Difendi le tue idee, non l'idea che hai di te stesso
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- Опубликовано: 30 июн 2024
- Parliamo di idee: quelle buone, da difendere, quelle cattive, da non perderci tempo.
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#idee #identità #filosofia
L'attrezzatura dei Cogito Studios
VIDEO
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La musica della sigla è di Jules Gaia, "Shake Down", by Epidemic Sound.
La voce della sigla è di Marco Benedetti, doppiatore professionista.
Azzolina: quando si lavora, tutti sbagliano
Azzolina un minuto dopo: se tornassi indietro, rifarei tutto uguale
Per vuota retorica si intende questo?
Spesso si ha l'idea di se stessi in base all'idea che gli altri hanno di noi stessi. Quindi, in sostanza, spesso difendi l'dea degli altri.
Perfetta considerazione!
@@andrearandi6336 La posso migliorare. "Spesso si ha l'idea di se stessi in base all'idea CHE CREDIAMO O CHE VOGLIAMO che altri altri abbiano o debbano avere di noi". Se sei stato accettato per quello che credi tu sia stato accettato dall'altro, non vorresti mai cambiare le cose e tenderai sempre a rimanere uguale a te stesso nel disperato tentativo di massimo compiacimento. Essere accettati scatena dopamina. Una tecnica bellissima, spesso usata nella terapia di coppia, è quella di far chiedere ad un partner, all'altro partner, "Qual'è la cosa che tu pensi che io pensi di te?". Spesso le risposte sono completamente diverse da quello che si supponeva.
@@Alessandro________ Scusami Alessandro, ma gli aforismi, come le barzellette non si spiegano, il tuo conteneva già la descrizione che hai fornito successivamente e quindi era (più) nitido ed efficace. Comunque ti ringrazio perchè stavo giusto cercando una sintesi a questa attitudine che quasi tutti noi adottiamo senza troppo pensarci: cercare di confermare una propria immagine per il fatto che ha ottenuto consenso positivo ottiene un risultato paradossale: che ci cristallizziamo in una forma e da questa immagine finiamo per dipendere. Quel certo successo ottenuto quando eravamo nel flusso non si ripeterà, e quello che agli altri piace di noi, il momento successivo non coincide più con quello che siamo veramente. Diventa immediatamente una recita: il risultato? Non siamo più noi "quello che piace agli altri", ma un'immagine di noi ormai estinta. In sintesi penso che il problema alla base sia una tendenza ad appropriarci dei frutti dello spirito, che si danno liberamente, senza preavviso e l'appropriazione ottiene l'effetto opposto a quello che si vorrebbe, perché ne blocca il flusso vitale.
@@andrearandi6336 Caro Andrea, ho pensato la stessa cosa mentre scrivevo la replica. In realtà la mia non è una necessità di spiegare il "l'aforisma". La mia necessità è cercare l'esatta combinazione di parole che attribuisca la giusta forma al mio pensiero. Non voglio spiegarne il significato. Voglio dare strutture diverse allo stesso pensiero. Ho capito, anche grazie alla tua replica, che spesso è velleitario e forse inutile cercare a tutti i costi la perfetta combinazione di parole. Da oggi non lo farò più. Anche io avevo cercato di dedurre quale fosse il problema alla base, ma l'ho cancellato. Allora, visto che tu ne hai dato una interpretazione, ti fornisco la mia che avevo cancellato. Secondo me si tratta semplicemente di "controllo". Controllo delle aspettative e dei risultati dell'interazione. Durante l'interazione non deve essere intercorsa nessuna perturbazione nell'emotività allora le aspettative sono state rispettate ed il risultato è stato raggiunto. In pratica, ambisci alla "certezza del risultato". l'interazione è una semplice "convalida". La tua è una spiegazione di tipo spirituale, la mia più emotiva o emozionale. Non so se siano la stessa cosa, non credo. L'ambito spirituale credo sia più profondo delle emozioni. Anche se i due livelli sono comunicanti.
@@Alessandro________ ...Sì sono comunicanti e certamente il tentativo di controllo entra in gioco in modo pesante, ed è proprio questo che rovina il gioco.
Il paradosso che il tuo aforisma rivela molto bene e sinteticamente (me lo sono trascritto) mostra come mettendo in mano altrui il consenso sul proprio valore, credendo di trarne vantaggio personale si abdica ad essere sé stessi, è un meccanismo beffardo. Una nota sulla dimensione spirituale, in questo nostro dialogare credo sia emersa una cosa interessante: ciò che avviene di importante avviene "in leggerezza", quasi per distrazione dell'io, mentre la mania di controllo appesantisce inevitabilmente il tutto. Mi occupo da anni di creatività, e alla fine sono arrivato a capire che per fare qualcosa di buono, nuovo e interessante è necessario metter fuori gioco il controllo dell'io, questa sola condizione ci mette sul confine con l'inspiegabile, l'ineffabile, il sorprendente, lo spirituale, chiamalo tu come vuoi, poi quel che succede succede, non è garantito nulla.
Non avevo mai riflettuto su questo, è stata una puntata molto utile.
IDEM ora vado a discutere di ciò con la coinquilina
È molto più facile ragionare per partito preso, forti delle proprie convinzioni che mettersi costantemente in discussione. Credo che sia un misto di pigrizia e paura di ammettere di aver sbagliato e quindi di riflesso di essere sbagliati. Se però riesci a raggiungere l'obiettivo di ragionare argomentando e di essere aperto a prospettive diverse dalla tua perché aggiungono qualche informazione che non conoscevi o ti fanno rendere conto che sbagliavi, cambi approccio alla vita ed è stupendo secondo me. Non aver paura di dire: "ho cambiato idea perché mi sbagliavo su questo o perché non sapevo questo" è divino. Grandi riflessioni 💪
È *fondamentale* : sarebbe carina una seconda puntata di esempi specifici di ognuno di questi aspetti, compreso uno degli ultimi: sotto al tappeto perché costa troppo. Direi anche con l'aspetto secondario: costa ma pago quel prezzo. Ripercorri questo video (che è bello così nella forma generica) e fai una versione due con almeno 3 esempi specifici per ogni aspetto che hai trattato, ti va? vien fuori una roba da un'ora e mezza ma ... buona.
Rick, alcuni dei tuoi discorsi equivalgono ad un ferro rovente che vada ad insinuarsi in maniera molto sottile nell'intimità personale. La stessa che si cerchi,sempre e in qualche modo, di andare a riesumare quanto meno possibile, pur di non mettersi in discussione, perchè diciamocelo, sarebbe molto più semplice defilarsi.
Per quanto mi riguarda, capita che io mi forzi rispetto al fatto di lasciare "per dopo" alcuni tipi di contenuti da te proposti, proprio perchè non mentalmente predisposto all'accoglienza di OTTIMI punti di vista, tali da generare un crollo in relazione ad alcuni schemi comportamentali e di pensiero.
Ad oggi, rimani un punto di riferimento, soprattutto quando si tratti di demolirsi pur di investire in una progettualità più grande rispetto a sé.
Grazie di "essere qualcuno su cui poter contare".
Non è per niente una cosa scontata, non quanto si potrebbe immaginare, in alcuni casi, dall'esterno
15:56 POLLICE DI APPROVAZIONE!
"Non sono il frutto delle mie idee immobili e indiscutibili , altrimenti sarei una tomba" , dici Rick.
Infatti Jung scrisse
"Chiunque prende la strada sicura è come se fosse morto". e la frase , secondo me , va letta soprattutto
riferita alle certezze mentali
Grazie rik!! 💪❤️
Mai dimenticare di interrogarsi sulle proprie convinzioni e di indagare in quelle degli altri.
Ah Ricca' non sai quanto mi fai bene ,grazie!
17:47 per un momento ho pensato stessi interpretando Topolino. Ovviamente bel discorso, come sempre :)
Hahahaha
SONO 5 MIN CHE CERCO QUESTO COMMENTO, SAME
Stai facendo delle puntate veramente speciali, non ho nemmeno visto il video ma ne sono sicuro
Il bello e il brutto della libertà di parola della seconda metà del '900 è che ognuno può dire la propria e questo porta ad "accomodarsi", potendo affermare tutto e il contrario di tutto senza un men che minimo sforzo di informazione o studio a riguardo. Tutto ciò è stato enfatizzato dall'avvento dei social degli anni 2000. Quando nel passato per dire anche solo "penso che la democrazia sia giusta" dovevi avere un "curriculum" di livello internazionale, oggi basta vedere due minuti di video su Instagram per affermare con forza una propria idea (totalmente disargomentata)
Complimenti Rick, le tematiche affrontate ritengo siano state veramente fondamentali, in una società come quella odierna è molto facile dimenticarsi di difendere le proprie idee piuttosto che la propria idealizzazione.
È la prima volta che mi capita: ti ho messo un mi piace solo per il titolo del video, che poi gusterò con calma.
Assolutamente magistrale. Complimenti Rick.
Video spettacolare!
È in questo modo che passo la mia pausa pranzo, ascoltando i video di Rick.
Grazie per le tue riflessioni!
Grazie, interessante ed utile.
17:47 Topolino esci dal corpo di Rick
Sono molto belli questi monologhi “astratti”, complimenti Rick
Bella riflessione, grazie.
Riguardo all'idea che abbiamo noi di se stessi, non sarebbe possibile mostrarsi agli altri per quello che siamo realmente, per il semplice motivo che nessuno di noi ha la capacità di leggerci nel pensiero, considerando anche l'idea che tutte le nostre azioni e il nostro io interiore (la nostra identità, il nostro riconoscerci in quanto individui unici e distinti dalla massa) sono frutto delle nostre personali esperienze di vita.
Noi proiettiamo l'idea di noi stessi agli altri, ma spesso non la proiettiamo del tutto; la società potrebbe anche farsi un'idea sbagliata di noi per vari motivi: pregiudizi, visione soggettiva del mondo, ignoranza, chiusura mentale, pettegolezzi, esperienze incomplete di vita, ecc.
Secondo un mio personale parere, se tu hai imparato a conoscerti meglio, ma qualcuno ti giudica erroneamente (come per esempio quelli che ti hanno dato "dell'arrogante"), tu hai tutto il diritto di difendere l'idea che hai appreso di te, perché sai le motivazioni che ti spingono ad agire in quel modo piuttosto che in un altro.
Io mi domando spesso: c'è qualche idea (attualmente forte e comprovata da tutti) che è destinata a durare per sempre (ovviamente finché ci saremo noi qui sulla Terra)? O tutte le idee sono destinate in futuro a essere surclassate da altre?
L'unica cosa certa sembra essere la morte.
Una delle tue cogitare migliori.
bello davvero, condivido. Se lo trovo con l'Azzolina vedo volentieri. Ciao Rick.
Grazie ,Riccardo, per farmi riflettere. Un caro saluto a tua moglie.
Vittorio
Io sono un esempio dell'estremo opposto: per evitare ciò che dici cambio idea molto facilmente! A questo punto mi chiedo quale sia la giusta misura nell'essere attaccati alle proprie idee
Mi viene in mente l atteggiamento di chi per piacere all altro o per paura ,
si identifica nell interlocutore , Zelig di Woody Allen insomma !
Vero, io mi metto in discussione sempre e noto che cambio spesso idea, anche se parto convinta. Non credo sia un bene neanche questo.
Grazie perché la questione è interessantissima. Chissà che non riesca a trarne frutto anch' io che, è vero, mi roiconosco purtroppo nel mio essere assertiva senza la capacità dialettica di argomentare. le questioni. Per questo mi piacciono molto questi dibattiti che si tengono qui, anche se spesso non riesco a seguirli. Purtroppo do per scontata la mia incapacità come qualcosa di insuperabile. D' altra parte mi sembra in qualche modo reale che l' avere un modo di pensare rigido
...,come io mi
riconosco, permetta un cambiamento, specialmente quando si ha 70 anni e i difetti si sono "induriti" con l' invecchiamento del corpo fisico. Certamente in questa mezz'ora è riuscito a porre la questione in modo stimolante e personalmente cercherò di farne tesoro. Grazie
Dove posso sentire il dibattito con Azzolina?
Bravissimo
Quando balli sulla tua sigla d'ingresso e sai che stai iniziando a lavorare......
Posso fare una domanda? Un bambino appena nato riesce ad inserire il frammento di realtà? O sono i genitori che aggiungono alla loro quella del bambino?
Hai esattamente compiuto il mio stesso percorso, ora ho un video per spiegarlo bene anche ai miei amici in difficoltà!!!!
4:02
Era la tazza gigante per la Teiera Volante 😝
Rick, sembra la storia della mia adolescenza e prima gioventù.. per fortuna ho preso una bella batosta e mi sono dovuto mettere a pensare sul serio.. per fortuna ho smesso di costruirmi una capanna di idee di fango.. per fortuna la botta che ho preso è stata così forte da non avermi fatto bruciare più il culo di fronte a qualcuno che mi spiegava la non logica delle mie fantasie.. per fortuna ho meno certezze adesso che prima, ma almeno so dove andare a cercare.. per fortuna ho capito cosa sia la coerenza, anche a costo di chiudere alcune relazioni.. per fortuna ho (quasi) 22 anni!
È paragonabile all'idea che un personaggio pubblico deve far vedere al pubblico da quello che è davvero. Tipo Michael Jordan col "Be like Mike" obbligato dagli sponsor che gli è ritornato contro
"la paura di cambiare idea"🙏👏
Altroché se si imbestialisce la gente quando vuoi discutere idee...
È molto interessante quello che dici, però secondo me se facessi qualche esempio ogni tanto mentre stai esponendo, sarebbe tutto più chiaro e il messaggio che vorresti far passare sedimenterebbe ancora meglio in chi ti ascolta
Questa è la mia idea ;)
Un discorso molto simile alla mèta ideale di superiorità di Alfred Adler! Molto interessante
ma il link a quel dialogo con la Azzolina??
Io ormai guardo solo vecchie interviste di Carmelo Bene, almeno mi sento in armonia con le idee di qualcuno che per sua fortuna non assiste a questo scempio di mentecatti i articolati e deficienti
Ok ho messo mi piace al video per il tema e ni.. gli stupidi non cambiano mai idea ma è un rammollito chi non ne ha una. Quello che proponi Rick ha un costo in energie allucinate e quasi più fattibile essere smontati da qualcuno che ci osserva
Doppio commento, ho vissuto le cose che dici, e ho proprio una consonanza piena con quello che dici. Bello ritrovarsi.
Sarebbe carino parlare di spiritual bypass e come capire se si è ciò che si è. Cioè questa trappola è un casino
in realtà rick credo che con "arroganza" intendano il modo in cui ti poni con altre persone, a volte dai un po' quell'idea lì. Senza nulla togliere alle argomentazioni, probabilmente è solo questione di tono.
"Nessuna persona sana di mente direbbe che la sua
idea intorno a qualsivoglia argomento e' vera
nel senso della ricostruzione della totalita'
dei fenomeni "
Perche' Rick , ammesso come ipotesi la idea appena enunciata , a quali antinomie conduce?
Intendiamoci , penso al dogmatismo delle religioni e direi che e' come dici tu.
Pero' dobbiamo argomentare bene , passo passo.
Allora ripetiamo insieme: è fondamentale difendere le proprie idee, non le idealizzazioni... è fondamentale difendere le proprie idee, non le idealizzazioni... è fondamentale difendere le proprie idee, non le idealizzazioni... è fondamentale difendere le proprie idee, non le idealizzazioni... è fondamentale difendere le proprie idee, non le idealizzazioni... è fondamentale difendere le proprie idee, non le idealizzazioni... è fondamentale difendere le proprie idee, non le idealizzazioni...
Quindi farai una live con la Murgia?
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Dal film "Io e te", di Bertolucci: "io e te, se non avessimo un punto di vista, saremmo uguali, no? Senza un punto di vista vedremmo la realtà così com'è, senza giudicarla".
Vorrei poter mettere 500.000 like
Ciò è dovuto, forse, anche alla mancanza di senso humor/autoironia