Giacomo Puccini - La Bohème: "Non sono in vena"

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  • Опубликовано: 22 ноя 2024
  • RODOLFO
    Che gelida manina!
    Se la lasci riscaldar.
    Cercar che giova?
    Al buio non si trova.
    Ma per fortuna
    è una notte di luna,
    e qui la luna l’abbiamo vicina.
    (Mimì vorrebbe ritirare la mano)
    Aspetti, signorina,
    le dirò con due parole
    chi son, che faccio e come vivo. Vuole?
    Chi son? Sono un poeta.
    Che cosa faccio? Scrivo.
    E come vivo? Vivo.
    In povertà mia lieta
    scialo da gran signore
    rime ed inni d’amore.
    Per sogni, per chimere
    e per castelli in aria
    l’anima ho milionaria.
    Talor dal mio forziere
    ruban tutti i gioielli
    due ladri: gli occhi belli.
    V’entrar con voi pur ora
    ed i miei sogni usati
    e i bei sogni miei
    tosto son dileguar!
    Ma il furto non m’accora,
    poiché vi ha preso stanza
    la dolce speranza!
    Or che mi conoscete,
    parlate voi. Deh, parlate.
    Chi siete? Via piaccia dir!
    MIMÌ
    (È un po’ titubante, poi si decide a parlare;
    sempre seduta)
    Sì. Mi chiamano Mimì,
    ma il mio nome è Lucia.
    La storia mia è breve.
    A tela o a seta
    ricamo in casa e fuori.
    Son tranquilla e lieta
    ed è mio svago
    far gigli e rose.
    Mi piaccion quelle cose
    che han sì dolce malìa,
    che parlano d’amor,
    di primavere,
    che parlano di sogni
    e di chimere,
    quelle cose che han nome poesia.
    Lei m’intende?
    RODOLFO
    Sì.
    MIMÌ
    Mi chiamano Mimì,
    il perchè non so.
    Sola, mi fo il pranzo
    da me stessa.
    Non vado sempre a messa,
    ma prego assai il Signore.
    Vivo sola, soletta
    là in una bianca cameretta:
    guardo sui tetti e in cielo;
    ma quando vien lo sgelo,
    il primo sole è mio,
    il primo bacio dell’aprile è mio!
    Germoglia in un vaso una rosa.
    Foglia a foglia l’aspiro:
    così gentile il profumo d’un fior!
    Ma i fior ch’io faccio,
    ahimè, il fior ch’io faccio
    ahimè! non hanno odore!
    Altro di me non le saprei narrare:
    sono la sua vicina
    che la vien fuori d’ora a importunare.
    ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥

Комментарии • 6

  • @mgparis
    @mgparis Год назад +2

    Ramon Vargas is criminally underrated - he has the distinction (for me) of being the only Don Ottavio (in Don Giovanni) who's ever made me cry!

  • @harrybencosme5016
    @harrybencosme5016 6 лет назад +4

    Hermoso duetto, la voz de Ramon es muy hermosa, Angela igualmente hermosa, la orchestra cuidadosamente expresiva con un audio bien definido y detallado, algunas emociones menos impactantes que lo habitual, pero hermoso.

    • @xvicens
      @xvicens  6 лет назад +1

      Muchas gracias!!! Duettos con tanta belleza que nunca quieres que se acaben.

  • @senderipitiblanca7950
    @senderipitiblanca7950 3 года назад

    Me gustaría saber quiénes cantan. Muy bellas voces. 🌹

    • @xvicens
      @xvicens  3 года назад +1

      Angela Gheorghiu y Ramon Vargas 😍

  • @saveriobambi5735
    @saveriobambi5735 2 года назад +2

    Bel duetto. Peccato che la romanza del tenore sia abbassata di mezzo tono.