da 15:45 il commentatore tecnico Pasquale Martire cerca di spiegare la regola del riposizionamento delle bilie dopo un fallo, ma purtroppo non spiega che questa è una regola imprescindibile di questo gioco, dicendo che la regola esiste per "tradizione", come se fosse un aspetto folkloristico. In realtà se non ci fosse questa regola le partite non finirebbero mai, perchè si giocherebbero una quantità spropositata di falli volontari per togliere le obbligate dalle buche centrali o per mettere altre bilie avversarie in zone sfavorevoli. Pazzesca davvero l'ignoranza di questa persona che dovrebbe conoscere alla perfezione questo gioco.
la regola è giusta (anche se non conosco il pool... -.-). La difficoltà è nel valutare dove erano esattamente le bilie nella loro posizione originaria (anche nello snooker c'è una regola simile...) e tutto ciò che è difficilmente valutabile diventa discutibile.
@@biliardopiccino sì certo è molto complicato stabilire dov'erano le bilie e in casi di tiri "pericolosi" convrerrebbe fare una foto col telefonino prima del tiro. È il lato negativo di questa regola. Ma quello che mi sorprende è che il commentatore tecnico non sappia il PERCHÈ esiste questa regola. Il motivo è proprio insito nella natura del gioco: se tu "rovini" il posizionamento delle bilie avversarie, in pratica precludi la chiusura al tuo avversario e lui ha soltanto una misera palla in mano sulla linea, che spesso non porta alcun vantaggio, a fronte però di un tavolo quasi impossibile da chiudere. Nello snooker in effetti c'è una regola per certi versi simile (la cosiddetta "foul & miss") introdotta per motivi analoghi. Infatti negli anni '80 si era diffuso il "professional foul", cioè un fallo "furbo" con cui i giocatori uscivano dalle messe dure, ma senza lasciare nulla all'avversario, quindi si è dovuto correre ai ripari e da quel momento l'avversario se non è soddisfatto del posizionamento della bianca, può farti rifare il tiro. Il pool dal canto suo ha risolto la problematica col pragmatismo tipico americano: dopo il fallo c'è palla in mano ovunque sul tavolo, quindi giocare il fallo volontario è sì utile in certi casi, ma l'avversario avrà comunque un'arma notevole contro di te.
@@AngrierGorilla è per questo che ritengo la Stecca il miglior gioco del mondo: ha regole "di buon senso" e non è possibile fare "falli tecnici". Se si sbaglia si rischia, per cui l'errore calcolato è altamente scoraggiato. Si dovrebbero fare foto di continuo... ben venga la tecnologia ma quando diventa invadente si perde tutta la naturalità della situazione (non vale solo per il biliardo). Per quanto riguarda il commento tecnico: tutti i commenti tecnici Rai lasciano a desiderare. Vuoi per mancanza di competenza, vuoi per mancanza di personale, i dettagli non li so. A loro parziale discolpa posso considerare che è difficile fare un commento tecnico che accontenti tutti: nel pubblico ci può essere l'esperto del gioco come anche il neofita che sa poco o nulla, non è facile fare al volo un commento "esatto" per tutti. Nella Stecca è apprezzato Auro Bulbarelli il quale non è solo un buon giocatore (categoria master, praticamente una cintura nera primo dan) ma anche un telecronista professionale, per cui ha tutte le caratteristiche ideali per un ruolo del genere (tra l'altro sarebbe il direttore di Raisport) Purtroppo nelle ultime stagioni (per ragioni a noi sconosciute...sue personali o professionali, non si può sapere) non è più lui a seguire direttamente le telecronache, che occupano spazi di nicchia nelle trasmissioni di Raisport (vedasi l'ultima prova del circuito Challenge... hanno passato in tv giusto la finale, con un assaggio delle fasi conclusive su raisportweb. Peccato che, come ogni prova, si stesse giocando già da una settimana, noi appassionati lo sappiamo ma il neofita potenzialmente interessato no). Il pool 8/15 è ancora più di nicchia rispetto alla Stecca... per cui fai tu i debiti paragoni !!! :/
@@biliardopiccino anche le altre discipline hanno regole di buon senso, sono semplicemente giochi molto diversi. Cmq il 5 birilli sarà sì un bella specialità senza dubbio, ma non ci gioca nessuno nel mondo, tolti italiani e argentini...
@@AngrierGorilla maa l'importante è avere qualcuno con cui giocare qui ;) per me è la disciplina più bella: tiro a tiro, con un range di risultati possibili (tra l'errore totale e la perfezione ci sono diverse tonalità intermedie), si gioca tanto direttamente sulla bilia quanto indirettamente sulla sponda, si può scegliere se giocare in attacco o in difesa, il pallino può offrire ulteriori varianti.... ecc.
Salve per acquistare un tavolo da biliardo Maurizio Landolfo uguale a questo che ce nel torneo con le stesse caratteristiche a buche strette,quando mi verrebbe a costare compreso di trasporto?
Devo essere sincero , io ho sempre giocato da ragazzo su questo biliardo e devo dire che ero mooolto più bravo , sarà che ci giocavo 5 ore al giorno ma troppi sbagli ho visto per essere in un campionato , mi sta venendo voglia di entrare in un club hahahahah .!
Ma anche secondo me… un professionista che non riesce ad imbucare cavolate mi sembra assurdo… cioè se dovessero giocare così contro di me gli batterei facilmente
La mia novella sarà cruda poiché la federazione Italiana dovrebbe abolire il gioco delle obbligate ; mandare al macero i tavoli a buche strette e giocare seriamente al vero gioco del biliardo!
il pool "italiano" 8-15 è più raffinato delle altre specialità similari: le fasi di gioco si alternano tra attacco e difesa in contrapposizione tra i due giocatori, il gioco a buche larghe (palla 8, palla 9, palla 10, ecc.) è più un gioco di serie dove chi è bravo apre e chiude il tavolo. Inoltre è un po' troppo legato a megolomanie tipicamente americane, dove il biliardo sa più di wrestling-spettacolo che di biliardo vero e proprio. Poi ognuno ha le sue specialità preferite
@@biliardopiccino diciamo che l'8/15 è molto raffinato tatticamente e serve molta misura nei tiri, ma il pool americano richiede decisamente più capacità tecniche, perchè c'è un ventaglio di tipologie di tiri maggiore (quest'analogia col wrestling invece non ha nessun senso). Poi, per carità, come dici tu sono gusti, ma giocando a 8/15 non potrai mai giocare con nessuno al di fuori dell'Italia, quindi viene a mancare l'ingrediente fondamentale di ogni sport: il confronto.
@@AngrierGorilla la "critica" era riferita non tanto al gioco (anche palla 8-9-10, continuo ecc. sono sicuramente specialità interessanti) ma alla condotta al tavolo che spesso si accompagna a queste specialità (soprattutto all'estero). Fanno una buca ed esultano come se avessero segnato al super bowl e cose del genere. Personalmente non avrei alcun interesse a giocare con persone che tengono atteggiamenti del genere (tra l'altro a me interessa giocare dove vivo ...) anzi la cosa mi darebbe alquanto fastidio e fare qualcosa che mi reca fastidio è una pratica da masochisti che non condivido.
@@biliardopiccino purtroppo dimostri di non conoscere affatto il pool. Questi atteggiamenti li vedi esclusivamente alla Mosconi Cup che è una manifestazione molto particolare, fatta apposta per far interagire il pubblico con gli atleti e ovviamente è quasi "richiesto" anche agli atleti stessi di fare un po' di show. Ma fuori dalla Mosconi Cup (cioè nel 99% dei tornei) durante le partite di pool bisogna tenere un comportamento irreprensibile. Poi certo ci può essere un'esultanza a fine partita (in particolare se è una finale importante), ma è normale e capita anche nel mondo molto "british" dello snooker. Per curiosità vai a guardarti come si comportano i giocatori taiwanesi (tra i più forti al mondo) durante le partite, sono delle sfingi... Talmente impassibili che non sembrano nemmeno umani. Piuttosto io rovescerei il discorso. Io gioco abitualmente a pool e ho fatto per diletto qualche prova regionale a 8/15 nel Triveneto, perchè è una disciplina che mi ha sempre incuriosito. Quello che mi ha colpito è proprio il comportamento dei giocatori, che ad esempio non vanno a sedersi mentre tiro e spesso ti si parano anche di fronte stando a pochi centimetri dal tavolo. Uno addirittura se ne stava con il calcio della stecca appoggiato a sponda mentre tiravo io. E poi gente che parla durante la partite... altra cosa inconcepibile per noi che giochiamo a pool. Io queste cose nei tornei di pool a cui ho preso parte non le ho mai viste succedere, il primo che si comporta così viene subito richiamato dalla direzione gara e si becca anche dei bei "warning".
Il tavolo è 2,70 X 1,42?!? Ma neanche sapete che i biliardi sono rettangoli nella proporzione di 2x1? Pazzesco! Gioco noiosissimo; non sviluppa nessun tipo di tecnica, se non un insulso continuo accostare con colpi tutti uguali della stessa forza. Il biliardo è un'altra cosa. Guardate un giocatore di vero pool come Immonen su questi tavoli (che non ha mai provato prima). La differenza è abissale, nel punto palla, nella tecnica, nella conoscenza. Fa sequenze impensabili per costoro. Poi se uno si diverte così... (da ragazzino ci giocavo anch'io). Oggi è l'ultima spiaggia dei nabbi ... Le regole inoltre sono assurde; dato che in tanti casi conviene fare fallo...poi questo rimettere le palle con le mani a casaccio è una cazzata immane (che il tipo chiama "tradizione"...!). E le palle non sono adatte per questo tavolo (unico caso al mondo). L'arretratezza galoppa. C'era un ragazzo molto bravo, considerato un piccolo fenomeno, che giocava a questo gioco (come tutti quando non avevamo ancora i veri tavoli da pool). Con l'arrivo dei tavoli si presentarono a giocare tedeschi e svizzeri; il ragazzo, dopo aver giocato qualche mese con loro al pool (quello vero), lasciò il biliardo per dedicarsi ad altro...(oramai l'impostazione errata gli aveva rovinato i fondamentali, che a biliardo, è difficilissimo correggere). Non riusciva a mandare il braccio dritto, ed era il migliore di tutti noi.
Vogliamo gli @iNoobChannel
Da casa tutti fenomeni. Mettete 100 a partita, questi ve levano nome e cognome...
da 15:45 il commentatore tecnico Pasquale Martire cerca di spiegare la regola del riposizionamento delle bilie dopo un fallo, ma purtroppo non spiega che questa è una regola imprescindibile di questo gioco, dicendo che la regola esiste per "tradizione", come se fosse un aspetto folkloristico. In realtà se non ci fosse questa regola le partite non finirebbero mai, perchè si giocherebbero una quantità spropositata di falli volontari per togliere le obbligate dalle buche centrali o per mettere altre bilie avversarie in zone sfavorevoli.
Pazzesca davvero l'ignoranza di questa persona che dovrebbe conoscere alla perfezione questo gioco.
la regola è giusta
(anche se non conosco il pool... -.-).
La difficoltà è nel valutare dove erano esattamente le bilie nella loro posizione originaria (anche nello snooker c'è una regola simile...) e tutto ciò che è difficilmente valutabile diventa discutibile.
@@biliardopiccino sì certo è molto complicato stabilire dov'erano le bilie e in casi di tiri "pericolosi" convrerrebbe fare una foto col telefonino prima del tiro. È il lato negativo di questa regola.
Ma quello che mi sorprende è che il commentatore tecnico non sappia il PERCHÈ esiste questa regola. Il motivo è proprio insito nella natura del gioco: se tu "rovini" il posizionamento delle bilie avversarie, in pratica precludi la chiusura al tuo avversario e lui ha soltanto una misera palla in mano sulla linea, che spesso non porta alcun vantaggio, a fronte però di un tavolo quasi impossibile da chiudere.
Nello snooker in effetti c'è una regola per certi versi simile (la cosiddetta "foul & miss") introdotta per motivi analoghi. Infatti negli anni '80 si era diffuso il "professional foul", cioè un fallo "furbo" con cui i giocatori uscivano dalle messe dure, ma senza lasciare nulla all'avversario, quindi si è dovuto correre ai ripari e da quel momento l'avversario se non è soddisfatto del posizionamento della bianca, può farti rifare il tiro.
Il pool dal canto suo ha risolto la problematica col pragmatismo tipico americano: dopo il fallo c'è palla in mano ovunque sul tavolo, quindi giocare il fallo volontario è sì utile in certi casi, ma l'avversario avrà comunque un'arma notevole contro di te.
@@AngrierGorilla
è per questo che ritengo la Stecca il miglior gioco del mondo: ha regole "di buon senso" e non è possibile fare "falli tecnici". Se si sbaglia si rischia, per cui l'errore calcolato è altamente scoraggiato.
Si dovrebbero fare foto di continuo... ben venga la tecnologia ma quando diventa invadente si perde tutta la naturalità della situazione (non vale solo per il biliardo).
Per quanto riguarda il commento tecnico: tutti i commenti tecnici Rai lasciano a desiderare. Vuoi per mancanza di competenza, vuoi per mancanza di personale, i dettagli non li so.
A loro parziale discolpa posso considerare che è difficile fare un commento tecnico che accontenti tutti: nel pubblico ci può essere l'esperto del gioco come anche il neofita che sa poco o nulla, non è facile fare al volo un commento "esatto" per tutti.
Nella Stecca è apprezzato Auro Bulbarelli il quale non è solo un buon giocatore (categoria master, praticamente una cintura nera primo dan) ma anche un telecronista professionale, per cui ha tutte le caratteristiche ideali per un ruolo del genere (tra l'altro sarebbe il direttore di Raisport) Purtroppo nelle ultime stagioni (per ragioni a noi sconosciute...sue personali o professionali, non si può sapere) non è più lui a seguire direttamente le telecronache, che occupano spazi di nicchia nelle trasmissioni di Raisport (vedasi l'ultima prova del circuito Challenge... hanno passato in tv giusto la finale, con un assaggio delle fasi conclusive su raisportweb. Peccato che, come ogni prova, si stesse giocando già da una settimana, noi appassionati lo sappiamo ma il neofita potenzialmente interessato no).
Il pool 8/15 è ancora più di nicchia rispetto alla Stecca... per cui fai tu i debiti paragoni !!! :/
@@biliardopiccino anche le altre discipline hanno regole di buon senso, sono semplicemente giochi molto diversi. Cmq il 5 birilli sarà sì un bella specialità senza dubbio, ma non ci gioca nessuno nel mondo, tolti italiani e argentini...
@@AngrierGorilla
maa l'importante è avere qualcuno con cui giocare qui ;) per me è la disciplina più bella: tiro a tiro, con un range di risultati possibili (tra l'errore totale e la perfezione ci sono diverse tonalità intermedie), si gioca tanto direttamente sulla bilia quanto indirettamente sulla sponda, si può scegliere se giocare in attacco o in difesa, il pallino può offrire ulteriori varianti.... ecc.
sbaglio o le buche sono più piccole rispetto al tavolo di pool americano?
Sì, sono esattamente la metà di un tavolo da pool americano standard
Orgoglio messinese 🔥🔥
Salve per acquistare un tavolo da biliardo Maurizio Landolfo uguale a questo che ce nel torneo con le stesse caratteristiche a buche strette,quando mi verrebbe a costare compreso di trasporto?
Ciao posso vendertelo io ho un Pietro mari
Se ti interessa fammi sapere
Se mio nonno avesse otto palle sarebbe un flipper
Mi sa che il livello si è abbassato tantissimo da anni.
se gli metti contro un giocatore di snooker questi il giorno dopo si danno alla briscola
non so che dire. ma è certo che parliamo di campionato italiano? se è cosi io devo fare il mondiale . non parlo del commento, sembrano le comiche.
Devo essere sincero , io ho sempre giocato da ragazzo su questo biliardo e devo dire che ero mooolto più bravo , sarà che ci giocavo 5 ore al giorno ma troppi sbagli ho visto per essere in un campionato , mi sta venendo voglia di entrare in un club hahahahah .!
ho pensato la stessa cosa hahahahaha
Ma anche secondo me… un professionista che non riesce ad imbucare cavolate mi sembra assurdo… cioè se dovessero giocare così contro di me gli batterei facilmente
Questo non è un biliardo normale ha le buche strettissime devi fare colpi perfetti se vuoi imbucarle
La solita buffonata italiana . E poi sono proprio scarsi😭😭😭
Peacok
La mia novella sarà cruda poiché la federazione Italiana dovrebbe abolire il gioco delle obbligate ; mandare al macero i tavoli a buche strette e giocare seriamente al vero gioco del biliardo!
8-15 si possono imbucare per prime?
Si
solo dopo che la serie è stata assegnata!
ma ancora ste buche strette?????
che palle, con tutte le discipline internazionali che ci sono ....
il pool "italiano" 8-15 è più raffinato delle altre specialità similari: le fasi di gioco si alternano tra attacco e difesa in contrapposizione tra i due giocatori, il gioco a buche larghe (palla 8, palla 9, palla 10, ecc.) è più un gioco di serie dove chi è bravo apre e chiude il tavolo. Inoltre è un po' troppo legato a megolomanie tipicamente americane, dove il biliardo sa più di wrestling-spettacolo che di biliardo vero e proprio.
Poi ognuno ha le sue specialità preferite
@@biliardopiccino diciamo che l'8/15 è molto raffinato tatticamente e serve molta misura nei tiri, ma il pool americano richiede decisamente più capacità tecniche, perchè c'è un ventaglio di tipologie di tiri maggiore (quest'analogia col wrestling invece non ha nessun senso).
Poi, per carità, come dici tu sono gusti, ma giocando a 8/15 non potrai mai giocare con nessuno al di fuori dell'Italia, quindi viene a mancare l'ingrediente fondamentale di ogni sport: il confronto.
@@AngrierGorilla
la "critica" era riferita non tanto al gioco (anche palla 8-9-10, continuo ecc. sono sicuramente specialità interessanti) ma alla condotta al tavolo che spesso si accompagna a queste specialità (soprattutto all'estero). Fanno una buca ed esultano come se avessero segnato al super bowl e cose del genere.
Personalmente non avrei alcun interesse a giocare con persone che tengono atteggiamenti del genere (tra l'altro a me interessa giocare dove vivo ...) anzi la cosa mi darebbe alquanto fastidio e fare qualcosa che mi reca fastidio è una pratica da masochisti che non condivido.
@@biliardopiccino purtroppo dimostri di non conoscere affatto il pool. Questi atteggiamenti li vedi esclusivamente alla Mosconi Cup che è una manifestazione molto particolare, fatta apposta per far interagire il pubblico con gli atleti e ovviamente è quasi "richiesto" anche agli atleti stessi di fare un po' di show.
Ma fuori dalla Mosconi Cup (cioè nel 99% dei tornei) durante le partite di pool bisogna tenere un comportamento irreprensibile. Poi certo ci può essere un'esultanza a fine partita (in particolare se è una finale importante), ma è normale e capita anche nel mondo molto "british" dello snooker.
Per curiosità vai a guardarti come si comportano i giocatori taiwanesi (tra i più forti al mondo) durante le partite, sono delle sfingi... Talmente impassibili che non sembrano nemmeno umani.
Piuttosto io rovescerei il discorso. Io gioco abitualmente a pool e ho fatto per diletto qualche prova regionale a 8/15 nel Triveneto, perchè è una disciplina che mi ha sempre incuriosito. Quello che mi ha colpito è proprio il comportamento dei giocatori, che ad esempio non vanno a sedersi mentre tiro e spesso ti si parano anche di fronte stando a pochi centimetri dal tavolo. Uno addirittura se ne stava con il calcio della stecca appoggiato a sponda mentre tiravo io. E poi gente che parla durante la partite... altra cosa inconcepibile per noi che giochiamo a pool.
Io queste cose nei tornei di pool a cui ho preso parte non le ho mai viste succedere, il primo che si comporta così viene subito richiamato dalla direzione gara e si becca anche dei bei "warning".
ma che riprese del cazzo!
ma che dici? sono riprese televisive, è il video che non è in HD
Il tavolo è 2,70 X 1,42?!? Ma neanche sapete che i biliardi sono rettangoli nella proporzione di 2x1? Pazzesco! Gioco noiosissimo; non sviluppa nessun tipo di tecnica, se non un insulso continuo accostare con colpi tutti uguali della stessa forza. Il biliardo è un'altra cosa. Guardate un giocatore di vero pool come Immonen su questi tavoli (che non ha mai provato prima). La differenza è abissale, nel punto palla, nella tecnica, nella conoscenza. Fa sequenze impensabili per costoro. Poi se uno si diverte così... (da ragazzino ci giocavo anch'io). Oggi è l'ultima spiaggia dei nabbi ... Le regole inoltre sono assurde; dato che in tanti casi conviene fare fallo...poi questo rimettere le palle con le mani a casaccio è una cazzata immane (che il tipo chiama "tradizione"...!). E le palle non sono adatte per questo tavolo (unico caso al mondo). L'arretratezza galoppa. C'era un ragazzo molto bravo, considerato un piccolo fenomeno, che giocava a questo gioco (come tutti quando non avevamo ancora i veri tavoli da pool). Con l'arrivo dei tavoli si presentarono a giocare tedeschi e svizzeri; il ragazzo, dopo aver giocato qualche mese con loro al pool (quello vero), lasciò il biliardo per dedicarsi ad altro...(oramai l'impostazione errata gli aveva rovinato i fondamentali, che a biliardo, è difficilissimo correggere). Non riusciva a mandare il braccio dritto, ed era il migliore di tutti noi.
Che buche...
8-15 a buche strette penso che sia davvero l'unica disciplina brutta del gioco del biliardo