Pianosa, l’isola dei reclusi e dei liberi, sospesa tra parco e carcere

Arcipelago Toscano, a 14 chilometri a sud dall'Isola d'Elba, la piccola isola piatta (nome antico Planasia) ci accoglie con le sue ferite e le sue meraviglie. Fin dai tempi dell'impero romano è stato il luogo lontano in cui rinchiudere i nemici del momento. Isola carcere di Stato da 150 anni: prima colonia penale agricola dove convivevano liberi e reclusi, poi, dagli anni 70 supercarcere blindato al mondo per terroristi e mafiosi. Con la chiusura del carcere di massima sicurezza nel 1998, l'isola è entrata nel Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano ed è stata riaperta alle visite con molti vincoli. Ma la fine dell'era carceraria ha riconsegnato un'isola dal mare incontaminato ma dalle molte ferite: un paese in abbandono, costruzioni storiche in rovina, enti pubblici spesso in attrito tra loro per gli interventi da fare. ( Elisa Messina, produzione Melania Imerio Corriere Tv / Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: video.corriere...

[@pedrolplgm]

ESPAÑA NO DEFIENDE NI SUS PROPIAS FRONTERAS Y TAMPOCO A NOSOTROS NOS DEFIENDE ACOSANDONOS SIEMPRE.

[@carloalbertozepparelli3140]

Ci ho fatto servizio alla sezione la grippa detenuti per la strage di capaci,bisognerebbe riaprirla per i detenuti che comportano male nei confronti del personale.

[@rossanalucci1480]

Mandiamoli lì pane e acqua oppure coltivare le patate cicoria insalata pomodori tutto quello che viene dalla terra e fargli capire che lavorare è faticoso