Santa Agrippina 2019 | Prima Domenica (1° Parte)

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  • Опубликовано: 27 авг 2024
  • Video documentario della Festa 2019 di Santa Agrippina V.M. Patrona della città di Mineo (CT).
    Riprese video 4K VideoRevolution - Montaggio video MoSe
    Agrippina subì il martirio il 23 Giugno del 258 sotto l'Imperatore Valeriano. Il suo corpo, prima sepolto nel cimitero di San Paolo fuori le mura di Roma, fu trasportato in Sicilia da tre ragazze, Bassa, sorella di Agrippina, Paola e Agatonica, e per volontà del Signore, dopo essere passato per Agrigento, giunse a Mineo e precisamente in Contrada Lamia, da dove scacciò i demoni che infestavano tutto il luogo. Da qui venne portato in Paese e affidato alla Matrona Romana Eupresia, il 17 Maggio 263, un Mercoledì, giorno che è dedicato da sempre alla Santa. Venne costruita una chiesetta "modicae molis" vicino all'abitazione di S. Eupresia. Divenuta insufficiente per i fedeli venne costruito un tempio più grande che ebbe dignità di Basilica nel 312. Distrutta e ricostruita più volte, la struttura della chiesa attuale è quella postuma al terremoto del 1693. La statua è un'opera cinquecentesca di meravigliosa fattura e bellezza attribuita a Vincenzo Archifel, scultore e argentiere catanese.
    Santa Agrippina è venerata sempre dai Menenini, ma in modo particolare:
    11 Gennaio, giorno che ricorda il terremoto del 1693;
    Mercoledì Solenne, Mercoledì della Terza Settimana di Quaresima;
    17 Maggio, ricorrenza della Traslazione del corpo da Roma a Mineo, preceduto dalla Diciassettina che va dall'1 al 17 Maggio;
    23 Giugno, Dies Natalis (martirio) della Santa;
    Ultima due Domeniche di Agosto, Festa Patronale.
    Il Sabato che precede la prima Domenica si svolge il rito di apertura della Cappella che da inizio ai Solenni Festeggiamenti; la Prima Domenica, nel pomeriggio, il simulacro della Santa percorre il tradizionale giro esterno; il Sabato che precede la Seconda Domenica è caratterizzato dal Pellegrinaggio dei Nudi, uomini scalzi che attraversano a passo veloce tutto il Paese al grido di "Viva la Nostra Patrona di Sant'Arpina"; la mattina dell'Ottava si svolge il tradizionale "Omaggio del Grano", un corteo di cavalli e carretti siciliani bardati che portano il frumento alla Patrona; la sera dell'Ottava il simulacro percorre le vie del giro interno con una grande partecipazione di fedeli che offrono alla Santa ceri e le affidano i bimbi donandone i vestitini.

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