Ritardo psicomotorio nei bambini: il ruolo di famiglia e scuola per un programma di recupero
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- Опубликовано: 1 ноя 2014
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La diagnosi di ritardo psicomotorio in un bambino è estremamente generica e un genitore di fronte all'incertezza per il futuro si chiede quanto potrà recuperare il proprio figlio, che tipo di vita sociale e scolastica avrà, quale il percorso migliore per aiutarlo a colmare il gap fisico psichico o sociale. E per conoscere il percorso più corretto che una famiglia possa fare, insieme ai medici e agli insegnanti, abbiamo incontrato il Prof. Paolo Curatolo, Direttore dell'Unità di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Tor Vergata di Roma che ci ha spiegato che ogni diagnosi di "ritardo psico-motorio" si riferisce ad uno scollamento fra lo sviluppo di un bambino e quelle che sono considerati gli standard per la sua età. Naturalmente il ritardo può essere fisico, come ad esempio nello star seduto in posizione eretta, o nel linguaggio, o nell'apprendimento, o nella socialità e nel gioco, ed è molto difficile in una prima fase diagnostica poter rispondere alla domanda che ogni genitore si pone e cioè "Che margine di recupero ha mio figlio?". Alcune indagini strumentali possono orientare verso la comprensione del problema, ma poi ogni bambino ha una sua risposta e talvolta il ritardo viene recuperato nel tempo. Fondamentale è il ruolo della famiglia e della scuola per impostare un programma che stimoli il bambino, stimolazioni cognitive, di linguaggio... che lo aiutino a migliorare con un "allenamento" costante, soprattutto nei primi anni di vita quando la plasticità cerebrale consente margini di recupero maggiori. Sicuramente una diagnosi di ritardo psico motorio è destabilizzante per ogni genitore e il ruolo del medico deve essere quello di aiutare i genitori a gestire nel quotidiano la problematica facendo loro un training per insegnare quale siano gli obiettivi da raggiungere nello sviluppo cognitivo e motorio del bambino compatibilmente con le sue possibilità, fissare esercizi e tempi e valutare la risposta nel tempo per affinare ulteriormente il programma di recupero. E il supporto psicologico alla famiglia è fondamentale per accettare una diagnosi di ritardo psicomotorio e per imparare a considerare valore le fragilità del proprio figlio. - Наука
grazie per aver postato questa intervista,grazie al Prof:
questo video è semplice e chiaro. Perfetto
Grazie
Credo ci sia molta speculazione , non dico che tutti i casi siano uguali, ma a mio avviso c'è una grande percentuale , soprattutto quando si parla di bambini con età inferiore ai 3 anni , mi dispiace dirlo ma la penso così.
Dottore quando una logopedista dice che al bambino serve psicomotricità e non logopedia significa che ha un ritardo neuropsicomotorio, Giusto ?
Da pediatra prendi una ricetta per la neuropsichiatra infantile , e lei di darà il diagnosi propria.
Mio figlio ha 7 anni e non parla ancora e 3 anni come va a logopedista un po' è migliorato però per sua età riesce dire solo vocale in questo caso noi cosa dobbiamo fare
Carissimo. Il problema è che non parli bene l Italiano. Ma tranquillo imparerà.
Prendi l'appuntamento da pediatra per un controllo da neuropsichiatra. Questa l'ultima ti da la vera diagnosi.
Ma qual'è la sua diagnosi
Se poi ci aggiungiamo genitori invalidi problemi economici il quando è completo
Ho 75 anni non ho speranze di recupero
Io ho ritardo mentale F70... Non capisco un cazz
Grazie.