Ciao ragazzi! Ci tengo solo a ribadire che questo NON È un contenuto sponsorizzato, si tratta del nostro parere sincero una volta vista la serie. Non abbiamo ricevuto direttive di alcun tipo, solo l’accesso in anteprima alla serie. Attendiamo i vostri pareri nei prossimi giorni ♥️
Quel maledetto primo maggio ero lì a Imola, sopra i box ed è stata una delle giornate più scioccanti della mia vita. Rivivere quei momenti, soprattutto nella puntata finale, è stato davvero commovente. Una splendida serie davvero, vista insieme a mio figlio di dieci anni, ed è stato stupendo potergli raccontare ciò che non si è visto nella serie per dargli un quadro più completo della storia. Ottima anche la vostra recensione. Grazie 😊
Per me Gabriel Leone ci somiglia a Senna. Poi non dimentichiamo che Leone ha fatto anche Alfonso de Portago nel film su Ferrari, quindi aveva già esperienza nell’interpretare un pilota….
Sono uno degli sceneggiatori e il consulente storico/F1 della serie. È stato un piacere guardare il suo video. Mi ha aiutato molto con il mio italiano hahaha Grazie per le tue fantastiche opinioni e per questo video davvero riflessivo.
Questo è sicuramente un commento che non ci aspettavamo proprio di ricevere! 😃 Grazie mille, complimenti per il lavoro che avete fatto! Sarebbe anzi molto interessante sapere di più su come è stato organizzato il vostro lavoro, se vuoi scriverci la nostra mail è info@f1dimenticata.com ☺️
Senna era un essere umano complesso, dotato di estrema capacità tecnica, cittadino del mondo. Ho dedicato secondi importanti ad ogni dettaglio della vettura, delle gomme, dei circuiti, parlando sempre con i tecnici del team. Un pilota brillante, un essere umano insolito. E ha comunicato in italiano!
Mi son mangiato la serie in una sera intera.. al sesto episodio ho pianto come piansi nrl 1994 guardando il GP di Imola in diretta.. ieri come quando avevo 15 anni.. Ayrton immortale ❤❤
La serie è magistrale. Senna dava colpi di acceleratore in curva e si vede spesso. Usano le immagini vere facendole vedere sempre in un monitor, grande espediente per giustificare la qualità grafica delle immagini che altrimenti stonerebbero. Serie davvero bella!!! Acelera Ayrton ❤
Serie guardata durante un viaggio aereo settimana scorsa tutta di fila , la consiglio a tutti , mi ricordo quella domenica a Imola , ero un bambino e stavamo giocando un torneo di calcio vicino a Torino categoria esordienti (10anni) a un certo punto sulla tribunetta ci siamo accorti che non si parlava d’altro , nonostante fosse un altra epoca, pochi cellulari , niente smartphone, internet non c’era , ma mi ricordo come fosse ieri che il mister tra il 1 e 2 tempo ci aveva detto che Ayrton non c’era più . Io sono del 1984 , per me quella domenica è un ricordo indelebile. Saluti a tutti
Sono del 76 e ho vissuto da adolescente gli anni della rivalità Senna-Prost tifando per il francese, uno dei pochi tra i miei amici 😊. Non sono un esperto di motori quindi l'aspetto tecnico per me è secondario, però pescando tra i miei ricordi impolverati la serie mi ha dato delle vibes molto forti pur non apparendo didascalica. Bravi davvero gli attori, regia ottima e soprattutto gran bel ritmo, oltre che nelle gare anche negli eventi di vita di Ayrton, pilota iconico che rimarrà nella storia della F1 ❤
Anche io. Reduce dai tempi di Gilles e Pironi, quella che vide tutti e due sparire in poco piú di una decada. Ho sempre tifato per un pilota e raramente per una squadra, ma da quei anni di 'gloria' conservo un odio viscerale per Williams. Di Senna? De mortis nil nisi bonum non va per me. Vedró la serie, forse, ma ho l'impressione che non sará in linea con i miei ricordi.
Ciao! Parlando di cenni storici, nella serie c’è un riferimento alle origini della famiglia Senna, precisamente durante la scena del pranzo. Erano italiani e precisamente di Siculiana, paesino in provincia di Agrigento, a 1km dalla scala dei turchi dove da qualche giorno è stato inaugurato un museo dedicato ad Ayrton e alle sue origini con tanti documenti storici originali, attrezzature del pilota, ricostruzioni 3d grafici e tantissimi contenuti. Il museo si chiama A.S.T.R.O Ciaoo
Premetto che non sono mai stato tifoso di Senna ma lo rispettavo come avversario essendo indubbiamente un campionissimo Potevano fare 8 puntate e raccontare la sua storia in modo più completo Comunque Airton chapeau
La serie l'ho divorata e posso dire che è una serie ben fatta sotto ogni aspetto, mancavano alcuni punti (ad esempio la vittoria a Donington) ma come serie che riassume la vita fuori e dentro la pista di questo pilota /uomo straordinario direi che è stato fatto un lavoro davvero impeccabile! Bravi 🇧🇷💯❤️🏎️🏁
Manca la vita di Senna in Italia. In pochi sanno che Senna sapeva parlare Italiano perchè all età di 18 anni si trasferi a MIlano per competere nei Go Kart e partecipò a due Campionati del Mondo ai quali si classificò entrambi al secondo posto. Poi all'età di 20 anni si trasferì in Inghilterra. Senna oltre al Portoghese era fluente in Inglese e Italiano. Ma non sapeva parlare Italiano perchè i bisnonni erano Italiani ma semplicemente perchè aveva vissuto per un periodo in Italia. All'epoca poi in Formula 1 tantissimi tecnici e piloti erano Italiani ad esempio anche Prost sapeva parlare Italiano.
l'italiano è di fatto la seconda lingua della formula 1, non solo per la presenza di importanti scuderie italiane nella storia ma anche perché i più importanti campionati di kart si tengono proprio in italia, e tanti piloti trascorrono qui diversi anni della loro giovinezza
lo accenna pero piu volte che ama l'italia, pure quando va a prendre il motore per la formula ford in un giorno, e mangia la pasta con il meccanico ahah
Sì, hai ragione. Sono brasiliano, credo che non ne abbiano parlato nella serie perché per noi qui in Brasile è un po' ovvio. 7 dei miei bisnonni erano italiani, ma vennero tutti in Brasile da bambini o neonati, molti di loro non sapevano nemmeno parlare italiano, senza contare che all'epoca la lingua italiana non era nemmeno così diffusa e poiché provenivano da diverse regioni d'Italia, avevano dialetti diversi nella loro lingua che spesso non erano nemmeno utili per comunicare nella comunità di immigrati qui, quindi era normale che molti di loro non sapessero nemmeno parlare italiano. sebbene fossero italiani di nascita. Il poco che ho imparato (e ho avuto l'aiuto del traduttore per scrivere questo) è stato comunicare con i miei familiari italiani, ma l'ho imparato da solo.
Ero davanti alla televisione quel maledetto giorno, era un'epoca totalmente diversa da quella attuale, dove bastava sintonizzarsi su Italia uno con il mitico commento di Andrea De Adamich per vivere le emozioni che solo la F1 di quel tempo sapeva darti (almeno per gli appassionati come me). Ero piccolo ma ricordo perfettamente quel week end di gara, era davvero tutto surreale. Forse perchè ho vissuto quell'epoca, forse perchè ero tifoso di Senna (anche se non correva in Ferrari) ma la serie mi ha davvero emozionato, possiamo poi discutere sulle capacità dell'attore o del cast in generale, ma ciò che conta sono le emozioni che trasmette e a me è riuscita a trasmettere tanto.
Arrivato stasera a metà della sesta puntata...poi ho spento...so già che dopo ci starò male. Nel complesso lo trovo veramente molto ben fatto...ma noi appassionati si sa non siamo mai contenti,avremmo voluto durasse almeno 10 puntate.manca la pace fatta con Prost,manca la gara in Inghilterra sul bagnato dove recuperò 8 posizioni in un giro se non ricordo male..la frase quella del mi manchi Alen mi sembra che la fece mentre guidava nelle libere o del venerdì o sabato mattina.potevano tranquillamente arrivare a 10 puntate ,le avremmo divorate in poco tempo ugualmente.si vede un uomo che dalla vita ha tutto,ma che anche lui soffre per amore,lo fa diventare un comune mortale come noi..mentre non una parola su Carol Alt...ci sarebbe da parlarne per ore,come quando veniva in Italia e andava a trovare un bimbo seriamente malato in ospedale. Cmq che dire...BRAVI. a marzo andai a vedere Lancia vs Audi. Totale delusione.questo invece entra nel cuore delle persone,e scatena purtroppo emozioni mai sopite...grazie.
ho appena finito di vedere la serie, dopo aver visto la vostra recensione. come prima considerazione va detto che la vostra è stata una recensione onesta e sincera come è nel vostro stile. andando sulla serie è un gran bel film fatto bene ed adatto per un pubblico di massa un pò meno per chi "come noi" ama i dettagli delle auto e i retroscena dietro le corse, nel film si racconta MOLTO BENE la storia di un uomo che è stato il pilota piu forte di tutti i tempi ed un uomo straordinario. Buona visione per chi non lo avesse ancora visto!
Brasiliano qui, ottima review!! Ero curioso di vedere un italiano parlare. Vorrei anche dire che la serie mi è piaciuta moltissimo, c'erano molte più storie per, forse, 10 episodi, ma il formato più corto favoriva il ritmo, e ogni episodio è abbastanza pieno, mi è davvero piaciuto molto
Premesso che quando si parla si Senna sono sempre sensibile, perché ero a Imola quando ci ha lasciato. Avevo 9 anni e Ayrton si è schiantato dritto davanti a me a qualche centinaio di metri. Ricordo l'incidente come fosse ieri. Ho visto la serie e ho sensazioni diverse. Attori promossi tutti e ricostruzione degli episodi importanti davvero belli, ci hanno fatto rivivere quei momenti da un'altra prospettiva, quella loro, dei piloti protagonisti. Belle tutte le scenografie, i costumi. Ottimo lavoro. Non mi è piaciuta invece la scrittura. Ci sono scene che non hanno senso, come l'inizio della serie che parte , non si sa perché, con l'incidente, buttato lì, per passare subito dopo a "il giorno prima" con Ayrton che tocca l'asfalto e poi subito cambio temporale. Sono state sequenze iniziali senza ne capo ne coda. Altra cosa, il campionato ford e f2000 cioè correvano sempre e solo su una pista?! Due puntate in cui si vede sempre la solita pista. Assurdo. Altra cosa che non mi è piaciuta è la ridondanza di immagini onboard con primi piani sui caschi/piloti. Dai gokart alla F1. Cioè sembrava di vedere di continuo la stessa sequenza. Non aggiungeva niente, solo caos. Quando finalmente arriva in f1 e si trova la Toleman davanti non c'è emozione, formula ford, f2000, f1, come se fossero tutte uguali, io avrei costruito una sequenza in cui si parcepiva la grandezza e il mito intrinseco di una monoposto di f1, il rispetto che questa merita.
A me la cosa che più è piaciuta, è stata la dovizia di particolari nell'interpretare alcune scene che ci sono anche nel documentario originale... Come ad esempio la riunione briefing dei piloti a Suzuka. Quando Piquet ha sollevato il problema dell'anno prima.... I dialoghi e le scene sono praticamente identiche a quello che è successo nella realtà.... E questa non è l'unica scena. Comunque molto bello
Vista tutta la serie.. É fatta bene ma avrei fatto qualche episodio in più ed aggiunto altri momenti che meritavano di esserci, come per l’appunto il gran premio a Donnington 93,Monaco 92 e Francia 92 dove Senna fa la ramanzina al giovanissimo Schumacher (a proposito.. Potevano anche fargli fare la comparsa al personaggio, ci stava più lui che James Hunt ) , allo schiaffo ad Irvine dopo che lo buttò fuori gara, la pace d’apparenza con Prost a Monza del 90 ed una scena molto importante ovvero Adelaide 93 dove salgono per l’ultima volta sul podio (anche se ancora su Senna non si sapeva) per dirne qualcuno.. Il personaggio fittizio ci potrebbe stare come anche no.. Il messaggio radio ad Imola 94 del saluto a Prost dicendo che gli manca non andò in quel modo e in Brasile 91 dopo la vittoria con le marce alte avrei inserito l’urlo originale.. Dimenticavo manca Mansell.
Concordo ho notato pure io quelle mancanze e quelle imprecisioni.il saluto lo fece a Prost dalla monoposto,mi sembra nelle libere del venerdì o del sabato.mk sa che si you tube c'è l'audio di quella dedica..
assolutamente d'accordo su Brasile 91, avrebbero potuto usare l'audio originale o in alternativa farlo meglio. L' originale è da pelle d'oca, quello della serie è tirato via
L’ho letteralmente divorata, sono tra le persone che molte di quelle gare le ha vissute e rivederle mi ha emozionata, una cosa che mi ha lasciato un po’ così è stato il far passare Senna come uno che non poteva permettersi, o quasi, di intraprendere la strada delle corse, dai Netflix Senna frequentava una scuola privata e aveva l’autista non proprio un povero ragazzino brasiliano!! Però mi è piaciuta, e mi è piaciuto un sacco il tuo video, come tutti gli altri che hai fatto 💜
Se ci fosse una sequenza relativa ad Ayrton che va a far volare gli aeromodelli assieme ai modellisti brianzoli dopo le qualifiche a Monza, cosa che faceva tutti gli anni, sarebbe da Oscar, ma dubito che questo aneddoto abbia qualche speranza di essere inserito. E secondo me è quello l'episodio che più di tutti descrive la semplicità e l'umiltà dell'uomo Senna
C'è un'intervista in francese di Alain che spiega esattamente com'era il loro rapporto e soprattutto perché. Spiega la necessità di Senna di avere un nemico da combattere, che si notò soprattutto quando Prost si ritirò e Senna gli chiedeva di rientrare.
Trovata, per chi volesse approfondire. È molto interessante: ruclips.net/video/yS5jvyx3zRc/видео.htmlsi=nrR87UTvSbNiyq1U E anche: ruclips.net/video/2oLhj4d0n34/видео.htmlsi=LLYh40Rkd82tD6R0
Come tanti, anche io ho potuto guardare la serie, per ora in italiano, ma me la ripasserò, seguendo il vostro consiglio, in lingua originale. Vedere la mia compagna, Brasiliana,che ha vissuto tutta l’epopea di Senna nel suo paese, piangere più volte guardando la serie, ammetto, mi ha fortemente toccato. Sono chiari gli intenti narrativi, più che documentaristici, e ciò è lecito aspettarselo. Il lavoro è quantomeno egregio e ben bilanciato. Mi permetto, mi pare che nelle scene di coda dell’ultima puntata vi siano brevi spezzoni dei sorpassi sotto la pioggia di Donington 93. Personalmente, il venerdì di Imola 94, cui ero presente in Rivazza insieme a mio padre (che non ho più), mi ha fatto riemergere ricordi ed emozioni a lungo sopite. Grazie, competenti amici di laF1Dimenticata, ho molto apprezzato il vostro moderato, trasparente, ma sempre professionale commento e valutazione. Un saluto!
Ho appena finito la serie e se posso dire è molto bella, fa vedere molte cose del rapporto tra Senna e le varie persone attorno a lui, dalla sua famiglia, alle figure legate alla sua carriera e non solo, però, posso dire una enorme pecca, l'assenza di Angelo Orsi, noi sappiamo quanto Orsi sia stata una figura che ha affiancato Senna dalla prima all'ultima gara, soprattutto scattando poi le foto che Senna mandava ai giornali brasiliani, soprattutto è stata oscurata la parte di Seninha, un progetto ideato proprio da Orsi e Senna, che ad Ayrton era tanto caro, perché con la vendita di questo fumetto aiutava le persone povere del Brasile. Per il resto è una serie godibile, realizzata bene graficamente e come trama in generale, quindi complimenti a tutti dal regista, agli attori, ai truccatori
Serie davvero bella sotto l'aspetto dei dettagli e momenti in pista. Penso che loro abbiano voluto mostrare il Senna "uomo", oltre che pilota; probabile che per questo hanno saltato delle fasi della sua carriera come i due anni prima dell'approdo in Williams o la stessa trattativa per andare in Williams. I problemi che aveva con la macchina e come lui arriva emotivamente a Imola. Comunque il prodotto merita e a mio parere si avvicina molto allo stile di "Rush". Nel concludere, sono d'accordo con quello detto nel video e sinceramente non avevo molte aspettative sulla serie, ma nel complesso mi ha sorpreso positivamente!
Onestamente non vedo la necessita' ne' l'attrazione di una "serie" che racconti in modo necessariamente fictionalizato, vicende reali - specialmente in un contesto che mi interessa come la F1, relative ad un periodo storico che ho osservato in prima persona ed in particolare attorno ad una figura popolare, quasi mitologica come quella di Senna. Si corre sempre il rischio che l'intera cosa divenga una "opera di beatificazione" come Il documentario di qualche anno fa, in cui Ayrton era dipinto come un santo vittima delle circostanze. La realta' e' che Ayrton e' stato uno dei piu' classici esempi di "genio e sregolatezza" mai visti: il piu' incredibile talento puro mai visto su un'auto da corsa, impareggiato ed impareggiabile, unito ad una personalita' problematica e travagliata che vedeva complotti, cospirazioni e fantasmi dovunque; Inoltre dotato di un enorme carisma con cui spesso riusciva a sembrare dalla parte del giusto pur avendo torto marcio (esempio lampante: la storia delle posizioni in griglia a Suzuka: ancora oggi c'e' chi crede davvero siano state invertite nel 1990).
Sono d'accordo con te su senna e sulla posizione in griglia nel 1990, infatti nel nostro documentario lo diciamo: la posizione in griglia dle poleman a suzuka è sempre stata li, basta vedere i filmati delle partenze delle gare degli anni prima
@@h3llr4iser1 concordo, purtroppo la serie, come previsto, non è riuscita a sottrarsi alla trappola della beatificazione a tutti i costi. Sarebbe stato bello esplorare con atteggiamento critico la personalità così complessa e affascinante di Ayrton, anche nei suoi momenti più controversi. Sarebbero però servite più puntate e probabilmente ci si sarebbe allontanati dal target di una serie che tra le altre cose è stata molto costosa e doveva raggiungere il grande pubblico. Rimane senz'altro un bel prodotto, molto ben interpretato, soprattutto dal protagonista, e capace di emozionare in più passaggi.
@@Scalvoo Senna era um santo das pistas pois fez de algo inútil como pilotar algo que pudesse dar esperança coragem e resiliência ao seu povo.Sempre buscou o caminho da iluminação através da pilotagem.Suas frases são históricas e místicas.Eu era um adolescente no Brasil que acordava às duas da madrugada pra ver meu heróis correr e se sacrificar,quando morreu parecia que meu pai tinha morrido novamente pois na escola ninguém conseguiu estudar e só chorar.Os domingos nunca mais foram os mesmos sena era um santo do automobilismo.Nos brasileiros o entendiamos pois sua fé ,tenacidade , paixão,amizade ,carisma justiça,lealdade era o que nós somos e lê bem nos representava.
Finito proprio ora la serie.. Dico la mia, in generale mi è piaciuta molto è sono d'accordo con tutti quello che ha detto Andrea, mi ha fatto piacere soprattutto notare la cura dei dettagli, mettere su schermo la vita e la carriera del miglior pilota della storia (Si, sono palesemente di parte) non era facile e bastava poco per far uscire una cafonata in stile Driven. Invece l'ho apprezzata quasi interamente ed è stata fatta molto bene. Seguirò il vostro consiglio e la proverò a rivedere in lingua originale, grazie per la recensione ragazzi!
Ciao ragazzi, ho appena finito di vedere la serie ed ho voluto vedere subito la vostra recensione proprio per digerirla meglio. Ci sono rimasto un pochino male per i buchi temporali che hanno lasciato (anche perché viene normale chiedersi “ma così, di botto?!”) ma capisco che se avevano dei limiti non potevano raccontare tutto tutto tutto. Fino alla quinta puntata devo ammettere che la stavo inquadrando come “bel prodotto, stanno rastrellando quella fetta di pubblico ancora non conquistata con DTS”, poi però ho finito la serie e avevo gli occhi gonfi. La consiglierei a tutti coloro che ancora non si decidono a seguire questo sport. Non mi viene da pensare troppo al “questo potevano farlo meglio”, hanno confezionato un prodotto parecchio figo, complimenti 🍾. Grazie anche a voi per questa recensione.
Condivido al 100% sulla vostra recensione ho avuto le stesse sensazioni…il buco temporale 91/94 poteva essere colmato rubando dalla 1* parte della serie sulle formule minori….
Grazie ragazzi, come ultrafan di Ayrton non volevo guardare la serie, l'ho seguito dal 86 quando avevo 10 anni, dopo questo video guarderò la serie "tranquillo"
Essendo stato sempre un un fans di Senna dagli albori, ho rivissuto in 6 ore tutta la mia, abbinando i suoi momenti ai miei. Bello, mi sono emozionato.
Una bellissima serie. La famiglia ha voluto togliere 1992/1993( causando questo buco temporale) perché così non facevano vedere la sua vita personale. L’amore di lui con Adriane Galisteu ( loro ì familiari non l’hanno mai accettata nonostante siano passati 30) e quindi in Brasile c’è adesso una grande polemica. Noi brasiliani (e il mondo) abbiamo amato Ayrton Senna e questo pezzo della sua storia doveva essere raccontato anche perché lei convinse con lui. Per noi seria bella ma facendo di Ayrton un santo.
La sto guardando da stamattina. Sono al primo episodio. Temevo tantissimo di rimanere deluso........Quando ho visto i caschi dei piloti nella prima gara di Kart ho pensato: l'hanno fatto, hanno realizzato quello che desideravo. I dettagli di quelle foto impresse nella mia mente li ho ritrovati tutti. Anche io sul trailer e sull'uso della CGI avevo temuto il peggio. Bravi, per ora mi piace molto. Ottimo lavoro dei consulenti che hanno messo in campo una ricostruzione molto fedele. Ecco, forse qualcosa sull'uso dei pedali e altre piccole cose.......ma a mio avviso per ora si può sorvolare. Bravi bravi bravi.
Mi fa impazzire lo stacco che termina con la chiusura di una frase e la relativa faccia a bocca chiusa …. E intanto si sente dire in secondo piano l’inizio della frase successiva. Siete mitici.
Tipico stereotipo sugli italiani, che francamente ha stancato. Tanto più che l'attore che fa il meccanico è davvero italiano: Paolo Gasparini, noto anche per il ruolo del carabiniere Michele Banti nella serie "Il Maresciallo Rocca"
Io come brasiliana e persona che ha avuto l'onore di vedere tante di queste gare dal vivo, sono rimasta sorpresa da come le cose sembrano reali nella serie TV, in tanti momenti mi sembrava di essere negli anni 90 e di vedere Ayrton dal vivo. L' attore Gabriel Leone ha fatto un' interpretazione fantastica. E anche l' attore che ha fatto Prost è stato stupendo. Ayrton era il mio preferito e noi brasiliani (bambini inclusi) ci svegliamo di notte con i nostri padri per vedere le sue garre. Lui se n'è andato quando io avevo 11 anni e la F1 non è stata mai più la solita per me e per i brasiliani. La parte negativa per me è che hanno praticamente cancellato l' ultima fidanzata di Senna (Adriane Galisteu), loro convivevano insieme quando è successo l'incidente fatale e tante scene che lui ha vissuto con Adriane (loro in moto sul circuito e con la moto d'acqua) in questa serie sono state mostrate con la Xuxa, questo perché la stampa brasiliana dice che la sorella di Ayrton non voleva nemmeno che Adriane fossi ritrattata nella serie TV.
A me è piaciuta veramente tanto, soprattutto sotto l’aspetto delle scenografie, vetture eccellenti. Ci sono un paio di cose che mi ha lasciato perplesso: 1) il fatto della scuderia di Novara dove hanno voluto ricalcare ancora sto fatto che gli italiani siano tutti napoletani o siciliani. Almeno hanno specificato che il meccanico fosse siciliano immigrato in Piemonte e il tutto ha avuto più senso. 2) il fatto di omettere i più stop con i cambi gomme. Ok calcare sul fatto della pioggia, Senna era un mago, ma sembra che le gomme da bagnato non siano mai esistite e che le gomme slick vadano bene per ogni contesto. 3) nella conferenza di presentazione della McLaren prost dice “è possibile arrivare pari in campionato?”. Ok, la cosa è effettivamente accaduta, ma a spa in una intervista e non alla presentazione della vettura. 4) troppi buchi temporali Per il resto serie molto bella
Lo sto vedendo in questi giorni ma più la guardo e più mi sembra quei film per la tv che danno il pomeriggio per le casalinghe a casa a Stirare. Purtroppo il paragone con altre produzioni fatte sul motor sport vengono in automatico e diciamolo Ron Howard con RUSH è tutta un altra cosa. Inoltre su Senna è già stato fatto un film capolavoro difficilmente replicabile. Senna di Asif Kapadia che è un capolavoro assoluto fatto da un genio.
Il primo Maggio del 1994 ero di fronte alla TV. Ho pianto allora e ho pianto vedendo questa serie che tocca bene le corde dell'emotività. È un prodotto ben fatto, con le carenze che avete sottolineato voi, ma che ha soddisfatto me che Senna lo ha visto gareggiare in TV e i miei figli che ne avevano sentito solo parlare.
A me è piaciuto molto un aspetto della scrittura della serie, che forse non hai sottolineato abbastanza, e dal quale io sono stato piacevolmente sorpreso. Ovvero, che la serie racconta anche un bel pezzo della storia della sua famiglia; l'ho trovato un nobile omaggio ad una parte importante della vita di Senna, che era già presente in maniera importante anche in quegli anni, essendo senna un vero fenomeno globale, come Schumacher, come Pantani, come Maradona, come Tomba, come Valentino Rossi. In questo modo, fanno anche un' omaggio a questa caratteristica di Senna, l'essere un libro aperto che si lascia leggere da tutti, un uomo che parla, nella sua testimonianza di vita, a tutti e a ognuno con la stessa forza, con quella suo talento, e quella della sua classe di sportivo e pilota sopraffino. Come tutti quelli che sono entrati nella sua categoria, i maestri nella loro arte che hanno anche saputo far vedere di che pasta d'uomo erano fatti!
Video molto bello, così come la serie (che mi sono letteralmente divorato). Sono quì per chiedere se qualcun'altro, come me, avesse notato alcune micro imprecisioni durante la visione della serie, come: un ragazzo con gli occhiali "veloci" o da ciclista che vanno di moda oggi, tra il pubblico in brasile; la moto guidata da senna con la fidanzata con la targa esagonale dei nostri vecchi cinquantini, ed infine: il logo della f1 anni '00 nella cabina di commento di imola (mi pare di ricordare). Perdonate il mio disagio ahahaha
Senna é una serie fatta molto bene. il cast é di livello e le caratterizzazioni sono azzeccate. L'unica mancanza é il rapporto con la Ferrari, che a detta di Cesare Fiorio aveva portato Senna ad un accordo di massima per un futuro passaggio al cavallino.
Per me la mancanza più grande è stata sul motivo della sua morte: la rottura del piantone dello sterzo. Ne parlano un secondo della modifica, ma sembra come che sia morto solo per la pista fosse una trappola mortale... Per il resto mi è piaciuta molto!
La serie mi è piaciuta tantissimo per i dettagli, la recitazione degli attori, la riproposizione delle gare, sicuramente il mio voto è 9. Il 10 non lo assegno perché è eccessivamente pro Senna visto che la produzione è brasiliana. Fanno apparire Prost come il cattivo per dare enfasi e romanzare maggiormente ma la realtà è che entrambi sbagliavano, addirittura il brasiliano eccedeva più del francese e lo dico nonostante Ayrton sia stato il mio primo idolo in F1.
Secondo me con 8 episodi si sarebbero potuti raccontare un paio di eventi importanti che mancano e una menzione alle stagioni e alle situazioni che portano Senna alla Williams. Comunque serie emotivamente carica, alla vittoria del primo mondiale mi è scesa una lacrima e alle scene di Imola ho ancora il cuore in gola. Se tifo Williams lo devo al fatto che è stato Senna a farmi innamorare di questa scuderia e di questo sport ❤❤❤
6 ore e di prodotto e non mettono una personalità cardine della storia della f1 in quegli anni… mamma mia e devo sentire pure che è un buon prodotto. Ennesima cagata di Netflix
Quando si parla di Airton Senna dal Brasile, i brasiliani sicuramente lo guardano, perché quando parliamo di Airton è come se parlassimo di qualcuno della nostra famiglia. Sarebbe interessante se rendessi disponibili i sottotitoli in altre lingue. Grazie.
Aspettavo con ansia il vostro commento storico tecnico. Premesso che c'è bisogno di storia di F1 per far capire cosa la F1 di oggi "non è" e del percorso che sta facendo questo sport, ho divorato la serie, da appassionato di F1 che vive a pochissimo km da Imola e che con i motori seri riuscivo a sentire il suono da casa, a 7km anche quando un solo pilota era in pista per dei test liberi (e questo faceva impazzire me e mio babbo che correvamo subito a vedere chi fosse in pista). Però...non mi sono troppo emozionato. Cioè...Senna è stato il pilota forse piú impegnato a tutto tondo nella politica della F1 e che non ha mai disdegnato di dire che "si corre, si spinge e se hai paura togli il piede dal gas e passo io dove trovo spazio" (in barba a tutte le penalitá per gomme sfiorate o vetture che si devono ritirare per un'altra rotta, nella F1 di oggi - piú calcolatrice, in termini economici e rigorosa in termini di regolamenti un po' troppo cautelativi r meno ruvidi-. A suo tempo, con Prost in Ferrari, io tifavo Prost e un po' me ne vergognavo perchè tutti tifavano Senna, poi quando a Imola si buttò fuori nel giro di ricognizione...vabbè. Senna non era cosí poi cosí poetico come è stati descritto: lui poteva entrare dove voleva ma gli altri con lui non potevano farlo...ha iniziato anche lui a pretendere tutele quando era diventato campione. Prost era calcolatore, meno spettacolare, meno sanguigno, protetto dalla federazione, molto forte, Senna era pure fortissimo e piú irruento, a volte obiettivamente troppo. Quindi raccontiamo il pilota che incarna l'atteggiamento che ci piace, cazzuto in pista, che non chiede di interrompere la gara, che si fracassa la mano perchè gli salta il.pomello del cambio, che ha fame totale di divorare la pista ma anche l'aspetto un po' piú antipatico: non è che avesse sempre e solo ragione lui. Altra cosa: nel documentario si dice che Imola è brutta e cattiva, cosa che sí, si è detta e si continua a dire e che ha portato conseguenze all'autodromo, che "non ha vie di fuga" come se in quegli anni non si corresse a Monaco dove l'asfalto non era tirato a lucido per ogni GP. Poi sí, ci sono state pecche che probabilmente han portato anche a quell'incidente ma ragazzi, in un week end cosí, la sfiga ci ha visto benissimo. Quindi da un punto di vista narrativo è corretto che poi si è solo detto e si continua a dire che Imola è brutta e cattiva, ma non mi pare si parli troppo esplicitamente della modifica e dell'indebolimento del piantone dello sterzo (sicuramente per evitare problemi legali importanti) a discapito di Imola, che qua risulta capro espiatorio praticamente unico della disgrazia. Sui tifosi...beh Senna divideva. Ero alla Rivazza nel 94 e tifavo Schumacher. Quando un ragazzo con un televisorino in bianco e nero ci disse che Senna era uscito (senza dirci in che modo) la Rivazza esultò, idem alla Tosa - ovvio che nessuno sapeva che cosa fosse realmente successo infatti poi calò il silenzio e la gara si sarebbe potuta anche fermare perchè ci limitammo a guardare una sfilata senza senso, di macchine con piloti che non volevano correre). Comunque bella serie, l'avrei voluta un po' piú lunga, citando Schumacher (un ulteriore passaggio generazionale) e citando la lite di Senna con lui. Grazie per il vostro commento! Stra bello come sempre. E oh...grazie Netflix perchè fanno qualcosa sul Motorsport d'annata...aspettiamo qualcosa che ci racconti anche il mondo di chi correva col collo scoperto, in delle casse di lamiera, ai 300 all'ora, che altro che gestione gomma e drs e comunicazioni radio costanti e track limits e porpoising: quei piloti erano dei pazzi fulminati allenati per essere dei supereroi senza paura...senza nulla togliere al coraggio dei campioni di oggi ma quelli erano dei ferri meravigliosi ma pericolosissimi... Niente a che vedere con il film fatto su Ferrari onsu Lamborghini che non si possono guardare...
Gran bella serie, mi è piaciuta parecchio anche se non ero un fan di Senna. Anche nei dettagli è curata non poco: l'unica stonatura è la visita alla sede Toleman, dove gli viene mostrata la TG 184 con livrea Montecarlo e di fianco si trova l'altra TG 184 con la livrea successiva (cockpit rosso). Ma Senna ha firmato con Toleman facendo test invernali e prime 4 gare (con non qualificazione a Imola) con la TG183B. Ecco mi sembra di aver trovato solo questo errore. Peccato poi non aver creato una sequenza del salvataggio a Comas (se ne parla e basta). Dennis... più umano di quello che era, Frank Williams quasi villain... Bel video ragazzi. Come sempre
Il video che avete fatto sulla rivalità con Prost è uno dei migliori video a tema "Senna" che io abbia mai visto, anche rispetto a quelli fatti da TV per dire, che per ovvie ragioni hanno molte più possibilità e strumenti di voi. Fatto da dio, persino commovente ad un tratto. Complimenti. Questa di Netflix a vedere i trailer mi pare na cacata allucinante :D ma prima di parlare devo vederla ovviamente, ma di Netflix mi fido 0.
Pienamente d'accordo con te andavano trattata di piu le annate 92 e 93...dove ok Ayrton ha vinto poco ma col suo talento ha tenuto testa a delle Williams imbattibili !!!... Si poteva parlare di più della sua frustazione e della sua voglia di andare in Williams... Ecco io altri due tre episodi l'avrei fatti 😅
Buonasera, Ho aspettato di vedere la serie prima di guardare il vostro video. Generalmente sono parecchio scettico su quello che riguarda film , serie, docufilm etc etc sulla F1. Sono un appassionato da oltre 50 anni ( ne ho sessanta), e di questa miniserie mi é piaciuto molto l’inizio, probabilmente perché meno conosciuto rispetto a quello che Ayrton fece dopo. Si, ho notato i tifosi inglesi inferociti come ho notato i tifosi italiani (quando Prost va in Ferrari) altrettanto incazzati con Senna…. Licenze poetiche? Possibile. Mi é piaciuta l’importanza data a JM Balestre all’interno della serie. Tra Alain e il Presidente c’era una amicizia molto forte. Cosa non mi é piaciuto? Le solite scene “amorevoli”… Capisco che fanno parte della storia ma le sopporto poco. Gli attori bravissimi, Ho visto Prost oramai a fine carriera che correva gare su ghiaccio, ed effettivamente l’attore ha fatto un lavoro enorme. Molto somigliante. Al contrario l’attore che interpreta Senna non mi é piaciuto sopratutto nel dopo gara. Mi sbaglierò io ma Senna me lo ricordavo un po’ meno festaiolo. Comunque, Bravo ragazzo, ottimo lavoro.
Vi seguo fin dagli inizi, credo dall'episodio di Andrea Moda, sei cresciuto tantissimo e ormai credo che lo farai sempre più. Dai che ti voglio al commento delle dirette GP! In quel caso mi raccomando, telecronaca delle retrovie! 😜
L'attore elio germano dieci anni fa quando aveva l'età in cui morì senna era il suo sosia, adesso che è invecchiato fa Enrico Berlinguer nel 1984, non senna del 94.
Una cosa che non ho detto nel video, è che la produzione ha preso attori che fossero della stessa nazionalità dei personaggi che dovevano interpretare: Senna brasiliano, Prost francese, Ron Dennis inglese, e così via
@@LaF1dimenticata questa è una cosa molto bella, visti i tempi ci si poteva aspettare Senna di colore, Prost asiatico e Ron Dennis trans (avrei da ridire anche se un tipo biondo interpretasse Hamilton in futuro, anzi meglio Karthikeyan, ve lo immaginate un film su Narain?!)
Mi piace molto la vostra analisi, anche per quanto riguarda le mancanze nella trama. Forse, a parte Donington, avrei inserito due momenti chiave nella rivalità con Prost: il fatto che sia stato Alain stesso a volerlo in McLaren nel 1988 e il podio di Adelaide 93, per rappresentare la chiusura di un cerchio.
Finito nel pomeriggio di vedere tutta la serie e concordo su tutto il video. Non avevo capito come mai si fosse dato tanto spazio all'attrice che interpreta Laura Harrison e l'avete spiegato benissimo. Dopodiché tutto ok, anche se non avrei fatto un salto in avanti da metà 1991 ad inizio 1994 (mancano le ultime due vittorie di Montecarlo e soprattutto Donnington, ma avrei dato più spazio al ritiro di Prost insieme al significativo podio di Adelaide 1993), ma per il resto la serie è ok.
Ottimo grazie! Io la guarderò con gli occhi del super tifoso critico perché ho vissuto tutti i suoi anni in F1. Però adesso vi impegnate, cari ragazzi, di F1 dimenticata. Recuperate la serie Bernie. E' la serie di Ecclestone. io che ho cominciato la F1 negli anni 70 è stato come vedere la mia vita. E' bellissima incredibile, ci sono 40 anni di F1. Ora aspetto la Vs. recensione. Non deludetemi!
Attendiamo…. Peccato per voi che non c’eravate. ho ancora davanti agli occhi quella Lotus nera, fare la seconda di Lesmo in pieno ( dalla tribuna… e si, che bella che era…), scintille in uscita sul cordolo, polverone e lo storico speaker dire: POOOOOOOOOLE POSITION!!! #12. Pensandoci, ho ancora i brividi! Marco da Lesmo
seconda di Lesmo, curva della quale Ayrton diceva che si vede la differenza tra un pilota e un campione. Precisando per i meno giovani che: la seconda di Lesmo pre Imola 1994 era una curva con un raggio differente da quello attuale. Dopo i tragici fatti di Imola 1994 si intervenne su molte curve dei circuiti considerate pericolose e lo si fece anche sulla seconda di Lesmo che venne arretrata per aumentarne la via di fuga (assieme alla prima di Lesmo ed alla variante della Roggia). Quello che voglio dire insomma è che fare in pieno quella Seconda di Lesmo era roba da pochi, citando una vecchia pubblicità: "solo per veri campioni"
Io credo che il più bel film sulla F1 sia Grand Prix, girato a Monza negli anni '60 e dove mio padre con mio nonno erano delle comparse sulle tribune! Tutto senza la tecnologia.
Ne parlavo proprio giorni fa con mio padre, con cui mi sono gustato il capolavoro di Frankenheimer diverse volte (la prima, all'inizio degli anni 80...): chissà come mai, quando si tratta di un film sulla F1 e sulle corse in generale - a prescindere dall'epoca - ci viene istintivamente di paragonarlo a "Grand Prix". Pur con alcune leggere "pecche" (un po' di "romanticismo da famiglia" su tutte: ma è un prodotto di metà anni 60 dunque figlio dei suoi tempi, via! E poi, nessuno è perfetto! 😄) resta "il" film di riferimento. Senza nulla togliere a "Le Mans" di Steve McQueen, "Indianapolis Pista Infernale" (brutta traduzione: l'originale "Winning" mi appare molto più azzeccato), "Rush" e "Le Mans '66" (quest'ultimo credo il migliore fra quelli più recenti). Vedrò questo "Senna", dunque! In ogni caso, è importante che ci sia un film sulle corse. Se poi è ben fatto, tanto meglio!
La serie è bella e scorrevole, ma qualche wokata la nostra netflix, al solito, non se l’è lasciata scappare. Tipo il fatto che la giornalista che nella serie segue Senna nel corso della carriera fosse in realtà un uomo. Ma a parte queste (volute) discrepanze, un ottimo prodotto che nelle scene di gara riesce ad emozionare e a tenere lo spettatore col fiato sospeso come se si trovasse lì.
Comunque l'unica pecca direi il buco dal 92 al 93 con le difficoltà di Senna e McLaren per riuscire contro una Williams inarrestabile e con il salvataggio in pista del pilota Comas nel 93, a me è piaciuta tantissimo e se esce il cofanetto il DVD lo compro subito perché non deve mancare nella mia collezione
Il grande Gabriel Leone (Senna nella serie) quando interpretava De Portago sul set di "Ferrari" faticava a far partire le Catheram trasformate in replica Ferrari per le riprese. Davvero un po' impacciato alla guida. Chissà qui come se l'è cavata.
Ciao, parabéns pelo vídeo, acabei de me inscrever em seu canal, Senna sempre foi um herói para nós aqui no Brasil, concordo com sua visão da série. Forte abraço desde São Carlos, São Paulo.
Finita di vedere ieri sera. Non sono partito con grandi aspettative, tutto sommato in generale devo dire che si attiene abbastanza fedelmente ai fatti reali. Trovo il prodotto finale accettabile, anche se sicuramente si poteva fare meglio in alcuni punti. Detto che romanzare alcune situazioni era inevitabile, mancano però alcune cose fondamentali. Non è assolutamente presente il personaggio di Mansell, che Senna temeva anche più di Prost a livello di velocità pura. Andavano approfonditi meglio gli anni in Lotus e anche gli ultimi in Mclaren, che sia stata ignorata completamente Donington '93 per me è una mancanza abbastanza grave. Forse sarebbe stato giusto approfondire meglio l'arrivo alla Williams, con Senna inizialmente al settimo cielo ma che presto dovette rendersi conto che non era tutto oro ciò che luccicava. Forse tutto ciò sarebbe stato possibile approfondirlo con una serie più lunga. Promuovo la serie, ma se devo dare un voto non vado oltre la sufficienza.
Un altra inesatezza è relativa al cognome, il cognome Senna o Sena ha origine da Scisciano (Napoli) e non dalla Sicilia. I bisnonni di Senna da parte di madre erano italiani, la bisnonna era di Agrigento si chiamava Giovanna Maria Magro e il bisnonno era di Napoli e si chiamava Luigi Sena. Infatti nella serie dice Napoli? ma poi dice Sicilia, che è inesatto. Da parte di padre invece ha origini Portoghesi-Brasiliane.
I nonni materni di Neide, Raffaele Di Santoro e Maria Servilia Di Santoro (fra loro cugini) erano originari di Porcari in provincia di Lucca, la nonna paterna di Neide, Giovanna Magro proveniva da Siculiana in provincia di Agrigento, il nonno paterno di Neide, Luigi Sena era di Scisciano in provincia di Napoli.[
Innanzi tutto complimenti per il video. Ben fatto e molto esaustivo. Per esprimere un'opinione, nel bene o nel male bisogna guardarlo. Anche se, come avete detto voi, per chi come me ha vissuto quegli anni attaccato al televisore la domenica pomeriggio dopo pranzo, teme un po' come le cose possano essere troppo forzate tanto da essere una farsa.
Veramente piacevolissimo da vedere(e non sono mai stato tifoso di Senna) specie la cura nei piccoli dettagli. E mi è piaciuta anche la piccola scena del viaggio con il motore in Italia. Ok la scelta del capomeccanico siciliano (ma ci sta per creare l'empatia anche con il nonno materno di Ayrton 🙂) ma mi è molto piaciuta anche l'autoironia sul mondiale 82 che per i brasiliani sportivi è comunque sempre una ferita notevole 😉 Detto ciò sarebbe bello vedere qualcosa di simile per altri piloti speciali..butto lì...una co-produzione Italocanadese su un certo piccolo aviatore? ❤️
Ciao ragazzi! Ci tengo solo a ribadire che questo NON È un contenuto sponsorizzato, si tratta del nostro parere sincero una volta vista la serie. Non abbiamo ricevuto direttive di alcun tipo, solo l’accesso in anteprima alla serie. Attendiamo i vostri pareri nei prossimi giorni ♥️
@@LaF1dimenticata come si otteneva "... l'accesso in anteprima alla serie"?
@@danielabernardi17in quanto content creator
@@e.v.l.a.s la domanda non è per te.
@@danielabernardi17 volevo dare una plausibile risposta
@@danielabernardi17 siamo stati contattati da loro qualche settimana fa, a dire il vero non ce lo aspettavamo per nulla
Ho guardato tutta la serie su Ayrton e per me è fantastica ,per me senna il più grande di tutti i tempi e il mio eroe ancora adesso
Serie bellissima , l'unica pecca: non c'è nessun riferimento al più bel gran premio della storia della F1 Donington 93
Quella infatti ci voleva! Forse l'hanno considerata poco "cinematografica", dato che dopo il prodigioso primo giro non c'è proprio stata gara..
Totally agree plus ayrton action when saved comas as well
Quel maledetto primo maggio ero lì a Imola, sopra i box ed è stata una delle giornate più scioccanti della mia vita. Rivivere quei momenti, soprattutto nella puntata finale, è stato davvero commovente. Una splendida serie davvero, vista insieme a mio figlio di dieci anni, ed è stato stupendo potergli raccontare ciò che non si è visto nella serie per dargli un quadro più completo della storia. Ottima anche la vostra recensione. Grazie 😊
Ayrton Senna è per distacco il pilota più forte e carismatico di tutti i tempi. Uomo vero e campione inarrivabile amato da tutti.
Per me Gabriel Leone ci somiglia a Senna. Poi non dimentichiamo che Leone ha fatto anche Alfonso de Portago nel film su Ferrari, quindi aveva già esperienza nell’interpretare un pilota….
Sono uno degli sceneggiatori e il consulente storico/F1 della serie. È stato un piacere guardare il suo video. Mi ha aiutato molto con il mio italiano hahaha Grazie per le tue fantastiche opinioni e per questo video davvero riflessivo.
Posso chiederti come mai la Williams FW16 appare di un blu più chiaro nella serie? Grazie 😊
@@fedebar2001 questo è solo una questione de color correction (Non sé como dirlo in italiano, mi scusi)
@@alvaromamute2433 si usa color correction anche in italiano.
Questo è sicuramente un commento che non ci aspettavamo proprio di ricevere! 😃 Grazie mille, complimenti per il lavoro che avete fatto! Sarebbe anzi molto interessante sapere di più su come è stato organizzato il vostro lavoro, se vuoi scriverci la nostra mail è info@f1dimenticata.com ☺️
@@alvaromamute2433 si è lo stesso termine in italiano. Grazie mille per la risposta ☺️
Senna era un essere umano complesso, dotato di estrema capacità tecnica, cittadino del mondo. Ho dedicato secondi importanti ad ogni dettaglio della vettura, delle gomme, dei circuiti, parlando sempre con i tecnici del team. Un pilota brillante, un essere umano insolito. E ha comunicato in italiano!
Mi son mangiato la serie in una sera intera.. al sesto episodio ho pianto come piansi nrl 1994 guardando il GP di Imola in diretta.. ieri come quando avevo 15 anni.. Ayrton immortale ❤❤
@@alexrossoblu2682 si ho pianto come una fontana
@Bea10930 per noi che abbiamo vissuto l'epopea di Ayrton è una ferita ancora aperta..
La serie è magistrale. Senna dava colpi di acceleratore in curva e si vede spesso. Usano le immagini vere facendole vedere sempre in un monitor, grande espediente per giustificare la qualità grafica delle immagini che altrimenti stonerebbero.
Serie davvero bella!!!
Acelera Ayrton ❤
Serie guardata durante un viaggio aereo settimana scorsa tutta di fila , la consiglio a tutti , mi ricordo quella domenica a Imola , ero un bambino e stavamo giocando un torneo di calcio vicino a Torino categoria esordienti (10anni) a un certo punto sulla tribunetta ci siamo accorti che non si parlava d’altro , nonostante fosse un altra epoca, pochi cellulari , niente smartphone, internet non c’era , ma mi ricordo come fosse ieri che il mister tra il 1 e 2 tempo ci aveva detto che Ayrton non c’era più . Io sono del 1984 , per me quella domenica è un ricordo indelebile. Saluti a tutti
Sono del 76 e ho vissuto da adolescente gli anni della rivalità Senna-Prost tifando per il francese, uno dei pochi tra i miei amici 😊. Non sono un esperto di motori quindi l'aspetto tecnico per me è secondario, però pescando tra i miei ricordi impolverati la serie mi ha dato delle vibes molto forti pur non apparendo didascalica. Bravi davvero gli attori, regia ottima e soprattutto gran bel ritmo, oltre che nelle gare anche negli eventi di vita di Ayrton, pilota iconico che rimarrà nella storia della F1 ❤
Anche io. Reduce dai tempi di Gilles e Pironi, quella che vide tutti e due sparire in poco piú di una decada. Ho sempre tifato per un pilota e raramente per una squadra, ma da quei anni di 'gloria' conservo un odio viscerale per Williams.
Di Senna? De mortis nil nisi bonum non va per me. Vedró la serie, forse, ma ho l'impressione che non sará in linea con i miei ricordi.
Ciao! Parlando di cenni storici, nella serie c’è un riferimento alle origini della famiglia Senna, precisamente durante la scena del pranzo.
Erano italiani e precisamente di Siculiana, paesino in provincia di Agrigento, a 1km dalla scala dei turchi dove da qualche giorno è stato inaugurato un museo dedicato ad Ayrton e alle sue origini con tanti documenti storici originali, attrezzature del pilota, ricostruzioni 3d grafici e tantissimi contenuti. Il museo si chiama A.S.T.R.O
Ciaoo
Non puo’ non essere uno dei piloti preferiti! Se ami lo sport, la F1 e le emozioni. Scusate. La guardero’ cmq . Un saluto.
Premetto che non sono mai stato tifoso di Senna ma lo rispettavo come avversario essendo indubbiamente un campionissimo
Potevano fare 8 puntate e raccontare la sua storia in modo più completo
Comunque Airton chapeau
La serie l'ho divorata e posso dire che è una serie ben fatta sotto ogni aspetto, mancavano alcuni punti (ad esempio la vittoria a Donington) ma come serie che riassume la vita fuori e dentro la pista di questo pilota /uomo straordinario direi che è stato fatto un lavoro davvero impeccabile! Bravi 🇧🇷💯❤️🏎️🏁
@@checco89f76 oui enfin Senna gentil petit ange et Prost grand méchant … un peu facile non ?
Manca la vita di Senna in Italia. In pochi sanno che Senna sapeva parlare Italiano perchè all età di 18 anni si trasferi a MIlano per competere nei Go Kart e partecipò a due Campionati del Mondo ai quali si classificò entrambi al secondo posto. Poi all'età di 20 anni si trasferì in Inghilterra. Senna oltre al Portoghese era fluente in Inglese e Italiano. Ma non sapeva parlare Italiano perchè i bisnonni erano Italiani ma semplicemente perchè aveva vissuto per un periodo in Italia. All'epoca poi in Formula 1 tantissimi tecnici e piloti erano Italiani ad esempio anche Prost sapeva parlare Italiano.
l'italiano è di fatto la seconda lingua della formula 1, non solo per la presenza di importanti scuderie italiane nella storia ma anche perché i più importanti campionati di kart si tengono proprio in italia, e tanti piloti trascorrono qui diversi anni della loro giovinezza
lo accenna pero piu volte che ama l'italia, pure quando va a prendre il motore per la formula ford in un giorno, e mangia la pasta con il meccanico ahah
@@jonni235 grazie per l'informazione
Sì, hai ragione. Sono brasiliano, credo che non ne abbiano parlato nella serie perché per noi qui in Brasile è un po' ovvio. 7 dei miei bisnonni erano italiani, ma vennero tutti in Brasile da bambini o neonati, molti di loro non sapevano nemmeno parlare italiano, senza contare che all'epoca la lingua italiana non era nemmeno così diffusa e poiché provenivano da diverse regioni d'Italia, avevano dialetti diversi nella loro lingua che spesso non erano nemmeno utili per comunicare nella comunità di immigrati qui, quindi era normale che molti di loro non sapessero nemmeno parlare italiano. sebbene fossero italiani di nascita. Il poco che ho imparato (e ho avuto l'aiuto del traduttore per scrivere questo) è stato comunicare con i miei familiari italiani, ma l'ho imparato da solo.
@@alessandrorecchia9517 , Dice di essere di origine italiana.
Ero davanti alla televisione quel maledetto giorno, era un'epoca totalmente diversa da quella attuale, dove bastava sintonizzarsi su Italia uno con il mitico commento di Andrea De Adamich per vivere le emozioni che solo la F1 di quel tempo sapeva darti (almeno per gli appassionati come me). Ero piccolo ma ricordo perfettamente quel week end di gara, era davvero tutto surreale. Forse perchè ho vissuto quell'epoca, forse perchè ero tifoso di Senna (anche se non correva in Ferrari) ma la serie mi ha davvero emozionato, possiamo poi discutere sulle capacità dell'attore o del cast in generale, ma ciò che conta sono le emozioni che trasmette e a me è riuscita a trasmettere tanto.
Arrivato stasera a metà della sesta puntata...poi ho spento...so già che dopo ci starò male. Nel complesso lo trovo veramente molto ben fatto...ma noi appassionati si sa non siamo mai contenti,avremmo voluto durasse almeno 10 puntate.manca la pace fatta con Prost,manca la gara in Inghilterra sul bagnato dove recuperò 8 posizioni in un giro se non ricordo male..la frase quella del mi manchi Alen mi sembra che la fece mentre guidava nelle libere o del venerdì o sabato mattina.potevano tranquillamente arrivare a 10 puntate ,le avremmo divorate in poco tempo ugualmente.si vede un uomo che dalla vita ha tutto,ma che anche lui soffre per amore,lo fa diventare un comune mortale come noi..mentre non una parola su Carol Alt...ci sarebbe da parlarne per ore,come quando veniva in Italia e andava a trovare un bimbo seriamente malato in ospedale. Cmq che dire...BRAVI. a marzo andai a vedere Lancia vs Audi. Totale delusione.questo invece entra nel cuore delle persone,e scatena purtroppo emozioni mai sopite...grazie.
Guardata tutta ďun fiato, emozionante
Lo guarderò una sera che avrò voglia di piangere per la settimana di fila dopo
ho appena finito di vedere la serie, dopo aver visto la vostra recensione.
come prima considerazione va detto che la vostra è stata una recensione onesta e sincera come è nel vostro stile.
andando sulla serie è un gran bel film fatto bene ed adatto per un pubblico di massa un pò meno per chi "come noi" ama i dettagli delle auto e i retroscena dietro le corse, nel film si racconta MOLTO BENE la storia di un uomo che è stato il pilota piu forte di tutti i tempi ed un uomo straordinario.
Buona visione per chi non lo avesse ancora visto!
Brasiliano qui, ottima review!! Ero curioso di vedere un italiano parlare. Vorrei anche dire che la serie mi è piaciuta moltissimo, c'erano molte più storie per, forse, 10 episodi, ma il formato più corto favoriva il ritmo, e ogni episodio è abbastanza pieno, mi è davvero piaciuto molto
Premesso che quando si parla si Senna sono sempre sensibile, perché ero a Imola quando ci ha lasciato. Avevo 9 anni e Ayrton si è schiantato dritto davanti a me a qualche centinaio di metri. Ricordo l'incidente come fosse ieri.
Ho visto la serie e ho sensazioni diverse. Attori promossi tutti e ricostruzione degli episodi importanti davvero belli, ci hanno fatto rivivere quei momenti da un'altra prospettiva, quella loro, dei piloti protagonisti. Belle tutte le scenografie, i costumi. Ottimo lavoro. Non mi è piaciuta invece la scrittura. Ci sono scene che non hanno senso, come l'inizio della serie che parte , non si sa perché, con l'incidente, buttato lì, per passare subito dopo a "il giorno prima" con Ayrton che tocca l'asfalto e poi subito cambio temporale. Sono state sequenze iniziali senza ne capo ne coda.
Altra cosa, il campionato ford e f2000 cioè correvano sempre e solo su una pista?! Due puntate in cui si vede sempre la solita pista. Assurdo.
Altra cosa che non mi è piaciuta è la ridondanza di immagini onboard con primi piani sui caschi/piloti. Dai gokart alla F1. Cioè sembrava di vedere di continuo la stessa sequenza. Non aggiungeva niente, solo caos.
Quando finalmente arriva in f1 e si trova la Toleman davanti non c'è emozione, formula ford, f2000, f1, come se fossero tutte uguali, io avrei costruito una sequenza in cui si parcepiva la grandezza e il mito intrinseco di una monoposto di f1, il rispetto che questa merita.
A me la cosa che più è piaciuta, è stata la dovizia di particolari nell'interpretare alcune scene che ci sono anche nel documentario originale... Come ad esempio la riunione briefing dei piloti a Suzuka. Quando Piquet ha sollevato il problema dell'anno prima.... I dialoghi e le scene sono praticamente identiche a quello che è successo nella realtà.... E questa non è l'unica scena.
Comunque molto bello
Vista tutta la serie.. É fatta bene ma avrei fatto qualche episodio in più ed aggiunto altri momenti che meritavano di esserci, come per l’appunto il gran premio a Donnington 93,Monaco 92 e Francia 92 dove Senna fa la ramanzina al giovanissimo Schumacher (a proposito.. Potevano anche fargli fare la comparsa al personaggio, ci stava più lui che James Hunt ) , allo schiaffo ad Irvine dopo che lo buttò fuori gara, la pace d’apparenza con Prost a Monza del 90 ed una scena molto importante ovvero Adelaide 93 dove salgono per l’ultima volta sul podio (anche se ancora su Senna non si sapeva) per dirne qualcuno..
Il personaggio fittizio ci potrebbe stare come anche no.. Il messaggio radio ad Imola 94 del saluto a Prost dicendo che gli manca non andò in quel modo e in Brasile 91 dopo la vittoria con le marce alte avrei inserito l’urlo originale.. Dimenticavo manca Mansell.
Concordo ho notato pure io quelle mancanze e quelle imprecisioni.il saluto lo fece a Prost dalla monoposto,mi sembra nelle libere del venerdì o del sabato.mk sa che si you tube c'è l'audio di quella dedica..
assolutamente d'accordo su Brasile 91, avrebbero potuto usare l'audio originale o in alternativa farlo meglio. L' originale è da pelle d'oca, quello della serie è tirato via
L’ho letteralmente divorata, sono tra le persone che molte di quelle gare le ha vissute e rivederle mi ha emozionata, una cosa che mi ha lasciato un po’ così è stato il far passare Senna come uno che non poteva permettersi, o quasi, di intraprendere la strada delle corse, dai Netflix Senna frequentava una scuola privata e aveva l’autista non proprio un povero ragazzino brasiliano!! Però mi è piaciuta, e mi è piaciuto un sacco il tuo video, come tutti gli altri che hai fatto 💜
Pamela la fasenda pequena, come la chiamava il padre, era grande come la lombardia..
Questa infatti è stata una pecca non indifferente della serie, così come il fatto di non aver quasi mai trattato la sua profonda fede religiosa.
Se ci fosse una sequenza relativa ad Ayrton che va a far volare gli aeromodelli assieme ai modellisti brianzoli dopo le qualifiche a Monza, cosa che faceva tutti gli anni, sarebbe da Oscar, ma dubito che questo aneddoto abbia qualche speranza di essere inserito. E secondo me è quello l'episodio che più di tutti descrive la semplicità e l'umiltà dell'uomo Senna
C'è un'intervista in francese di Alain che spiega esattamente com'era il loro rapporto e soprattutto perché. Spiega la necessità di Senna di avere un nemico da combattere, che si notò soprattutto quando Prost si ritirò e Senna gli chiedeva di rientrare.
Trovata, per chi volesse approfondire. È molto interessante: ruclips.net/video/yS5jvyx3zRc/видео.htmlsi=nrR87UTvSbNiyq1U E anche: ruclips.net/video/2oLhj4d0n34/видео.htmlsi=LLYh40Rkd82tD6R0
@@Giuseppe_coachgius Il nuovo grande nemico di Senna era già pronto: Michael Schumacher. Sarebbe stato epico!
Come tanti, anche io ho potuto guardare la serie, per ora in italiano, ma me la ripasserò, seguendo il vostro consiglio, in lingua originale.
Vedere la mia compagna, Brasiliana,che ha vissuto tutta l’epopea di Senna nel suo paese, piangere più volte guardando la serie, ammetto, mi ha fortemente toccato.
Sono chiari gli intenti narrativi, più che documentaristici, e ciò è lecito aspettarselo. Il lavoro è quantomeno egregio e ben bilanciato.
Mi permetto, mi pare che nelle scene di coda dell’ultima puntata vi siano brevi spezzoni dei sorpassi sotto la pioggia di Donington 93.
Personalmente, il venerdì di Imola 94, cui ero presente in Rivazza insieme a mio padre (che non ho più), mi ha fatto riemergere ricordi ed emozioni a lungo sopite.
Grazie, competenti amici di laF1Dimenticata, ho molto apprezzato il vostro moderato, trasparente, ma sempre professionale commento e valutazione.
Un saluto!
Ho appena finito la serie e se posso dire è molto bella, fa vedere molte cose del rapporto tra Senna e le varie persone attorno a lui, dalla sua famiglia, alle figure legate alla sua carriera e non solo, però, posso dire una enorme pecca, l'assenza di Angelo Orsi, noi sappiamo quanto Orsi sia stata una figura che ha affiancato Senna dalla prima all'ultima gara, soprattutto scattando poi le foto che Senna mandava ai giornali brasiliani, soprattutto è stata oscurata la parte di Seninha, un progetto ideato proprio da Orsi e Senna, che ad Ayrton era tanto caro, perché con la vendita di questo fumetto aiutava le persone povere del Brasile. Per il resto è una serie godibile, realizzata bene graficamente e come trama in generale, quindi complimenti a tutti dal regista, agli attori, ai truccatori
Penso che con 6 episodi molto cose fossero poco “espandibili”
@@LaF1dimenticata ma infatti io avrei fatto altri due-tre episodi non mi sarei fermato a sei....
Essas ações para ajudar os brasileiros pobres, foram descobertas depois de sua morte😢
Serie davvero bella sotto l'aspetto dei dettagli e momenti in pista. Penso che loro abbiano voluto mostrare il Senna "uomo", oltre che pilota; probabile che per questo hanno saltato delle fasi della sua carriera come i due anni prima dell'approdo in Williams o la stessa trattativa per andare in Williams. I problemi che aveva con la macchina e come lui arriva emotivamente a Imola. Comunque il prodotto merita e a mio parere si avvicina molto allo stile di "Rush". Nel concludere, sono d'accordo con quello detto nel video e sinceramente non avevo molte aspettative sulla serie, ma nel complesso mi ha sorpreso positivamente!
Ciao, non ho ancora finito di vederla ma la scena di Monaco con la Toleman e poi l'incidente a Monaco con la Mclaren sono fatti benissimo
A me è piaciuta! Che pilota che era 🔥
Onestamente non vedo la necessita' ne' l'attrazione di una "serie" che racconti in modo necessariamente fictionalizato, vicende reali - specialmente in un contesto che mi interessa come la F1, relative ad un periodo storico che ho osservato in prima persona ed in particolare attorno ad una figura popolare, quasi mitologica come quella di Senna. Si corre sempre il rischio che l'intera cosa divenga una "opera di beatificazione" come Il documentario di qualche anno fa, in cui Ayrton era dipinto come un santo vittima delle circostanze.
La realta' e' che Ayrton e' stato uno dei piu' classici esempi di "genio e sregolatezza" mai visti: il piu' incredibile talento puro mai visto su un'auto da corsa, impareggiato ed impareggiabile, unito ad una personalita' problematica e travagliata che vedeva complotti, cospirazioni e fantasmi dovunque; Inoltre dotato di un enorme carisma con cui spesso riusciva a sembrare dalla parte del giusto pur avendo torto marcio (esempio lampante: la storia delle posizioni in griglia a Suzuka: ancora oggi c'e' chi crede davvero siano state invertite nel 1990).
Sono d'accordo con te su senna e sulla posizione in griglia nel 1990, infatti nel nostro documentario lo diciamo: la posizione in griglia dle poleman a suzuka è sempre stata li, basta vedere i filmati delle partenze delle gare degli anni prima
Grazie grazie grazie, la beatificazione di Senna è un qualcosa che proprio non sopporto. L'intervista di Senna con Stewart.....
@@h3llr4iser1 concordo, purtroppo la serie, come previsto, non è riuscita a sottrarsi alla trappola della beatificazione a tutti i costi. Sarebbe stato bello esplorare con atteggiamento critico la personalità così complessa e affascinante di Ayrton, anche nei suoi momenti più controversi. Sarebbero però servite più puntate e probabilmente ci si sarebbe allontanati dal target di una serie che tra le altre cose è stata molto costosa e doveva raggiungere il grande pubblico. Rimane senz'altro un bel prodotto, molto ben interpretato, soprattutto dal protagonista, e capace di emozionare in più passaggi.
@@Scalvoo Senna era um santo das pistas pois fez de algo inútil como pilotar algo que pudesse dar esperança coragem e resiliência ao seu povo.Sempre buscou o caminho da iluminação através da pilotagem.Suas frases são históricas e místicas.Eu era um adolescente no Brasil que acordava às duas da madrugada pra ver meu heróis correr e se sacrificar,quando morreu parecia que meu pai tinha morrido novamente pois na escola ninguém conseguiu estudar e só chorar.Os domingos nunca mais foram os mesmos sena era um santo do automobilismo.Nos brasileiros o entendiamos pois sua fé ,tenacidade , paixão,amizade ,carisma justiça,lealdade era o que nós somos e lê bem nos representava.
Già che avete detto che il prodotto è valido sono felice perché la guarderò con modi diversi sapendo che hanno fatto un ottimo lavoro
Un film su Senna veniva richiesto da anni, questa serie è un capolavoro e me la sono divorata 💪🏻💪🏻
Finito proprio ora la serie.. Dico la mia, in generale mi è piaciuta molto è sono d'accordo con tutti quello che ha detto Andrea, mi ha fatto piacere soprattutto notare la cura dei dettagli, mettere su schermo la vita e la carriera del miglior pilota della storia (Si, sono palesemente di parte) non era facile e bastava poco per far uscire una cafonata in stile Driven. Invece l'ho apprezzata quasi interamente ed è stata fatta molto bene. Seguirò il vostro consiglio e la proverò a rivedere in lingua originale, grazie per la recensione ragazzi!
Senna The Best.
Ciao ragazzi, ho appena finito di vedere la serie ed ho voluto vedere subito la vostra recensione proprio per digerirla meglio. Ci sono rimasto un pochino male per i buchi temporali che hanno lasciato (anche perché viene normale chiedersi “ma così, di botto?!”) ma capisco che se avevano dei limiti non potevano raccontare tutto tutto tutto. Fino alla quinta puntata devo ammettere che la stavo inquadrando come “bel prodotto, stanno rastrellando quella fetta di pubblico ancora non conquistata con DTS”, poi però ho finito la serie e avevo gli occhi gonfi. La consiglierei a tutti coloro che ancora non si decidono a seguire questo sport. Non mi viene da pensare troppo al “questo potevano farlo meglio”, hanno confezionato un prodotto parecchio figo, complimenti 🍾. Grazie anche a voi per questa recensione.
Condivido al 100% sulla vostra recensione ho avuto le stesse sensazioni…il buco temporale 91/94 poteva essere colmato rubando dalla 1* parte della serie sulle formule minori….
e da qualche scena con Xuxa
Grazie ragazzi, come ultrafan di Ayrton non volevo guardare la serie, l'ho seguito dal 86 quando avevo 10 anni, dopo questo video guarderò la serie "tranquillo"
Essendo stato sempre un un fans di Senna dagli albori, ho rivissuto in 6 ore tutta la mia, abbinando i suoi momenti ai miei. Bello, mi sono emozionato.
Una bellissima serie. La famiglia ha voluto togliere 1992/1993( causando questo buco temporale) perché così non facevano vedere la sua vita personale. L’amore di lui con Adriane Galisteu ( loro ì familiari non l’hanno mai accettata nonostante siano passati 30) e quindi in Brasile c’è adesso una grande polemica. Noi brasiliani (e il mondo) abbiamo amato Ayrton Senna e questo pezzo della sua storia doveva essere raccontato anche perché lei convinse con lui. Per noi seria bella ma facendo di Ayrton un santo.
Que chatice da porra isso aí da galisteu hein.. A série era do cara, conseguiram estragar com esta discussão chata
La sto guardando da stamattina. Sono al primo episodio. Temevo tantissimo di rimanere deluso........Quando ho visto i caschi dei piloti nella prima gara di Kart ho pensato: l'hanno fatto, hanno realizzato quello che desideravo. I dettagli di quelle foto impresse nella mia mente li ho ritrovati tutti. Anche io sul trailer e sull'uso della CGI avevo temuto il peggio. Bravi, per ora mi piace molto. Ottimo lavoro dei consulenti che hanno messo in campo una ricostruzione molto fedele. Ecco, forse qualcosa sull'uso dei pedali e altre piccole cose.......ma a mio avviso per ora si può sorvolare. Bravi bravi bravi.
Ci stà, hai perfettamente ragione!!! In lingua originale ( ma con i sottotitoli ) è proprio un'altra storia!!! COMPLIMENTI per la recensione...🔝🔝🔝🔝🔝
Mi fa impazzire lo stacco che termina con la chiusura di una frase e la relativa faccia a bocca chiusa …. E intanto si sente dire in secondo piano l’inizio della frase successiva. Siete mitici.
19:37 Come Niki Lauda in RUSH, che rimane a piedi a Trento e trova due napoletani 🤣
@@salvatore4219 mio cugino abita esattamente in quella parte di provincia di Novara, non ricordavo parlasse così ahaha
Tipico stereotipo sugli italiani, che francamente ha stancato.
Tanto più che l'attore che fa il meccanico è davvero italiano: Paolo Gasparini, noto anche per il ruolo del carabiniere Michele Banti nella serie "Il Maresciallo Rocca"
serie fantastica mi sono emozionato non capitava da molto
Io come brasiliana e persona che ha avuto l'onore di vedere tante di queste gare dal vivo, sono rimasta sorpresa da come le cose sembrano reali nella serie TV, in tanti momenti mi sembrava di essere negli anni 90 e di vedere Ayrton dal vivo. L' attore Gabriel Leone ha fatto un' interpretazione fantastica. E anche l' attore che ha fatto Prost è stato stupendo. Ayrton era il mio preferito e noi brasiliani (bambini inclusi) ci svegliamo di notte con i nostri padri per vedere le sue garre. Lui se n'è andato quando io avevo 11 anni e la F1 non è stata mai più la solita per me e per i brasiliani. La parte negativa per me è che hanno praticamente cancellato l' ultima fidanzata di Senna (Adriane Galisteu), loro convivevano insieme quando è successo l'incidente fatale e tante scene che lui ha vissuto con Adriane (loro in moto sul circuito e con la moto d'acqua) in questa serie sono state mostrate con la Xuxa, questo perché la stampa brasiliana dice che la sorella di Ayrton non voleva nemmeno che Adriane fossi ritrattata nella serie TV.
Considerato che hai spoilerato parti che NON ci sono nella serie, va benissimo così...
F1dimenticata sempre alla grande...
👍🏼👍🏼👍🏼
Niki Lauda interpretato benissimo, sembra lui dagli atteggiamenti, da come parla tutto scazzato ahahah
A me è piaciuta veramente tanto, soprattutto sotto l’aspetto delle scenografie, vetture eccellenti. Ci sono un paio di cose che mi ha lasciato perplesso:
1) il fatto della scuderia di Novara dove hanno voluto ricalcare ancora sto fatto che gli italiani siano tutti napoletani o siciliani. Almeno hanno specificato che il meccanico fosse siciliano immigrato in Piemonte e il tutto ha avuto più senso.
2) il fatto di omettere i più stop con i cambi gomme. Ok calcare sul fatto della pioggia, Senna era un mago, ma sembra che le gomme da bagnato non siano mai esistite e che le gomme slick vadano bene per ogni contesto.
3) nella conferenza di presentazione della McLaren prost dice “è possibile arrivare pari in campionato?”. Ok, la cosa è effettivamente accaduta, ma a spa in una intervista e non alla presentazione della vettura.
4) troppi buchi temporali
Per il resto serie molto bella
Lo sto vedendo in questi giorni ma più la guardo e più mi sembra quei film per la tv che danno il pomeriggio per le casalinghe a casa a Stirare. Purtroppo il paragone con altre produzioni fatte sul motor sport vengono in automatico e diciamolo Ron Howard con RUSH è tutta un altra cosa. Inoltre su Senna è già stato fatto un film capolavoro difficilmente replicabile. Senna di Asif Kapadia che è un capolavoro assoluto fatto da un genio.
Bravi ottima analisi...l'ho vista e poi ho visto il vostro video e ho capito anche meglio la serie. Grazie.
Bella serie vista tutta d'un fiato ben fatta molto ben fatta .? Grande Ayrton sempre nel cuore
Il primo Maggio del 1994 ero di fronte alla TV.
Ho pianto allora e ho pianto vedendo questa serie che tocca bene le corde dell'emotività.
È un prodotto ben fatto, con le carenze che avete sottolineato voi, ma che ha soddisfatto me che Senna lo ha visto gareggiare in TV e i miei figli che ne avevano sentito solo parlare.
A me è piaciuto molto un aspetto della scrittura della serie, che forse non hai sottolineato abbastanza, e dal quale io sono stato piacevolmente sorpreso. Ovvero, che la serie racconta anche un bel pezzo della storia della sua famiglia; l'ho trovato un nobile omaggio ad una parte importante della vita di Senna, che era già presente in maniera importante anche in quegli anni, essendo senna un vero fenomeno globale, come Schumacher, come Pantani, come Maradona, come Tomba, come Valentino Rossi. In questo modo, fanno anche un' omaggio a questa caratteristica di Senna, l'essere un libro aperto che si lascia leggere da tutti, un uomo che parla, nella sua testimonianza di vita, a tutti e a ognuno con la stessa forza, con quella suo talento, e quella della sua classe di sportivo e pilota sopraffino. Come tutti quelli che sono entrati nella sua categoria, i maestri nella loro arte che hanno anche saputo far vedere di che pasta d'uomo erano fatti!
Video molto bello, così come la serie (che mi sono letteralmente divorato).
Sono quì per chiedere se qualcun'altro, come me, avesse notato alcune micro imprecisioni durante la visione della serie, come: un ragazzo con gli occhiali "veloci" o da ciclista che vanno di moda oggi, tra il pubblico in brasile; la moto guidata da senna con la fidanzata con la targa esagonale dei nostri vecchi cinquantini, ed infine: il logo della f1 anni '00 nella cabina di commento di imola (mi pare di ricordare).
Perdonate il mio disagio ahahaha
Senna é una serie fatta molto bene. il cast é di livello e le caratterizzazioni sono azzeccate. L'unica mancanza é il rapporto con la Ferrari, che a detta di Cesare Fiorio aveva portato Senna ad un accordo di massima per un futuro passaggio al cavallino.
Io non sono amante della f1 però devo dire che mi è piaciuto molto
Per me la mancanza più grande è stata sul motivo della sua morte: la rottura del piantone dello sterzo. Ne parlano un secondo della modifica, ma sembra come che sia morto solo per la pista fosse una trappola mortale... Per il resto mi è piaciuta molto!
La serie mi è piaciuta tantissimo per i dettagli, la recitazione degli attori, la riproposizione delle gare, sicuramente il mio voto è 9. Il 10 non lo assegno perché è eccessivamente pro Senna visto che la produzione è brasiliana. Fanno apparire Prost come il cattivo per dare enfasi e romanzare maggiormente ma la realtà è che entrambi sbagliavano, addirittura il brasiliano eccedeva più del francese e lo dico nonostante Ayrton sia stato il mio primo idolo in F1.
Non c' è mansell nel cast,che era il terzo incomodo e rivale di senna nel 91 e 92, grande mancanza
Purtroppo sì. Penso sia una cosa a metà tra esigenze narrative (6 episodi son pochi) e diritti d'immagine, come per altri personaggi che mancano
@@LaF1dimenticata scommetto che non hai fatto tutte queste osservazioni gentili alla Disney quando hai visto la mamma di Bambi morire, vero Volpe?
Secondo me con 8 episodi si sarebbero potuti raccontare un paio di eventi importanti che mancano e una menzione alle stagioni e alle situazioni che portano Senna alla Williams. Comunque serie emotivamente carica, alla vittoria del primo mondiale mi è scesa una lacrima e alle scene di Imola ho ancora il cuore in gola.
Se tifo Williams lo devo al fatto che è stato Senna a farmi innamorare di questa scuderia e di questo sport ❤❤❤
6 ore e di prodotto e non mettono una personalità cardine della storia della f1 in quegli anni… mamma mia e devo sentire pure che è un buon prodotto. Ennesima cagata di Netflix
Bravi. Complimenti. Ottima analisi. Adesso basta solo guardarla
Quando si parla di Airton Senna dal Brasile, i brasiliani sicuramente lo guardano, perché quando parliamo di Airton è come se parlassimo di qualcuno della nostra famiglia.
Sarebbe interessante se rendessi disponibili i sottotitoli in altre lingue.
Grazie.
Ho finito oggi di vederlo e devo dire che mi ha fatto molto emozionare, una serie assolutamente da guardare
Ahaha la pampa britannica 😅…bravissimo nella recensione
Aspettavo con ansia il vostro commento storico tecnico. Premesso che c'è bisogno di storia di F1 per far capire cosa la F1 di oggi "non è" e del percorso che sta facendo questo sport, ho divorato la serie, da appassionato di F1 che vive a pochissimo km da Imola e che con i motori seri riuscivo a sentire il suono da casa, a 7km anche quando un solo pilota era in pista per dei test liberi (e questo faceva impazzire me e mio babbo che correvamo subito a vedere chi fosse in pista).
Però...non mi sono troppo emozionato.
Cioè...Senna è stato il pilota forse piú impegnato a tutto tondo nella politica della F1 e che non ha mai disdegnato di dire che "si corre, si spinge e se hai paura togli il piede dal gas e passo io dove trovo spazio" (in barba a tutte le penalitá per gomme sfiorate o vetture che si devono ritirare per un'altra rotta, nella F1 di oggi - piú calcolatrice, in termini economici e rigorosa in termini di regolamenti un po' troppo cautelativi r meno ruvidi-.
A suo tempo, con Prost in Ferrari, io tifavo Prost e un po' me ne vergognavo perchè tutti tifavano Senna, poi quando a Imola si buttò fuori nel giro di ricognizione...vabbè. Senna non era cosí poi cosí poetico come è stati descritto: lui poteva entrare dove voleva ma gli altri con lui non potevano farlo...ha iniziato anche lui a pretendere tutele quando era diventato campione. Prost era calcolatore, meno spettacolare, meno sanguigno, protetto dalla federazione, molto forte, Senna era pure fortissimo e piú irruento, a volte obiettivamente troppo.
Quindi raccontiamo il pilota che incarna l'atteggiamento che ci piace, cazzuto in pista, che non chiede di interrompere la gara, che si fracassa la mano perchè gli salta il.pomello del cambio, che ha fame totale di divorare la pista ma anche l'aspetto un po' piú antipatico: non è che avesse sempre e solo ragione lui.
Altra cosa: nel documentario si dice che Imola è brutta e cattiva, cosa che sí, si è detta e si continua a dire e che ha portato conseguenze all'autodromo, che "non ha vie di fuga" come se in quegli anni non si corresse a Monaco dove l'asfalto non era tirato a lucido per ogni GP. Poi sí, ci sono state pecche che probabilmente han portato anche a quell'incidente ma ragazzi, in un week end cosí, la sfiga ci ha visto benissimo.
Quindi da un punto di vista narrativo è corretto che poi si è solo detto e si continua a dire che Imola è brutta e cattiva, ma non mi pare si parli troppo esplicitamente della modifica e dell'indebolimento del piantone dello sterzo (sicuramente per evitare problemi legali importanti) a discapito di Imola, che qua risulta capro espiatorio praticamente unico della disgrazia.
Sui tifosi...beh Senna divideva. Ero alla Rivazza nel 94 e tifavo Schumacher. Quando un ragazzo con un televisorino in bianco e nero ci disse che Senna era uscito (senza dirci in che modo) la Rivazza esultò, idem alla Tosa - ovvio che nessuno sapeva che cosa fosse realmente successo infatti poi calò il silenzio e la gara si sarebbe potuta anche fermare perchè ci limitammo a guardare una sfilata senza senso, di macchine con piloti che non volevano correre).
Comunque bella serie, l'avrei voluta un po' piú lunga, citando Schumacher (un ulteriore passaggio generazionale) e citando la lite di Senna con lui.
Grazie per il vostro commento! Stra bello come sempre.
E oh...grazie Netflix perchè fanno qualcosa sul Motorsport d'annata...aspettiamo qualcosa che ci racconti anche il mondo di chi correva col collo scoperto, in delle casse di lamiera, ai 300 all'ora, che altro che gestione gomma e drs e comunicazioni radio costanti e track limits e porpoising: quei piloti erano dei pazzi fulminati allenati per essere dei supereroi senza paura...senza nulla togliere al coraggio dei campioni di oggi ma quelli erano dei ferri meravigliosi ma pericolosissimi...
Niente a che vedere con il film fatto su Ferrari onsu Lamborghini che non si possono guardare...
Gran bella serie, mi è piaciuta parecchio anche se non ero un fan di Senna. Anche nei dettagli è curata non poco: l'unica stonatura è la visita alla sede Toleman, dove gli viene mostrata la TG 184 con livrea Montecarlo e di fianco si trova l'altra TG 184 con la livrea successiva (cockpit rosso). Ma Senna ha firmato con Toleman facendo test invernali e prime 4 gare (con non qualificazione a Imola) con la TG183B. Ecco mi sembra di aver trovato solo questo errore. Peccato poi non aver creato una sequenza del salvataggio a Comas (se ne parla e basta). Dennis... più umano di quello che era, Frank Williams quasi villain... Bel video ragazzi. Come sempre
Il video che avete fatto sulla rivalità con Prost è uno dei migliori video a tema "Senna" che io abbia mai visto, anche rispetto a quelli fatti da TV per dire, che per ovvie ragioni hanno molte più possibilità e strumenti di voi.
Fatto da dio, persino commovente ad un tratto. Complimenti.
Questa di Netflix a vedere i trailer mi pare na cacata allucinante :D ma prima di parlare devo vederla ovviamente, ma di Netflix mi fido 0.
Serie Capolavoro secondo me, ma non solo a tema formula 1. Fatto nei minimi dettagli.. contenuti, regia, fedeltà, recitazione. Stupendo
Pienamente d'accordo con te andavano trattata di piu le annate 92 e 93...dove ok Ayrton ha vinto poco ma col suo talento ha tenuto testa a delle Williams imbattibili !!!... Si poteva parlare di più della sua frustazione e della sua voglia di andare in Williams... Ecco io altri due tre episodi l'avrei fatti 😅
Grazie per questa recensione obiettiva e buona visione a tutti !
Recensione estremamente accurata di una serie che ho apprezzato.
Meglio sarebbe ammettere che oltre alla recensione vi è dietro una sponsorizzazione.
La guarderò con il cuore ♥️ Non si può pretendere la perfezione.. 🥹
Buonasera,
Ho aspettato di vedere la serie prima di guardare il vostro video.
Generalmente sono parecchio scettico su quello che riguarda film , serie, docufilm etc etc sulla F1.
Sono un appassionato da oltre 50 anni ( ne ho sessanta), e di questa miniserie mi é piaciuto molto l’inizio, probabilmente perché meno conosciuto rispetto a quello che Ayrton fece dopo.
Si, ho notato i tifosi inglesi inferociti come ho notato i tifosi italiani (quando Prost va in Ferrari) altrettanto incazzati con Senna….
Licenze poetiche?
Possibile.
Mi é piaciuta l’importanza data a JM Balestre all’interno della serie.
Tra Alain e il Presidente c’era una amicizia molto forte.
Cosa non mi é piaciuto?
Le solite scene “amorevoli”…
Capisco che fanno parte della storia ma le sopporto poco.
Gli attori bravissimi,
Ho visto Prost oramai a fine carriera che correva gare su ghiaccio, ed effettivamente l’attore ha fatto un lavoro enorme.
Molto somigliante.
Al contrario l’attore che interpreta Senna non mi é piaciuto sopratutto nel dopo gara.
Mi sbaglierò io ma Senna me lo ricordavo un po’ meno festaiolo.
Comunque,
Bravo ragazzo, ottimo lavoro.
La prima immagine aerea di Monaco fa vedere l’hotel Montecarlo Bay, costruito nel 2005!
Vi seguo fin dagli inizi, credo dall'episodio di Andrea Moda, sei cresciuto tantissimo e ormai credo che lo farai sempre più. Dai che ti voglio al commento delle dirette GP! In quel caso mi raccomando, telecronaca delle retrovie! 😜
L'attore elio germano dieci anni fa quando aveva l'età in cui morì senna era il suo sosia, adesso che è invecchiato fa Enrico Berlinguer nel 1984, non senna del 94.
Una cosa che non ho detto nel video, è che la produzione ha preso attori che fossero della stessa nazionalità dei personaggi che dovevano interpretare: Senna brasiliano, Prost francese, Ron Dennis inglese, e così via
@@LaF1dimenticata questa è una cosa molto bella, visti i tempi ci si poteva aspettare Senna di colore, Prost asiatico e Ron Dennis trans (avrei da ridire anche se un tipo biondo interpretasse Hamilton in futuro, anzi meglio Karthikeyan, ve lo immaginate un film su Narain?!)
@@LaF1dimenticata scusa andrea, una domanda: ma la serie è solo in portoghese o nel paddock parlano in inglese? grazie
Portoghese/inglese, anche italiano a volte
@@LaF1dimenticata bene, grazie!
Mi piace molto la vostra analisi, anche per quanto riguarda le mancanze nella trama. Forse, a parte Donington, avrei inserito due momenti chiave nella rivalità con Prost: il fatto che sia stato Alain stesso a volerlo in McLaren nel 1988 e il podio di Adelaide 93, per rappresentare la chiusura di un cerchio.
Finito nel pomeriggio di vedere tutta la serie e concordo su tutto il video. Non avevo capito come mai si fosse dato tanto spazio all'attrice che interpreta Laura Harrison e l'avete spiegato benissimo. Dopodiché tutto ok, anche se non avrei fatto un salto in avanti da metà 1991 ad inizio 1994 (mancano le ultime due vittorie di Montecarlo e soprattutto Donnington, ma avrei dato più spazio al ritiro di Prost insieme al significativo podio di Adelaide 1993), ma per il resto la serie è ok.
Ottimo grazie! Io la guarderò con gli occhi del super tifoso critico perché ho vissuto tutti i suoi anni in F1. Però adesso vi impegnate, cari ragazzi, di F1 dimenticata. Recuperate la serie Bernie. E' la serie di Ecclestone. io che ho cominciato la F1 negli anni 70 è stato come vedere la mia vita. E' bellissima incredibile, ci sono 40 anni di F1. Ora aspetto la Vs. recensione. Non deludetemi!
Già vista, però quello è un documentario... peraltro con aneddoti meravigliosi
Attendiamo…. Peccato per voi che non c’eravate. ho ancora davanti agli occhi quella Lotus nera, fare la seconda di Lesmo in pieno ( dalla tribuna… e si, che bella che era…), scintille in uscita sul cordolo, polverone e lo storico speaker dire: POOOOOOOOOLE POSITION!!! #12.
Pensandoci, ho ancora i brividi!
Marco da Lesmo
seconda di Lesmo, curva della quale Ayrton diceva che si vede la differenza tra un pilota e un campione.
Precisando per i meno giovani che: la seconda di Lesmo pre Imola 1994 era una curva con un raggio differente da quello attuale. Dopo i tragici fatti di Imola 1994 si intervenne su molte curve dei circuiti considerate pericolose e lo si fece anche sulla seconda di Lesmo che venne arretrata per aumentarne la via di fuga (assieme alla prima di Lesmo ed alla variante della Roggia).
Quello che voglio dire insomma è che fare in pieno quella Seconda di Lesmo era roba da pochi, citando una vecchia pubblicità: "solo per veri campioni"
@ sì, il tempo si faceva a Lesmo. Ricordo che dopo aver visto quel passaggio chiesi a mio padre: chi è il 12? Mi disse:
Sei super racconti tutto molto bene e senza mai annoiare
Io credo che il più bel film sulla F1 sia Grand Prix, girato a Monza negli anni '60 e dove mio padre con mio nonno erano delle comparse sulle tribune! Tutto senza la tecnologia.
Ne parlavo proprio giorni fa con mio padre, con cui mi sono gustato il capolavoro di Frankenheimer diverse volte (la prima, all'inizio degli anni 80...): chissà come mai, quando si tratta di un film sulla F1 e sulle corse in generale - a prescindere dall'epoca - ci viene istintivamente di paragonarlo a "Grand Prix". Pur con alcune leggere "pecche" (un po' di "romanticismo da famiglia" su tutte: ma è un prodotto di metà anni 60 dunque figlio dei suoi tempi, via! E poi, nessuno è perfetto! 😄) resta "il" film di riferimento. Senza nulla togliere a "Le Mans" di Steve McQueen, "Indianapolis Pista Infernale" (brutta traduzione: l'originale "Winning" mi appare molto più azzeccato), "Rush" e "Le Mans '66" (quest'ultimo credo il migliore fra quelli più recenti). Vedrò questo "Senna", dunque! In ogni caso, è importante che ci sia un film sulle corse. Se poi è ben fatto, tanto meglio!
La serie è bella e scorrevole, ma qualche wokata la nostra netflix, al solito, non se l’è lasciata scappare. Tipo il fatto che la giornalista che nella serie segue Senna nel corso della carriera fosse in realtà un uomo. Ma a parte queste (volute) discrepanze, un ottimo prodotto che nelle scene di gara riesce ad emozionare e a tenere lo spettatore col fiato sospeso come se si trovasse lì.
pianto ad imola nella tragedia, ri piango guardando la serie😕
Que maravilha consigo entender tudo que você fala, sou de Salvador- Bahia - BRASIL
manca donighton 93 però, grossa pecca, serie bella bella comunue
Comunque l'unica pecca direi il buco dal 92 al 93 con le difficoltà di Senna e McLaren per riuscire contro una Williams inarrestabile e con il salvataggio in pista del pilota Comas nel 93, a me è piaciuta tantissimo e se esce il cofanetto il DVD lo compro subito perché non deve mancare nella mia collezione
Il grande Gabriel Leone (Senna nella serie) quando interpretava De Portago sul set di "Ferrari" faticava a far partire le Catheram trasformate in replica Ferrari per le riprese. Davvero un po' impacciato alla guida. Chissà qui come se l'è cavata.
Oddio, penso abbiano usato degli stunt 😅
@@LaF1dimenticata Qui c'è il vantaggio del casco integrale in effetti. In Ferrari, con il caschetto, durante le manovre lente guidavano loro.
Ciao, parabéns pelo vídeo, acabei de me inscrever em seu canal, Senna sempre foi um herói para nós aqui no Brasil, concordo com sua visão da série. Forte abraço desde São Carlos, São Paulo.
@@rubenbresaola 🇧🇷 obrigado!
Io l'ho vista tutta d'un fiato. La trovo bella e precisa nelle ricostruzioni. Ho seguito per anni la F1 ma dopo Senna no, no era più lo stesso
Spero che ci sia la famosa pace (vera) tra Prost e Senna ad Adelaide 1993
Finita di vedere ieri sera. Non sono partito con grandi aspettative, tutto sommato in generale devo dire che si attiene abbastanza fedelmente ai fatti reali. Trovo il prodotto finale accettabile, anche se sicuramente si poteva fare meglio in alcuni punti. Detto che romanzare alcune situazioni era inevitabile, mancano però alcune cose fondamentali. Non è assolutamente presente il personaggio di Mansell, che Senna temeva anche più di Prost a livello di velocità pura. Andavano approfonditi meglio gli anni in Lotus e anche gli ultimi in Mclaren, che sia stata ignorata completamente Donington '93 per me è una mancanza abbastanza grave. Forse sarebbe stato giusto approfondire meglio l'arrivo alla Williams, con Senna inizialmente al settimo cielo ma che presto dovette rendersi conto che non era tutto oro ciò che luccicava. Forse tutto ciò sarebbe stato possibile approfondirlo con una serie più lunga. Promuovo la serie, ma se devo dare un voto non vado oltre la sufficienza.
AYRTON SENNA saiu de cena do automobilismo mundial e entrou para a HISTÓTIA eleito o maior piloto da FÓRMULA 1 em todos os tempos!!!
Un altra inesatezza è relativa al cognome, il cognome Senna o Sena ha origine da Scisciano (Napoli) e non dalla Sicilia. I bisnonni di Senna da parte di madre erano italiani, la bisnonna era di Agrigento si chiamava Giovanna Maria Magro e il bisnonno era di Napoli e si chiamava Luigi Sena. Infatti nella serie dice Napoli? ma poi dice Sicilia, che è inesatto. Da parte di padre invece ha origini Portoghesi-Brasiliane.
I nonni materni di Neide, Raffaele Di Santoro e Maria Servilia Di Santoro (fra loro cugini) erano originari di Porcari in provincia di Lucca, la nonna paterna di Neide, Giovanna Magro proveniva da Siculiana in provincia di Agrigento, il nonno paterno di Neide, Luigi Sena era di Scisciano in provincia di Napoli.[
Innanzi tutto complimenti per il video. Ben fatto e molto esaustivo. Per esprimere un'opinione, nel bene o nel male bisogna guardarlo. Anche se, come avete detto voi, per chi come me ha vissuto quegli anni attaccato al televisore la domenica pomeriggio dopo pranzo, teme un po' come le cose possano essere troppo forzate tanto da essere una farsa.
Veramente piacevolissimo da vedere(e non sono mai stato tifoso di Senna) specie la cura nei piccoli dettagli. E mi è piaciuta anche la piccola scena del viaggio con il motore in Italia. Ok la scelta del capomeccanico siciliano (ma ci sta per creare l'empatia anche con il nonno materno di Ayrton 🙂) ma mi è molto piaciuta anche l'autoironia sul mondiale 82 che per i brasiliani sportivi è comunque sempre una ferita notevole 😉
Detto ciò sarebbe bello vedere qualcosa di simile per altri piloti speciali..butto lì...una co-produzione Italocanadese su un certo piccolo aviatore? ❤️