SUCCESSIONE IN BANCA: COSA SUCCEDE AI TITOLI? | MIRKO ZOCCHI

Поделиться
HTML-код
  • Опубликовано: 9 ноя 2024
  • Quando una persona passa a miglior vita, i suoi beni devono essere trasferiti ai suoi eredi.
    Tra i beni ci sono ovviamente i soldi, che siano liquidi sul conto corrente o che siano investiti in titoli o fondi.
    Spesso può risultare conveniente trasferire il portafoglio titoli anziché vendere, ma questa eventualità finora veniva assimilata a una cessione con la relativa conseguenza di svantaggi fiscali.
    Ora, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito, con risposta dell’8 marzo 2021 a un interpello sul trasferimento titoli con mandato fiduciario cointestato in caso di decesso di uno dei due cointestatari.
    Seppur da un punto di vista fiscale il trasferimento titoli è equiparato alla cessione degli stessi al valore di mercato al giorno del decesso e di conseguenza anche in caso di trasferimento da un conto cointestato ad uno dei depositanti, laddove il cambio di intestazione non derivi da una volontà del cointestatario superstite, ma sia conseguenza del decesso dell’altro cointestatario, il trasferimento del 50% dei titoli che non è caduto in successione, non può essere assimilato a una cessione.
    In questo caso il valore di carico dei titoli non cambierà rispetto a quello originario. Ne consegue che il trasferimento dei titoli non rientra nel regime fiscale previsto, e che quindi non sia applicabile l’imposta sostitutiva (26% o 12,5% nel caso di titoli di stato).
    In altre parole, se avete un conto cointestato con vostra moglie sul quale ci sono fondi azionari per 100.000€, in caso di vostro decesso, i 50.000€ già di proprietà di vostra moglie perché cointestataria al 50%, potranno essere trasferiti su un suo dossier singolo, con il valore di carico reale, anziché con quello della data del decesso.

Комментарии •