Non sono completamente d'accordo. Se non ci fosse un limite alla vita, tutti i personaggi illustri della storia non avrebbero dato il contributo che noi apprezziamo. Ognuno di noi dà il meglio di sé proprio perché c'è un limite, e se non ci fosse non saremmo spronati
sarò banale, ma non avere più persone di questo spessore intellettuale rappresentare il nostro paese (sia ungaretti sia pasolini) oltre che triste, è soprattutto preoccupante.
smettetela di dire cosí ai loro tempi gli trattavamo malissimo (tipo pasolini) ora che sono morti gli osaniamo. Per me se cerchiamo bene bene persone intellettualmente mastodontiche vi sono tuttora ovunque, sia in Italia che da qualsiasi parte . solo che magari non sono poeti ne registi ne scrittori. In politica invece è più unico che raro. (scusa se noti qualche errore ortografico o problemi a scrivere )
se intendi che come artisti non sono stati apprezzati dai contemporanei, è così da sempre, credo. poi, la storia di pasolini è un esempio di come la grandezza del suo pensiero sfociava anche in ambito politico, e quindi è stato addirittura ucciso per quanto rappresentasse un pericolo intellettuale. oggi non ne vedo così. se li conosci dicci chi sono. e cmq, se è come dici, il fatto che non siano tra i poeti, registi, scrittori, ecc., conferma il mio post originale.
ok.....ma mettiamo dino campana lui e poco conosciuto venne presto messo in manicomio e li morì. lui era n grandissimo poeta eppure nelle scuole non e studiato. io credo che geni in vari ambiti (tra qui quello letterario) vi siano ancora ma che magari non sono famosi.
il grido di alesiovich Diciamo pure che Pasolini era avanti di una cinquantina d'anni rispetto ai suoi contemporanei, chi lo odiava probabilmente non riusciva a comprenderlo. Idem attualmente, magari i grandi geni ci sono ma non riusciamo a vederli
sklerose miskleri Mi auguro sia come tu affermi. Però converrai con me che allora era senza dubbio più difficile comunicare attraverso i media di quanto non lo sia ora. E' per questo silenzio che sono preoccupato. Sicuramente di artisti e uomini dall'animo nobile e ribelle ne esistono anche oggi. Attendo che battano un colpo, sinceramente. ;)
+sklerose miskleri Da 432 Hz A 441 Hz E come dire il potere è di carattere economico, solo quello, necessariamente aleatorio. Manipolare è gestire il consumo di beni, dalla più quotidiana pasta, a beni più diretti a soddisfare necessità che il subconscio vomiterebbe all' istante. Questo modello umano griffato nella televisone, questa televisone, quella televisione, che è cellophane della mente umana, omologa le civiltà di consumo e le squadra. Le indottrina ad eserciti non pensanti, che poi un esercito per essere funzionate, produttivo, non deve esercitare forme d' intelligenza. Il nazismo è entrato nei fili audi-visivi, si è solo spostato in altri livelli di ditruzione di massa. La radio Hitleriana si è fatta tv. Non è cambiato molto perchè le parole che volano dall' alto pesano più di quelle dal basso. Scendere da se stessi, da dentro, e prendere una posizione è una presa consapevolezza della tragedia in cui l' uomo è inciampato. Le parole pesano di più della carta ma la necessità di un buon verbo narrante, che incida per davvero la carta e la coscienza, è una necessità che sa farsi consapevolezza. Il pensiero salverà il mondo e la poesia è la forma letteraria che rivestirà le sue membra. Sparate la televisone, i produttori e chi paga dietro le quinte i loro stipendi. Siamo matrioske industriali laccate a mano* per essere riposte negli scaffali di stato. ( Nicola Bruno )
"L'ATTO DI CIVILTÀ CHE È UN ATTO DI PREPOTENZA UMANA SULLA NATURA" da tenersi a mente sempre questo grande pensiero poetico dell'immenso Ungaretti..!!!! ❤
l'ho voluto risentire più volte, sono parole di un uomo che 50 anni fa era molto più avanti dei nostri politici attuali, in altre parole accoglie qualsiasi diversità perché già in partenza solo per il fatto di aver costituito una civiltà siamo trasgressori
Ti stai dimenticando di dire che chiedeva ai attori maschio e femmina chiedendo del sesso in cambio per parti .....veramente un uomo di splendida delicatezza 😂😂🙄
ma guarda se dopo 50 anni mi tocca sentir parlare a vanvera dolce e gabbana e pure sopportare gente che li supporta. ripeto, a 50 anni da questa intervista da 2 minuti che vale un film da oscar!
***** sono uno che semplicemente non accetta l'autorità morale di due soggetti che vendono scritte sulle mutande. sono uno che ama la logica e il buon senso. non mi interessa alcunché il politicamente corretto/scorretto. pur essendo eterosessuale, valuto che intorno a me(da sempre) è pieno di omosessuali/eterosessuali di grande intelligenza come di grande stupidità e quindi non ho elementi per considerare sbagliato il mettere di fronte alla realtà dei fatti le nuove generazioni che l'essere umano e la sessualità non sono una cosa ben definita ma un qualcosa che occorre scoprire da noi stessi e per noi stessi senza farsi distorcere la mente da illusioni di leggi morali prestabilite che a quanto pare hanno sempre portato all'immoralità di infiniti episodi di violenza.
Wow. Poter ascoltare delle pietre miliari come Ungaretti e Pasolini i quali trattano un argomento tabù per l'epoca in cui fù fatta tale intervista è poesia. Ciò che dice Ungaretti, e l'esplicita promiscuità sentimentale di Pasolini, ci fanno capire quanto la società nel tempo, nonostante sia profondamente cambiata nella forma, mantenga caratteri pressochè uguali nella sostanza.
Sempre più convinto che studiare, acculturarsi e avere certe figure di riferimento, almeno conoscerle, è fondamentale per vivere meglio. L'ignoranza porta al caos e alla sopraffazione
Si capisce bene chi abbia insegnato agli italiani a sviare le domande. Ho sentito parole (neanche troppo belle, come invece qualcuno ha scritto) messe in fila in modo tale da confondere chi ascoltasse e combinate così da sembrare di spessore.
lunae3dylan Il video è diviso in due parti, corrispondenti alle due domande di Pasolini. Nella prima l'intervistatore chiede a Ungaretti se a parer suo esista o no l'anormalità sessuale e il poeta (in altre occasioni da me stimato, s'intenda) risponde allargando il punto di vista e quindi il piano di discussione, mi spiego: invece di rispondere a quella domanda, modifica lievemente i termini del discorso e risponde alla domanda e quindi dice e conclude asserendo anche se la domanda non era . Nella seconda parte poi va completamente fuori tema. Pasolini gli chiede di raccontare sue esperienze personali a proposito di "norma e trasgressione della norma", Ungaretti dice che lui essendo un poeta inizia col trasgredire tutte le leggi facendo della poesia (cosa secondo me assurda) e poi chiude in bellezza . Ma Pasolini gli aveva chiesto di parlare di "norma e trasgressione della norma" in ambito sessuale.
Vero, nella seconda parte del discorso ha volutamente sviato la domanda, ma non prenderei ciò come un qualcosa di negativo. Magari c'è del pudore. Non so. In quanto alla prima domanda credo abbia voluto ampliare il discorso proprio per sottolineare che le diversità esistono sotto molteplici punti di vista, quello sessuale non è che uno dei tanti. Ha solo omesso una deduzione, e cioè: l'uomo è di per sé contro natura, dunque non può esistere una distinzione fra comportamenti od orientamenti congrui o contro natura, quindi anche in ambito sessuale; usando la parola anormalità in senso lato, non letteralmente. A me sembra abbia risposto.
lunae3dylan C'è della ragionevolezza nella tua interpretazione, come (almeno credo) anche nella mia. Quindi lasciamo le cose così: invece di continuare a discutere irrazionalmente, come spesso accade nei vari blogs e su youtube, prendiamo atto di questo duplice modo di leggere le parole di Ungaretti e stringiamoci virtualmente la mano come sempre converrebbe. Se poi sei interessata a sapere se io preferisca l'Ungaretti abile e infido sviatore o l'Ungaretti poetico e pudico pensatore, sicuramente propendo per il secondo.
Nutro un fortissimo rispetto per Ungaretti e per Pasolini, a tal punto da mettere in dubbio il fatto che abbia compreso a pieno cosa volesse intendere Ungaretti in questa intervista, piuttosto di dire che ha detto una cosa per me sbagliata. Intendo dire: quello che penso di aver capito, è che per Ungaretti la civilizzazione, ovvero l'atto di civiltà, è una presa di posizione forte e di supremazia sulla natura, quindi un atto contro natura, in sostanza dunque l'uomo già solo per il fatto di essere tale è contro natura, io invece però credo che la civilizzazione faccia parte dell'evoluzione dell'uomo, ed il processo di evoluzione è un processo normale, quindi NON contro natura. Come esempio potremmo prendere in considerazione un animale che per ragioni legate alla propria specie si evolve per potersi adattare meglio all'ambiente e farlo sopravvivere, o anche solo per vivere meglio. Nel caso dell'uomo egli, grazie alla sua intelligenza superiore ha costituito edifici, macchine e quant'altro, in grado di distruggere la terra e l'ambiente, quindi compiere atti contro natura, le industrie petrolchimiche potremmo dire ad esempio che sono invenzioni dell'uomo contro natura, ma tutto ciò ha un valore intrinseco che si lega comunque ad una ragione evoluzionistica dell'uomo. Le macchine, le industrie e gli edifici li ha creati l'uomo, grazie alla propria intelligenza e sono dunque parte di un'evoluzione, che se pur sbagliata da un punto di vista, magari morale, non possono essere considerati, a parer mio, contro natura.
@@micheletrattore7460 la vita è una malattia. Viene fatto un paragone tra animali e uomo: gli animali si evolvono per sopravvivere mentre l'uomo crea "ordigni" esterni al suo corpo che lo rendono, secondo Svevo, più debole. A causa di questi ordigni ci sarà la fine di tutto :)
@@micheletrattore7460 se ci fai caso i poeti avevano ragione e capito tutto della vita. Ungaretti, Montale, Pirandello i più grandi dal mio punto di vista.
L'ipocrisia omologante, tuttora in atto più che mai (talora definita perfino "cultura"), avrebbe atteso e perorato la risposta per cui tutti si sia normali. Invece Ungaretti spiazza le candide menti pseudo-colte, ossessionate dal politically correct, e plasmate a loro insaputa, affermando che chiunque possiede un che d'anormale, nella sua immediata contingenza: risposta geniale, che sottende un rivisitarsi costante e perpetuo di ciascun individuo nei confronti di se stesso, mosso dalla consapevolezza di non accontentarsi delle proprie contingenti e caduche apparenze di passaggio. Qui c'è l'origine della Poesia: le belle rime e le assonanze significative sono l'ultimo passo e la manifestazione d'un percorso che da quaggiù, in questa ostica e inospitale oscurità per molti, trae i suoi primi e traballanti passi.
Guardare nel 2022 questa intervista per l'ennesima volta, mi riempie di tristezza, poiché i valori in cui credevano non si sono ancora del tutto realizzati. Perdonateci
Pasolini voleva carpire da Ungaretti una qualche bassa confessione. Aveva l'ossessione del sesso e voleva a tutti i costi legittimare la sua omo-sessualità. Ma ha trovato un uomo più intelligente di lui, un vero poeta. Ungaretti era al di sopra delle miserie di Pasolini
l'unico miserevole qui sei tu. l'ossessione del sesso... come se ogni uomo non l'avesse, visto che è la prima idea in testa a chiunque (perfettamente naturale) uhhh i soliti ipocriti e bigotti ...
in poche parole, ignoranti, dice tranquillamente che possiamo vivere come ci piace, in quanto siamo anormali che è meraviglioso. da farlo sentire a coloro che ci vogliono in una certa maniera.
La fissazione di Pasolini per l'omosessualità* (non quella del pride, ma quella "omerica") viene mirabilmente tollerata da chi mi ha idealmente indirizzato alla forma poetica, Ungaretti. La "normalità" è una delle basi su cui si fonda una massa di soldati, di carne da cannone. L'uniforme militare è il tentativo appunto di uniformare l'Individuo, e la fatica dei vari zibaldone da caserma (per ultimo le fatiche editoriali di Vannacci) hanno questo scopo. Quando Ombre festival invita, usi il contraddittorio. Il contraddittorio porta a galla le contraddizioni. Forse è la nostra stessa realtà a essere contraddittoria, e l'abbandonarci a un qualsiasi atto di fiducia in qualcuno è la forma tangibile del nostro voler evadere dalla ricchezza stravagante del reale. Ieri Vannacci ha anche citato la curva gaussiana, ma non sa o non vuole sapere che le ali della curva gaussiana sono quelle che assicurano, in tempi di crisi, la sopravvivenza della specie. Ho disgusto per i Pride ma preferisco aver ogni giorno i carri carnascialeschi del porno gay sotto casa piuttosto che la Sharia. * Omosessualità che inserisce praticamente ovunque può nei suoi scritti.
"Schifo o pietà?" ci chiede il video... Beh, no, schifo no... erano altri tempi e lo stesso Ungaretti non riusciva a capire cosa fosse l'omosessualità e, però intelligente, ha cercato di vederla piu ampiamente, senza poter prendere posizione, dicendo solo che la dove c'è l' uomo civilizzato c'è un atto contro natura e quindi là dove c'è la Natura (come la sessualità) non c'è l' uomo civilizzato ma bensì l' Uomo.
VERRA' DI EUGENIO E l'oblio che ascolto , Solo le leggi della morte . E intellettuale da tipo Apollineire La morte di Gioacchino Murat ; E nel cuore del perdono E della metafisica . E' una bella domanda .
Pochissime persone fra i commenti si sono accorte quello che addirittura il video scrive a chiare lettere: "schifo o pietà?" ...Eh! Chissà...Ungaretti non lo fa capire se vede l'omos come naturale o come atto violento di civiltà....ahimè, credo piu per quest' ultima...ma erano altri tempi e lui era anziano, non è perché poeta allora potesse conoscere la natura dell' uomo nella sua completezza. Ovvio, nella civiltà con le sue regole imposte morali e l'omologazione molti sono e anche quei pochi non omologati siamo contro natura...ma ringraziando il cielo e noi stessi ancora molto di naturale esiste in noi.
An original mind is asked a banal question of another original mind and receives a banal answer. How sad. Resembles television - immensely appalling to Pasolini. Strange and immensely sad.
si vabbè, momento altissimo di cultura in cui un grande poeta omosessuale chiede ad un altro poeta (forse il nostro più grande del Novecento) una specie di riconoscimento sociale. Da quel giorno in poi Pasolini ha potuto dire a tutti gli ignoranti che lo discriminavano: io non sono anormale, lo ha detto Giuseppe, io non sono trasgressivo più di quanto non lo sia Ungaretti che trasgredisce scrivendo poesie. Maaaaaaa daaaaaaaai. Gli avesse fatto domande serie. E meno male che Ungaretti ha risposto genericamente ma senza banalità (che eloquio, da dove tirava fuori ogni parola, ogni espressione? un vero evocatore, un creatore di poesia per davvero), altrimenti sarebbe pure stato strumentalizzato dalla propaganda pasoliniana.
tutti ad osannare Ungaretti... Un vecchio che neanche ha avuto il coraggio di dichiararsi di fronte a Pasolini... giri di parole a cazzo... tipico degli italiani...
caso mai è l'opposto. Tutti ad osannare Pasolini, che come il 90% degli omosessuali è monotematico: tutto ruota attorno all'omosessualità. Un Ungaretti, che quì è così immenso e universale, viene limitato dalle noiosissime e inutili menate sessuali di Pasolini. Per moltissimi omosessuali il mondo è quello e basta, punto.
+Anto Nello Hai ragione: l'intero loro mondo ruota attorno al concetto di omosessualità; devono ricondurvi tutto, in un modo o nell'altro. All'inizio Ungaretti mi è sembrato leggermente stufo, sarei curioso di sentire la parte precedente: non escludo che Pasolini avesse fatto altre domande sul solito tema.
Andrea Andrea più che altro sarebbe opportuno smettere di barricarsi dietro questo o quel diritto. Vale per chi si proclama etero e per chi omosessuale. Sono realtà naturali e sarebbe il momento di ammetterlo, senza dare dell'anormale al gay o del'intollerante a chi non lo è.
Sono d'accordo. Purtroppo, però, finché si insisterà così sull'esserlo o non esserlo non saranno mai naturali. Saranno naturali quando più nessuno avvertirà la necessità di fare distinzione.
pasolini che intervista ungaretti , momenti di epicità letteraria megagalattica
Hanno un'aura potentissima!
Ma poi neanche roba leggere, gli ha chiesto se gli piace il cazzo, cioè
non so perchè ma la tua semplificazione non mi risulta fuori luogo, anzi la apprezzo non poco
Eliogabalico.
Vuoi mettere con Giambruno che intervista La Russa?
"io essendo un poeta, trasgredisco tutte le leggi facendo poesia"
Bellissimo.
sgrognolox?
@@MineFap Mhaanz
Ci sono persone che non dovrebbero morire mai
Giuseppe Ungaretti è uno di quelli
cosi come Pier Paolo Pasolini
Sta a noi ricordarne l’eco intellettuale...
Un uomo non muore mai se c'è qualcuno che lo ricorda
Non sono completamente d'accordo. Se non ci fosse un limite alla vita, tutti i personaggi illustri della storia non avrebbero dato il contributo che noi apprezziamo. Ognuno di noi dà il meglio di sé proprio perché c'è un limite, e se non ci fosse non saremmo spronati
sarò banale, ma non avere più persone di questo spessore intellettuale rappresentare il nostro paese (sia ungaretti sia pasolini) oltre che triste, è soprattutto preoccupante.
smettetela di dire cosí ai loro tempi gli trattavamo malissimo (tipo pasolini)
ora che sono morti gli osaniamo.
Per me se cerchiamo bene bene persone intellettualmente mastodontiche vi sono tuttora ovunque,
sia in Italia che da qualsiasi parte .
solo che magari non sono poeti ne registi ne scrittori.
In politica invece è più unico che raro.
(scusa se noti qualche errore ortografico o problemi a scrivere )
se intendi che come artisti non sono stati apprezzati dai contemporanei, è così da sempre, credo.
poi, la storia di pasolini è un esempio di come la grandezza del suo pensiero sfociava anche in ambito politico, e quindi è stato addirittura ucciso per quanto rappresentasse un pericolo intellettuale.
oggi non ne vedo così. se li conosci dicci chi sono.
e cmq, se è come dici, il fatto che non siano tra i poeti, registi, scrittori, ecc., conferma il mio post originale.
ok.....ma mettiamo dino campana lui e poco conosciuto
venne presto messo in manicomio e li morì.
lui era n grandissimo poeta eppure nelle scuole non e studiato.
io credo che geni in vari ambiti (tra qui quello letterario) vi siano ancora
ma che magari non sono famosi.
il grido di alesiovich Diciamo pure che Pasolini era avanti di una cinquantina d'anni rispetto ai suoi contemporanei, chi lo odiava probabilmente non riusciva a comprenderlo.
Idem attualmente, magari i grandi geni ci sono ma non riusciamo a vederli
C'era Morricone, ma purtroppo se n'è andato
Piango mentre fiorisce in me la consapevolezza che personaggi come questi due, in Italia, non esistono più. Eravamo più avanti cinquant'anni fa.
Yuxor non sono proprio d'accordo. è che hanno smesso di provarci con i massmedia a comunicare
sklerose miskleri Mi auguro sia come tu affermi.
Però converrai con me che allora era senza dubbio più difficile comunicare attraverso i media di quanto non lo sia ora.
E' per questo silenzio che sono preoccupato.
Sicuramente di artisti e uomini dall'animo nobile e ribelle ne esistono anche oggi.
Attendo che battano un colpo, sinceramente. ;)
Comunicare con i massa media ?
+sklerose miskleri
Da 432 Hz A 441 Hz
E come dire il potere è di carattere economico, solo quello, necessariamente aleatorio.
Manipolare è gestire il consumo di beni, dalla più quotidiana pasta, a beni più diretti a soddisfare necessità che il subconscio vomiterebbe all' istante.
Questo modello umano griffato nella televisone, questa televisone, quella televisione, che è cellophane della mente umana, omologa le civiltà di consumo e le squadra.
Le indottrina ad eserciti non pensanti, che poi un esercito per essere funzionate, produttivo, non deve esercitare forme d' intelligenza.
Il nazismo è entrato nei fili audi-visivi, si è solo spostato in altri livelli di ditruzione di massa. La radio Hitleriana si è fatta tv.
Non è cambiato molto perchè le parole che volano dall' alto pesano più di quelle dal basso.
Scendere da se stessi, da dentro, e prendere una posizione è una presa consapevolezza della tragedia in cui l' uomo è inciampato.
Le parole pesano di più della carta ma la necessità di un buon verbo narrante, che incida per davvero la carta e la coscienza, è una necessità che sa farsi consapevolezza.
Il pensiero salverà il mondo e la poesia è la forma letteraria che rivestirà le sue membra.
Sparate la televisone, i produttori e chi paga dietro le quinte i loro stipendi.
Siamo matrioske industriali laccate a mano* per essere riposte negli scaffali di stato.
( Nicola Bruno )
+Yuxor se sei rimasto indietro è solo colpa tua ....
"La Morte si sconta vivendo ." Giuseppe Ungaretti
Verissimo, dopo non c'è nulla né ce ne si rende conto, durante la vita la si sconta.
@@mala19297 se non c'è nulla prima non c'è nulla dopo
@@giovannipaisiello289eh giá, nemmeno le mezze stagioni
Sono una creatura?
"L'ATTO DI CIVILTÀ CHE È UN ATTO DI PREPOTENZA UMANA SULLA NATURA" da tenersi a mente sempre questo grande pensiero poetico dell'immenso Ungaretti..!!!! ❤
l'ho voluto risentire più volte, sono parole di un uomo che 50 anni fa era molto più avanti dei nostri politici attuali, in altre parole accoglie qualsiasi diversità perché già in partenza solo per il fatto di aver costituito una civiltà siamo trasgressori
ogni sua parola è un insegnamento universale.
" È il mio cuore il paese più straziato".
Che grande. Quanto era avanti Ungaretti ?
Ogni sua parola diventa poesia. Rompe il muro dell'estemporaneità e diventa eterna.
Pasolini, il profeta del 900, quanto è sottile la splendida cultura, delicatezza, intuizione, di quest'uomo infinito e umilissimo.
Ti stai dimenticando di dire che chiedeva ai attori maschio e femmina chiedendo del sesso in cambio per parti .....veramente un uomo di splendida delicatezza 😂😂🙄
@@Batarang406 cosa c'entra quello che hai scritto con la delicatezza?
@@Batarang406 Disponiamo di prove documentarie a sostegno di questa affermazione?
La limpidezza e l'onesta intellettuale di Ungaretti: "Le leggi della vecchiaia sono le leggi della morte"
inizialmente pensavo che la matematica fosse l'unica chiave per la vita, ma ad essa si uniscono la filosofia la musica .... bellissimo
ma guarda se dopo 50 anni mi tocca sentir parlare a vanvera dolce e gabbana e pure sopportare gente che li supporta.
ripeto, a 50 anni da questa intervista da 2 minuti che vale un film da oscar!
***** sono uno che semplicemente non accetta l'autorità morale di due soggetti che vendono scritte sulle mutande. sono uno che ama la logica e il buon senso.
non mi interessa alcunché il politicamente corretto/scorretto.
pur essendo eterosessuale, valuto che intorno a me(da sempre) è pieno di omosessuali/eterosessuali di grande intelligenza come di grande stupidità e quindi non ho elementi per considerare sbagliato il mettere di fronte alla realtà dei fatti le nuove generazioni che l'essere umano e la sessualità non sono una cosa ben definita ma un qualcosa che occorre scoprire da noi stessi e per noi stessi senza farsi distorcere la mente da illusioni di leggi morali prestabilite che a quanto pare hanno sempre portato all'immoralità di infiniti episodi di violenza.
Mamma mia che grande poeta abbiamo avuto..
Da chi andremo oggi a sentire simili interviste.
La modernità ha schiacciato come un ragno la natura e con essa la sua anima e quindi la poesia.
Questo è il risultato di anni di colonialismo statunitense.
Wow. Poter ascoltare delle pietre miliari come Ungaretti e Pasolini i quali trattano un argomento tabù per l'epoca in cui fù fatta tale intervista è poesia. Ciò che dice Ungaretti, e l'esplicita promiscuità sentimentale di Pasolini, ci fanno capire quanto la società nel tempo, nonostante sia profondamente cambiata nella forma, mantenga caratteri pressochè uguali nella sostanza.
Infinito anche nel modo e nei termini in cui risponde al grande Pasolini.
che meraviglia. che menti. che tempi.
Straordinario. Ci mancano uomini ed intellettuali di questo calibro!
Sempre più convinto che studiare, acculturarsi e avere certe figure di riferimento, almeno conoscerle, è fondamentale per vivere meglio. L'ignoranza porta al caos e alla sopraffazione
Ho appena scoperto questo video.
Questi due assieme sono una combo dal potenziale assurdo.
🤘🏼
Che pacioccone Ungaretti *__*
Eppure sapeva imbestialirsi come pochi!
Tanto da insegnare ai nostri "tempi moderni"!! Tanta verità.
"tutti gli uomini sono in un certo senso anormali"
Così parlò il più grande poeta del novecento italiano :)
Montale?
Ezra pound non era italiano, ma indubbiamente il migliore era lui
Togli "italiano".
@@ilmuto3021 T.S. A parer mio.
@@ilmuto3021 tu certo non capisci manco una parola di quello che ha scritto Pound
Incredibilmente grande pensatore!
Due icone della cultura; purtroppo poco ricordati.
Due grandi in un colpo solo: non ci sono parole 🎩
Si capisce bene chi abbia insegnato agli italiani a sviare le domande. Ho sentito parole (neanche troppo belle, come invece qualcuno ha scritto) messe in fila in modo tale da confondere chi ascoltasse e combinate così da sembrare di spessore.
Potresti spiegarmi il tuo punto di vista?
lunae3dylan Il video è diviso in due parti, corrispondenti alle due domande di Pasolini. Nella prima l'intervistatore chiede a Ungaretti se a parer suo esista o no l'anormalità sessuale e il poeta (in altre occasioni da me stimato, s'intenda) risponde allargando il punto di vista e quindi il piano di discussione, mi spiego: invece di rispondere a quella domanda, modifica lievemente i termini del discorso e risponde alla domanda e quindi dice e conclude asserendo anche se la domanda non era . Nella seconda parte poi va completamente fuori tema. Pasolini gli chiede di raccontare sue esperienze personali a proposito di "norma e trasgressione della norma", Ungaretti dice che lui essendo un poeta inizia col trasgredire tutte le leggi facendo della poesia (cosa secondo me assurda) e poi chiude in bellezza . Ma Pasolini gli aveva chiesto di parlare di "norma e trasgressione della norma" in ambito sessuale.
Vero, nella seconda parte del discorso ha volutamente sviato la domanda, ma non prenderei ciò come un qualcosa di negativo. Magari c'è del pudore. Non so.
In quanto alla prima domanda credo abbia voluto ampliare il discorso proprio per sottolineare che le diversità esistono sotto molteplici punti di vista, quello sessuale non è che uno dei tanti. Ha solo omesso una deduzione, e cioè: l'uomo è di per sé contro natura, dunque non può esistere una distinzione fra comportamenti od orientamenti congrui o contro natura, quindi anche in ambito sessuale; usando la parola anormalità in senso lato, non letteralmente. A me sembra abbia risposto.
lunae3dylan C'è della ragionevolezza nella tua interpretazione, come (almeno credo) anche nella mia. Quindi lasciamo le cose così: invece di continuare a discutere irrazionalmente, come spesso accade nei vari blogs e su youtube, prendiamo atto di questo duplice modo di leggere le parole di Ungaretti e stringiamoci virtualmente la mano come sempre converrebbe. Se poi sei interessata a sapere se io preferisca l'Ungaretti abile e infido sviatore o l'Ungaretti poetico e pudico pensatore, sicuramente propendo per il secondo.
Penso tu abbia ragione. Alla prossima!
Un grandissimo maestro.
Per la tv di oggi, questa è un’intervista.
mamma mia due giganti...anni irripetibili
Nutro un fortissimo rispetto per Ungaretti e per Pasolini, a tal punto da mettere in dubbio il fatto che abbia compreso a pieno cosa volesse intendere Ungaretti in questa intervista, piuttosto di dire che ha detto una cosa per me sbagliata. Intendo dire: quello che penso di aver capito, è che per Ungaretti la civilizzazione, ovvero l'atto di civiltà, è una presa di posizione forte e di supremazia sulla natura, quindi un atto contro natura, in sostanza dunque l'uomo già solo per il fatto di essere tale è contro natura, io invece però credo che la civilizzazione faccia parte dell'evoluzione dell'uomo, ed il processo di evoluzione è un processo normale, quindi NON contro natura. Come esempio potremmo prendere in considerazione un animale che per ragioni legate alla propria specie si evolve per potersi adattare meglio all'ambiente e farlo sopravvivere, o anche solo per vivere meglio. Nel caso dell'uomo egli, grazie alla sua intelligenza superiore ha costituito edifici, macchine e quant'altro, in grado di distruggere la terra e l'ambiente, quindi compiere atti contro natura, le industrie petrolchimiche potremmo dire ad esempio che sono invenzioni dell'uomo contro natura, ma tutto ciò ha un valore intrinseco che si lega comunque ad una ragione evoluzionistica dell'uomo. Le macchine, le industrie e gli edifici li ha creati l'uomo, grazie alla propria intelligenza e sono dunque parte di un'evoluzione, che se pur sbagliata da un punto di vista, magari morale, non possono essere considerati, a parer mio, contro natura.
Ciò che hai detto riprende anche il pensiero di svevo nella psicanalisi!!
@@emmanuels.3321 Davvero? Non sapevo, mi diresti in che libro esattamente?
@@micheletrattore7460 la vita è una malattia. Viene fatto un paragone tra animali e uomo: gli animali si evolvono per sopravvivere mentre l'uomo crea "ordigni" esterni al suo corpo che lo rendono, secondo Svevo, più debole. A causa di questi ordigni ci sarà la fine di tutto :)
@@emmanuels.3321 Grazie mille non sapevo proprio 😁 la pensiamo uguale allora io e svevo haha
@@micheletrattore7460 se ci fai caso i poeti avevano ragione e capito tutto della vita. Ungaretti, Montale, Pirandello i più grandi dal mio punto di vista.
ciao Maestra, le scrivo dal passato
Sarò rozzo, ma non pensavo che su RUclips fosse lecito pubblicare contenuti pornografici
ahah spero tu sia ironico
L'ipocrisia omologante, tuttora in atto più che mai (talora definita perfino "cultura"), avrebbe atteso e perorato la risposta per cui tutti si sia normali. Invece Ungaretti spiazza le candide menti pseudo-colte, ossessionate dal politically correct, e plasmate a loro insaputa, affermando che chiunque possiede un che d'anormale, nella sua immediata contingenza: risposta geniale, che sottende un rivisitarsi costante e perpetuo di ciascun individuo nei confronti di se stesso, mosso dalla consapevolezza di non accontentarsi delle proprie contingenti e caduche apparenze di passaggio. Qui c'è l'origine della Poesia: le belle rime e le assonanze significative sono l'ultimo passo e la manifestazione d'un percorso che da quaggiù, in questa ostica e inospitale oscurità per molti, trae i suoi primi e traballanti passi.
Sono d'accordo, ogni uomo vede benissimo le anormalità degli altri e non le proprie.
ottima analisi
Certo che siamo normali, tutti...Ungaretti dice che non lo siamo piu nella civiltà, nella cultura popolare ma in natura, ovvio, siamo tutti normali.
Quest'uomo è un genio :-)
Come siamo passati da Pasolini che intervista Ungaretti a Mario Giordano che urla su un monopattino? Che tracollo questo paese
Ti prego, non farmelo notare! 🤦♂️
Pasolini, voleva provocarlo, volendolo portare in basso, ma Ungaretti gli ha risposto andando molto molto in alto.
questi erano INTELLETTUALI
fare poesia è trasgredire ogni legge
Bellissimo!!!!!
Guardare nel 2022 questa intervista per l'ennesima volta, mi riempie di tristezza, poiché i valori in cui credevano non si sono ancora del tutto realizzati. Perdonateci
Meraviglioso
Pasolini voleva carpire da Ungaretti una qualche bassa confessione. Aveva l'ossessione del sesso e voleva a tutti i costi legittimare la sua omo-sessualità. Ma ha trovato un uomo più intelligente di lui, un vero poeta. Ungaretti era al di sopra delle miserie di Pasolini
l'unico miserevole qui sei tu. l'ossessione del sesso... come se ogni uomo non l'avesse, visto che è la prima idea in testa a chiunque (perfettamente naturale) uhhh i soliti ipocriti e bigotti ...
@@peergynt1846 miserevole sarai tu. Che non hai capito una beata mazza di quello che volevo dire
in poche parole, ignoranti, dice tranquillamente che possiamo vivere come ci piace, in quanto siamo anormali che è meraviglioso. da farlo sentire a coloro che ci vogliono in una certa maniera.
No, dice che siamo normali tutti naturalmente...solo nella civiltà ci siamo permessi di dettare leggi, regole ecc compiendo atti contro natura.
Un eroe che intervista un dio
grazie
Risposta sublime
Un GIGANTE, davvero ... spesso mi chiedo; ma ne nascono ancora di uomine e donne di questa levatura? Dove sono?
Un mito che intervista un altro mito.
un bacio, da parte di chi vorrebbe tutto.
La fissazione di Pasolini per l'omosessualità* (non quella del pride, ma quella "omerica") viene mirabilmente tollerata da chi mi ha idealmente indirizzato alla forma poetica, Ungaretti.
La "normalità" è una delle basi su cui si fonda una massa di soldati, di carne da cannone. L'uniforme militare è il tentativo appunto di uniformare l'Individuo, e la fatica dei vari zibaldone da caserma (per ultimo le fatiche editoriali di Vannacci) hanno questo scopo.
Quando Ombre festival invita, usi il contraddittorio. Il contraddittorio porta a galla le contraddizioni. Forse è la nostra stessa realtà a essere contraddittoria, e l'abbandonarci a un qualsiasi atto di fiducia in qualcuno è la forma tangibile del nostro voler evadere dalla ricchezza stravagante del reale.
Ieri Vannacci ha anche citato la curva gaussiana, ma non sa o non vuole sapere che le ali della curva gaussiana sono quelle che assicurano, in tempi di crisi, la sopravvivenza della specie. Ho disgusto per i Pride ma preferisco aver ogni giorno i carri carnascialeschi del porno gay sotto casa piuttosto che la Sharia.
* Omosessualità che inserisce praticamente ovunque può nei suoi scritti.
Si, ma dice una cosa davvero importante, che la civiltà è un atto contro natura.
Grande esempio di saggezza
"Schifo o pietà?" ci chiede il video...
Beh, no, schifo no... erano altri tempi e lo stesso Ungaretti non riusciva a capire cosa fosse l'omosessualità e, però intelligente, ha cercato di vederla piu ampiamente, senza poter prendere posizione, dicendo solo che la dove c'è l' uomo civilizzato c'è un atto contro natura e quindi là dove c'è la Natura (come la sessualità) non c'è l' uomo civilizzato ma bensì l' Uomo.
Un vero "grido unanime", Ungaretti.
Ungaretti è avanti anni luce ancora adesso.
Il problema e che non nasceranno più personaggi di questa elevatura
In quale anno è stato registrato?
Voglio il nome della persona con 18 account che ha messo dislike
Brividi..
❤
Grandi
VERRA' DI EUGENIO
E l'oblio che ascolto ,
Solo le leggi della morte .
E intellettuale da tipo Apollineire
La morte di Gioacchino Murat ;
E nel cuore del perdono
E della metafisica .
E' una bella domanda .
CHE.DOLCISSIMI.ESPRESSIONI.QUELLE.DI.UNGARETTI.
Pochissime persone fra i commenti si sono accorte quello che addirittura il video scrive a chiare lettere: "schifo o pietà?" ...Eh! Chissà...Ungaretti non lo fa capire se vede l'omos come naturale o come atto violento di civiltà....ahimè, credo piu per quest' ultima...ma erano altri tempi e lui era anziano, non è perché poeta allora potesse conoscere la natura dell' uomo nella sua completezza.
Ovvio, nella civiltà con le sue regole imposte morali e l'omologazione molti sono e anche quei pochi non omologati siamo contro natura...ma ringraziando il cielo e noi stessi ancora molto di naturale esiste in noi.
immenso
Nam myoho renge kyo!
È stato molto ambiguo però
Com’è che siamo passati da persone come Ungaretti e Pasolini a lazza e sferaebbasta? 😮
Qualcuno sostiene che Pasolini stesse cercando di far "confessare" l'omosessualità di Ungaretti e lui gli rispose picche in quella maniera.
Tutti sapevano bene quanto Ungaretti adorasse le donne.
Io so invece che Ungaretti pure da vecchio era sessualmente bello arzillo...
dai ma che finale triste ahahhahhasggs
ridatemi questa Italia!
GIORGIA MELONI, DOVE SEI?
Enrico Letta dove sei?
Scimmie, scimmie. Siamo tutti scimmie in confronto a questi uomini.
Ci sta
PASOLINI ALL'ESAME CAZZO, un cavolo di anno esci come tema d'esame, cavolo
Troppo scomodo
Non mi aspettavo avesse questa voce
Ma il bambino si stava bevendo una birra?
Oggi la Trap Fedez la Ferragni e la Meloni
An original mind is asked a banal question of another original mind and receives a banal answer.
How sad. Resembles television
- immensely appalling to Pasolini.
Strange and immensely sad.
"Pasolini e il chiodo fisso".
Pasolini fece una domanda molto precisa. Ungaretti tergiversò. Delusione
si vabbè, momento altissimo di cultura in cui un grande poeta omosessuale chiede ad un altro poeta (forse il nostro più grande del Novecento) una specie di riconoscimento sociale. Da quel giorno in poi Pasolini ha potuto dire a tutti gli ignoranti che lo discriminavano: io non sono anormale, lo ha detto Giuseppe, io non sono trasgressivo più di quanto non lo sia Ungaretti che trasgredisce scrivendo poesie. Maaaaaaa daaaaaaaai. Gli avesse fatto domande serie. E meno male che Ungaretti ha risposto genericamente ma senza banalità (che eloquio, da dove tirava fuori ogni parola, ogni espressione? un vero evocatore, un creatore di poesia per davvero), altrimenti sarebbe pure stato strumentalizzato dalla propaganda pasoliniana.
Ungare', e dillo che te piace la fava, su! Che sei l'unico? Pasolini cerca di tirarglielo fuori in tutti i modi, ma lui non ci casca ahahahahah
Come on, he was kinda joking.
tutti ad osannare Ungaretti... Un vecchio che neanche ha avuto il coraggio di dichiararsi di fronte a Pasolini... giri di parole a cazzo... tipico degli italiani...
caso mai è l'opposto. Tutti ad osannare Pasolini, che come il 90% degli omosessuali è monotematico: tutto ruota attorno all'omosessualità. Un Ungaretti, che quì è così immenso e universale, viene limitato dalle noiosissime e inutili menate sessuali di Pasolini. Per moltissimi omosessuali il mondo è quello e basta, punto.
quanta superficialità...
+Anto Nello Hai ragione: l'intero loro mondo ruota attorno al concetto di omosessualità; devono ricondurvi tutto, in un modo o nell'altro.
All'inizio Ungaretti mi è sembrato leggermente stufo, sarei curioso di sentire la parte precedente: non escludo che Pasolini avesse fatto altre domande sul solito tema.
Andrea Andrea
più che altro sarebbe opportuno smettere di barricarsi dietro questo o quel diritto. Vale per chi si proclama etero e per chi omosessuale. Sono realtà naturali e sarebbe il momento di ammetterlo, senza dare dell'anormale al gay o del'intollerante a chi non lo è.
Sono d'accordo.
Purtroppo, però, finché si insisterà così sull'esserlo o non esserlo non saranno mai naturali. Saranno naturali quando più nessuno avvertirà la necessità di fare distinzione.
Che intellettuali da quattro soldi!!!
ecco è arrivato Omero
Che idiota
Che tastierista da quattro soldi!!!
A.BORDO.DEL.MIO.GT.2000JUNIOR.ALFA.ROMEO.LO.STESSO.COLORE.GRIGIO.PERLA.TAPPEZZATO.BEIGE.ANNO.1970.ASCOLTANDO.PASOLINI.CHÉ. GODURIA.INTELLETTUALE.
UNA.PAGINA.POETICA.STORICA.2.GIGANTI.UNGARETTI.PASOLINI.CHAPEAU
DA.ASCOLTARE.CON.INTERESSE.
“200€ euro, prendi o raddoppi per il prossimo?”
Questa enfasi nei gesti non esiste più