Un europeo da dimenticare

Nel consueto appuntamento di “Scatto e Stacco” sono sembrate apparire alcune divergenze tra il conduttore Roberto Sardelli e l’opinionista di confronto Riccardo Magrini, riguardo alle analisi di un campionato europeo di ciclismo che ha comunque lasciato l’amaro in bocca ai colori azzurri.
Se da una parte il commentatore di Eurosport ha inteso comunque elogiare una condotta di gara dei nostri atleti che fino agli ultimi 1500 metri ritiene ineccepibile, il giornalista tende invece a sottolineare l’eccessivo lavoro del quale si è dovuto fare carico la nostra Nazionale, quando a poco più di 50 Km dal termine ha preso il largo una fuga pericolosa della quale faceva parte gente del calibro di Van der Poel, Pedersen, Van Poppel, Laporte, Rutsch e Kluckers.
Circostanza che ha costretto - secondo Sardelli - i nostri ragazzi a un lavoro supplementare, di cui hanno fatto carico in modo particolare Cattaneo e Affini, che potevano essere utili nell’ultimo chilometro a pilotare al meglio lo sprint di Jonathan Milan.
E poi le dichiarazioni del cittì Daniele Bennati raccolte dal giornalista Ciro Scognamiglio de La Gazzetta dello sport.
«Il finale non è stato gestito bene e, soprattutto, in maniera diversa da come lo avevamo preparato…».
Nonostante un’affermazione così chiara, il tecnico aretino ha concluso la sua disamina con: «…i ragazzi, comunque, sono stati encomiabili, dimostrando di essere una squadra vera».
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[@cesarebittarelli2631]

Facciamo ancora i trenini...nemmeno a capodanno si fanno più 😂

[@cesarebittarelli2631]

Milan era stanco,così mi è sembrato.

[@andreaval5609]

La corsa l'Italia l'ha fatta molto bene perche' all'ultimo km eravamo davanti con un treno per lanciare Milan. Purtroppo non è stato lanciato nel modo giusto ma per il resto era tanto che non si vedeva una nazionale italiana fare la corsa per vincerla.

[@giuseppebuscemi179]

Come dice Magrini, s'è preso troppo vento, ma il momento decisivo è quello in cui Ballerini viene risucchiato dal gruppo: a quel punto è già finita, né Consonni né Milan possono fare più nulla per rimediare. L'idea del trenino è perfetta se hai gregari che viaggiano a velocità tali da tenere a bada il gruppo e che hanno la giusta sensibilità nel dettare i tempi; e non credo che Ballerini fosse l'uomo più adatto nella posizione che ha ricoperto. Verificato che non riusciva ad accelerare, avrebbe dovuto scansarsi ben prima e lasciare a Consonni l'ultimo tentativo.