Видео

La resistenza in serie a un generatore di corrente ideale può sempre essere cortocircuitata, perché su quel ramo la corrente è imposta dal generatore e il resto del circuito non vede nessuna differenza se la resistenza c'è o no. L'unica cosa che cambia quando cortocircuitiamo la resistenza è la tensione ai capi del generatore di corrente. Quindi in questo metodo la cortocircuitiamo, conviene sempre cortocircuitarla; se poi è richiesta la tensione ai capi del generatore di corrente, calcoliamo la tensione ai capi della serie generatore-resistenza, quella ai capi della resistenza e con una sottrazione calcoliamo la tensione del generatore.

Perché in parallelo alla serie R1-R2 c'è il generatore di tensione ideale E1, e quindi è imposta la sua tensione, qualunque sia la tensione E2.

Sì, è infatti nella LKT E1 ha il segno +, mentre E2 il segno negativo

Grazie mille, molto gentile

Potrebbe essere un arco elettrico, cioè lo strato isolante d'aria sottile tra presa e spina cede e inizia a condurre e si forma l'arco, oppure condensatori che restano carichi; appoggiare la spina su un conduttore come un termosifone non fa male e li scarica

Per ora sono rimasto alla 52, mi dispiace, ma appena troverò un po' di tempo continuerò. Le dispense comunque sono pronte fino alla fine del programma di Elettrotecnica

Per ora questa è l'ultima fatta. Appena avrò un po' più di tempo continuerò il corso.

@donatodalessandro grazie, spero che lo trovi presto! Oltre ad essere utili, sono anche appassionanti... parlo da assoluta profana! Complimenti

Grazie mille a te per i graditissimi complimenti!!

R3, R4 ed R6 sono in serie nel secondo circuito, quando calcoliamo I4 secondo, perché abbiamo passivizzato il generatore di corrente (sostituito con circuito aperto); quando calcoliamo I4 primo (primo circuito), avendo passivizzato il generatore di tensione (sostituito con corto circuito), R4 ed R6 sono in serie, serie che è in parallelo a R3

Purtroppo no, almeno a me non risulta, mi dispiace. Chissà se si può far girare con un emulatore Windows...

@donatodalessandro grazie proverò a seguire con qbasic64

Grazie mille, molto gentile. Da una decina d'anni insegno Matematica, mi manca l'Elettrotecnica, e così ho realizzato questi video. Però mi piace anche insegnare Matematica, e di solito i miei allievi sono contenti e mi vogliono bene e io sono fortunato ad averli incontrati.

Grazie mille, cerco sempre di andare a fondo in quello che faccio; appena troverò il tempo continuerò con i video...

Se passivizziamo gli unici due generatori presenti nel circuito, tutte le correnti sono nulle. Non capisco la sua osservazione...

Bene, sono molto contento

Se c'è un generatore di corrente, lo si passivizza sostituendolo con un circuito aperto e si calcola la resistenza; quindi si calcola la corrente di corto circuito utilizzando un metodo opportuno tra quelli studiati, come il metodo dei nodi, o se è sufficiente il partitore di corrente...

ho sbagliato nel parlare, sono R5-R3-R7; provvederò a togliere il video e caricare quello corretto

Grazie a te!

Grazie mille

In quel caso si disegna la corrente su quell'induttore, che sarà pari alla differenza tra le due correnti di maglia: I1-I2 se sul disegno ha il verso di I1, I2-I1 se ha il verso di I2

Nessuno, perché ci sono due generatori. Quindi metodi alternativi sono il metodo delle maglie e quello dei nodi, che sono spiegati nelle lezioni seguenti

@@donatodalessandro grazie Professore ,vado avanti con le prossime lezioni

può servire anche a quello: aggiungendo una resistenza in parallelo a un altra, diminuiamo la resistenza totale, e quindi aumenta la corrente erogata dal generatore di tensione. A casa nostra tutte le lampade sono in parallelo: usano la stessa tensione (230 V alternati) e la corrente che entra nell'impianto aumenta con l'accendere (quindi con il collegare in parallelo) altre lampade

@@donatodalessandro grazie mille!

0,12/0,10 è corretto; nelle slide in seguito è corretto; avevo cambiato i dati del problema in fase di preparazione, ma ho dimenticato di cambiarli in quella slide; comunque al più presto correggo, tolgo questo video a ne carico uno nuovo; complimenti, sta facendo un bel servizio di correzione bozze, grazie! purtroppo a fare tanto e a far tutto da solo... E complimenti per l'interesse allo studio, Carla!

La ringrazio tanto :)) immagino che con tutte queste lezioni può esserci qualche errorino, e la ringrazio per i suoi preziosi video e anche per i complimenti. Distinti saluti.

No, mi dispiace, per ora solo quello che c'è sul canale, sarebbe bello avere il tempo...

Peccato.. Saprebbe consigliarmi un libro in merito?

@@armandovulpe3346 Ma servono per esami universitari? In quel caso meglio affidarsi a dispense e libri consigliati dei prof. Se invece ha bisogno per ora di infarinarsi, può provare con il mio libro abbastanza compendioso di Elettrotecnica per Nautico, da cui un giorno farò videolezioni: ci sono le basi di macchine elettriche, impianti elettrici, controlli automatici, al di là delle applicazioni per le navi drive.google.com/file/d/1kwg7aGe70Wd30n8rMrRC-CP2EHYG2bvl/view?usp=sharing Spesso comunque i libri di scuola superiore sono fatti meglio di molti universitari, per chi è autodidatta: “Macchine elettriche” e “Impianti elettrici” di Conte, per esempio. All’università di Macchine Elettriche ho usato il Crepaz (che purtroppo ho prestato, non è tornato e non trovo nemmeno usato!!) e il Desoer-Kuh. Di controlli automatici il Marro, di Impianti elettrici c’è il Cataliotti, il Faletti…

Grazie mille per la sua disponibilitá🙏🏻

Sì, 20, grazie della segnalazione

@@donatodalessandro A lei

Ciao potreste progettare circuiti e dispositivi elettronici partendo dall'inizio, cioè facendo vedere nel modo più specifico possibile la disposizione dei componenti e dei collegamenti in modo che possa costruire il circuito a casa .... spero di essermi spiegato... grazie Luca

m è il coefficiente angolare della retta nel piano cartesiano. Nella caratteristica della resistenza nel piano V-I è proprio pari a 1/R

infatti 1\R è il coefficiente angolare della retta I=1\R(G)*V ,matematicamente dovrebbe essere la funzione inversa di V=R*I mi corregga se sbaglio professore

Mi faccia sapere per favore

Sì, 2x2 al numeratore, stesso errore dell'altro video, correggo stasera

va bene grazie

Si parla ovviamente di generatori ideali. La resistenza in parallelo al generatore di tensione non influenza la tensione ai capi del parallelo, e quindi il resto del circuito non se ne accorge se noi la togliamo. Non è obbligatorio toglierla, ma la possiamo togliere per semplificare il circuito e quindi i calcoli. Però togliendola, diminuirà un po’ la corrente erogata dal generatore di tensione, quindi per calcolare tale corrente comunque dobbiamo tenere conto di quella resistenza. Discorso duale per il generatore di corrente. Possiamo togliere la resistenza in serie, tanto il resto del circuito avrà sempre la stessa corrente, ma con la semplificazione cambia la tensione ai capi del generatore di corrente; mostro questo fatto nell’esercizio della lezione 29, sul metodo dei nodi, in cui è richiesto il calcolo della tensione ai capi del generatore di corrente.

Grazie mille. Vorrei fare un corso sui controlli automatici, anche se le cose da fare sono tante e non sarà in tempi brevi

esatto, ho saltato un 2, aggiorno oggi stesso la dispensa; grazie mille della segnalazione

Grazie a te, sono contento

quelli da svolgere riportati nelle dispense li ha risolti tutti?

@@donatodalessandro In effetti ho visto ora che ci sono molti esercizi nella dispensa. Grazie e complimenti per il lavoro

Grazie mille. Il file delle dispense viene costantemente aggiornato, per correggere errori, integrare esercizi, ...

Sì, è un errore, ovviamente l'unità di misura è volt

@@donatodalessandro grazie per la risposta

Sì, certo

@@donatodalessandro Quindi ci sono 4 stelle totali?

@@reloy445 Ci sono tre stelle: R1-R4-R8, R1-R2-R3, R3-R5-R7 Nella stella le resistenze che fanno capo al nodo sono 3, e non di più, non deve esserci un generatore adiacente al centro stella.

@@donatodalessandro Buonasera, mi perdoni ma nel video lei ha detto che anche R5-R6-R7 formano una stella di resistenza.. anche se effettivamente non sono collegate da un morsetto comune.

avrò sbagliato, sono R5-R3-R7; comunque ditemi sempre minuto e secondo, così posso subito correggere e caricare il nuovo video corretto

Per ora non è possibile, vorrei cercare di completare il corso di Elettrotecnica, e tra disegni, montaggio e dispense e un lavoro abbastanza lungo...

@@donatodalessandro ok grazie se prossimamente riuscirai se vuoi scrivi...ok?grazie ciao buon weekend

Ok. Grazie, buona domenica

Grazie buona domenica anche a te

Grazie, speriamo che gli studenti che avrò a scuola da settembre non mi facciano sgolare troppo

Saranno felici di avere un prof con la passione di insegnare. Penso che molti hanno la passione del giorno dello stipendio. Buona giornata.

Grazie a voi, spero siano utili

Grazie per la fiducia. Purtroppo non è esattamente il mio ramo, sono laureato in Ingegneria Elettrica con indirizzo Automazione Industriale, quindi stavo pensando a corsi di Macchine Elettriche, Controlli automatici... Per ora però devo finire quello di Elettrotecnica generale...

@@donatodalessandro Guardi che non é molto diverso dal corso di elettrotecnica che Lei ha realizzato, anzi quello in pdf di elettrotecnica è anche più approfondito nei contenuti di quello di radiotecnica. Poi Lei ha una qualità fondamentale,.... la capacità di spiegare e generare curiosità ed attenzione. Ma è un mio pensiero, non voglio assolutamente influenzarLa.

Grazie, molto gentile. No, mi dispiace, non ne avrei proprio il tempo

Grazie, allora spero che questi video saranno utili

Grazie mille

Elimino R4 perché la traccia chiede di calcolare la corrente in r4 usando il metodo di Thevenin. Per fare questo si determina il circuito equivalente di Thevenin visto da R4, eliminando R4 e calcolando resistenza vista dai morsetti dopo aver passivizzato i generatori e la tensione ai morsetti. Per quanto riguarda la convenzione dell'utilizzatore, non è obbligatorio rispettarla. Questa volta ho scelto di non rispettarla per avere la tensione verso l'alto come Vab, ma mi sono ricordato di mettere il segno meno nella legge di Ohm, come ho spiegato un po' di lezioni prima.

Grazie mille, ogni tanto qualche incoraggiamento mi serve, dato che preparare questi video è un lavoro abbastanza duro e lungo :-)

500 ohm x 0,250 A lo scrivo mettendo direttamente volt come unità di misura, quindi 500x0,250 V che fa 125 V

@@donatodalessandro Grazie mille Prof. il mio problema è la trasformazione da mA a A. c'è un suo video dove spiega come effettuare la trasformazione tra le varie unità di misura? La ringrazio. PS. Semplice curiosità, andando avanti con la playlist. Ma R2 -R3-R4 possono essere anche a triangolo?

Da mA ad A basta dividere per 1000. Ne parlo nella lezione n. 8, unità di misura ...

La resistenza serie è 70 ohm, ma questa serie è in parallelo a in corto circuito ideale, che equivale a una ressi valore zero. Il parallelo tra una resistenza di qualsiasi valore e una nulla è sempre zero. Quindi la resistenza serie di 70 ohm è come se non ci fosse

Grazie mille!! Lì considero la maglia esterna, cioè il percorso formato dai bipoli sul perimetro esterno del circuito, di cui R4 non fa parte. R4 fa parte della maglia di sinistra, come pure della maglia di destra, ma non della maglia esterna.

Grazie, il tuo messaggio mi fa molto felice. Spesso si danno per scontato molte cose che non sono banali, come i segni delle grandezze elettriche...

micro (la lettera mi greca) vuol dire un milionesimo, ovvero 10 alla meno 6 (esponente negativo = inverso della base elevato all'esponente reso positivo); quindi una capacità di 10 microFarad è 10 per 10 alla meno 6 Farad. Nell'esercizio il risultato viene 120 per 10 alla meno 6 coulomb, quindi 120 microcoulomb