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Salve federicoranno6065, la lettura -che segue le linee guida, quindi la definizione stessa del DSM-5- ha lo scopo di divulgare e sensibilizzare su un tema ben specifico su cui c'è moltissima confusione e di cui poco si sa. La definizione (che potrebbe sembrare cosa inutile), nasce dal fatto che la maggior parte delle persone che giungono in consultazione da me non sanno (o non hanno accesso, per svariate motivazioni) al materiale del DSM-5 (o di altri manuali diagnostici e statistici). Mi capita spesso (specie con alcune fasce d'età) che vi sia la curiosità di leggere le definizioni complete ecco il motivo di questo contenuto. Buona serata.

Grazie per il "cazzeggio"!!! La presenza denota sicuramente anche una responsabilità proprio nell'esserci. In tal senso è possibile che in alcuni tipi di relazioni la presenza dell'altro possa essere percepita come ingombrante; ma anche un'assenza può diventare ingombrante...

..poi facci sapere come va la riflessione! Buon cazzeggio e grazie!

Ascoltati e chiedi aiuto. Buona fortuna. 😊

Grazie!

Gli dici "Si, hai ragione tu, per fortuna che sei arrivato/a, non sapevo come fare"; non si accorge che lo/a stai petculando, funziona provi

Non direttamente, ma possono contribuire. C'è una curva che descrive il fenomeno mettendo in rapporto la vera competenza del soggetto e la soggettiva percezione di competenza e si vede che per bassi livelli di competenza questa curva di autostima sale su fino ad un picco in cui il soggetto nonostante una bassa preparazione ritiene di essere un esperto in materia. Di li in poi la curva scende progressivamente formando una "U" per cui raggiungerà un minimo in cui il soggetto pur essendo più competente di quello che si crede un Dio, in realtà percepisce se stesso come poco competente ( è quando comprendi che la materia è molto più complessa di quanto ritenevi inizialmente). Di qui in poi la curva risale e l'esperto prende progressivamente coscienza della propria preparazione. Se quello che si crede erroneamente un Dio incontra uno più esperto ma che è al punto più basso della sua curva di autocoscienza, nel confronto si sentirà ancora più competente perché si sente molto piu sicuro nonostante la minore durata degli studi (e.g. la prudenza degli studiosi durante la pandemia e la certezza di chi aveva studiato su Facebook o dagli emeriti scienziati Heather Parisi o Red Ronnie) .

Ottima osservazione

Grazie!

Grazie di cuore!!

Grazie mille per il tuo feedback e per aver trovato interessanti spunti di riflessione sul contenuto proposto!

Ciao, grazie per la domanda. In genere i disturbi associati al Disturbo Evitante sono legati ad alcune caratteristiche pervasive del distutbo stesso. Infatti, in concomitanza ad esso si possono riscontrare disturbi d'ansia ed in particolare Ansia Sociale (fobia sociale); disturbi dell'umore (depressivo, bipolare); disturbo dipendente (spesso può capitare che chi soffre di un disturbo evitante possa legarsi in maniera "dipendente" a qualcuno dei pochi amici che hanno); infine può essere diagnosticato anche con il disturbo schizoide o schizotipico e paranoide.

@@ilpensierononlineare grazie della risposta molto completa. Ho ancora una curiosità: per quanto riguarda la terapia, qual' è la strategia o l'approccio piu' efficace? in letteratura o statisticamente quanti di questi pazienti riescono a superare totalmente o parzialmente questo disturbo con la terapia e quanti non ne traggono beneficio?

Tutti gli approcci terapeutici hanno la loro efficacia, chiaramente ognuno avrà una modalità d'intervento diversa. Considera che in genere l'efficacia di una specifica psicoterapia è da rintracciare in diversi fattori. Tra questi la relazione terapeutica (terapeuta-paziente) e la volontà (motivazione) del paziente, ad esempio, hanno un peso specifico molto importante nella risoluzione del "problema". Nello specifico per il disturbo evitante, la psicoterapia può davvero migliorare moltissimo tutta la sintomatologia e in generale migliorare la qualità della vita e delle relazioni.

🙂

🙂

Assolutamente si

Esatto!

Felici che la frase ti sia piaciuta!

💪💪💪

Probabile.. ;)

Purtroppo o per fortuna, direi 😁 Grazie per il commento!

Si, è più o meno la sensazione che la maggior parte delle persone prova. Grazie mille per il commento!

Decisamente sì! ☺️

In effetti non siamo molto bravi a ricordarla: sfortunatamente! Grazie per il commento!

Grazie mille! Piccole frasi per grandi riflessioni. Grazie ancora per il commento😊

Grazie mille! Siamo sempre lieti di conoscere le opinioni di chi ci ascolta e sapere di essere riuscita nell'intento di condividere il sapere psicologico, mi rende molto felice. Grazie ancora per l'ascolto!

Pirandello è sempre attuale..

Grazie mille per aver ascoltato con tanto interesse; è sempre un piacere "sentire chi sa ascoltare" Buona serata!

Grazie mille!

Purtroppo è così..