Buongiorno Donatello e grazie per il tuo video sull’autocostruzione di un bel quadro di potenza con protezioni su tutti i componenti dell’impianto. Lo ho copiato ed adattato alla mia esigenza. Direri che il lavoro che ne sta uscendo è soddisfacente. Benché non abbia il problema di proteggere il regolatore che è già protetto di suo (modello 4880 Easun), ho voluto aggiungervi il magneto da 65A e la bobina di sgancio-lancio da 24V della Chint come quella che fai vedere te nel video. All’arrivo di questa ho capito il suo funzionamento: questa funziona soltanto se comandata con impulso a 24V e dato si vuole che lo sgancio avvenga quando si è in assenza di tensione della batteria, ho cominciato a pensare una soluzione per il suo utilizzo.. Ebbene, ho risolto con condensatore elettrolitico da 2200uF 35V un diodo 4007 e una resistenza 750ohm tutte in parallelo su anodo del condensatore. Il diodo eviterà la scarica del condensatore sul circuito in assenza ti tensione e la resistenza protegge il diodo da sovracorrente in fase di carica del condensatore. Va da se che è il condensatore con + e - a attivare lo sgancio, su intervento di un relé SSR normalmente chiuso. Se ho capito bene, te hai utilizzato quelli NA che non fanno al caso nostro. Naturalmente c’è da capire come far intervenire la protezione al momento dello sgancio della batteria dovuto al BMS. Il BMS di norma sgancia il polo negativo della batteria, quindi ritengo che sul quadro di potenza sia il caso di invertire le polarità e fare passare il negativo sui fusibili e positivo sulla barra equipotenziale non interrotta… Anchi’io sono d’accordo con te che è il positivo da interrompere, ma per questo tipo di utilizzo (con BMS e non Elerix) non vedo alternative, in ragione della massima semplicità costruttiva. Il relé SSR verrebbe comandato quindi dal negativo MPPT (o a monte del fusibile ANL dedicato) ed il positivo su polo pacco batterie. Nel mio caso, ho un solo regolatore, nel caso di più regolatori gli SSR dovrebbero essere dello stesso numero dei regolatori… Un grosso in bocca al lupo per il canale
Ciao Paolo, grazie a te per aver condiviso con tutti questo tuo studio, è qualcosa che trovo veramente ingegnoso e stimolante! Mi son fatto un bel copia e incolla di questo commento perchè mi piacerebbe ragionarci per bene e tornare su questo argomento che potrebbe essere d'aiuto a tanti utilizzatori. Grazie infinite. Un caro saluto
Bravo, finalmente qualcuno che testa prima di proporre soluzioni che non funzionano e che in tanti altri canali hanno consigliato. Ho sempre avuto il dubbio che potesse funzionare considerando che l'uscita del regolatore al distacco della batteria risulta sempre alimentata dallo stesso fotovoltaico.
Ciao Francesco, la penso come te, poi come ho intuito c'è tanta partecipazione da parte degli amici del canale per trovare una soluzione che sia valida per tutti... grazie e un caro saluto
Grazie per il video, al di la del risultato, ho conosciuto un paio di prodotti che non conoscevo, che mi aiuteranno ad un prototipo che sto realizzando. Quindi assolutamente utile per quanto mi riguarda.
Ciao Donatello! I tuoi video sono sempre uno spettacolo, rapidi e sintetici! Si vede che c'è passione! Sono Francesco quello della modifica bifase all'inverter giallone😉 tieni da parte quei componenti che io una soluzione l'ho trovata e presto la posterò😉
Ciao Francesco, non hai bisogno di presentazioni, ti seguo sul gruppo facebook "Il Fotovoltaico Fai da Te" e tempo fa ho visto l'evoluzione del tuo impianto con quel coso che sembra uscito dalla DeLorean di Ritorno al Futuro! 🙂 ricordo (forse male) di aver visto anche 2 relè bistabili sui 2 poli batteria! Grandissimo! ;-)
Ciao Donatello. Video molto interessante. Io però ho un dubbio che non riesco a togliere in nessun modo, spero tu possa aiutarmi. Il dubbio è questo. Quando si arriva al di sotto della soglia di carica della batteria e il regolatore (o il dry contact) sgancia la batteria è non la usa più come carico, se noi interrompiamo la linea tra pannelli e regolatore tramite il relè SSR come possiamo poi far ricaricare nuovamente la batteria se i pannelli non sono più collegati? Non riesco a capire, ti giuro. Cioè, mi spiego meglio. La protezione con il relè SSR si mette solo quando, a causa di un fusibile bruciato, si sgancia fisicamente la batteria, oppure si deve mettere anche per ogni volta che il regolatore di carica, sentendo che la batteria è scarica, interrompe in autonomia l'erogazione dell'energia dalla batteria all'impianto? Aiutami perché io proprio non lo riesco a capire! 😢
Ciao, gli SSR sganciano la batteria perchè alimentati dalla stessa, quindi quando ciò avviene non saranno più alimentati. Bisogna infatti andare fisicamente a capire qual'è il "grave" problema, ripristinare il sistema e... ripartiranno! 🙂 un caro saluto
@OFFGRIDfaidate quindi gli SSR messi tra pannelli e regolatore si mettono solo quando per un motivo da capire la batteria si sgancia, se ho capito bene. Non si mettono perché il regolatore, quando la batteria è bassa di voltaggio e si carica, la sgancia. Ho capito bene?
Ciao , seguo con molto interesse i tuoi video , e anche io devo fare il sistema di sgancio x i pannelli , e credo di poterti dare una dritta x risolvere il problema . Cerca relè di monitoraggio tensione su Amazon , io al lavoro li uso nei quadri di manovra ascensori . Puoi regolare tensione minima e massima dove poi lui va ad aprire o chiudere un suo contatto interno . Spero di esserti stato di aiuto e vedere al più presto un video magari con il prodotto che ti ho consigliato
ciao Ciro, grazie per la dritta, vedrò di informarmi e portare sul canale una soluzione definitiva grazie a tutti i vostri suggerimenti, un caro saluto
Sei stato bravo. Collega il regolatore di carica sulla batteria fai sganciare i pannelli se va su la tensione il regolatore consuma poco. Ma credo ciò hai detto tu va bene sono eventi rari e se c é un corto addio regolatore ma non é che capita spesso come hai detto
ciao Michele, sono eventi rari ma capitano, a me questa estate è capitato spesso la mattina quando trovato la batteria sganciata andata sotto i 48v durante la notte... è un bel problema! :-) Un caro saluto
Bravo anche se è andata male....è sempre istruttivo... Complimenti🎉 Anch'io mi sto facendo impianto ad isola , ma con un inverter voltronik 6kw con mppt incorporato...sto pensando come mettere qualcosa x interrompere erogazione dei pannelli a inverter spento.
Ciao Sandro, è andata così ma abbiamo imparato qualcosa e cmq mi sa che con un amico del canale abbiamo trovato la soluzione! 🙂 Ovviamente la testo prima di cantare vittoria e la riporto sul canale! In merito al tuo impianto è sicuramente un'ottima scelta, economica e funzionale, ho avuto modo di testare un inverter ibrido in questi giorni e la cosa non mi dispiace affatto. Credo che lo installerò in un altro alloggio e documenterò tutti i trick del caso. Un caro saluto
Ciao donatello, se si usasse un rele ssr e si alimenta ( esempio positivo dalla batteria, e negativo dall' uscita del regolatore di carica) a monte e a valle del fusibbile? . Nel momento in qui salta il fusibile si dovrebbe spegnere🤔
ciao Angelo, mi ha fatto ammattire ma almeno con questa storia del fusibile credo ci sia poco da fare perchè sia il positivo che il negativo sono in comune, quindi anche se manca quello dalla batteria li prende dall'uscita del regolatore, l'unico modo sarebbe controllare la continuità del fusibile, in qualche modo. Grazie per il tuo intervento, un caro saluto
non sono tanti che fanno vedere i propri test quando non funzionano con l'intelligenza il ragionamento e la caparbietà che si trovano le soluzioni efficaci...bravo !! aspetto la soluzione
Ciao Rinaldo, sono sicuro che ci arriveremo, come pensavo tutti gli amici del canale si sono attivati perché questa è una situazione alquanto subdola e che riguarda tanti utilizzatori, in tanti hanno già proposto le loro soluzioni... sarebbe stato inutile e dannoso non far presente la cosa ed evitare di chiedere aiuto, in questo modo possiamo crescere tutti Un caro saluto e grazie ancora
Ciao. é argomento di questi giorni in cui sto ultimando anche io il mio impiantino e sto seguendo i suggerimenti di un altro youtuber che a considerare da come hai montato il tuo sistema sicuramente consci: il problema di origine è l'eventualità in cui il fusibile di linea venga meno e dunque separi la batteria dal regolatore nonostante la batteria non abbia nessun problema e i pannelli continuino ad alimentare il regolatore(perchè giustamente la scheda elerix non vedendo nulla di anomalo non attiverebbe il sistema di sgancio dei pannelli con la bobina di lancio) e in quel caso ovviamente il regolatore stesso si brucerebbe perchè vedrebbe l'entrata dei pannelli ma non la resistenza della batteria e fin qui ci siamo. la soluzione sarebbe nel fare in modo che, nel caso in cui si bruci un fusibile della linea ma la batteria non abbia nessun problema, il regolatore rimanga collegato alla batteria e nella pratica si fa collegando il regolatore direttamente alla batteria bypassando il fusibile. quindi nel caso il fusibile si bruci mancherebbe l'entrata all'inverter ma il regolatore rimarrebbe connesso alla batteria. comunque test interessanti e chiari utili a una comprensione più approfondita delle problematiche. grazie
ciao Michele, è una soluzione che sto valutando di adottare semplicemente sostituendo i 2 fusibili ANL presenti nella scatola con delle barre di rame, in questo modo solo per i regolatori farebbe solo da barra equipotenziale! ;-) P.S.: qui si possono fare nomi e nominare altri canali senza problemi! :-) Un caro saluto
Ciao e complimenti per la tua schiettezza e umiltà. Io ho avuto lo stesso problema con bobina di sgancio serie s9 48v... ho risolto con il dry contact A30 48v inserendo due resistenze da 100k 1w tra il positivo e il negativo nell'ingresso batteria del regolatore così da creare una tensione di 24v flottante da mandare in ingresso all'A30 che la rileverà, quindi se manca il negativo della batteria si alzerà o si abbasserà se manca il positivo e a ogni variazione differente da quella impostata nell'A30 farà chiudere il contatto che alimenterà la bobina di sgancio e i pannelli si staccheranno. Sistema collaudato! Ciao
Ciao , complimenti per gli argomenti trattati, ho avuto lo stesso problema, ho risolto alimentando la bobina di lancio con l'uscita dell'Inverter, così quando manca la batteria non c'è più l'uscita a 230 v AC dell'Inverter, staccando il magnetotermico dei pannelli ciao a presto
Ciao Mimmo, grazie per la dritta, purtroppo qui il problema è un po' più complesso perché se salta il fusibile di uno dei regolatori la batteria resta comunque connessa all'inverter che continuerà a funzionare. Un carissimo saluto
Ciao Sandro, quando mi riferisco a RJ45 e non mi riferisco al cablaggio specifico per la rete dati ma semplicemente al tipo di connettore, per semplicità. Un caro saluto
Ciao, bene tutto ma la vedo un sacco complicata la cosa, Elerix alla fine controlla solo le tensioni delle celle, non ha controllo sulle correnti in ingresso e uscita, in più il regolatore che salta se manca la batteria non è il massimo, io ho usato gli easun 4880, protetti da questo potenziale problema.. il problema lo risolvi ma quanto è costato? Poi, più componenti si usano più assorbono energia, possono danneggiarsi col tempo, più le.cose sono semplici meglio è... Questo è solo un mio pensiero, per il resto, ottimi video che spiegano tutto in dettaglio, bravissimo ❤
Ciao Carmine, ho seguito con molto interesse i tuoi test sugli EASun e ricordo che li stavo per ordinare da un sito polacco, ma alla fine non fui molto convinto della cosa quando sul canale di Miki ho visto che c'erano dei problemi con la misurazione delle tensioni, quindi ho preferito questi Epever. Ad ogni modo sono ottimi, non così debolucci come ci hanno fatto credere, la stessa Epever ha scritto a “OffGrid Insieme” in questo senso dicendogli che non accade nulla se rimangono accesi senza batteria e che l'unica accortezza da avere in caso di distacco della stessa è quella di non riattaccarla, ma spegnere i pannelli, collegare la batteria e riattivare i pannelli. Certo non c'è da fidarsi, sono sempre casistiche legate alle situazioni. Hanno cmq un sistema di monitoraggio remoto molto completo, un supporto tecnico veloce e attento, ma sono costosi, specie se devi prenderne più di uno ci penserei. Gli EASun come per quello che offrono e il prezzo sono un’alternativa molto golosa. In merito all'Elerix è un gran peccato che GWL non stia pensando ad un upgrade, tipo un box dedicato, dispositivi di protezione e di misurazione della carica, per loro sembra che il progetto sia quello e basta, non vogliono complicarsi la vita più di tanto. Per il problema che ho incontrato forse c'è una soluzione molto semplice, alla quale, l'aria di primavera non mi aveva fatto minimamente pensare. La testerò e poi se veramente valida la proporrò in un video, diversamente sostituirò i 2 fusibili esterni con 2 barre di rame e lascerò al regolatore il compito di difendersi! :-) Grazie infinite per il tuo intervento e buon lavoro! ;-)
@@OFFGRIDfaidate bene. Per le tensioni sugli easun si devono semplicemente ritirare con un programma, lo spiegai in un video, i miei sono perfetti dopo questa taratura, io non ho mai comprato epever per il.semplice fatto che non mi piace fare tutti questi collegamenti di protezione. Per il resto sono esperimenti belli, già il fatto di creare una protezione adeguata calcolando tanti altri fattori e simulando eventi futuristici la dice lunga sulla tua professionalità, ti ammiro per i dettagli che vai a spiegare, non è da tutti. Bravissimo! ❤️
Io ho seguito la strada di Carmine. Il 4880 mi gestisce 4500w senza problemi, certo è sballato come tensioni ma si può ritarare via software oppure si può considerare l'errore in fase di programmazione. Una cosa vorrei chiedere a Carmine, i tuoi 4880 fanno casino con bulk e float? Il mio si ferma alla tensione di float senza mai arrivare al bulk
@@carmineenergiagratis.energy Beh, c'è da dire che dopo un anno che li usi senza problemi, i fatti parlano da soli. Son veramente dei torelli! ;-) Un caro saluto
@@davidezingale3970 bene, anche io li ho usati prima giocando sulla lettura e regolando gli stessi in base alla lettura che ciascuno di loro dava, poi ho tarato con il programma... non è un casino, il bulk è la tensione data alla batteria per ricaricarla, quando arriva a quella di flottaggio allora darà quella di flottaggio, così deve funzionare altrimenti aumenti le tensioni delle celle.
Salve, sono iscritto al tua canale. Ho un impianto offgrid, con inverter ibrido toroidale da 4KW con MPPT da 100A, lo uso completmente staccato dalla rete. Ho collegato la bobina di minima come quella del tuo video utilizzando la tensione presa all'uscita dell'inverter. Nel momento che la batteria si sgancia per qualsiasi motivo (intervento BMS oppure fusibili bruciati) l'inverter stacca e di conseguenza interviene la bobina di minima ad interrompere i pannelli. In questo caso la commutazione a rete avviene tramite ATS automatico a monte dell'inverter e collegato direttamente al contatore Enel. Quando devo riattivare l'inverter userò per farlo partire un collegamento diretto dal contatore che utilizzo solo per l'avvio che poi rispengo immediatamente dopo, dando successivamente corrente all'ATS lato inverter. A me funziona bene da oltre un anno senza problemi di sorta. In effetti l'inverter qualche volta ha staccato o per supero del carico applicato oppure per batteria arrivata al minimo voltaggio impostato; in questi rari casi ho dovuto per riaccenderlo ripetere la procedura d ripartenza da fare non in automatico ma di persona. Comunque non sono mai rimasto senza corrente nell'impianto perchè è sempre intervenuto l'ATS. Spero di essere stato chiaro. Ti saluto e ti ringrazio per i video che fai che vedo sempre.
Ciao Pio, grazie per aver esposto per bene come hai predisposto il tuo impianto, complimenti! Credo che tu non abbia il problema che ho riscontrato proprio perchè l'ATS è a monte dell'inverter e non a valle. E' un modo interessante di impostare l'impianto che onestamente non avevo considerato, Mi hai acceso qualche altra lampadina in testa! :-) Grazie infinite, un caro saluto
Vorrei ragguagliarti meglio. Collegando come ho fatto io l'inverter ho il problema della bifase sull'impianto quando funziona offgrid. L'ho risolto facendo il ponticello tra il neutro di ingresso AC dell'inverter e la terra generale così ritorna tutto monofase. Quando devo avviare l'inverter ho inserito un commutatore manuale che mi scambia solo il neutro con la terra all'ingresso lato AC così appena si accende l'inverter che deve sentire sia la batteria che la 220, Stacco l'ingresso AC e ritorna solo a Batteria e riporto il commutatore manuale nella posizione precedente neutro/ terra lasciando la fase sempre connessa all inverter che comunque non la sente perché l'interruttore AC è spento. Infine stacco anche l'alimentazione ingresso AC 220 e do corrente all'impianto dall'inverter che farà scattare ATS staccando completamente il contatore Enel.
Ciao Donatello , non vorrei sbagliare, ma ci sono le bobine di minima in cc……F80SV1 - BTICINO SPA BTDIN - BOBINA MINIMA TENSIONE 24-48VDC……. con anche il suo sezionatore doppio…….BTDIN - SEZIONATORE 32A 600VDC F72N32FV1 Sappimi dire se possono andar bene , perché avevo intenzione di utilizzare questo sistema per il quadro di stringa si trovano su Amazon….. Ciao e grazie per il tuo lavoro….
Ciao Costanzo, come ho detto nel video esistono queste bobine di minima di altre marche, credo di aver trovato proprio quelle che hai indicato, purtroppo avrei dovuto cambiare completamente tutto anche i magnetotermici ma nel mio sistema non avrebbero comunque funzionato, non c'è proprio modo di rilevare la mancanza del fusibile che salta nel quadro di distribuzione. Un caro saluto
Ciao, te la sparo cosi, mettere un Dry contact tra il polo negativo e il polo positivo (a valle del fusibile) dell'uscita del regolatore ti farebbe il controllo dell'integrità del fusibile stesso! Nel caso di assenza di corrente sganci i pannelli.
Ciao Phil, è una bella rottura perchè lo stepdown (e presumibilmente anche il dry contact) sente il positivo sia da un lato (batteria) sia dall'altro (in uscita dal regolatore). La continuità tra i due "positivi" credo sia l'unico modo per capire se il fusibile sia integro, mi hai acceso una lampadina, ci farò qualche pensiero e se va sarai promosso a genio! 😀un caro saluto
@@OFFGRIDfaidate prova a vedere questo, ho messo link ma è stato rimosso, "current sensing switch induction replay AC linkage device PLC signal over limit closed AC 0.2 - 30 A.
@@phildella5181 eh si, RUclips nasconde molti link, il tuo commento non c'è neanche in quelli da rivedere. Comunque credo di aver trovato il prodotto di cui parli su Amazon, gli darò un'occhiata, grazie mille
ciao Giuseppe, non risolverebbe il problema per cui è stato implementato, ovvero "capire" quando salata il singolo fusibile dedicato al singolo regolatore. Un caro saluto
Non so se può essere una soluzione, ma lo stesso gruppo di protezione con SSR interposto prima che i cavi dei pannelli entrino nel regolatore di carica? Dando alimentazione all SSR sempre dalla batteria?
Ciao Giuseppe, Il problema è individuare Llinterruzione del singolo fusibile dedicato al singolo regolatore di carica, purtroppo la corrente viene sia dai pannelli che dalla batteria, quindi non credo ci sia molto da fare. Un caro saluto
Forse non riesco a farmi capire, ma un gruppo di protezione collegato alla batteria, interposto prima che i cavi entrino nel regolatore di carica penso sia fattibile.
@@GiuseppePatamia Il problema è che la corrente arriva anche dall'ingresso batteria nel regolatore che è anche l'uscita verso la batteria stessa. E' un macello! 🙂
@@OFFGRIDfaidate per questo propongo 2 gruppi di protezioni uguali. Uno protegge dalla batteria al regolatore, l'altro protegge dai pannelli al regolatore
@@GiuseppePatamia Credo di aver fatto tutte le prove e le ipotesi del caso, il problema sta nel singolo fusibile che è all'interno del quadro di distribuzione, fosse un singolo fusibile per tutto sarebbe più semplice, è qui che sta l'inghippo. Comunque se hai una soluzione per questa cosa inviami pure uno schema, sarebbe utile a tutti e mettiamo un punto su questo problema. Un caro saluto
salve , si puo usare anche un shelly 1 plus che puo essere alimentato sia in cc che in ac , funziona fino a 60v e puo pilotare la bobina di minima . programmando lo shelly in modo da aprire il contatto nel momento in cui viene meno la batteria (l'alimentazione ) , gli ssr e notorio che scaldano tanto e assorbono discretamente . penso si possa fare a meno dei fusibili in uscita dal regolatore se li ha messi lato pannelli .
Ciao Ernesto, Il problema è che il positivo non si interrompe mai perché se non lo prende dal lato batteria lo prende comunque dall'uscita verso batteria del regolatore, è un bel dilemma. Un caro saluto
ciao Tony, si l'Elerix ha dei contatti puliti che sto già utilizzando per comandare il relè bistabile e le bobine di lancio, ma mi sarebbe piaciuto utilizzare quella bobina di minima per semplificare il tutto e sarebbe tornata utile anche per chi non ce l'ha l'Elerix. Un caro saluto! ;-)
Avevo fatto l’impianto come il tuo alla fine, con un contattore al posto del relè a sganciare la alternata, che chiuda i mt, ma l’unico modo di comandarlo nel mio caso dall’inverter deye, era connetterlo alla porta apposita a 12v. Problema?!? Mi sgancia anche quando la batteria raggiunge il minimo di carica. Anche io ci sto ancora studiando Ps impianto in funzione da 20 giorni, alcuni pezzi ancora in nave ma viaggia benissimo
Ciao Fabrizio, è un problema non da poco. ad ogni modo con gli amici del canale forse abbiamo trovato qualche soluzione da testare, Spero di aggiornarvi in settimana dopo averfatto opportuni test. Sono contento che il tuo impianto stia funzionando con il sole di primavera, Deye è stata un'ottima scelta, complimenti. Un caro saluto
Ti faccio i complimenti. Io non sono nessuno però una cosa l'ho capita, bisogna tentare nella vita, naturalmente dopo un'attenta valutazione. Però mi chiedo perché quella scatola fusibili? É quello il problema. Io ne metterei solo uno in batteria ed avrei comandato il relè di sgancio dall'helerix. Secondo me bisogna preferire la semplicità, si riducono i problemi.
Certo anche con un solo fusibile alla batteria, se si brucia, hellerix non sgancia ma almeno si riducono le provabilita (1 fusibile contro 4 o piu fusibili). Io nel mio impianto non ho messo nulla. Ho utilizzato un'altro regolatore che "Voci di popolo" lo danno come protetto.
Ciao Davide, forse ti riferisci all'EASun, si ho visto il video e mi è sembrato robusto, però mi l'altro video di MIKI SCHIRO mi ha convinto a optare per questi che comunque sul canale OFFGRID INSIEME ho visto che non si bruciano facilmente, anzi Epever dice proprio di stare tranquilli in questo senso. Il fatto di avere quel quadro dedicato ai fusibili è da verificare, l'ho realizzato ispirandomi ai video di SALVO, qualora li ritenessi poco utili mi basterà sostituirli con delle barrette di rame e lasciare solo quello principale a protezione di tutta la linea. Un caro saluto
Sicuramente meno cose ci sono e meno cose si rischia di rompere, come ho detto poco fa, nel caso in cui ritenessi i fusibili dei regolatori di troppo li sostituirò con delle barre di rame e lascerò solo quello dedicato all'inverter (forse) e quello principale più grande come amperaggio. Un caro saluto
@@OFFGRIDfaidate esatto è L'EASUN. Devo dire senza infamia e senza lode. Mi gestisce senza problemi 4500w di pannelli, ha i valori di batteria un po sballati (ma possono essere adeguati tramite software oppure calcolando e l'errore nelle impostazioni), fa rumore (tanto) ma se lo si mette nel locale tecnico non diventa un problema e fa casino con bulk e float (ma se si segue la teoria di Salvo, tutto a 55.2v) non importa.
@@OFFGRIDfaidate considerando il costo diventa interessante. Ad oggi forse avrei acquistato victron ma per gestire la stessa potenza avrei dovuto prendere due regolatori 150/35 con costi superiori..... Alla fine a me interessa caricare le batterie in sicurezza.
COMPRALO SUBITO [ www.youtube.it/@compralosubito ] L'altro piccolissimo canale (alla Mastr0ta) che vorrei dedicare solo alle recensioni. E' nato per primo, seguito poco da me in primis, ma l'ho ripreso perchè non vorrei mischiare troppo le 2 cose e lasciare il più possibile questo canale così com'è, dedicato al fai fa te. Se vi fa piacere e la pensate come me vi invito a iscrivervi in modo da farlo crescere quanto basta. Grazie e... non vi aspettate troppo! :-)
Dall'esperienza avuta con i plastici ferroviari,utilizzerei un sensore di presenza(sensore di assorbimento) sfruttando la differenza di potenziale che si crea a circuito aperto sia esso protetto da fusibile, o da int. MT sono sufficenti pochissimi mA.
Be ti dirò è stato molto bello e istruttivo questo video altro che inoltre chai un modo di comunicare che ritengo ottimo e chiaro sei al Top complimenti. Vedremo come si evolverà questo quesito che è molto importante. Una domanda , ma il fusibile dalla batteria al regolatore di carica è indispensabile? Il regolatore di carica ha già il suo, a me i cavi dalla batteria sono corti , a che cosa può essere utile il fusibile? Io ho una batteria a 48 volt acido libero quelle da cartello elevatore che vanno benissimo per adesso, a risentirci presto
ciao Salvo, il fusibile presente nel regolatore di carica dovrebbe proteggerlo da tutti i "mali", quindi non è indispensabile, può darsi addirittura che sia di troppo, io stesso qualora lo ritenga superfluo lo sostituirò con delle barre di rame, diventerebbe così un passaggio come per una normale barra equipotenziale. Non capisco in realtà come possa arrivare la "botta" per farlo saltare dalla scatola... non c'ho ancora ragionato... vedremo! :-) Un caro saluto
Ciao carissimo buona domenica volevo segnalarti un quesito, ho due stringhe di 4 pannelli, 8 in totale e sono da 550 watt ognuno la corrente e di 50,20 volt, il problema sta nel fatto che al massimo inverter Easun 5,6 Kw al massimo arriva a caricare solo 2,6Kw, la corrente dei panneyartiva per ogni stringa a 140 volt, i cavi che scendono dal tetto per una lunghezza di circa 7 metri sono del sei, si scaldano ma non eccessivamente. Ho staccato una stringa alla volta e allinverter arriva 1,30 Kw per ogni singola stringa mentre la corrente per ogni stringa arriva a 140 volt. Non capisco perché è così poca, una cosa sola è anomala, i fusibili che ho per i pannelli son per corrente AC e non per fotovoltaico possono essere questi i problemi? Puoi darmi una dritta ? Grazie mille
@salvob947 Ciao Salvo, probabilmente è un problema di esposizione dei pannelli, ad ogni modo li testerei uno per uno con il tester per pannelli. Per quanto riguarda i fusibili non credo siano un problema in quel senso ma li sostituirei sicuramente con dei fusibili adatti per la corrente continua. Un caro saluto
ciao caro bravo mi piacciono questi test ovviamente, 😄😄😄 , io personalmente non ho messo alcuna protezione sulla pv perche' non serve, poi magari un giorno ci facciamo una chiacchierata , ciao caro
Carissimo, beh se tu non hai messo nessuna protezione con tutti quei regolatori e tutti i test che hai fatto, senza complicare troppo le cose alla fine potrei anche sostituire i 2 fusibili esterni con 2 barrette di rame e buonanotte al secchio 😁 per me il test che hai fatto tempo fa con la batteria staccata è stata una rivoluzione.... e ora mi stai facendo scuola su Home Assistant 😁 grazie infinite a te per i tuoi super test
@@OFFGRIDfaidate si anche gli anl non sono una buona cosa infatti li devo eliminare tutti. Bastano quelli nei regolatori ciao carissimo qualche giorno se vuoi ci sentiamo.b buona giornata
@@OFF-GRID-INSIEME Certamente, sarà un piacere. Quindi gli ANL li iscrivo nel registro degli indagati... presto a processo! :-) un caro saluto e grazie ancora
Ciao Domenico, certamente ma, cone dico nel video, avrei dovuto cambiare anche gli interruttori ma il problema resterebbe, verrebbe alimentata anche nel caso in cui salti il fusibile. Un caro saluto
@@OFFGRIDfaidate dato che si parla di laboratorio e prove tecniche si potrebbe aprire epever e installare il cavo della bodina di minima a monte del fusibile
Ciao Domenico, in quel punto probabilmente passano le tensioni dei pannelli, quindi lo stepdown friggerebbe, ma anche se funzionasse non staccherebbe il regolatore in caso di distacco della batteria, continuerebbe ad alimentarlo dalla PV. Un caro saluto
ciao Luigi, ti ringrazio, in effetti le sto facendo io le imprecazioni perchè ho appena rimontato tutto per fare una prova con il dry contact del regolatore... andata male! :-) Un caro saluto
@@OFFGRIDfaidatemico offgrid insieme ha suggerito una soluzione usare anche il contatto Rs485 e l'interruttore dry contact on interface impostato con off tensione minima e on tensione utile per la accensione on/off del relè ssr
@pietroscoglio3289 lui è sicuramente un pioniere in questo senso, ha sviscerato quel regolatore fino all'osso, però con il mio collettore questa soluzione non ha sicuramente effetto, prende l'alimentazione In ogni caso. Un caro saluto
ciao! cosa ne pensi di usare un diodo di blocco nel polo positivo dello stepdown? penso vada bene uno dei diodi che si usano per i pannelli, in questo modo si potrebbe bloccare la bidirezionalità della corrente
ciao Doc, potrebbe essere una soluzione, non vorrei metterci un altro accrocco ma se è un qualcosa di "piccolino" che potrebbe andare sul negativo solo per lo stepdown .. potrebbe essere un'idea da valutare. Grazie per questa "lampadina" .-) Un caro saluto
Prova a collegare il fusibile del regolatore sul cavo negativo e non sul positivo. Se funziona quando stacchi il meno della batteria con il bistabile, allora deve funzionare anche se si brucia il fusibile collegato sempre al negativo .
Ciao Fabio, è da provare anche se l'idea di avere il fusibile sul negativo non mi alletta troppo... ad ogni modo farò qualche prova, Ti ringrazio tanto e ti auguro una buona serata
Al posto dei fusibili intercetto le linee che vanno al regolatore con un grosso MCCB 2 vie. Collego lo step down al positivo in ingresso e al negativo in uscita dal MCCB . Se scatta il MCCB mi lo step down non sarà più alimentato il relè di conseguenza e la bobina di minima scatta. S'impone pertanto che al posto dei fusibili si usi un MCCB adeguato, ovvero do intercettare ambo i poli e non solo uno in protezione magnetotermica.
Ciao Dany, grazie per la dritta, tornerà sicuramente utile nella realizzazione di un buon collettore di distribuzione e bobina d minima. Mi ha fatto impazzire non poco..Grazie e un caro saluto
@@OFFGRIDfaidate grazie a te che offri degli ottimi spunti. Poi le cose che "non vanno" comunque insegnano qualcosa, anzi più che qualcosa. Nel mio caso pensavo di pilotare un grosso SSR DC DC tanto ho batteria a 24v e posso pilotare direttamente il relè senza ridurre tensione. Il problema dell' SSR di grossa taglia è che scalda
Ciao..per ovviare il problema di bruciare il regolatore si potrebbe mettere in uscita del regolatore 1 resistenza di potenza 10w..30w.. ovviamente il minimo sinadacale per non sprecare tanto in parallelo alla batteria ..così quando la batteria viene a mancare il regolatore si trova 1 pseudo carico in automatico giusto x non bruciare e scaricare i pannelli sulla resistenza stessa ..purtroppo bruciamo 1 po di potenza costantemente ma salviamo il regolatore senza mandarlo a fuoco 🔥. Pertanto il regolatore vedrà sempre 1 carico anche senza batteria .ovviamente la resistenza andrà in parallelo anche con 1 sistema di avviso acustico e visivo tipo spie da quadro e similari..ovviamente la resistenza in serie con 1 comando crepuscolare che funzioni solo con la luce solare e spenta di notte altrimenti scarichiamo inutilmente la batteria.
Ciao Daniele, Ti ringrazio tanto per questo dettagliato contributo, sto valutando diverse soluzioni che, come te, mi sono state suggerite da diversi amicidelcanale, sicuramente, come ho detto, riusciremo a trovare una soluzione semplice ed efficace per questo problema non da poco,... ti ringrazio tanto. Un caro saluto
@@OFFGRIDfaidate ovviamente mi sono dimenticato che la resistenza si mette in serie con comando di 1 semplice crepuscolare così da funzionare solo di giorno e la notte spenta per non scaricare inutilmente la batteria..credo che sia 1 facile soluzione.
Per ultimo in serie al crepuscolare (oppure orologio) 1 dry contact che a sua volta quando sente la tensione alta tipo a 54 V lascia aperta la resistenza del regolatore ( per non consumare potenza inutilmente) ma solo sotto i 50v (tipo 47v..45v.. poiché sicuramente si sarà attivato il bms x problemi batteria) e solo se di giorno con carica solare chiude la stessa resistenza di potenza ..ovviamente la resistenza sarà pilotata da 1 piccolo contattore comadato dalla serie del dry e del crepuscolare (orologio in alternativa crepuscolare astronomico cosi ci risparmiamo il crepuscolare classico mettendo solamente l orologio astronomico che fa entrambi le cose )... tutto il gioco 1 po articolato ma con 4 soldi salviamo sto benedetto regolatore...altrimenti dobbiamo aspettare che qualche furbo yutuber d'accordo con qualche cinese fornitore di box batterie a 16s si inventano 1 banale uscita scambio a relè da 2 euro che si innesca con qualsiasi problema del BMS tipo seplos o similari per pilotare la bobina di minima o 1 contattore etc.etc...secondo me con questa semplice uscita a relè venderebbero più semplicemente box batterie 16s .
@@danielerossano7697 Speriamo di risolvere prima del cinese ;-) sto facendo un copia incolla di tutto, così ragiono su tutto ciò che state scrivendo. Grazie ancora!
Relè ssr DC/DC collegato all' entrata con il negativo dei pannelli prima del regolatore di carica alimentazione con la tensione ridotta (io ho usato trasformatore DC/DC uscita 24 volt ma poteva anche essere 12 volt) cavi batteria, se la batteria viene staccata manca alimentazione al trasformatore di conseguenza al relè ssr e il regolatore di carica si spegne, quando riattivi la batteria riparte tutto
@@OFFGRIDfaidate da Ottobre che ho adottato questa soluzione funziona alla grande posso staccare le batterie ne ho due da 14 kW in qualsiasi momento con uno stacca batteria da 500 ah sul negativo del cavo da 70 mm che porta ai regolatori n. 6 Easun 60 ah ciascuno in soffitta stacco quello si spegne tutto ( naturalmente sul positivo ho messo un fusibile )
@@claudiobasso8069 Veramente una soluzione utilissima, anche se stacca l'Elerix su UMIN lascia i pannelli attaccati, non è una bella cosa! ;-) Un caro saluto
siccome il compito dei fusibili è proteggere la linea nel caso in cui salti quel fusibile la protezione da un incendio sarebbe molto più importante del regolatore..
@@OFFGRIDfaidate se dovesse servire monitorare la caduta di tensione a valle del fusibile, il cavo della bobina di minima deve essere seguito da un diodo che impedisca il ritorno di alimentazione proveniente dalla batteria
@@stefanobrioni6146 Si, me lo aveva suggerito ieri un altro amico del canale, ci sto pensando ma non è proprio semplice ,vediamo cosa ne viene fuori. un caro saluto
Ciao Salvo, si chiama COMPRALO SUBITO [ www.youtube.it/@compralosubito ] è un piccolissimo canale alla Mastr0ta, nato per primo per fare i primi esperimenti con RUclips, l'seguito poco ma l'ho ripreso perchè non vorrei mischiare il fai da te con le recensioni che stanno arrivando sempre più numerose. Non è un gran canale, ma tra un frullatore e un materasso :-D ho deciso di recensire anche dei prodotti utili per gli hobbysti, che potrebbero piacere anche qui ma li vedo poco consoni al fotovoltaico (es.: Dremel) senza troppi tecnicismi e più orientato a chi cerca qualcosa al volo, nulla di tematico, quindi non come questo canale. La cosa più importante credo sia proprio separare le 2 cose in vista del "futuro". Un caro saluto
Che macello😂...a monte dei fusibili usa i supercondensatori ..si rompe il fusibile i supercondensatori arrivano alla tensione impostata e i regolatori si fermano pensando che la batteria sia carica...ciao
ciao Alberto, grazie per questa tua soluzione, la inserisco insieme alle altre, vedo cosa ne viene fuori e può sicuramente tornare utile a qualcuno in un documento che sto preparando. Un caro saluto
@@OFFGRIDfaidate ti propongo questa soluzione perché tempo da nel cambio da agm a lifepo4 poiché le mie batterie dopo 3 4 anni erano completamente andate e non potevo farle lavorare più in quanto riscaldavano ed erano pericolose andai avanti x due tre mesi con i supercondensatori che mi facevano da batteria durante il giorno visto che li avevo..in attesa che mi arrivassero le celle dalla Cina.. penso x non spendere molto e fare le tue prove potresti usare un condensatore capiente da 80/100 volt e vedi il tutto come si comporta se nn scoppia con l afflusso di ampere dei regolatori...con i supercondensatori è testata la cosa un metodo più chiamiamolo meccanico ed aiutano anche le batterie negli spunti elevati
Buongiorno Donatello e grazie per il tuo video sull’autocostruzione di un bel quadro di potenza con protezioni su tutti i componenti dell’impianto. Lo ho copiato ed adattato alla mia esigenza. Direri che il lavoro che ne sta uscendo è soddisfacente.
Benché non abbia il problema di proteggere il regolatore che è già protetto di suo (modello 4880 Easun), ho voluto aggiungervi il magneto da 65A e la bobina di sgancio-lancio da 24V della Chint come quella che fai vedere te nel video.
All’arrivo di questa ho capito il suo funzionamento: questa funziona soltanto se comandata con impulso a 24V e dato si vuole che lo sgancio avvenga quando si è in assenza di tensione della batteria, ho cominciato a pensare una soluzione per il suo utilizzo..
Ebbene, ho risolto con condensatore elettrolitico da 2200uF 35V un diodo 4007 e una resistenza 750ohm tutte in parallelo su anodo del condensatore. Il diodo eviterà la scarica del condensatore sul circuito in assenza ti tensione e la resistenza protegge il diodo da sovracorrente in fase di carica del condensatore. Va da se che è il condensatore con + e - a attivare lo sgancio, su intervento di un relé SSR normalmente chiuso. Se ho capito bene, te hai utilizzato quelli NA che non fanno al caso nostro.
Naturalmente c’è da capire come far intervenire la protezione al momento dello sgancio della batteria dovuto al BMS. Il BMS di norma sgancia il polo negativo della batteria, quindi ritengo che sul quadro di potenza sia il caso di invertire le polarità e fare passare il negativo sui fusibili e positivo sulla barra equipotenziale non interrotta… Anchi’io sono d’accordo con te che è il positivo da interrompere, ma per questo tipo di utilizzo (con BMS e non Elerix) non vedo alternative, in ragione della massima semplicità costruttiva.
Il relé SSR verrebbe comandato quindi dal negativo MPPT (o a monte del fusibile ANL dedicato) ed il positivo su polo pacco batterie.
Nel mio caso, ho un solo regolatore, nel caso di più regolatori gli SSR dovrebbero essere dello stesso numero dei regolatori…
Un grosso in bocca al lupo per il canale
Ciao Paolo, grazie a te per aver condiviso con tutti questo tuo studio, è qualcosa che trovo veramente ingegnoso e stimolante! Mi son fatto un bel copia e incolla di questo commento perchè mi piacerebbe ragionarci per bene e tornare su questo argomento che potrebbe essere d'aiuto a tanti utilizzatori. Grazie infinite. Un caro saluto
Grazie a te ed a tutti gli amici del canale🎉🎉
Bravo, finalmente qualcuno che testa prima di proporre soluzioni che non funzionano e che in tanti altri canali hanno consigliato. Ho sempre avuto il dubbio che potesse funzionare considerando che l'uscita del regolatore al distacco della batteria risulta sempre alimentata dallo stesso fotovoltaico.
ciao Paolo, si inutile perderci tempo! Un caro saluto
Ciao Donatello. Personalmente apprezzo molto i video come questo con i fallimenti, perchè li trovo istruttivi. Nessuno nasce imparato!
Ciao Francesco, la penso come te, poi come ho intuito c'è tanta partecipazione da parte degli amici del canale per trovare una soluzione che sia valida per tutti... grazie e un caro saluto
Bravo sei un grande 👏👏 i problemi son sempre dietro l’angolo ti ammiro 💪🏻
Ciao Alessandro, grazie infinite, i problemi sono lungo una strada piena di quei maledetti angoli! 🙂 un caro saluto
Grazie per il video, al di la del risultato, ho conosciuto un paio di prodotti che non conoscevo, che mi aiuteranno ad un prototipo che sto realizzando.
Quindi assolutamente utile per quanto mi riguarda.
Ciao Sergio, felice di esserti stato utile! ;-) Un caro saluto
Ciao Donatello! I tuoi video sono sempre uno spettacolo, rapidi e sintetici! Si vede che c'è passione! Sono Francesco quello della modifica bifase all'inverter giallone😉 tieni da parte quei componenti che io una soluzione l'ho trovata e presto la posterò😉
Ciao Francesco, non hai bisogno di presentazioni, ti seguo sul gruppo facebook "Il Fotovoltaico Fai da Te" e tempo fa ho visto l'evoluzione del tuo impianto con quel coso che sembra uscito dalla DeLorean di Ritorno al Futuro! 🙂 ricordo (forse male) di aver visto anche 2 relè bistabili sui 2 poli batteria! Grandissimo! ;-)
Ciao Donatello, grazie per il tuo video, mi è stato molto utile
Grazie infinite
Sempre grande ❤ ma la mia domanda è questo discorso per staccare il mppt in mancanza di tensione della batteria 48v ???
ciao, nello specifico ad "individuare" quando salta il fusibile dedicato al singolo regolatore di carica, ma non è fattibile! .-) un caro saluto
Ciao Donatello. Video molto interessante. Io però ho un dubbio che non riesco a togliere in nessun modo, spero tu possa aiutarmi.
Il dubbio è questo.
Quando si arriva al di sotto della soglia di carica della batteria e il regolatore (o il dry contact) sgancia la batteria è non la usa più come carico, se noi interrompiamo la linea tra pannelli e regolatore tramite il relè SSR come possiamo poi far ricaricare nuovamente la batteria se i pannelli non sono più collegati? Non riesco a capire, ti giuro.
Cioè, mi spiego meglio.
La protezione con il relè SSR si mette solo quando, a causa di un fusibile bruciato, si sgancia fisicamente la batteria, oppure si deve mettere anche per ogni volta che il regolatore di carica, sentendo che la batteria è scarica, interrompe in autonomia l'erogazione dell'energia dalla batteria all'impianto?
Aiutami perché io proprio non lo riesco a capire! 😢
Ciao, gli SSR sganciano la batteria perchè alimentati dalla stessa, quindi quando ciò avviene non saranno più alimentati. Bisogna infatti andare fisicamente a capire qual'è il "grave" problema, ripristinare il sistema e... ripartiranno! 🙂 un caro saluto
@OFFGRIDfaidate quindi gli SSR messi tra pannelli e regolatore si mettono solo quando per un motivo da capire la batteria si sgancia, se ho capito bene. Non si mettono perché il regolatore, quando la batteria è bassa di voltaggio e si carica, la sgancia. Ho capito bene?
@drummelo servono per evitare che il regolatote si bruci, tanti regolatori (più vecchi) hanno questo problema. Un caro saluto
Come sempre impeccabile....👍👏👏👏👏
Ciao Alessio, in questo caso "peccabile" 😁 un caro saluto
Ciao , seguo con molto interesse i tuoi video , e anche io devo fare il sistema di sgancio x i pannelli , e credo di poterti dare una dritta x risolvere il problema . Cerca relè di monitoraggio tensione su Amazon , io al lavoro li uso nei quadri di manovra ascensori . Puoi regolare tensione minima e massima dove poi lui va ad aprire o chiudere un suo contatto interno . Spero di esserti stato di aiuto e vedere al più presto un video magari con il prodotto che ti ho consigliato
ciao Ciro, grazie per la dritta, vedrò di informarmi e portare sul canale una soluzione definitiva grazie a tutti i vostri suggerimenti, un caro saluto
Sei stato bravo. Collega il regolatore di carica sulla batteria fai sganciare i pannelli se va su la tensione il regolatore consuma poco. Ma credo ciò hai detto tu va bene sono eventi rari e se c é un corto addio regolatore ma non é che capita spesso come hai detto
ciao Michele, sono eventi rari ma capitano, a me questa estate è capitato spesso la mattina quando trovato la batteria sganciata andata sotto i 48v durante la notte... è un bel problema! :-) Un caro saluto
Bravo anche se è andata male....è sempre istruttivo...
Complimenti🎉
Anch'io mi sto facendo impianto ad isola , ma con un inverter voltronik 6kw con mppt incorporato...sto pensando come mettere qualcosa x interrompere erogazione dei pannelli a inverter spento.
Ciao Sandro, è andata così ma abbiamo imparato qualcosa e cmq mi sa che con un amico del canale abbiamo trovato la soluzione! 🙂 Ovviamente la testo prima di cantare vittoria e la riporto sul canale! In merito al tuo impianto è sicuramente un'ottima scelta, economica e funzionale, ho avuto modo di testare un inverter ibrido in questi giorni e la cosa non mi dispiace affatto. Credo che lo installerò in un altro alloggio e documenterò tutti i trick del caso. Un caro saluto
Ciao donatello, se si usasse un rele ssr e si alimenta ( esempio positivo dalla batteria, e negativo dall' uscita del regolatore di carica) a monte e a valle del fusibbile? . Nel momento in qui salta il fusibile si dovrebbe spegnere🤔
ciao Angelo, mi ha fatto ammattire ma almeno con questa storia del fusibile credo ci sia poco da fare perchè sia il positivo che il negativo sono in comune, quindi anche se manca quello dalla batteria li prende dall'uscita del regolatore, l'unico modo sarebbe controllare la continuità del fusibile, in qualche modo. Grazie per il tuo intervento, un caro saluto
Cavolo, hai ragione, l'altro polo è in comune🤯.
Ne approfitto per ringraziarti per i tuoi video
@angelodi3905 grazie a te per il suggerimento, un caro saluto
non sono tanti che fanno vedere i propri test quando non funzionano con l'intelligenza il ragionamento e la caparbietà che si trovano le soluzioni efficaci...bravo !! aspetto la soluzione
Ciao Rinaldo, sono sicuro che ci arriveremo, come pensavo tutti gli amici del canale si sono attivati perché questa è una situazione alquanto subdola e che riguarda tanti utilizzatori, in tanti hanno già proposto le loro soluzioni... sarebbe stato inutile e dannoso non far presente la cosa ed evitare di chiedere aiuto, in questo modo possiamo crescere tutti
Un caro saluto e grazie ancora
Ciao. é argomento di questi giorni in cui sto ultimando anche io il mio impiantino e sto seguendo i suggerimenti di un altro youtuber che a considerare da come hai montato il tuo sistema sicuramente consci: il problema di origine è l'eventualità in cui il fusibile di linea venga meno e dunque separi la batteria dal regolatore nonostante la batteria non abbia nessun problema e i pannelli continuino ad alimentare il regolatore(perchè giustamente la scheda elerix non vedendo nulla di anomalo non attiverebbe il sistema di sgancio dei pannelli con la bobina di lancio) e in quel caso ovviamente il regolatore stesso si brucerebbe perchè vedrebbe l'entrata dei pannelli ma non la resistenza della batteria e fin qui ci siamo. la soluzione sarebbe nel fare in modo che, nel caso in cui si bruci un fusibile della linea ma la batteria non abbia nessun problema, il regolatore rimanga collegato alla batteria e nella pratica si fa collegando il regolatore direttamente alla batteria bypassando il fusibile. quindi nel caso il fusibile si bruci mancherebbe l'entrata all'inverter ma il regolatore rimarrebbe connesso alla batteria. comunque test interessanti e chiari utili a una comprensione più approfondita delle problematiche. grazie
ciao Michele, è una soluzione che sto valutando di adottare semplicemente sostituendo i 2 fusibili ANL presenti nella scatola con delle barre di rame, in questo modo solo per i regolatori farebbe solo da barra equipotenziale! ;-) P.S.: qui si possono fare nomi e nominare altri canali senza problemi! :-) Un caro saluto
Ciao e complimenti per la tua schiettezza e umiltà. Io ho avuto lo stesso problema con bobina di sgancio serie s9 48v... ho risolto con il dry contact A30 48v inserendo due resistenze da 100k 1w tra il positivo e il negativo nell'ingresso batteria del regolatore così da creare una tensione di 24v flottante da mandare in ingresso all'A30 che la rileverà, quindi se manca il negativo della batteria si alzerà o si abbasserà se manca il positivo e a ogni variazione differente da quella impostata nell'A30 farà chiudere il contatto che alimenterà la bobina di sgancio e i pannelli si staccheranno. Sistema collaudato! Ciao
@@inventorale Complimenti a te per l'inventiva! :-) prendo appunti, qualcosa ne verrà fuori, grazie infinite!
Scusa non ho specificato bene... il dry contact Si chiama A30-u3 e va programmato sul programma P4, ciao
@@inventorale OK, grazie, ho diversi A3 Controller, il modello U3 so che ha tanti parametri, gli darò un'occhiata, grazie ancora! ;-)
Ciao , complimenti per gli argomenti trattati, ho avuto lo stesso problema, ho risolto alimentando la bobina di lancio con l'uscita dell'Inverter, così quando manca la batteria non c'è più l'uscita a 230 v AC dell'Inverter, staccando il magnetotermico dei pannelli ciao a presto
Ciao Mimmo, grazie per la dritta, purtroppo qui il problema è un po' più complesso perché se salta il fusibile di uno dei regolatori la batteria resta comunque connessa all'inverter che continuerà a funzionare. Un carissimo saluto
Bravo umile e simpatico 👍🏻
Grazie Rocco, cerchiamo di tenere alto il morale, un caro saluto
Scusa x che porta rg45 la definisci porta rs 485 che completamente diversa ?
Ciao Sandro, quando mi riferisco a RJ45 e non mi riferisco al cablaggio specifico per la rete dati ma semplicemente al tipo di connettore, per semplicità. Un caro saluto
Ciao, bene tutto ma la vedo un sacco complicata la cosa, Elerix alla fine controlla solo le tensioni delle celle, non ha controllo sulle correnti in ingresso e uscita, in più il regolatore che salta se manca la batteria non è il massimo, io ho usato gli easun 4880, protetti da questo potenziale problema.. il problema lo risolvi ma quanto è costato? Poi, più componenti si usano più assorbono energia, possono danneggiarsi col tempo, più le.cose sono semplici meglio è... Questo è solo un mio pensiero, per il resto, ottimi video che spiegano tutto in dettaglio, bravissimo ❤
Ciao Carmine, ho seguito con molto interesse i tuoi test sugli EASun e ricordo che li stavo per ordinare da un sito polacco, ma alla fine non fui molto convinto della cosa quando sul canale di Miki ho visto che c'erano dei problemi con la misurazione delle tensioni, quindi ho preferito questi Epever. Ad ogni modo sono ottimi, non così debolucci come ci hanno fatto credere, la stessa Epever ha scritto a “OffGrid Insieme” in questo senso dicendogli che non accade nulla se rimangono accesi senza batteria e che l'unica accortezza da avere in caso di distacco della stessa è quella di non riattaccarla, ma spegnere i pannelli, collegare la batteria e riattivare i pannelli. Certo non c'è da fidarsi, sono sempre casistiche legate alle situazioni. Hanno cmq un sistema di monitoraggio remoto molto completo, un supporto tecnico veloce e attento, ma sono costosi, specie se devi prenderne più di uno ci penserei. Gli EASun come per quello che offrono e il prezzo sono un’alternativa molto golosa.
In merito all'Elerix è un gran peccato che GWL non stia pensando ad un upgrade, tipo un box dedicato, dispositivi di protezione e di misurazione della carica, per loro sembra che il progetto sia quello e basta, non vogliono complicarsi la vita più di tanto.
Per il problema che ho incontrato forse c'è una soluzione molto semplice, alla quale, l'aria di primavera non mi aveva fatto minimamente pensare. La testerò e poi se veramente valida la proporrò in un video, diversamente sostituirò i 2 fusibili esterni con 2 barre di rame e lascerò al regolatore il compito di difendersi! :-)
Grazie infinite per il tuo intervento e buon lavoro! ;-)
@@OFFGRIDfaidate bene. Per le tensioni sugli easun si devono semplicemente ritirare con un programma, lo spiegai in un video, i miei sono perfetti dopo questa taratura, io non ho mai comprato epever per il.semplice fatto che non mi piace fare tutti questi collegamenti di protezione. Per il resto sono esperimenti belli, già il fatto di creare una protezione adeguata calcolando tanti altri fattori e simulando eventi futuristici la dice lunga sulla tua professionalità, ti ammiro per i dettagli che vai a spiegare, non è da tutti. Bravissimo! ❤️
Io ho seguito la strada di Carmine. Il 4880 mi gestisce 4500w senza problemi, certo è sballato come tensioni ma si può ritarare via software oppure si può considerare l'errore in fase di programmazione. Una cosa vorrei chiedere a Carmine, i tuoi 4880 fanno casino con bulk e float? Il mio si ferma alla tensione di float senza mai arrivare al bulk
@@carmineenergiagratis.energy Beh, c'è da dire che dopo un anno che li usi senza problemi, i fatti parlano da soli. Son veramente dei torelli! ;-) Un caro saluto
@@davidezingale3970 bene, anche io li ho usati prima giocando sulla lettura e regolando gli stessi in base alla lettura che ciascuno di loro dava, poi ho tarato con il programma... non è un casino, il bulk è la tensione data alla batteria per ricaricarla, quando arriva a quella di flottaggio allora darà quella di flottaggio, così deve funzionare altrimenti aumenti le tensioni delle celle.
Salve, sono iscritto al tua canale.
Ho un impianto offgrid, con inverter ibrido toroidale da 4KW con MPPT da 100A, lo uso completmente staccato dalla rete.
Ho collegato la bobina di minima come quella del tuo video utilizzando la tensione presa all'uscita dell'inverter.
Nel momento che la batteria si sgancia per qualsiasi motivo (intervento BMS oppure fusibili bruciati) l'inverter stacca e di conseguenza interviene la bobina di minima ad interrompere i pannelli.
In questo caso la commutazione a rete avviene tramite ATS automatico a monte dell'inverter e collegato direttamente al contatore Enel.
Quando devo riattivare l'inverter userò per farlo partire un collegamento diretto dal contatore che utilizzo solo per l'avvio che poi rispengo immediatamente dopo, dando successivamente corrente all'ATS lato inverter.
A me funziona bene da oltre un anno senza problemi di sorta.
In effetti l'inverter qualche volta ha staccato o per supero del carico applicato oppure per batteria arrivata al minimo voltaggio impostato;
in questi rari casi ho dovuto per riaccenderlo ripetere la procedura d ripartenza da fare non in automatico ma di persona.
Comunque non sono mai rimasto senza corrente nell'impianto perchè è sempre intervenuto l'ATS.
Spero di essere stato chiaro.
Ti saluto e ti ringrazio per i video che fai che vedo sempre.
Ciao Pio, grazie per aver esposto per bene come hai predisposto il tuo impianto, complimenti! Credo che tu non abbia il problema che ho riscontrato proprio perchè l'ATS è a monte dell'inverter e non a valle. E' un modo interessante di impostare l'impianto che onestamente non avevo considerato, Mi hai acceso qualche altra lampadina in testa! :-) Grazie infinite, un caro saluto
Vorrei ragguagliarti meglio.
Collegando come ho fatto io l'inverter ho il problema della bifase sull'impianto quando funziona offgrid.
L'ho risolto facendo il ponticello tra il neutro di ingresso AC dell'inverter e la terra generale così ritorna tutto monofase.
Quando devo avviare l'inverter ho inserito un commutatore manuale che mi scambia solo il neutro con la terra all'ingresso lato AC così appena si accende l'inverter che deve sentire sia la batteria che la 220,
Stacco l'ingresso AC e ritorna solo a Batteria e riporto il commutatore manuale nella posizione precedente neutro/ terra lasciando la fase sempre connessa all inverter che comunque non la sente perché l'interruttore AC è spento.
Infine stacco anche l'alimentazione ingresso AC 220 e do corrente all'impianto dall'inverter che farà scattare ATS staccando completamente il contatore Enel.
@@pioformica2725 Grazie per questi dettagli, è un bel modo per essere offgrid! Immagino bollette composte solo da diritti fissi! Un caro saluto
@@OFFGRIDfaidate A te un caro saluto e in bocca al lupo per tutto.
Ciao Donatello , non vorrei sbagliare, ma ci sono le bobine di minima in cc……F80SV1 - BTICINO SPA BTDIN - BOBINA MINIMA TENSIONE 24-48VDC……. con anche il suo sezionatore doppio…….BTDIN - SEZIONATORE 32A 600VDC F72N32FV1 Sappimi dire se possono andar bene , perché avevo intenzione di utilizzare questo sistema per il quadro di stringa si trovano su Amazon….. Ciao e grazie per il tuo lavoro….
Ciao Costanzo, come ho detto nel video esistono queste bobine di minima di altre marche, credo di aver trovato proprio quelle che hai indicato, purtroppo avrei dovuto cambiare completamente tutto anche i magnetotermici ma nel mio sistema non avrebbero comunque funzionato, non c'è proprio modo di rilevare la mancanza del fusibile che salta nel quadro di distribuzione. Un caro saluto
Ciao, te la sparo cosi, mettere un Dry contact tra il polo negativo e il polo positivo (a valle del fusibile) dell'uscita del regolatore ti farebbe il controllo dell'integrità del fusibile stesso! Nel caso di assenza di corrente sganci i pannelli.
Ciao Phil, è una bella rottura perchè lo stepdown (e presumibilmente anche il dry contact) sente il positivo sia da un lato (batteria) sia dall'altro (in uscita dal regolatore). La continuità tra i due "positivi" credo sia l'unico modo per capire se il fusibile sia integro, mi hai acceso una lampadina, ci farò qualche pensiero e se va sarai promosso a genio! 😀un caro saluto
@@OFFGRIDfaidate sì ci ho pensato anch'io alla relazione tra i due positivi dovresti separarli tramite un diodo ulteriore seccatura 😅😅
Sì ho pensato anche a questa separazione ma come hai detto tu è veramente una gran rottura. Un caro saluto
@@OFFGRIDfaidate prova a vedere questo, ho messo link ma è stato rimosso, "current sensing switch induction replay AC linkage device PLC signal over limit closed AC 0.2 - 30 A.
@@phildella5181 eh si, RUclips nasconde molti link, il tuo commento non c'è neanche in quelli da rivedere. Comunque credo di aver trovato il prodotto di cui parli su Amazon, gli darò un'occhiata, grazie mille
...e se il relè ssr lo alimenti direttamente dalla batteria, con affiancato uno step down 48vdc to 12vdc non dovresti risolvere?
ciao Giuseppe, non risolverebbe il problema per cui è stato implementato, ovvero "capire" quando salata il singolo fusibile dedicato al singolo regolatore. Un caro saluto
Non so se può essere una soluzione, ma lo stesso gruppo di protezione con SSR interposto prima che i cavi dei pannelli entrino nel regolatore di carica? Dando alimentazione all SSR sempre dalla batteria?
Ciao Giuseppe, Il problema è individuare Llinterruzione del singolo fusibile dedicato al singolo regolatore di carica, purtroppo la corrente viene sia dai pannelli che dalla batteria, quindi non credo ci sia molto da fare. Un caro saluto
Forse non riesco a farmi capire, ma un gruppo di protezione collegato alla batteria, interposto prima che i cavi entrino nel regolatore di carica penso sia fattibile.
@@GiuseppePatamia Il problema è che la corrente arriva anche dall'ingresso batteria nel regolatore che è anche l'uscita verso la batteria stessa. E' un macello! 🙂
@@OFFGRIDfaidate per questo propongo 2 gruppi di protezioni uguali. Uno protegge dalla batteria al regolatore, l'altro protegge dai pannelli al regolatore
@@GiuseppePatamia Credo di aver fatto tutte le prove e le ipotesi del caso, il problema sta nel singolo fusibile che è all'interno del quadro di distribuzione, fosse un singolo fusibile per tutto sarebbe più semplice, è qui che sta l'inghippo. Comunque se hai una soluzione per questa cosa inviami pure uno schema, sarebbe utile a tutti e mettiamo un punto su questo problema. Un caro saluto
salve , si puo usare anche un shelly 1 plus che puo essere alimentato sia in cc che in ac , funziona fino a 60v e puo pilotare la bobina di minima . programmando lo shelly in modo da aprire il contatto nel momento in cui viene meno la batteria (l'alimentazione ) , gli ssr e notorio che scaldano tanto e assorbono discretamente . penso si possa fare a meno dei fusibili in uscita dal regolatore se li ha messi lato pannelli .
interponendo un fusibile piccolo 2a sul positivo che va dalla batteria e lo shelly
Ciao Ernesto, Il problema è che il positivo non si interrompe mai perché se non lo prende dal lato batteria lo prende comunque dall'uscita verso batteria del regolatore, è un bel dilemma. Un caro saluto
Buondì, scusa io non conosco l’elerix ma se non sbaglio ha dei contatti puliti da sfruttare per la causa, fammi sapere
ciao Tony, si l'Elerix ha dei contatti puliti che sto già utilizzando per comandare il relè bistabile e le bobine di lancio, ma mi sarebbe piaciuto utilizzare quella bobina di minima per semplificare il tutto e sarebbe tornata utile anche per chi non ce l'ha l'Elerix. Un caro saluto! ;-)
Sei grande!!!!!
Ciao Leonardo, più che altro un grande testardo 😄 un caro saluto
Avevo fatto l’impianto come il tuo alla fine, con un contattore al posto del relè a sganciare la alternata, che chiuda i mt, ma l’unico modo di comandarlo nel mio caso dall’inverter deye, era connetterlo alla porta apposita a 12v. Problema?!? Mi sgancia anche quando la batteria raggiunge il minimo di carica. Anche io ci sto ancora studiando
Ps impianto in funzione da 20 giorni, alcuni pezzi ancora in nave ma viaggia benissimo
Ciao Fabrizio, è un problema non da poco. ad ogni modo con gli amici del canale forse abbiamo trovato qualche soluzione da testare, Spero di aggiornarvi in settimana dopo averfatto opportuni test. Sono contento che il tuo impianto stia funzionando con il sole di primavera, Deye è stata un'ottima scelta, complimenti. Un caro saluto
Ti faccio i complimenti. Io non sono nessuno però una cosa l'ho capita, bisogna tentare nella vita, naturalmente dopo un'attenta valutazione. Però mi chiedo perché quella scatola fusibili? É quello il problema. Io ne metterei solo uno in batteria ed avrei comandato il relè di sgancio dall'helerix. Secondo me bisogna preferire la semplicità, si riducono i problemi.
Certo anche con un solo fusibile alla batteria, se si brucia, hellerix non sgancia ma almeno si riducono le provabilita (1 fusibile contro 4 o piu fusibili). Io nel mio impianto non ho messo nulla. Ho utilizzato un'altro regolatore che "Voci di popolo" lo danno come protetto.
Ciao Davide, forse ti riferisci all'EASun, si ho visto il video e mi è sembrato robusto, però mi l'altro video di MIKI SCHIRO mi ha convinto a optare per questi che comunque sul canale OFFGRID INSIEME ho visto che non si bruciano facilmente, anzi Epever dice proprio di stare tranquilli in questo senso. Il fatto di avere quel quadro dedicato ai fusibili è da verificare, l'ho realizzato ispirandomi ai video di SALVO, qualora li ritenessi poco utili mi basterà sostituirli con delle barrette di rame e lasciare solo quello principale a protezione di tutta la linea. Un caro saluto
Sicuramente meno cose ci sono e meno cose si rischia di rompere, come ho detto poco fa, nel caso in cui ritenessi i fusibili dei regolatori di troppo li sostituirò con delle barre di rame e lascerò solo quello dedicato all'inverter (forse) e quello principale più grande come amperaggio. Un caro saluto
@@OFFGRIDfaidate esatto è L'EASUN. Devo dire senza infamia e senza lode. Mi gestisce senza problemi 4500w di pannelli, ha i valori di batteria un po sballati (ma possono essere adeguati tramite software oppure calcolando e l'errore nelle impostazioni), fa rumore (tanto) ma se lo si mette nel locale tecnico non diventa un problema e fa casino con bulk e float (ma se si segue la teoria di Salvo, tutto a 55.2v) non importa.
@@OFFGRIDfaidate considerando il costo diventa interessante. Ad oggi forse avrei acquistato victron ma per gestire la stessa potenza avrei dovuto prendere due regolatori 150/35 con costi superiori..... Alla fine a me interessa caricare le batterie in sicurezza.
COMPRALO SUBITO [ www.youtube.it/@compralosubito ] L'altro piccolissimo canale (alla Mastr0ta) che vorrei dedicare solo alle recensioni. E' nato per primo, seguito poco da me in primis, ma l'ho ripreso perchè non vorrei mischiare troppo le 2 cose e lasciare il più possibile questo canale così com'è, dedicato al fai fa te. Se vi fa piacere e la pensate come me vi invito a iscrivervi in modo da farlo crescere quanto basta. Grazie e... non vi aspettate troppo! :-)
Dall'esperienza avuta con i plastici ferroviari,utilizzerei un sensore di presenza(sensore di assorbimento) sfruttando la differenza di potenziale che si crea a circuito aperto sia esso protetto da fusibile, o da int. MT sono sufficenti pochissimi mA.
ciao Celestino, grazie per la dritta, per me una cosa nuova. Un caro saluto
Be ti dirò è stato molto bello e istruttivo questo video altro che inoltre chai un modo di comunicare che ritengo ottimo e chiaro sei al Top complimenti. Vedremo come si evolverà questo quesito che è molto importante. Una domanda , ma il fusibile dalla batteria al regolatore di carica è indispensabile? Il regolatore di carica ha già il suo, a me i cavi dalla batteria sono corti , a che cosa può essere utile il fusibile? Io ho una batteria a 48 volt acido libero quelle da cartello elevatore che vanno benissimo per adesso, a risentirci presto
ciao Salvo, il fusibile presente nel regolatore di carica dovrebbe proteggerlo da tutti i "mali", quindi non è indispensabile, può darsi addirittura che sia di troppo, io stesso qualora lo ritenga superfluo lo sostituirò con delle barre di rame, diventerebbe così un passaggio come per una normale barra equipotenziale. Non capisco in realtà come possa arrivare la "botta" per farlo saltare dalla scatola... non c'ho ancora ragionato... vedremo! :-) Un caro saluto
Ciao carissimo buona domenica volevo segnalarti un quesito, ho due stringhe di 4 pannelli, 8 in totale e sono da 550 watt ognuno la corrente e di 50,20 volt, il problema sta nel fatto che al massimo inverter Easun 5,6 Kw al massimo arriva a caricare solo 2,6Kw, la corrente dei panneyartiva per ogni stringa a 140 volt, i cavi che scendono dal tetto per una lunghezza di circa 7 metri sono del sei, si scaldano ma non eccessivamente. Ho staccato una stringa alla volta e allinverter arriva 1,30 Kw per ogni singola stringa mentre la corrente per ogni stringa arriva a 140 volt. Non capisco perché è così poca, una cosa sola è anomala, i fusibili che ho per i pannelli son per corrente AC e non per fotovoltaico possono essere questi i problemi? Puoi darmi una dritta ? Grazie mille
@salvob947 Ciao Salvo, probabilmente è un problema di esposizione dei pannelli, ad ogni modo li testerei uno per uno con il tester per pannelli. Per quanto riguarda i fusibili non credo siano un problema in quel senso ma li sostituirei sicuramente con dei fusibili adatti per la corrente continua. Un caro saluto
@@OFFGRIDfaidate ok grazie seguirò la dritta molto volentieri
ciao caro bravo mi piacciono questi test ovviamente, 😄😄😄 , io personalmente non ho messo alcuna protezione sulla pv perche' non serve, poi magari un giorno ci facciamo una chiacchierata , ciao caro
Carissimo, beh se tu non hai messo nessuna protezione con tutti quei regolatori e tutti i test che hai fatto, senza complicare troppo le cose alla fine potrei anche sostituire i 2 fusibili esterni con 2 barrette di rame e buonanotte al secchio 😁 per me il test che hai fatto tempo fa con la batteria staccata è stata una rivoluzione.... e ora mi stai facendo scuola su Home Assistant 😁 grazie infinite a te per i tuoi super test
@@OFFGRIDfaidate si anche gli anl non sono una buona cosa infatti li devo eliminare tutti. Bastano quelli nei regolatori ciao carissimo qualche giorno se vuoi ci sentiamo.b buona giornata
@@OFF-GRID-INSIEME Certamente, sarà un piacere. Quindi gli ANL li iscrivo nel registro degli indagati... presto a processo! :-) un caro saluto e grazie ancora
Ma mettere una bobina di minima a 48Volt collegata direttamente alle barre equipotenziali?...
Ciao Domenico, certamente ma, cone dico nel video, avrei dovuto cambiare anche gli interruttori ma il problema resterebbe, verrebbe alimentata anche nel caso in cui salti il fusibile. Un caro saluto
@@OFFGRIDfaidate dato che si parla di laboratorio e prove tecniche si potrebbe aprire epever e installare il cavo della bodina di minima a monte del fusibile
Ciao Domenico, in quel punto probabilmente passano le tensioni dei pannelli, quindi lo stepdown friggerebbe, ma anche se funzionasse non staccherebbe il regolatore in caso di distacco della batteria, continuerebbe ad alimentarlo dalla PV. Un caro saluto
invece è un bel video è farà sicuramente risparmiare un certo numero di imprecazioni
ciao Luigi, ti ringrazio, in effetti le sto facendo io le imprecazioni perchè ho appena rimontato tutto per fare una prova con il dry contact del regolatore... andata male! :-) Un caro saluto
Possibile soluzione usare il dry contact dell epever come interruttore per la Rss
Ciao Pietro, in questo modo nessuna valida, a a parte usare MPPT che non soffrono senza batteria. Un caro saluto
@@OFFGRIDfaidatemico offgrid insieme ha suggerito una soluzione usare anche il contatto Rs485 e l'interruttore dry contact on interface impostato con off tensione minima e on tensione utile per la accensione on/off del relè ssr
@pietroscoglio3289 lui è sicuramente un pioniere in questo senso, ha sviscerato quel regolatore fino all'osso, però con il mio collettore questa soluzione non ha sicuramente effetto, prende l'alimentazione In ogni caso. Un caro saluto
ciao! cosa ne pensi di usare un diodo di blocco nel polo positivo dello stepdown? penso vada bene uno dei diodi che si usano per i pannelli, in questo modo si potrebbe bloccare la bidirezionalità della corrente
ciao Doc, potrebbe essere una soluzione, non vorrei metterci un altro accrocco ma se è un qualcosa di "piccolino" che potrebbe andare sul negativo solo per lo stepdown .. potrebbe essere un'idea da valutare. Grazie per questa "lampadina" .-) Un caro saluto
Prova a collegare il fusibile del regolatore sul cavo negativo e non sul positivo. Se funziona quando stacchi il meno della batteria con il bistabile, allora deve funzionare anche se si brucia il fusibile collegato sempre al negativo .
Ciao Fabio, è da provare anche se l'idea di avere il fusibile sul negativo non mi alletta troppo... ad ogni modo farò qualche prova, Ti ringrazio tanto e ti auguro una buona serata
Al posto dei fusibili intercetto le linee che vanno al regolatore con un grosso MCCB 2 vie. Collego lo step down al positivo in ingresso e al negativo in uscita dal MCCB . Se scatta il MCCB mi lo step down non sarà più alimentato il relè di conseguenza e la bobina di minima scatta. S'impone pertanto che al posto dei fusibili si usi un MCCB adeguato, ovvero do intercettare ambo i poli e non solo uno in protezione magnetotermica.
Ciao Dany, grazie per la dritta, tornerà sicuramente utile nella realizzazione di un buon collettore di distribuzione e bobina d minima. Mi ha fatto impazzire non poco..Grazie e un caro saluto
@@OFFGRIDfaidate grazie a te che offri degli ottimi spunti. Poi le cose che "non vanno" comunque insegnano qualcosa, anzi più che qualcosa. Nel mio caso pensavo di pilotare un grosso SSR DC DC tanto ho batteria a 24v e posso pilotare direttamente il relè senza ridurre tensione. Il problema dell' SSR di grossa taglia è che scalda
@danysmart1972 Vero, spesso è necessario un bel dissipatore e alle volte anche una bella ventola. Un caro saluto
Ciao..per ovviare il problema di bruciare il regolatore si potrebbe mettere in uscita del regolatore 1 resistenza di potenza 10w..30w.. ovviamente il minimo sinadacale per non sprecare tanto in parallelo alla batteria ..così quando la batteria viene a mancare il regolatore si trova 1 pseudo carico in automatico giusto x non bruciare e scaricare i pannelli sulla resistenza stessa ..purtroppo bruciamo 1 po di potenza costantemente ma salviamo il regolatore senza mandarlo a fuoco 🔥. Pertanto il regolatore vedrà sempre 1 carico anche senza batteria .ovviamente la resistenza andrà in parallelo anche con 1 sistema di avviso acustico e visivo tipo spie da quadro e similari..ovviamente la resistenza in serie con 1 comando crepuscolare che funzioni solo con la luce solare e spenta di notte altrimenti scarichiamo inutilmente la batteria.
Ciao Daniele, Ti ringrazio tanto per questo dettagliato contributo, sto valutando diverse soluzioni che, come te, mi sono state suggerite da diversi amicidelcanale, sicuramente, come ho detto, riusciremo a trovare una soluzione semplice ed efficace per questo problema non da poco,... ti ringrazio tanto. Un caro saluto
@@OFFGRIDfaidate ovviamente mi sono dimenticato che la resistenza si mette in serie con comando di 1 semplice crepuscolare così da funzionare solo di giorno e la notte spenta per non scaricare inutilmente la batteria..credo che sia 1 facile soluzione.
@@danielerossano7697 ciao Davide, grazie per la precisazione, un caro saluto
Per ultimo in serie al crepuscolare (oppure orologio) 1 dry contact che a sua volta quando sente la tensione alta tipo a 54 V lascia aperta la resistenza del regolatore ( per non consumare potenza inutilmente) ma solo sotto i 50v (tipo 47v..45v.. poiché sicuramente si sarà attivato il bms x problemi batteria) e solo se di giorno con carica solare chiude la stessa resistenza di potenza ..ovviamente la resistenza sarà pilotata da 1 piccolo contattore comadato dalla serie del dry e del crepuscolare (orologio in alternativa crepuscolare astronomico cosi ci risparmiamo il crepuscolare classico mettendo solamente l orologio astronomico che fa entrambi le cose )... tutto il gioco 1 po articolato ma con 4 soldi salviamo sto benedetto regolatore...altrimenti dobbiamo aspettare che qualche furbo yutuber d'accordo con qualche cinese fornitore di box batterie a 16s si inventano 1 banale uscita scambio a relè da 2 euro che si innesca con qualsiasi problema del BMS tipo seplos o similari per pilotare la bobina di minima o 1 contattore etc.etc...secondo me con questa semplice uscita a relè venderebbero più semplicemente box batterie 16s .
@@danielerossano7697 Speriamo di risolvere prima del cinese ;-) sto facendo un copia incolla di tutto, così ragiono su tutto ciò che state scrivendo. Grazie ancora!
Relè ssr DC/DC collegato all' entrata con il negativo dei pannelli prima del regolatore di carica alimentazione con la tensione ridotta (io ho usato trasformatore DC/DC uscita 24 volt ma poteva anche essere 12 volt) cavi batteria, se la batteria viene staccata manca alimentazione al trasformatore di conseguenza al relè ssr e il regolatore di carica si spegne, quando riattivi la batteria riparte tutto
Ciao Claudio, grazie per il suggerimento, è da provare visto che è un problema serio quando viene meno la batteria. Un caro saluto
@@OFFGRIDfaidate da Ottobre che ho adottato questa soluzione funziona alla grande posso staccare le batterie ne ho due da 14 kW in qualsiasi momento con uno stacca batteria da 500 ah sul negativo del cavo da 70 mm che porta ai regolatori n. 6 Easun 60 ah ciascuno in soffitta stacco quello si spegne tutto ( naturalmente sul positivo ho messo un fusibile )
@@claudiobasso8069 Veramente una soluzione utilissima, anche se stacca l'Elerix su UMIN lascia i pannelli attaccati, non è una bella cosa! ;-) Un caro saluto
No i pannelli quando viene a mancare la tensione della batteria vengono staccati dall' SSR tramite il negativo prima di entrare nel regolatore
@claudiobasso8069 certamente, con il tuo approccio è così, mentre al momento io.go questa problematica. Un caro saluto
siccome il compito dei fusibili è proteggere la linea nel caso in cui salti quel fusibile la protezione da un incendio sarebbe molto più importante del regolatore..
ciao Stefano, beh si, meglio un fusibile morto che un incendio. Un caro saluto
@@OFFGRIDfaidate se dovesse servire monitorare la caduta di tensione a valle del fusibile, il cavo della bobina di minima deve essere seguito da un diodo che impedisca il ritorno di alimentazione proveniente dalla batteria
@@stefanobrioni6146 Si, me lo aveva suggerito ieri un altro amico del canale, ci sto pensando ma non è proprio semplice ,vediamo cosa ne viene fuori. un caro saluto
Ma la bobina di minima della chint mi sa che esiste anche a 24 e 48 v
Ciao Andréa, purtroppo no, la bobina di minimaV9 la produce solo a 230v, mentre la bobina di lancio S9 a 12-24-48v. Un caro saluto
Un macello 😂😂😂😂
Le ciambellale quadrate 😁
Comunque se ti può tornare utile ho fatto una ricerca e la bobina di minima della BTicino e48 volt DC
Ciao, si so che ce.l'hanno con il marchio Lovato de non sbaglio, ma il problema del non distacco persisterebbe comunque. Saluti
Quale’ l’altro canale ? Non l’hai detto in questo video dimmi che mi scrivo volentieri
Ciao Salvo, si chiama COMPRALO SUBITO [ www.youtube.it/@compralosubito ] è un piccolissimo canale alla Mastr0ta, nato per primo per fare i primi esperimenti con RUclips, l'seguito poco ma l'ho ripreso perchè non vorrei mischiare il fai da te con le recensioni che stanno arrivando sempre più numerose. Non è un gran canale, ma tra un frullatore e un materasso :-D ho deciso di recensire anche dei prodotti utili per gli hobbysti, che potrebbero piacere anche qui ma li vedo poco consoni al fotovoltaico (es.: Dremel) senza troppi tecnicismi e più orientato a chi cerca qualcosa al volo, nulla di tematico, quindi non come questo canale. La cosa più importante credo sia proprio separare le 2 cose in vista del "futuro". Un caro saluto
Secondo me la migliore soluzione è cambiare regolatore 😅
ah si Salvatore, possiamo tagliare la testa al toro! :-) un caro saluti
Che macello😂...a monte dei fusibili usa i supercondensatori ..si rompe il fusibile i supercondensatori arrivano alla tensione impostata e i regolatori si fermano pensando che la batteria sia carica...ciao
ciao Alberto, grazie per questa tua soluzione, la inserisco insieme alle altre, vedo cosa ne viene fuori e può sicuramente tornare utile a qualcuno in un documento che sto preparando. Un caro saluto
@@OFFGRIDfaidate ti propongo questa soluzione perché tempo da nel cambio da agm a lifepo4 poiché le mie batterie dopo 3 4 anni erano completamente andate e non potevo farle lavorare più in quanto riscaldavano ed erano pericolose andai avanti x due tre mesi con i supercondensatori che mi facevano da batteria durante il giorno visto che li avevo..in attesa che mi arrivassero le celle dalla Cina.. penso x non spendere molto e fare le tue prove potresti usare un condensatore capiente da 80/100 volt e vedi il tutto come si comporta se nn scoppia con l afflusso di ampere dei regolatori...con i supercondensatori è testata la cosa un metodo più chiamiamolo meccanico ed aiutano anche le batterie negli spunti elevati
@@albertoabate8216 ciao Alberto,. ti ringrazio per questi ulteriori dettagli, sarebbe da provare, un caro saluto!
IO AGGIUNGEREI E METTEREI UN RESISTORE . EHHHH CI SIAMO CAPITI. EHHHH
hahahah! Hai ragione Tony! :-D devo andare a riprenderlo all'autogrill dove l'ho abbandonato! .-D un caro saluto