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Il segmentato aperto offre una serie di opportunità che il massello non contempla, sia dal punto di vista della gestione della materia prima che dalla libertà di espressione. In cambio chiede una precisione maniacale nella progettazione e buone conoscenze di falegnameria e, naturalmente, non c'è spazio per errori in tornitura. Niente di impossibile naturalmente e le soddisfazioni sono garantite. Suggerisco di iniziare con il segmentato "chiuso" che permette di comprendere le metodologie e perdona qualche lieve errore in tornitura

Grazie

Grazie.Buon Natale🙏

🤣

Grazie

Se non ha segni evidenti di legno di reazione, io lo lascerei intero¡ Eventualmente in 80/100 cm. In lunghezza (qualche centimetro delle teste si perderà).

Grazie, per la risposta. Invece volendo ricavarne tavolette, conviene sfettarlo subito, tagliarlo a metà o farlo prima stagionare intero?

@andreacerroni9010 per tavole si può sfettare anche ora

Si può utilizzare anche un troncatore da 4 mm. Il problema non è dato dall'entità dell'attrito ma dalla quantità di legno che si perde ad ogni taglio.

L'interno non lo tratterei: non c'è necessità. All'esterno si può usare un qualsiasi trattamento, preferibilmente resistente al maneggio quotidiano. La scelta del legno è libera : non ci sono particolari esigenze costruttive; naturalmente meglio evitare legni che rilasciano odori/essudati che contaminerebbero il contenuto

Attenzione alle prese: un mandrino da metallo non è esattamente la scelta migliore per certe lavorazioni e materiali.

Ciao amico tranquillo sono prevenuto avendo a disposizione il bosco lascio sempre un perno di cerca 5o6 cnm infilato dentro le morse così non scappa pensa riesco a scavare di punta pure il rubino o acacia

Grazie a te per il prestito. Ora dovresti avere le idee un po' più chiare😉

Grazie

Di fatto, viste le specifiche e quanto dichiara il rivenditore sembrerebbe proprio così anche se sul Nova le viti per il serraggio ganasce sono torx. svasate

Renato, lei pone un quesito a cui non è facile dare risposta certa. Potrebbe essere il materiale, la sua conservazione, il modo di tornirlo, una carteggiatura insistita....So che non è la risposta che avrebbe voluto leggere ma è una risposta onesta

Grazie. Cosa non le è chiaro?

Il tipo di filettatura dipende dal pennino scelto. In ogni caso quì può trovare sia pennini che maschi. www.beaufortink.co.uk/

Conosco quel tipo di mandrino: il Nova G3 che uso per gli allievi. È un mandrino onesto, con il posteriore aperto e quindi richiede l'accortezza della pulizia a fine lavoro ( basta una spolverata). Nei modelli "lite" la rotazione della chiave è,finalmente, allineata alla concorrenza. Gli allievi usano quel mandrino da poco più di due anni: l' usura segnalata è una bufala 😉

Non essendo un venditore e non avendo endorsement con nessuna azienda posso permettermi di dare una libera e personale opinione sul materiale che uso. Sottolineo "che uso" perchè significa che è stato utilizzato per mesi, quotidianamente, e non per il breve periodo di un video

@@LaBottegaDelCecco Si! Il mio commento era un elogio! Proprio per dire che era la prima volta che non sentivo una marchetta, ma finalmente un parere sincero e spassionato dato dalla esperienza! io ho i Nexus che sono un simil Nova, e la prima cosa che notai era proprio il peso. Pensavo erroneamente fosse indice di qualità! Dal tuo video in poi guarderò i mandrini in maniera diversa! Grazie del video

Grazie. Per il Vicmarc siamo intorno ai 250 euro mentre il Power Record possiamo trovarlo intorno ai 200 euro. Sono naturalmente prezzi indicativi e variabili a seconda del rivenditore

Grazie. Il mandrino per metalli, come saprai, non garantisce una presa ottimale su legno quindi presta attenzione

Direi che " l'Emporio della tornitura" è fornitore serio ed onesto. È un tornitore e conosce la materia. Non ho alcuna convenzione quindi il mio è consiglio per esperienza personale

Con il termine "chisel" in lingua inglese s'intende "scalpello" e indica il classico utensile piatto e trapezoidale in uso in falegnameria. La sgorbia è uno scalpello da intaglio a forma semitonda. La sgorbia da tornitura è ancora diversa per materiale e foggia e segue altre indicazioni

@ in Valstrona (VB) per tornire il legno usano o la sgorbia o il cisel (non chisel)

Sono un Biellese e conosco la Valstrona; ogni artigiano ha le sue abitudini ma, ovviamente, non vale a livello generale. In ogni caso nella tornitura moderna, dove si taglia e non si raschia, la consuetudine è ormai volta alle sgorbie in HSS.

Grazie 🙏

Grazie per i complimenti. La supposizione è corretta: non si usa MAI la sgorbia da sgrosso in legno traverso. Abbiamo quindi un incollaggio di testa che richiede quindi superfici perfette e ottimo adesivo.

Grazie 🙏

Grazie 🙏

Grazie 🙏

Grazie per i complimenti. I due blocchetti sono disassati sui tre lati semplicemente per non sprecare legno; volendo si possono fare di lato uguale. Il contenuto non sarà mai a contatto con la colla che rimarrà solo fra i due strati di legno, ma a parte questo, se non utilizziamo adesivi che rilascino vapori di formaldeide non corriamo alcun rischio. In questo caso specifico, dove incolliamo di testa e quindi una giunzione fragile, ho utilizzato Titebond II, un'alifatica.

Abbattere l'albero in luna calante, purchè ovviamente nel periodo "dormiente", diminuisce la presenza di linfa. Giustamente è un accorgimento che viene seguito da piccoli artigiani o da noi tornitori che necessitiamo di piccoli volumi e che vogliamo legname da lavoro il più possibile sano. Chi taglia per legna da ardere non si preoccupa di questi accorgimenti così come l'industria che esegue trattamenti in autoclave.

E chi ha detto una cosa simile??? 😳 😁

Grazie

Grazie🙏