Видео

Non so se ascoltare i trombettieri 😢 o la voce narrante!

La BBC trasmise in seguito a questo tragico evento, un documentario sulla citta' italiana piu' amata. dagli inglesi , alluvionata e disastrata.Fu diffuso in tutto il mondo ed il commento " sul campo" fu affidato ad uno speaker d' eccezzione, per allora, l ' attore Richard Burton, marito della piu' famosa LizTaylor.Tale documentario , ricordo, ebbe eco planetaria e porto' la citta' martoriata ed i suoi cittadini sui giornali e TV di tutto il mondo.

Gli angeli 😇 del fango , un esempio per tutti , solidarietà e tenacia che esprime la bellezza della gente di Toscana ❤

Ottimo video, la musica però è troppo alta rispetto al parlato e dà fastidio.

Grazie

Bellaaaa

L'Autonomia che si và delineando deve tendere all'appianamento delle Ingiustizie Fiscali, le Sperequazioni, i Localismi Mafiosi, senza rischiare un pericoloso tuffo all'indietro verso un Frazionamento Politico che favorisca la discesa di Lanzichenecchi e Barbari e la salita dei Saraceni come nel passato. La Riforma Federalista dev'essere l'Orizzonte Ideale del Percorso Autonomista a Garanzia dell'Unità Nazionale, essendo anche Pungolo per tutta la parte della Comunità più Rassegnata alla sudditanza alle consorterie neo borboniche mafiose e fasciste le quali credono di poter godere di privilegi come fossero baroni ottocenteschi. Come in milioni salirono per sviluppare il Nord, in milioni scenderanno per sviluppare il Sud ma' Autonomia ed Identità Regionali troveranno a breve spazio per Dipanarsi. Gli sforzi dell'Opposizione per frenare l'Avanzata Autonomista è un'altro clamoroso Autogol che favorirà il Governo dei "patrioti" come giustamente rimarcato dall'Onorevole Calenda.

O ser humano, só nessecita de bom alimento, água potável e ar, para viver. Quem controla os (víveres ) controla o mundo. Assim será por toda a eternidade.

Que preciosidade!

🎉Tradizionalmente la nascita di Venezia si fa risalire al 25 marzo 421, ma è vero che il primo doge eletto è del 697. La Repubblica, peraltro, comprendeva originariamente tutte le zone lagunari del Golfo di Venezia, che in origine si estendevano da Marano a Cavarzere. Jesolo, Caorle, Cavallino erano isole. Suggerirei di aggiustare l'audio perché nella lingua veneziana e veneta l'accento cade sempre o quasi sull'ultima sillaba, un po' come nel francese. E le doppie sono rarissime, per non dire assenti.Sentire "Lóredan", anziché "Lóredan", non suona bene ma soprattutto non è aderente alla realtà. Ma l'italiano e il milanese in particolare commettono questo errore, come succede per "Càttelan", che è una stortura lombarda del cognome veneto "Cattelàn". Nel caso del presentatore, peraltro, non posso escludere un origine non veneta. E nello stesso tempo un Marcolìn veneto, industriale dell'occhiale, preferisce farsi chiamare "Màrcolin". I miei compagni di scuola, di vita e di lavoro erano tutti Marcolìn, quale che fosse la provincia di origine, ciascuna delle quale è fonte di diversità linguistiche, grammaticali e sintattiche, ma tutte mantengono l'accento sullultima sillaba. Bel lavoro e buon lavoro.

L’innesto in Città di nuove economie di riequilibrio su quella del turismo come quella del «MARE» e non solo. Il futuro che non rinuncia al passato, per una Vera Rinascita Marciana. È del tutto evidente che nell’ottica di un cambiamento di paradigma della Città si debba prevedere una nuova impostazione economica (che generi soprattutto residenti di tipo permanente) per riequilibrare quella attualmente egemonica del turismo di massa che, peggio della peste di antica memoria, espelle il veneziano residente, puntando decisi senza SE e senza MA all’economia del «Mare”. ⁃ Il progetto «Arzanà»: sono duecento anni che si continua a commettere errori & orrori, volendo progettare una Città economicamente diversa (ieri con la fallimentare chimica industriale, oggi con il turismo di massa) da quella che ben funzionò per molti secoli. Si deve ritornare alla fonte economica primaria «il Mare», quella scientificamente soppressa dalle occupazioni napoleoniche e austriache; ma anche dimenticata con l’unità all’Italia dei Savoia e pure con la successiva Repubblica Italiana. Persistere nel non vedere e nel non comprendere le infinite prerogative che tale indirizzo economico significò per lo Stato Veneto, e le eccezionali potenzialità che la sua riabilitazione potrebbe ancora concederci (non solo quale specchio del passato, ma quale immagine del futuro), sono da considerarsi una gravissima ottusità politica. C’è chi, scandalosamente per interesse o per demenza, vorrebbe oggi destinare i ben trentasei ettari dell’Arsenale per ingrassare, ancora una volta, il becero ed effimero business legato al turismo globale, mascherandolo con attività culturali come il grande “Museo del Mare” o concessioni di nuove aree alla “Biennale”. Ma non solo, questi indecenti indirizzi politici, richiamerebbero, come un Cavallo di Troia, ulteriori maree di turisti in Città, escludendo per sempre il sogno di una possibile restaurata talassocrazia veneziana. Tutto ciò contrasta non poco con la volontà dei pochi, ahimè lasciatecelo dire, saggi e ultimi Venexiani, eredi e custodi della Storia millenaria di questa ex Capitale, che reclamano il diritto dovere, di indicare sagge soluzioni produttive ed economiche, che creino le basi per un serio e vero ripopolamento della Città, dando soluzioni alternative alle scellerate, indecenti e arroganti proposte dei politicanti che porterebbero alla fine della millenaria Civiltà anfibia. E’ in questa prospettiva di rilancio economico, che vorremmo la restaurazione dell’Arsenale, quale fulcro strategico e formativo dell’economia del “Mare” ed eccezionale volano propulsivo in grado di innescare lavoro e benessere in tutto il Triveneto. In definitiva, vorremmo per tale area, storicamente “Fucina di galee”, potesse diventare “Fucina delle intellighenzie & delle idee”, chiave di volta per un ambizioso progetto di una realtà multi-disciplinare d’eccellenza, tutta declinata sull'Economia del “MARE” e ben incardinata in otto comparti: POLO UNIVERSITARIO - riutilizzando l’attuale sede del Museo Navale, perfettamente adatta all’insediamento dell’Università del Mare con tutte le facoltà del settore: Ingegneria navale, Scienze per la progettazione di waterfront, Architettura navale, Domotica navale, Economia della Navigazione, Trasporti marittimi e fluviali, Sicurezza e Diritto internazionale marittimo, Scienze della conservazione alimentare in ambiente marino, Scienze zootecniche (acquacoltura), Logistica portuale e navale, Sistemi portuali intermodali, Biotecnologie marine, Robotica navale, Scienze e materiali per l’ambiente marino, Scienze delle previsioni meteorologiche, Scienze delle energie dinamiche marine (idrodinamica: onde - correnti - maree), Informatica navale, Geografia del mare, Archeologia navale, Tecniche di trasporto e restauro in ambiente marino ecc., per porsi quale Centro Studi d’eccellenza del futuro “Porto diffuso dell’Adriatico”. POLO RICERCHE - piattaforma tecnologica per la ricerca scientifica avanzata gestita da un Consorzio pubblico-privato costituito tra Università del Mare e Associazioni Industriali del settore (nuovi materiali marini, biologia marina, motori marini ibridi, meccatronica, green economy: sole, onde, correnti, maree, alghe), il tutto rigorosamente rivolto al mare. POLO CULTURALE - l’insediamento di un ridotto Museo del Mare (solo imbarcazioni veneziane, con sezione specifica di archeologia umida; concentrazione nel sito, delle varie raccolte librarie e documenti presenti in Città della storia navale veneziana “Stato da Mar”, ecc.) e nient’altro. POLO PROFESSIONALE aree specifiche, per l’insediamento di Istituti professionali per il Mare: * Studi Alte Strategie Militari della Marina Italiana * Insediamento dell’Istituto Statale Nautico Venier ex Cini * Industriale, improntando uno spazio logistico, base operativa indispensabile per la manutenzione del “Mose”, e per qualsiasi altra attività manutentiva marittima (dagli argini delle barene, alla segnaletica dei canali di navigazione marittima, compresa la manutenzione delle ‘bricole’, alla periodica escavazione dei canali interni della Città). POLO ARTIGIANALE - destinando spazi sufficienti per la piccola cantieristica di nicchia, si ritiene, infatti, fondamentale non perdere le conoscenze delle arti costruttive e di riparazione delle imbarcazioni tipiche veneziane, gondole in primis, comprendendo una sezione speciale dedicata alle tecniche di restauro per l’archeologia umida navale. POLO SPORTIVO - nella considerazione della notevole concentrazione del mondo giovanile che verrebbe a costituirsi, è intuitiva l’opportunità di insediare un Centro Sportivo dedicato a tutte le molteplici discipline che hanno a che fare con l’acqua (canottaggio, vela, associazioni remiere alla veneta con scuole annesse, nuoto - ovviamente compresa la presenza di piscina e trampolino olimpionici). POLO RESIDENZIALE - dovrebbe comprendere spazi da destinare a sottoservizi quali: mense, aule, sale convegni ecc., con particolare attenzione alla residenza degli studenti, docenti e operatori del Centro multi-disciplinare, per non ricadere nel grave errore di scaricarne la domanda sul mercato immobiliare privato veneziano contribuendo a elevarne stupidamente il valore come già accaduto. Lo scopo sotteso del progetto per quest’area strategica della Città, dovrebbe essere la formazione della futura classe dirigente, ben preparata, per concretizzare la necessaria riconversione e bonifica delle aree oggi soggette alla chimica-industriale presenti in gronda lagunare; in buona sostanza ponendo le condizioni per la creazione di posti di lavoro mirati alla gestione economica del più esteso e avanzato water front europeo, declinato al fine di attivare qualsiasi realtà industriale, artigianale, commerciale e del terziario che con il “MARE” avesse a che fare.

Ce l'avete il video del varo dell'adeona della sibilla del fauno della naiade della vesta della driade del quirino del planasia

Interessante

GLORIA E ORGOGLIO X SEMPRE💖

My dad served aboard her in WWII. It was captured in the Panama Canal Zone by the U.S. Navy when Germany and Italy declared war on the United States. It was renamed U.S.S Hermitage AP-54. Thank you for posting. It is great to see his old ship.

Venezia ❤❤ è e resterà unica nel suo gecere 🎉🎉🎉

Di che anno eh questo documentale?

Forse potreste degnarvi di spiegare in quale parte d’Italia è questo complesso!

La ricerca del Portale Antenati non funziona. La pagina "esplora gli archivi" non carica e/o rimane bianca. Stessa cosa per qualsiasi ricerca io provi ad effettuare. Le altre pagine sono funzionanti.

Grande

Pier Paolo Pasolini è stato ucciso il 2 novembre 1975, NON 76 ! Vergogna...

Un sentito "grasie" per la sua testimonianza alla nostra "repubblica " . W San Marco ".

Condoglianze alla famiglia

Ottimo video eAlbinoni.Grazie

Mi aggiungo all'appello per il pulsante di download

Bravooooo 👏🇧🇷💕

andate a scortare le navi

Questo e quello che manca alla politica napoletana il sogno . Non sanno sognare Vogliono solo il potere Lamont Jang una vittima del sistema dell'epoca e con lui a perso Napoli e i Napoletani Quelli che conoscono la sua storia .

interessante e tragico. peccato che per i mezzi dell'epoca ed anche per il riversaggio sia troppo scuro.

Ci ho lavorato x 6 anni nel reparto A.S.S,quello che doveva essere il simbolo della città, è andato in catafasce, dopo questo fallimento posso dire che di Livorno non c'è rimasto più niente!

...ma a tutte queste domande, qualcuno risponde? Mi sembra siano commenti che finiscono per essere solo commenti, senza nessuna possibilità di interazione.

Vedo che la maggior parte dei commenti, da parte di chi ha utilizzato il vecchio portale, è negativo. Ad esempio per cercare una pagina all'interno del registro annuale è necessario scorrerle una ad una. Una vera schifezza! Credo sarebbe stato meglio che qualcuno dei progettisti avesse guardato come funziona Family Search.

Ringrazio chi consente attraverso l'online e la disponibilità delle registrazioni , di seguire laddove, per motivi di lavor o economici, non sarebbe stato possibile. Quindi spero che anche in futuro si continui nella forma mista.

Con il vecchio portale chiunque riusciva a fare una piccola ricerca di storia familiare, adesso è complicatissimo a meno di non rivolgersi a un professionista. Ah, già! Forse l’intento era proprio questo.

A parte la musichetta che fa venire il latte ai cogl.... bello vedere il varo di una nave, frutto del lavoro di tante persone e pane assicurato per molte famiglie.

È sicuramente molto più rapido e lo apprezzo molto.. ma le immagini dei certificati sono ridotte, stamparle è inutile... andrebbe migliorata la qualità delle dimensioni immagini... Per il resto non posso lamentarmi...

Vivat sempre la Serenissima

La più grande difficoltà è la mancanza di un pulsante di "download" per scaricare per intero la pagina visualizzata del registro, come ha detto il sig. Berri Giorgio

accedendo al link dell'Archivio di Stato di Firenze non consente di cliccare sulle finestre "cerca nei registri" e "esplora i fondi"

Da ieri non riesco più a collegarmi al portale: prima era semplicissimo, bastava scegliere l'archivio, il fondo da guardare e si visualizzavano le pagine. Adesso non si riesce a fare più nulla! Mi rimanda alla pagina dell'ASF e i registri non si trovano più!🤨

Pur apprezzando lo sforzo che avete fatto, ci sono troppe cose che non vanno. Elenco quello che ho riscontrato e che non permette di effettuare ricerche con la dovuta efficienza: 1 - non esiste un pulsante di "download" per scaricare per intero la pagina visualizzata del registro; 2 - le "miniature" non rappresentano una versione rimpicciolita delle pagine, ma un'unica icona ripetuta, il che non permette di discernere (sia pure in piccolo) cosa la pagina contenga; 3 - non è possibile saltare ad una pagina X che si desidera visualizzare, digitandone direttamente il numero; 4 - non è possibile fare il link diretto ad una determinata pagina; 5 - sarebbe auspicabile usare i tasti cursore della tastiera per avanzare / indietreggiare di una pagina; 6 - se anche si visualizza il browser a tutto schermo, e si preme il pulsante "massimizza la finestra", la pagina del registro occupa solo una minima parte dello schermo, il che obbliga a continui zoom per leggerne i contenuti; 7 - una volta ingrandita una pagina, se si passa a quella successiva, il livello di zoom viene perso. Questi commenti vogliono essere un contributo affinchè il Vs. sito possa migliorare. Se alcuni di essi sono già stati implementati, ne sono felice. Cordiali saluti.

Buon giorno, nell'antico portale antenati, si potevano vedere i registri del periodo Napoleonico sin dall'anno 1806. In questo nuovo sito si possono vedere solo quelli dell'anno 1809 in avanti. Come si possono vedere nuovamente i registri mancanti cioé anni 1806/1807/1808 ? É possibile trovare registri di nascita, matrimonio e morte anteriori all'anno 1806 ? Ringrazio le possibili risposte alle mie domande

Iniziativa encomiabile, tuttavia sarebbe stato molto più interessante coinvolgere nel progetto anche i Comuni perchè ho avuto modo di notare che le notizie che ci sono a margine degli atti di nascita esistenti nei Comuni, vale a dire matrimoni, morte, adozione, ecc., non sono riportate nella seconda copia degli atti dei registri esistenti nell'Archivio di Stato e questo per negligenza dell'addetto alla Procura che a suo tempo era tenuto a farlo. Non ho verificato se questa lacuna si è verificata per la generalità dei Comuni posso solo affermare che è presente nei registri di nascita del mio Comune e dell'intera Provincia di Lecce.

Nell 'insieme il nuovo sito e' abbastanza svelto e scorrevole, con ottimi image tools, ma catastrofico per le decine (centinaia, forse) di migliaia di utenti in tutto il mondo che vedono anni di lavoro buttati al vento perche' tutti i vecchi link alle immagini individuali non funziono piu'. In qualsiasi progetto di redesign/reingegnerizzazione, l'obiettivo numero uno e' sempre di non creare disagi e perdita di funzionalita' alla propria base di utenza, quello che purtroppo e' successo in questo caso.....

sfogliare i registri è ovviamente più rapido in questa nuova versione

non so se è un problema legato alla mia connessione ma prima potevo vedere i thumbnail delle immagini degli atti nella visione a galleria. Questa visione mi permetteva di capire quando un'eventuale prima parte del registro terminava e cominciava la seconda e dove era l'indice dei nomi. Ora senza questa visione d'insieme devo scorrere tutte le pagine o cliccare a "istinto" dove penso che cominci la seconda parte o si trovi l'indice. Però ripeto potrebbe essere a causa della mia connessione lenta in questi giorni.

buona notizia: ho potuto accedere a degli atti che prima non erano accessibili ("error platform")

Spoiler il nuovo sito fa schifo. Non avete nemmeno aggiornato il comune di Rieti con dati pre 1900. Vergogna

Non riusciamo a vedere Archivio Firenze spero sia un problema risolvibile

Capucci, che colori, che forme, adoro.