Lezioni sul Metodo Psicoanalitico - A. Correale "Le vicissitudini della percezione"

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  • Опубликовано: 7 сен 2024
  • Ciclo di Lezioni "Dieci Lezioni sul Metodo Psicoanalitico: rifare il punto"
    7a Lezione: "Le Vicissitudini della percezione"
    Relatore: Antonello Correale
    Discussant: Patrizio Campanile
    Lezioni sul metodo:
    Il Centro Veneto di Psicoanalisi, con il Patrocinio della Società Psicoanalitica Italiana, organizza una serie di conferenze dal titolo “Dieci Lezioni sul Metodo Psicoanalitico”.
    Metodo, teoria ed oggetto della psicoanalisi sono legati da un reciproco rapporto per cui una variazione di uno di tali elementi comporta una modificazione degli altri.
    Che le teorie psicoanalitiche siano cambiate è sotto gli occhi di tutti. Che l’oggetto che le varie teorie sono in grado di indagare possa essere cambiato, non è da escludere. Rispetto al metodo, invece, comunemente è dato per scontato che adottiamo sempre lo stesso: libera associazione ed attenzione ugualmente fluttuante. Anzi, appare come uno o forse l’unico elemento che accomuna le varie psicoanalisi. Ma è possibile? Ce lo dobbiamo chiedere.
    Per Freud, oggetto del metodo era l’inconscio. Variazioni del metodo indagano il medesimo oggetto? Nel recente Congresso della Società Psicoanalitica Italiana l’inconscio, o meglio gli inconsci sono stati al centro del dibattito. Ma, se molteplici sono gli inconsci che la psicoanalisi si prefigge di raggiungere - rispetto ai quali per altro intende costruire delle teorie - può il metodo nato per esplorare l’inconscio dinamico prestarsi ad indagarli? In che casi ed a che condizioni ciò è possibile?
    In base al metodo psicoanalitico cosa abbiamo appreso ed apprendiamo dei processi di formazione dell’inconscio? Di più: rivolgere l’attenzione a nuovi oggetti - superando l’orizzonte della rappresentazione per indagarne i precursori- che ricadute ha sul metodo? Ne ha? Quali? Nel corso del Congresso è stato anche posto l’interrogativo: va ripensata l’idea stessa di libera associazione? Nata per mettere sotto osservazione le lacune del pensiero ed i nessi imprevedibili, come va pensata se ci si apre ad indagare ciò che “non è avvenuto”?
    Sono interrogativi che dobbiamo porci e che poniamo, per rifare oggi il punto, ad alcuni psicoanalisti che sono tra i nostri Maestri
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    INTERVENGONO:
    Antonello Correale è psichiatra e membro ordinario della Società Psicoanalitica Italiana; ha lavorato come primario presso un centro di salute mentale di Roma. Si è occupato di psicoanalisi di gruppo e patologie gravi. Tra le sue molte pubblicazioni: "La potenza delle immagini
    L’eccesso di sensorialità nella psicosi, nel trauma e nel borderline Il soggetto nascosto." (Mimesis, 2020), Un approccio psicoanalitico alla clinica delle tossicodipendenze (con F. Cangiotti, A. Zoppi, 2013), Area traumatica e campo istituzionale (2006), Il campo istituzionale (1991).
    Patrizio Campanile è membro ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana e dell’International Psychoanalytical Association. Ha ricoperto vari incarichi nella SPI, è stato direttore della Rivista di Psicoanalisi. È attualmente presidente del Centro Veneto di Psicoanalisi.
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    ORGANIZZAZIONE EVENTO:
    Presidente: Patrizio Campanile
    Segretario scientifico: Maria Ceolin
    Segretario Amministrativo: Giuseppe Moressa
    Tesoriere: Silvana Rinaldi
    CREDITS VIDEO:
    Scott Holmes "Cinematic Trailer"- Music
    Patrizio Campanile e Edoardo Franchin - Video Editing
    Roberta Zeta - Tema Grafico
    Anna Cordioli - Editing e supervisor

Комментарии • 3

  • @robertomeniconi1228
    @robertomeniconi1228 Год назад +1

    Perché, per lo più, non capisco il nesso con la clinica? Troppe parole?

    • @francescacalionibembo7949
      @francescacalionibembo7949 Год назад +2

      La rigiditá delle percezioni che non sono state rimosse nel trauma o nella psicosi, e costituiscono un troppo invasivo e inelaborabile dal soggetto, rappresenta il primo aggancio e fil rouge con la clinica! É molto chiaro. Correale usa a mio giudizio uno stile ricco, ma mai ridondante, in quanto i termini che utilizza consentono di pensare meglio, in maniera piu organica, avendo in mente la rappresentazione del fenomeno in corso. Non si tratta quindi di troppe parole, ma di uno stile di discorso che prende a prestito ad esempio dalla fenomenologia la chiarezza descrittiva.
      La sensorialitá del soggetto é stata un’esperienza di grande solitudine nel paziente grave -afferma Correale - qui c’é tutta la clinica possibile da osservare e ascoltare insieme al paziente!