nayt - Mortale (Visual)

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  • Опубликовано: 7 фев 2025
  • Ascolta il nuovo album “DOOM”: Nayt.lnk.to/DOOM
    Una produzione Borotalco.tv
    Scritto e diretto da Antonio Chiricò
    DOP Lorenzo Invernici
    Executive Producer Matteo Stefani
    Line Producer Matilde Composta
    Coordinatori di produzione Giulio Cannata, Maria Onano
    Casting Persona
    Focus Puller Gabriele Segata
    Elettricista Valentina Todeschi
    Stylist Federica Mazzucchelli
    Make up Francesca Borrello
    Scenografo Daniel Maestro
    Editing Antonio Chirichò
    Color grading Lorenzo Invernici
    Video Backstage Claudia Principessa
    Amministrazione Annamaria Modica, Agnese Incurvati
    Grazie a: Comune di Linarolo, Centro Tennis Valla, Jacopo Colamartino, Marina Boetti, Tony D’Agrosa
    Il video è stato realizzato rispettando tutte le misure di sicurezza a tutela del contenimento del virus SARS-CoV-2.
    Testo
    fuori sorrido mi riparo da quello che ho dentro
    dammi il cervello lo spengo
    lei è bella senza il rossetto
    duecento sogni mai preso un cassetto
    sto diventando grande
    paranoie che c’ho poi mi verranno le altre
    mo non me ne fotte di niente solo del mio umore
    tu vai in studio esce sempre e solo del rumore
    rappo sul beat non sento niente
    come quando 3D ne gira sette
    quando rappo sul mic è un tiro a segno
    chiudo un altro CD firmo un assegno
    chiedono dov’è il trucco: notti al freddo
    chi vuoi fottere tu? non mi fermo
    sto pensando alle brutte tiro un destro al sacco
    soffro per tutto scrivo un testo spacco ok
    rappo bene non mi annoio
    sento mille cose nei pezzi non parlo solo del mio portafoglio
    soldi facili sono un imbroglio, sveglia.tu sai già chi sono
    seguo una missione
    cerco fuori dagli schemi
    una visione
    mi chiedo a cosa serve ciò che ottengo
    imparo sempre più dalle cose che perdo
    ho detto basta a mille cazzate
    chiuso con certa gente che è da ammazzare
    quando a scuola affacciato sul davanzale
    deludevo mia madre odiavo mio pà
    cicatrici le pare sono avanzate
    ho amato donne che erano stronze viziate
    passi avanti ma ritorni a quello iniziale a volte
    non sono forte come credo
    non so aprire le porte tengo dentro
    male che ho me lo porto in ogni posto
    per toccare le corde di chi soffre
    devi toccare il fondo dov’è nero
    cerco di andare oltre
    allungare la corsa
    superare la morte
    evitarne la morsa
    Potrei,
    farmi da parte, starmene a posto
    fingermi grande, fare l’opposto
    vivere d’arte, ignorarne il costo
    traumi che ho addosso
    non li cancella la roba che indosso
    non mi danneggia la droga che assumo
    non più di quanto mi tenga al sicuro
    nuovo cd ancora classiconi
    chi mi sente vuole farsi fuori
    il flow è kill bill cinque passi e muori
    dove li incassi i money dai
    fumi il gas esplodi
    solo pasti buoni in casa mia
    zero parsimonia porto il pane alzo i cori
    è la prassi suoni senti me poi abbassi
    i toni scrivo ventitre incastri nuovi (e sticazzi?)
    dicono Nayt dove va stende
    ma non ho il fisico Bud Spencer
    il flow ti prende ti da sberle
    rappi sembra un pezzo dei Baustelle (te piacerebbe)
    3D sul beat ammetto che non vale
    casca il soffitto e il tetto del locale
    tu vai in classifica e fai schifo uguale
    il rap non va più di moda menomale
    spero a qualcosa serva
    lottavo per non finire solo
    quando rivedo tutta la merda
    penso non vorrei morire sobrio
    un giorno vorrei mollare smaltire st’odio
    provà ad essere buono spartire l’oro
    non bruciare più dieci cartine all’ora
    sta roba non mi completa più

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