Tematica interessantissima! Ho recuperato questa diretta a posteriori, ma l'ho seguita con estremo piacere. Io ho giocato di ruolo solo un paio di volte in vita mia (purtroppo... ma sto cercando di ripetere!) però faccio teatro di improvvisazione e molte tematiche si sovrappongono. Quello che sicuramente condividono è il fatto che per fare funzionare una sessione/uno spettacolo è necessario che tutti i partecipanti si "ascoltino" a vicenda e "accolgano" le proposte degli altri. Questo perché parliamo di attività di gruppo e bisogna affrontarle in modo corale e allineati mentalmente, altrimenti non si rema tutti nella stessa direzione. Nei GDR il sistema di gioco è solo il tipo di barca che si usa, ma sono i giocatori (Narratore e PG) a farla muovere correttamente verso i porti giusti. P.S. Claudio ospite fantastico, la sua incredibile esperienza e passione -unite alla sua capacità di linguaggio eccezionale- lo rendono una fonte inesauribile di informazioni che mi tengono incollato allo schermo. E gli sarò sempre debitore per aver creato quella meraviglia che è Not The End.
Grazie mille del feedback e per l'esperienza condivisa! Ti dirò, secondo me un gioco ben scritto ti dice anche le possibili destinazioni che puoi intraprendere con quella barca! Quindi ultimamente mi ritrovo a desiderare giochi che abbiano una promessa e un focus molto forte, rispetto a sistemi che vorrebbero permetterti di "fare tutto"
Bella puntata e bella discussione. Io personalmente ho pensato molte volte di cambiare gioco e quindi regolarmente per esprimere al meglio un evento narrativo che il gdr a cui ci rifacevamo non supportava a pieno ... ma ho sempre cercato di escogitare qualcosa per ovviare al problema, non so come mi sentirei nel cambio di regolamento per non parlare del cambio schede ... però ammetto che l'ho sempre trovato intrigante come cosa ...forse da provare in effetti ... grazie per la bella serata ...
Voi siete un po' come Oliver Atton e Mark Lenders.. partiti ognun su una metà divers del campo, ma ora forse.. Cercando d'essere compresso, trovo molto interessanti alcuni dei vostri ragionamenti. Per quanto mi riguarda.. a) strumento giusto per il compito per cui è fatto ? meh, in generale, ma ogni tanto usare una roba "sbagliata" può svelare lati inattesi b) cambiare i sistemi inframezzandoli ? prima bisogna conoscerne, e se il "main" può avere un motore pesante (forse non dovrebbe) i "satellite" devono essere snelli c) strumento inadatto per un sistema ? io potrei almeno provare (bloodborne con not the end) d) riguardo a [un certo punto] ti rispondo con una mezza domanda.. alcuni giochi non te lo dicono apertamente perché [io un'idea delle possibili risposte ce l'ho e sono già uscite ma non la esplicito, guardatevi l'episodio] Alla prossima!
![[D&D 5E LIVE ITA] RIME OF THE FROSTMAIDEN - EP. 8: PER IL POTERE DI GRIMMSKALLE!](http://i.ytimg.com/vi/6OMlVhzVNo4/mqdefault.jpg)
Puntata molto densa di idee su cui riflettere. Grazie mille!
Grazie a te Daniele!
Tematica interessantissima!
Ho recuperato questa diretta a posteriori, ma l'ho seguita con estremo piacere.
Io ho giocato di ruolo solo un paio di volte in vita mia (purtroppo... ma sto cercando di ripetere!) però faccio teatro di improvvisazione e molte tematiche si sovrappongono.
Quello che sicuramente condividono è il fatto che per fare funzionare una sessione/uno spettacolo è necessario che tutti i partecipanti si "ascoltino" a vicenda e "accolgano" le proposte degli altri.
Questo perché parliamo di attività di gruppo e bisogna affrontarle in modo corale e allineati mentalmente, altrimenti non si rema tutti nella stessa direzione.
Nei GDR il sistema di gioco è solo il tipo di barca che si usa, ma sono i giocatori (Narratore e PG) a farla muovere correttamente verso i porti giusti.
P.S. Claudio ospite fantastico, la sua incredibile esperienza e passione -unite alla sua capacità di linguaggio eccezionale- lo rendono una fonte inesauribile di informazioni che mi tengono incollato allo schermo. E gli sarò sempre debitore per aver creato quella meraviglia che è Not The End.
Grazie mille del feedback e per l'esperienza condivisa! Ti dirò, secondo me un gioco ben scritto ti dice anche le possibili destinazioni che puoi intraprendere con quella barca! Quindi ultimamente mi ritrovo a desiderare giochi che abbiano una promessa e un focus molto forte, rispetto a sistemi che vorrebbero permetterti di "fare tutto"
Bella puntata e bella discussione. Io personalmente ho pensato molte volte di cambiare gioco e quindi regolarmente per esprimere al meglio un evento narrativo che il gdr a cui ci rifacevamo non supportava a pieno ... ma ho sempre cercato di escogitare qualcosa per ovviare al problema, non so come mi sentirei nel cambio di regolamento per non parlare del cambio schede ... però ammetto che l'ho sempre trovato intrigante come cosa ...forse da provare in effetti ... grazie per la bella serata ...
Grazie Lapo! Anche io proverò sicuramente questa cosa, mi ha incuriosito troppo.
personalmente mi trovo bene con GURPS e ne ho provati tanti
Voi siete un po' come Oliver Atton e Mark Lenders.. partiti ognun su una metà divers del campo, ma ora forse..
Cercando d'essere compresso, trovo molto interessanti alcuni dei vostri ragionamenti.
Per quanto mi riguarda..
a) strumento giusto per il compito per cui è fatto ? meh, in generale, ma ogni tanto usare una roba "sbagliata" può svelare lati inattesi
b) cambiare i sistemi inframezzandoli ? prima bisogna conoscerne, e se il "main" può avere un motore pesante (forse non dovrebbe) i "satellite" devono essere snelli
c) strumento inadatto per un sistema ? io potrei almeno provare (bloodborne con not the end)
d) riguardo a [un certo punto] ti rispondo con una mezza domanda.. alcuni giochi non te lo dicono apertamente perché [io un'idea delle possibili risposte ce l'ho e sono già uscite ma non la esplicito, guardatevi l'episodio]
Alla prossima!