Ciao Marco, ieri ho affilato gestendo le pressioni come hai spiegato ed è venuta fuori una grande affilatura per i miei standard, taglio dolcissimo e rasatura profonda. Ti volevo chiedere, la lama affilata era con molatura 1/4 questo metodo è valido anche su rasoi con molature vuote?
Ciao Vittorio, mi fa molto piacere! Grande! Si la tecnica è valida per tutti i rasoi, sicuramente su lame full, bisogna aguzzare ancor di più la sensibilità. Le molature full, non tutte però, soffrono le flessioni della lama a causa dello spessore ridotto.
Grazie Marco di avermi risposto su alcuni termini che non comprendevo (bisello pieno etc😂), spero di aver capito! Soprattutto dopo la spiegazione che fai prima di usare la belga, credo di star capendo cosa succede. In sostanza fai una bisellatura principale e una bisellatura/finitura che interessa solo la zona filo e subito sottostante ad esso ma non in maniera distaccata, sono unite in maniera graduale (movimenti a strop, modo di spingere il rasoio da dietro sulla costa e finitura a sfiorare come quando si disegna a matita e si fa una sfumatura sempre più chiara) a circa metà video, mi confermi che stavo capendo, affinamento e addolcimento continuo in queste fasi. Questo è un po' quello che succede nell'affilatura industriale delle lamette, ma senza quel distacco netto tra le parti del bevel. Ovviamente quelle sono fatte con abrasivi sintetici e soprattutto senza la personalizzazione che dai al movimento. Senza dilungarmi oltre, rubare il più possibile da chi ottiene risultati migliori dei propri è d'obbligo. Sono uno che cerca molte informazioni quando un qualcosa mi interessa e sicuramente metterò in pratica molte cose. Ovviamente penso, come hai detto tu che alcune cose magari non tutti possono arrivare a comprenderle nel pratico se non si è un po' più navigati nell'affilatura e non si hanno prove su prove alle spalle, credo però che in questo sia possibile capire molto un po' per tutti. Grazie ancora
Ciao Guido, si hai decifrato quello che non è cosi facile da spiegare.. Questo mio metodo è completamente opposto alla classica affilatura con torsioni ecc, ecc, non so se ne trarrai benefici a me viene normale, ma non è detto che ciò che funziona per me sia altrettanto funzionale per il prossimo..
@@marko3896 intanto il tuo contributo l'hai dato e sono sicuro non sarò solo io ad apprezzarlo, inoltre è sempre bello sperimentare nuovi dettagli o metodi, anche se magari a me non verrà bene uguale, il divertimento è cercare sempre quel qualcosa in più 🙏
@@fronzarolivittorio grazie, si prova magari trovi qualcosa che può tornarti utile! La miglior cosa è sperimentare sempre, non si smette mai di imparare.
Ciao Marco, vorrei provare ad emularti, ma prima ti domando se questo metodo sia applicabile anche sulle sintetiche. Te lo domando perché io ho tutta la scaletta composta da pietre sintetiche (eccetto le finali, naturalmente), e qualcuno aveva scritto (non ricordo né chi né dove) che certi movimenti, tra cui i movimenti a strop, sulle sintetiche erano sconsigliati. Potrebbe essere una boiata, come tante altre cose che vengono dette/scritte, però per sicurezza preferisco domandare. Ti ringrazio, come sempre.
Ciao Nicolo, i movimenti base si falli tranquillamente i movimenti a strop sulle sintetiche no, secondo me a poco senso. In finitura se hai una naturale invece aiuta molto. Mi raccomando piano, piano un passo alla volta, osserva bene che la lama mantenga sempre il piano e che copra tutta la superficie a contatto con la pietra.
@@marko3896 perfetto, grazie per la risposta. Non vedo l’ora di provare la “spinta da dietro” in sostituzione alla torsione. Incredibile che nessuno non ne abbia mai nemmeno accennato prima d’ora. Mi sono sempre preoccupato di non alzare troppo il bisello, quando invece potrebbe darmi dei benefici. Certo, sempre con molta calma e pazienza. Ti farò sapere come andrà! 🫡
@@NicoloV. puoi star certo che senza effettuare torsioni ma appunto solo il giusto appoggio non si ingrossa nessun bevel. Ricorda: mano a mano che sali con le pietre sempre più delicato. Inizialmente lascia da parte lo stropping e trova la giusta sensibilità, successivamente valuti e aggiusti il risultato. Infine aggiungi qualche passaggio a strop. Vedrai che alla fine arriverai ad avere un risultato perfetto.
@@marko3896 ah ok scusa, devo aver male inteso le tue parole. Avevo capito che con questo metodo il bevel viene ingrossato appositamente per dargli più robustezza.
Buongiorno Marco, ma durante tutte le fasi dell’affilatura non va messa alcuna pressione? Chiedo perché io ho provato ma mi si è consumato il nastro sulla costa
Ciao Lamarco, solitamente non esercito mai pressione , se non un appoggio saldo dato dal mantenere il piano con mano e peso del rasoio, mano a mano che vado in finitura alleggerisco ulteriormente. È molto strano che si sia consumato il nastro, che pietre hai utilizzato?
@@marko3896 ho utilizzato una 3000 sintetica da bisellatura e una 8000 della naniwa prima di andare in finitura sulla naturale. Ma più che le pietre, penso di aver sbagliato io ad esercitare pressione, anche involontariamente. Ci ho provato solo una volta e sono abituato a fare torsione e pressione, quindi penso di dover solo prendere l’abitudine. Una domanda: in fase di bisellatura devo forse starci di più del solito per far prendere al rasoio il giusto angolo? Dato che l’ho sempre affilato torcendo e premendo. Non vorrei che magari non tocchi correttamente sulla pietra. Non so se mi sono spiegato bene
@@Iamarco92 Se hai spellato il nastro, hai esercitato molta pressione. Il nastro, a meno che non ci siano seri problemi di geometria nel rasoio, non bisognerebbe arrivare a telarlo. Il consiglio che ti do è questo: quando bisello, fermati e prova a vedere se taglia i peli del braccio (non a sfioro). Appoggia bene e vedi se taglia. Una volta che taglia, cerca di sentire se, nel momento in cui taglia i peli, l’istante prima punge/morde un pelino oppure no. Se noti che taglia con assenza di sensazioni e con una leggerezza notevole, vai sull’altra pietra; viceversa, dagli ancora qualche passaggio.
@@marko3896 grazie mille per questo consiglio. Ammetto che stai stravolgendo un po’ tutto quello che avevo imparato ma sono anche molto curioso di riuscire nel tuo metodo. Solo un’ultima domanda: quella sensazione di mordere/pungere di cui scrivevi, devo avvertirla sulla pelle del braccio o intendi dire “l’aggrappo” del pelo?
@@Iamarco92 nel momento in cui il filo aggancia il pelo, ancora prima di tagliarlo non devi sentire nulla.. Deve essere un taglio che porta via in maniera liscia e delicata, ovviamente con la giusta inclinazione della lama ..
Ciao Marco, ieri ho affilato gestendo le pressioni come hai spiegato ed è venuta fuori una grande affilatura per i miei standard, taglio dolcissimo e rasatura profonda. Ti volevo chiedere, la lama affilata era con molatura 1/4 questo metodo è valido anche su rasoi con molature vuote?
Ciao Vittorio, mi fa molto piacere! Grande! Si la tecnica è valida per tutti i rasoi, sicuramente su lame full, bisogna aguzzare ancor di più la sensibilità. Le molature full, non tutte però, soffrono le flessioni della lama a causa dello spessore ridotto.
Altro video da gurdare 10 volte...
Non c’è ne bisogno dai🤣
Grazie Marco di avermi risposto su alcuni termini che non comprendevo (bisello pieno etc😂), spero di aver capito! Soprattutto dopo la spiegazione che fai prima di usare la belga, credo di star capendo cosa succede. In sostanza fai una bisellatura principale e una bisellatura/finitura che interessa solo la zona filo e subito sottostante ad esso ma non in maniera distaccata, sono unite in maniera graduale (movimenti a strop, modo di spingere il rasoio da dietro sulla costa e finitura a sfiorare come quando si disegna a matita e si fa una sfumatura sempre più chiara) a circa metà video, mi confermi che stavo capendo, affinamento e addolcimento continuo in queste fasi. Questo è un po' quello che succede nell'affilatura industriale delle lamette, ma senza quel distacco netto tra le parti del bevel. Ovviamente quelle sono fatte con abrasivi sintetici e soprattutto senza la personalizzazione che dai al movimento. Senza dilungarmi oltre, rubare il più possibile da chi ottiene risultati migliori dei propri è d'obbligo. Sono uno che cerca molte informazioni quando un qualcosa mi interessa e sicuramente metterò in pratica molte cose. Ovviamente penso, come hai detto tu che alcune cose magari non tutti possono arrivare a comprenderle nel pratico se non si è un po' più navigati nell'affilatura e non si hanno prove su prove alle spalle, credo però che in questo sia possibile capire molto un po' per tutti. Grazie ancora
Ciao Guido, si hai decifrato quello che non è cosi facile da spiegare.. Questo mio metodo è completamente opposto alla classica affilatura con torsioni ecc, ecc, non so se ne trarrai benefici a me viene normale, ma non è detto che ciò che funziona per me sia altrettanto funzionale per il prossimo..
@@marko3896 intanto il tuo contributo l'hai dato e sono sicuro non sarò solo io ad apprezzarlo, inoltre è sempre bello sperimentare nuovi dettagli o metodi, anche se magari a me non verrà bene uguale, il divertimento è cercare sempre quel qualcosa in più 🙏
Sempre interessante vedere nuovi metodi. Stasera ci provo, grazie per la condivisione.👍
@@fronzarolivittorio grazie, si prova magari trovi qualcosa che può tornarti utile! La miglior cosa è sperimentare sempre, non si smette mai di imparare.
Ciao Marco, vorrei provare ad emularti, ma prima ti domando se questo metodo sia applicabile anche sulle sintetiche. Te lo domando perché io ho tutta la scaletta composta da pietre sintetiche (eccetto le finali, naturalmente), e qualcuno aveva scritto (non ricordo né chi né dove) che certi movimenti, tra cui i movimenti a strop, sulle sintetiche erano sconsigliati. Potrebbe essere una boiata, come tante altre cose che vengono dette/scritte, però per sicurezza preferisco domandare. Ti ringrazio, come sempre.
Ciao Nicolo, i movimenti base si falli tranquillamente i movimenti a strop sulle sintetiche no, secondo me a poco senso. In finitura se hai una naturale invece aiuta molto. Mi raccomando piano, piano un passo alla volta, osserva bene che la lama mantenga sempre il piano e che copra tutta la superficie a contatto con la pietra.
@@marko3896 perfetto, grazie per la risposta. Non vedo l’ora di provare la “spinta da dietro” in sostituzione alla torsione. Incredibile che nessuno non ne abbia mai nemmeno accennato prima d’ora. Mi sono sempre preoccupato di non alzare troppo il bisello, quando invece potrebbe darmi dei benefici. Certo, sempre con molta calma e pazienza. Ti farò sapere come andrà! 🫡
@@NicoloV. puoi star certo che senza effettuare torsioni ma appunto solo il giusto appoggio non si ingrossa nessun bevel. Ricorda: mano a mano che sali con le pietre sempre più delicato.
Inizialmente lascia da parte lo stropping e trova la giusta sensibilità, successivamente valuti e aggiusti il risultato. Infine aggiungi qualche passaggio a strop. Vedrai che alla fine arriverai ad avere un risultato perfetto.
@@marko3896 ah ok scusa, devo aver male inteso le tue parole. Avevo capito che con questo metodo il bevel viene ingrossato appositamente per dargli più robustezza.
@@NicoloV. intendo più pieno, più robusto, non ingrossato.
Buongiorno Marco, ma durante tutte le fasi dell’affilatura non va messa alcuna pressione? Chiedo perché io ho provato ma mi si è consumato il nastro sulla costa
Ciao Lamarco, solitamente non esercito mai pressione , se non un appoggio saldo dato dal mantenere il piano con mano e peso del rasoio, mano a mano che vado in finitura alleggerisco ulteriormente. È molto strano che si sia consumato il nastro, che pietre hai utilizzato?
@@marko3896 ho utilizzato una 3000 sintetica da bisellatura e una 8000 della naniwa prima di andare in finitura sulla naturale. Ma più che le pietre, penso di aver sbagliato io ad esercitare pressione, anche involontariamente. Ci ho provato solo una volta e sono abituato a fare torsione e pressione, quindi penso di dover solo prendere l’abitudine. Una domanda: in fase di bisellatura devo forse starci di più del solito per far prendere al rasoio il giusto angolo? Dato che l’ho sempre affilato torcendo e premendo. Non vorrei che magari non tocchi correttamente sulla pietra. Non so se mi sono spiegato bene
@@Iamarco92 Se hai spellato il nastro, hai esercitato molta pressione. Il nastro, a meno che non ci siano seri problemi di geometria nel rasoio, non bisognerebbe arrivare a telarlo. Il consiglio che ti do è questo: quando bisello, fermati e prova a vedere se taglia i peli del braccio (non a sfioro). Appoggia bene e vedi se taglia. Una volta che taglia, cerca di sentire se, nel momento in cui taglia i peli, l’istante prima punge/morde un pelino oppure no. Se noti che taglia con assenza di sensazioni e con una leggerezza notevole, vai sull’altra pietra; viceversa, dagli ancora qualche passaggio.
@@marko3896 grazie mille per questo consiglio. Ammetto che stai stravolgendo un po’ tutto quello che avevo imparato ma sono anche molto curioso di riuscire nel tuo metodo. Solo un’ultima domanda: quella sensazione di mordere/pungere di cui scrivevi, devo avvertirla sulla pelle del braccio o intendi dire “l’aggrappo” del pelo?
@@Iamarco92 nel momento in cui il filo aggancia il pelo, ancora prima di tagliarlo non devi sentire nulla..
Deve essere un taglio che porta via in maniera liscia e delicata, ovviamente con la giusta inclinazione della lama ..