"Vorrei essere una bambina di 2 anni. A due anni le donne raggiungono il massimo della loro bellezza e della loro capacità seduttiva.È una seduzione straordinaria per la loro potenza e nello stesso tempo come innocenza. Perderanno il resto della loro vita per ritrovare quel momento, invano." A,CAMILLERI/ E 'STATO FRAINTESO
Provo a spiegarmi, ma non e' facile. Posso dire di aver preso consapevolezza della distanza tra la mia lingua madre e la vostra patria italiana verso la maturita' e in retrospettiva, cioe' nella fase della conoscenza del se' che gia' lo predicava socrate e che in europa e' la regola. Se io fossi stata italiana, non sarei stata una vittima defraudata e truffata dall'italia. Ma e' il passato e vabboh. E ancora mi sfuggono, malgrado mi stia impegnando a studiare la lingua itagliana come prima lingua straniera, molti 'dettagli' non li capisco. Ci sono poi 'sfumature' che francamente fanno accapponare la pelle (tema si' caro agli italiani quello di procacciarsi una pelle da divenire un best seller con malaparte). Insomma piu' studio la lingua italiana meno mi piacciono gli italiani. E non voglio dire e ripetere sempre le stesse cose...che gli italiani sono?....Tutto cio' ha invece un effetto curativo e terapeutico. Mi conforta pensare tra me e me quanto puo' essere cosi' sintetizzato: 'hai visto? Sono ladri, sono ignoranti. Non te la devi prendere. Successe quello che ti fecero di danni perche' loro son quello che sono. Quanto piu' bella e intelligente la tua lingua madre. Che te la vuoi prendere con dei luridi cani ignoranti? E' perfettamente inutile. Ama te stessa e sii contenta. Smettila con sciocchi e inutili tentativi di pet terapy per cani'.
Condivisibile e' la divaricante differenziazione tra una patria e una lingua nazionale. La patria, ineludibile anche nei paesi con lingue madri, ha il difetto di essere un grosso ventre che tutto ingloba finche' dura il secolo e che divora i propri figli perche' li plasma e li lega. Un ventre di matrix, un ventre femminile Esattamente come il dubbio che dovrebbe, negli intenti, garantire agli intellettuali una liberta' che la patria non consente. L'italia, va detto, affido' sempre il ruolo di patria ai negativi. Come un gravame. Ovvio che cio' non aiuta sempre alla promozione dei piu' talentuosi. La Svizzera ha 4 lingue madri. Il libano 2 + 1 obbligatoria. L'uk ha reso il concetto di lingua madre obbligatorio. Cultura e' insomma un concetto vago, non determinato. I cervelli, che la cultura la amano in se', fuggono i luoghi che non consentono la cultura, neanche la liberta' di vocazione alla cultura.
Oggi se ne andato Luciano De Crescenzo, scrittore, regista, attore e conduttore televisivo, da autodidatta rese i concetti filosofici alla portata di tutti. Lo fece senza sentire il bisogno di schierarsi politicamente, senza dedicarsi all'anti berlusconismo militante che andò così di moda nei decenni'90/2000, lo fece con competenza, garbo e ironia e senza mai essere volgare (come invece fece ogni tanto qualcun'altro che ci ha lasciato, oggi idolatrato manco fosse il nuovo Alessandro Manzoni).
"Non spiegai l'antefatto alla compagnia e di conseguenza ero stato frainteso."/intendere una cosa per un'altra o il contrario di ciò che è stato detto/Secondo Camilleri il motore di questa forte spinta seduttiva sta nell’innocenza che traspare dalle bambine. Bambine, appunto. Non donne.
Favolosa come era lui non lo dimenticheremo abbiamo perso un grande grazie CAMILLERI .RIP
Immenso. ❤
"la bellezza è resistere" - Camilleri
Il rimpianto è di chi ha potuto ascoltarti, leggere i Tuoi racconti., le Tue Poesie.
"Vorrei essere una bambina di 2 anni. A due anni le donne raggiungono il massimo della loro bellezza e della loro capacità seduttiva.È una seduzione straordinaria per la loro potenza e nello stesso tempo come innocenza. Perderanno il resto della loro vita per ritrovare quel momento, invano." A,CAMILLERI/ E 'STATO FRAINTESO
Provo a spiegarmi, ma non e' facile. Posso dire di aver preso consapevolezza della distanza tra la mia lingua madre e la vostra patria italiana verso la maturita' e in retrospettiva, cioe' nella fase della conoscenza del se' che gia' lo predicava socrate e che in europa e' la regola. Se io fossi stata italiana, non sarei stata una vittima defraudata e truffata dall'italia. Ma e' il passato e vabboh. E ancora mi sfuggono, malgrado mi stia impegnando a studiare la lingua itagliana come prima lingua straniera, molti 'dettagli' non li capisco. Ci sono poi 'sfumature' che francamente fanno accapponare la pelle (tema si' caro agli italiani quello di procacciarsi una pelle da divenire un best seller con malaparte). Insomma piu' studio la lingua italiana meno mi piacciono gli italiani. E non voglio dire e ripetere sempre le stesse cose...che gli italiani sono?....Tutto cio' ha invece un effetto curativo e terapeutico. Mi conforta pensare tra me e me quanto puo' essere cosi' sintetizzato: 'hai visto? Sono ladri, sono ignoranti. Non te la devi prendere. Successe quello che ti fecero di danni perche' loro son quello che sono. Quanto piu' bella e intelligente la tua lingua madre. Che te la vuoi prendere con dei luridi cani ignoranti? E' perfettamente inutile. Ama te stessa e sii contenta. Smettila con sciocchi e inutili tentativi di pet terapy per cani'.
Condivisibile e' la divaricante differenziazione tra una patria e una lingua nazionale. La patria, ineludibile anche nei paesi con lingue madri, ha il difetto di essere un grosso ventre che tutto ingloba finche' dura il secolo e che divora i propri figli perche' li plasma e li lega. Un ventre di matrix, un ventre femminile
Esattamente come il dubbio che dovrebbe, negli intenti, garantire agli intellettuali una liberta' che la patria non consente. L'italia, va detto, affido' sempre il ruolo di patria ai negativi. Come un gravame. Ovvio che cio' non aiuta sempre alla promozione dei piu' talentuosi. La Svizzera ha 4 lingue madri. Il libano 2 + 1 obbligatoria. L'uk ha reso il concetto di lingua madre obbligatorio. Cultura e' insomma un concetto vago, non determinato. I cervelli, che la cultura la amano in se', fuggono i luoghi che non consentono la cultura, neanche la liberta' di vocazione alla cultura.
bellissima. Chi è l'intervistatrice?
Oggi se ne andato Luciano De Crescenzo, scrittore, regista, attore e conduttore televisivo, da autodidatta rese i concetti filosofici alla portata di tutti. Lo fece senza sentire il bisogno di schierarsi politicamente, senza dedicarsi all'anti berlusconismo militante che andò così di moda nei decenni'90/2000, lo fece con competenza, garbo e ironia e senza mai essere volgare (come invece fece ogni tanto qualcun'altro che ci ha lasciato, oggi idolatrato manco fosse il nuovo Alessandro Manzoni).
@leo messi L'unica capra certa, ovvero che puoi citare senza avere l'ombra di un dubbio circa la sua esistenza è tua madre.
@leo messi Ma che dici, io tutta l'opera Camilleriana e guai a chi me la tocca, non dormo da mesi solo per leggere l'Oro Camilleriano.
@leo messi si si bla bla bla
@leo messi Che hai scritto ? "a vederci...?" E tu sei quello che ha letto Manzoni ? Tu sei quello che deve andare a zappare.
@leo messi ahah
"Non spiegai l'antefatto alla compagnia e di conseguenza ero stato frainteso."/intendere una cosa per un'altra o il contrario di ciò che è stato detto/Secondo Camilleri il motore di questa forte spinta seduttiva sta nell’innocenza che traspare dalle bambine.
Bambine, appunto. Non donne.
ma scusate Camilleri è morto prima o durante il covid?
È mancato il 17 luglio 2019.
@@leonardostecca6349 grazie mille della risposta