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Sairam

Perhaps the most notable of all young conductors during his time whose loss in a plane crash was a truly giant tragedy in the music world. Toscanini was a prime supporter & became so close to Cantelli that he was not informed when his fatal accident took place. Toscanini was not around much longer himself being close to 90 & in fragile health.

GRANDE MAESTRO CLAUDIO ABBADO !!! ❤❤❤❤❤

MARAVILHOSO -

Herbert von Karajan, mio direttore d' orchestra preferito.

💔

Possiedo numerosissime registrazioni di Toscanini, e meno numerose, anche se non poche, registrazioni di Furtwangler. Detesto le comparazioni sulle scelte interpretative dei direttori d’orchestra, perché ritengo che ciò che è soggettivo, non è discutibile. Ma se si guarda la figura del direttore d’orchestra per come è nata, non ci dovrebbero essere dubbi che Toscanini assolveva al suo compito decisamente meglio di quanto lo facesse il direttore Tedesco.

MORTE DI CARLOS Il 13 luglio 2004 muore Carlos Kleiber Due pagine intere del Corriere della sera, gli sono state dedicate. Da molti è ritenuto il più “grande” direttore d’orchestra del mondo. La sua morte mi ha rattristato molto. Sognavo di ritrovarlo ancora in una Bohème, per riprovare quelle emozioni che soltanto lui sapeva darmi. L’ultima volta fu in Giappone, per la recita straordinaria di commiato, a Yokohama, con la tourné della Scala di Milano. Era stata straordinaria e superato tutte le altre. Mentre ritornavamo verso i camerini, Kleiber mi sussurrò: “Giombi, la nostra ultima Bohème…” Mi sentii mancare, conoscevo la sua suscettibilità: “Maestro, ho sbagliato qualcosa?” Lui mi guardò come un bambino ferito… “No, assolutamente, lei è stato grande come sempre”. Dopo una lunga pausa: “Io non dirigerò più quest’opera, perché non potrei farlo meglio di questa sera”. Fu di parola e non ci rivedemmo più. Sono stato tentato più volte, di scrivergli o telefonargli. Per molte cose mi ricordava la Pittoni e sapevo che nonostante avesse il mondo del teatro ai suoi piedi, non era felice. Aveva sempre paura di sbagliare. Il nostro primo incontro avvenne alla Scala con le riprese della Bohème, lo stesso allestimento di Zeffirelli, che già conoscevo. Credo sapesse che l’avevo eseguita con Karajan, perché quando si rivolse a me, per spiegarmi certi suoi effetti, era impacciato e non riuscivo a capire cosa volesse. Quando cominciava e avveniva subito, a sentirsi incompreso, s’innervosiva e allora iniziavano i guai. “Guardi, Maestro, questa frase la posso eseguire in modi diversi, ascolti…” Gli proposi tutto un campionario d’interpretazioni. Lui cominciò a rilassarsi e sorridere. “Va bene, Giombi, ho capito, quando saremo sul palcoscenico l’esegua come sentirà di farlo”. Alla fine della sua tirata sulle donne, Benoit dice: “….e son piene di doglie, per esempio, mio moglie!”. Puccini ha scritto un fortissimo in battere dell’orchestra sulla parola “moglie” che così sparisce. Molti direttori, compreso Karajan, aspettano il completamento della frase e vanno con l’attacco dell’orchestra subito dopo. Ma Kleiber voleva eseguirlo come scritto. Ogni sera, prima d’iniziare, veniva nel mio camerino a supplicarmi: “Giombi, la prego urli “mia moglie!” Ed io: “Farò del mio meglio, ma con le mogli non serve urlare….” E usciva ridendo. Fu lui a volermi al Metropolitana di New York, con Pavarotti e la Freni. Negli Stati Uniti i ruoli di comprimario non possono essere assegnati ad artisti non iscritti al sindacato nazionale. I due grandi caratteristi italiani stabili di quel teatro erano: Italo Tajo e Renato Capecchi, due star del firmamento lirico. Ma Kleiber riuscì a spuntarla e mi dissero che minacciò di non dirigere l’opera se non c’ero io. Per giustificare meglio al sindacato la mia posizione, mi affidarono entrambi i ruoli di Benoit e Alcindoro, come era previsto al tempo di Puccini. Poi il sindacalismo impose: “Ogni ruolo, un interprete diverso”. Kleiber fu lietissimo della scelta e una sera alla fine del secondo atto, che lui dirigeva saltando sul podio, come un bambino, mi si avvicinò..: “Giombi dov’era…?” ”Sul palcoscenico Maestro, non mi ha visto?” Era diventato il nostro gioco quello dei malintesi…”Perché non mi ha mai detto che fa pure Alcindoro? Glielo avrei fatto fare anche alla Scala”. “ Impossibile Maestro, il sindacalismo italiano non è flessibile come l’americano, non lo permetterebbero mai. Quando si tratta di porre ostacoli ad un artista ci riescono sempre, non altrettanto quando si tratta di tutelare i suoi diritti….” Lo vidi pensieroso e ci salutammo. Due anni dopo riprendemmo l’allestimento alla Scala, per la nuova tourné in Giappone. Il direttore artistico era Cesare Mazzonis, un vero gentiluomo dopo Grassi, mi fermò in platea, durante una prova: “Il maestro Kleiber minaccia d’andarsene per colpa sua…” “Cooosa?” chiesi terrorizzato. “Vuole che lei faccia entrambi i ruoli come al Metropolitan, ma gli abbiamo spiegato che in Italia è sindacalmente impossibile, c’è una legge a proposito. Siamo però arrivati ad un compromesso, qui lei fa Benoit, mentre in Giappone farà entrambi i ruoli, d’accordo?”. Poi ne feci tre anche una delle guardie nel terzo atto. Andai in scena senza nessuna prova e per educazione, mi recai in camerino dal Maestro a chiedergli se ero andato bene. “Nel quarto atto lei non c’era…”mi disse con tono severo fissandomi con i suoi occhi di ghiaccio. “Nel quarto atto non c’è nessun ruolo per me, Puccini non ci ha pensato…”risposi. Con un grande sorriso Kleiber mi abbracciò, sussurrandomi all’orecchio: “Peccato!” Nel 2014, dopo sette anni sono andato in pellegrinaggio a Konjisica, sperduto villaggio della Slovenja. A lui grande interprete dell’opera “Il Cavaliere della rosa” di Riccardo Strauss, ho voluto portargli una rosa del mio giardino come ultimo saluto alla nostra intesa artistica, iniziata ad una prova de “La Bohème” al teatro La Scala nel 1979.

Ero fortunatamente presente al concerto di Cagliari

Io canto come corista, e apprezzo quei direttori che esprimono la musica anche con il corpo, con il gesto, con la mimica facciale, e che quindi ti trascinano, ti fanno cantare meglio.

Su Freischütz es antológico. ❤

Imbarazzante! Certo ci credo! Quegli zoccoloni di olandesi insieme ai norvegesi e francesi sono stati fra i più collaborazionisti di tutto il periodo bellico

Possiedo tutti i ballabili del Gattopardo composti da Nino Rota . Grande compositore e, soprattutto, grande Docente Ringrazio il Maestro Riccardo Muti per questo Suo intervento .🤎🤎🤎

Mitropulos mica è francese

❤️♥️❤️!

Il grandissimo Maestro Guido Cantelli figlio d'arte di Toscanini se non ricordo male andò anche in Sudafrica e con il "così fan tutte" di Mozart. Tuttavia se i miei ricordi sono errati me ne scuso, Ma il Maestro Cantelli rimane nel mio cuore Indimenticabile ♥♥♥ v.v.

No, non sono sparito. Ho fatto altro. Per esempio a Milano Finanza, poi direttore al Giornale di Bergamo, direttore a ItaliaOggi e, pensa un po’, direttore al Gambero Rosso. Ora, come ti dicevo, in pensione, qui a Milano dopo cinque anni a Parigi. Complimenti per la tua memoria.

Sì sono io, giornalista ora in pensione, sic transit gloria mundi.

Never surpassed, never forgotten.

In che anno siamo? Credo intorno ai '70. Ho riconosciuto il mitico Sarino Di Bella!

ooooo contrabassssiiiii

Un gigante in senso totale grandissimo concertatore memorabile in tutto ciò che ha diretto fu grande promotore della musica del 900 alla famosa Kroll Oper di Berlino grandissimi il suo Mahler il suo Bruckner....Wagner.... Praticamente tutto.Mitico.

Sconfinata ed immortale creatura!

Bel video. Sarebbe stato interessante sapere come e perché Rota trasformò la marcetta del film Fortunella (1958) nel tema d’amore del Padrino. Qualcuno per caso lo sa? Grazie

Gavazzeni sempre un signore

Tutti i grandi direttori d'orchestra conoscono le partiture a memoria. Senza essere com'era costui dei petulanti isterici cafoni

❤bay Castelvetrano è cultura tutto il resto è per caso😊

Il lavoro del Maestro Abbado ha accompagnato tutta la mia vita.Grazie.

RIP Seiji Ozawa. 🙏🙏🙏🙏🙏

Qué alegría, que exista este espléndido a un genio como Celibidache.

Emozione

Che spettacolo vederlo dirigere con quell’energia a 80 anni! Grande Seiji!

andarsene sarebbe stato una fuga vergognosa!!! Bravo maestro Furtwangler!!!!

Junto a Victor de Sabata, los dos mejores sucesores de Toscanini. Un Genio.

Intenso y el mejor heredero de Toscanini

Mitropulos poseía una intensidad irrepetible. Lástima que falleciera tan pronto y tan trágicamente. Su Don Giovanni en Salzburgo es impresionante, así como sus versiones de las sinfonías mahlerianas. Grande.

La primera vez que vi un video de la Novena Sinfonía de Beethoven fue a principios de la década de 1970 en un programa de televisión chino. Fue dirigida por Giulini con la Orquesta Filarmónica de Los Ángeles. Dado que en ese momento no había dispositivos de grabación, buscaría el horario de retransmisión cada semana según los avances del programa en el periódico. Cada vez, antes de ese horario programado, detendría todo con entusiasmo y esperaría con ansias.

Geniale e non è dire troppo

Fu il più grande dei grandi.

Andrea, muchísimas gracias desde España por estos maravillosos videos.

Un grandissimo servitore della musica,un grande direttore pari alla sua umiltà! ❤

This is the first time I’ve seen Bill Mengelberg on video.

Werner Klemperer (of “Hogan’s Heroes” fame) was the Conductor’s son.

Interesting: D.M. also conducted with his hands.

Grazie per il video. Secondo me un gigante. Penso a certe sue interpretazioni di Beethoven, Mahler, Bach, Brahms. In alcuni casi ha firmato edizioni di assoluto riferimento ancora oggi. Memorabile il rilievo che riusciva a dare ai legni.

Leggendario

direttore russo interessante.

Direttore " Mefistofelico".

genio della direzione Italiana.

Che Dio ti benedica, non credo fu un caso che Del Monaco e Zeani fecero con lui la raccolta "I canti su cui si è fatta l'Italia" e gli italiani conoscono solo Muti e Pavarotti ignorando la propria vera grandezza. Vi riabbracceremo tutti nel mondo nuovo di 5ª dimensione. A presto, fratelli ❤