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Molte grazie al prof. Bettini per la chiarezza e per la attualita' del sua analisi.

Un esempio magnifico di quanto un cambio di prospettiva nello sguardo possa generare nuovi e più appassionanti mondi. Grazie Professore. ❤

Una lettura e rilettura obbligatoria. Grazie

Bologna e Ustica sono un esempio unico non capito da chi doveva capire penso che invece c'entra proprio Francia e Usa

Massimo Tronti Quella di Maurizio Bettini è, a mio parere, la più convincente interpretazione della tragedia e del mito di Antigone. Grazie

Trovo una tale bellezza in questo testo. Grazie professore, per la chiarezza e la modalita' che mi ha reso facile memorizzare il tutto

A 20 anni di distanza dal G8 di Genova e da quelle giornate roventi (in tutti i sensi), alla luce della mia esperienza, temo che la maggioranza della gente comune sia diventata del tutto indifferente e sorda alle ragioni e alle istanze socio-politiche avanzate con forza dal cosiddetto "movimento no global", il "movimento dei movimenti", che si rese portavoce di coloro che erano "invisibili" nella società dei consumi, cioè i reietti e diseredati. Quel movimento è stato, nella storia occidentale, l'unico movimento di massa di una certa rilevanza a non rivendicare nulla per sé e ad impegnarsi a favore di una causa globale. Fu un movimento eterogeneo e multiforme, che riuniva in sé una vasta moltitudine di soggetti sociali, politici e sindacali, provenienti da varie realtà nazionali. Il comune denominatore era la condivisione di una visione alternativa, ancor vaga e generica in molti casi, alla globalizzazione economica neoliberista. È evidente che le critiche mosse dai "no global" al sistema economico oggi dominante ed egemone (anche culturalmente) su scala planetaria, erano giuste e sacrosante. Ma i limiti di quel movimento, al di là dei meriti e delle ragioni, consistevano, a mio modesto avviso, in una fragilità progettuale e politica, ovvero in una scarsa unità di intenti sul versante strettamente politico-istituzionale...

l'educazione sessuale deve essere fatta non dagli insegnati, che non sono formati per questo, ma da operatori esterni. In Italia le scuole di sessuologia già formano esperti in educazione sessuale. Io penso che debbano essere percorsi obbligatori, perché il tema è sociale, oltre che personale.

Thank you for this interview, respect from Romania

gg

a parte le chiacchiere, come tanti ciarlatani,se era mio nonno gli davo un calcio nel culo,

Caro Prof., tagliare e unire non é l'enunciato di Empedocle, e poi più stretto ancora; la somma e la sottrazione dei pitagorici? Forse solo sommiglianze? Grazie.

ma si riesce a zittiire pasquino .... inutile retrogrado e incompetente sui temi politici attuali ....ancora dobbiamo capire cosa ne pensa dell’europa e del fallimento della politica italiana nell’ultimo ventennio quando è stat governata è indirizzata dalla sua cara sinistra

Gusto olfatto e tatto..fondamentali alla nascita, eppure l'esperienza sensoriale necessaria al Continuum viene brutalmente recisa proprio dalla tecnolatría, creando, volutamente, questa umanità orfana e disorientata.

Ascoltare è sufficiente a farsi una idea di quanto è importante continuare a raccontare e ricordare il 2 agosto, la strage. Un bel programma!