Film discreto, può avere del potenziale. Certo, poi lei è stata anche fortunata a trovarsi un pubblico ormai abituato ai Pieraccioni o ai Siani che quindi l'ha accolta manco fosse il messia sceso in terra
Il problema del cinema italiano è proprio questo che in mezzo a un mare di merda basta un film che sia un filino sopra la media e in confronto a tutti sembra un capolavoro.
@@F31985 perfettamente d'accordo. I film pecorecci e trash degli anni 70, seppur infimi, potevano garantire capitali da investire nei capolavori di Fellini & Co. Oggi è tutto così piattamente televisivo...
@@F31985 o forse sono i beoti come te che non conoscono niente di cinema italiano e parlano per dare fiato alla bocca? torna a guardare gli avengers vai
Esportabile all'estero dove?? La verità è che questo film ha la stessa esportabilità dei film di Zalone & company, cioè nulla!! Vai a Berlino. A Pechino. A Città del Messico. A Toronto. A Los Angeles. Chiedi se conoscono il film? Ti prenderanno per un mentecatto. Ora, vai nelle stesse città e fai la stessa cosa chiedendo se conoscono il cinema di Sergio Leone, Bertolucci o Dario Argento, e vedrai la differenza. Quella è l'ESPORTABILITA'.
@@TheSAINTWARRIORma guarda...all'estero sta andando molto bene. È andato benissimo in Francia. Al di là del fatto che il film possa essere bello, brutto, non è questo il punto. Il punto è che, finalmente, un film italiano sta andando bene anche all'estero, e questo da sempre bene.
@@il-tizio Forse qualcuno dovrebbe spiegarvi che "L'Estero" non significa solo Parigi e Francia, dove notoriamente i nostri film sono sempre stati accolti abbastanza bene, vedi i film di Sorrentino, Garrone, Perfetti Sconosciuti, ecc. L'Estero è anche Sud-America, Nord-America, Cina, India, Russia, Brasile, Oceania, Australia, Nuova Zelanda, Singapore, Africa, Svezia, Finlandia (per dirne alcuni)... Ora dov'è l'esportabilità di questo film in quei paesi? Nulla! Poichè se domandi il nome del film o del regista non frega niente a nessuno... E questo è un fatto. Ora, ripeto, chiedi negli stessi paesi se conoscono il cinema di Leone, Bertolucci o Argento, e vedrai come cambia la musica. Quella è esportabilità. Quando il cinema è un cinema potente, dai temi universali e capace di superare ed infrangere le barriere culturali. Non c'è niente di tutto questo nel film E c'è ancora domani. E la classica, solita storia tutta Italiota.
@@TheSAINTWARRIOR no guarda, non mi devi spiegare nulla. Penso di essere stato fin troppo chiaro su ciò che volevo dire. Se poi vuoi continuare soltanto ad insultare il film oh...non sarò io ad impedirtelo, dato che non sono sicuramente tra quelli che lo considera un capolavoro.
@@il-tizio E chi insulta. Io qui sto esponendo verità basate su fatti ed esperienze reali. Se vuoi provare il contrario, dimostralo con dei fatti. Oppure fai la prova del 9 e vai in alcuni di quei paesi e vedi che ti rispondono alla domanda: "Do you know the film E c è ancora domani by Paola Cortellesi?"
Finale forzato ma film sicuramente più che sufficiente che ha avuto il pregio di creare un po' di discussione su argomenti importanti e ha portato molte persone al cinema in modo molto trasversale. Incassi davvero incredibili, aver superato Barbie è clamoroso. Sono curioso per le prossime opere da regista della Cortellesi.
Condivido tutto. Cinema italiano medio che, al di là dei nobili intenti, ha monopolizzato le cronache come fosse davvero "Una Giornata Particolare". Incredibilmente sopravvalutato.
In un mondo in cui incassano solo film evento hollywoodiani imbecilli, dovresti ringraziare la madonna che il cervello del pubblico si sia svegliato per una volta. Sopravvalutato una sega, è un ottimo film, piantatela di scrivere boiate.
Il capolavoro IMMENSO di Una Giornata Particolare, di un genio che si chiamava Ettore Scola (che scrisse i copioni di Alberto Sordi - uno dei più grandi attori del mondo - già a partire dal 1950)
C'è da dire che un film del genere uscito in contemporanea con alcuni recenti fatti di cronaca è stata per la Cortellesi una botta di culo incredibile.
È proprio quello il punto. Senza alcuni fatti di cronaca secondo me non sarebbe andato cosí bene.....poi tutti che lo osannano. La realtà è che la gente è proprio rincoglionita fortemente dai media e dai social
c'è da dire che lei fa film "femministi" da tanti anni, ricordo quello della lavoratrice incinta che viene licenziata ad esempio. Non è una che cavalca le mode quindi buon per lei.
Non di certo un capolavoro, però ha superato le mie aspettative e, se non altro, si distacca dalle solite "commedie all'italiana" fatte con lo stampino
- Carla Rinaldi e Michele Rossi: Gli Squallor ( documentario) - Baustelle - Elvis - Luca Magi: Storie del dormiveglia ( docu-film) - Museo Rosenbach: Zarathustra - Secos e Molhados - Secos e Molhados 2 Fede, ste recensioni aspettano da circa 8 mesi....c'è speranza di vederne qualcuna a breve? Grazie mille
Non comprendo l'associazione (diventata ormai luogo comune) Zalone-filmaccio: Cado dalle nubi e Che bella giornata sono commedie leggere, ma hanno delle ottime intuizioni comiche che mi fanno ridere anche dopo numerose visioni e due temi (omofobia e razzismo) trattati in modo tutt'altro che rozzo. Da Sole a catinelle in poi Zalone non mi è più piaciuto, i suoi film si sono fatti troppo surreali, ma i primi due per me, seppur a livello tecnico non abbiano niente di speciale (non ne hanno nemmeno bisogno, in fondo) rimangono buonissimi e ben lontani dai cinepanettoni a cui vengono ormai accostati
@@pierfrancescopoccianti5780 infatti il mio non era un attacco a Zalone o al suo cinema. Proprio come dici tu i suoi sono film leggeri, spesso anche troppo dato che la maggior parte sono luoghi comuni allungati per un’ora e mezza. Il problema sta proprio qui: in Italia siamo troppo abituati a questo tipo di cinema, sempre la stessa minestra riscaldata con la “tematica” messa lì a cazzo per dare un briciolo di senso al film, quando la maggior parte delle scene consistono in gag viste e riviste e battute da cabaret. Non andiamo mai oltre e se lo facciamo è per vedere l’ennesima porcheria hollywoodiana. Poi grazie alla 🍆 che quando esce un film come “C’è ancora domani” ci sembra di aver scoperto l’acqua calda, quando in realtà se messo a confronto con altri film (anche italiani) si rivela essere il classico filmetto retorico che cavalca l’onda del femminismo che va tanto di moda negli ultimi anni. Ripeto, non una schifezza, ma neanche un ottimo film.
Spendo due parole sul successo del film: piaccia o no questo è un film che parla alla gente e la gente l'ha capito, non è la commedia scorreggiona ne il blockbusterone con proprietà intellettuali che sono simpatiche ma che non ci rappresentano e potrebbero morire domani non ce ne fregherebbe una sega. Questo film parla di temi che la gente sente vicini e fa ridere col cuore non col culo. Li affronta tra alti e bassi ma almeno c'è e io credo che il pubblico ne voglia altri. Dovrebbero essercene altri
è un film che non serve a un cazzo, sin dal trailer è talmente esplicito nel messaggio che andrà a vederlo solo chi ha quella stessa linea di pensiero mentre chi non la pensa in quel modo neanche ci si avvicinerà. Un film di questo tipo se sai già in partenza dove andrà a parare e non te ne frega niente delle sorti di personaggi tagliati con la motosega nella caratterizzazione e nelle reciproche interazioni non ha neanche tanto senso guardarlo. Poi per carità, sempre meglio che incassi questo rispetto ai film di pio e amedeo, non c'è ombra di dubbio.
@@federicovitali4717 Frà se sei così sicuro delle tue opinioni che cazzo mi commenti? Uno commenta se vuol discutere non se è sicuro di sapere già tutto. Prendi le tue belle opinioni sul cinema e vatti a fondare una bella rivista di critica di cui sarai l'unico lettore
@@degu5414non ho capito solo te puoi commentare con le certezze in tasca? Dovresti farla te la rivista di cinema, mi raccomando doppio velo che ho il culo irritabile.
Ma forse sono solo io a essere rimbambito: come fa a essere telefonato il finale? Ci si aspettava la fuga e improvvisamente ci si trova alle urne. Senza mai una parola prima che riguardasse le elezioni. A me addirittura è sembrato il finale di un altro film. Tra l'altro: perché ha lasciato il bigliettino e i soldi alla figlia se tanto mezz'ora dopo sarebbe tornata a casa a prenderle dal marito?
Esatto, poi mi chiedo come abbia fatto a spiegare al militare di colore di far saltare il bar per salvare la figlia visto che praticamente manco parlano la stessa lingua. Per me, nel complesso, una gran paraculata.
Anch'io rimbambitissimo. Considerando che lascia i soldi alla figlia ho pensato che intendesse fare un pit-stop alle urne per poi scappare, ma il film non sembra molto chiaro su questo punto e se cosí fosse dal punto di vista narrativo sarebbe un po' pasticciato
Diciamo che prima di vedere il film (e forse anche da qualche impostazione nell'incipit, ma non ricordo bene), uno si aspetta un film sul voto alle donne. Film che poi invece si perde totalmente nella dimensione del quotidiano, lasciando il quadro politico e sociale totalmente nell'oblio. Quadro più ampio che ricompare poi solo nel finale in pratica. Diciamo che se fosse una cosa voluta e svolta bene nella sceneggiatura avrebbe anche un senso, e un senso anche importante. Il fatto che la donna sia risucchiata nelle cose di casa ed estraniata dalla partecipazione alla società in senso ampio. Per come è sviluppato in effetti sembra un po' un altro film calato all'inizio e alla fine un po' dal nulla.
@@geosn8808 Se dici che avevi quelle aspettative prima di vederlo, significa che da qualche parte hai letto o visto che il film parlava di quello. io, che non sapevo nulla del film prima di guardarlo, non avevo aspettative e non avevo alcuna informazione. E guardando il film per me è dall'inizio alla fine un film sulla violenza sulle donne. Tranne gli ultimi due minuti, che come ho scritto, oltre a non c'entrare niente con il resto del film, non ha neppure senso, perché lei ha lasciato il bigliettino alla figlia, come se stesse andando via (cosa che hanno fatto ovviamente per sviare lo spettatore), ma siccome lei NON se n'è andata, il bigliettino non ha alcun senso. Peccato, poteva essere un bel film, ma la sceneggiatura per me è insufficiente.
Perchè la lettera era la tessera elettorale. Votare per la prima volta da donna era un momento unico e con un significato potentissimo : le donne potevano esprimere la loro opinione. Le lascia i soldi per poter studiare, ma anche se non viene fatto vedere perché il film finisce prima, molto probabilmente il marito la ammazza.
l'ho visto proprio ieri. io l'ho trovato un bel film e molto particolare, che omaggia il neorealismo italiano e non si limita a trattare solo il femminicidio ma anche altri temi altrettanto importanti in una maniera efficace. molto bravi gli attori, specialmente Mastandrea, e regia di Cortellesi davvero buona per essere la sua prima, seppur non eccezionale. non è certamente il capolavoro che lodano in tanti, ma a me è piaciuto abbastanza
Anche se non è questo grande film, sono contento che si sia parlato di questo film a livello popolare visto che ultimamente, ahinoi, accadeva solo con Zalone
Quando il sole della cultura è basso anche i nani fanno ombre da giganti. I nani non i Nanni..magari avessimo ancora i Nanni. I Nanni erano Schindlers List e Il colore viola davanti a sta roba
In giro leggo solo recensioni estremiste, quindi o totalmente positive o totalmente negative. Questa è (finalmente) una recensione oggettiva sul film. Condivido pienamente ciò che hai detto!
sarò io ma a me non mi ha stupito nulla fi questo film, ma la scena della figlia che le da i documenti è costruita benissimo, senza musica e con la tensione che si spezza e ti libera, infatti mi sono meszo emozionato ed è l unica vera scena che mi è rimasta
L'ho visto con mia madre e una volta finito mi ha confessato che gli è venuta una lacrimuccia. Ho pensato che, a dispetto di molti film italiani commerciali, questo è riuscito a funzionare su più fronti; rispetto ad altri che ho visto negli ultimi anni, mi ha emozionato nel modo più sincero. Mi trovo d'accordo con una frase che ha detto Favino, in merito al successo inaspettato del film: che a vincere non è stato il cinema italiano ma la Cortellesi. Mi dispiace per te, ma la scena dell'esplosione del bar mi ha fatto sganasciare dalle risate.😂
Attendevo una recensione schietta, tecnica, scevra dalle polemiche e dalle strumentalizzazioni in cui è stato coinvolto, e chi poteva farla se non Frusciante? c'è chi l'ha santificato e chi voleva metterlo al rogo, in tanti non sopportavano il punto di vista femminile, lo identificavano con la propaganda del politically correct; i più furbi facevano paragoni con Oppenheimer, dimenticando la differenza di budget e di esperienza alla regia che c'è trai film. Cazzo quanto siamo diventati superficiali e polarizzabili. Il film secondo me non è male, tratta argomenti importanti della nostra storia, ma senza velleità, senza strafare. Ha i suoi difetti, poteva durare meno ed esser scritto meglio, ma è una buona via di mezzo. Chi ha fatto paragoni con "una giornata particolare" (ma scherziamo?), insieme a chi lo considera film di mera propaganda, dovrebbe andare affanculo in un girone infernale dove trasmettono solo gli ultimi 5 Fast and Furios, ma a un quarto della velocità! Ah Frusciante, l'altra sera un amico mi ha fatto vedere "13 ore" e sai che forse è il meno disgustoso di Bay? certò, è fatto apposta per gridare sul finale "U S A - U S A" però la regia sembrava meno schizzata del solito, o forse ha influito l'erba!
L'aspetto positivo di un' opera come questa e che è non è pensata per acchiappare fondi pubblici. La Cortellesi ha fatto del suo meglio e questo sforzo si percepisce e va premiato, nonostante qualche difettuccio.
Adesso capisco il Morandini. Che di "Il grande freddo" di Kasdan diceva "ruffiano e troppo chiacchierato" mentre di "Compagni di scuola" di Verdone diceva "Interessante. Fa riflettere divertendoci"...
Bah, prima a farsi tutti le seghe su quanto fosse bello ora tutti a demolirlo solo perché ha avuto successo, onestamente ne uscisse uno l’anno in Italia griderei al miracolo.
A me il film è piaciuto, ho visto due grossi problemi: 1) sta alla violenza sulle donne come la vita è bella sta all'olocausto: tema importantissimo trattato un po' troppo da favoletta (che per molti è il punto forte del film) 2) errore tecnico: quando il meccanico innamorato di lei le dice che le manderà una lettera e lei riceve la posta nella scena immediatamente successiva, telefona il finale. Nel linguaggio cinematografico i due eventi avvengono uno appena dopo l'altro, quindi la lettera non può essere quella del meccanico. Sarebbe bastato staccarle di una o due scene per fare venire il dubbio allo spettatore
Mi sono dovuto dare un pizzicotto dopo aver letto quello che hai scritto sulla Vita e Bella perchè non mi sembrava vero. Ma in senso positivo. Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dirlo, seppur su internet. Perchè nel mondo reale ce ne fosse uno o una che abbiano capito che ciofecata sia stato quel film. Un insulto alla Memoria. Ma si sa, alle masse piace la favoletta e poco importa se distorce completamente la realtà storica degli eventi.
@@micky100 sia chiaro che è una questione di gusto personale. Un altro film che amo tantissimo e tratta l'olocausto come una favola è Jojo Rabbit. Solo che quel film spinge molto di più sul surreale intervallandolo a momenti molto crudi che ti riportano alla realtà. A me piace quello stile là, poi sta a ognuno scegliere. Non penso che la vita è bella sia un film di merda, semplicemente non incontra il mio gusto
A me invece è venuto il dubbio proprio per questo. Più che altro perché, arrivato a quel punto del film, non mi aspettavo alcun tipo di guizzo da una scrittura tanto scolastica. Questo mi ha portato anche a interpretare il finale in tutt'altro modo, contribuendo a farmi piacere ancora meno l'opera. Ma forse è colpa mia, che sono entrato in sala già sapendo che in ogni caso non lo avrei apprezzato. E infatti.
Io ho il dubbio che l'abbiano fatto in bianco e nero anche per discostarsi dalle fiction Rai terribili sempre ambientate in quei tempi...oltre ovviamente ad omaggiare il Neorealismo. Comunque si, un film da prima serata su Rai 1 ed abbiamo detto tutto
Il grande problema del cinema italiano attuale è che purtroppo siamo così abituati alla merda che basta ci sia un film un filo sopra la media e subito si acclama al capolavoro.
Il grande problema sono gli italioti medi come te che non guardano nulla e parlano a caso. Scommetto che se ti elencassi tutti i film validi usciti solamente negli ultimi due anni probabilmente mi diresti che non ne hai visto quasi nessuno. La voglia di farvi una cultura cinematografica non vi viene mai, ma quella di lamentarvi rimane sempre.
@@walter_the_dangerQuindi ciò eleva questo film a capolavoro? Quindi ciò significa che i film italiani che incassano di più sono film buoni? Non prendiamoci per il culo e usiamo metodi più garbati
@@F31985 Mi sento appagato nel metterti di fronte alla tua situazione, ovvero quella di un Italiano medio che non guarda tutti i film validi che escono e si lamenta pensando che sia tutto una merda. Non è colpa mia se ti rendi ridicolo.
@@Jack8-6 lo hai letto almeno il mio commento? riformula la frase scrivendo in italiano comprensibile che quello che hai scritto non ha alcuna pertinenza con quanto detto da me
Condivido: retorico, ma utile. Fondamentali per il successo secondo me le prove di Mastandrea e Colangeli, capaci di rendersi odiosi ai massimi livelli.
C'e ancora domani è quello che è Barbie per l'america, il nulla esaltato a Capolavoro ed intanto in Francia usciva Anatomia di una Caduta...e ora in sala Poor Things, questi si grandi film femministi
Non confondiamoci, questo avrà tutti i difetti che vuoi ed è didascalico ma resta un film femminista, il femminismo di Barbie è solo un'enorme allucinazione collettiva
@@leonardodm7184 ripeto all'utente, rispondendo al caro Leonardo: "Se vi (?) bastano liti casalinghe e donne che tirano su il boccone amaro per resistere al duro patriarcato per esaltare un film a Bellissimo/TOP/Capolavoro/ecc...a me fa pure piacere per carità ma allora Anatomie d'une chute e Poor Things che sono? Quarto Potere? Certo è che Lanthimos e la Triet non sono la Gerwig/Cortellesi"
Grazie per la recensione da parte della mia compagna che gli è piaciuto comunque un bel film e complimenti alla Cortellesi ❤ e a te fede sei sempre grande 👍
Il neorealismo ci ha rovinati o meglio, l'impressione é quella che ci si sia aggrappati ad esso non andando oltre e riproponendo anzi una forma di facciata che però manca di sostanza. Questo é proprio ciò che in generale non mi permette di amare particolarmente il cinema italiano ovvero questo amore spasmodico per raccontare storie di vita vissuta ma con dei mezzi e un'arte che sovente non sono all'altezza. Qui si potrebbe aprire un discorso che riguarda la produzione ed il mercato ma meglio di no (altrimenti facciamo notte!). Rimane la forte impressione di un cinema molto provinciale che rischia poco e che, per poter essere promosso e visto, deve sempre strizzare l'occhio ad una facile presa su un pubblico che é abituato a mangiare piuttosto male.
Sono d’accordo con l’opinione sulla fotografia e aggiungo anche la soundtrack è sottotono. Per il resto per me è un gran bel film che se imposta un nuovo standard sarà un bene per il cinema italiano
Si,infatti, il B/N alla "togli saturazione" e non alla Avedon...a me è sembrato un filmetto flat come era un filmetto "la vita è bella"...ma,vista la situazione del cinema italiano...plauso a chi emerge con "poco" dal "niente".
Secondo me non funziona: personaggi abbastanza piatti, trama assurda sotto certi punti di vista, le scene comiche non funzionano e sono messe nei momenti sbagliati (lo so che è fatto apposta ma per me è troppo), i dialoghi sono ok ma a volte sembrano strani e il finale è forzato. La regia è discreta e il bianco e nero sembra messo così tanto per. Sicuramente è fatto per guadagnare e per piacere alle masse e ciò lo penalizza nel parlare in modo più approfondito di un argomento come la violenza sulle donne.
Per me, un film complessivamente da 5/10. Ma per l'italiano medio, abituato a idiozie di Parenti e Vanzina, sto film potrebbe sembrare essere stato girato da Rossellini. E la Cortellesi che vorrebbe scimmiottare la Magnani... Ti ho detto tutto
@@Manuel-ks9qo a me mancano i vari Monicelli, Risi, Scola, Comencini... Sceneggiatori autentici come Age & Scarpelli, Benvenuti & De Bernardi. Alice Rohrwacher, invece, non se l'è filata nessuno!
Sarà che diverse dinamiche familiari in questo film le rivedo in mia madre, e mia nonna e quindi questo film mi ha emozionato e l'ho apprezzato. I suoi difetti li ha. Soprattutto il bianco e nero che sembra fatta per nascondere i difetti di fotografia. Quelli che nei commenti lo paragonano al cinema neorealista non c'hanno capito un cazzo
Considerate le produzioni degli ultimi 20-25 anni (escludendo chiaramente qualche eccezione e il ramo 'indipendente' - quest'utlimo pero' difficilmente arriva alla 'massa' ) non c'e' da stupirsi se si sia quasi gridato al miracolo! .. il problema è dato appunto dall'attuale livello (basso, se non infimo) del nostro cinema se rapportato all'enorme produzione degli anni 60-70 che poteva rivaleggiare sul mercato mondiale, con grandi maestri che ancora vengono ricordati e riconosciuti, per assurdo piu' all'estero che in patria .. credo sia stato possibile fare questo film soprattutto per il richiamo delle persone coinvolte, se fosse stata un'opera prima di qualcuno di non conosciuto (e con lo stesso riscontro) allora il discorso poteva essere interessante, ma non ricordo casi recenti di questo tipo ( ad esempio, in quanti hanno visto 'Dante va alla guerra' ? - a parte Frusciante che qualche volta ne ha parlato - )
Terrificante, poi la Cortellesi brava...boh sì negli sketch, nei film ha sempre un'unica espressione (faccia a clown triste). Le è andata di culo per il periodo dai via, bisogna dirlo, ho visto almeno 10 film italiani migliori nel 2023 e ne ho guardati 11
@@franzlentiin realtà non penso, Frusciante non ha mai avuto paura o tanto meno esitazioni sul dire quello che pensa, come ha sempre fatto, pur sapendo che avrebbe avuto mezza popolazione contro, e di non farsi manipolare dall'opinione pubblica, perché sa che una testa sua ce l'ha. forse è l'unico, semplicemente qui aveva più cose da dire
figurati se penso ad un Frusciantone compromesso... Preciso: si sente che ne parla come se camminasse sui carboni ardenti e secondo me è inaccettabile che sia "costretto" a farlo vista la pochezza del film. @@franktrip52
Mi spiace che non ti abbia convinto a pieno, però a me è piaciuto moltissimo, lo reputo un bellissimo film con una regia davvero ottima, colonna sonora scritta da Lele Marchitelli è stupenda, fotografia molto bella e trama originale e molto bella anch’essa! Un 9/10
perché prova a replicare quella fotografia tipica del neorealismo ma è talmente laccata e perfetta che perde lo scopo e diventa solo mera gimmick che distrae e basta
Ciao Fede, grazie per la rece. A me il film era piaciuto molto nonostante tutti i difetti che hai elencato, il problema è stato quando è arrivato il finale che per me è stato una delusione pazzesca... SPOILER Quel colpo di scena mi è sembrata una gigantesca presa per il culo. Per mezz'ora la Cortellesi fa di tutto per farti credere che Delia scappi con il meccanico, anche certe scelte di montaggio te lo dicono chiaramente... Il problema è che quando scopri cosa vuole fare in realtà il suo comportamento non ha il minimo senso. Perché non va direttamente a votare il lunedì ma decide di inventarsi un lavoro straordinario di domenica mettendo in mezzo la vita? Perché rischia di essere ammazzata nascondendo la morte del suocero? Perché lascia i soldi alla figlia in una busta sul comodino e non glieli da di persona? Perché a un certo punto della giornata sospira e dice "c'è ancora domani" (MA DAI FURBA)? Per me nessun essere umano si comporterebbe mai così, e non è solo un problema di scrittura ma anche la regia è fatta apposta per ingannarti. Per fortuna il finale poi si risolleva perché le ultime scene sono davvero emozionanti, anche le didascalie alla fine perché in Italia un film così dichiaratamente politico non si vedeva da una vita e già questo fa tanto... Ma quel colpo di scena orribile è stato davvero una delusione per me, mi ha fatto scendere il film di diverse tacche nonostante emotivamente mi avesse preso moltissimo.
Ti ringrazio, perché non trovavo nessuno che percepisse il finale in questa maniera. Tra l'altro, per me anche la scena finale "musical", con le donne che squadrano il marito di Delia, mi è sembrata una presa per il culo. Ma che vuol dire? Le donne grazie al voto son più forti, si sentono una comunità forte e coesa? Ottimo, un cinquantennio di studi femministi sprecati. È un peccato, perché il film (eccetto qualche pecca anche grave registica e di sceneggiatura) non era brutto. Il finale me l'ha fatto percepire alla stregua di una perdita di tempo, quasi offensivo
E c’hai messo 11 minuti per recensirlo? La mia povera mamma mi diceva sempre: e’ meglio nascere fortunati piuttosto che intelligenti…. A buon intenditor…
Per me é un bel film che peró viene buttato giù dagli appassionati (basta vedere un pó di commenti qui sotto) perchè ha avuto grande successo. Non un capolavoro ma neanche un film mediocre. Dovremmo essere tutti contenti se uscissero ogni anno film italiani da questo livello in su
In realtà non c'entra il successo, è un pò come il discorso Maneskin, ormai il pubblico medio è talmente abituato alla mediocrità che resta vittima della classica ondata mediatica e un film oggettivamente poco sopra la media viene spacciato per capolavoro. Negli ultimi almeno due anni ne sono usciti a bizzeffe di film italiani straordinari nettamente e oggettivamente superiori a quello della Cortellesi, che però si sono cagati in e non hanno potuto vantare lo stesso bombardamento mediatico di cui ha potuto giovare C'è Ancora Domani, vedasi: War-La Guerra Desiderata di Gianni Zanasi, Freaks Out di Gabriele Mainetti, L'uomo Sulla Strada di cui mi sfugge il nome del regista, Bones And All di Luca Guadagnino, o Hai Mai Avuto Paura? uscito proprio quest'anno, il punto dunque non è assolutamente il successo ottenuto da un determinato titolo aspetto questo che è diventato anche un pò un inutile luogo comune secondo me.
@@Alessio-oh4un ma vedi che in parte mi dai ragione. Se leggi il mio commento io ho detto che è un bel film ma no un capolavoro. E la cosa un pó ti ha "infastidito" per modo di dire. Ha avuto un successo molto maggiore di un Freaks Out e per me questa è la sua "colpa" fra gli appassionati. Hai fatto oltre il tuo merito a livello commerciale? Bene, ti affosso abbassando il mio parere qualitativo e evidenzio fortemente tutti i film più belli usciti prina di te. Sul parallelo Maneskin non mi esprimo perché io un loro album l'ho anche ascoltato e vive di 3 singoli carini e tutto il resto è roba anonima. Purtroppo ora la musica è così. Il concetto di album è morto. Loro sì li ritengo mediocri.
Non parlo del Frusciante...ma di molti commenti: mamma e quante menate pseudo intellettualoidi che vogliono bollare come monnezza un film indubbiamente ben fatto, anche nella sua semplicità
Lei che lo dice un film ben fatto evidentemente capisce poco di cinema. Oggettivamente contiene errori abbastanza marchiani che alla Cortellesi vengono perdonati per tutta una serie di motivi, non ultima la problematica che affronta.
Il soldato statunitense è la cosa peggiore del film, secondo me. Sono d'accordo con te con la sua completa assenza di senso. Per il resto, buon film e sono molto felice che abbia avuto successo
A me è piaciuto molto, a differenza di roba tipo Barbie, ho trovato la trattazione non retorica e non facilona. Mi è piaciuta anche la regia della Cortellesi, fantasiosa per esempio nella scena del ballo. Bianco e nero un po' slavato, ma ci sta. Proprio un buon film
Lo snobbismo nei commenti madò... Il contentino con "bello dai" come se doveste complimentarvi con un bambino che ha fatto un disegno. Plot twist molto originale, che mi ha colto di sorpresa, denuncia alla violenza domestica, ma mostrando che l'amico della protagonista (con il quale fino all'ultimo si pensa scapperà) è una persona perbene, facendo capire che non tutti gli uomini sono cattivi e maschilisti. Scena "violenza-ballo" molto interessante. Non morite se complimentate una donna in regia, tranquilli
La Bigelow , Sofia Coppola, Wertmuller, Rohrwacher, giusto per nominarne alcune, sono registe che hanno diretto benissimo dei film stupendi. Vorrei poter dire lo stesso della Cortellesi
Il bianco e nero invece è molto bello( l’ambientalista della vicenda ha fatto una grande fatica a cercare di non farci vedere tutto grigio ), la colonna sonora è scelta apposta per essere piaciuto anche ai ragazzi( cosa che è riuscita fare a pieno ) che poi tra l’altro parli solo della colonna sonora di canzoni mentre c’è anche la colonna sonora composta da Lele Marchitelli che è davvero bellissima. Una regia piena di guizzi e inquadrature molto carine, una regia ottima insomma. Trama originale e bellissima. Se non ti è piaciuto non vuol dire che sia bello. Un film a parer mio molto molto bello che viene a volte snobbato da gente che c’è la con la Cortellesi perché dopo 25 anni di duro lavoro è riuscita ad arrivare a essere conosciuta in tutto il mondo( anche in Ecuador)
A me è piaciuto moltissimo. È un film che sperimenta, con un atmosfera surreale/onirica che mi ha ipnotizzato e tenuto attaccato allo schermo per tutta la visione del film. Non conoscevo Castellitto Jr. prima della visione del film, ma l'ho amato. Ho notato che è un film che ha creato un grandissimo contrasto di opinioni, una fetta del pubblico lo definisce una ciofeca inguardabile e un'altra come me e tutti gli amici con cui sono andato a vederlo a cui è piaciuto moltissimo e ha tenuto incollato allo schermo. I film che creano contrasti di opinioni così secondo me hanno qualcosa di interessante. Sulle critiche riguardo il suo essere figlio d'arte non sono d'accordo, ha potuto fare questo film perché figlio di Castellitto ovvio, ma ha sfruttato il potere e la chiave che ha per fare qualcosa di diverso e moderno nel cinema italiano secondo me, quindi ben venga. Anch'io se fossi nato figlio di un attore o regista avrei dedicato la mia vita al cinema e non sarei andato a zappare la terra sicuramente.
Mio voto: 8/10 Mi ha stupito tante volte e fatto uscire dalla sala emozionato e gasato, ed è tutto ciò che dovrebbe fare un film secondo me. Sono curioso di sapere che cosa ne pensa il Frusciante.
@@leonardodm7184Certamente! Rispetto la tua opinione se si parla dell'opera cinematografica in sé e non di cose che non riguardano il cinema (personalità e dichiarazioni di Castellitto Jr. al di fuori dal set)
È una trama che si sforza di ingannare lo spettatore facendogli intuire un cliché da fuga d’amore e lo lascia a un finale che è addirittura peggiore del cliché. Un po’ attaccata con lo sputo la trama, strumentali e ridicole la figura dell’MP dinamitardo e la morte del vecchio che finisce per dare il titolo alla farsa in quanto si votò anche di lunedì. L’approccio semplicistico e scontato, quasi radical chic, con cui affronta la problematica seria della questione femminile e della violenza di genere finisce con lo sminuirne l’intensità e restituisce un prodotto mainstream e denso di quella retorica di cui non si sente il bisogno ma della quale, in Italia e non solo, sembra essere vietato parlarne male.
Un film nell'epoca giusta e nel periodo giusto. Dopo i vari tragici fatti di cronaca che ben tutti sappiamo e quest'aria pesante che aleggia sulla figura del maschio un po' ovunque (di provenienza prettamente USA), questo film ha fatto centro. Probabilmente fosse uscito 10 anni fa avrebbe fatto un decimo del successo. Buono sicuramente per il cinema Italiano, meno buono che sia così idolatrato più per una questione di immagine, reputazione ed interessi personali, che per vero valore dell'opera. A parte questo, per fortuna che Federico non è comprabile da queste cose e da sempre un giudizio senza malizia o malafede. Avanti così! 👍
Film di maniera che fa il verso al neorealismo ma non ci si avvicina neanche un po' (tutt'altro spessore, tutt'altro pathos).la casualità di una tragedia proprio in concomitanza della sua uscita nelle sale lo ha aiutato e non poco. Molto molto molto sopravvalutato.
E La Chimera (film di una grande cineasta, Alice Rohrwacher) non se l'è filato nessuno... Questo è lo scandalo. Bisogna pur sempre accontentarsi del "meno peggio". Io non sono assolutamente d'accordo su questo concetto
Mi sono solo permesso di sostenere sulle varie pagine web, che C'è Ancora Domani non è assolutamente quel capolavoro che hanno provato a vendere, semplicemente è un classico buon film che si lascia guardare, anche ben fatto esteticamente ma nel complesso un po' troppo facilone e con tanti di quei difetti che si potrebbe costruire una casa, lascio all'immaginazione quali siano state le risposte che mi sono state date, un pò come quando ho provato a spiegare perchè il tanto osannato Io Capitano sia per me la "marchetta" di Garrone, purtroppo l'Italia funziona così, avere un'idea che differisce dalla massa sembra essere vietato.
Se la stai esprimendo non è vietato nessuno ti sta arrestando. Sono il primo a dire che si possa superare queste tematiche piatte, ripetitive e ridondanti dell'egualitarismo post moderno, oltre che notare i vari difetti tecnici e quant altro, ma e innegabile che siano argomenti che muovono cuori e capitali e che saranno ai posteri il principale tema delle produzioni artistiche dei primi anni 20. La retorica elitaria della "massa" ha un po' rotto il cazzo, tutti vogliamo sentirci bimbi speciali specie se si tratta di qualcosa che ci sta a cuore e che seguiamo come in questo caso il cinema, ma dobbiamo essere in grado di riconoscere ciò che alla fine il cinema lo fa andare avanti e qua stiamo parlando di una produzione molto più "casalinga" che sconfigge al botteghino mostri, e intendo anche in senso dispregiativo, di marketing e produzione tipo Avatar e Barbie.
"qua stiamo parlando di una produzione molto più "casalinga" che sconfigge al botteghino mostri, e intendo anche in senso dispregiativo, di marketing e produzione tipo Avatar e Barbie" e sticazzi non c'ho metti? Nel senso, a parte che il martellamento pubblicitario e di critica C'è Ancora Domani ce l'ha avuto forse anche più Barbie nel nostro paese, ma al netto di questo dovrei sostenere per forza che il film della Cortellesi sia un capolavoro, non esprimere il mio giudizio in modo oggettivo perchè è un film italiano che sconfigge i "mostri" hollywoodiani come Avatar e Barbie? Barbie che secondo me è anche """""""""meglio"""""""""" del film della Cortellesi, entrambi hanno un obiettivo praticamente identico ma per lo meno il film della Gerwig ha il pregio, se così possiamo chiamarlo, di non prendersi quasi mai sul serio, a differenza di C'è Ancora Domani che ce le fa a pepernino per du ore, usa il bianco e nero, vuole fare la postmoderna e la neorealista non rendendosi conto la Cortellesi di non essere Sofia Coppola. Poi se mi parli di film italiani a cui dare importanza, ce ne sono almeno tre migliori di C'è Ancora Domani usciti negli ultimi anni, che però al solito si sono filati in due indovina un po' perchè? Semplice, perchè non hanno avuto lo stesso bombardamento mediatico di cui ha potuto giovare la Cortellesi, vedasi War-La Guerra Desiderata di Gianni Zanasi, Freaks Out di Gabriele Mainetti, L'uomo Sulla Strada di cui mi sfugge il nome del regista, Bones And All di Luca Guadagnino, o Hai Mai Avuto Paura? uscito proprio quest'anno.@@massimob4588
@@inquadroinquadri lasciando stare El Conde che non ho visto. Ho visto ogni sorta di film in bianco e nero. Per citarne alcuni: Il settimo sigillo, Quarto Potere, Persona, i sette samurai, Schindler's list, le luci della città, il grande dittatore, Psyco ecc. Il punto non è dire che un bianco e nero sia giusto o sbagliato. Il punto è spiegare le qualità tecniche di un bianco e nero giusto. Altrimenti non si capisce niente
@@cuoredibue4180 sì ma dovresti fare un confronto con i film moderni, molto spesso sembrano con il filtro instagram appiccicato sopra e non che siano stati fotografati appositamente per il bianco e nero. Belfast pure mi dette questa sensazione
Che siano usciti altri film italiani di qualità è indiscutibile, ma se pensi che questo sia un filmetto dovresti tornare a guardarti Iron Man che schiocca le dita.
È un film molto paraculo. Che fa leva sulle emozioni di pancia giá al primo secondo di film e sfrutta l'ondata del femminismo a proprio vantaggio. Francamente niente di che.
A me è piaciuto ma ho trovato molto forzata e senza senso la scena della bomba, veramente per nulla plausibile. I bambini talmente bravi che li avrei presi a calci, il marito e il suocero impeccabili, si fanno odiare dall’inizio alla fine, anche la “famiglia bene” del ragazzo della figlia è interpretata bene, anche le donne pettegole fuori in cortile bravissime. La fotografia m’ha fatto cacà, la colonna sonora non c’entra una ceppa con il periodo storico (tranne quando lui la picchia e sembra che ballino). Film decente nel complesso, peccato per il cinema in cui l’ho visto che ha avuto la bella idea di mettere l’intervallo durante la scena della cena, scelta pessima
La colonna sonora mi ha stranito tantissimo finché non è arrivata la scena delle botte e ho capito che non stavo guardando un film neorealista, in quel senso è un film postmoderno.
Mi è piaciuta molto la fotografia del film, come anche il racconto nella sua interezza. Film con un bel messaggio, un po' retorico secondo me ma per essere commerciale ci si può più o meno stare. Certo non va oltre il "Bel film", per essere paragonato a Una giornata particolare ce ne vuole davvero, però mi è piaciuto e secondo me merita il successo che ha avuto
Sottoscrivo ogni sillaba da te proferita. Mai accontentarsi del "meno peggio" perché, ad ogni modo, è pur sempre meglio di una vanzinata! Io, poi, mi occupo di musica alternativa da decenni. So perfettamente com'è la (triste) situazione italica
La scelta del bianco e nero a mio avviso è stato il voler dare quel tocco di film d'autore ricalcando il grande cinema italiano del dopoguerra che però aveva la forza proprio dei personaggi e la crudezza scenica che raccontava una società drammatica. Oggi lo vedo un film obsoleto che sfrutta i fatti di cronaca dei nostri giorni per rispolverare la critica alla società patriarcale.
@@antoniocaputo8646 Non mi fa capire veramente la violenza. Troppo edulcorata. Ma le scene surreali del film a me hanno dato tutte fastidio, quella della cioccolata è inguardabile.
Per me è semplicemente un film carino, con tanti difetti ma guardabile, non mi ha infastidito né annoiato. Ci sono delle trovate carine. La cosa che mi è piaciuta di più la scrittura e interpretazione di Mastandrea. Voto 7/10
L'ho trovato onestamente uno dei film più brutti visti negli ultimi anni e mi sono molto interrogato sul suo successo trovando diverse risposte. Aggiungo che trovo faccia male alle questioni serie che tratta come il patriarcato e i maltrattamenti e in generale la condizione femminile il trattarle con tale superficialità
Ho trovato la sceneggiatura pessima: gli sceneggiatori sono quelli dei peggiori film di Riccardo Milani. La parte dell'americano non ha alcun senso e il finale non torna per nulla: non si sa perché Delia doveva uscire la mattina presto (se non per far riportare il colpo di scena). L'ironia del livello delle fiction rai. Mi dispiace ma le buone intenzioni non bastano per fare un buon film. Poi non si riesce a ricordare un personaggio negativo che la Cortellesi ha interpretato negli anni, è l'ennesimo film dove non si "sporca". Non solo la fotografia è piattissima, ma anche il trucco degli attori è volto solo a farli sembrare belli. Tutti fregni, tutto istagrammabile, pure le battute sono tutte frasi a effetto... mi dispiace che mi abbia fatto venire il nervoso, speravo meglio. Ma gli attori che si improvvisano registi troppo poco spesso riescono a stupire.
@@sabaproject intendo: record di nomination (se non ho letto e capito male) per un film che vien giudicato da critici seri e qualificati come bello e buon esordio ma nulla di più (addirittura in alcuni suoi aspetti criticato come forzato nell'esposizione e gigionesco nelle recitazioni di alcuni, nonché con fotografia bruttina)...forse è eccessivo e la decisione da parte della giuria sulle 19 nomination forse va vista come un allinearsi e conformarsi al risultato mediatico che ha avuto
Nella solita isteria dei soliti cortigiani e giornalai italiani, credo su Vogue o Vanity Fair, lo piazzano nella Top 10 dei migliori film italiani di tutti i tempi. Fuori Ladri di Biciclette, Umberto D. e decine di grandi capolavori. Definito addirittura "Il miglior film italiano del XXI secolo" (non che ci volesse poi molto, anche se in tal caso i vari Sorrentino e Garrone dovrebbero cambiare mestiere). Detto dell'assurdo che ci ha inondati in questi mesi, a me non sembra altro che un filmetto furbo e costruito, promosso dalla famiglia Andreotti e Calenda, dai soliti "figli di" con le chiappe incollate alle poltrone e dai finanziamenti facili che, per quanto possano lavorare di mestiere, ci impongono la banalità e la mediocrità del loro essere non artisti, del loro lavoro ordinario. Un piattume che ha spolpato il nostro cinema e che occupa tutto l'occupabile, che ci impone nelle sale loro così come i Pietro Castellito, un altro che si diletta per conto di padre a fare tutto (male) con i finanziamenti statali, ad occupare giornali e sale, le Ginevra Elkann, lo Scarpetta Jr, il Leo Gassman e a decine di altri incompetenti in vari campi dell'arte che vanno avanti viziatamente con l'intenzione di imporsi senza meriti, prendendo per il naso gli italiani i quali devono per forza subirseli. Oggi vige il piattume nel cinema nostrano a causa della non-arte promanata da questi signori. Il popolo è conformista, e con questo solo spirito ha inondato le sale per Barbie e questo filmetto da due soldi della Cortellesi. Intanto molte potenziali voci fuori dal coro, autori veri, restano in sordina a causa di 'sti signori qui.
Film molto interessante. E certamente meglio del "femminismo al caviale" che gli americani ci propinano con prodotti come Barbie. Il bianco e nero ha una scala di grigi forse troppo intermedia, ma ha dimostrato che la gente sa guardare un film senza altri colori.
@@ChrisWayne2008 sono sicuro che sia così. Io questi films di merda non li vedo , preferisco attingere dall'eta' dell'oro italiana . Poi fra 30 anni se ho tempo ti dico .
E il video della recensione tutto in bianco e nero,grande Frusciante ❤
Film discreto, può avere del potenziale. Certo, poi lei è stata anche fortunata a trovarsi un pubblico ormai abituato ai Pieraccioni o ai Siani che quindi l'ha accolta manco fosse il messia sceso in terra
Miglior Commento sotto il Video
Il problema del cinema italiano è proprio questo che in mezzo a un mare di merda basta un film che sia un filino sopra la media e in confronto a tutti sembra un capolavoro.
@@F31985 perfettamente d'accordo. I film pecorecci e trash degli anni 70, seppur infimi, potevano garantire capitali da investire nei capolavori di Fellini & Co. Oggi è tutto così piattamente televisivo...
@@F31985 o forse sono i beoti come te che non conoscono niente di cinema italiano e parlano per dare fiato alla bocca? torna a guardare gli avengers vai
Secondo me è il successo si lega anche alla bufera mediatica dell' omividio Cecchetin, al culmine della sensibilità sul tema del patriarcato.
Un film sufficiente che dovrebbe rappresentare la normalità nei cinema, brava la Cortellesi dai
Totalmente d'accordo, tranne per il finale che - mea culpa - ammetto mi ha colto di sorpresa e mi è piaciuto
Se questo è il cinema nazional-popolare che può portare gente in sala, ben venga! Oltretutto esportabile all'estero.
Esportabile all'estero dove?? La verità è che questo film ha la stessa esportabilità dei film di Zalone & company, cioè nulla!!
Vai a Berlino. A Pechino. A Città del Messico. A Toronto. A Los Angeles. Chiedi se conoscono il film? Ti prenderanno per un mentecatto.
Ora, vai nelle stesse città e fai la stessa cosa chiedendo se conoscono il cinema di Sergio Leone, Bertolucci o Dario Argento, e vedrai la differenza.
Quella è l'ESPORTABILITA'.
@@TheSAINTWARRIORma guarda...all'estero sta andando molto bene. È andato benissimo in Francia. Al di là del fatto che il film possa essere bello, brutto, non è questo il punto. Il punto è che, finalmente, un film italiano sta andando bene anche all'estero, e questo da sempre bene.
@@il-tizio Forse qualcuno dovrebbe spiegarvi che "L'Estero" non significa solo Parigi e Francia, dove notoriamente i nostri film sono sempre stati accolti abbastanza bene, vedi i film di Sorrentino, Garrone, Perfetti Sconosciuti, ecc. L'Estero è anche Sud-America, Nord-America, Cina, India, Russia, Brasile, Oceania, Australia, Nuova Zelanda, Singapore, Africa, Svezia, Finlandia (per dirne alcuni)... Ora dov'è l'esportabilità di questo film in quei paesi? Nulla! Poichè se domandi il nome del film o del regista non frega niente a nessuno... E questo è un fatto. Ora, ripeto, chiedi negli stessi paesi se conoscono il cinema di Leone, Bertolucci o Argento, e vedrai come cambia la musica. Quella è esportabilità. Quando il cinema è un cinema potente, dai temi universali e capace di superare ed infrangere le barriere culturali. Non c'è niente di tutto questo nel film E c'è ancora domani. E la classica, solita storia tutta Italiota.
@@TheSAINTWARRIOR no guarda, non mi devi spiegare nulla. Penso di essere stato fin troppo chiaro su ciò che volevo dire. Se poi vuoi continuare soltanto ad insultare il film oh...non sarò io ad impedirtelo, dato che non sono sicuramente tra quelli che lo considera un capolavoro.
@@il-tizio E chi insulta. Io qui sto esponendo verità basate su fatti ed esperienze reali. Se vuoi provare il contrario, dimostralo con dei fatti. Oppure fai la prova del 9 e vai in alcuni di quei paesi e vedi che ti rispondono alla domanda: "Do you know the film E c è ancora domani by Paola Cortellesi?"
Finale forzato ma film sicuramente più che sufficiente che ha avuto il pregio di creare un po' di discussione su argomenti importanti e ha portato molte persone al cinema in modo molto trasversale. Incassi davvero incredibili, aver superato Barbie è clamoroso. Sono curioso per le prossime opere da regista della Cortellesi.
Fortunatamente aggiungerei.
Condivido tutto. Cinema italiano medio che, al di là dei nobili intenti, ha monopolizzato le cronache come fosse davvero "Una Giornata Particolare". Incredibilmente sopravvalutato.
In un mondo in cui incassano solo film evento hollywoodiani imbecilli, dovresti ringraziare la madonna che il cervello del pubblico si sia svegliato per una volta. Sopravvalutato una sega, è un ottimo film, piantatela di scrivere boiate.
Il capolavoro IMMENSO di Una Giornata Particolare, di un genio che si chiamava Ettore Scola (che scrisse i copioni di Alberto Sordi - uno dei più grandi attori del mondo - già a partire dal 1950)
rosica di meno claudio fontani
Ma quanto c'hai dieci anni?@@Truth_Hurts_Doesnt_It
@@Truth_Hurts_Doesnt_It qui non rosica proprio nessuno, ma poi chi diavolo ti conosce?
C'è da dire che un film del genere uscito in contemporanea con alcuni recenti fatti di cronaca è stata per la Cortellesi una botta di culo incredibile.
Esatto..
E chi ha detto che è stata una botta di "culo"?
@@fedeVic81 che culo! Infatti...
È proprio quello il punto. Senza alcuni fatti di cronaca secondo me non sarebbe andato cosí bene.....poi tutti che lo osannano. La realtà è che la gente è proprio rincoglionita fortemente dai media e dai social
c'è da dire che lei fa film "femministi" da tanti anni, ricordo quello della lavoratrice incinta che viene licenziata ad esempio. Non è una che cavalca le mode quindi buon per lei.
Tolto il finale è veramente godibile come film, bene che si parli di certi temi
Non di certo un capolavoro, però ha superato le mie aspettative e, se non altro, si distacca dalle solite "commedie all'italiana" fatte con lo stampino
- Carla Rinaldi e Michele Rossi: Gli Squallor ( documentario)
- Baustelle - Elvis
- Luca Magi: Storie del dormiveglia ( docu-film)
- Museo Rosenbach: Zarathustra
- Secos e Molhados - Secos e Molhados 2
Fede, ste recensioni aspettano da circa 8 mesi....c'è speranza di vederne qualcuna a breve?
Grazie mille
Bello quel disco dei Museo Rosenbach
Recensione azzeccatissima. Ho pensato le stesse cose vedendolo. E pensavo a cosa vresti detto te.Contento d'aver indovinato tutto quanto. Bravo!
È normale che a un pubblico abituato ai film di Zalone sto film pare Orson Welles. Film bellino ma non di più, capolavoro neanche nei sogni
Completamente D'Accordo
Non comprendo l'associazione (diventata ormai luogo comune) Zalone-filmaccio: Cado dalle nubi e Che bella giornata sono commedie leggere, ma hanno delle ottime intuizioni comiche che mi fanno ridere anche dopo numerose visioni e due temi (omofobia e razzismo) trattati in modo tutt'altro che rozzo. Da Sole a catinelle in poi Zalone non mi è più piaciuto, i suoi film si sono fatti troppo surreali, ma i primi due per me, seppur a livello tecnico non abbiano niente di speciale (non ne hanno nemmeno bisogno, in fondo) rimangono buonissimi e ben lontani dai cinepanettoni a cui vengono ormai accostati
@@pierfrancescopoccianti5780 infatti il mio non era un attacco a Zalone o al suo cinema. Proprio come dici tu i suoi sono film leggeri, spesso anche troppo dato che la maggior parte sono luoghi comuni allungati per un’ora e mezza. Il problema sta proprio qui: in Italia siamo troppo abituati a questo tipo di cinema, sempre la stessa minestra riscaldata con la “tematica” messa lì a cazzo per dare un briciolo di senso al film, quando la maggior parte delle scene consistono in gag viste e riviste e battute da cabaret. Non andiamo mai oltre e se lo facciamo è per vedere l’ennesima porcheria hollywoodiana. Poi grazie alla 🍆 che quando esce un film come “C’è ancora domani” ci sembra di aver scoperto l’acqua calda, quando in realtà se messo a confronto con altri film (anche italiani) si rivela essere il classico filmetto retorico che cavalca l’onda del femminismo che va tanto di moda negli ultimi anni. Ripeto, non una schifezza, ma neanche un ottimo film.
Spendo due parole sul successo del film: piaccia o no questo è un film che parla alla gente e la gente l'ha capito, non è la commedia scorreggiona ne il blockbusterone con proprietà intellettuali che sono simpatiche ma che non ci rappresentano e potrebbero morire domani non ce ne fregherebbe una sega. Questo film parla di temi che la gente sente vicini e fa ridere col cuore non col culo. Li affronta tra alti e bassi ma almeno c'è e io credo che il pubblico ne voglia altri. Dovrebbero essercene altri
è un film che non serve a un cazzo, sin dal trailer è talmente esplicito nel messaggio che andrà a vederlo solo chi ha quella stessa linea di pensiero mentre chi non la pensa in quel modo neanche ci si avvicinerà.
Un film di questo tipo se sai già in partenza dove andrà a parare e non te ne frega niente delle sorti di personaggi tagliati con la motosega nella caratterizzazione e nelle reciproche interazioni non ha neanche tanto senso guardarlo.
Poi per carità, sempre meglio che incassi questo rispetto ai film di pio e amedeo, non c'è ombra di dubbio.
@@federicovitali4717e quale sarebbe questa linea di pensiero? Negare la realtà dei fatti?
@@federicovitali4717 Frà se sei così sicuro delle tue opinioni che cazzo mi commenti? Uno commenta se vuol discutere non se è sicuro di sapere già tutto. Prendi le tue belle opinioni sul cinema e vatti a fondare una bella rivista di critica di cui sarai l'unico lettore
@@degu5414non ho capito solo te puoi commentare con le certezze in tasca? Dovresti farla te la rivista di cinema, mi raccomando doppio velo che ho il culo irritabile.
@@goddamnsuperhero1213vedo che hai capito al volo, rileggi il mio commento più lentamente
Ma forse sono solo io a essere rimbambito: come fa a essere telefonato il finale? Ci si aspettava la fuga e improvvisamente ci si trova alle urne. Senza mai una parola prima che riguardasse le elezioni. A me addirittura è sembrato il finale di un altro film. Tra l'altro: perché ha lasciato il bigliettino e i soldi alla figlia se tanto mezz'ora dopo sarebbe tornata a casa a prenderle dal marito?
Esatto, poi mi chiedo come abbia fatto a spiegare al militare di colore di far saltare il bar per salvare la figlia visto che praticamente manco parlano la stessa lingua. Per me, nel complesso, una gran paraculata.
Anch'io rimbambitissimo. Considerando che lascia i soldi alla figlia ho pensato che intendesse fare un pit-stop alle urne per poi scappare, ma il film non sembra molto chiaro su questo punto e se cosí fosse dal punto di vista narrativo sarebbe un po' pasticciato
Diciamo che prima di vedere il film (e forse anche da qualche impostazione nell'incipit, ma non ricordo bene), uno si aspetta un film sul voto alle donne. Film che poi invece si perde totalmente nella dimensione del quotidiano, lasciando il quadro politico e sociale totalmente nell'oblio. Quadro più ampio che ricompare poi solo nel finale in pratica. Diciamo che se fosse una cosa voluta e svolta bene nella sceneggiatura avrebbe anche un senso, e un senso anche importante. Il fatto che la donna sia risucchiata nelle cose di casa ed estraniata dalla partecipazione alla società in senso ampio. Per come è sviluppato in effetti sembra un po' un altro film calato all'inizio e alla fine un po' dal nulla.
@@geosn8808 Se dici che avevi quelle aspettative prima di vederlo, significa che da qualche parte hai letto o visto che il film parlava di quello. io, che non sapevo nulla del film prima di guardarlo, non avevo aspettative e non avevo alcuna informazione. E guardando il film per me è dall'inizio alla fine un film sulla violenza sulle donne. Tranne gli ultimi due minuti, che come ho scritto, oltre a non c'entrare niente con il resto del film, non ha neppure senso, perché lei ha lasciato il bigliettino alla figlia, come se stesse andando via (cosa che hanno fatto ovviamente per sviare lo spettatore), ma siccome lei NON se n'è andata, il bigliettino non ha alcun senso. Peccato, poteva essere un bel film, ma la sceneggiatura per me è insufficiente.
Perchè la lettera era la tessera elettorale. Votare per la prima volta da donna era un momento unico e con un significato potentissimo : le donne potevano esprimere la loro opinione.
Le lascia i soldi per poter studiare, ma anche se non viene fatto vedere perché il film finisce prima, molto probabilmente il marito la ammazza.
l'ho visto proprio ieri. io l'ho trovato un bel film e molto particolare, che omaggia il neorealismo italiano e non si limita a trattare solo il femminicidio ma anche altri temi altrettanto importanti in una maniera efficace. molto bravi gli attori, specialmente Mastandrea, e regia di Cortellesi davvero buona per essere la sua prima, seppur non eccezionale. non è certamente il capolavoro che lodano in tanti, ma a me è piaciuto abbastanza
il femminicidio non esiste, si chiama omicidio
Anche se non è questo grande film, sono contento che si sia parlato di questo film a livello popolare visto che ultimamente, ahinoi, accadeva solo con Zalone
Quando il sole della cultura è basso anche i nani fanno ombre da giganti. I nani non i Nanni..magari avessimo ancora i Nanni. I Nanni erano Schindlers List e Il colore viola davanti a sta roba
Anche io l'ho visto. Bello il tema trattato. Ho pensato subito al film "Il diritto do contare". Ma lì siamo a livelli stratosferici.
In giro leggo solo recensioni estremiste, quindi o totalmente positive o totalmente negative. Questa è (finalmente) una recensione oggettiva sul film. Condivido pienamente ciò che hai detto!
Vero. Il 5 ormai non esiste più nella critica sul web. È tutto estremizzato: o 10 oppure 0.
@@mariobianchi00ahah comunque gli ha dato la sufficienza, quindi un 6
Non avrei saputo dirlo meglio, quoto 100%
E poi arriva il Frusciantone a ristabilire l'ordine. Ti si ama ❤
Film discreto, finale eccellente!
L’importanza di questa minirece la percepisci dalla durata
Si, è importante ridimensionare questo film
sarò io ma a me non mi ha stupito nulla fi questo film, ma la scena della figlia che le da i documenti è costruita benissimo, senza musica e con la tensione che si spezza e ti libera, infatti mi sono meszo emozionato ed è l unica vera scena che mi è rimasta
L'ho visto con mia madre e una volta finito mi ha confessato che gli è venuta una lacrimuccia.
Ho pensato che, a dispetto di molti film italiani commerciali, questo è riuscito a funzionare su più fronti; rispetto ad altri che ho visto negli ultimi anni, mi ha emozionato nel modo più sincero.
Mi trovo d'accordo con una frase che ha detto Favino, in merito al successo inaspettato del film: che a vincere non è stato il cinema italiano ma la Cortellesi.
Mi dispiace per te, ma la scena dell'esplosione del bar mi ha fatto sganasciare dalle risate.😂
Con la cortellesi dietro che pare totò riina
@@federicovitali4717 🤣🤣🤣
Attendevo una recensione schietta, tecnica, scevra dalle polemiche e dalle strumentalizzazioni in cui è stato coinvolto, e chi poteva farla se non Frusciante? c'è chi l'ha santificato e chi voleva metterlo al rogo, in tanti non sopportavano il punto di vista femminile, lo identificavano con la propaganda del politically correct; i più furbi facevano paragoni con Oppenheimer, dimenticando la differenza di budget e di esperienza alla regia che c'è trai film. Cazzo quanto siamo diventati superficiali e polarizzabili.
Il film secondo me non è male, tratta argomenti importanti della nostra storia, ma senza velleità, senza strafare. Ha i suoi difetti, poteva durare meno ed esser scritto meglio, ma è una buona via di mezzo. Chi ha fatto paragoni con "una giornata particolare" (ma scherziamo?), insieme a chi lo considera film di mera propaganda, dovrebbe andare affanculo in un girone infernale dove trasmettono solo gli ultimi 5 Fast and Furios, ma a un quarto della velocità!
Ah Frusciante, l'altra sera un amico mi ha fatto vedere "13 ore" e sai che forse è il meno disgustoso di Bay? certò, è fatto apposta per gridare sul finale "U S A - U S A" però la regia sembrava meno schizzata del solito, o forse ha influito l'erba!
L'aspetto positivo di un' opera come questa e che è non è pensata per acchiappare fondi pubblici. La Cortellesi ha fatto del suo meglio e questo sforzo si percepisce e va premiato, nonostante qualche difettuccio.
Bella recensione
Adesso capisco il Morandini. Che di "Il grande freddo" di Kasdan diceva "ruffiano e troppo chiacchierato" mentre di "Compagni di scuola" di Verdone diceva "Interessante. Fa riflettere divertendoci"...
Bah, prima a farsi tutti le seghe su quanto fosse bello ora tutti a demolirlo solo perché ha avuto successo, onestamente ne uscisse uno l’anno in Italia griderei al miracolo.
Le seghe te le sarai fatte tu
A me il film è piaciuto, ho visto due grossi problemi:
1) sta alla violenza sulle donne come la vita è bella sta all'olocausto: tema importantissimo trattato un po' troppo da favoletta (che per molti è il punto forte del film)
2) errore tecnico: quando il meccanico innamorato di lei le dice che le manderà una lettera e lei riceve la posta nella scena immediatamente successiva, telefona il finale. Nel linguaggio cinematografico i due eventi avvengono uno appena dopo l'altro, quindi la lettera non può essere quella del meccanico. Sarebbe bastato staccarle di una o due scene per fare venire il dubbio allo spettatore
Mi sono dovuto dare un pizzicotto dopo aver letto quello che hai scritto sulla Vita e Bella perchè non mi sembrava vero. Ma in senso positivo. Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dirlo, seppur su internet. Perchè nel mondo reale ce ne fosse uno o una che abbiano capito che ciofecata sia stato quel film. Un insulto alla Memoria.
Ma si sa, alle masse piace la favoletta e poco importa se distorce completamente la realtà storica degli eventi.
@@micky100 sia chiaro che è una questione di gusto personale. Un altro film che amo tantissimo e tratta l'olocausto come una favola è Jojo Rabbit. Solo che quel film spinge molto di più sul surreale intervallandolo a momenti molto crudi che ti riportano alla realtà. A me piace quello stile là, poi sta a ognuno scegliere. Non penso che la vita è bella sia un film di merda, semplicemente non incontra il mio gusto
A me invece è venuto il dubbio proprio per questo. Più che altro perché, arrivato a quel punto del film, non mi aspettavo alcun tipo di guizzo da una scrittura tanto scolastica. Questo mi ha portato anche a interpretare il finale in tutt'altro modo, contribuendo a farmi piacere ancora meno l'opera. Ma forse è colpa mia, che sono entrato in sala già sapendo che in ogni caso non lo avrei apprezzato. E infatti.
@@micky100 I film belli sulla Shoah sono ben altri... Il pianista, Schindler's List, La scelta di Sophie ecc... 🙌 Altro che Benigni
Io ho il dubbio che l'abbiano fatto in bianco e nero anche per discostarsi dalle fiction Rai terribili sempre ambientate in quei tempi...oltre ovviamente ad omaggiare il Neorealismo. Comunque si, un film da prima serata su Rai 1 ed abbiamo detto tutto
Insieme ad una puntata di Un Medico in Famiglia
Il grande problema del cinema italiano attuale è che purtroppo siamo così abituati alla merda che basta ci sia un film un filo sopra la media e subito si acclama al capolavoro.
Il grande problema sono gli italioti medi come te che non guardano nulla e parlano a caso. Scommetto che se ti elencassi tutti i film validi usciti solamente negli ultimi due anni probabilmente mi diresti che non ne hai visto quasi nessuno. La voglia di farvi una cultura cinematografica non vi viene mai, ma quella di lamentarvi rimane sempre.
@@walter_the_danger ok ora che hai offeso ti senti più appagato?
@@walter_the_dangerQuindi ciò eleva questo film a capolavoro? Quindi ciò significa che i film italiani che incassano di più sono film buoni? Non prendiamoci per il culo e usiamo metodi più garbati
@@F31985 Mi sento appagato nel metterti di fronte alla tua situazione, ovvero quella di un Italiano medio che non guarda tutti i film validi che escono e si lamenta pensando che sia tutto una merda. Non è colpa mia se ti rendi ridicolo.
@@Jack8-6 lo hai letto almeno il mio commento? riformula la frase scrivendo in italiano comprensibile che quello che hai scritto non ha alcuna pertinenza con quanto detto da me
Condivido: retorico, ma utile. Fondamentali per il successo secondo me le prove di Mastandrea e Colangeli, capaci di rendersi odiosi ai massimi livelli.
C'e ancora domani è quello che è Barbie per l'america, il nulla esaltato a Capolavoro ed intanto in Francia usciva Anatomia di una Caduta...e ora in sala Poor Things, questi si grandi film femministi
Ecco, andiamo tutti a vedere Poor Things. Non film finto neorealisti
Non confondiamoci, questo avrà tutti i difetti che vuoi ed è didascalico ma resta un film femminista, il femminismo di Barbie è solo un'enorme allucinazione collettiva
@@ParkyMarz Barbie è un fumettone kitsch (a me non è piaciuto), ma pure un film che vorrebbe ammiccare al neorealismo...
@@leonardodm7184 ripeto all'utente, rispondendo al caro Leonardo: "Se vi (?) bastano liti casalinghe e donne che tirano su il boccone amaro per resistere al duro patriarcato per esaltare un film a Bellissimo/TOP/Capolavoro/ecc...a me fa pure piacere per carità ma allora Anatomie d'une chute e Poor Things che sono? Quarto Potere?
Certo è che Lanthimos e la Triet non sono la Gerwig/Cortellesi"
@@LucaLRyuzaki certamente non sono paragonabili
Grazie per la recensione da parte della mia compagna che gli è piaciuto comunque un bel film e complimenti alla Cortellesi ❤ e a te fede sei sempre grande 👍
Il neorealismo ci ha rovinati o meglio, l'impressione é quella che ci si sia aggrappati ad esso non andando oltre e riproponendo anzi una forma di facciata che però manca di sostanza. Questo é proprio ciò che in generale non mi permette di amare particolarmente il cinema italiano ovvero questo amore spasmodico per raccontare storie di vita vissuta ma con dei mezzi e un'arte che sovente non sono all'altezza. Qui si potrebbe aprire un discorso che riguarda la produzione ed il mercato ma meglio di no (altrimenti facciamo notte!). Rimane la forte impressione di un cinema molto provinciale che rischia poco e che, per poter essere promosso e visto, deve sempre strizzare l'occhio ad una facile presa su un pubblico che é abituato a mangiare piuttosto male.
Il neorealismo è stato di fondamentale importanza. Ha rinnovato il cinema. Ma appartiene ad un determinato periodo storico (il dopoguerra)
Sono d’accordo con l’opinione sulla fotografia e aggiungo anche la soundtrack è sottotono. Per il resto per me è un gran bel film che se imposta un nuovo standard sarà un bene per il cinema italiano
Si,infatti, il B/N alla "togli saturazione" e non alla Avedon...a me è sembrato un filmetto flat come era un filmetto "la vita è bella"...ma,vista la situazione del cinema italiano...plauso a chi emerge con "poco" dal "niente".
Secondo me non funziona: personaggi abbastanza piatti, trama assurda sotto certi punti di vista, le scene comiche non funzionano e sono messe nei momenti sbagliati (lo so che è fatto apposta ma per me è troppo), i dialoghi sono ok ma a volte sembrano strani e il finale è forzato. La regia è discreta e il bianco e nero sembra messo così tanto per. Sicuramente è fatto per guadagnare e per piacere alle masse e ciò lo penalizza nel parlare in modo più approfondito di un argomento come la violenza sulle donne.
Per me, un film complessivamente da 5/10. Ma per l'italiano medio, abituato a idiozie di Parenti e Vanzina, sto film potrebbe sembrare essere stato girato da Rossellini. E la Cortellesi che vorrebbe scimmiottare la Magnani... Ti ho detto tutto
Prima volta che sento frusciante criticare l'utilizzo del bianco e nero
È effettivamente un'orrenda fotografia in B/n
@@leonardodm7184Concordo
la scena finale a me personalmente è piaciuta tantissimo. poi, da non esperto, concordo, capolavoro no, ha dei difetti, ma aveccene dei film così
Insomma, meglio di Barbie, ma non proprio un film neorealista di De Sica o Rossellini
Già essere meglio di Barbie è tanto!
@@rorschachd.wolfwood8139oh beh... Ci sono ancora i "Natali" di Parenti e Vanzina?
Si può anche non ragionare per estremi.
@@Manuel-ks9qo a me mancano i vari Monicelli, Risi, Scola, Comencini... Sceneggiatori autentici come Age & Scarpelli, Benvenuti & De Bernardi. Alice Rohrwacher, invece, non se l'è filata nessuno!
@@leonardodm7184 si ma per una volta che un film italiano si distingue dal lercio...
Sarà che diverse dinamiche familiari in questo film le rivedo in mia madre, e mia nonna e quindi questo film mi ha emozionato e l'ho apprezzato. I suoi difetti li ha. Soprattutto il bianco e nero che sembra fatta per nascondere i difetti di fotografia. Quelli che nei commenti lo paragonano al cinema neorealista non c'hanno capito un cazzo
Considerate le produzioni degli ultimi 20-25 anni (escludendo chiaramente qualche eccezione e il ramo 'indipendente' - quest'utlimo pero' difficilmente arriva alla 'massa' ) non c'e' da stupirsi se si sia quasi gridato al miracolo! .. il problema è dato appunto dall'attuale livello (basso, se non infimo) del nostro cinema se rapportato all'enorme produzione degli anni 60-70 che poteva rivaleggiare sul mercato mondiale, con grandi maestri che ancora vengono ricordati e riconosciuti, per assurdo piu' all'estero che in patria .. credo sia stato possibile fare questo film soprattutto per il richiamo delle persone coinvolte, se fosse stata un'opera prima di qualcuno di non conosciuto (e con lo stesso riscontro) allora il discorso poteva essere interessante, ma non ricordo casi recenti di questo tipo ( ad esempio, in quanti hanno visto 'Dante va alla guerra' ? - a parte Frusciante che qualche volta ne ha parlato - )
Terrificante, poi la Cortellesi brava...boh sì negli sketch, nei film ha sempre un'unica espressione (faccia a clown triste). Le è andata di culo per il periodo dai via, bisogna dirlo, ho visto almeno 10 film italiani migliori nel 2023 e ne ho guardati 11
Fortuna esiste il Fruscio che rimette le cose un po' a posto
Film miracolato del 2023
Esiste "'o Miracoloooo! E 'o miracolo" (cit. Troisi)
Troppo buono
bravo!
Buon film, ma preferisco il Finale alternativo [SPOILER ALERT]
dove Lei entra nell'urna e si vede mettere la croce sull'MSI
questa è ufficialmente la minirecensione più lunga del canale
si sente che è una recensione fatta con "le mani avanti". L'effetto manipolatorio e ricattatorio di non poterne parlar male liberamente.
@@franzlentiin realtà non penso, Frusciante non ha mai avuto paura o tanto meno esitazioni sul dire quello che pensa, come ha sempre fatto, pur sapendo che avrebbe avuto mezza popolazione contro, e di non farsi manipolare dall'opinione pubblica, perché sa che una testa sua ce l'ha. forse è l'unico, semplicemente qui aveva più cose da dire
figurati se penso ad un Frusciantone compromesso... Preciso: si sente che ne parla come se camminasse sui carboni ardenti e secondo me è inaccettabile che sia "costretto" a farlo vista la pochezza del film. @@franktrip52
@@franzlentila pochezza sta altrove dai
@@franzlenti ha sfondato barbie ti ricordo
Condivido ogni parola.
Poretto
Perfettamente d'accordo con te
Grazie.
a te
Hai ragione per il bianco e nero, non ha una funzione narrativa o espressiva. Sembra che abbiano premuto il tasto del filtro bianco e nero e basta
Mi spiace che non ti abbia convinto a pieno, però a me è piaciuto moltissimo, lo reputo un bellissimo film con una regia davvero ottima, colonna sonora scritta da Lele Marchitelli è stupenda, fotografia molto bella e trama originale e molto bella anch’essa!
Un 9/10
Ahahhahah
@@sabaprojectche palle che sei caro mio
perché la fotografia in Bianco e Nero è sbagliata? Chiedo. Non ho visto il film.
non ha i giusti toni, non ne ho capito il moitivo a livello narrativo e sembra una desaturazione.
perché prova a replicare quella fotografia tipica del neorealismo ma è talmente laccata e perfetta che perde lo scopo e diventa solo mera gimmick che distrae e basta
Ciao Fede, grazie per la rece. A me il film era piaciuto molto nonostante tutti i difetti che hai elencato, il problema è stato quando è arrivato il finale che per me è stato una delusione pazzesca...
SPOILER
Quel colpo di scena mi è sembrata una gigantesca presa per il culo. Per mezz'ora la Cortellesi fa di tutto per farti credere che Delia scappi con il meccanico, anche certe scelte di montaggio te lo dicono chiaramente... Il problema è che quando scopri cosa vuole fare in realtà il suo comportamento non ha il minimo senso. Perché non va direttamente a votare il lunedì ma decide di inventarsi un lavoro straordinario di domenica mettendo in mezzo la vita? Perché rischia di essere ammazzata nascondendo la morte del suocero? Perché lascia i soldi alla figlia in una busta sul comodino e non glieli da di persona? Perché a un certo punto della giornata sospira e dice "c'è ancora domani" (MA DAI FURBA)? Per me nessun essere umano si comporterebbe mai così, e non è solo un problema di scrittura ma anche la regia è fatta apposta per ingannarti. Per fortuna il finale poi si risolleva perché le ultime scene sono davvero emozionanti, anche le didascalie alla fine perché in Italia un film così dichiaratamente politico non si vedeva da una vita e già questo fa tanto... Ma quel colpo di scena orribile è stato davvero una delusione per me, mi ha fatto scendere il film di diverse tacche nonostante emotivamente mi avesse preso moltissimo.
Ti ringrazio, perché non trovavo nessuno che percepisse il finale in questa maniera. Tra l'altro, per me anche la scena finale "musical", con le donne che squadrano il marito di Delia, mi è sembrata una presa per il culo. Ma che vuol dire? Le donne grazie al voto son più forti, si sentono una comunità forte e coesa? Ottimo, un cinquantennio di studi femministi sprecati.
È un peccato, perché il film (eccetto qualche pecca anche grave registica e di sceneggiatura) non era brutto. Il finale me l'ha fatto percepire alla stregua di una perdita di tempo, quasi offensivo
E c’hai messo 11 minuti per recensirlo? La mia povera mamma mi diceva sempre: e’ meglio nascere fortunati piuttosto che intelligenti…. A buon intenditor…
Nazional popolare, che doveva essere fatto. Didascalico, ovvero con necessatà di farsi capire.
Per me é un bel film che peró viene buttato giù dagli appassionati (basta vedere un pó di commenti qui sotto) perchè ha avuto grande successo. Non un capolavoro ma neanche un film mediocre. Dovremmo essere tutti contenti se uscissero ogni anno film italiani da questo livello in su
In realtà non c'entra il successo, è un pò come il discorso Maneskin, ormai il pubblico medio è talmente abituato alla mediocrità che resta vittima della classica ondata mediatica e un film oggettivamente poco sopra la media viene spacciato per capolavoro. Negli ultimi almeno due anni ne sono usciti a bizzeffe di film italiani straordinari nettamente e oggettivamente superiori a quello della Cortellesi, che però si sono cagati in e non hanno potuto vantare lo stesso bombardamento mediatico di cui ha potuto giovare C'è Ancora Domani, vedasi: War-La Guerra Desiderata di Gianni Zanasi, Freaks Out di Gabriele Mainetti, L'uomo Sulla Strada di cui mi sfugge il nome del regista, Bones And All di Luca Guadagnino, o Hai Mai Avuto Paura? uscito proprio quest'anno, il punto dunque non è assolutamente il successo ottenuto da un determinato titolo aspetto questo che è diventato anche un pò un inutile luogo comune secondo me.
@@Alessio-oh4un ma vedi che in parte mi dai ragione. Se leggi il mio commento io ho detto che è un bel film ma no un capolavoro. E la cosa un pó ti ha "infastidito" per modo di dire. Ha avuto un successo molto maggiore di un Freaks Out e per me questa è la sua "colpa" fra gli appassionati. Hai fatto oltre il tuo merito a livello commerciale? Bene, ti affosso abbassando il mio parere qualitativo e evidenzio fortemente tutti i film più belli usciti prina di te.
Sul parallelo Maneskin non mi esprimo perché io un loro album l'ho anche ascoltato e vive di 3 singoli carini e tutto il resto è roba anonima. Purtroppo ora la musica è così. Il concetto di album è morto. Loro sì li ritengo mediocri.
@@Alessio-oh4unparole sante
Non parlo del Frusciante...ma di molti commenti: mamma e quante menate pseudo intellettualoidi che vogliono bollare come monnezza un film indubbiamente ben fatto, anche nella sua semplicità
Veramente odiosi infatti
Lei che lo dice un film ben fatto evidentemente capisce poco di cinema. Oggettivamente contiene errori abbastanza marchiani che alla Cortellesi vengono perdonati per tutta una serie di motivi, non ultima la problematica che affronta.
@@frankcavallo si si ne capisci sicuramente tu.
Il soldato statunitense è la cosa peggiore del film, secondo me. Sono d'accordo con te con la sua completa assenza di senso.
Per il resto, buon film e sono molto felice che abbia avuto successo
A me è piaciuto molto, a differenza di roba tipo Barbie, ho trovato la trattazione non retorica e non facilona. Mi è piaciuta anche la regia della Cortellesi, fantasiosa per esempio nella scena del ballo. Bianco e nero un po' slavato, ma ci sta. Proprio un buon film
Lo snobbismo nei commenti madò... Il contentino con "bello dai" come se doveste complimentarvi con un bambino che ha fatto un disegno.
Plot twist molto originale, che mi ha colto di sorpresa, denuncia alla violenza domestica, ma mostrando che l'amico della protagonista (con il quale fino all'ultimo si pensa scapperà) è una persona perbene, facendo capire che non tutti gli uomini sono cattivi e maschilisti. Scena "violenza-ballo" molto interessante.
Non morite se complimentate una donna in regia, tranquilli
Ahahah
La Bigelow , Sofia Coppola, Wertmuller, Rohrwacher, giusto per nominarne alcune, sono registe che hanno diretto benissimo dei film stupendi. Vorrei poter dire lo stesso della Cortellesi
@@sabaprojectanche la Cortellesi ha fatto un bellissimo film
Condivido
Volevano copiare la fotografia di Control di anton corbejn
Gli è andata male però
Il bianco e nero invece è molto bello( l’ambientalista della vicenda ha fatto una grande fatica a cercare di non farci vedere tutto grigio ), la colonna sonora è scelta apposta per essere piaciuto anche ai ragazzi( cosa che è riuscita fare a pieno ) che poi tra l’altro parli solo della colonna sonora di canzoni mentre c’è anche la colonna sonora composta da Lele Marchitelli che è davvero bellissima.
Una regia piena di guizzi e inquadrature molto carine, una regia ottima insomma.
Trama originale e bellissima.
Se non ti è piaciuto non vuol dire che sia bello.
Un film a parer mio molto molto bello che viene a volte snobbato da gente che c’è la con la Cortellesi perché dopo 25 anni di duro lavoro è riuscita ad arrivare a essere conosciuta in tutto il mondo( anche in Ecuador)
Chi sarebbe l’ambientalista?
@@sabaprojectnon saprei dirti, guarda nel cast o nel backstage del film
@@ChrisWayne2008 intendevo, scusa la mia ignoranza, di cosa si occupa l’ambientalista ?
@@ChrisWayne2008?
@@sabaprojectscusa un attimo, aspetta
Frusciante, ti prego guarda Enea di Castellitto e facci sapere cosa ne pensi. Io sono curiosissimo di una tua opinione!
Film ORRIPILANTE!!! Di un super raccomandato! E peccato, perché stimo molto il padre come attore
A me è piaciuto moltissimo. È un film che sperimenta, con un atmosfera surreale/onirica che mi ha ipnotizzato e tenuto attaccato allo schermo per tutta la visione del film. Non conoscevo Castellitto Jr. prima della visione del film, ma l'ho amato. Ho notato che è un film che ha creato un grandissimo contrasto di opinioni, una fetta del pubblico lo definisce una ciofeca inguardabile e un'altra come me e tutti gli amici con cui sono andato a vederlo a cui è piaciuto moltissimo e ha tenuto incollato allo schermo. I film che creano contrasti di opinioni così secondo me hanno qualcosa di interessante. Sulle critiche riguardo il suo essere figlio d'arte non sono d'accordo, ha potuto fare questo film perché figlio di Castellitto ovvio, ma ha sfruttato il potere e la chiave che ha per fare qualcosa di diverso e moderno nel cinema italiano secondo me, quindi ben venga. Anch'io se fossi nato figlio di un attore o regista avrei dedicato la mia vita al cinema e non sarei andato a zappare la terra sicuramente.
@@antoniocaputo8646 de gustibus non disputandum est. Mio voto: 4/10
Mio voto: 8/10
Mi ha stupito tante volte e fatto uscire dalla sala emozionato e gasato, ed è tutto ciò che dovrebbe fare un film secondo me.
Sono curioso di sapere che cosa ne pensa il Frusciante.
@@leonardodm7184Certamente! Rispetto la tua opinione se si parla dell'opera cinematografica in sé e non di cose che non riguardano il cinema (personalità e dichiarazioni di Castellitto Jr. al di fuori dal set)
È una trama che si sforza di ingannare lo spettatore facendogli intuire un cliché da fuga d’amore e lo lascia a un finale che è addirittura peggiore del cliché. Un po’ attaccata con lo sputo la trama, strumentali e ridicole la figura dell’MP dinamitardo e la morte del vecchio che finisce per dare il titolo alla farsa in quanto si votò anche di lunedì. L’approccio semplicistico e scontato, quasi radical chic, con cui affronta la problematica seria della questione femminile e della violenza di genere finisce con lo sminuirne l’intensità e restituisce un prodotto mainstream e denso di quella retorica di cui non si sente il bisogno ma della quale, in Italia e non solo, sembra essere vietato parlarne male.
È pur sempre una commedia
Un film nell'epoca giusta e nel periodo giusto. Dopo i vari tragici fatti di cronaca che ben tutti sappiamo e quest'aria pesante che aleggia sulla figura del maschio un po' ovunque (di provenienza prettamente USA), questo film ha fatto centro. Probabilmente fosse uscito 10 anni fa avrebbe fatto un decimo del successo. Buono sicuramente per il cinema Italiano, meno buono che sia così idolatrato più per una questione di immagine, reputazione ed interessi personali, che per vero valore dell'opera. A parte questo, per fortuna che Federico non è comprabile da queste cose e da sempre un giudizio senza malizia o malafede. Avanti così! 👍
Film di maniera che fa il verso al neorealismo ma non ci si avvicina neanche un po' (tutt'altro spessore, tutt'altro pathos).la casualità di una tragedia proprio in concomitanza della sua uscita nelle sale lo ha aiutato e non poco.
Molto molto molto sopravvalutato.
Ripeto, mio score: 5/10. Di Vittorio De Sica e di Roberto Rossellini, ce n'erano due soli. E pure di Ettore Scola, ce n'è stato uno solo
Secondo me un film molto paraculo. La Cortellesi non regge un film intero, ovviamente parere personale.
Perfettamente d'accordo
Amen
Minirece 11 minuti aiuto
E La Chimera (film di una grande cineasta, Alice Rohrwacher) non se l'è filato nessuno... Questo è lo scandalo. Bisogna pur sempre accontentarsi del "meno peggio". Io non sono assolutamente d'accordo su questo concetto
Alice non merita l'Italia ed infatti in Francia la amano
@@LucaLRyuzaki anche Scola e Moretti sono particolarmente amati in Francia
La Chimera non se l’è filato nessuno perché è stato proiettato due giorni e in poche sale
@@riccardofracarossi7932e ti pare giusto? A Roma è rimasto per un paio di settimane in programmazione
@@leonardodm7184 No infatti, dico che se fosse stato distribuito almeno decentemente molta più gente sarebbe andata a vederlo
Film che mi è piaciuto alla prima visione, al di là della Cortellesi ho trovato esilarante la sempre ottima Emanuela Fanelli che fa l'amica verduraia
Io spero che lady gaga stia ferma e non faccia davvero il remake, può anche venire meglio ma è proprio una cazzata per vari motivi
Fede quando andrai a vedere “Povere creature!”?
Mi sono solo permesso di sostenere sulle varie pagine web, che C'è Ancora Domani non è assolutamente quel capolavoro che hanno provato a vendere, semplicemente è un classico buon film che si lascia guardare, anche ben fatto esteticamente ma nel complesso un po' troppo facilone e con tanti di quei difetti che si potrebbe costruire una casa, lascio all'immaginazione quali siano state le risposte che mi sono state date, un pò come quando ho provato a spiegare perchè il tanto osannato Io Capitano sia per me la "marchetta" di Garrone, purtroppo l'Italia funziona così, avere un'idea che differisce dalla massa sembra essere vietato.
Se la stai esprimendo non è vietato nessuno ti sta arrestando.
Sono il primo a dire che si possa superare queste tematiche piatte, ripetitive e ridondanti dell'egualitarismo post moderno, oltre che notare i vari difetti tecnici e quant altro, ma e innegabile che siano argomenti che muovono cuori e capitali e che saranno ai posteri il principale tema delle produzioni artistiche dei primi anni 20.
La retorica elitaria della "massa" ha un po' rotto il cazzo, tutti vogliamo sentirci bimbi speciali specie se si tratta di qualcosa che ci sta a cuore e che seguiamo come in questo caso il cinema, ma dobbiamo essere in grado di riconoscere ciò che alla fine il cinema lo fa andare avanti e qua stiamo parlando di una produzione molto più "casalinga" che sconfigge al botteghino mostri, e intendo anche in senso dispregiativo, di marketing e produzione tipo Avatar e Barbie.
"qua stiamo parlando di una produzione molto più "casalinga" che sconfigge al botteghino mostri, e intendo anche in senso dispregiativo, di marketing e produzione tipo Avatar e Barbie" e sticazzi non c'ho metti?
Nel senso, a parte che il martellamento pubblicitario e di critica C'è Ancora Domani ce l'ha avuto forse anche più Barbie nel nostro paese, ma al netto di questo dovrei sostenere per forza che il film della Cortellesi sia un capolavoro, non esprimere il mio giudizio in modo oggettivo perchè è un film italiano che sconfigge i "mostri" hollywoodiani come Avatar e Barbie? Barbie che secondo me è anche """""""""meglio"""""""""" del film della Cortellesi, entrambi hanno un obiettivo praticamente identico ma per lo meno il film della Gerwig ha il pregio, se così possiamo chiamarlo, di non prendersi quasi mai sul serio, a differenza di C'è Ancora Domani che ce le fa a pepernino per du ore, usa il bianco e nero, vuole fare la postmoderna e la neorealista non rendendosi conto la Cortellesi di non essere Sofia Coppola. Poi se mi parli di film italiani a cui dare importanza, ce ne sono almeno tre migliori di C'è Ancora Domani usciti negli ultimi anni, che però al solito si sono filati in due indovina un po' perchè? Semplice, perchè non hanno avuto lo stesso bombardamento mediatico di cui ha potuto giovare la Cortellesi, vedasi War-La Guerra Desiderata di Gianni Zanasi, Freaks Out di Gabriele Mainetti, L'uomo Sulla Strada di cui mi sfugge il nome del regista, Bones And All di Luca Guadagnino, o Hai Mai Avuto Paura? uscito proprio quest'anno.@@massimob4588
Ma se dicessimo che è un bellissimo film senza dover dire capolavoro? Così evitiamo di disturbare i sensibili.
Riassunto : film scarso.
Io non ho mai capito come si faccia a distinguere un bianco e nero giusto da uno sbagliato. Frusciante me lo spieghi per favore?
Guardi El Conde, poi la Cortellesi o viceversa e lo capisci
@@inquadroinquadri lasciando stare El Conde che non ho visto. Ho visto ogni sorta di film in bianco e nero. Per citarne alcuni: Il settimo sigillo, Quarto Potere, Persona, i sette samurai, Schindler's list, le luci della città, il grande dittatore, Psyco ecc. Il punto non è dire che un bianco e nero sia giusto o sbagliato. Il punto è spiegare le qualità tecniche di un bianco e nero giusto. Altrimenti non si capisce niente
@@cuoredibue4180 sì ma dovresti fare un confronto con i film moderni, molto spesso sembrano con il filtro instagram appiccicato sopra e non che siano stati fotografati appositamente per il bianco e nero. Belfast pure mi dette questa sensazione
@@inquadroinquadriottima spiegazione...sembra appiccicato
Per me è un filmetto. Quest'anno ci sono stati sicuramente diversi film italiani migliori
Concordo
Che siano usciti altri film italiani di qualità è indiscutibile, ma se pensi che questo sia un filmetto dovresti tornare a guardarti Iron Man che schiocca le dita.
@@Truth_Hurts_Doesnt_It Io Capitano? Bones & All di Guadagnino? La Chimera di Alice Rohrwacher?
@@leonardodm7184 appunto, tutti film ottimi, che non rendono questo un filmetto però
@@Truth_Hurts_Doesnt_It per non dire di Lazzaro Felice, che per me, è uno dei film più importanti di questo secolo appena iniziato
davvero un gran film ❤ l'Italia mi stupisce sempre di più con questi nuovi prodotti ❤❤❤
È un film molto paraculo. Che fa leva sulle emozioni di pancia giá al primo secondo di film e sfrutta l'ondata del femminismo a proprio vantaggio. Francamente niente di che.
Finalmente un analisi equilibrata
A me è piaciuto ma ho trovato molto forzata e senza senso la scena della bomba, veramente per nulla plausibile. I bambini talmente bravi che li avrei presi a calci, il marito e il suocero impeccabili, si fanno odiare dall’inizio alla fine, anche la “famiglia bene” del ragazzo della figlia è interpretata bene, anche le donne pettegole fuori in cortile bravissime. La fotografia m’ha fatto cacà, la colonna sonora non c’entra una ceppa con il periodo storico (tranne quando lui la picchia e sembra che ballino). Film decente nel complesso, peccato per il cinema in cui l’ho visto che ha avuto la bella idea di mettere l’intervallo durante la scena della cena, scelta pessima
Io penso l'esatto opposto sulla scena della bomba... Mi è piaciuta molto e la forzatura è voluta, come il finale.
La colonna sonora mi ha stranito tantissimo finché non è arrivata la scena delle botte e ho capito che non stavo guardando un film neorealista, in quel senso è un film postmoderno.
Mi è piaciuta molto la fotografia del film, come anche il racconto nella sua interezza. Film con un bel messaggio, un po' retorico secondo me ma per essere commerciale ci si può più o meno stare. Certo non va oltre il "Bel film", per essere paragonato a Una giornata particolare ce ne vuole davvero, però mi è piaciuto e secondo me merita il successo che ha avuto
Lo fotografia?...
@@FedericoFrusciante Mi è sembrata carina l'idea di far vedere un film in bianco e nero al pubblico mainstream...
@@kozueayuhara2724sì ma il fatto che un film sia mainstream non rende una fotografia in bianco e nero automaticamente bella
@@kozueayuhara2724la fotografia è piatta senza guizzi e il b/n di è totalmente sbagliato, alte luci bruciate nelle scene all’aperto!
il convento passa veramente poco anche perche la cultura in italia come il cinema la musica e il cervello degli zombie non esistono piu.
Sottoscrivo ogni sillaba da te proferita. Mai accontentarsi del "meno peggio" perché, ad ogni modo, è pur sempre meglio di una vanzinata! Io, poi, mi occupo di musica alternativa da decenni. So perfettamente com'è la (triste) situazione italica
La scelta del bianco e nero a mio avviso è stato il voler dare quel tocco di film d'autore ricalcando il grande cinema italiano del dopoguerra che però aveva la forza proprio dei personaggi e la crudezza scenica che raccontava una società drammatica.
Oggi lo vedo un film obsoleto che sfrutta i fatti di cronaca dei nostri giorni per rispolverare la critica alla società patriarcale.
mille di questi film, altrochè
Sono d'accordo su quasi tutto. Ma la scena della danza per me é totalmente sbagliata e non me lo tolgo dalla testa.
Perché
@@antoniocaputo8646 Non mi fa capire veramente la violenza. Troppo edulcorata. Ma le scene surreali del film a me hanno dato tutte fastidio, quella della cioccolata è inguardabile.
Quella della cioccolata è super cringe
Per me è semplicemente un film carino, con tanti difetti ma guardabile, non mi ha infastidito né annoiato. Ci sono delle trovate carine. La cosa che mi è piaciuta di più la scrittura e interpretazione di Mastandrea. Voto 7/10
@@antoniocaputo8646 Sono d'accordo con te.
Il livello del film della cortellesi per me e' sul discreto superiore alla sufficienza
L'ho trovato onestamente uno dei film più brutti visti negli ultimi anni e mi sono molto interrogato sul suo successo trovando diverse risposte. Aggiungo che trovo faccia male alle questioni serie che tratta come il patriarcato e i maltrattamenti e in generale la condizione femminile il trattarle con tale superficialità
Ho trovato la sceneggiatura pessima: gli sceneggiatori sono quelli dei peggiori film di Riccardo Milani. La parte dell'americano non ha alcun senso e il finale non torna per nulla: non si sa perché Delia doveva uscire la mattina presto (se non per far riportare il colpo di scena). L'ironia del livello delle fiction rai. Mi dispiace ma le buone intenzioni non bastano per fare un buon film. Poi non si riesce a ricordare un personaggio negativo che la Cortellesi ha interpretato negli anni, è l'ennesimo film dove non si "sporca". Non solo la fotografia è piattissima, ma anche il trucco degli attori è volto solo a farli sembrare belli. Tutti fregni, tutto istagrammabile, pure le battute sono tutte frasi a effetto... mi dispiace che mi abbia fatto venire il nervoso, speravo meglio. Ma gli attori che si improvvisano registi troppo poco spesso riescono a stupire.
Ma anche l’esigenza di dover lasciare i soldi alla figlia prima di andare a votare???
19 nomination ai David di Donatello per un bel film.....un'offesa all'istituzione stessa
??
@@sabaproject intendo: record di nomination (se non ho letto e capito male) per un film che vien giudicato da critici seri e qualificati come bello e buon esordio ma nulla di più (addirittura in alcuni suoi aspetti criticato come forzato nell'esposizione e gigionesco nelle recitazioni di alcuni, nonché con fotografia bruttina)...forse è eccessivo e la decisione da parte della giuria sulle 19 nomination forse va vista come un allinearsi e conformarsi al risultato mediatico che ha avuto
@@danielleonardi4145 ennesima dimostrazione del fatto che i premi nell’arte non hanno alcun senso
Boh, a me è piaciuto tantisismo
Nella solita isteria dei soliti cortigiani e giornalai italiani, credo su Vogue o Vanity Fair, lo piazzano nella Top 10 dei migliori film italiani di tutti i tempi. Fuori Ladri di Biciclette, Umberto D. e decine di grandi capolavori. Definito addirittura "Il miglior film italiano del XXI secolo" (non che ci volesse poi molto, anche se in tal caso i vari Sorrentino e Garrone dovrebbero cambiare mestiere).
Detto dell'assurdo che ci ha inondati in questi mesi, a me non sembra altro che un filmetto furbo e costruito, promosso dalla famiglia Andreotti e Calenda, dai soliti "figli di" con le chiappe incollate alle poltrone e dai finanziamenti facili che, per quanto possano lavorare di mestiere, ci impongono la banalità e la mediocrità del loro essere non artisti, del loro lavoro ordinario.
Un piattume che ha spolpato il nostro cinema e che occupa tutto l'occupabile, che ci impone nelle sale loro così come i Pietro Castellito, un altro che si diletta per conto di padre a fare tutto (male) con i finanziamenti statali, ad occupare giornali e sale, le Ginevra Elkann, lo Scarpetta Jr, il Leo Gassman e a decine di altri incompetenti in vari campi dell'arte che vanno avanti viziatamente con l'intenzione di imporsi senza meriti, prendendo per il naso gli italiani i quali devono per forza subirseli.
Oggi vige il piattume nel cinema nostrano a causa della non-arte promanata da questi signori.
Il popolo è conformista, e con questo solo spirito ha inondato le sale per Barbie e questo filmetto da due soldi della Cortellesi.
Intanto molte potenziali voci fuori dal coro, autori veri, restano in sordina a causa di 'sti signori qui.
Non ho trovato nessuna classifica del genere...
grazie
Film molto interessante.
E certamente meglio del "femminismo al caviale" che gli americani ci propinano con prodotti come Barbie.
Il bianco e nero ha una scala di grigi forse troppo intermedia, ma ha dimostrato che la gente sa guardare un film senza altri colori.
Chissa' perche' e' andato bene ......
Perché è bello
@@ChrisWayne2008 sono sicuro che sia così. Io questi films di merda non li vedo , preferisco attingere dall'eta' dell'oro italiana . Poi fra 30 anni se ho tempo ti dico .