Io sono rimasta colpita dal fatto che la Cortellesi si preoccupa del futuro della figlia, ma non educa per niente i suoi figli maschi, lasciandoli crescere con la cattiva luce del padre come esempio. Gli uomini non vengono educati al sentimento e all'empatia, anche nel film c'è un bambino che piange e una donna gli dice di "non fare la femminuccia".. Siamo noi donne che alleviamo cattivi padri, e se non accettiamo questo presente e vogliamo un miglior futuro, dobbiamo far capire anche ai piccoli uomini cosa è il rispetto, in modo che da grandi abbiano la possibilità di scegliere, e non di agire solo in un'unica via perché conoscono solo quella. Il film non mi ha deluso, ma se fosse scappata col meccanico sarei stata proprio contenta 😊😘👋👋
Appunto, 'sti figli, a cosa servono? Fanno casino, si menano in continuazione, e quasi quasi se non ci fossero stati il film non avrebbe perso un gran chè...
Giusto elfa, deve stare zitta, farsi riempire di botte e insegnare ai figli a rispettare le donne! Cosa che sicuramente il padre adorerà e supporterà al 100%, vedendo per esempio i suoi figli maschi fare qualche faccenda domestica, o essere ripresi sul loro comportamento. Non vedo cosa potrebbe andare storto. Ma sì, è sicuramente colpa della madre se i figli crescono violenti e stronzi, non c'è dubbio. Anche la fame nel mondo e le guerre senza fine, secondo me, sono un po' colpa della cortellesi!
Se consideri che la maggior parte dei serial killer, se non tutti, hanno avuto madri castranti, ossessive e violente... Ovviamente con padri assolutamente assenti e/o remissivi/passivo aggressivi...
Se sei una madre troppo assente, sbagli. Se sei una madre troppo presente, sbagli. Non c'è una scuola per genitori, e forse l'unica cosa che potrà salvare i nostri figli dai nostri sbagli è poterne parlare, creare e cercare esempi positivi. Poi se uno ha un'indole cattiva e violenta, non sono una psicologa ma forse anche il parlarne a questo tipo di persona fa un baffo..
Commento da incorniciare. Da uomo e da padre approvo, purtroppo però noto che che una presa di coscienza rara sul lato femminile. Una reale parità nei rapporti di genere passa per l'equilibrio, e a livello educativo i figli maschi vanno seguiti con uguale attenzione rispetto alle figlie, da parte materna, purtroppo molte volte ciò non avviene, giocano peculiarità psicologiche dei rispettivi generi che non rendono facile la comunicazione tra madre e figli maschi, specie se la madre ha avuto rapporti difficili con figure maschili negative.
L'ho visto proprio ieri, subito ho recuperato la recensione di Gioele. Film molto bello, da uomo posso dire che la prima parte mi ha disturbato le scene di violenza anche se solo accennate mi hanno disturbato, il personaggio di Ivano mi ha disturbato, penso che per tutto il film era uno "scary jump" ogni volta che entrava in scena. Forse è lui la vera persona annichilita e sconfitta dalla vita. Mentre il personaggio della Cortellesi anche se sembra sconfitta non si arrende, usa i pochi mezzi che pensa di avere per cercare di dare un destino migliore almeno alla figlia. Il tutto sintetizzato in quel c'è ancora domani, il domani per votare, il domani migliore da lasciare alle prossime generazioni. Una sorta di "dopotutto domani è un altro giorno!"
Diciamo che vedendo le vecchie foto dei miei nonni di quelli anni, una come la cortellesi potrebbe passare perfettamente per una quarantenne dell'epoca. I miei nonni morirono tutti sui settant'anni, ma osservando le immagini nelle epigrafi funerarie con gli occhi di oggi, gliene daresti novanta.
In effetti all'epoca "si invecchiava prima". Il mio nonno paterno morì che non aveva 70 anni, ma non lo ricordo e anche quello materno, che invece ricordo perché avevo 7 anni ed ero il "cocco" del nonno. Mi leggeva le storie di Giulio Cesare e Napoleone sul "Calendario del Popolo". Il mio amore per la storia forse viene da questi racconti.
Solo adesso leggo in molti commenti che il finale sperato per Delia era la fuga con il suo vecchio amore: ma qualcuno pensa davvero che nel 1946 fosse possibile per una donna in Italia vivere "more uxorio" con un uomo e passarla liscia? Ma lo sapete che ancora per molti anni é rimasta vigente la legge che condannava alla galera la moglie che tradiva platealmente il marito (peraltro anche il marito fedifrago poteva essere condannato su denuncia della moglie)? La povera Delia mai avrebbe potuto vivere in quel modo additata da tutti come una poco di buono.
Era ora che smettessero di fare gli spiegoni come tutti i film italiani, magari tornando a raccontare per immagini, cosa che dovrebbe essere il cinema. Peccato che su una perla del genere ci abbiano tirato su un castello di castronerie incredibile, come hai detto nel video
Quando ho visto il film della Cortellesi, ho pensato fosse un degno erede e continuatore della migliore commedia italiana, che sa mescolare con maestria dramma, ironia e profondità di significato.
Perché questo film è un capolavoro? Perché evoca l'epoca d'oro del cinema italiano ma procede oltre, in avanti. E la supera, aggiungendo qualcosa di nuovo. Pensateci: abbiamo portato all' Oscar film come Mediterraneo e la Grande Bellezza; bei film, intendiamoci. Ma che non aggiungevano un granché: ripetevano dei cliché già noti, il mito del buon italiano il primo, le atmosfere di Fellini il secondo. C'è ancora domani, piaccia o meno, usa il tema delle violenze sulle donne per ricordarci quale fu il ruolo delle donne nella nascita della Repubblica! E lo fa con il sorriso, parlando del passato per ricordarci il presente!
Boh, sono abbastanza d'accordo con te sulla maggior parte delle cose ma non sulle conclusioni. Non trovo aggiunga nulla, anzi mi pare in ritardo di almeno 50 anni, e lo trovo inferiore alle decine di film italiani a cui si ispira, come "una giornata particolare", "sedotta e abbandonata", "romanzo popolare", "la ragazza con la pistola". Ed è anche meno attuale, "romanzo popolare", per esempio, pur avendo 50 anni, rispecchia meglio la condizione della donna oggi. Per me i problemi più gravi sono la scrittura dei personaggi che trovo poco sfaccettati e caratterizzati, tranne forse la protagonista e soprattutto il suocero che è il migliore, mentre Ivano è un cattivo totalmente insulso e vuoto, poi la fotografia, il bianco e nero in se non mi dispiace solo che mi sembra fatto con il filtro del mio smartphone, e alcune scene, si la bomba ci sta come la maionese nella chantilly, ma anche altre mi Hanno fatto stortare il naso. Tipo quando per avvalorare il diversivo della fuga, Delia scrive una lettera e lascia i soldi alla figlia, ma se non aveva in mente di fuggire non ha senso. Comunque l'ho guardato con piacere, non è un brutto film. Spero di non prendermi pure qua del misogino, incel e femminicida potenziale solo perché non lo reputo un capolavoro, come mi è successo già decine di volte per aver mosso critiche più moderate di queste al film. Mai vista una cosa del genere, anche per argomenti più caldi. Mai visto, per esempio, dare del nazista a uno che non apprezza un film sull'olocausto.
Hai citato tutto bei film ... ma questo è un film dei nostri tempi, perciò quando avrai 80 anni non mi sorprenderà che aggiungerai anche questo titolo.
@@abassign ma no, non è che migliora col tempo, e ormai l'ho visto un po' di mesi fa, non sono opinioni a caldo. Ho citato quelli perché non conosco film italiani recenti sulla condizione femminile. Il film femminista più bello che abbia visto negli ultimi anni credo sia "ultima notte a Soho", è di un paio di anni fa e non mi serve aspettare 50 anni per apprezzarlo.
Caro Gioele concordo in pieno con le tue osservazioni, secondo me però andrebbe anche sottolineato che è il primo film in regia per la Cortellesi. Esordire con un film così ben confezionato non è né semplice né scontato. Concordo comunque con il voto Un abbraccio forte 😊😊
Sono riuscita a vedere il film solo ieri sera e perciò il mio giudizio é fortemente influenzato dalla impressione di dejà vu, perché a Roma,nel mio quartiere, quel clima si è protratto fino all'inizio degli anni '60 e io ho potuto vederlo da ragazzina. La storia è ben raccontata, la protagonista è credibile, il finale intelligente. Ho trovato solo una caduta di stile nell'episodio dell'attentato al bar da parte del militare americano: poco credibile, considerando la difficoltà di linguaggio tra i due e,a mio avviso, una strizzata d'occhio agli Usa, un pò alla Benigni; non si sa mai...
Condivido pienamente la tua valutazione del film, l' ho trovato anche molto poetico oltre che "realistico" nel senso migliore del termine,riesce cioè a rendere una realtà sociale ma soprattutto psicologia senza cadere nel sensazionalismo o nel documentario... questo soprattutto per le scene di violenza non era affatto facile.Condivido anche la perplessità sulla scena dell' incendio del bar.Pur segnando il passaggio ad una dimensione più onirica o forse semplicemente introspettiva di presa di coscienza e di... "Brain storming" risulta una censura un po' troppo brusca...forse poteva essere resa diversamente.Splendido il finale!
Magari un capolavoro, no. Però è un film che, con ironia e anche un po' di leggerezza, racconta una parte dell'Italia nel dopoguerra. Purtroppo, molti ci hanno visto un attacco al maschio italico e addirittura un attacco all'Italia...solo perchè facevano vedere una Italia del primo dopoguerra povera e arretrata. Il problema è che davvero le cose stavano così....Forse questi che vedono questo vile attacco all'Italia, non hanno mai visto i film con Anna Magnani....
Nulla mi ha convinto a vedere quel film e quindi mi sono gustata la parte con spoiler, per vedere se tu riuscivi a darmi la motivazione a guardarlo. Ebbene no!😂 Nonostante il tuo voto alto, nessun desiderio è nato in me. Amo molto le tue recensioni e concordo con loro praticamente sempre, questa volta ti ho "usato" su film non visto, ma mi sei stato molto utile😊
Io non ho in mente di guardarlo e ascolterò tutto...ma ne approfitto dell'occasione soprattutto per farti ancora una volta i complimenti per i video. Grazie della compagnia!
Bravo, lo ho trovato una favola bella e in questo bellissimo film mi è piaciuta tanto la scelta musicale. Le canzoni anche se fuori sincrono temporale sono state veramente emozionanti . Ciao buona serata
ciao Giole come va? concordo quasi in toto con la lettura che dai del film. Siamo di fronte ad un film che colpisce, stupisce e sorprende, che restituisce atmosfere e sentimenti di un tempo che fu, che è poi quello in cui la nostra generazione affonda le radici. Se non è un capolavoro, poco ci manca, ma è senz'altro un film di molto superiore alla media, un''eccellenza italiana che va applaudita. Un abbraccio
Ottima chiave di lettura che condivido appieno. Hai dato chiarezza e parole a quello che mi sentivo dentro e volentieri condividerò il tuo video perché su questo film c'è stata una strana polarizzazione 🤔
Quando ho visto le jeep con i soldati americani della MP francamente ho fatto un mezzo salto. I trasferimenti del territorio italiano dalla giurisdizione dell'AMG all'Amministrazione italiana avvennero ufficialmente il 31.12.1945. Solo il Friuli rimase sotto amministrazione alleata (AMGVG) fino al 1947 quando fu restituito all'amministrazione Italiana. Come è possibile che nel maggio 1946 ci fosse una polizia militare americana per le strade della capitale ? Mai sentito prima. Vorrei che approfondissi questo aspetto perchè a differenza dell'errore del francobollo mi sembra davvero importante. Grazie e ciao da un collega cardiologo malato di storia e di arte !
Grazie per l'eccellente recensione. Ho sentito esattamente lo stesso. Addirittura ho storto il naso esattamente sulla scena dell'esplosione 🤣🤣 Siamo sulla stessa onda. Ho apprezzato invece molte piccole osservazioni che non avevo fatto. Grazie ancora
Io apprezzo molto la tua recensione, perché l’analisi è la più completa e oggettiva che io abbia sentito fino ad ora. Recensione e analisi che ritengo migliore anche di come si è percepita dalle interviste dalla stessa Cortellesi. Vabbè che per vendere ognuno adotta la propria tecnica, ma comunque sulla questione “cavalcare l’onda” nel periodo in cui, nei mass media si parla di maltrattamenti delle donne, lei regista e attrice ha dimostrato di essere ottima “cavallerizza” . Per me che ho una cultura ed educazione matriarcale, ogni volta che la donna, interpretata dalla Cortellesi, subisce un maltrattamento, mi scatta dentro una reazione non di pietà verso una vittima ma di severo giudizio. Mi arriva l’ immagine di donna poco consapevole dei suoi punti di forza o di debolezza come essere umano. Con chi te la vuoi prendere? Con il marito? con il suocero? Con la società? Con la politica? Bene, ma prima di far questo ci va un minimo di auto analisi, per capire quali elementi hai oppure non hai, per poter fare un confronto autentico. Mi sarebbe piaciuto se nel contesto del film, invece di ricorrere alla bomba avesse fatto un una mentale cronistoria del suo percorso di vita interrogandosi di volta in volta sugli aspetti positivi e negativi delle esperienze vissute e ponendo come obbiettivo da raggiungere: “Come ho fatto ad arrivare fin qui? Quali nessi, quali elementi mi hanno condotto a questa dolorosa situazione? Questa parte è alquanto carente e, dal mio punto di vista, viene fuori l’immagine di una donna a cui mancano gli elementi essenziali dell’evoluzione umana, basata sulla esperienza vissuta, sull’introspezione e sull’autoeducazione alla vita stessa. Speriamo che la Cortellesi ci dia una seconda parte in cui approfondisce questo aspetto. Altrimenti il personaggio femminile che lei interpreta rimane un personaggio “amputato”. Nel senso che non sa se è capace di evolversi oppure non è capace, perché non ci prova nemmeno a capirlo. E questo aspetto non è reale, perché non tiene conto dell’istinto umano a livello introspettivo e degli stimoli esterni che invece nel film si percepiscono. Le altre coppie non vivono in atmosfera di violenza. Quindi è assolutamente umano, normale e reale domandarsi il perché.
@@osservatricedistorie8815 non è che si pretende un saggio di psicologia, solo una migliore caratterizzazione dei personaggi che in effetti sono poco sfaccettati. Il marito soprattutto è scritto male, è completamente vuoto.
@@stefano51161, ok, allora abbiamo chiarito il punto. Il punto è che personaggi del genere sono completamente vuoti. Nella vita. La sua caratterizzazione è il non essere altro che una persona invidiosa e arrivista (basta pensare alle emozioni che lasciava trasparire nei confronti della possibile famiglia acquisita della figlia), assolutamente incapace (vedi il fatto che la moglie lavora tanto e le altre donne non lo fanno così tanto. Sto parlando di quegli anni non del 2024 - vedi quanto è "piccolo" nei confronti degli altri uomini) e che riversa le sue frustrazioni sulla moglie e le figlie. Aggiungici che il padre era uguale a lui. E' una descrizione perfetta del soggetto. Non c'è altro da aggiungere.
@@osservatricedistorie8815 ma no, non è vero, non è che se un personaggio è una merda deve essere scritto di merda, anzi, spesso gli antagonisti sono i personaggi più interessanti. Ho citato "sedotta e abbandonata", ti consiglio di recuperarlo, pure lì c'è il padre padrone che picchia le figlie e umilia la moglie ma è caratterizzato e interpretato benissimo. Non esistono esseri umani così vuoti. Non è che uno che mena la moglie, mena la moglie e basta. No, il suocero è il personaggio scritto meglio, prende molto meno spazio e ci sta che non sia super approfondito, ma comunque è ben caratterizzato.
@@osservatricedistorie8815 Ora che hai fatto la descrizione dell’uomo vuoto arrivista e violento, esattamente come nel film, e quindi il fallimento dell’uomo inteso come marito e padre, io ritorno alla protagonista perché credo di non essermi spiegata. Dal mio punto di vista, anche lei interpreta il fallimento della donna. Sono due energie, due entità, due personaggi a confronto, ed entrambi carichi delle loro miserie e fragilità. Voglio fare un esempio semplice, mi scuso per il paragone, ma voglio rendere l’idea. Due giorni fa mentre rientravo a casa ho visto in fondo alla strada un signore con un cane al guinzaglio , il cane abbaiava in modo appariscente a tutti coloro che passavano. Le persone si mettevano dall’altra parte per evitare di passare vicino al cane. Io non ho modificato di un millimetro il mio passo deciso e nel momento in cui ero vicinissima al cane in modo assolutamente sicuro del risultato, ho detto con tono deciso “E stai zitto!” Il cane ha smesso di abbaiare e il proprietario e scoppiato a ridere. Se la Cortellesi, come mi è sembrato nelle interviste, voleva mettere in risalto l’uomo stronzo e violento e la donna fragile e vittima. Bisogna anche sapere che questa pozione magica se la beve chi se la vuole bere, Io non me bevo. Perché, se da una parte c’è un marito violento, dall’altra parte c’è una donna stupida che non è capace di attingere dalle sue risorse interiori il coraggio per dare un minimo di dignità a sé stessa. E quindi dico: la Cortellesi voleva ottenere questo risultato come io l’ho percepito? Sinceramente non mi sembra, ma se è cosi, complimenti alla Cortellesi! Ci ha presentato due fallimenti: maschile e femminile.
Condivido assolutamente tutto ciò che hai detto. Le scene di violenza così edulcorante le ho trovate genitali e che danno la possibilità a tutti, anche ai bambini, di vedere il film e capire quanto vuol fare passare. Per me il più bel film dell'anno, una commedia tragica molto azzeccata
Ho visto il film al cinema e su Netflix e ho pianto entrambe le volte sul finale. La polemica che come al solito ha diviso l'italia in due fazioni è nata con le candidature ai david di donatello e io penso che per definirne la qualità basterebbe metterlo a confronto con Io Capitano (bellissimo film e sacrosanta candidatura agli oscar) e credo che il film della Cortellesi se la giochi in tutte le categorie (cast, fotografie, recitazione, sceneggiatura, musiche, montaggio..) col film di Garrone E' il piu bel film di tutti i tempi? Come hai detto tu no ma è un ottimo film con ottimi messaggi. Soprattutto quello politico in un'epoca, la nostra, di astensionismo e bassa affluenza. Quello che va secondo me ricordato è che il film della Cortellesi è un'opera prima e che il budget probabilmente non è stato nemmeno particolarmente elevato. Ma sarebbero serviti piu soldii per confezionare questo bellissimo film? Non so ma è la dimostrazione che si può riempire il cinema semplicemente raccontando una bella storia e non solo con gli effetti visivi in computergrafica costosissimi e spesso fastidiosi
Per me è stato un film bellissimo, quello in cui in assoluto ho pianto di più. Mi ha fatto commuovere il rovesciamento politico della sua sofferenza, un riscatto per gli altri e con gli altri, la scoperta dell'azione collettiva. Non vedo altre interpretazioni convincenti del finale onestamente
Mio padre era del 1931 e molti miei parenti sono di quegli anni: era un periodo molto diverso. Mio padre andava, a 15 anni, a caccia con uno Stern inglese recuperato sa il signore dove, recuperava il TNT dalle bome insesplose per venderlo ai taglia boschi che lo usavano per far saltare le radici. Non trovo la scena tanto irrealistica quanto lo fai tu.
Il commento del film è stato fatto molto bene. È piaciuto a molti che conosco e rispetto l'opinione. Dopo una prima parte che ho seguito la seconda parte l'ho seguita a pezzi giusto per vedere come finiva. A mio avviso il film ha gravi difetti. Non è ne carne ne pesce. Non è un film neo realista e neppure un film onirico. Non è Roma città aperta ma neppure la vita è bella. La Cortellesi è una brava attrice ma non è la Magnani e neppure si vede un Benigni. Mi ricorda più il Paradiso delle signore. Per esempio. Molti personaggi sono inverosimili per l'epoca. Una donna del tempo non si sarebbe avvicinata a dei soldati per prudenza e mai se donna "onesta" per i parametri dell'epoca si sarebbe messa a psrlare in strada con una soldato americano bianco o di colore. Lo stesso soldato di colore come MP insieme a MP bianco è per l'epoca impossibile. I personaggi hanno abiti modesti ma puliti e non consunti e altro ancora. La scarsità di budget tipica italiana non ha permesso una ricostruzione degli ambienti. Non è un film drammatico ma neppure tragicomico alla Benigni. È un film che semplicemente non rivedrò più perché non mi ha lasciato quasi niente. Non mi fa pensare e neppure sognare.
Le donne per bene non avrebbero rivolto la parola a un militare americano? Tutte poco di buono quelle che si sono sposate gli americani o fidanzate con i tedeschi? Madonna! Chi ti fa fatto i racconti era non solo troppo per bene, era pure molto garantita socialmente.
Ahahaha cazzo c'è un nero in tutto il film, non parla italiano, e comunque non è realistico! 😂 Che poi, fosse anche vero, chi ha mai detto che fosse l'obiettivo? In quasi tutti i film succedono cose non realistiche e va benissimo lo stesso. Si chiama la sospensione dell' incredulità, si sfrutta da praticamente sempre ed è una delle basi del racconto. Però a quanto pare i neri devono stare solo in Africa a mangiare banane, perché sennò non è realistico. Ma porco due. Che vergogna e che tristezza, avere la profondità di analisi di un cucchiaino... La sirenetta non è nera gnegnegne gli americani non mandavano soldati neri gnegnegne che palle, come mocciosi che frignano. E se il film l'hai visto, non ci si è messa a parlare, ha trovato una sua foto per terra e gliel'ha data. Si chiama empatia, e forse ti stupirà ma si applica anche verso le persone di colore. Meglio se torno al lavoro va
Era l'unico finale possibile, bellissimo gioco di fraintendimenti e di comicità paradossale. Anche io ho trovato poco sensato che un soldato rischiasse la carriera militare per fare un piacere ad una sconosciuta, in fondo. Faccio fatica a pensare che il futuro della protagonista possa essere cambiato, ragionando come proseguio del film. Però ho trovato interessante che la figlia possa realisticamente avere la possibilità di cambiare la sua vita. Anche per me è stato un bel film, sono uscito dalla sala col magone, ad un certo punto ogni shiaffo era come se me lo dessero anche a me. Fa parte del mio essere forse troppo sensibile, ci devo stare.
Bellissima recensione, concordo con te in tutto. Io sono una appassionata di film d'epoca, in particolare gli Italiani degli anni '40. Li vedevo in TV con mia nonna, che conosceva tutti gli attori. Magico, magico, magico. La scena della bomba è un po' strana, ma forse va vista come metafora di cio che "scoppia" nella protagonista: la ribellione. E nel finale le donne sembrano proprio proclamare il loro diritto ad essere trattate da pari. Nessuna farà più lo zerbino. Voto "dal 9 al 10" perchè è il film di una esordiente come regista. 😊❤
Non ho mai capito i discorsi del tipo "il 10 non si può dare".. Ma perché? Se un film, un libro, un saggio, un video, un compito in classe ecc per te non ha difetti, allora merita il voto massimo.
Il fatto che un regista crei un film su un argomento attuale è assolutamente normale di cosa dovrebbe parlare da cosa dovrebbe essere ispirato se non da quello che lo circonda?
l'ho recuperato su netflix e devo dire che sono contenta di aver aspettato, è un film carino ma personalmente sono rimasta abbastanza delusa, non ho avuto un senso di soddisfazione alla fine, mi sono sentita come se avessi perso tempo... non so... personalmente non lo rivedrei( e sono una che i film li riguarda in loop😂)
🚨🚨🚨🚨SPOILER NEL CONTINUO DEL COMMENTO!!🚨🚨🚨🚨 Faccio un appunto Quando Fanelli dice a Paola “pensa ai figli, pensa a Marcella” (pensando che Delia volesse scappare) e Delia risponde “è proprio a lei che penso.” conoscendo il finale ha veramente tutto un altro senso ed è un senso veramente squisito e potente.
Condivido che sia buon film ma sarei stato meno generoso nel voto. Credo che un elemento fondamentale del film sia il rapporto madre-figlia: la figlia contesta la madre ma si sta avviando allo stesso destino perché immagina l’amore di un uom la sua unica forma di riscatto. Nel finale la madre le indica una via di riscatto appunto nella partecipazione politica. Il problema è che il fidanzamento della figlia funziona poco perché penso in un tentativo di esemplificazione (i personaggi mi sembrano più dei caratteri che dei veri personaggi a tutto tondo un po’ come si fa nelle favole) si propone un fidanzamento che all’epoca proprio per i caratteri della famiglia del fidanzato sarebbe stato ostacolato in 30:32 ogni modo; il futuro suocero dice che aveva lasciato perdere perché si trattava del figlio maschio. Ma una famiglia di arricchiti avrebbe puntato proprio sul figlio maschio per fare il salto di qualità sociale e il matrimonio con una proletaria sarebbe stato possibile solo con una fuitina e forse si sarebbe potuta evitare la scena della bomba. Diciamo che in un contesto diverso il film sarebbe stato una buona opera prima che lascia intendere che la Cortellesi non ha talento solo come attrice.
Non ho visto il film , ne mi interessa di vederlo , però sono contento che sia un campione di incassi in Italia. Secondo me la Cortellesi se lo merita. P S.Magnifica recensione.
La scena dell'esplosione ha lasciato interdetto anche me. Per il resto mi è piaciuto assai, forse non un capolavoro assoluto ma davvero un bel film. E bella recensione la tua, complimenti
Secondo il mio parere il titolo deriva dal fatto che la protagonista non può andare a votare la domenica (cosa che all' inizio non riusciamo a intuire) a causa della morte del suocero e quindi è costretta a ripiegare su lunedì, per l'appunto domani...per il resto complimenti a Paola, sono d'accordo è un piccolo capolavoro, forse non eccelso ma la perfezione non è una cosa umanamente possibile.
Per la bomba, a me è piaciuta, è una rottura ma riprende un altro film in cui viene trattato un tema per certi versi simile, al quale credo che l'autrice ha fatto riferimento ed "i tre manifesti" di McDormand che ha lavorato spesso con i fratelli Coen. È inutile dire che sono tre autori che adoro, ma anche in quel film la bomba che distrugge la caserma dello sceriffo è un punto di rottura della trama. Perciò quando ho vissuto la scena ho immediatamente connesso la mia mente sullo sviluppo di quel film e sul fatto che la protagonista cerchi disperatamente di salvare la memoria della sua figlia, purtroppo uccisa da un violentatore, che lei non ha saputo proteggere. Questo episodio mi ha alzato la sensazione che il 9.5 possa andare anche verso il 10 ed ha pienamente giustificato le varie scene di lei con il soldato che trovavo un po' più slegate al contesto narrativo. Per il bianco e nero penso che hai perso l'effetto sala-cinema, io posso affermare con assoluta forza che il BN funziona bene quando si è in sala con grande schermo e magari un pubblico abbondante... in tali condizioni cala intorno a noi il contesto fruitivo di un'epoca lontana.
Quando ero piccola ho visto le stesse cose che si vedono nel film compresi gli americani con i carri armati che ci regalavano le gomme americane e la cioccolata .. un tuffo nel passato italiano .. .
Quello piace anche perché molto sopra le righe, tutto abbastanza spiattellato in faccia allo spettatore, super-raccontato, quasi caricaturale. Con il film della Cortellesi ci vuole un po' di sottigliezza, proprio per sentirne la potenza.
@@simonettadanesi5367 Ecco la sottigliezza di cui parlo, che manca ai fan di Bellissima secondo il mio modesto parere. Comunque Bellissima mi piace molto, l'ho visto almeno 20 volte.
Dal mio punto di vista devo dissentire sulla scena dell'esplosione. Capiamoci... far saltare un bar di persone che non hanno fatto niente pare esagerato. Il fatto di trovare esplosivo pare irrealizzabile, ma... Siamo sicuri che i baristi fossero "puliti"? Ora non mi rivordo i dialoghi, ma ho avuto l'impressione che il bar fosse stato aperto grazie ad appoggi malavitosi. Poi... siamo nel 1946... esplosivo si trovava ovunque... Ma... il soldato... il soldato ha capito tutto. Ha capito il dramma della protagonista, viene dall'altra parte del mondo, da situazioni diverse, vede una situazione che può far precipitare altre ragaze nell'incubo. Lui è nero. Probabilmente identifica la discriminazione delle donne con quella razziale che lui ha sicuramente almeno osservato. E agisce! Agisce anche dando l'allarme in ritardo, dimostrando che qualcosa si può fare. E la figlia che poi dice "mamma tu non fai mai niente" e lei che a denti stretti senza farsi sentire "questo lo credi tu..." L'esplosione indica che tutto si può cambiare. Per me la scena più bella del film!
Il film si specchia nell'estetica dei film del neorealismo, ma riguardo i contenuti siamo in zona Commedia all'italiana anni cinquanta/sessanta: quella più acida, bella e cattiva, che tratta di politica e società, senza fare sconti. Il neorealismo è stato ampiamente citato a sproposito.
Buongiorno dottore, io ho trovato il film meraviglioso, gli interpreti tutti azzeccati e bravi. Sul fatto che la lasciava perplesso ha ragione ma credo che l’intenzione della regista era far vedere che tutti hanno una parte oscura e che la madre era disposta a tutto per non fare avere alla figlia quello che ha avuto lei. Concordo con lei sul fatto che non è un film contro il maschio semplicemente perché ci vengono rappresentati come tante tipologie di uomini, alcune pessime, alcune buone, altre per i quali viene naturale provare fastidio e altre apprezzamento. Credo che la signora Cortellesi abbia fatto un ottimo lavoro ma aspettiamo il prossimo film per un giudizio sulle sue qualità da regista.
Un film fatto con grande maestria. Occorre però leggerlo tenendo conto della lettera che ci inganna per tutto il film. Per me è la chiave di tutto: “nessuno mi da importanza, sono una persona da poco ma lo STATO mi scrive perché vuole il mio parere” questa è una bomba nella vita della protagonista questo può spiegare anche la faccenda della bomba nel bar.
io tifavo per la fuga con il meccanico mi ha deluso un po il finale non ho molto gradito il fatto che nelle scene dure (non si vedeva ma era palese che la picchiava) facevano un ballo adoro la cortellesi nel complesso è un bel film ma non sono entusiasta come te di certe scene ciao
Fra le cause del insuccesso nei nostri film al botteghino , molti registi ormai raccontano storie di ambienti troppo elevati o borderline. La Cortellesi ha raccontato una storia semplice, lineare in cui tutti si sono rivisti. Nella protagonista ho rivisto in parte la Sofia Loren di una giornata particolare e nel raccontare la semplicità di film come Toto e Fabbrizi in Guardia e Ladri. Ovvio non siamo a quei livelli, però è un film di cuore, fatto senza strafare e con alcune gag che spezzano la pesantezza della storia...sperando che il successo dell opera non porti tutti i produttori a fare solo questi film....un po come dopo il successo di zalone, meritato, siamo stati invasi da commedie che facevano tutto tranne che farci ridere
Ti stimo molto e trovo ogni tuo video estremamente interessante e ben costruito su ogni argomento trattato. Vorrei segnalarti, pero`, in merito a quanto hai detto sull'interpretazione da parte di chi non concorda col "femminismo tossico" (di cui tu affermi si tratta del comportamento di forse un migliaio di donne nel mondo ma ti assicuro che non e` cosi` e ti inviterei a informarti un po` piu` approfonitamente su questo argomento come sull'altro che odi, lo wokismo, sui comportamenti sociali dei quali sorprendentemente non approfondisci, non so se per partito preso o per convenienza, perdonami) dicevo, femminismo tossico di cui il film e` stato accusato, che la Cortellesi per prima ha condotto l'interpretazione del film su questo sentiero col suo bel discorso all'apertura dell'anno accademico dell'universita` Luiss in cui ha raccomandato alle studentesse li presenti di non fare come le nostre nonne e per corredare questa sua racomandazione ha pensato bene di demolire la fiaba di Biancaneve riducendone la protagonista alla ragazzetta che si accontenta di fare la serva ai sette nani. Capiamoci, lei e` andata in una universita` privata a indirizzo specialistico come la Luiss dove le ragazze che la frequentano sono lontane dalla vita delle notre nonne come lo e` la Terra dal confine dell'Universo e che molto probailmente hanno gia` una carriera segnata a livello europeo a dire di non fare come le nostre nonne? Come se ottantanni passati e diritti acquisiti, come dici anche tu nel finale del video, non esistessero e quelle ragazze in particolare, che sono li` grazie agli anni trascorsi e ai diritti acquisiti (e ai soldi che posseggono) corressero il pericolo di avere un futuro come la protagonista del film? Quindi ancora c'e` il pericolo pure per le studentesse di una universita` come la Luiss di diventare casalinghe disperate? Davvero? E la speranza che dovrebbe infondere il finale del film, dov'e` finita, allora? Il film non sara` furbo ma intelligente, mi fido di te, ma il modo di presentarlo al pubblico della Cortellesi e` stato furbo assai, ha cavalcato l'onda assai trascinando in modo insinuante i fatti narrati nel film ambientato nel 1946 ai giorni nostri. Non meravigliarti quindi se questa cosa non e` piaciuta a me e a molti altri
@@laBibliotecadiAlessandria capisco ma in questo modo se da una parte eviti di farti influenzare, dall'altra parte ti trovi a fare affermazioni che non collimano con la realta`. Allora adesso che hai visto il film e lo hai recensito puoi andare a sentire il dicorso della Cortellesi alla Luiss cosi` puoi capire chi ha portato il suo film dentro l'ideologia woke che, ripeto, esiste e sta combinando guai seri non solo nel cinema, purtroppo
Non ho visto il film, mia moglie lo ha definito un "capolavoro" palesemente in preda ad un entusiasmo "emozionale". Io avevo il "sospetto", leggendo qua e lá e sentendo amici, che fosse un gran bel film ma non un capolavoro e te mi hai dato conferma.
Passare da attrice alla regia dietro alla macchina e al coordinamento di un intero set mica è facile. Guardate la carriera di registi famosi e vedrete una crescita progressiva in miglioramento , poi raggiunta la cima possono esserci alti e bassi è ovvio. La Cortellesi sta crescendo, lasciamola fare. PS. In pochi hanno visto e citano The water diviner, di e con Russel Crowe. A parte qualche lentezza, il film mi è piaciuto molto sia nella prova da attore che da regista di Crowe, in una storia drammatica e intensa. Ovvio, anche lui è in crescita, come regista.
@@danieledondi9129 Non avendo visto il film non posso che fare un'analisi de relato e quindi superficiale; ritengo che la recensione di Gioele sia quella giusta
Condivido quanto detto per quanto riguarda la scena dell’esplosione non l’ho trovato fuori posto, al di là dell’aspetto comico che uno ci può vedere o meno, trovo sia stata una scena che ha dato ancora più spessore al personaggio interpretato, che diventa leonessa quando si tratta di difendere gli affetti e che è perfettamente in linea con tutto il senso del film compresa la parte finale.
22:08 "darei un 9 e mezzo perché 10 proprio non lo si può dare" E alora xhe ci sta a fare? Cioè: il tuo 9e1/2 sarebbe il nostro dieci, perche il tuo metro arriva solo fin lì e poi ci sono solo i miracoli: ho capito bene?
Il film non è furbo, è la Cortellesi ad esserlo. Il film è un bel film, da 7/7.5 (9.5 nemmeno col binocolo) ed ha due grandi (non minuscole, grandi) sbavature: 1. La scena della bomba; 2. I soldi alla figlia (se non deve scappare, perchè glieli lascia?). Detto ció, la Cortellesi è la solita furbacchiona ad aver spacciato il suo buon film come un nuovo manifesto femminista, incassandone i benefit sfruttando il periodo e non capendo che il suo film era già buono senza propaganda. Chiudo dicendo che la Cortellesi ha dichiarato che il bacio di Biancaneve non era consensuale, montando la polemica pure su questo; orbene, anche far esplodere un bar mi sembra un atto unilaterale in cui il suo personaggio decide per gli altri, eppure lì andava bene?. 7.5, non di più.
A me è sembrato che il gesto di dare i soldi alla figlia sia stato fatto per "sbloccarli", cioè fino a quel momento rappresentavano un abito da sposa, ora invece serviranno per studiare, e studiare, beh, bisogna farlo adesso. Ho anche avuto l'impressione che glieli ha dati per timore di essere massacrata dal marito nel caso che quest'ultimo reagisse "più del solito" alla disobbedienza, perché il voto è una disobbedienza importante, lo dimostra il fatto che lei ha il terrore che la scheda elettorale venga scoperta da lui. Sulla scena della bomba sono d'accordo. Per quanto riguarda la Cortellesi e il suo ignorare bellamente le allegorie e metafore delle fiabe, un velo pietoso è l'unica risposta possibile.
Non l’ho visto ma mi riprometto di farlo, soprattutto perché ammiro la Cortellesi come artista a tutto tondo (inoltre ha già impersonato molto bene ruoli non comici se non tragici come in La fisica dell’acqua o Gli ultimi saranno ultimi). Perciò stavolta mi astengo dalla parte spoiler! Propongo inoltre una recensione storica su Killers of the flower moon. Un po’ lungo, ma con un Di Caprio secondo me eccezionale.
Bellissima recensione che mi ha fatto capire delle cose che non avevo colto. Però non sono d'accordo sul giudizio negativo sull'attentato. Prima nel film si era detto che quella famiglia si era arricchito e aveva acquistato il negozio facendo delazioni ai nazifascisti. Non erano innocenti, facevano solo finta di esserlo. A me è sembrato un bel doppio riferimento storico, da un lato ai collaborazionisti per opportunismo, pronti a riciclarsi al cambio di regime; dall'altro alle esecuzioni e vendette sommarie fatte dalla Resistenza nel primissimo dopoguerra, sotto la tolleranza (nel film, addirittura la collaborazione) delle truppe d'occupazione. Due capitoli bui della nostra storia che la Cortellesi non schiva, come invece hanno fatto tanti altri film. Piuttosto, non mi torna nella sceneggiatura che la protagonista dia alla figlia i soldi per studiare. Finché ci faceva credere che stesse per andarsene via di casa, aveva un senso. Ma visto che stava andando a votare, e poi sarebbe tornata a casa con sua figlia, non si capisce più. O forse stava incoraggiando sua figlia a fare quel passo che per lei era troppo tardi: andarsene?
Verso la fine c'è il famoso errore del francobollo. Sulla busta si intravede chiaramente il francobollo da Lire 2 con il Duomo di Lucca. Il francobollo è stato emesso il 31.10.1946 (5 mesi dopo il referendum) proprio per commemorare l'avvento della Repubblica. Bastava un minimo di attenzione.... peccato. Non proprio come l'orologio da polso della comparsa durante le riprese di Scipione l'Africano, ma quasi.
Molto d'accordo con quasi tutto. L'esplosione non era realistica ma ha fatto bene all'animo di chi avrebbe voluto esattamente quello...qualcosa di esplosivo per liberare dall'amaro destino della figlia e di tantissime donne. Io mi sono immediatamente immedesimata, ni sento una versione moderna ma (grazie a me) senza più un marito non esattamente tranquillo , e ho rivissuto in tutto quello che arreda la casa, l'eredità dei miei nonni . A me è piaciuto. 9+
Film bello, ma ampiamente sopravvalutato. Voto non più di 7. Certo che la irrealistica scena della bomba è una stonatura non da poco (durante la visione pensavo fosse un sogno)
Ho apprezzato sotto tutti gli aspetti il film e lo considero piuttosto al di sopra della media della produzione nazionale. Ben scritto, ben girato, ben recitato, ti tiene incollato alla storia, per quanto semplice, fino al colpo di scena finale. Ha però due difetti che si potevano facilmente evitare. L'espediente narrativo della bomba è fuori luogo e soprattutto irrealistico. È eccessivo come premeditazione da pare di una donna, così remissiva, mite e essenzialmente buona. È irrealistico, perchè nessun soldato americano si sarebbe prestato a un atto simile, dopo un coinvolgimento emotivo con la protagonista così esiguo. Inoltre un soldato semplice della Polizia Militare non avrebbe potuto accedere indisturbato a tanto esplosivo da distruggere un locale. Sono quasi certo che negli anni 40 la Polizia Militare USA non accettasse tra le sue fila uomini neri. Sarebbe stato impensabile, visto il razzismo ancora imperante, dare potere di controllo e di repressione presso le proprie forze armate a uomini di colore.
ATTENZIONE SPOILER!!! 23:50 sicuramente il soldato americano nel ricambiare il favore potremmo pensare che si sia spinto e cessivamente in là, ma la bomba al negozio non è così inaspettata specialmente alla luce delle parole del suocero,che descrive l'arricchimento di quella famiglia con la frase " hanno venduto più persone ai tedeschi che caffè..."
A me il film è molto piaciuto Gioele , ho accompagnato una classe di una scuola dove lavoro e uno dei ragazzi a un certo punto non è riuscito più a continuare a vederlo ed è uscito dalla sala 😢 bella la recensione
Sono brasiliano e studente di italiano...ho una curiosità... Tutti gli italiani capiscono i dialoghi del film? Ho trovato molto difficile... Era il dialetto romanesco?
Concordo con la recensione un film molto bello la Cortellesi si rivela un'ottima attrice e sceneggiatrice, un film italiano ben fatto che supera con gli incassi anche le grossi produzioni estere in Italia. La scelta di usare il bianco e nero è perfetta e nonostante i temi trattati fa ridere donando momenti di leggerezza con la classica comicità romana. Per molti non è un capolavoro ma magari uscissero più produzioni così in Italia. Ero partito prevenuto pensando fosse il solito film buonista invece mi sono ritrovato un'opera intelligente e ben realizzata da consigliare a tutti.
No...... Non credo che abbia tutto quel valore che gli è stato attribuito...solo il finale non era scontato. Ironico, simpatico e furbetto....ma niente di eclatante.
io la scena della bomba l'ho interpretata come lei che va dal soldato a dire che quelli erano persone che vendevano ebrei ed è per quello che ha accettato, non solo per la foto
A me il film e' piaciuto, sopratutto la pellicole in bianco e nero e aver cercato di mettere in luce la condizione delle donne nel dopo guerra.poi, il fatto di sdrammatizzare il patriarcato italico con piccoli balletti lo trovo geniale. Come suo primo film da regista non e' male. La Cortellesi avrebbe meritato un Oscar. 👍😏
Nonostante io apprezzi molto alcuni attori in scena, non posso fare altro che notare come un argomento di discussione, quando raggiunge una dimensione "massiva", non possa che scadere negli stereotipi e nella banalizzazione. Ho apprezzato molto il finale, l'unico momento davvero di qualità, perchè spezza i clichè rispetto a ciò che ci aspettiamo, o a come vorremmo finisse una storia come questa. E la connotazione politica è assolutamente apprezzabile. Ma la descrizione del fenomeno della violenza sulle donne è trattato in modo caricaturale, e questo non lo apprezzo. E' macchiettistico, stereotipato, ma un fenomeno come questo ha bisogno di una riflessione non superficiale. Se facciamo diventare reale una semplificazione, il fenomeno da reale diventa fiabesco. Trovo molto più intelligenti e sofisticati lavori come Don't Look Up, film che per parlare dell'approccio di politica e media al surriscaldamento globale, utilizza la metafora di un meteorite che si sta schiantando sulla terra.
Premesso che il film mi è piaciuto tantissimo e che gli attori sono stati strepitosi ma sono d'accordo sul fatto che abbia cavalcato molto l'onda emotiva del momento: 1) Il maschio bianco italico è visto in modo negativo in quasi tutti i casi (si salva solo il suo spasimante meccanico e il marito della sua amica). La battuta che Ivano fa alla figlia: "Quando te ne andrai non ci sarà più una donna in questa casa" mi pare una forzatura che non serviva. Ma so' proprio tutti stronzi sti uomini? 2) L'unico uomo buono al 200%, nel senso che per ricambiare il favore di aver ritrovato una foto che aveva perso a 2 metri da lui e che proprio non riusciva a vedere, ed è disposto a tutto per ringraziarla (diventa quasi una caricatura) fa esplodere un locale di proprietà privata... è nero: forse una strizzatina d'occhio ai canoni di Netflix e Disney? 3) Il bianco e nero è una bella scelta che omaggia si il neorealismo di Rosselliniana memoria... ma anche il film messicano "Roma" vincitore dell'oscar come miglior film straniero. Sarà un caso?
"Quel personaggio dovrebbe essere secondario ma non vi dico niente, sennò faccio spoiler". Indovino: sarà un personaggio importante per lo sviluppo della trama! 😛
Caro Gioele, perché non recensisci delle vere pellicole degli anni 70 con la Fenech? Ad esempio'alle dame del castello piace molto fare quello 'oppure 'metti lo diavolo tuo ne lo mio inferno', per non parlare dei film con Alvaro Vitali vere e proprie pietre militari nella storia del cinema (se qualcuno non ha capito è solo una battuta)
Ma a chi si rivolge questo film? A chi lo sa già è annuisce compiaciuto? Perché chi non lo sa già a mio avviso non lo capisce e se ne va con un senso di pesantezza e di disillusione. Forse la scena della bomba è l'unica che fa battere il cuore a chi si immedesimato nella protagonista. Politica come riscatto? Per chi già lo sa. Altrimenti avrebbe dovuto essere almeno accennato questo domani.
Ho trovato il film bellissimo per tutte le motivazioni che hai elencato nella tua recensione.quello che mi ha stupito è che non hai affatto parlato del fatto che per una parte del film sembra che lei voglia scappare via con il tipo dell' officina e che quindi cerchi un riscatto personale fuggendo dalla sua famiglia. È questa a me la parte che mi è piaciuta di più: lei non risparmia per se stessa, ma per fare studiare la figlia, quella che sembra una lettera del suo amico in realtà è il certificato elettorale. Lei nonostante le botte che ha preso e che ancora prenderà, si riscatta non scappando con un altro uomo, (cosa molto difficile da fare per l epoca: non esisteva il divorzio...avrebbe potuto farlo lo stesso ma quel finale mi avrebbe deluso molto), ma si riscatta in quanto donna, per se stessa, senza appoggiarsi e nessun altro, per un futuro migliore, magari non il suo futuro personale, ma per quello della figlia per esempio. Con la sua condotta dimostra alla figlia, che fino al quel momento aveva considerato la madre una nullità ,l indipendenza che le donne future potranno avere chiaramente non senza enormi sacrifici e proprio per questo, considerare questo punto di arrivo come qualcosa di veramente prezioso. Lo di vede dallo sguardo finale della figlia verso la madre, da sguardo di compatimento a sguardo di vera ammirazione. Lo vedo come un film di una donna, che ama le donne e per le donne. Tutte le donne che criticano il film perché lei non scappa con l altro uomo non le capisco ... perché cercare sempre l appoggio di un altro uomo per migliorare i essere felici, non bisogna prima partire da sé stessi?
peccato che sia una ricostruzione completamente fasulla e fuorviante degli anni fra le due guerre perchè non è affatto vero che le donne fossero in maggioranza vittime di uomini prepotenti, buzzurri, maneschi e sostanzialmente imbecilli anzi proprio degli animali. Questa è la vulgata femminista che ci sorbiamo dagli anni '70 e che a forza di ripeterla millanta volte è diventata la verità. Io per fortuna ho conosciuto sia i miei nonni che le mie nonne e sono certo che se potessero guardare questa porcheria sgranerebbero gli occhi dall'incredulità.
concordo in pieno con le osservazioni espresse, comprese le perplessità circa la bomba, mi è sembrata proprio una cosa forzatissima, per il resto un bel film. nem realizzato e ben interpretato
Debole il messaggio finale: affidare le speranze di cambiamento ad una scheda depositata nell'urna, magari ritornando dal marito violento a continuare a subire le solite angherie. Mah.
A me ha fatto un po' storcere il naso il fatto che sia il titolo che l'argomento del film facciano riferimento alle elezioni di cui non si è mai parlato nel corso del film. Ho notato anche io le citazioni/ispirazioni al neorealismo italiano ed è molto bello. Tra l'altro ho letto che Mastandrea non voleva fare quella parte perché troppo negativa.
Non se ne è parlato apertamente nel corso del film perchè per la famiglia di Delia non era un argomento importante, ma i riferimenti ci sono spesso: le scritte sui muri, la sottolineatura della data sul datario del vecchio ecc.
Quella scena! . . . . . . . . Spoiler . . . . . . Ero convinto fosse tipo un sogno... Che subito dopo la bomba, stacco sul viso, ed era solo un pensiero. E invece...
Far saltare il bar a me sembra un' atto violento, punibile penalmente, anche perché ne sarebbero potuti derivare danni, oltre che alle cose, anche alle persone, presenti nel luogo o nei pressi dell' esplosione. Come sia riuscita la protagonista, che ignora l' inglese, a convincere il combattente statuninense a usare gli ordigni disponibili per far saltare il bar, dei genitori di un violento fidanzato della figlia, non appare chiaro. Mi farebbe piacere un' illuminazione, al riguardo.
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Io sono rimasta colpita dal fatto che la Cortellesi si preoccupa del futuro della figlia, ma non educa per niente i suoi figli maschi, lasciandoli crescere con la cattiva luce del padre come esempio. Gli uomini non vengono educati al sentimento e all'empatia, anche nel film c'è un bambino che piange e una donna gli dice di "non fare la femminuccia".. Siamo noi donne che alleviamo cattivi padri, e se non accettiamo questo presente e vogliamo un miglior futuro, dobbiamo far capire anche ai piccoli uomini cosa è il rispetto, in modo che da grandi abbiano la possibilità di scegliere, e non di agire solo in un'unica via perché conoscono solo quella. Il film non mi ha deluso, ma se fosse scappata col meccanico sarei stata proprio contenta 😊😘👋👋
Appunto, 'sti figli, a cosa servono? Fanno casino, si menano in continuazione, e quasi quasi se non ci fossero stati il film non avrebbe perso un gran chè...
Giusto elfa, deve stare zitta, farsi riempire di botte e insegnare ai figli a rispettare le donne! Cosa che sicuramente il padre adorerà e supporterà al 100%, vedendo per esempio i suoi figli maschi fare qualche faccenda domestica, o essere ripresi sul loro comportamento. Non vedo cosa potrebbe andare storto. Ma sì, è sicuramente colpa della madre se i figli crescono violenti e stronzi, non c'è dubbio. Anche la fame nel mondo e le guerre senza fine, secondo me, sono un po' colpa della cortellesi!
Se consideri che la maggior parte dei serial killer, se non tutti, hanno avuto madri castranti, ossessive e violente... Ovviamente con padri assolutamente assenti e/o remissivi/passivo aggressivi...
Se sei una madre troppo assente, sbagli. Se sei una madre troppo presente, sbagli. Non c'è una scuola per genitori, e forse l'unica cosa che potrà salvare i nostri figli dai nostri sbagli è poterne parlare, creare e cercare esempi positivi. Poi se uno ha un'indole cattiva e violenta, non sono una psicologa ma forse anche il parlarne a questo tipo di persona fa un baffo..
Commento da incorniciare. Da uomo e da padre approvo, purtroppo però noto che che una presa di coscienza rara sul lato femminile. Una reale parità nei rapporti di genere passa per l'equilibrio, e a livello educativo i figli maschi vanno seguiti con uguale attenzione rispetto alle figlie, da parte materna, purtroppo molte volte ciò non avviene, giocano peculiarità psicologiche dei rispettivi generi che non rendono facile la comunicazione tra madre e figli maschi, specie se la madre ha avuto rapporti difficili con figure maschili negative.
L'ho visto proprio ieri, subito ho recuperato la recensione di Gioele. Film molto bello, da uomo posso dire che la prima parte mi ha disturbato le scene di violenza anche se solo accennate mi hanno disturbato, il personaggio di Ivano mi ha disturbato, penso che per tutto il film era uno "scary jump" ogni volta che entrava in scena. Forse è lui la vera persona annichilita e sconfitta dalla vita. Mentre il personaggio della Cortellesi anche se sembra sconfitta non si arrende, usa i pochi mezzi che pensa di avere per cercare di dare un destino migliore almeno alla figlia. Il tutto sintetizzato in quel c'è ancora domani, il domani per votare, il domani migliore da lasciare alle prossime generazioni. Una sorta di "dopotutto domani è un altro giorno!"
Senza dubbio un bel film ma lontano da essere un capolavoro
Diciamo che vedendo le vecchie foto dei miei nonni di quelli anni, una come la cortellesi potrebbe passare perfettamente per una quarantenne dell'epoca.
I miei nonni morirono tutti sui settant'anni, ma osservando le immagini nelle epigrafi funerarie con gli occhi di oggi, gliene daresti novanta.
In effetti all'epoca "si invecchiava prima". Il mio nonno paterno morì che non aveva 70 anni, ma non lo ricordo e anche quello materno, che invece ricordo perché avevo 7 anni ed ero il "cocco" del nonno. Mi leggeva le storie di Giulio Cesare e Napoleone sul "Calendario del Popolo". Il mio amore per la storia forse viene da questi racconti.
Solo adesso leggo in molti commenti che il finale sperato per Delia era la fuga con il suo vecchio amore: ma qualcuno pensa davvero che nel 1946 fosse possibile per una donna in Italia vivere "more uxorio" con un uomo e passarla liscia? Ma lo sapete che ancora per molti anni é rimasta vigente la legge che condannava alla galera la moglie che tradiva platealmente il marito (peraltro anche il marito fedifrago poteva essere condannato su denuncia della moglie)? La povera Delia mai avrebbe potuto vivere in quel modo additata da tutti come una poco di buono.
Non l'ho ancora visto per colpa soprattutto dei pregiudizi. Grazie a te ho mandato a quel paese i pregiudizi e stasera lo guardo.
Hai fatto bene. Ti è piaciuto ?
Era ora che smettessero di fare gli spiegoni come tutti i film italiani, magari tornando a raccontare per immagini, cosa che dovrebbe essere il cinema. Peccato che su una perla del genere ci abbiano tirato su un castello di castronerie incredibile, come hai detto nel video
Quando ho visto il film della Cortellesi, ho pensato fosse un degno erede e continuatore della migliore commedia italiana, che sa mescolare con maestria dramma, ironia e profondità di significato.
Bravo Gioele, assolutamente nulla da aggiungere, condivido in pieno!
Perché questo film è un capolavoro? Perché evoca l'epoca d'oro del cinema italiano ma procede oltre, in avanti. E la supera, aggiungendo qualcosa di nuovo.
Pensateci: abbiamo portato all' Oscar film come Mediterraneo e la Grande Bellezza; bei film, intendiamoci. Ma che non aggiungevano un granché: ripetevano dei cliché già noti, il mito del buon italiano il primo, le atmosfere di Fellini il secondo.
C'è ancora domani, piaccia o meno, usa il tema delle violenze sulle donne per ricordarci quale fu il ruolo delle donne nella nascita della Repubblica! E lo fa con il sorriso, parlando del passato per ricordarci il presente!
Boh, sono abbastanza d'accordo con te sulla maggior parte delle cose ma non sulle conclusioni. Non trovo aggiunga nulla, anzi mi pare in ritardo di almeno 50 anni, e lo trovo inferiore alle decine di film italiani a cui si ispira, come "una giornata particolare", "sedotta e abbandonata", "romanzo popolare", "la ragazza con la pistola". Ed è anche meno attuale, "romanzo popolare", per esempio, pur avendo 50 anni, rispecchia meglio la condizione della donna oggi. Per me i problemi più gravi sono la scrittura dei personaggi che trovo poco sfaccettati e caratterizzati, tranne forse la protagonista e soprattutto il suocero che è il migliore, mentre Ivano è un cattivo totalmente insulso e vuoto, poi la fotografia, il bianco e nero in se non mi dispiace solo che mi sembra fatto con il filtro del mio smartphone, e alcune scene, si la bomba ci sta come la maionese nella chantilly, ma anche altre mi Hanno fatto stortare il naso. Tipo quando per avvalorare il diversivo della fuga, Delia scrive una lettera e lascia i soldi alla figlia, ma se non aveva in mente di fuggire non ha senso. Comunque l'ho guardato con piacere, non è un brutto film.
Spero di non prendermi pure qua del misogino, incel e femminicida potenziale solo perché non lo reputo un capolavoro, come mi è successo già decine di volte per aver mosso critiche più moderate di queste al film. Mai vista una cosa del genere, anche per argomenti più caldi. Mai visto, per esempio, dare del nazista a uno che non apprezza un film sull'olocausto.
Hai citato tutto bei film ... ma questo è un film dei nostri tempi, perciò quando avrai 80 anni non mi sorprenderà che aggiungerai anche questo titolo.
@@abassign ma no, non è che migliora col tempo, e ormai l'ho visto un po' di mesi fa, non sono opinioni a caldo. Ho citato quelli perché non conosco film italiani recenti sulla condizione femminile. Il film femminista più bello che abbia visto negli ultimi anni credo sia "ultima notte a Soho", è di un paio di anni fa e non mi serve aspettare 50 anni per apprezzarlo.
Caro Gioele concordo in pieno con le tue osservazioni, secondo me però andrebbe anche sottolineato che è il primo film in regia per la Cortellesi. Esordire con un film così ben confezionato non è né semplice né scontato. Concordo comunque con il voto
Un abbraccio forte 😊😊
Sicuramente, ancora più valore
Grazie come sempre commento illuminato pieno di buonsenso e di grande competenza
Sono riuscita a vedere il film solo ieri sera e perciò il mio giudizio é fortemente influenzato dalla impressione di dejà vu, perché a Roma,nel mio quartiere, quel clima si è protratto fino all'inizio degli anni '60 e io ho potuto vederlo da ragazzina. La storia è ben raccontata, la protagonista è credibile, il finale intelligente. Ho trovato solo una caduta di stile nell'episodio dell'attentato al bar da parte del militare americano: poco credibile, considerando la difficoltà di linguaggio tra i due e,a mio avviso, una strizzata d'occhio agli Usa, un pò alla Benigni; non si sa mai...
Ottima recensione, del tutto daccordo e condivido anche il leggero disturbo per l'esplosione.
Condivido pienamente la tua valutazione del film, l' ho trovato anche molto poetico oltre che "realistico" nel senso migliore del termine,riesce cioè a rendere una realtà sociale ma soprattutto psicologia senza cadere nel sensazionalismo o nel documentario... questo soprattutto per le scene di violenza non era affatto facile.Condivido anche la perplessità sulla scena dell' incendio del bar.Pur segnando il passaggio ad una dimensione più onirica o forse semplicemente introspettiva di presa di coscienza e di... "Brain storming" risulta una censura un po' troppo brusca...forse poteva essere resa diversamente.Splendido il finale!
Magari un capolavoro, no. Però è un film che, con ironia e anche un po' di leggerezza, racconta una parte dell'Italia nel dopoguerra. Purtroppo, molti ci hanno visto un attacco al maschio italico e addirittura un attacco all'Italia...solo perchè facevano vedere una Italia del primo dopoguerra povera e arretrata. Il problema è che davvero le cose stavano così....Forse questi che vedono questo vile attacco all'Italia, non hanno mai visto i film con Anna Magnani....
Nulla mi ha convinto a vedere quel film e quindi mi sono gustata la parte con spoiler, per vedere se tu riuscivi a darmi la motivazione a guardarlo. Ebbene no!😂 Nonostante il tuo voto alto, nessun desiderio è nato in me. Amo molto le tue recensioni e concordo con loro praticamente sempre, questa volta ti ho "usato" su film non visto, ma mi sei stato molto utile😊
Io non ho in mente di guardarlo e ascolterò tutto...ma ne approfitto dell'occasione soprattutto per farti ancora una volta i complimenti per i video.
Grazie della compagnia!
Bravo, lo ho trovato una favola bella e in questo bellissimo film mi è piaciuta tanto la scelta musicale.
Le canzoni anche se fuori sincrono temporale sono state veramente emozionanti .
Ciao buona serata
ciao Giole come va? concordo quasi in toto con la lettura che dai del film. Siamo di fronte ad un film che colpisce, stupisce e sorprende, che restituisce atmosfere e sentimenti di un tempo che fu, che è poi quello in cui la nostra generazione affonda le radici. Se non è un capolavoro, poco ci manca, ma è senz'altro un film di molto superiore alla media, un''eccellenza italiana che va applaudita. Un abbraccio
Ottima chiave di lettura che condivido appieno. Hai dato chiarezza e parole a quello che mi sentivo dentro e volentieri condividerò il tuo video perché su questo film c'è stata una strana polarizzazione 🤔
Quando ho visto le jeep con i soldati americani della MP francamente ho fatto un mezzo salto. I trasferimenti del territorio italiano dalla giurisdizione dell'AMG all'Amministrazione italiana avvennero ufficialmente il 31.12.1945. Solo il Friuli rimase sotto amministrazione alleata (AMGVG) fino al 1947 quando fu restituito all'amministrazione Italiana. Come è possibile che nel maggio 1946 ci fosse una polizia militare americana per le strade della capitale ? Mai sentito prima. Vorrei che approfondissi questo aspetto perchè a differenza dell'errore del francobollo mi sembra davvero importante. Grazie e ciao da un collega cardiologo malato di storia e di arte !
Chiedere al prof. Cecini
Si ma come dice Ridley Scott a chi gli contestava qualche sbaglio : " rifatevi una vita " .....
È una licenza che serve a creare un po' di contesto
Questo film è peggio della corazzata Potemkin. Il finale è da scappata in bagno
@@mauroperno È un film che richiede una minima base culturale di cui evidentemente lei è privo (ammesso che l'abbia visto, non pretendo "capito").
Grazie per l'eccellente recensione. Ho sentito esattamente lo stesso. Addirittura ho storto il naso esattamente sulla scena dell'esplosione 🤣🤣 Siamo sulla stessa onda. Ho apprezzato invece molte piccole osservazioni che non avevo fatto.
Grazie ancora
Io apprezzo molto la tua recensione, perché l’analisi è la più completa e oggettiva che io abbia sentito fino ad ora. Recensione e analisi che ritengo migliore anche di come si è percepita dalle interviste dalla stessa Cortellesi. Vabbè che per vendere ognuno adotta la propria tecnica, ma comunque sulla questione “cavalcare l’onda” nel periodo in cui, nei mass media si parla di maltrattamenti delle donne, lei regista e attrice ha dimostrato di essere ottima “cavallerizza” .
Per me che ho una cultura ed educazione matriarcale, ogni volta che la donna, interpretata dalla Cortellesi, subisce un maltrattamento, mi scatta dentro una reazione non di pietà verso una vittima ma di severo giudizio.
Mi arriva l’ immagine di donna poco consapevole dei suoi punti di forza o di debolezza come essere umano. Con chi te la vuoi prendere? Con il marito? con il suocero? Con la società? Con la politica? Bene, ma prima di far questo ci va un minimo di auto analisi, per capire quali elementi hai oppure non hai, per poter fare un confronto autentico.
Mi sarebbe piaciuto se nel contesto del film, invece di ricorrere alla bomba avesse fatto un una mentale cronistoria del suo percorso di vita interrogandosi di volta in volta sugli aspetti positivi e negativi delle esperienze vissute e ponendo come obbiettivo da raggiungere: “Come ho fatto ad arrivare fin qui? Quali nessi, quali elementi mi hanno condotto a questa dolorosa situazione?
Questa parte è alquanto carente e, dal mio punto di vista, viene fuori l’immagine di una donna a cui mancano gli elementi essenziali dell’evoluzione umana, basata sulla esperienza vissuta, sull’introspezione e sull’autoeducazione alla vita stessa.
Speriamo che la Cortellesi ci dia una seconda parte in cui approfondisce questo aspetto. Altrimenti il personaggio femminile che lei interpreta rimane un personaggio “amputato”. Nel senso che non sa se è capace di evolversi oppure non è capace, perché non ci prova nemmeno a capirlo. E questo aspetto non è reale, perché non tiene conto dell’istinto umano a livello introspettivo e degli stimoli esterni che invece nel film si percepiscono. Le altre coppie non vivono in atmosfera di violenza. Quindi è assolutamente umano, normale e reale domandarsi il perché.
Non è un ciclo di sedute di psicoterapia. E' un film che, come dice Gioele, mostra invece di farci sorbire i soliti pipponi.
@@osservatricedistorie8815 non è che si pretende un saggio di psicologia, solo una migliore caratterizzazione dei personaggi che in effetti sono poco sfaccettati. Il marito soprattutto è scritto male, è completamente vuoto.
@@stefano51161, ok, allora abbiamo chiarito il punto. Il punto è che personaggi del genere sono completamente vuoti. Nella vita. La sua caratterizzazione è il non essere altro che una persona invidiosa e arrivista (basta pensare alle emozioni che lasciava trasparire nei confronti della possibile famiglia acquisita della figlia), assolutamente incapace (vedi il fatto che la moglie lavora tanto e le altre donne non lo fanno così tanto. Sto parlando di quegli anni non del 2024 - vedi quanto è "piccolo" nei confronti degli altri uomini) e che riversa le sue frustrazioni sulla moglie e le figlie. Aggiungici che il padre era uguale a lui. E' una descrizione perfetta del soggetto. Non c'è altro da aggiungere.
@@osservatricedistorie8815 ma no, non è vero, non è che se un personaggio è una merda deve essere scritto di merda, anzi, spesso gli antagonisti sono i personaggi più interessanti. Ho citato "sedotta e abbandonata", ti consiglio di recuperarlo, pure lì c'è il padre padrone che picchia le figlie e umilia la moglie ma è caratterizzato e interpretato benissimo. Non esistono esseri umani così vuoti. Non è che uno che mena la moglie, mena la moglie e basta.
No, il suocero è il personaggio scritto meglio, prende molto meno spazio e ci sta che non sia super approfondito, ma comunque è ben caratterizzato.
@@osservatricedistorie8815 Ora che hai fatto la descrizione dell’uomo vuoto arrivista e violento, esattamente come nel film, e quindi il fallimento dell’uomo inteso come marito e padre, io ritorno alla protagonista perché credo di non essermi spiegata. Dal mio punto di vista, anche lei interpreta il fallimento della donna. Sono due energie, due entità, due personaggi a confronto, ed entrambi carichi delle loro miserie e fragilità.
Voglio fare un esempio semplice, mi scuso per il paragone, ma voglio rendere l’idea. Due giorni fa mentre rientravo a casa ho visto in fondo alla strada un signore con un cane al guinzaglio , il cane abbaiava in modo appariscente a tutti coloro che passavano. Le persone si mettevano dall’altra parte per evitare di passare vicino al cane.
Io non ho modificato di un millimetro il mio passo deciso e nel momento in cui ero vicinissima al cane in modo assolutamente sicuro del risultato, ho detto con tono deciso “E stai zitto!”
Il cane ha smesso di abbaiare e il proprietario e scoppiato a ridere.
Se la Cortellesi, come mi è sembrato nelle interviste, voleva mettere in risalto l’uomo stronzo e violento e la donna fragile e vittima. Bisogna anche sapere che questa pozione magica se la beve chi se la vuole bere, Io non me bevo. Perché, se da una parte c’è un marito violento, dall’altra parte c’è una donna stupida che non è capace di attingere dalle sue risorse interiori il coraggio per dare un minimo di dignità a sé stessa. E quindi dico: la Cortellesi voleva ottenere questo risultato come io l’ho percepito? Sinceramente non mi sembra, ma se è cosi, complimenti alla Cortellesi! Ci ha presentato due fallimenti: maschile e femminile.
Ciao Gioele bella recensione, bella davvero 🔝🔝🔝
Condivido assolutamente tutto ciò che hai detto. Le scene di violenza così edulcorante le ho trovate genitali e che danno la possibilità a tutti, anche ai bambini, di vedere il film e capire quanto vuol fare passare. Per me il più bel film dell'anno, una commedia tragica molto azzeccata
Volevo portare i meni nipoti a vederlo ... ma i loro genitori hanno detto che sarebbe stato un film violento per loro ... 😕
Assolutamente istruttivo anche per i genitori. Si che è stato proiettato anche le scolaresche qui in zona
aspettavo questa recensione ottima al solito Gieoele :)
Ho visto il film al cinema e su Netflix e ho pianto entrambe le volte sul finale.
La polemica che come al solito ha diviso l'italia in due fazioni è nata con le candidature ai david di donatello e io penso che per definirne la qualità basterebbe metterlo a confronto con Io Capitano (bellissimo film e sacrosanta candidatura agli oscar) e credo che il film della Cortellesi se la giochi in tutte le categorie (cast, fotografie, recitazione, sceneggiatura, musiche, montaggio..) col film di Garrone
E' il piu bel film di tutti i tempi? Come hai detto tu no ma è un ottimo film con ottimi messaggi. Soprattutto quello politico in un'epoca, la nostra, di astensionismo e bassa affluenza. Quello che va secondo me ricordato è che il film della Cortellesi è un'opera prima e che il budget probabilmente non è stato nemmeno particolarmente elevato. Ma sarebbero serviti piu soldii per confezionare questo bellissimo film? Non so ma è la dimostrazione che si può riempire il cinema semplicemente raccontando una bella storia e non solo con gli effetti visivi in computergrafica costosissimi e spesso fastidiosi
Io lo considero un "prodotto ben confezionato", niente di più.
Cazzate
Per me è stato un film bellissimo, quello in cui in assoluto ho pianto di più. Mi ha fatto commuovere il rovesciamento politico della sua sofferenza, un riscatto per gli altri e con gli altri, la scoperta dell'azione collettiva. Non vedo altre interpretazioni convincenti del finale onestamente
Grazie per la recensione, l' ho ascoltata con molta attenzione, tanto che credo tu abbia messo un "non" di troppo al minuto 21:50.
Buon pomeriggio!🤗
Sei sempre sul pezzo. Bravo Gioele
Mio padre era del 1931 e molti miei parenti sono di quegli anni: era un periodo molto diverso.
Mio padre andava, a 15 anni, a caccia con uno Stern inglese recuperato sa il signore dove, recuperava il TNT dalle bome insesplose per venderlo ai taglia boschi che lo usavano per far saltare le radici.
Non trovo la scena tanto irrealistica quanto lo fai tu.
Il commento del film è stato fatto molto bene. È piaciuto a molti che conosco e rispetto l'opinione. Dopo una prima parte che ho seguito la seconda parte l'ho seguita a pezzi giusto per vedere come finiva. A mio avviso il film ha gravi difetti. Non è ne carne ne pesce. Non è un film neo realista e neppure un film onirico. Non è Roma città aperta ma neppure la vita è bella. La Cortellesi è una brava attrice ma non è la Magnani e neppure si vede un Benigni. Mi ricorda più il Paradiso delle signore. Per esempio. Molti personaggi sono inverosimili per l'epoca. Una donna del tempo non si sarebbe avvicinata a dei soldati per prudenza e mai se donna "onesta" per i parametri dell'epoca si sarebbe messa a psrlare in strada con una soldato americano bianco o di colore. Lo stesso soldato di colore come MP insieme a MP bianco è per l'epoca impossibile. I personaggi hanno abiti modesti ma puliti e non consunti e altro ancora. La scarsità di budget tipica italiana non ha permesso una ricostruzione degli ambienti. Non è un film drammatico ma neppure tragicomico alla Benigni. È un film che semplicemente non rivedrò più perché non mi ha lasciato quasi niente. Non mi fa pensare e neppure sognare.
Le donne per bene non avrebbero rivolto la parola a un militare americano? Tutte poco di buono quelle che si sono sposate gli americani o fidanzate con i tedeschi? Madonna! Chi ti fa fatto i racconti era non solo troppo per bene, era pure molto garantita socialmente.
Ahahaha cazzo c'è un nero in tutto il film, non parla italiano, e comunque non è realistico! 😂 Che poi, fosse anche vero, chi ha mai detto che fosse l'obiettivo? In quasi tutti i film succedono cose non realistiche e va benissimo lo stesso. Si chiama la sospensione dell' incredulità, si sfrutta da praticamente sempre ed è una delle basi del racconto. Però a quanto pare i neri devono stare solo in Africa a mangiare banane, perché sennò non è realistico. Ma porco due. Che vergogna e che tristezza, avere la profondità di analisi di un cucchiaino... La sirenetta non è nera gnegnegne gli americani non mandavano soldati neri gnegnegne che palle, come mocciosi che frignano.
E se il film l'hai visto, non ci si è messa a parlare, ha trovato una sua foto per terra e gliel'ha data. Si chiama empatia, e forse ti stupirà ma si applica anche verso le persone di colore. Meglio se torno al lavoro va
Era l'unico finale possibile, bellissimo gioco di fraintendimenti e di comicità paradossale. Anche io ho trovato poco sensato che un soldato rischiasse la carriera militare per fare un piacere ad una sconosciuta, in fondo. Faccio fatica a pensare che il futuro della protagonista possa essere cambiato, ragionando come proseguio del film. Però ho trovato interessante che la figlia possa realisticamente avere la possibilità di cambiare la sua vita. Anche per me è stato un bel film, sono uscito dalla sala col magone, ad un certo punto ogni shiaffo era come se me lo dessero anche a me. Fa parte del mio essere forse troppo sensibile, ci devo stare.
Bellissima recensione, concordo con te in tutto. Io sono una appassionata di film d'epoca, in particolare gli Italiani degli anni '40. Li vedevo in TV con mia nonna, che conosceva tutti gli attori. Magico, magico, magico. La scena della bomba è un po' strana, ma forse va vista come metafora di cio che "scoppia" nella protagonista: la ribellione. E nel finale le donne sembrano proprio proclamare il loro diritto ad essere trattate da pari. Nessuna farà più lo zerbino. Voto "dal 9 al 10" perchè è il film di una esordiente come regista. 😊❤
Non ho mai capito i discorsi del tipo "il 10 non si può dare".. Ma perché? Se un film, un libro, un saggio, un video, un compito in classe ecc per te non ha difetti, allora merita il voto massimo.
Proprio per quello. Un film senza nessun difetto è oggettivamente difficile da trovare e questo secondo me ne ha, come dicevo
Il fatto che un regista crei un film su un argomento attuale è assolutamente normale di cosa dovrebbe parlare da cosa dovrebbe essere ispirato se non da quello che lo circonda?
Grazie.
Grazie mille a te!
Potresti parlare del territorio libero di Machnovščyna pls?
l'ho recuperato su netflix e devo dire che sono contenta di aver aspettato, è un film carino ma personalmente sono rimasta abbastanza delusa, non ho avuto un senso di soddisfazione alla fine, mi sono sentita come se avessi perso tempo... non so... personalmente non lo rivedrei( e sono una che i film li riguarda in loop😂)
🚨🚨🚨🚨SPOILER NEL CONTINUO DEL COMMENTO!!🚨🚨🚨🚨
Faccio un appunto
Quando Fanelli dice a Paola “pensa ai figli, pensa a Marcella” (pensando che Delia volesse scappare) e Delia risponde “è proprio a lei che penso.” conoscendo il finale ha veramente tutto un altro senso ed è un senso veramente squisito e potente.
Verissimo
“Ciao, William.” “Good Morning, Devoannà.” 🤣🤣🤣
Condivido che sia buon film ma sarei stato meno generoso nel voto. Credo che un elemento fondamentale del film sia il rapporto madre-figlia: la figlia contesta la madre ma si sta avviando allo stesso destino perché immagina l’amore di un uom la sua unica forma di riscatto. Nel finale la madre le indica una via di riscatto appunto nella partecipazione politica. Il problema è che il fidanzamento della figlia funziona poco perché penso in un tentativo di esemplificazione (i personaggi mi sembrano più dei caratteri che dei veri personaggi a tutto tondo un po’ come si fa nelle favole) si propone un fidanzamento che all’epoca proprio per i caratteri della famiglia del fidanzato sarebbe stato ostacolato in 30:32 ogni modo; il futuro suocero dice che aveva lasciato perdere perché si trattava del figlio maschio. Ma una famiglia di arricchiti avrebbe puntato proprio sul figlio maschio per fare il salto di qualità sociale e il matrimonio con una proletaria sarebbe stato possibile solo con una fuitina e forse si sarebbe potuta evitare la scena della bomba. Diciamo che in un contesto diverso il film sarebbe stato una buona opera prima che lascia intendere che la Cortellesi non ha talento solo come attrice.
Non ho visto il film , ne mi interessa di vederlo , però sono contento che sia un campione di incassi in Italia.
Secondo me la Cortellesi se lo merita. P S.Magnifica recensione.
La scena dell'esplosione ha lasciato interdetto anche me. Per il resto mi è piaciuto assai, forse non un capolavoro assoluto ma davvero un bel film. E bella recensione la tua, complimenti
Secondo il mio parere il titolo deriva dal fatto che la protagonista non può andare a votare la domenica (cosa che all' inizio non riusciamo a intuire) a causa della morte del suocero e quindi è costretta a ripiegare su lunedì, per l'appunto domani...per il resto complimenti a Paola, sono d'accordo è un piccolo capolavoro, forse non eccelso ma la perfezione non è una cosa umanamente possibile.
Per la bomba, a me è piaciuta, è una rottura ma riprende un altro film in cui viene trattato un tema per certi versi simile, al quale credo che l'autrice ha fatto riferimento ed "i tre manifesti" di McDormand che ha lavorato spesso con i fratelli Coen. È inutile dire che sono tre autori che adoro, ma anche in quel film la bomba che distrugge la caserma dello sceriffo è un punto di rottura della trama. Perciò quando ho vissuto la scena ho immediatamente connesso la mia mente sullo sviluppo di quel film e sul fatto che la protagonista cerchi disperatamente di salvare la memoria della sua figlia, purtroppo uccisa da un violentatore, che lei non ha saputo proteggere. Questo episodio mi ha alzato la sensazione che il 9.5 possa andare anche verso il 10 ed ha pienamente giustificato le varie scene di lei con il soldato che trovavo un po' più slegate al contesto narrativo. Per il bianco e nero penso che hai perso l'effetto sala-cinema, io posso affermare con assoluta forza che il BN funziona bene quando si è in sala con grande schermo e magari un pubblico abbondante... in tali condizioni cala intorno a noi il contesto fruitivo di un'epoca lontana.
Son tutti belli i film di McDonagh, se non li hai visti ti consiglio di recuperarli. Sono "in Bruges", "sette psicopatici" e "gli spiriti dell'isola".
Quando ero piccola ho visto le stesse cose che si vedono nel film compresi gli americani con i carri armati che ci regalavano le gomme americane e la cioccolata .. un tuffo nel passato italiano .. .
@@stefano51161 ti ringrazio per la segnalazione, li cerco e li vedrò quanto prima.
Penso al film bellissima con la Magnani, stessa epoca, ambizioni per la figlia. Quello era un capolavoro!
Quello piace anche perché molto sopra le righe, tutto abbastanza spiattellato in faccia allo spettatore, super-raccontato, quasi caricaturale. Con il film della Cortellesi ci vuole un po' di sottigliezza, proprio per sentirne la potenza.
Roma Città Aperta, intendi?
Bellissima di visconti@@markino-4952
@@marilina-taikocioè visconti è inferiore alla Cortellesi?
@@simonettadanesi5367 Ecco la sottigliezza di cui parlo, che manca ai fan di Bellissima secondo il mio modesto parere. Comunque Bellissima mi piace molto, l'ho visto almeno 20 volte.
Dal mio punto di vista devo dissentire sulla scena dell'esplosione.
Capiamoci... far saltare un bar di persone che non hanno fatto niente pare esagerato. Il fatto di trovare esplosivo pare irrealizzabile, ma...
Siamo sicuri che i baristi fossero "puliti"? Ora non mi rivordo i dialoghi, ma ho avuto l'impressione che il bar fosse stato aperto grazie ad appoggi malavitosi.
Poi... siamo nel 1946... esplosivo si trovava ovunque...
Ma... il soldato... il soldato ha capito tutto. Ha capito il dramma della protagonista, viene dall'altra parte del mondo, da situazioni diverse, vede una situazione che può far precipitare altre ragaze nell'incubo. Lui è nero. Probabilmente identifica la discriminazione delle donne con quella razziale che lui ha sicuramente almeno osservato. E agisce! Agisce anche dando l'allarme in ritardo, dimostrando che qualcosa si può fare.
E la figlia che poi dice "mamma tu non fai mai niente" e lei che a denti stretti senza farsi sentire "questo lo credi tu..."
L'esplosione indica che tutto si può cambiare.
Per me la scena più bella del film!
"Ma voi séte quelli che c'avete er bar a mezzi co' Cecio l'infame? Ha venduto più gente lui ai tedeschi che voi i caffè ar bar!"
Il film si specchia nell'estetica dei film del neorealismo, ma riguardo i contenuti siamo in zona Commedia all'italiana anni cinquanta/sessanta: quella più acida, bella e cattiva, che tratta di politica e società, senza fare sconti.
Il neorealismo è stato ampiamente citato a sproposito.
Non ho ancora visto questo film, ma mi incuriosisce tanto. Sicuramente lo vedrò 😊
Cerca di guardarlo al cinema, lascia perdere la televisione, li perdi gran parte dell'effetto BN.
Buongiorno dottore, io ho trovato il film meraviglioso, gli interpreti tutti azzeccati e bravi.
Sul fatto che la lasciava perplesso ha ragione ma credo che l’intenzione della regista era far vedere che tutti hanno una parte oscura e che la madre era disposta a tutto per non fare avere alla figlia quello che ha avuto lei.
Concordo con lei sul fatto che non è un film contro il maschio semplicemente perché ci vengono rappresentati come tante tipologie di uomini, alcune pessime, alcune buone, altre per i quali viene naturale provare fastidio e altre apprezzamento.
Credo che la signora Cortellesi abbia fatto un ottimo lavoro ma aspettiamo il prossimo film per un giudizio sulle sue qualità da regista.
Un film fatto con grande maestria. Occorre però leggerlo tenendo conto della lettera che ci inganna per tutto il film. Per me è la chiave di tutto: “nessuno mi da importanza, sono una persona da poco ma lo STATO mi scrive perché vuole il mio parere” questa è una bomba nella vita della protagonista questo può spiegare anche la faccenda della bomba nel bar.
Questo mi era sfuggito...
Bellissima come interpretazione
io tifavo per la fuga con il meccanico mi ha deluso un po il finale non ho molto gradito il fatto che nelle scene dure (non si vedeva ma era palese che la picchiava) facevano un ballo adoro la cortellesi nel complesso è un bel film ma non sono entusiasta come te di certe scene ciao
Fra le cause del insuccesso nei nostri film al botteghino , molti registi ormai raccontano storie di ambienti troppo elevati o borderline. La Cortellesi ha raccontato una storia semplice, lineare in cui tutti si sono rivisti. Nella protagonista ho rivisto in parte la Sofia Loren di una giornata particolare e nel raccontare la semplicità di film come Toto e Fabbrizi in Guardia e Ladri. Ovvio non siamo a quei livelli, però è un film di cuore, fatto senza strafare e con alcune gag che spezzano la pesantezza della storia...sperando che il successo dell opera non porti tutti i produttori a fare solo questi film....un po come dopo il successo di zalone, meritato, siamo stati invasi da commedie che facevano tutto tranne che farci ridere
Ti stimo molto e trovo ogni tuo video estremamente interessante e ben costruito su ogni argomento trattato. Vorrei segnalarti, pero`, in merito a quanto hai detto sull'interpretazione da parte di chi non concorda col "femminismo tossico" (di cui tu affermi si tratta del comportamento di forse un migliaio di donne nel mondo ma ti assicuro che non e` cosi` e ti inviterei a informarti un po` piu` approfonitamente su questo argomento come sull'altro che odi, lo wokismo, sui comportamenti sociali dei quali sorprendentemente non approfondisci, non so se per partito preso o per convenienza, perdonami) dicevo, femminismo tossico di cui il film e` stato accusato, che la Cortellesi per prima ha condotto l'interpretazione del film su questo sentiero col suo bel discorso all'apertura dell'anno accademico dell'universita` Luiss in cui ha raccomandato alle studentesse li presenti di non fare come le nostre nonne e per corredare questa sua racomandazione ha pensato bene di demolire la fiaba di Biancaneve riducendone la protagonista alla ragazzetta che si accontenta di fare la serva ai sette nani.
Capiamoci, lei e` andata in una universita` privata a indirizzo specialistico come la Luiss dove le ragazze che la frequentano sono lontane dalla vita delle notre nonne come lo e` la Terra dal confine dell'Universo e che molto probailmente hanno gia` una carriera segnata a livello europeo a dire di non fare come le nostre nonne? Come se ottantanni passati e diritti acquisiti, come dici anche tu nel finale del video, non esistessero e quelle ragazze in particolare, che sono li` grazie agli anni trascorsi e ai diritti acquisiti (e ai soldi che posseggono) corressero il pericolo di avere un futuro come la protagonista del film? Quindi ancora c'e` il pericolo pure per le studentesse di una universita` come la Luiss di diventare casalinghe disperate? Davvero? E la speranza che dovrebbe infondere il finale del film, dov'e` finita, allora?
Il film non sara` furbo ma intelligente, mi fido di te, ma il modo di presentarlo al pubblico della Cortellesi e` stato furbo assai, ha cavalcato l'onda assai trascinando in modo insinuante i fatti narrati nel film ambientato nel 1946 ai giorni nostri.
Non meravigliarti quindi se questa cosa non e` piaciuta a me e a molti altri
Io però guardo e recensisco il film, evitando al massimo quello che c'è intorno
@@laBibliotecadiAlessandria capisco ma in questo modo se da una parte eviti di farti influenzare, dall'altra parte ti trovi a fare affermazioni che non collimano con la realta`. Allora adesso che hai visto il film e lo hai recensito puoi andare a sentire il dicorso della Cortellesi alla Luiss cosi` puoi capire chi ha portato il suo film dentro l'ideologia woke che, ripeto, esiste e sta combinando guai seri non solo nel cinema, purtroppo
Non ho visto il film, mia moglie lo ha definito un "capolavoro" palesemente in preda ad un entusiasmo "emozionale".
Io avevo il "sospetto", leggendo qua e lá e sentendo amici, che fosse un gran bel film ma non un capolavoro e te mi hai dato conferma.
Passare da attrice alla regia dietro alla macchina e al coordinamento di un intero set mica è facile. Guardate la carriera di registi famosi e vedrete una crescita progressiva in miglioramento , poi raggiunta la cima possono esserci alti e bassi è ovvio. La Cortellesi sta crescendo, lasciamola fare.
PS. In pochi hanno visto e citano The water diviner, di e con Russel Crowe. A parte qualche lentezza, il film mi è piaciuto molto sia nella prova da attore che da regista di Crowe, in una storia drammatica e intensa. Ovvio, anche lui è in crescita, come regista.
@@danieledondi9129
Non avendo visto il film non posso che fare un'analisi de relato e quindi superficiale; ritengo che la recensione di Gioele sia quella giusta
Condivido quanto detto per quanto riguarda la scena dell’esplosione non l’ho trovato fuori posto, al di là dell’aspetto comico che uno ci può vedere o meno, trovo sia stata una scena che ha dato ancora più spessore al personaggio interpretato, che diventa leonessa quando si tratta di difendere gli affetti e che è perfettamente in linea con tutto il senso del film compresa la parte finale.
22:08 "darei un 9 e mezzo perché 10 proprio non lo si può dare"
E alora xhe ci sta a fare?
Cioè: il tuo 9e1/2 sarebbe il nostro dieci, perche il tuo metro arriva solo fin lì e poi ci sono solo i miracoli: ho capito bene?
No, 10 lo darei ad un film perfetto e secondo me questo film non è perfetto
Il film non è furbo, è la Cortellesi ad esserlo. Il film è un bel film, da 7/7.5 (9.5 nemmeno col binocolo) ed ha due grandi (non minuscole, grandi) sbavature:
1. La scena della bomba;
2. I soldi alla figlia (se non deve scappare, perchè glieli lascia?).
Detto ció, la Cortellesi è la solita furbacchiona ad aver spacciato il suo buon film come un nuovo manifesto femminista, incassandone i benefit sfruttando il periodo e non capendo che il suo film era già buono senza propaganda.
Chiudo dicendo che la Cortellesi ha dichiarato che il bacio di Biancaneve non era consensuale, montando la polemica pure su questo; orbene, anche far esplodere un bar mi sembra un atto unilaterale in cui il suo personaggio decide per gli altri, eppure lì andava bene?.
7.5, non di più.
A me è sembrato che il gesto di dare i soldi alla figlia sia stato fatto per "sbloccarli", cioè fino a quel momento rappresentavano un abito da sposa, ora invece serviranno per studiare, e studiare, beh, bisogna farlo adesso. Ho anche avuto l'impressione che glieli ha dati per timore di essere massacrata dal marito nel caso che quest'ultimo reagisse "più del solito" alla disobbedienza, perché il voto è una disobbedienza importante, lo dimostra il fatto che lei ha il terrore che la scheda elettorale venga scoperta da lui. Sulla scena della bomba sono d'accordo. Per quanto riguarda la Cortellesi e il suo ignorare bellamente le allegorie e metafore delle fiabe, un velo pietoso è l'unica risposta possibile.
Non l’ho visto ma mi riprometto di farlo, soprattutto perché ammiro la Cortellesi come artista a tutto tondo (inoltre ha già impersonato molto bene ruoli non comici se non tragici come in La fisica dell’acqua o Gli ultimi saranno ultimi). Perciò stavolta mi astengo dalla parte spoiler!
Propongo inoltre una recensione storica su Killers of the flower moon. Un po’ lungo, ma con un Di Caprio secondo me eccezionale.
Bellissima recensione che mi ha fatto capire delle cose che non avevo colto.
Però non sono d'accordo sul giudizio negativo sull'attentato. Prima nel film si era detto che quella famiglia si era arricchito e aveva acquistato il negozio facendo delazioni ai nazifascisti. Non erano innocenti, facevano solo finta di esserlo. A me è sembrato un bel doppio riferimento storico, da un lato ai collaborazionisti per opportunismo, pronti a riciclarsi al cambio di regime; dall'altro alle esecuzioni e vendette sommarie fatte dalla Resistenza nel primissimo dopoguerra, sotto la tolleranza (nel film, addirittura la collaborazione) delle truppe d'occupazione. Due capitoli bui della nostra storia che la Cortellesi non schiva, come invece hanno fatto tanti altri film.
Piuttosto, non mi torna nella sceneggiatura che la protagonista dia alla figlia i soldi per studiare. Finché ci faceva credere che stesse per andarsene via di casa, aveva un senso. Ma visto che stava andando a votare, e poi sarebbe tornata a casa con sua figlia, non si capisce più. O forse stava incoraggiando sua figlia a fare quel passo che per lei era troppo tardi: andarsene?
Verso la fine c'è il famoso errore del francobollo. Sulla busta si intravede chiaramente il francobollo da Lire 2 con il Duomo di Lucca. Il francobollo è stato emesso il 31.10.1946 (5 mesi dopo il referendum) proprio per commemorare l'avvento della Repubblica. Bastava un minimo di attenzione.... peccato. Non proprio come l'orologio da polso della comparsa durante le riprese di Scipione l'Africano, ma quasi.
Se inquadri un francobollo d'epoca, occorre avere un consulente in materia. Ecco la complessità dei set a cui mi riferivo in una risposta.
Molto d'accordo con quasi tutto. L'esplosione non era realistica ma ha fatto bene all'animo di chi avrebbe voluto esattamente quello...qualcosa di esplosivo per liberare dall'amaro destino della figlia e di tantissime donne. Io mi sono immediatamente immedesimata, ni sento una versione moderna ma (grazie a me) senza più un marito non esattamente tranquillo , e ho rivissuto in tutto quello che arreda la casa, l'eredità dei miei nonni . A me è piaciuto. 9+
Film bello, ma ampiamente sopravvalutato. Voto non più di 7. Certo che la irrealistica scena della bomba è una stonatura non da poco (durante la visione pensavo fosse un sogno)
Ho apprezzato sotto tutti gli aspetti il film e lo considero piuttosto al di sopra della media della produzione nazionale. Ben scritto, ben girato, ben recitato, ti tiene incollato alla storia, per quanto semplice, fino al colpo di scena finale.
Ha però due difetti che si potevano facilmente evitare.
L'espediente narrativo della bomba è fuori luogo e soprattutto irrealistico. È eccessivo come premeditazione da pare di una donna, così remissiva, mite e essenzialmente buona. È irrealistico, perchè nessun soldato americano si sarebbe prestato a un atto simile, dopo un coinvolgimento emotivo con la protagonista così esiguo. Inoltre un soldato semplice della Polizia Militare non avrebbe potuto accedere indisturbato a tanto esplosivo da distruggere un locale.
Sono quasi certo che negli anni 40 la Polizia Militare USA non accettasse tra le sue fila uomini neri.
Sarebbe stato impensabile, visto il razzismo ancora imperante, dare potere di controllo e di repressione presso le proprie forze armate a uomini di colore.
ATTENZIONE SPOILER!!!
23:50 sicuramente il soldato americano nel ricambiare il favore potremmo pensare che si sia spinto e cessivamente in là, ma la bomba al negozio non è così inaspettata specialmente alla luce delle parole del suocero,che descrive l'arricchimento di quella famiglia con la frase " hanno venduto più persone ai tedeschi che caffè..."
Uscendo ho pulito il pavimento del cinema coi maroni, tanto erano crollati.
😸😸
A me il film è molto piaciuto Gioele , ho accompagnato una classe di una scuola dove lavoro e uno dei ragazzi a un certo punto non è riuscito più a continuare a vederlo ed è uscito dalla sala 😢 bella la recensione
Perché?
@@bloodymary76 si presume perché in famiglia in qualche modo viva quello che ha vissuto Delia , purtroppo..😞
Sono brasiliano e studente di italiano...ho una curiosità... Tutti gli italiani capiscono i dialoghi del film? Ho trovato molto difficile... Era il dialetto romanesco?
Si, più che dialetto era solo accento. Parlavano in italiano con accento, tranne qualche parola facilmente comprensibile
Concordo con la recensione un film molto bello la Cortellesi si rivela un'ottima attrice e sceneggiatrice, un film italiano ben fatto che supera con gli incassi anche le grossi produzioni estere in Italia. La scelta di usare il bianco e nero è perfetta e nonostante i temi trattati fa ridere donando momenti di leggerezza con la classica comicità romana. Per molti non è un capolavoro ma magari uscissero più produzioni così in Italia. Ero partito prevenuto pensando fosse il solito film buonista invece mi sono ritrovato un'opera intelligente e ben realizzata da consigliare a tutti.
No......
Non credo che abbia tutto quel valore che gli è stato attribuito...solo il finale non era scontato. Ironico, simpatico e furbetto....ma niente di eclatante.
Io l'ho appena visto e m' é piaciuto molto. Mi ha ricordato il neo-realismo. 9 e 1/2.
Bel film, bella recensione, finale spiaziante ma geniale
io la scena della bomba l'ho interpretata come lei che va dal soldato a dire che quelli erano persone che vendevano ebrei ed è per quello che ha accettato, non solo per la foto
A me il film e' piaciuto, sopratutto la pellicole in bianco e nero e aver cercato di mettere in luce la condizione delle donne nel dopo guerra.poi, il fatto di sdrammatizzare il patriarcato italico con piccoli balletti lo trovo geniale. Come suo primo film da regista non e' male. La Cortellesi avrebbe meritato un Oscar. 👍😏
Finalmente una persona che ritengo seria ne parla
Nonostante io apprezzi molto alcuni attori in scena, non posso fare altro che notare come un argomento di discussione, quando raggiunge una dimensione "massiva", non possa che scadere negli stereotipi e nella banalizzazione. Ho apprezzato molto il finale, l'unico momento davvero di qualità, perchè spezza i clichè rispetto a ciò che ci aspettiamo, o a come vorremmo finisse una storia come questa. E la connotazione politica è assolutamente apprezzabile. Ma la descrizione del fenomeno della violenza sulle donne è trattato in modo caricaturale, e questo non lo apprezzo. E' macchiettistico, stereotipato, ma un fenomeno come questo ha bisogno di una riflessione non superficiale. Se facciamo diventare reale una semplificazione, il fenomeno da reale diventa fiabesco. Trovo molto più intelligenti e sofisticati lavori come Don't Look Up, film che per parlare dell'approccio di politica e media al surriscaldamento globale, utilizza la metafora di un meteorite che si sta schiantando sulla terra.
Pensa che io don't look up l'ho trovato troppo macchiettistico
@@laBibliotecadiAlessandria davvero? Come mai? Mi piacerebbe una tua recensione, è stato un film che ha scontentato molti
È un film politicamente contaminato, volente o nolente: a pensar male del prossimo si fa peccato ma spesso si indovina.
Recensione eccellente per un film tutt'altro che interessante.
Premesso che il film mi è piaciuto tantissimo e che gli attori sono stati strepitosi ma sono d'accordo sul fatto che abbia cavalcato molto l'onda emotiva del momento: 1) Il maschio bianco italico è visto in modo negativo in quasi tutti i casi (si salva solo il suo spasimante meccanico e il marito della sua amica). La battuta che Ivano fa alla figlia: "Quando te ne andrai non ci sarà più una donna in questa casa" mi pare una forzatura che non serviva. Ma so' proprio tutti stronzi sti uomini? 2) L'unico uomo buono al 200%, nel senso che per ricambiare il favore di aver ritrovato una foto che aveva perso a 2 metri da lui e che proprio non riusciva a vedere, ed è disposto a tutto per ringraziarla (diventa quasi una caricatura) fa esplodere un locale di proprietà privata... è nero: forse una strizzatina d'occhio ai canoni di Netflix e Disney? 3) Il bianco e nero è una bella scelta che omaggia si il neorealismo di Rosselliniana memoria... ma anche il film messicano "Roma" vincitore dell'oscar come miglior film straniero. Sarà un caso?
Un capolavoro mi pare assolutamente esagerato. Un film piacevole, carino ed effettivamente furbo
"Quel personaggio dovrebbe essere secondario ma non vi dico niente, sennò faccio spoiler".
Indovino: sarà un personaggio importante per lo sviluppo della trama! 😛
Caro Gioele, perché non recensisci delle vere pellicole degli anni 70 con la Fenech? Ad esempio'alle dame del castello piace molto fare quello 'oppure 'metti lo diavolo tuo ne lo mio inferno', per non parlare dei film con Alvaro Vitali vere e proprie pietre militari nella storia del cinema (se qualcuno non ha capito è solo una battuta)
Si era capito, si 😸
Recensione molto bella, grazie❤, io ho trovato il film molto bello
Di certo non un capolavoro, ma un film che dopo molto tempo rianima anche il semplice dibattito sul comune, oramai trascurato.
Ma a chi si rivolge questo film? A chi lo sa già è annuisce compiaciuto? Perché chi non lo sa già a mio avviso non lo capisce e se ne va con un senso di pesantezza e di disillusione. Forse la scena della bomba è l'unica che fa battere il cuore a chi si immedesimato nella protagonista. Politica come riscatto? Per chi già lo sa. Altrimenti avrebbe dovuto essere almeno accennato questo domani.
Ma in che senso "per chi lo sa già "?
Ho trovato il film bellissimo per tutte le motivazioni che hai elencato nella tua recensione.quello che mi ha stupito è che non hai affatto parlato del fatto che per una parte del film sembra che lei voglia scappare via con il tipo dell' officina e che quindi cerchi un riscatto personale fuggendo dalla sua famiglia. È questa a me la parte che mi è piaciuta di più: lei non risparmia per se stessa, ma per fare studiare la figlia, quella che sembra una lettera del suo amico in realtà è il certificato elettorale. Lei nonostante le botte che ha preso e che ancora prenderà, si riscatta non scappando con un altro uomo, (cosa molto difficile da fare per l epoca: non esisteva il divorzio...avrebbe potuto farlo lo stesso ma quel finale mi avrebbe deluso molto), ma si riscatta in quanto donna, per se stessa, senza appoggiarsi e nessun altro, per un futuro migliore, magari non il suo futuro personale, ma per quello della figlia per esempio. Con la sua condotta dimostra alla figlia, che fino al quel momento aveva considerato la madre una nullità ,l indipendenza che le donne future potranno avere chiaramente non senza enormi sacrifici e proprio per questo, considerare questo punto di arrivo come qualcosa di veramente prezioso. Lo di vede dallo sguardo finale della figlia verso la madre, da sguardo di compatimento a sguardo di vera ammirazione. Lo vedo come un film di una donna, che ama le donne e per le donne. Tutte le donne che criticano il film perché lei non scappa con l altro uomo non le capisco ... perché cercare sempre l appoggio di un altro uomo per migliorare i essere felici, non bisogna prima partire da sé stessi?
Non l'ho visto e vedrò in futuro di farlo nonostante ormai ne abbiano parlato cosi tanto nel bene che nel male da farmene passare un po' il desiderio.
Bravo come sempre Gioele.
Io di affari italiani non mi occupo, mi deprime già il fatto di esserlo.
Capolavoro forse è un termine esagerato, ma è un film molto bello; fa emozionare e tratta con leggerezza aspetti drammatici.
peccato che sia una ricostruzione completamente fasulla e fuorviante degli anni fra le due guerre perchè non è affatto vero che le donne fossero in maggioranza vittime di uomini prepotenti, buzzurri, maneschi e sostanzialmente imbecilli anzi proprio degli animali. Questa è la vulgata femminista che ci sorbiamo dagli anni '70 e che a forza di ripeterla millanta volte è diventata la verità. Io per fortuna ho conosciuto sia i miei nonni che le mie nonne e sono certo che se potessero guardare questa porcheria sgranerebbero gli occhi dall'incredulità.
Sono quasi totalmente d accordo con la tua recensione . Ti segnalo che l attore citato si chiama Vinicio Marchioni, non Marconi
Basta ascoltare le nostre nonne e le nostre mamme e hai voglia di quanti film migliori ne escono.
Se la sanno raccontare forse, ma mamme e nonne non amano raccontare storie di questo tipo ...
Sicuramente..per esempio quale?
concordo in pieno con le osservazioni espresse, comprese le perplessità circa la bomba, mi è sembrata proprio una cosa forzatissima, per il resto un bel film. nem realizzato e ben interpretato
Debole il messaggio finale: affidare le speranze di cambiamento ad una scheda depositata nell'urna, magari ritornando dal marito violento a continuare a subire le solite angherie. Mah.
Non finisce mica così. Non da l'idea di tornare dal marito
I proprietari del bar erano però _ a detta di tutti _ collaborazionisti con i fascisti. Perciò.non condivido la loro."innocenza" che avevi citato
Visto ieri e devo dire bel film, magari non un capolavoro ma godibile e manda un messaggio forte.
A me ha fatto un po' storcere il naso il fatto che sia il titolo che l'argomento del film facciano riferimento alle elezioni di cui non si è mai parlato nel corso del film.
Ho notato anche io le citazioni/ispirazioni al neorealismo italiano ed è molto bello.
Tra l'altro ho letto che Mastandrea non voleva fare quella parte perché troppo negativa.
Non se ne è parlato apertamente nel corso del film perchè per la famiglia di Delia non era un argomento importante, ma i riferimenti ci sono spesso: le scritte sui muri, la sottolineatura della data sul datario del vecchio ecc.
Quella scena!
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Spoiler
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Ero convinto fosse tipo un sogno... Che subito dopo la bomba, stacco sul viso, ed era solo un pensiero.
E invece...
Far saltare il bar a me sembra un' atto violento, punibile penalmente, anche perché ne sarebbero potuti derivare danni, oltre che alle cose, anche alle persone, presenti nel luogo o nei pressi dell' esplosione.
Come sia riuscita la protagonista, che ignora l' inglese, a convincere il combattente statuninense a usare gli ordigni disponibili per far saltare il bar, dei genitori di un violento fidanzato della figlia, non appare chiaro.
Mi farebbe piacere un' illuminazione, al riguardo.