Scott Addict RC, al vertice delle superleggere. E scende anche il prezzo

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  • Опубликовано: 28 ноя 2024

Комментарии • 10

  • @dmlopezleon
    @dmlopezleon 3 дня назад +2

    Cada vez hacen los cuadros con unas geometrías mas racing, no apta para aficionados, a no ser que le pongas una pila de separadores en la dirección, bajo mi punto de vista exclusivos para profesionales.

  • @omarbitto2974
    @omarbitto2974 3 дня назад +3

    Allora la bici è spettacolare, però mi spiegate quale è il nesso di portare il telaio a ospitare perfino gomme da 34mm , quando hai a disposizione una macchina da guerra? È un controsenso capisco se fossimo davanti a una bici Endurance , ma in questo contesto non riesco a capire il nesso.

    • @Cyclinside
      @Cyclinside  3 дня назад +1

      effettivamente il passaggio ruota della nuova Addict è "estremo" in relazione al segmento di mercato di cui parliamo e in relazione a quel che nello stesso segmento fanno i marchi concorrenti. Facciamo però una considerazione che a nostro avviso giustifica da sola l'adesione a questo standard dimensionale: a livello World Tour c'è una sola corsa durante l'anno che vale quasi come un Campionato del Mondo; si chiama Paris-Roubaix e da qualche anno il trend dei team pro è prepararsi tecnicamente a questa gara particolare con sistemi ruota (ruota+copertura) di nuova generazione, e molto meno con telai specifici, come invece accadeva fino a 4/5 anni fa e indietro. Immaginiamo che un telaio come il nuovo Addict RC permetta di affrontare "tranquillamente" una "Roubaix" fangosa con una copertura supergenerosa (32, ma appunto anche 34 millimetri) e magari farlo anche in condizioni di bagnato, ovvero in una situazione in cui un ipotetico telaio con 32 di tire clearance potrebbe magari avere qualche problema sui tratti più ostici di pavè. In questo senso e in questo caso la nuova Addict RC è da considerare bici ancor più versatile, polivalente e capace, sempre in relazione ai modelli destinati al ciclismo competitivo di livello professionale. Inoltre, sappiamo che allargaere gli steli forcella e i foderi posteriori, produce miglioramenti aerodinamici nel senso che ottimizza lo scorrimento dei flussi d'aria in due aree così "turbolente" come sono queste. Immaginiamo che i progettisti Scott avranno tenuto in considerazione anche di questo al momento di ideare il nuovo frame-set. Ciao e continuaci a seguire

  • @simonezabot324
    @simonezabot324 3 дня назад +1

    Quella tutta bianca nel catalogo italiano non c’è come colorazione perché}?

    • @marcodix9898
      @marcodix9898 2 дня назад

      Non credo Scott faccia differenza di colori a seconda del paese. L’ho notata anche io quella bianca ma credo possa essere la colorazione Hushed Pink(un bianco con lievi tonalità di rosa) dell’addict rc 20, la versione da 6599.

  • @giocre74
    @giocre74 3 дня назад

    io che peso quasi 90 Kg mi sa che non va bene per me....

  • @giovannipuggioni965
    @giovannipuggioni965 2 дня назад

    Nei professionisti secondo me nessuno userà questo modello. Conta l aerodinamica nel ciclismo professionistico. Non la leggerezza.

  • @ilVerista-yk5ck
    @ilVerista-yk5ck 2 дня назад

    Un eccellente servizio per una bici davvero interessante (bravissimo Maurizio)👏👏
    Avrei tuttavia una perplessità: come mai Scott prevede ancora un movimento centrale di tipo press-fit, quando marchi come Specialized lo stanno abbandonando in favore di calotte filettate? (peraltro sempre utilizzate da Colnago e Pinarello)
    Capisco il discorso (un po’ esasperato) legato all’alleggerimento complessivo della bici, ma quello è comunque un punto nevralgico e - con l’utilizzo prolungato negli anni - il press-fit può presentare problemi di rumorosità, nonché di usura del carbonio che va a strettissimo contatto con le stesse calotte a pressione (e dunque di "gioco" del movimento centrale)
    Al riguardo mi piacerebbe conoscere un Vs. illuminato parere
    Grazie!

    • @Cyclinside
      @Cyclinside  2 дня назад +2

      ciao @ilVerista-yk5ck, grazie mille. Osservazione plausibile, la tua. Effettivamente, anche noi ci abbiamo pensato. Tra le ragioni a supporto della loro tesi, i detrattori del press fit dicono che è un sistema in uso essenzialmente per ragioni di convenienza economica (più veloce e facile da realizzare in fase produttiva). In ogni caso, la tua domanda l'abbiamo fatta agli stessi tecnici di Scott in occasione di questo lancio. la loro risposta fondamentalmente è stata: «Se montato e manutenuto bene, uno standard press fit non da troppi problemi tecnici, sopratutto se si considera il livello sempre più alto che abbiamo raggiunto con la tecnologia sul carbonio». Inoltre - aggiungiamo noi - di sicuro il press fit ha consentito di contenere il peso, rispetto ad un progetto - che come avrai capito - ha fatto della leggerezza il principale parametro sul quale si è investito. Ciao e continuaci a seguire

    • @ilVerista-yk5ck
      @ilVerista-yk5ck 2 дня назад

      @@Cyclinside
      Grazie ancora a Voi tutti per la tempestiva e dettagliata risposta
      Buon lavoro!