Видео

Di quali inesattezze parli scusami?

@@dioramanature la colonna vertebrale del ghepardo ha gran parte del merito che lo rende veloce. Il morso del giaguaro è più potente in rapporto al suo peso e diverse altre cose che ora non mi vengono in mente. Peccato perché il video è anche interessante ma per uno che se ne intende un pochino nota subito questo genere di mancanze a livello informativo. Comunque per le masse va più che bene

@@chrispax3479 Minuto 04:47 - Cito testualmente: "Il suo corpo snello e slanciato gli permette di avere più elasticità durante la corsa GRAZIE ALLA SUA LUNGA ED ELASTICA COLONNA VERTEBRALE." Con questa frase e quelle precedenti a me sembra di aver trattato l'argomento seguendo tutti i parametri per cui il Ghepardo riesce ad avere una velocità elevata durante la corsa. Ti consiglio di ascoltare meglio il video la prossima volta. Parlare con un linguaggio colloquiale e non tecnico non è sinonimo di inesattezza, soprattutto dal momento che, come hai riconosciuto anche tu, questo contenuto si rivolge a un pubblico generalista e non di specialisti. Questo è un po' il concetto dietro alla divulgazione. Per quanto riguarda il morso del Giaguaro ho già risposto, purtroppo, a molti commenti di questo tipo nati da una mia omissione nel video. Ho dato per scontato che si capisse che il Giaguaro ha il morso più potente in proporzione al suo peso, ma purtroppo non era chiaro e quindi in molti me lo hanno fatto notare. Ne prendo atto e nei prossimi contenuti cercherò di non dare nulla per scontato. Il tema principale del video non era comunque la spiegazione delle principali caratteristiche anatomiche delle tre specie, ma le differenze superficiali che permettono ad un osservatore esterno di distinguere Leopardo, Ghepardo e Giaguaro. Quindi, è per questo motivo che le parti dedicate all'approfondimento delle caratteristiche anatomiche di ogni singola specie sono state trattate in maniera più sommaria e concisa; semplicemente, non erano il tema principale del video. Questo denota una lieve mancanza di comprensione del tema generale e un eccessivo attaccamento ai dettagli secondari senza comprendere l'argomento principale del discorso. Per quanto riguarda le diverse cose che non ti vengono in mente non ti posso aiutare. Detto questo, sì, è un video rivolto alle "masse", tu probabilmente intendendotene già un pochino hai ritenuto necessario non solo ascoltare il video con disattenzione, ma venire a commentare in maniera saccente. Ti consiglio per il futuro di mantenere un atteggiamento più costruttivo, perché le tue osservazioni sarebbero potute essere un arricchimento nella discussione e non un modo di offendere il pubblico perché incapace di accorgersi di "tante troppe inesattezze".

Ottima domanda! Allora in linea di massima essendo le vipere serpenti velenosi possono essere pericolosi per un gatto e portare, a seguito di complicazioni anche alla morte del felino. Sicuramente se un gatto è stato morso va portato al più presto da un veterinario. Essendo il veleno della vipera molto efficace sui mammiferi e, avendo un effetto maggiore a mano a mano che la taglia del mammifero colpito diminuisce, un gatto potrebbe avere delle serie complicazioni a seguito di un morso con veleno iniettato. Consiglio per specifiche di consultare un veterinario di fiducia. C'è una postilla da aggiungere. Sebbene una vipera possa essere pericolosa per un gatto, la maggior parte delle volte sono i gatti ad essere più pericolosi per le vipere. Oltre ad avere degli eccezionali riflessi, i gatti sono animali a sangue caldo con un metabolismo in generale più attivo dei rettili come i serpenti, che invece sono animali a sangue freddo. Questo vuol dire che i serpenti si stancano prima. Una vipera può fare un paio di affondi, ma se il gatto li schiva, il serpente è troppo stanco per continuare la lotta e, se non riesce a scappare, finirà preda del gatto. Assieme alle maggiori dimensioni e alla presenza di arti, spesso in uno scontro è il gatto a uccidere il serpente, con un colpo ben assestato sulla testa. I gatti sono predatori eccezionali e spesso vengono tenuti all'aperto. Non c'è nulla di più deleterio per la fauna selvatica, in quanto essi predano attivamente uccelli, piccoli mammiferi, anfibi e rettili, molto spesso essendo tra le principali cause di pericolo di estinzione per questi piccoli animali. Quindi venendo alle conclusioni, una vipera può essere pericolosa per un gatto. Un gatto è pericoloso per una vipera. Consiglio di tenere il gatto in casa per evitargli possibili brutti incontri e per lasciare in pace le vipere nel loro luogo naturale :)

Grazie 🙏

@@deboradeangeli9701 Di nulla, grazie a te :)

Grazie mille!

@@dioramanature15:17 non è corretto un triceratopo arriva a pesare fino a 10/12 tonnellate in comparazione a un elefante africano solo 6/7 tonnellate.

@@dioramanatureil triceratopo era decisamente più grande.

@@dioramanature15:26 un altro errore Edmontosaurus annectens per gli esemplari più grandi como Becky giant si calcola che era lungo 15/16 metri.

@@rodrigopinto6676 nel video ho parlato di dimensioni in modo generico, non ho minimamente accennato al peso, quindi non vedo dove sia l'errore. Da un punto di vista se vogliamo di "altezza al garrese" o di lunghezza (coda esclusa) un esemplare adulto di Triceratops (prorsus o horridus che sia), per quanto ne sappiamo aveva delle dimensioni medie abbastanza simili a quelle di un elefante moderno. Comunque questo non era tanto un video che era mirato ad approfondire gli aspetti anatomici degli animali di Hell Creek, in quanto il vero protagonista era proprio l'ambiente naturale. Gli animali in questo caso erano solo un elemento di contorno. Per esempio non ho citato nemmeno l'altezza delle piante che si trovavano nella zona, questo dettaglio però chissà come mai non ha indignato nessuno XD.

Ciao Luca! Grazie mille del tuo commento molto pertinente e per il tempo che hai dedicato ad ampliare la discussione! 😀 So bene di cosa stai parlando, in effetti, come dici tu, a volte il miglior modo per distinguere e riconoscere una vipera da un colubride è individuare una serie di caratteri diagnostici come per esempio la forma, il numero e le dimensioni delle squame sul capo, oppure la forma e la carenatura delle squame del corpo presente nei viperidi italiani, ma assente nei colubridi. In questo video, ho però volutamente scelto di sorvolare su questi dettagli più tecnici per una questione di target che avevo in mente per questo video. Il mio obiettivo con questo video era rivolgermi non tanto a un pubblico di appassionati o di addetti ai lavori, quanto a un pubblico di persone che non è ferrato o avvezzo a questo tipo di argomenti e materie. Il motivo di questa mia scelta è che molto spesso non sono tanto gli addetti ai lavori o gli appassionati che hanno dei problemi con i serpenti quanto più le persone comuni che spesso non conoscendone abbastanza sono portate ad avere una paura, spesso ingiustificata, verso qualsiasi tipo di rettile o serpente, anche di quelli innocui. Volevo, infatti, con questo video dare alcuni strumenti molto basilari per riconoscere e conoscere i serpenti velenosi italiani così da permettere alle persone comuni che vanno a fare una scampagnata in montagna di capire come comportarsi alla vista o all'incontro con un serpente, evitando magari l'uccisione precauzionale del rettile che alcune persone scelgono purtroppo di fare per ignoranza. È per questo che ho sorvolato sui dettagli più tecnici a favore di alcuni metodi di riconoscimento più grossolani e caserecci, ma a volte comunque utili a una persona non esperta per riconoscere una vipera in natura. Anzi, ti dirò di più, sotto altri contenuti che ho pubblicato su altri social, riguardanti il riconoscimento più tecnico di alcuni serpenti, sono stato criticato di essere troppo specifico proprio perché evidenziavo il numero di squame diverse tra un viperide e un altro. In quel caso, il mio messaggio aveva perso di efficacia nei confronti di un pubblico più vasto perché percepito come troppo specifico e, in quel caso, allontanante. Qui, invece, in questo video, ho scelto la via opposta sorvolando su alcune cose che per un appassionato sono già conosciute. Detto questo ti ringrazio ancora per il commento che, anzi, ha portato al tavolo della discussione un dettaglio da addetto ai lavori molto importante per chi ne vuole sapere di più e può cogliere l'occasione per approfondire. Come vedi avrei continuato a parlarne per ore, ma per il bene della sintesi (e del montatore video 😆) ho dovuto per forza scegliere su cosa concentrarmi di più in base agli obiettivi comunicativi che avevo. Siamo contenti che il video ti sia piaciuto. Speriamo che anche i prossimi incontrino il tuo interesse. 😃

Ciao Val! Grazie mille! Siamo molto contenti che il video ti sia piaciuto così tanto! 😍

Dovevo aspettare fine video hahahahaha

Ciao! Ti rispondo subito 🐍 Mentre ofidi e serpenti possono essere sinonimi, vipere, in realtà, indica una precisa famiglia di serpenti velenosi. Quindi il termine vipera non può essere utilizzato come sinonimo di serpenti. 😄

@@dioramanature l'ho visto ma ho bisogno di rivederlo perché sono cose che mi piacciono un sacco. Grazie mille ❤️

@@Crimson_Abyss03 Ah perfetto, siamo molto contenti di questo :) Grazie a te!

Siamo felici di averti fatto scoprire delle cose nuove sui corvi :) Non ho ben capito che cosa intendevi con il discorso sul laser XD però per quanto riguarda approfondimenti sui colori potrebbe succedere che ne faremo altri, in particolare ovviamente sui colori legati al mondo naturale :)

Vero, purtroppo il mondo gira piuttosto vorticosamente e siamo abituati ad ottenere in un tempo relativamente breve quasi tutto ciò che desideriamo. Questo non vuol dire che si stava meglio prima eh, però c'è sempre un rovescio della medaglia ecco

Grazie Mille!

Grazie mille :)

Ciao Lorenzo, ti ringraziamo per la domanda. Siamo contenti che tu ti informi grazie al lavoro di vari divulgatori. Questo denota sicuramente che hai dell'interesse negli argomenti trattati. Ti ringraziamo per l'augurio, stiamo lavorando affinché iniziative di approfondimento di questo genere possano trovare più spazio anche in Italia. La risposta alla tua domanda in realtà richiederebbe una serie di premesse che diamo appunto durante le 7 ore di seminario. Nel seminario diamo un inquadramento ai maggiori cambiamenti ambientali che ci sono stati durante il Mesozoico, procedendo poi con gli adattamenti che hanno permesso ai dinosauri di evolversi e differenziarsi così massicciamente. Nella parte finale concludiamo parlando dei dinosauri aviani, che però si sa, rappresentano un campione piuttosto limitato se si vuole avere un'idea di altri tipi di dinosauri. Possiamo dire che considerare i dinosauri non Aviani come un gruppo omogeneo per cui possano valere regole simili è un approccio ingenuo. Quindi prendere solo gli uccelli come reference per ricostruire un qualsiasi dinosauro non Aviano è un po' come prendere i chirotteri come modello anatomico standard per parlare di tutti i mammiferi; anche se, in realtà, nei dinosauri queste differenze sono ancora più marcate. Gli uccelli però possono essere una buona reference per quanto riguarda alcuni colori, alcuni tipi di tegumento, in alcuni casi si potrebbe dire anche di postura, ma dipende molto dal tipo di dinosauro non Aviano che abbiamo intenzione di ricostruire. Se vorrai poi approfondire nello specifico il programma del corso, nel caso volessi poi acquistare le registrazioni in futuro, trovi tutte le info nella pagina dell'associazione erogatrice a questo link: www.radicediunopercento.it/eventi/seminario-corso-sui-dinosauri-la-loro-evoluzione-e-la-loro-scoperta-seminario-base-sul-mesozoico-simone-zoccante/ Ti auguriamo una buona giornata 🦖 Diorama Nature

Grazie!

Grazie :)

Hahahahaha 😂In effetti... No comunque non ti preoccupare, il prossimo di questa serie in realtà uscirà proprio questa domenica :) Sarà l'episodio conclusivo di questa serie sul leopardo nebuloso e sui felidi base. Ma in futuro potrebbero uscire altre serie su altri animali magari :)

Grazie davvero <3 Sapere che il lavoro che c'è stato per confezionare un prodotto del genere venga apprezzato in questo modo è una gran gioia ed è davvero importante per noi :) Quindi grazie ancora :)

Ti ringrazio :) Si, in realtà nemmeno io lo sapevo prima di scrivere questo video, ma è anche vero che nel mondo vegetale gli ibridi naturali sono molto più comuni e spontanei di quelli che accadono nel mondo animale XD Allora sicuramente parleremo di sistematica e tassonomia, anzi abbiamo dei programmi specifici per alcuni dei prossimi video. Per ora però non spoileriamo nulla... tieni gli occhi aperti però, prossimamente potrebbero esserci delle novità a riguardo ;)

@@dioramanature certo, fate tutto con calma :)

Grazie mille :)

Grazie mille Val! Sono felice di essere stato utile con questo contenuto e grazie delle tue belle parole <3

Ti ringrazio :) Ah guarda sfondi una porta aperta, parlerei di felidi tutto il tempo XD In effetti è un argomento in cui mi sto specializzando particolarmente e su cui sto compiendo studi e lavori. Quindi non temere, di sicuro parleremo degli argomenti che hai suggerito, magari non necessariamente in video di questa serie, ma magari in altri video più specifici :)

Grazie Gabri!! Siamo felici di averti fatto conoscere questa storia! In effetti l'uro e poi il toro sono stati piuttosto importanti :)

Poteva essere un bel titolo :D

Ti ringrazio! Allora i bovini presentano di solito una diversità individuale nei colori e nei pattern piuttosto bassa. Da ciò che possiamo osservare nei bovini selvatici di foresta (bisonte europeo, banteng, gaur, il kouprey e bufalo di foresta ad esempio) il colore del mantello è sempre lo stesso. Lo stesso vale con i bovini sevlatici di spazi aperti (bufalo cafro e bisonte americano di prateria). Con l'Uro siamo abbastanza fortunati, dato che essendosi estinto nel 1600, ci sono parecchie testimonianze del suo aspetto oltre alle pitture rupestri. Doveva essere piuttosto scuro e avere una colorazione tra il marrone scuro e il nero probabilmente la zona in mezzo alle corna era più chiara, così come l'area attorno al naso. E' possibile che le femmine fossero più chiare ma questa nella maggior parte è una ricostruzione dei paleoartisti, che io sappia non ci sono fonti che descrivono questa particolarità. Nelle pitture di solito si vedono abbozzati nel contorno, oppure scuri. Escluderei qualsiasi tipo di pattern per un animale del genere, e resterei quindi per un mantello scuro uniforme.

Vero, non è un toro, ma è una creatura chimerica in cui la maggior parte del corpo è di origine taurina. Quindi ho l'ho etichettato come "toro alato".

@@dioramanature io sapevo che aveva le zampe da cammello.

@@Freesia92 non saprei di cammello, di solito i Lamassu avevano il corpo di toro ma c'era una variante anche con parti di leone, simili in un certo modo alle sfingi :)

Tutte cose vere :) Siamo contenti che questa chiacchierata ti sia piaciuta :)