Видео

Giusto! Grazie 👍🏻

Grazie di cuore, mi fa veramente piacere ! (il "giovane", poi, mi lusinga quasi più del "brillante" 😄). Un caro saluto

Noi a scuola usiamo il Baldi Giusso che mi piace tantissimo (anche se, paradossalmente, per preparare i testi dei video non lo consulto nemmeno perché è chiarissimo e ben fatto ma scolastico). Un manuale senza testi non è una cattiva scelta se ne vale la pena, io stesso da studente avevo il Petronio più un'antologia a parte, ma prima funzionava così e le antologie separate dalla storia letteraria si trovavano, oggi no (credo). Dovresti preparare tu delle dispense per compensare, in fotocopia, un lavorone, ma può dare soddisfazione.

@@HerrQuattronegrazie per la risposta prof, mi scuso per il ritardo. Del Baldi Giusso che edizione consiglia? Ho visto che ce ne sono tante. Ne avevo sentito parlare quando ero alle superiori, però la mia sezione non lo adottava. Come manuale universitario avevo il Casadei Santagata, non so se lo conosce. Io mi trovo un po' in difficoltà perché al liceo ho avuto una professoressa di letteratura italiana che non spiegava niente, e il nostro libro era terribile. Ho avuto un supplente meraviglioso in quarta superiore, che ha spiegato Ariosto! Poi all'università ugualmente un docente straordinario, che però ha fatto dei corsi monografici di approfondimento, perciò ho studiato alcuni canti di Dante, alcune novelle di Boccaccio, alcune parti di Ariosto, qualche testo sparso di Pirandello e Verga. Poi abbiamo fatto altre parti letterarie davvero interessanti, ma che non sono previste nell'insegnamento scolastico, purtroppo! All'università ho studiato grandi letterati come Guinizelli e Petrarca dal manuale universitario di cui sopra, ma nessun testo. Autori come Parini e Goldoni invece mai affrontati in nessun contesto. Per fortuna sono stata guidata bene in latino, ma volevo capire come poter recuperare al meglio in autonomia la letteratura italiana 🥺

😄 😎 Grazie!👍🏻

In realtà no 😗 Anche se il senso è lo stesso, il verbo servile è UN solo verbo che "serve" un infinito. Se non fosse così, tutte le espressioni sinonime di volere, potere, dovere, sapere sarebbero servili. "Sono capace di" è copula + parte nominale (sono come? capace); il "di" introduce una seconda frase, subordinata, da analizzare separatamente.

@@HerrQuattrone gentilissimo grazie mille

Grazie! Di solito ci metto anche del mio 😁 Tra i libri In questo caso non ricordo esattamente ma di sicuro ho usato il volume Einaudi di poesia del 200 e un paio di commenti da antologie scolastiche (una era Orizzonti letterari ma non più edita e non la consiglierei comunque).

Grazie! 👍🏻

Ma grazie!! ☺️

E io apprezzo molto a mia volta, raro ricevere sinceri complimenti da colleghi!

Grazie infinite! Se ho capito la domanda, anche se dal punto di vista ritmico il verso ricorda una sequenza di giambi, non è filologicamente corretto (e in realtà non so quanto senso abbia in generale) fare un paragone con la metrica greca dato che l'Odusía è composta in saturni, verso italico indigeno, ed eventuali somiglianze con la metrica greca o con quella che sarà la metrica latina classica lo sono solo di fatto, senza un collegamento teorico. Nel secondo emistichio abbiamo lunga breve breve, lunga breve, indifferens.

Grazie! ☺️

A te 👍🏻

In bocca al lupo, sarai bravissima! 💪🏻

Grazie, mi fa molto piacere!

Grazie, molto contento!

Grazie! È già pubblicato ma in programmazione, uscirà in automatico l'ultimo giovedì di settembre. Ogni lunedì la letteratura, ogni ultimo giovedì del mese la serie dedicata al metodo di studio.

@@HerrQuattrone, le vorrei chiedere un'ultima cosa, egregio professore. Potrebbe realizzare un video in cui spieghi i motivi culturali, politici e, eventualmente, economici che portano lo Stato di Israele a combattere contro la Palestina; spiegando il tutto partendo dalle origini, precisamente da quando gli Ebrei erano un popolo nomade stanziato nella città di Ur in Mesopotamia; definendo anche la natura geografica di questi stati? Glielo chiedo perché circolano diversi video in rete ma la maggior parte, a mio umile avviso, sono confusionari. Attendo un suo riscontro 🙂

Mi fa piacere che pensi che io potrei occuparmene con chiarezza, ma trattare con competenza l'argomento richiede conoscenze approfondite di tipo storico-politico-antropologico e ciò esula del tutto dalla mia preparazione in materia e in realtà anche dai miei interessi 🙂

Anche gli studenti italiani dovrebbero ascoltare i video almeno due volte, la prima per familiarizzare con il contenuto, la seconda prendendo appunti 🙂

Mi fa piacere, Lusingatisssssimo! 😎

Grazie!

Grazie! 😊

Grazie Maurizio! 😁👍🏻

Mhhh...mi fa piacere che la trovi splendida, ci credevo anch'io, ma il ritorno di ascolti non mi ha dato molta soddisfazione e ho preferito concentrarmi sulla letteratura... 🤷🏻 Comunque ci sono 16 video con le nozioni più importanti dell'analisi logica... Cosa in particolare avresti voluto trovare?

Grazie! 😎😄👍🏻

Grazie! 😌

Nunc est bibendum! 😁🥂

Grazie mille 😊👍🏻

Auguri per l'esame! Durante questo prossimo anno scolastico inizierà ad uscire anche la letteratura augustea ma immagino non più utile per i tuoi esami. La risposta alle tue domande la dovresti trovare nel video "Leggere in metrica": ruclips.net/video/subXEGsFuKw/видео.html Ti sintetizzo qui la questione: in realtà non serve conoscere tutte le quantità di tutte le parole per leggere in metrica, cosa che sarebbe impossibile per chiunque. Intanto devi usare molto l'orecchio, per es. per metri comuni come esametro o trimetro o falecèo o distico elegiaco. Se hai il ritmo nell'orecchio puoi farti guidare da quello e la quantità la segni dopo, di conseguenza, non prima. Riguardo al tuo esempio, potresti/dovresti conoscere le quantità delle desinenze (se hai fatto esami di storia della lingua aiuta). Per es. si sa che i nomi terminanti in -o della terza declinazione hanno la vocale lunga (sempre). Questo lo puoi intuire anche da come lo leggi: se fosse breve leggeresti Cicèronem, per la legge della penultima sillaba. Oppure si sa che tutti gli ablativi singolari sono lunghi, che la penultima sillaba del perfetto indicativo è lunga, che la desinenza -um del neutro è breve, etc. Sono quantità che impari una volta per tutte studiando la grammatica e poi te le ritrovi sempre. Ovviamente non puoi sapere se la "i" di Cicero è breve o lunga, ma a quello puoi arrivare ad orecchio/intuito leggendo il verso.

Giusta segnalazione, grazie, anche se per controllare ho riguardato il video e la cosa ancor peggiore del mio lapsus è il papillon (oltre all'inquadratura laterale). Per fortuna ho cambiato sia l'uno che l'altra 😉

@@HerrQuattrone Ahahah le diró che in realtà sono un estimatore dei papillon, ma sí, l'inquadratura è molto migliorata nel tempo

🫤🤦🏻‍♂️ Potessi fare solo questo! Un po' per volta arriverà tutto, importante mantenere uno standard di qualità e il tempo per preparare un buon video ci vuole 🤷🏻

@@HerrQuattrone io intanto me li riguardo, che tanto prima che mi ci entrano in testa...ahahah

Andrebbero riguardati comunque, i miei sono densi! Lo dico anche ai miei studenti, ma loro non lo fanno 😜

@@HerrQuattrone per quanto valga la gratitudine da parte di uno sconosciuto, riconosco e ti voglio esprimere che ti sono molto grato. Cosa che non manco di dire a tutti quelli che come te (scusa il tu ma non mi viene il Lei sui social) hanno fatto un uso umanistico di uno strumento, yt e i social in genere, nato, sviluppato e prosperato per "de acculturare", manipolare, e fare propaganda. (perchè no, i mezzi non sono mai stati neutri). Ragionandoci sei un visionario idealista, o forse "solo" umanista.

Grazie infinite, mi auguro continuerà a trovare contenuti interessanti 🙂