Видео

Esatto, è tutto fuorché banale 😎👌 Facci sapere che ne hai pensato!

Ottima osservazione! Forse è per una questione drammaturgica: se fossero rimaste le stesse emozioni del primo film, qualsiasi conflitto emozionale sarebbe dovuto rimanere tra loro e sarebbe avvenuta una meccanica già vista come con Gioia e Tristezza. Specificando in questo sequel ulteriori emozioni, è possibile creare un confronto con le emozioni che già conosciamo e nuove, più "tipiche" di una mente che sta maturando, creando qualcosa di diverso dal primo film. Nel caso specifico di Invidia, si potrebbe pensare che l'unione tra rabbia e paura nell'episodio che citi sia stata la prima volta e che Riley non l'abbia riconosciuta e che quindi non l'abbia definita come una emozione a sé; oltre al fatto che, sempre drammaturgicamente, inserire nel primo film un'altra emozione che avrebbe richiesto probabilmente una sua sottotrama, avrebbe distolto l'attenzione da tutta la bellezza della trama principale. Speriamo in bene!

@@scusaseesistoIo ho l'impressione che sia soltanto una questione "drammaturgica" che è un modo come un altro di dire che allungano la salsa con personaggini nuovi e colorati di cui non si sentiva la necessità. Spero di sbagliarmi 🤞

Scusaci, non volevamo offendere nessuno. Per farci perdonare, ti abbiamo fatto questo regalo imgur.com/a/Wj6KkCU 👍

Haha 😂 Appena capita

Ci è piaciuto molto questo commento! Un occhio ai dettagli notevole. Ci siamo fatti una piccola immersione nella storia di Rudolf Höss e effettivamente sembra un errore. Dal maggio 1940 venne spostato al campo di concentramento di Auschwitz con il rango di SS-Obersturmbannführer, quindi nel periodo rappresentato nel film già rivestiva quella carica da 3 anni. Chissà se le insegne per le spalline invece erano corrette

@@scusaseesisto grazie mille. Da studioso di storia dell'olocausto ne sono rimasto molto perplesso. Anche perché se si vanno a consultare le foto dell'album della famiglia höss si vede chiaramente sulla sua uniforme un altro tipo di insegna.

Alla fine della fiera, come ogni opera di traduzione, c'è sempre un grado di approssimazione. Su film comuni/commerciali/leggeri è un fattore che può pesare meno (però anche lì si trovano degli svarioni non da poco), ma in film che hanno una direzione artistica molto presente, c'è sempre un fortissimi rischio di non riuscire a restituire il lavoro di drammaturgia, regia e recitazione di un'opera. È un po' come fare una foto di un quadro famoso: se la foto è scattata in maniera tecnicamente perfetta, puoi sperare di mostrare quel quadro col minor grado di approssimazione possibile (e già sarebbe tanto), ma non sarà mai come vedere il quadro dal vivo, con tutti i suoi dettagli che in una foto non si possono vedere

Speriamo!

Haha grazie! 😂 Pensavamo di usare quella frase per il titolo della puntata, ma abbiamo pensato che forse l'algoritmo di RUclips non avrebbe apprezzato

Grazie mille, Chiara! Facci sapere poi cosa te n'è parso del film. Piccola anticipazione da parte nostra: ci è molto piaciuto ♥️

Visto! Dà molti spunti di riflessione, proprio un bel film🥰

Eh già, Ryan è un tizio di cultura 😎

Sì, il film ci è molto piaciuto! Ci ha sinceramente sorpreso a livello di sceneggiatura, perché espone in modo chiaro, coerente e autoironico il percorso di crescita di Barbie, rendendola una sorta di Pinocchio in cerca del reale senso della sua esistenza senza però appesantirsi, mantenendo la leggerezza del tono. Unica nota negativa è il fatto che a volte i concetti sono fin troppo "detti", aspetto che può mostrare il fianco a critiche anti-woke e antifemministe, in contrasto al percorso di crescita di Ken che risulta più "mostrato" e pulito da concettualismi. Un'altra grande sorpresa, per noi! 😆

Diciamo che rompeva già abbastanza allora, come pupazzo di neve svampito 🙃

Quella è la mente criminale di Aurora, vuole abbattere la società moderna un quadro storto alla volta. In questo caso, molti quadri storti alla volta

Speriamo di no 😁 Come abbiamo detto nel video, ci piacerebbe una storia da cui chiunque possa prendere qualcosa e che non sia dedicata ad un genere specifico. Il libro originale sembra comunque voler andare contro gli usi, costumi e limiti della società Vittoriana, quindi di sicuro il film tratterà di quello, ma solo vedendolo lo sapremo 🤞 Se lo andrai a vedere, facci sapere poi cosa ne pensi 👍

Ci stanno costringendo a renderla una prassi, ormai 😅

Beh, la nostra è una trailer reaction, per cui le nostre opinioni si basano solo su quello che il trailer aveva da offrire (tra cui un doppiaggio da brividi). Ed è stata pubblicata otto giorni prima dell'uscita del film quindi, ecco, difficile poterlo vedere all'epoca 😂

Hahaha, no non siamo rosiconi, ma di sicuro siamo sconvolti dalle scelte assurde di un progetto su cui avevamo alte aspettative 😂 per la questione marketing, visto che anche altri l'hanno nominata, penso che la massima "La cattiva pubblicità è sempre pubblicità" abbia un limite e che questo doppiaggio lo abbia superato a gamba tesa. È come guardare il Titanic che affonda, dire "beh, comunque è marketing" e sperare che i prossimi biglietti vendano bene 😁

🤣 ...licenza da gergo moderno tecnico-narrativo, perdonaci!

Davvero? Non l'avevamo letto! 😲 Magari avessero fatto una scelta simile, Margherita De Risi è perfetta per personaggi outsider (vedi Mirabel in "Encanto", Katie Mitchell in "I Mitchell contro le Macchine", Nimona in "Nimona") e poi è bravissima nel canto espressivo, le canzoni di Mirabel se l'è doppiate tutte con ottimi risultati! Ma forse, per il cantato di Asha, cercavano una voce più simile a quella originale (Ariana DeBose). Ciò non toglie che potessero tenere Gaia per il cantato e mettere una doppiatrice seria per i dialoghi 😑

Perché le cose le fanno a caso perché tanto i soldi li prendono ugualmente quindi un tizio vale l'altro anche se il risultato finale è bruttino potevano anche mettere il Gabibbo a doppiare la capra

Bisio è stato davvero l'unico che ha sorpreso tutti: una maestria da attore comico nel suo ingenuo Sid ("L'era Glaciale") e nel suo divertente Dracula ("Hotel Transilvania"). Assolutamente impareggiabile nel panorama recente dei doppiatori talent e la base attoriale ha, di sicuro, fatto la differenza👌

@@scusaseesisto Certo. Ma, mi è sembrato che sparate a zero sul doppiaggio italiano. Per questo, ho scritto quello che so'. Tutte le volte che ci sono i talent di mezzo, i direttori di doppiaggio, e non solo, fanno quattro volte fatica e, molto spesso, viene uno schifo comunque. Ho sentito Carlo Valli, all'epoca direttore di doppiaggio di Toy Story, parlare benissimo di Frizzi. Ha detto che si è messo nelle sue mani e, che ha cercato di migliorare la sua dizione, attraverso le scene, e ce l'ha fatta. Era molto disponibile. Quelli di oggi, arrivano in sala e pensano di riuscire in 3, 2,1. Comunque, dimenticavo, ad inizio millennio, c'è stato qualcun'altro che ha fatto buone cose. Luca, Paolo e Anna Marchesini in "Le follie dell'imperatore" e la doppiatrice, per modo dire, della signora bassettina, mora e con gli occhiali ne "Gli incredibili". Ha origini francesi, penso. P.S Scusate il papiro.

Figurati e, anzi, grazie per averci dato il tuo punto di vista specifico, da chi conosce l'ambiente e i meccanismi del doppiaggio! I talent sono sempre scelte delle produzioni e i direttori possono accettare o no di dirigerli, ma se la Disney sceglie, per il film che celebra il suo centenario, un talent evidentemente incompetente per la sua protagonista, allora c'è un problema strutturale. Se la produzione fa un errore madornale, la direzione del doppiaggio dovrebbe avere modo di parlarne. Di ribattere, di proporre e di controproporre, perché ne va della dignità di un settore intero di esperti, di ottimi professionisti che meritano molto più che i ruoli secondari che invece vengono loro assegnati per merito/colpa di un talent di turno che non ha le basi attoriali e performative necessarie per mettersi alla prova. È questo che ci fa inalberare, ecco 😁 perché alla maestria del doppiaggio italiano ci teniamo e avremmo voluto vedere i nostri doppiatori in un film così importante, non Gaia 🙃 Anche perché, come hai detto benissimo, non ci sono più i bravi talent di una volta (Frizzi, che cosa ci hai ricordato! Tutta un'altra pasta rispetto ad Amadeus!)

ludovico fai la foto con me voi esere mio amcio@@scusaseesisto

@@scusaseesisto Ho capito benissimo! Credo che i direttori parlino con la Disney, oppure, siccome ci sono i supervisor, che devono schiattare, con loro. Il grande problema è che, il 90% dei supervisor, ti peggiorano il lavoro, cambiano le battute del copione perché gli gira e sembra che si divertano a far perdere tempo e lavoro ben fatto agli altri. Ho avuto l'opportunità di stare in sala e seguire, anche con un supervisor. Non vedeva l'ora di cambiare qualcosa. Mi dava sui nervi.

Hahaha, grazie per il commento, speriamo di non essere stati troppo cattivi! 😂Ti andrebbe di raccontarci qualcosa di più su come è stato lavorare a questo progetto e come si è evoluta la scrittura del film? Ne saremmo davvero curiosi! 🤩

In effetti sì, anche il punto di partenza dell'originale non era un granché e il doppiaggio in italiano non è riuscito a risollevarlo (anzi). Ariana DeBose su Asha è quantomeno un'attrice di musical, timbra senza dubbio meglio di Gaia; Chris Pine su Re Magnifico si adatta molto di più, anche nel cambio sul tono più da cattivo (anche se dal trailer sembra mancare ancora qualcosina); la voce di Alan Tudyk ha senza dubbio più senso di quella di Amadeus sulla capretta Valentino, fa più contrasto con il character design che immagino fosse il senso del cast di quel tipo di voce. Ciononostante, si sente nell'originale come se tutti (produzione in primis) non avessero voluto impegnarsi più di tanto e quindi già il doppiaggio originale risulta molto blando. E anche il come sono scritte le battute presentate nel trailer, secondo me, non dà molto spazio ad una buona interpretazione e questo si ricollega al pensiero più generale che questo non sarà un buon film 😅

esatto

😢😢😢

Beh sì e no. Diciamo che il direttore di doppiaggio, se vuole essere pagato, accetta quello gli viene lasciato sulla soglia di casa. Ti faccio l'esempio più emblematico che ho in mente: per il doppiaggio di Kung Fu Panda la produzione ha scelto Fabio Volo, il direttore di doppiaggio (l'immenso Francesco Vairano) ha voluto fare un provino su di lui per decidere se poteva lavorare con una voce simile, in caso contrario avrebbe abbandonato la direzione, che sarebbe passata ad un collega. Morale della favola il talent sarebbe rimasto a prescindere, la decisione banalmente non spetta ai direttori, che poveri loro devono mandare giù un bel rospo ogni volta che gli propinano questi personaggi. Evidentemente Massimiliano Manfredi, il direttore di doppiaggio di tutti i film Disney dal 2016, ha accettato, suo malgrado, di lavorare con Gaia e Amadeus, non credo che si metta in sala di registrazione ascoltando questi al leggio col sorriso sulle labbra😅. Alcuni direttori hanno il lusso di potersi permettere di abbandonare un progetto che non è di loro gusto, purtroppo non è così per tutti, molti scendono a compromessi e intascano l'assegno

C'è inoltre da precisare che la Disney ha sempre la parola finale sulle scelte del cast di doppiaggio per un proprio prodotto di fascia alta, il potere del direttore del doppiaggio in questo caso arriva fino ad un certo punto. Ma @mefionirshiamano5051 hai ragione, secondo me con il tempo quella che era una aggiunta simpatica e "utile" di un talent è diventata una speranza di tirar dentro pubblico. Quando ero piccolo io, avere Enrico Papi e Magalli come talent non veniva praticamente mai pubblicizzato seriamente e di certo non li avrebbero messi per i protagonisti. Adesso mettere Fraffrog a doppiare un personaggio in un film d'animazione "minore" è quasi necessario. Il fatto che Disney si risolva a fare queste scelte scade però quasi sull'assurdo. In Italia è raro trovare un performer stile americano che ti sa recitare, cantare e ballicchiare (magari anche suonare uno strumento) tutto decentemente e che puoi mettere su un doppiaggio e formarlo man mano. Risulta quasi sempre meglio andare sui doppiatori e, considerando che come film per il centenario sembrano essere andati su una storia semplicissima con molti riferimenti ai primi classici Disney, mantenere un doppiaggio puro sarebbe stato un gioco più sicuro. Avrebbero potuto comunque mettere le parti cantate con Gaia per pubblicità e, se proprio la spintarella non si poteva evitare, Amadeus nella spalla comica (anche se a questo punto tanto valeva mettere Lillo). La ragione della scelta finale rimarrà un mistero almeno per ora, vediamo se porta a loro un po' di pubblico, anche se sembra che proprio il film in sé non funzioni 😅

E Tim Burton alla regia esalta l'atmosfera di inquietudine giocosa, che Johnny Depp sa ispirare così bene 👌

lo vado a vedere oggi belii site@@scusaseesisto

Ahahaha, grazie! 🤣 Facci sapere, poi, se il film ti è piaciuto!

Così ci piace 😎

Haha, ci hai beccato 😂 La rima è stata troppo golosa e non ne abbiamo potuto fare a meno 😁

Ciao ragazzi, bel momento di intrattenimento. Una recensione gustosissima e ben particolareggiata. Avete avuto modo di vedere gli altri trailer del film? Lo dico perché lì c'è più carne da vedere. Ad ogni modo teniamo sempre presente che nel romanzo i giochi iniziano nella seconda parte dello stesso e che la totalità della prima parte è dedicata alla presentazione dei personaggi principali dell'opera, e alla costruzione della loro struttura. Di riflesso guardando anche il secondo trailer, si riconoscono momenti concentrati più sulla prima parte come una scena-ricordo di Snow. Il romanzo è molto denso, per quanto sia "sottile" di spessore, rispetto agli altri. Per tanto se il film rispecchierà fedelmente il romanzo, l'esplosione dei giochi arriverà nella seconda metà, presumibilmente. In altre parole potrebbe essere che questi trailer siano concentrati quasi tutti sulla prima parte, che è abbastanza corposa da prestarsi a riempire un trailer. Inoltre ritengo che, in questo capitolo, gli Hunger Games non si esauriscano totalmente dentro l'arena ma addirittura fuori. La tensione, così come lo scontro (mini SPOILER per chi non avesse letto il romanzo) coinvolgono anche Coriolanus all'esterno... Questo film potrebbe quindi avere il pregio di ricalcare alcune dinamiche politiche alla GOT, dove il conflitto non esiste solo nelle battaglie, recte nei giochi, ma anche nei rapporti di forza in società, segnatamente fra mentori e istituzioni. Lì in mezzo c'è, fra gli altri, Sejanus Plinth, Clemensia, la Dr.ssa Volumnia Gaul e il decano Highbottom che reggono momenti ad altissimo coefficiente di tensione

Grazie mille per il commento! ❤️ Altrettanto gustosissimo e ben particolareggiato 😊 Esatto, quando abbiamo registrato il video non avevamo ancora avuto modo di vedere gli altri trailer (non erano ancora usciti, quando si dice prenderci 'troppo' per tempo!), quindi di certo ci è mancato un pezzo fondamentale per l'analisi completa di come il film ha trattato la questione dei giochi, ma è vero, il marketing sembra essersi molto focalizzato sulla prima parte della storia, di sicuro più succosa e più complessa di quella iniziale della saga originale. La politica di Capitol City e le dinamiche di potere interne all'élite di Panem, in particolare tra mentori e governo, deve in effetti prendere più spazio nell'esposizione della storia; rappresenta forse anche la parte più interessante di questo prequel, consentendo di chiarire molto bene la situazione reale in cui Coriolanus Snow si trova, ossia con le spalle al muro, schiacciato tra l'eredità pesante del nome di famiglia e la sua spaventosa decadenza: una lotta per la sopravvivenza vista sotto un'altra lente, più politica che fisica, ma non meno efferata. Prevedibile, quindi, che i giochi si configureranno più come il climax delle tensioni ben più profonde e più esplosive, esterne e interne, che Snow sarà chiamato a fronteggiare. Sinceramente, non vediamo l'ora di vedere se le nostre previsioni, nostre e tue, si avvereranno: oggi esce il film, quindi non ci resta altro che andarlo a vedere. E incrociare le dita!! 😁🤞

@@scusaseesisto spero di poterlo vedere proprio oggi, o in questo weekend. La lunghezza del film, 2 ore e 40 minuti (un'ora per ciascuna parte, approssimiamo), mi fa pensare che tutte e tre le parti del romanzo verranno indagate approfonditamente, posizionando al centro non solo gli Hunger Games ma il sistema politico di Panem e l'arco di trasformazione di Coriolanus. Non vedo l'ora di gustarmi lo spettacolo; e complimenti per la pagina

Secondo noi, Pingu è il più terrificante di tutti 👻🐧

Grazie davvero!!

Ma così ci sciogli il cuore! Davvero gran bel commento! Grazie grazie grazie!

Fantastico! Non lo sapevamo, grazie mille!!!

@@scusaseesisto veramente?non tutti sono a conoscenza di questa informazione.

Grazie!!! Poi facci sapere se ne è valsa la pena. 🥰

Vero, ma trarre spunto di riflessione da qualcosa è sempre interessante, no?

@@bamboozle9998 Grazie grazie!

Anche per noi sono arte, ma ogni tanto ci piace vezzeggiarla un po' 😂ma per dimostrare che sappiamo anche essere seri, nei prossimi giorni avremo una piccola sorpresa su questo film

Yoooo

In realtà sono proprio io. Ma non dirlo a nessuno. Shhhhhh 😘😘

Grazie!!!