FINALMENTE, un ottimo e indispensabile e ben fatto automezzo. Non so se è un progetto vostro o se risponde ad un capitolato, comunque era ora che i VF si "svegliassero", è dai tempi dei 79.13, conosciuto anche come Baribbino, prodotti dall'allora Baribbi che non si vedeva un' APS piccola, come intermezzo ci furono gli eccezionali Eurocity, ma un po' più grandi dei 79. Questi Mitsubishi sono veramente l'ideale, complimenti. Scusate la nota di sfogo, voi non c'entrate niente, ma i dirigenti che hanno fatto tribolare gli operativi non comprando più APS idonee ai centri storici medievali della stragrande maggioranza delle città, paesi e in genere centri abitati italiani, presumo siano andati in pensione.
Grazie per i complimenti, Amilcare. I Polifire 75 OS e Polifire 35 Ifex sono progetti interamente nostri e sono concepiti proprio per l'utilizzo in strade strette tipiche dei centri storici, con curve a stretto raggio. Sono dei prototipi, purtroppo il progetto si è interrotto prima della produzione in larga scala. Per qualsiasi altra informazione non esiti a contattarci e grazie ancora per averci scritto! piemmematacena.com
@@REDRescueEmergencyDevices mi dispiace moltissimo che il progetto in italia non vada avanti, mi dispiace anche per i miei colleghi VF che continueranno a tribolare perché non arrivano nelle immediate vicinanze dell'intervento. A questo punto vi auguro che la dirigenza vf comprenda l'importanza essenziale di questi automezzi e che quindi possiate iniziare la produzione.
@@REDRescueEmergencyDevices ....quindi non sono andati in pensione.... Vi auguro che il progetto venga ripreso e che inizi la produzione al più presto, c'è bisogno anche di APS di questo tipo, lo auguro anche ai miei colleghi (io sono in pensione😕) che devono quindi ancora tribolare perché non arrivano nelle immediate vicinanze dell'intervento.
Buongiorno e complimenti per l'allestimento. Volevo porvi una domanda: l'aps a 5 posti è completa di tutte le attrezzature necessarie in modo che possa essere utilizzata come prima partenza, nonostante sia un mezzo per centri storici? Non mi sembra di aver visto motosega, mototroncatrice e cesoia. Grazie!
Grazie per i suoi complimenti, Jacopo. L’APS centri storici è completa di un tipo di caricamento, scelto tra le possibili opzioni che il Ministero dell’Interno di ha dato, quando ha indetto la manifestazione di interesse in oggetto. L’elenco del caricamento è riportato nella scheda tecnica., che può visionare e scaricare qui ➡ piemmematacena.com/prodotto/polirescue-75-one-seven/ È sempre possibile (compatibilmente con ingombri e pesi) sostituire alcune attrezzature con altre (ritenute essenziali per la prima partenza come la motosega o il mototroncatore). Per qualsiasi chiarimento restiamo a sua disposizione e la ringraziamo per averci scritto. Continui a seguirci!
Bello l'allestimento e apparentemente funzionale: saranno gli operatori a toccarlo con mano. Stona la componentistica INTAV per quanto riguarda la segnalazione acustico/luminosa (capisco che probabilmente vi faranno dei prezzi concorrenziali ma il mercato offre prodotti di gran lunga migliori), ma è vergognoso che la sirena non si trovi all'esterno e che ancora non si sia capito che le bitonali, specie se di tipo elettronico, incassate nel cofano motore sono P E R I C O L O S E
Grazie per aver visionato e commentato il nostro video. Non capiamo però cosa intende quando dice che le sirene bitonali elettroniche sono pericolose. Si spieghi meglio e saremo ben felici di rispondere ai suoi quesiti tecnici. Le ricordo che questi veicoli sono stati progettati e realizzati secondo stringenti specifiche tecniche imposte da Ministero dell'Interno - Dipartimento dei Vigili del Fuoco e sottoposti ad innumerevoli e severi test di collaudo prima di essere assegnati al Comando VVF di appartenenza....
Salve, grazie della risposta che di certo denota serietà da parte della vostra Azienda. Le bitonali elettroniche non sono di per sé pericolose, in quanto sono certo di come tutti i prodotti da voi utilizzati nei vostri allestimenti rispondano alle normative vigenti in materia, compresi i sistemi di segnalazione supplementare. Il termine "pericolose" da me utilizzato si riferiva al posizionamento; mi spiego meglio: l'allestimento da voi realizzato in questo caso per il CNVF mostra come il sistema acustico di allarme non sia installato esternamente al mezzo, quanto probabilmente in zona nascosta come il vano motore. Le bitonali elettroniche diventano pericolose proprio quando si compie la scelta di nasconderle alla vista montandole all'interno del vano motore: oltre a non capire il perseguimento di fini estetici su di un mezzo di emergenza, il vero problema è che si avrà un dispositivo che verrà mal percepito dagli altri utenti della strada (vista anche la crescente insonorizzazione degli abitacoli delle vetture) mentre si sentirà benissimo all'interno della cabina di guida. Questo perché la bitonale elettronica nasce per essere posizionata all'esterno, mentre gli unici dispositivi che garantiscono prestazioni elevate anche se montati in posizione esterna sono quelli elettropneumatici (o "a compressore"). E' noto che i bandi ministeriali richiedono genericamente "dispositivi omologati", e addirittura solo saltuariamente specificano il posizionamento desiderato per i suddetti, con il risultato che all'allestitore è lasciato ampio margine di scelta. Le centinaia di video presenti in rete testimoniano come in Italia manchi una cultura della percepibilità dei mezzi, quando basterebbe invece prendere spunto da realtà vicine come la Germania dove da sempre circolano mezzi con allestimenti tanto sobri quanto efficienti che presentano un doppio sistema di allarme acustico elettronico ed elettropneumatico, in maniera da garantire sia agli operatori che agli utenti della strada la maggiore sicurezza possibile in ogni situazione di traffico. Ciò detto, vi ringrazio della risposta perché credo nella costruttività degli scambi di opinioni.
Buongiorno, anche a noi fa molto piacere lo scambio di opinioni: denota acuto spirito di osservazione da parte dei nostri interlocutori. Purtroppo, le devo dire che da un po' di tempo a questa parte il CNVVF ha ritenuto obsoleti i sistemi elettropneumatici a compressore. Dal nostro punto di vista non cambia nulla. Fermo restando le giuste considerazioni riguardo alla percepibilità dei mezzi oltre confine, Le assicuro comunque che anche il sistema bitonale elettronico installato all'interno del cofano motore è stato oggetto di misurazioni di decibel alla distanza imposta dalle normative in vigore ed è risultato pienamente conforme riguardo alla percepibilità sonora da parte degli altri utenti della strada. In ogni caso siamo ben felici di ricevere commenti e recensioni alla pubblicazione di un nuovo video, nell'ottica della continua opera di miglioramento ed innovazione che ci contraddistingue.
Ha ragione, effettivamente dagli inizi degli anni Duemila sui mezzi del CNVF detti sistemi sono andati quasi a sparire; la mia memoria storica non mi permette di ricordare con esattezza se ciò fu dovuto a vincoli di bandi o alla libertà lasciata agli allestitori che in un periodo di forte proliferazione di dispositivi elettronici come gli inizi del nuovo millennio potrebbe aver favorito la scelta di tale tipo di sistemi. Qualora ciò fosse stato esplicitamente richiesto dalla direzione acquisti di Roma, ahimé spesso chi scrive i bandi non tocca con mano la realtà dei fatti, e questa è una critica ricorrente che chi lavora nei Comandi e nei Distaccamenti muove verso i dirigenti romani: una delle pecche degli acquisti centralizzati. Non a caso in una Regione come il Trentino-Alto-Adige, dove i mezzi e i relativi capitolati vengono pensati e progettati direttamente dai Comandi e dai Distaccamenti, questa tendenza è stata praticamente nulla. Negli ultimi tempi tali sistemi sono tornati ad equipaggiare prima le AS da 24Mt, in seguito le sorelle maggiori da 32Mt entrambe allestite da Magirus. Con gli ultimi bandi pubblicati poche settimane fa per la fornitura di APS di piccole e medie dimensioni, ai quali auspico vorrete partecipare, in entrambi i documenti sono richiesti esplicitamente sistemi pneumatici. Insomma, non voglio convincervi di qualcosa verso il quale non ho interesse economico alcuno, dal momento che penso fiamm possa tranquillamente fare a meno di vendere qualche dispositivo in più visti i numerosi campi in cui è attiva. E sono certo che i controlli di cui parlate abbiano dato esito positivo, ma le onde sonore prodotte da uno speaker elettronico sono onde ben diverse da quelle prodotte da una tromba, e mal si prestano ad essere schermate da un paraurti. Poi è normale che uno strumento di misurazione rilevi la regolarità del livello sonoro, ma un conto è una prova acustica in ambiente neutro, ben diverso è il contesto del traffico cittadino nel quale poi si trova a viaggiare un mezzo. Per quanto riguarda i mezzi pesanti, poi, è possibile installare trombe alimentate mediante l'aria dei servizi che non richiedono così neanche quel controllo periodico dell'olio del compressore, di fatto un problema assente visto che tale controllo si può tranquillamente svolgere in concomitanza con il controllo di tutti gli altri livelli del mezzo. Inoltre l'italiana Stebel, che da sempre equipaggia i natanti dei VVF di Venezia, produce compressori che grazie ad un sistema di autoventilazione sono garantiti per oltre 30 minuti di funzionamento continuato. Tuttavia, dal momento che alcune aziende fornitrici impongono partnership commerciali stringenti che diventano totalitarie, comprendo che non sempre possiate differenziare i vostri allestimenti. In caso contrario, sarebbe interessante da parte vostra testare le diverse tipologie e posizionamenti dei dispositivi chiedendo poi un feedback agli operatori che quotidianamente li utilizzano. Un cordiale saluto e buon lavoro. Vi invito, qualora vogliate approfondire la tematica della percepibilità dei veicoli, a seguire la pagina facebook "Sirene elettropneumatiche FIAMM", pagina NON ufficiale creata da semplici addetti ai lavori.
Dove dovrebero prenderlo i vvff di almese un mezzo chosi per strade strette che chon le aps non ci si passa ma i distachamento non ci arrivano qui da noi
Buongiorno e grazie per l'interessamento ai nostri nuovi veicoli. I primi due sono in forze al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Messina, mentre gli altri sono due stati assegnati rispettivamente al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Siena e di Cagliari. Continui a seguirci sul nostro canale!!!!
Complimenti! Bei mezzi e bel video! In cosa si differenzia il Cafs dal normale schoumogeno? Noto una lancia diversa. Ancora complimenti e buon lavoro!!!
Buongiorno e grazie!!! Nel C.A.F.S. One-Seven (di cui siamo distributori per l'Italia) la miscelazione di schiumogeno predosato ed aria compressa con acqua, crea di media sette bolle uguali di schiuma (di qua il nome 1 a 7): dunque una goccia di acqua si miscela di media con sette bolle uguali di schiuma grazie alla iniezione di aria compressa nella miscela acqua-schiuma. Grazie a questo enorme aumento della superficie, è possibile assorbire una maggiore quantità di calore: maggiore superficie vuol dire evaporazione più veloce e dunque rapida riduzione del calore: fattore questo che negli incendi di classi A e B ha una grande valenza e degli effetti estinguenti notevoli. In particolare lo schiumogeno One-Seven di Classe A allo 0,3% è un liquido schiumogeno ad ALTISSIMA CONCENTRAZIONE e con una ALTA RESA per l’estinzione veloce di tutti i tipi di incendi strutturali, anche quelli boschivi e con una altissima resistenza alla riaccensione. La miscelazione allo 0,3% garantisce un consumo che è 10 volte inferiore al liquido schiumogeno tradizionale e questo, unito alla vita utile di immagazzinamento di 25 anni, fa del liquido One-Seven un liquido schiumogeno più conveniente di quello tradizionale. Senza contare il vantaggio di portare a bordo una tanica molto meno pesante rispetto al fusto del liquido schiumogeno tradizionale.Infatti la tanica da 20 litri equivale di fatto a 200 litri di liquido schiumogeno tradizionale che lavora di media ad un rapporto di miscelazione del 3%. Se ha bisogno di altre informazioni, siamo sempre a Sua completa disposizione. Continui a seguirci e al prossimo video sul canale ThePiemmeMatacena!!!!
ThePiemmeMatacena Mio dio, una spiegazione degna di questa azienda importante per l antincendio in Italia. Noto con molto interesse che ha perfettamente ragione sulla praticità e utilità del Cafs, e adesso mi chiedo come mai molti mezzi usano ancora miscelazione di schiuma (tradizionale) al 3 e 7%, se nn mi sbaglio. La ringrazio molto e Vi auguro un buon lavoro!
@@alessiozingoni9263 scusa se rispondo io, ma la schiuma tradizionale costa molto meno, probabilmente l'amministrazione vf fa perno anche sul risparmio.
Esatto. Si ringrazia al proposito tutto il personale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta per la disponibilità e la fattiva collaborazione.
FINALMENTE, un ottimo e indispensabile e ben fatto automezzo. Non so se è un progetto vostro o se risponde ad un capitolato, comunque era ora che i VF si "svegliassero", è dai tempi dei 79.13, conosciuto anche come Baribbino, prodotti dall'allora Baribbi che non si vedeva un' APS piccola, come intermezzo ci furono gli eccezionali Eurocity, ma un po' più grandi dei 79. Questi Mitsubishi sono veramente l'ideale, complimenti. Scusate la nota di sfogo, voi non c'entrate niente, ma i dirigenti che hanno fatto tribolare gli operativi non comprando più APS idonee ai centri storici medievali della stragrande maggioranza delle città, paesi e in genere centri abitati italiani, presumo siano andati in pensione.
Grazie per i complimenti, Amilcare. I Polifire 75 OS e Polifire 35 Ifex sono progetti interamente nostri e sono concepiti proprio per l'utilizzo in strade strette tipiche dei centri storici, con curve a stretto raggio. Sono dei prototipi, purtroppo il progetto si è interrotto prima della produzione in larga scala.
Per qualsiasi altra informazione non esiti a contattarci e grazie ancora per averci scritto!
piemmematacena.com
@@REDRescueEmergencyDevices mi dispiace moltissimo che il progetto in italia non vada avanti, mi dispiace anche per i miei colleghi VF che continueranno a tribolare perché non arrivano nelle immediate vicinanze dell'intervento. A questo punto vi auguro che la dirigenza vf comprenda l'importanza essenziale di questi automezzi e che quindi possiate iniziare la produzione.
@@REDRescueEmergencyDevices ....quindi non sono andati in pensione.... Vi auguro che il progetto venga ripreso e che inizi la produzione al più presto, c'è bisogno anche di APS di questo tipo, lo auguro anche ai miei colleghi (io sono in pensione😕) che devono quindi ancora tribolare perché non arrivano nelle immediate vicinanze dell'intervento.
Buongiorno e complimenti per l'allestimento. Volevo porvi una domanda: l'aps a 5 posti è completa di tutte le attrezzature necessarie in modo che possa essere utilizzata come prima partenza, nonostante sia un mezzo per centri storici? Non mi sembra di aver visto motosega, mototroncatrice e cesoia. Grazie!
Grazie per i suoi complimenti, Jacopo.
L’APS centri storici è completa di un tipo di caricamento, scelto tra le possibili opzioni che il Ministero dell’Interno di ha dato, quando ha indetto la manifestazione di interesse in oggetto.
L’elenco del caricamento è riportato nella scheda tecnica., che può visionare e scaricare qui ➡ piemmematacena.com/prodotto/polirescue-75-one-seven/
È sempre possibile (compatibilmente con ingombri e pesi) sostituire alcune attrezzature con altre (ritenute essenziali per la prima partenza come la motosega o il mototroncatore).
Per qualsiasi chiarimento restiamo a sua disposizione e la ringraziamo per averci scritto. Continui a seguirci!
@@REDRescueEmergencyDevices grazie mille!
Bellissimi i nostri veicoli
Grazie. Continui a seguirci!!
Bello l'allestimento e apparentemente funzionale: saranno gli operatori a toccarlo con mano. Stona la componentistica INTAV per quanto riguarda la segnalazione acustico/luminosa (capisco che probabilmente vi faranno dei prezzi concorrenziali ma il mercato offre prodotti di gran lunga migliori), ma è vergognoso che la sirena non si trovi all'esterno e che ancora non si sia capito che le bitonali, specie se di tipo elettronico, incassate nel cofano motore sono P E R I C O L O S E
Grazie per aver visionato e commentato il nostro video.
Non capiamo però cosa intende quando dice che le sirene bitonali elettroniche sono pericolose.
Si spieghi meglio e saremo ben felici di rispondere ai suoi quesiti tecnici.
Le ricordo che questi veicoli sono stati progettati e realizzati secondo stringenti specifiche tecniche imposte da Ministero dell'Interno - Dipartimento dei Vigili del Fuoco e sottoposti ad innumerevoli e severi test di collaudo prima di essere assegnati al Comando VVF di appartenenza....
Salve, grazie della risposta che di certo denota serietà da parte della vostra Azienda. Le bitonali elettroniche non sono di per sé pericolose, in quanto sono certo di come tutti i prodotti da voi utilizzati nei vostri allestimenti rispondano alle normative vigenti in materia, compresi i sistemi di segnalazione supplementare. Il termine "pericolose" da me utilizzato si riferiva al posizionamento; mi spiego meglio: l'allestimento da voi realizzato in questo caso per il CNVF mostra come il sistema acustico di allarme non sia installato esternamente al mezzo, quanto probabilmente in zona nascosta come il vano motore. Le bitonali elettroniche diventano pericolose proprio quando si compie la scelta di nasconderle alla vista montandole all'interno del vano motore: oltre a non capire il perseguimento di fini estetici su di un mezzo di emergenza, il vero problema è che si avrà un dispositivo che verrà mal percepito dagli altri utenti della strada (vista anche la crescente insonorizzazione degli abitacoli delle vetture) mentre si sentirà benissimo all'interno della cabina di guida. Questo perché la bitonale elettronica nasce per essere posizionata all'esterno, mentre gli unici dispositivi che garantiscono prestazioni elevate anche se montati in posizione esterna sono quelli elettropneumatici (o "a compressore"). E' noto che i bandi ministeriali richiedono genericamente "dispositivi omologati", e addirittura solo saltuariamente specificano il posizionamento desiderato per i suddetti, con il risultato che all'allestitore è lasciato ampio margine di scelta. Le centinaia di video presenti in rete testimoniano come in Italia manchi una cultura della percepibilità dei mezzi, quando basterebbe invece prendere spunto da realtà vicine come la Germania dove da sempre circolano mezzi con allestimenti tanto sobri quanto efficienti che presentano un doppio sistema di allarme acustico elettronico ed elettropneumatico, in maniera da garantire sia agli operatori che agli utenti della strada la maggiore sicurezza possibile in ogni situazione di traffico.
Ciò detto, vi ringrazio della risposta perché credo nella costruttività degli scambi di opinioni.
Buongiorno, anche a noi fa molto piacere lo scambio di opinioni: denota acuto spirito di osservazione da parte dei nostri interlocutori. Purtroppo, le devo dire che da un po' di tempo a questa parte il CNVVF ha ritenuto obsoleti i sistemi elettropneumatici a compressore. Dal nostro punto di vista non cambia nulla. Fermo restando le giuste considerazioni riguardo alla percepibilità dei mezzi oltre confine, Le assicuro comunque che anche il sistema bitonale elettronico installato all'interno del cofano motore è stato oggetto di misurazioni di decibel alla distanza imposta dalle normative in vigore ed è risultato pienamente conforme riguardo alla percepibilità sonora da parte degli altri utenti della strada.
In ogni caso siamo ben felici di ricevere commenti e recensioni alla pubblicazione di un nuovo video, nell'ottica della continua opera di miglioramento ed innovazione che ci contraddistingue.
Ha ragione, effettivamente dagli inizi degli anni Duemila sui mezzi del CNVF detti sistemi sono andati quasi a sparire; la mia memoria storica non mi permette di ricordare con esattezza se ciò fu dovuto a vincoli di bandi o alla libertà lasciata agli allestitori che in un periodo di forte proliferazione di dispositivi elettronici come gli inizi del nuovo millennio potrebbe aver favorito la scelta di tale tipo di sistemi. Qualora ciò fosse stato esplicitamente richiesto dalla direzione acquisti di Roma, ahimé spesso chi scrive i bandi non tocca con mano la realtà dei fatti, e questa è una critica ricorrente che chi lavora nei Comandi e nei Distaccamenti muove verso i dirigenti romani: una delle pecche degli acquisti centralizzati. Non a caso in una Regione come il Trentino-Alto-Adige, dove i mezzi e i relativi capitolati vengono pensati e progettati direttamente dai Comandi e dai Distaccamenti, questa tendenza è stata praticamente nulla. Negli ultimi tempi tali sistemi sono tornati ad equipaggiare prima le AS da 24Mt, in seguito le sorelle maggiori da 32Mt entrambe allestite da Magirus. Con gli ultimi bandi pubblicati poche settimane fa per la fornitura di APS di piccole e medie dimensioni, ai quali auspico vorrete partecipare, in entrambi i documenti sono richiesti esplicitamente sistemi pneumatici. Insomma, non voglio convincervi di qualcosa verso il quale non ho interesse economico alcuno, dal momento che penso fiamm possa tranquillamente fare a meno di vendere qualche dispositivo in più visti i numerosi campi in cui è attiva. E sono certo che i controlli di cui parlate abbiano dato esito positivo, ma le onde sonore prodotte da uno speaker elettronico sono onde ben diverse da quelle prodotte da una tromba, e mal si prestano ad essere schermate da un paraurti. Poi è normale che uno strumento di misurazione rilevi la regolarità del livello sonoro, ma un conto è una prova acustica in ambiente neutro, ben diverso è il contesto del traffico cittadino nel quale poi si trova a viaggiare un mezzo. Per quanto riguarda i mezzi pesanti, poi, è possibile installare trombe alimentate mediante l'aria dei servizi che non richiedono così neanche quel controllo periodico dell'olio del compressore, di fatto un problema assente visto che tale controllo si può tranquillamente svolgere in concomitanza con il controllo di tutti gli altri livelli del mezzo. Inoltre l'italiana Stebel, che da sempre equipaggia i natanti dei VVF di Venezia, produce compressori che grazie ad un sistema di autoventilazione sono garantiti per oltre 30 minuti di funzionamento continuato. Tuttavia, dal momento che alcune aziende fornitrici impongono partnership commerciali stringenti che diventano totalitarie, comprendo che non sempre possiate differenziare i vostri allestimenti. In caso contrario, sarebbe interessante da parte vostra testare le diverse tipologie e posizionamenti dei dispositivi chiedendo poi un feedback agli operatori che quotidianamente li utilizzano.
Un cordiale saluto e buon lavoro. Vi invito, qualora vogliate approfondire la tematica della percepibilità dei veicoli, a seguire la pagina facebook "Sirene elettropneumatiche FIAMM", pagina NON ufficiale creata da semplici addetti ai lavori.
Dove dovrebero prenderlo i vvff di almese un mezzo chosi per strade strette che chon le aps non ci si passa ma i distachamento non ci arrivano qui da noi
Questi mezzi saranno distribuiti anche ad altri comandi? Ho visto che il polirescue è in forza a Messina e Siena se non sbaglio
Buongiorno e grazie per l'interessamento ai nostri nuovi veicoli. I primi due sono in forze al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Messina, mentre gli altri sono due stati assegnati rispettivamente al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Siena e di Cagliari. Continui a seguirci sul nostro canale!!!!
ThePiemmeMatacena Grazie per la risposta,spero che in futuro si vedranno in altri comandi👍
@@REDRescueEmergencyDevices ora al distaccamento permanente si montepulciano
@@leonardovvf1899 Grazie per l'aggiornamento. Se ha modo di provarlo non dimentichi di dirci cosa ne pensa. I vostri feedback sono sempre importanti!
@@REDRescueEmergencyDevices Ok grazie di aver risposto molto belli i mezzi
Bellissimo!
Grazie. Al prossimo video sul canale ThePiemmeMatacena!!
ThePiemmeMatacena certo , sapete per caso a che comando sarà assegnato appartenenti quello di Messina , magari quello di la Spezia?
Purtroppo no. Continui a seguirci!! Grazie e Buon Lavoro
ThePiemmeMatacena grazie a voi!
Complimenti! Bei mezzi e bel video! In cosa si differenzia il Cafs dal normale schoumogeno? Noto una lancia diversa. Ancora complimenti e buon lavoro!!!
Buongiorno e grazie!!!
Nel C.A.F.S. One-Seven (di cui siamo distributori per l'Italia) la miscelazione di schiumogeno predosato ed aria compressa con acqua, crea di media sette bolle uguali di schiuma (di qua il nome 1 a 7): dunque una goccia di acqua si miscela di media con sette bolle uguali di schiuma grazie alla iniezione di aria compressa nella miscela acqua-schiuma. Grazie a questo enorme aumento della superficie, è possibile assorbire una maggiore quantità di calore: maggiore superficie vuol dire evaporazione più veloce e dunque rapida riduzione del calore: fattore questo che negli incendi di classi A e B ha una grande valenza e degli effetti estinguenti notevoli.
In particolare lo schiumogeno One-Seven di Classe A allo 0,3% è un liquido schiumogeno ad ALTISSIMA CONCENTRAZIONE e con una ALTA RESA per l’estinzione veloce di tutti i tipi di incendi strutturali, anche quelli boschivi e con una altissima resistenza alla riaccensione.
La miscelazione allo 0,3% garantisce un consumo che è 10 volte inferiore al liquido schiumogeno tradizionale e questo, unito alla vita utile di immagazzinamento di 25 anni, fa del liquido One-Seven un liquido schiumogeno più conveniente di quello tradizionale. Senza contare il vantaggio di portare a bordo una tanica molto meno pesante rispetto al fusto del liquido schiumogeno tradizionale.Infatti la tanica da 20 litri equivale di fatto a 200 litri di liquido schiumogeno tradizionale che lavora di media ad un rapporto di miscelazione del 3%.
Se ha bisogno di altre informazioni, siamo sempre a Sua completa disposizione.
Continui a seguirci e al prossimo video sul canale ThePiemmeMatacena!!!!
ThePiemmeMatacena Mio dio, una spiegazione degna di questa azienda importante per l antincendio in Italia. Noto con molto interesse che ha perfettamente ragione sulla praticità e utilità del Cafs, e adesso mi chiedo come mai molti mezzi usano ancora miscelazione di schiuma (tradizionale) al 3 e 7%, se nn mi sbaglio. La ringrazio molto e Vi auguro un buon lavoro!
@@alessiozingoni9263 scusa se rispondo io, ma la schiuma tradizionale costa molto meno, probabilmente l'amministrazione vf fa perno anche sul risparmio.
A me dispiace, ma gli Isuzu hanno un ESTETICA orrenda. Per il resto power 👍
All'inizio del video eravate a Casertavecchia?
Esatto. Si ringrazia al proposito tutto il personale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Caserta per la disponibilità e la fattiva collaborazione.
Grazie per aver visionato il nostro video. Continui a seguirci!!!!