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Per il Franzese non sarà mai detto abbastanza. Sarà sicuramente alla visita di questa mostra nei prossimi giorni, ammirare in un contesto storico come quello di Buccino i quadri dell'artista vesuviano e sarà indubbiamente un'altra nuova esperienza nonostante conosca bene tutte le sue opere. Ad essere precisi la parola conoscenza non può essere mai applicata a questo contesto, trovandosi le opere stesse del Franzese in una sorta di auto evoluzione continua, plasmando l'ambiente che le circonda e plasmate dalla natura che le circonda. Osservarle può essere sempre una nuova esperienza, un'esperienza che va al di la della tela, un'esperienza che trasporta l'osservatore attraverso nuovi piani esistenziali. La fusione tra Franzese e natura è una fusione inscindibile. Franzese trae dalla natura l'ispirazione, la natura trae dalle opere del Franzese le forme esistenziali di cui si compone. Ecco perché ovunque esse si collocano si integrano perfettamente: in un contesto urbano o naturale, in un contesto storico o contemporaneo, esse trovano sempre la loro naturale collocazione. Ed è così che non è strano poter rivivere attraverso quei colori le gesta degli antichi Romani, i fermenti dell'epoca rinascimentale così come l'esplorazione di Marte 52 e la colonizzazione di Nuova Uranio. Al di là dello spazio ed al di la del tempo, è lì che il Franzese, in una sorta di incredibile epopea artistica, trova la sua più profonda collocazione. La summa massima degli artisti dell'umanità.

Convegno UNCM - 17 10 2014 - OrdAvvSa 6a parte Ordine degli Avvocati di Salerno Palazzo di Città - Salone dei Marmi "La responsabilità genitoriale tra diritto comunitario e ordinamenti nazionali" Moderatore: Grazia Cesare - Responsabile Settore Internazionale UNCM Relatore: Virginia Zambrano - Professore Ordinario di Diritto Privato Comparato Università degli Studi di Salerno