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Ciao, nel giorno stesso devi girare il debito da debiti a fornitori (dare) a cambiali a fornitori (avere), perché in bilancio i debiti rappresentati da titoli di credito (quindi cambiali) devono essere indicati in una voce a parte. Alla scadenza il pagamento (avere) salderà la cambiale (dare)

@@PartitaDoppiaCiao! purtroppo non penso di aver capito, riusciresti a spiegarmelo? Grazie mille per aver risposto.

Buona fortuna!

Ciao! Il ragionamento è corretto per i mastrini di contropartita (il conto di mastro che nella registrazione è opposto al conto corrente). Attenzione che prelievi, pagamenti e incassi non sono costi o ricavi ma movimenti finanziari, ma la collocazione comunque è giusta. Ovviamente il mastro del conto corrente avrà tutti i movimenti all’inverso: un costo sarà in avere perché per la banca è un’uscita finanziaria e un incasso sarà in dare perché un’entrata. Attenzione che di solito gli estratti conto che la banca rilascia sono schematizzati al contrario: i valori nel dare e nell’avere sono scambiati (quindi gli incassi in avere, i pagamenti in dare), come se li vedessimo dal punto di vista della banca.

@@PartitaDoppia Quindi secondo Lei, se mi chiedono di attribuire DARE o AVERE ad ogni singola voce di estratto conto devo fare ciò dal punto di vista della banca o del cliente a cui appartiene l'estratto conto stesso?

@albertobellini98 chiaramente è dal punto di vista del cliente

Ciao! I debiti sono un tipo di conto finanziario, in quanto inerente ai valori in moneta, e quindi patrimoniale

@@PartitaDoppia grazie di ❤️

Ciao! Ti ringrazio davvero per il gentilissimo commento :) sono molto felice che i miei video ti siano di aiuto. Buono studio!

Ciao! Se sono effettuati dalla ditta stessa o comunque commissionati dal fornitore sono ivati normalmente (ovviamente saranno una voce a parte dal bene in sé) Se invece sono fatti in nome e per conto del cliente, verranno esposti come esenti art. 15 in quanto spese anticipate In entrambi i casi il costo va incluso nel costo storico del bene acquistato

@@PartitaDoppia ti faccio un esempio: L’imprenditore Marco carini riceve 8/09 la fattura numero 78 relativa all’acquisto di un impianto di 38000 euro +IVA, il fornitore provedde all’installazione addebitando in fattura 800 euro.il venditore esercita la rivalsa del bollo 2 euro.il pagamento avviene 2/3 con assegno bancario e 1/3 a 60 giorni mediante un pagherò, in fattura sono addebitati gli interessi per la dilazione di pagamento al tasso 4% Come lo registro in partita doppia?

Ciao, la rivalsa inps o il contributo della cassa di previdenza fanno parte del costo come gli onorari, quindi vanno anch’essi capitalizzati

Ciao, il ragionamento è lo stesso della voce B11. la voce B11 va a rettificare indirettamente il costo di acquisto di merci e materie di consumo che sono rimaste in magazzino (e non sono ancora di competenza, non essendo vendute) mentre integra quello delle merci acquistate prima e vendute in questo esercizio. in questo modo i costi dei prodotti vanno a CE solo quando vengono venduti, e nel frattempo fanno parte del patrimonio. se quindi il magazzino aumenta, la voce è negativa (ho comprato più di quanto ho venduto) e viceversa nel caso della voce A2 si tratta di prodotti finiti e semilavorati, quindi oltre al costo di acquisto c'è stata anche una lavorazione interna, i cui costi sono ovviamente nel CE. La voce A2 quindi va a rettificare/controbilanciare anche questi costi, che sono di competenza solo quando viene effettuata la vendita. essendo la A2 una voce di ricavo, il comportamento è opposto alla B11: se il magazzino aumenta, la voce sarà positiva (in quanto ricavo, o minore costo, poiché ho prodotto più di quanto venduto) se hai altri dubbi sono qui!

@@PartitaDoppiainnanzitutto grazie per la risposta . Il dubbio che ho è che la voce A2 si trova nell’ aggregato A quindi dovrebbe rettificare la voce A1 che indica i ricavi di competenza , però la voce A2 in realtà esprime la variazione di prodotti finiti, semilavorati ecc quindi è una voce espressione di costi . Se le rimanenze finali di queste quantità sono maggiori rispetto alle iniziali significa che io ho prodotto una quantità maggiore di prodotti in magazzino e quindi la voce presenterà segno positivo . Ma questo come può rettificare i miei ricavi ? se ho prodotto più roba significa che ho sostenuto più costi che però allo stesso tempo non sono di competenza perché ho delle rimanenze , però avendo prodotto una variazione positiva questo Andrà ad aumentare l aggregato A . Non so se hai capito le mie perplessità

Ciao! La voce si trova nell’aggregato A, ma non per questo va a rettificare i ricavi. Va semplicemente ad alzarli od abbassarli per neutralizzare o integrare i costi di competenza di esercizi futuri o di questo esercizio. Una variazione positiva, quindi una voce A maggiore, è una rettifica indiretta del costo che compare nella B. In questo modo l’effetto è nullo e viene lasciato nel patrimonio come valore del magazzino fin quando il bene non viene venduto

Ok , e quando nel video dici riferendoti ai prodotti finiti che sono cose che produciamo da noi e per questo vanno nei ricavi cosa intendi precisamente ?

È un metodo intuitivo per distinguere cosa va nel B e cosa nell’A. Quello che compri va direttamente a variare nel B, quello per cui hai fatto delle lavorazioni lo rettifichi indirettamente nella A, perché hai creato del valore

Ciao! Nelle importazioni da extra-UE le merci vengono fermate in dogana e imposte al dazio e all’IVA. Alla ricezione della fattura si registra quindi il costo (o il conto transitorio) della merce, mentre con la bolla doganale si registrano IVA e dazio

@@PartitaDoppia scusa ma nelle importazioni quando acquisto qualcosa nel libro giornale cosa metto? Un esempio é l’imprenditore Marco acquista dal fornitore serbo per 2550 euro. Il trasporto é a carico dell’imprenditore italiano,dalla bolla doganale risultano dazi e IVA calcolata sul valore statistico della merce, pari a 2600 euro maggiorato dai dazi di 55 euro

Puoi mettere il costo della merce come al solito, o in certi casi puoi usare dei conti finanziari come “merci in transito” nel periodo che passa tra la ricezione della fattura, il trasporto e lo sdoganamento.

Col tuo esempio hai due movimenti separati: la fattura di acquisto (D Merci c/acquisti 2550 - A Debiti v/fornitori 2550) e la bolla doganale (D Dazi doganali 55 - D IVA c/acquisti 584,10 - A *metodo di pagamento* 639,10)

@@PartitaDoppia Grazie mille

Ciao! La distinzione per ogni movimento (se è variazione finanziaria attiva, economica negativa e così via) è utile come esercizio scolastico, ma nella pratica della partita doppia (sostanzialmente il libro giornale) non si fa. Ovviamente useremo il conto giusto a seconda che sia una variazione economica o finanziaria, ma diventa un ragionamento implicito. Sarà poi il saldo complessivo di ogni conto che, a seconda del tipo di conto, andrà collocato in CE o SP

Ciao! La distinzione per ogni movimento (se è variazione finanziaria attiva, economica negativa e così via) è utile come esercizio scolastico, ma nella pratica della partita doppia (sostanzialmente il libro giornale) non si fa. Ovviamente useremo il conto giusto a seconda che sia una variazione economica o finanziaria, ma diventa un ragionamento implicito. Sarà poi il saldo complessivo di ogni conto che, a seconda del tipo di conto, andrà collocato in CE o SP

Ciao! La distinzione per ogni movimento (se è variazione finanziaria attiva, economica negativa e così via) è utile come esercizio scolastico, ma nella pratica della partita doppia (sostanzialmente il libro giornale) non si fa. Ovviamente useremo il conto giusto a seconda che sia una variazione economica o finanziaria, ma diventa un ragionamento implicito. Sarà poi il saldo complessivo di ogni conto che, a seconda del tipo di conto, andrà collocato in CE o SP

Ciao! Puoi chiarire meglio il tuo dubbio?