessuna parte l'ampia distanza che separa gli antichi poemi dell'India dalla letteratura più antica della Grecia è più chiaramente avvertita di quando confrontiamo i miti in crescita dei Veda con i miti pienamente cresciuti e decaduti su cui la poesia di Omero Il Veda è la vera Teogonia delle razze ariane, mentre quella di Esiodo è una caricatura distorta dell'immagine originale". Il fatto che alcuni dei principali fossero comuni a tutti loro darebbe peso all'idea che i primi inni degli ariani possano aver costituito il nucleo di molti miti greci, celtici e persiani".
Sempre attuale
Già negli anni Quaranta è stato sostenuto che il ciclo Kumarbi contenga mitologemmi che possono essere considerati precursori di quelli trovati in Esiodoè Teogonia.
Sono stati fatti confronti tra i ruoli di Kumarbi e Kronosin particolare, e più in generale tra la successione dei "re in cielo" e i regni di Ouranos, Crono e Zeus.
L'esistenza di una relazione tra i due testi è oggi ampiamente accettata. Si presume che la castrazione di un dio del cielo, e forse anche l'inghiottimento di una roccia al posto di una divinità, siano due elementi del mito di Kumarbi adottato dai greci.
Carolina López-Ruiz accetta che, nonostante le differenze, la Teogonia rappresenti la ricezione greca del Ciclo di Kumarbi, ma osserva che un parallelo più stretto può essere trovato in unteogonia dal papiro di Derveni, dove Zeus castra Ouranos, inghiotte i suoi genitali e si impregna così del cosmo, che secondo lei riflette meglio la successione da Anu a Kumarbi.
Nota che Kumarbi e Crono in teoria erano figure più simili tra loro e presume che il motivo sia stato reinterpretato per adattarsi a Zeus perché l'autore di questo testo voleva enfatizzare i suoi poteri creativi.
Ulteriori miti orfici simili includono un racconto della castrazione di Crono da parte di Zeus e un passaggio nelle Rapsodie orfiche in cui quest'ultimo ingoia Fanes, figura in questo contesto descritta come suo antenato.
Come estensione della discussione sulla possibile influenza del Ciclo di Kumarbi e della Teogonia , sono stati evidenziati ulteriori parallelismi tra entrambe queste opere e i resoconti dei regni di Elyon, Ouranos ed El negli scritti di Filone di Biblo.
Hans Gustav Güterbockha proposto che Filone avrebbe potuto basarsi specificamente su una fonte che formava uno stadio intermedio tra il Ciclo di Kumarbi e la Teogonia .
Sono stati evidenziati parallelismi tra i miti sulla lotta per la regalità di Teshub e tra i motivi della mitologia greca , con la sua ascesa alla posizione di capo del pantheon rispetto alla storia di Zeus presentata nella Teogonia di Esiodo . Secondo Gary Beckman queste somiglianze non sono un segno che il conflitto sulla regalità in cielo fosse una narrazione di origine indoeuropea , ma piuttosto un'indicazione che era ciò che egli considera una " caratteristica areale " teologica conosciuta in tutto il mondo Mesopotamia , Anatolia e Mediterraneo . Si ritiene inoltre probabile che il mito della nascita di Atena dal cranio spaccato di Zeus sia stato modellato sulla nascita di Teshub.
Secondo Amir Gilan, i derivati di alcuni elementi dei miti su Teshub potrebbero aver raggiunto la Grecia attraverso il regno di Walistin , che conservava aspetti della precedente teologia di Aleppo nel primo millennio a.C., come indicato ad esempio dalle iscrizioni di Arsuz .
L' immortale guarda la luna e il suo pensiero è in un particolare che muta il cerchio infinito in spirale vivente.
quando la monografia di Virgilio e l’eneide?
Ciao Rick. Anche se non è esattamente il tema del video, chiedo a te perchè penso sia probabile tu sia preparato anche sull'argomento, e già ci hai aiutati sulle questioni tolkeniane.
Ho un bimbo di sei anni irresistibilmente attratto dal mito greco. Quando ero bambino, ricordo che ereditai i manuali dei sette savi di mio padre, che cercavano di essere un compendio esaustivo sulle vicende del mito. Mi dai una dritta su di una opera enciclopedica ed esaustiva aderente alla tradizione classica ed appetibile per un bambino se somministrata a dosi moderate? Fai tu stesso una proposta basata sul tuo gusto e sulla qualità dell'opera se ti è possibile, anche a livello di traduzione.
🦖
Ciao Rick, stavo ascoltando la tua monografica su spotify e giusto ieri ho anche visto il tuo video su oppenheimer, ho notato che quello che hai criticato ai pacifinti, che si sono arrovellati alle conclusioni del film per buttare acqua verso il proprio mulino, tu spesso mi sembra lo abbia fatto in questa monografica dell'iliade, per quanto io la pensi esattamente come te e davvero l'iliade ci permette di avere occhio critico a non cascare nella trappola del pacifintismo, credo che tu abbia troppo spesso usato concetti del poema e analisi ulteriori per spingere troppo noi spettatori lontani dagli zombie (i vari Rovelli e Orsini)😅.
Per quanto tu abbia ragione e io capisca questa tua necessità, ho anche la sensazione che tu non ti riesca fidare di noi spettatori e troppo spesso sembra tu voglia indottrinarci alla "giusta lettura", credo che se il cuore e la testa di una persona stanno dalla parte giusta poi, attraverso il tuo contributo e la tua analisi, autonomamente si potrà giungere a una conclusione ragionata e ragionevole che finisca non troppo lontano dalla tua, comuque è molto importante che questo tipo di lavoro sia autonomo e non indottrinato davvero a modi zombie.
Il tuo canale ha sempre dimostrato che l'utente è il primo a dover fare il passo importante, tu hai sempre offerto la tua ricca conoscenza per ampliare i nostri orizzonti ma non hai mai avuto l'atteggiamento da predicatore tv o professore liceale che non ha minima stima e fiducia della capacità dei propri studenti che vede come esseri non senzieti e incoscenti.
il link al libro Mondadori punta ad un libro Feltrinelli. Sono equivalenti?
infatti non ho capito neanch'io, nella monografia sull'Odissea l'edizione è effettivamente Mondadori e non Feltrinelli.
L'unica differenza che sembra avere (non ho comprato ancora nulla) è che quella Feltrinelli linkata ha circa 500 pagine, quella Mondadori ne ha invece oltre 1000 (presumo contenga bibliografia, saggi e contenuti aggiuntivi).
Ho cercato una monografica su Simone Wail, ma non sono riuscita a trovarla. Siccome in questo video ne accenna una; volevo sapere se è stata fatta e sono io che non riesco a trovarla, oppure ancora non è stata fatta
Non è ancora stata fatta
Un sogno erotico che si realizza
Dirò una cosa impopolare: l'Iliade sarebbe un bel poema se non fosse che si dilunga in pagine e pagine e pagine di descrizione della battaglia.
A voler esagerare se dividessi l'opera in quattro parti, tre sono dedicate alla guerra, una ai momenti più calmi dedicati ai personaggi, compresi quelli che hai letto.
Perciò dico a chiunque ha intenzione di leggerla: "armatevi" di pazienza
Concordo. Potendo tagliare tutte le battaglie infarcite di genealogie inutili diventa molto godibile
Ma i greci come conoscevano i leoni?
Nell'antichità i leoni erano presenti nell'attuale Grecia
Interessante monografia, peccato che al minuto 30 per legare la letteratura all'attualità si cada nell'assurdo. Sull'intervento nella guerra in Ucraina uno può pensarla a modo suo, ma basare la politica internazionale di oggi su un'opera letteraria di tre secoli fa, assumendo che l'uomo non sia cambiato di una virgola, ignorando che il mondo è cambiato totalmente, sorvolando che anche quello di Omero (o chi per lui) è solo UNO dei tanti punti di vista tematici... non sta in piedi neanche con 2.700 puntelli.
ma io mica ho detto di aver "basato la politica internazionale" su un'opera letteraria :) Ho detto che dalla sensibilità di un'opera letteraria di tre secoli successiva ad un evento bellico si possono notare delle caratteristiche di una mentalità ben definita. Che è tutta un'altra roba.
@@rickdufer ok. Se mi dici che l'Iliade esprime una mentalità ben definita sono completamente d'accordo. Appunto esprime un punto di vista tematico molto chiaro e lo esprime con coerenza, e forza, e bellezza... non ci piove. Come punto di vista potrebbe essere valido allora come oggi. Ma vale anche il contrario, perché è un punto di vista, come ce ne sono altri, anche opposti, anche intermedi. Dici "Mi piacerebbe un sacco che OGGI tanti bellissimi patrioti che nel discorso della guerra in Ucraina parlano di diplomazia, comunicazione, distensione, pace [e questa è la politica internazionale di oggi]... rileggessero questa grandissima opera [opera letteraria di quasi tre millenni fa], che ti dice esattamente quello: che se Ettore si ferma e dice 'Caro Achille...'" eccetera eccetera.
Ma siamo in opera letteraria, che senza conflitto non potrebbe andare avanti. Se Achille accettasse di tornare a casa e vivere in pace... fine della storia. Omero (o chi per lui), non aveva alternative. Da questo a far pensare che le alternative non ci siano nella realtà, secondo me... no. Perché le conseguenze di un evento reale devono essere le stesse di una premessa letteraria? Sono cose diverse. Capirò male, ma quello che ne esce è che oggi tentare la via della diplomazia, della comunicazione e della distensione non ha senso, perché nell'Iliade non avrebbe avuto senso.
Probabilmente deriva dall'idea che hai espresso all'inizio sul fatto che l'uomo non sia cambiato. Ecco, diciamo che io lascerei un piccolo spiraglio, almeno oggi, alla possibilità che possa cambiare. Anche se, sì, è molto difficile crederci anche facendosi delle endovene di Pollyannicina strong :D. Purtroppo.
il disegno di un cerchio sarà sempre un cerchio ma chi lo guarda è una memoria mortale ed è già un tempo; l' orbita è spirale, un diverso cerchio ad ogni giro: non eterno, vivente
Ogni volta che nomini Rovelli avverto una fitta al cuore 😂… che delusione !😢
Boh, il parallelismo con la guerra in Ucraina secondo me è tirato... Leggere il mondo di oggi con la visione fatalista di Omero porta inevitabilmente alla rassegnazione 😂
Alla fine la guerra porta sempre alla distruzione di due popoli, sia dei vinti che dei vincitori. A mio avviso con distruzione ovviamente non bisogna intendere annientamento, ma eliminazione di elementi di quella società ( sia materiale che immateriali) allo scopo di lasciare posto a quelle novità che inevitabilmente la guerra porta.
Concordo. Tra l'altro un'opera letteraria non dovrebbe mai dare risposte ma spingerci a fare domande. Da qui potrebbero scaturire: "Come possiamo opporci alla forza? Come possiamo far prevalere il pensiero prima che si inneschino gli eventi distruttivi?"
Altrimenti, se dà risposte, e la risposta è "Funziona così e basta", diventa un orpello. Bello ma inutile.
monografie sempre interessante educative, ma un po' pessimista per per la questione del destino
In una live boldrin disse che la nostra cultura non viene dalla cultura classica ma dalla società commerciale nordeuropea del 1600. Ho capito male o va spiegato?
120 boeotians...... yeah the boiiiiiii