Tì avevo incontrato alla fiera del disco a spinaceto e mi avevi parlato di questo video ho seguito il tuo tutorial eccezzionale tutto perfetto grazie di tutto sabato se ci sei mi ritrovi li🙂
Grazie mille Max ! Grazie alle tue indicazioni sono riuscito a pulire i dischi al meglio . Ho seguito tutte le tue indicazioni e il sistema funziona davvero , in quattro/cinque minuti i dischi ritornano come nuovi. Buon ascolto a te e a tutti gli amanti della musica vinilica.
Sul web e sul tubo ne ho sentiti. Alcuni consigli non potrei mai metterli in pratica, altri li ho trovati un pó macchinosi, o meglio, troppo verbosi. Ma questo video vince per semplicità, chiarezza ed efficacia. Perfetto 👌🏻
aggiungo una piccola analisi del prodotto per i più timorosi o per precauzione: Sarà capitato a tutti, almeno una volta, di trovare in casa una bottiglietta di isopropanolo: meglio conosciuto come alcool isopropilico, è una sostanza incolore ma dall’odore molto forte e pungente, altamente infiammabile come tutti gli alcool e quindi da maneggiare con cura, anche se non è direttamente pericoloso per le persone o per l’ambiente. Questa sostanza, però, è davvero eccellente come disinfettante, ma anche per tantissime altre funzioni che andiamo a scoprire: ecco perchè è sempre importante sapere come si utilizza e averne una scorta, ma sempre seguendo determinate accortezze dato che si tratta sempre di un prodotto chimico. Che cos’è e a cosa serve l’isopropanolo A livello chimico, l’isopropanolo appartiene alla famiglia degli alcool e si ricava dall’idratazione del propilene. Caratterizzato da un tipo odore forte e dall’essere incolore, questa sostanza ha molteplici applicazioni negli ambiti più vari. Grazie al suo fortissimo potere solvente, per esempio, viene molto spesso usato nel modo della cosmetica e della profumeria, oppure si utilizza spesso nel mondo dei motori per le sue proprietà chimiche, che gli permettono per esempio di essere un ottimo scioglitore di ghiaccio per i vetri, o un additivo per evitare la cristallizzazione del carburante. Ma la funzione principale per cui l’alcool isopropanolo è conosciuto è quella di disinfettate: è eccellente, infatti, per sconfiggere i germi, e quindi viene usato tantissimo come disinfettante negli ambienti ospedalieri, ma anche all’interno di prodotti come lo sgrassatore, per pulire pavimenti e superfici. Viene molto usato anche per la sua estrema praticità: la sua composizione, infatti, gli permette di essere facilmente diluibile anche nell’acqua, e quindi di essere pronto all’uso in pochissimi attimi. Tra i moltissimi altri utilizzi dell’alcool isopropilico ci sono anche: - l’eliminazione di macchie di grasso o di inchiostro - la rimozione di etichette adesive - la lucidatura di oggetti di metallo, ma anche granito e laminati - la rimozione istantanea dei pidocchi, se passato con un pettine imbevuto nella zona interessata - la deodorazione di ambienti, soprattutto dove ci sono odori forti come in cucina - la cura dei dolori muscolari Dove acquistarlo e controindicazioni A livello commerciale, l’alcool isopropanolo si trova già all’interno di tantissimi prodotti che compriamo ogni giorno, come disinfettanti, solventi, additivi per i motori. In alternativa, è possibile anche acquistare flaconi di alcool isopropilico puro, da diluire con acqua o con altri prodotti: in questo caso, bisogna stare però molto attenti a maneggiarlo, trattandosi di alcool, e avere sempre l’accortezza di non usarlo mai interamente puro, ma sempre in soluzione al 70%. In generale, questa sostanza non è particolarmente dannosa per le persone e per l’ambiente, ma trattandosi sempre di un composto chimico bisogna assolutamente evitare di ingerirlo o che entri in contatto con occhi e gola, perché potrebbe causare danni anche gravi. Inoltre, è fondamentale tenerlo lontano da fonti di calore e fiamme - è altamente infiammabile - , è meglio evitare di inalarlo in quantità eccessive ed evitare il contatto con la pelle indossando dei guanti protettivi.
Ciao Max, e grazie per l'ottima dritta per la pulizia dei vinili: in effetti, come ormai un po su tutti gli argomenti, c'è da diventare pazzi nello scegliere la soluzione più opportuna ad una necessità (che non è detto sia la migliore, ma bensì il giusto compromesso in base ai nostri fabbisogni 😉).
Ciao Max...tutto chiaro tranne una cosa...parli di acqua distillata....eventualmente la demineralizzata può andare comunque bene(quella per il ferro da stiro) grazie
Complimenti Max e grazie per il suo video inerente pulizia dei vinili in modo semplice ed economico. Pare non riesca a trovare l'alcool isopropilico in soluzione liquida, ma solo in spray. Almeno on line i vari più importanti Brico della mia zona propongono la soluzione in spray. In alternativa posso utilizzare lo spray aggiungendolo all'interno dello spruzzino contenente l'acqua demineralizzata? Cosi facendo non potrei capire la percentuale di alcool. Grazie per i suoi preziosi consigli. Patrik da Bergamo
Fantastico, grazie al tuo video ho già comprato l'alcool isopropilico e l'acqua distillata, una domanda, dopo aver asciugato è cosa buona rifinire con un panno antistatico? Grazie, Fabrizio.
Ciao e complimenti per i tuoi consigli, ti volevo chiedere solo una conferma: il panno che utilizzi per asciugare il disco è in cotone o in microfibra? Grazie Giovanni.
Buonasera Max, volevo farti un paio di domande riguardo la pulizia dei vinili. Dopo aver utilizzato un 20% di alcool isopropilico e il restante 80% di acqua diistillata per la pulizia, se il disco non risultasse completamente pulito, si può ripetere nuovamente l'operazione ? Ho visto un altro video simile con una differenza, l'esperto consiglia un dosaggio 50% A.I. & 50% A.D. con l'aggiunta di due gocce di detersivo liquido x piatti. Cosa ne pensi ? Ti ringrazio anticipatamente per la risposta.
in realtà il dosaggio che consiglio è questo ed è adatto per una pulizia standard ed anche profonda. Nel caso si abbiano delle macchie ostinate e persistenti si può adattare la formulazione ma sinceramente non arriverei al 50%, sarebbe solo un inutile spreco. farei una piccola boccettina a parte aggiungendo un poco di sapone per piatti, alle volte ho dovuto togliere anche zolle di calce o cibo indurito, allora metto direttamente una goccia di sapone assoluta. Dopodichè risciacquo sempre con la soluzione base. Insomma devi un poco adattare la formulazione in base a macchie molto ostinate. Non usare mai solventi perchè rischi di sciogliere il vinile. Ciao.
Ciao, bellissimo e utilissimo video per un neofita come me.😃 Volevo chiederti una cosa, è un problema se uso l'alcool etilico denaturato 90 al posto dell'alcol isopropilico ? Ti ringrazio
l'alcool è meno volatile e non riesce a pulire a pari dell'altro ma può essere usato. Per i dosaggi forse dovresti aumentare la %. devi fare delle prove su un vecchio disco e vedere come va.
io attualmente utilizzo la knosti, due vaschette, una per il lavaggio e una per il risciacquo, come detergente uso il concentrato senza base alcolica "Art Du Son"; le prime volte li lavavo più o meno come te così (ma senza isopropilico perchè temo la sua esalazione per la salute) il risultato finale non era male; non concordo sul discorso delle bustine antistatiche, a mio avviso sono fondamentali soprattutto una volta lavati e puliti (mai rimetterli nelle vecchie inner sleeve di carta sporche o impolverate e che rigano la superficie del vinile), io uso quelle di carta con il foglio di velina semi-trasparente antistatica con foro al centro su entrambi i lati; ad ogni modo grazie per il tuo tempo e per la tua simpatia, buon ascolto a tutti gli appassionati di musica e di vinili :)
é contenuto anche negli sgassatori: la funzione principale per cui l’alcool isopropanolo è conosciuto è quella di disinfettate: è eccellente, infatti, per sconfiggere i germi, e quindi viene usato tantissimo come disinfettante negli ambienti ospedalieri, ma anche all’interno di prodotti come lo sgrassatore, per pulire pavimenti e superfici.
il dosaggio non deve essere necessariamente scientifico comunque diciamo che in grammi 100 grammi diventano 20gr di iso e 80 gr di acqua distillata. Oppure1 bicchierino di iso e 4 bicchierin1 di acqua dist.
@@matthewdebartolo6692 non ti sbagliare l'alcol isopropilico non è quello denaturato di colore rosa per capirci ed è totalmente trasparente e quasi puro circa 99%. Io in genere lo prendo in farmacia e lo pago 12 euro.
assolutamente no basta tamponare con il panno attendere 1 minuto che evapori tutto il minimo residuo ed il gioco è fatto. ora farò un video dove lavo e poi ascolto il disco.
@@maxim4542 visto che non ti degni di scusarti per avermi tacciato di interesse privato nel mio precedente giudizio , NON TI MOTIVO un bel niente , non te lo meriti !! Ti basti sapere che stai ROVINANDO i tuoi dischi
Spolverare con aria compressa con la bocchetta radente al disco, passare con acqua depurata e poco shampoo per capelli grassi (meglio se non schiumogeno tipo il restiv) spennellare come nel video, risciacquare con acqua depurata e asciugare con un panno in microfibra umido e di buona qualità per evitare pelucchi. L' alcol isopropilico scioglie molto bene i grassi ma evapora troppo velocemente e non è un tensioattivo, se non si passa il panno immediatamente i grassi rimangono dove sono perchè non evaporano insieme all'alcol. Al posto dello shampoo va bene anche l'acqua micellare ma costa un botto e spesso è additivata con profumi o emollienti (che sono grassi). Ho dischi anni 70 originali pressoché perfetti salvo l'usura.
Spiegazione esauriente e "ficcante". solo una richiesta: invece del panno in cotone si può usare uno in micro-fibra. La micro-fibra non lascia pelucchi. L'alcol isopropilico si trova su Amazon. Grazie
Sono piu 50 anni che gioco con i vinili ne posseggo circa 7000mila vorrei dare la mia ricetta.io uso una miscela di alcol isopropilico che si trova in qualsiasi negozio di elettronica, diluto al 10% con acqua depurata spruzzo la miscela e lascio agire 2min.poi passo un panno in microfibra per asciugare , sono un chimico e so quello che dico il CIF o similari li lascerei stare di solito contengono ammoniaca che non va d'accordo con il vinile.❤
è chiaro che la pulizia può essere fatta con mezzi sempre migliori addirittura anche al microonde. Ovvia è l'enorme differenza di spesa, specialmente se l'ascolto è a livello amatoriale anche se a mio avviso il trattamento se ben fatto fa resuscitare anche i dischi più sporchi.
...in 15 secondi...si volte 5....ma dai...io uso ma macchinetta della Knosti....lo metti in verticale e lo fai girare. anche perchè così la polvere o lo sporco che c'è tra i solchi non lo rimuovi....con la Knosti (o anche altre) sul fondo della macchinetta trovi tutto lo sporco ed inoltre con il suo prodotto lo rendi antistatico per la polvere per un bel po. poi io consiglio le buste apposite con velina interna antistatica per polvere.
ci presti la tua? ovvio che il metodo illustrato non è per professionisti, anche se i professionisti usano gli ultrasuoni. Immagini persone che hanno 10 20 ma anche 50 vinili e debbono comprare e spendere soldi inutilmente. per iniziare ma anche per me che ne ho parecchi il metodo funziona benissimo. Poi liberi di decidere nessuno ha mai messo in dubbio nulla.
@@maxim4542 ...ho capito...ma in 15 secondi NON FAI NIENTE...spendi 80 e dico 80 euro con machinetta e liquido fatti apposta e ti risolvi il problema...(e con il trattamento lo rendi antistatico, altrimenti attiri la polvere che è una meraviglia) Poi sulla busta, per eperienza ti dico che personalmente spendo volentieri 40 centesimi per avere quella interna con velina antistatica almeno lo proteggi. Ciao !!!
@@salvettialberto2111 knosti knosti ... ma quanto me costi? e poi i liquidi secondo te vale la pena per uno che magari ha si e no 100 disco o anche meno? Poi se ce la danno ma gari a 25 euro ne potremmo parlare ... perchè se vi a vedere tanto vale!
Buona sera. Esperienza personale.. Non credo che appoggiare il disco su quel panno sia il massimo,meglio un panno per vinili tipo quello che si mette sui giradischi. Ed il pennello non userei quello. Io ho provato anche questo metodo ma su certi non ha funzionato come volevo da quando utilizzo la knosti i miei vinili hanno cambiato aspetto e suono. Inoltre ritengo le buste antistatiche molto utili contro la polvere. È importante dove e come conserviamo i dischi e va da sé che vale la pena spendere qualche soldino se è possibile. Sottolineo che parlo in base alla mia esperienza e non è una critica del video! Ciao a tutti!!!
é ovvio che tutto si muove in base a quanto vuoi spendere ed alla qualità dei dischi che vuoi lavare. probabilmente se avessi un disco da 500 euro userei cose più professionali... tutto dipende da quanto hai da spendere ci sono anche macchine ad ultrasuoni che costano 200 euro ed oltre ma vale la pena usarli su dischi magari tenuti per 30 anni in cantina o nella libreria. Comunque ogni consiglio aggiunto è tutto di guadagnato compreso il tuo suggerimento sul panno. Per il pennello tu cosa suggerisci? Ciao e grazie per il tuo commento.
@@maxim4542 ....e allora , scusami, potervi spiegarlo nel video che questo metodo vale per dischi di poco valore , come quelli di Carboni......🙂 ....inoltre non è vero che le buste interne antistatiche non servono, anzi.....
@@thecharmofthefirstpress ho parlato di dischi di un certo valore ma perché sminuire carboni! buste antistatiche? nel video si parlava di lavaggio ma benvengano tutti i consigli utili e forse per dischi di valore sarebbe il caso di sostituirle dopo il lavaggio ma se con serigrafie lasciarle nel cartoncino esterno
due piccoli appunti... non è proprio a costo zero, l'alcol isopropilico costa assai (se puro e buono). E poi mi chiedevo "cosa" rimane sul pennello, nel senso che tutto lo sporco finisce li', e quindi ad ogni lavaggio andrebbe pulito, altrimenti si finisce per "spalmare" lo sporco sugli altri dischi successivi ! o sbaglio? ps - l'acqua senza calcare, demineralizzata, costa invece pochissimo (circa 1eu x 5 litri). Si può anche rimediare da qualcuno che ha un condizionatore o molti frigoriferi (un bar ad esempio). la condensa è acqua demineralizzata, e di solito i bar ne buttano decine di litri al giorno...
in genere puoi fare anche 10 dischi poi a pennello asciutto dai una bella spazzolata non ho mai avuto problemi con l'iso sembra che tutti i pelucchi spariscono.... non chiedermi perché! comunque a breve inserirò un video con lavaggio ad ultrasuoni artigianale.
A prescindere, il problema principale oltre a non pulire nulla in questo modo è che togli lo strato antistatico, purtroppo non è così semplice la pulizia di un vinile, l'unico modo non invasivo è la pulizia ad ultrasuoni, tutto il resto è estremamente invasivo, i vinili sono molto delicati anche se non sembra alcuni di bassa fattura dopo 10 ascolti con una puntina poco professionale sono già compromessi, un ottimo vinile con una puntina professionale può suonare più di 100 volte senza degradarsi ed il degrado è minimo ma c'è per carattere fisico. Dunque sui dischi di poco valore ok questi metodi casalinghi ma su altri attenzione perché li state massacrando, l'alcol e prodotti acidi rovinano inevitabilmente i solchi di incisione che si deformano facilmente, il rischio più comune è quello di cambiare la polarità e di comprometterne la qualità di parecchio.. E non si torna indietro, Metodi con colle viniliche o saponi sono ancora peggio perché i residui di polvere dai solchi non li togli, anzi li vai letteralmente ad impastare riempiendoli, I Prodotti in vendita hanno delle percentuali in soluzione che permettono una pulizia il meno invasiva possibile, ecco perché si usano una volta al massimo su un vinile e con molta accortezza proprio perché possono danneggiarlo facilmente. poi come manutenzione basta acqua distillata e spazzola in carbonio. Purtroppo c'è la fisica di mezzo e non si scappa, son delicati e molto
sinceramente non saprei come rispondere anzi alla luce di quanto dici viva il digitale!! Mai rinuncerei all'ascolto di un vinile e sapendo che alla centesima volta saranno da buttare ne ascolterò uno al giorno.
Ciao a tutti.Domanda per Alastor,quindi per la manutenzione vanno bene 2 spruzzi con acqua distillata e asciughi (facendo girare il disco) con la spazzola?Va bene quella in velluto o ci vuole necessariamente in carbonio?
premesso che il suono pastoso del vinile a cui tutti siamo affezionati è dato proprio dal'usura ordinaria della puntina, il modo più consono per conservarli è la pulizia ad ultrasuoni, per una pulizia ordinaria acqua distillata e spazzola in carbonio antistatica, il velluto non serve a nulla
Grazie x la risposta. In negozio avevo preferito la spazzola in velluto per le proprietà anti elettrostatiche, prossimamente mi procurerò quella in carbonio
Il metodo migliore per eliminare la purezza del suono e creare fruscii...tutte le superfici sintetiche sfregate creano micro solchi...SE FAI COSI I DISCHI POI LI BUTTI...si usa sapone per i piatti e il dito.
Grande...ho fatto il lavaggio sui miei vecchi lp anni 80... pulitissimi...ora posso cominciare a riascoltarli con il mio nuovo giradischi...grazie !!
Tì avevo incontrato alla fiera del disco a spinaceto e mi avevi parlato di questo video ho seguito il tuo tutorial eccezzionale tutto perfetto grazie di tutto sabato se ci sei mi ritrovi li🙂
Grazie!!!! Video chiarissimo anche per un profano come me!!! COMPLIMENTI SINCERI!! 😊
Grazie mille Max ! Grazie alle tue indicazioni sono riuscito a pulire i dischi al meglio . Ho seguito tutte le tue indicazioni e il sistema funziona davvero , in quattro/cinque minuti i dischi ritornano come nuovi. Buon ascolto a te e a tutti gli amanti della musica vinilica.
Sei un grande...un disco ammuffito recuperato alla grande......divino video
Sul web e sul tubo ne ho sentiti. Alcuni consigli non potrei mai metterli in pratica, altri li ho trovati un pó macchinosi, o meglio, troppo verbosi.
Ma questo video vince per semplicità, chiarezza ed efficacia.
Perfetto 👌🏻
Genesis e Yes! Grande! Grazie per i consigli.
Per un neofita, è stato un video molto utile! Grazie
aggiungo una piccola analisi del prodotto per i più timorosi o per precauzione:
Sarà capitato a tutti, almeno una volta, di trovare in casa una bottiglietta di isopropanolo: meglio conosciuto come alcool isopropilico, è una sostanza incolore ma dall’odore molto forte e pungente, altamente infiammabile come tutti gli alcool e quindi da maneggiare con cura, anche se non è direttamente pericoloso per le persone o per l’ambiente.
Questa sostanza, però, è davvero eccellente come disinfettante, ma anche per tantissime altre funzioni che andiamo a scoprire: ecco perchè è sempre importante sapere come si utilizza e averne una scorta, ma sempre seguendo determinate accortezze dato che si tratta sempre di un prodotto chimico.
Che cos’è e a cosa serve l’isopropanolo
A livello chimico, l’isopropanolo appartiene alla famiglia degli alcool e si ricava dall’idratazione del propilene. Caratterizzato da un tipo odore forte e dall’essere incolore, questa sostanza ha molteplici applicazioni negli ambiti più vari.
Grazie al suo fortissimo potere solvente, per esempio, viene molto spesso usato nel modo della cosmetica e della profumeria, oppure si utilizza spesso nel mondo dei motori per le sue proprietà chimiche, che gli permettono per esempio di essere un ottimo scioglitore di ghiaccio per i vetri, o un additivo per evitare la cristallizzazione del carburante.
Ma la funzione principale per cui l’alcool isopropanolo è conosciuto è quella di disinfettate: è eccellente, infatti, per sconfiggere i germi, e quindi viene usato tantissimo come disinfettante negli ambienti ospedalieri, ma anche all’interno di prodotti come lo sgrassatore, per pulire pavimenti e superfici.
Viene molto usato anche per la sua estrema praticità: la sua composizione, infatti, gli permette di essere facilmente diluibile anche nell’acqua, e quindi di essere pronto all’uso in pochissimi attimi.
Tra i moltissimi altri utilizzi dell’alcool isopropilico ci sono anche:
- l’eliminazione di macchie di grasso o di inchiostro
- la rimozione di etichette adesive
- la lucidatura di oggetti di metallo, ma anche granito e laminati
- la rimozione istantanea dei pidocchi, se passato con un pettine imbevuto nella zona interessata
- la deodorazione di ambienti, soprattutto dove ci sono odori forti come in cucina
- la cura dei dolori muscolari
Dove acquistarlo e controindicazioni
A livello commerciale, l’alcool isopropanolo si trova già all’interno di tantissimi prodotti che compriamo ogni giorno, come disinfettanti, solventi, additivi per i motori.
In alternativa, è possibile anche acquistare flaconi di alcool isopropilico puro, da diluire con acqua o con altri prodotti: in questo caso, bisogna stare però molto attenti a maneggiarlo, trattandosi di alcool, e avere sempre l’accortezza di non usarlo mai interamente puro, ma sempre in soluzione al 70%.
In generale, questa sostanza non è particolarmente dannosa per le persone e per l’ambiente, ma trattandosi sempre di un composto chimico bisogna assolutamente evitare di ingerirlo o che entri in contatto con occhi e gola, perché potrebbe causare danni anche gravi.
Inoltre, è fondamentale tenerlo lontano da fonti di calore e fiamme - è altamente infiammabile - , è meglio evitare di inalarlo in quantità eccessive ed evitare il contatto con la pelle indossando dei guanti protettivi.
Ma perché
Ciao Max, e grazie per l'ottima dritta per la pulizia dei vinili: in effetti, come ormai un po su tutti gli argomenti, c'è da diventare pazzi nello scegliere la soluzione più opportuna ad una necessità (che non è detto sia la migliore, ma bensì il giusto compromesso in base ai nostri fabbisogni 😉).
Bravo Max,utilissima dimostrazione.👏👏👍💪
Ciao Max...tutto chiaro tranne una cosa...parli di acqua distillata....eventualmente la demineralizzata può andare comunque bene(quella per il ferro da stiro) grazie
va benissimo io uso quella
Complimenti Max e grazie per il suo video inerente pulizia dei vinili in modo semplice ed economico. Pare non riesca a trovare l'alcool isopropilico in soluzione liquida, ma solo in spray. Almeno on line i vari più importanti Brico della mia zona propongono la soluzione in spray. In alternativa posso utilizzare lo spray aggiungendolo all'interno dello spruzzino contenente l'acqua demineralizzata? Cosi facendo non potrei capire la percentuale di alcool. Grazie per i suoi preziosi consigli. Patrik da Bergamo
Spettacolo...
grazie!!!
Fantastico, grazie al tuo video ho già comprato l'alcool isopropilico e l'acqua distillata, una domanda, dopo aver asciugato è cosa buona rifinire con un panno antistatico? Grazie, Fabrizio.
no lascia così e non avere fretta di ascoltare il disco lascialo asciugare bene
@@maxim4542 ok, grazie mille Max😉
Ciao e complimenti per i tuoi consigli, ti volevo chiedere solo una conferma: il panno che utilizzi per asciugare il disco è in cotone o in microfibra? Grazie
Giovanni.
microfibra sicuramente meglio, cotone se non è un panno buono meglio di no
@@maxim4542 Grazie. Alla prossima. Ciao
Pennelli ne vendono di molti tipi, spiega a setola larga okay, ma meglio a setole rigide oppure più morbido è meglio è ? Grazie x il consiglio.
setole sintetiche morbide
Buonasera Max, volevo farti un paio di domande riguardo la pulizia dei vinili. Dopo aver utilizzato un 20% di alcool isopropilico e il restante 80% di acqua diistillata per la pulizia, se il disco non risultasse completamente pulito, si può ripetere nuovamente l'operazione ? Ho visto un altro video simile con una differenza, l'esperto consiglia un dosaggio 50% A.I. & 50% A.D. con l'aggiunta di due gocce di detersivo liquido x piatti. Cosa ne pensi ? Ti ringrazio anticipatamente per la risposta.
in realtà il dosaggio che consiglio è questo ed è adatto per una pulizia standard ed anche profonda. Nel caso si abbiano delle macchie ostinate e persistenti si può adattare la formulazione ma sinceramente non arriverei al 50%, sarebbe solo un inutile spreco. farei una piccola boccettina a parte aggiungendo un poco di sapone per piatti, alle volte ho dovuto togliere anche zolle di calce o cibo indurito, allora metto direttamente una goccia di sapone assoluta. Dopodichè risciacquo sempre con la soluzione base. Insomma devi un poco adattare la formulazione in base a macchie molto ostinate. Non usare mai solventi perchè rischi di sciogliere il vinile. Ciao.
@@maxim4542 Grazie mille !
Bravo puoi fare come riconoscere qualità vinili usati
si a breve devo aggiungere dei video sarà fatto
@@maxim4542 grazie
@@sicilia2008xx fatto logicamente per dischi acquistati nei mercatini
Ciao, bellissimo e utilissimo video per un neofita come me.😃 Volevo chiederti una cosa, è un problema se uso l'alcool etilico denaturato 90 al posto dell'alcol isopropilico ? Ti ringrazio
l'alcool è meno volatile e non riesce a pulire a pari dell'altro ma può essere usato. Per i dosaggi forse dovresti aumentare la %. devi fare delle prove su un vecchio disco e vedere come va.
@@maxim4542 Farò un tentativo su un disco di poco conto allora. Grazie mille per la risposta!
Perdonii la mia ignoranza ma si può fare anche con il retro del CD
io lho fatto ma ti consiglio di fare una prova magari su un vecchio cd di scarso valore
@@maxim4542 dovrei procurarmene uno di Gigi D'Alessio allora
ciao ho avuto un piccolo problema nel trovare l'alcool isopropilico nei supermercati non c'e ne dove posso acquistarlo oltre a internet?
farmacia, amazon,eBay etc
@@maxim4542 perfetto grazie mille
io attualmente utilizzo la knosti, due vaschette, una per il lavaggio e una per il risciacquo, come detergente uso il concentrato senza base alcolica "Art Du Son";
le prime volte li lavavo più o meno come te così (ma senza isopropilico perchè temo la sua esalazione per la salute) il risultato finale non era male;
non concordo sul discorso delle bustine antistatiche, a mio avviso sono fondamentali soprattutto una volta lavati e puliti (mai rimetterli nelle vecchie inner sleeve di carta sporche o impolverate e che rigano la superficie del vinile), io uso quelle di carta con il foglio di velina semi-trasparente antistatica con foro al centro su entrambi i lati;
ad ogni modo grazie per il tuo tempo e per la tua simpatia,
buon ascolto a tutti gli appassionati di musica e di vinili
:)
Complimenti....Fatti una macchina ad ultrasuoni... i pezzi li trovi su i vari siti e con un costo di 150€...Rimarrai stupito....
é contenuto anche negli sgassatori:
la funzione principale per cui l’alcool isopropanolo è conosciuto è quella di disinfettate: è eccellente, infatti, per sconfiggere i germi, e quindi viene usato tantissimo come disinfettante negli ambienti ospedalieri, ma anche all’interno di prodotti come lo sgrassatore, per pulire pavimenti e superfici.
@@maxim4542 grazie per la spiegazione
@@gardenstate5735 link dell ultrasuoni ?
Ciao Max, non riesco a trovare l'alcol isopropilico, prova to in farmacia ferramenta ecc.
Sai darmi qualche info su dove comprarlo?
Grazie
in farmacia ma in genere lo ordinano
anche in rete ma mi fido di più in farmacia
ottimo lavoro Bravo, meglio di quel detergente che acquisti nei negozi di dischi a 20€ IL FLACCONE
consiglierei una bella knosti con lo stesso identico liquido
Ciao. Gentilmente puoi dirmi più o meno a quanti ml corrisponde il 20% di alcool isopropilico e l 80% di acqua distillata? Grazieeee
il dosaggio non deve essere necessariamente scientifico comunque diciamo che in grammi 100 grammi diventano 20gr di iso e 80 gr di acqua distillata. Oppure1 bicchierino di iso e 4 bicchierin1 di acqua dist.
@@maxim4542 perfetto. Grazie mille
Un altra domanda mi scusi. L.alcool deve essere puro o va bene anche al 90%? Grazie
@@matthewdebartolo6692 non ti sbagliare l'alcol isopropilico non è quello denaturato di colore rosa per capirci ed è totalmente trasparente e quasi puro circa 99%. Io in genere lo prendo in farmacia e lo pago 12 euro.
@@maxim4542 perfetto. Quindi puro al 99. Ok grazie
ringrazio tutti anche chi non ha gradito per il video che va oltre le mie aspettative
Ciao Max, non è necessario quindi risciacquare?
assolutamente no basta tamponare con il panno attendere 1 minuto che evapori tutto il minimo residuo ed il gioco è fatto. ora farò un video dove lavo e poi ascolto il disco.
@@maxim4542 grazie 1000
GRAZIE
di nulla qualsiasi cosa chiedi pure a breve voglio inserire anche un video sulla riconatura dei woofer. è scandaloso che possano chiedere anche 50 eur
Ma le setole del pennello devono essere morbide o dure?
quelli per la decorazione, largo e piatto, vanno bene io per renderlo appena più rigido gli ho tagliato un Centimetro di setola.
sconsiglio assolutamente questo metodo
grazie del consiglio tu continua pure6 a pubblicizzzare il tuo prodotto
@@maxim4542a sì , e quale sarebbe il mio prodotto ?
@@tiromancino_tt certe affermazioni vanno motivate allora ogni consiglio è ben accetto.
@@maxim4542 visto che non ti degni di scusarti per avermi tacciato di interesse privato nel mio precedente giudizio , NON TI MOTIVO un bel niente , non te lo meriti !! Ti basti sapere che stai ROVINANDO i tuoi dischi
Spolverare con aria compressa con la bocchetta radente al disco, passare con acqua depurata e poco shampoo per capelli grassi (meglio se non schiumogeno tipo il restiv) spennellare come nel video, risciacquare con acqua depurata e asciugare con un panno in microfibra umido e di buona qualità per evitare pelucchi. L' alcol isopropilico scioglie molto bene i grassi ma evapora troppo velocemente e non è un tensioattivo, se non si passa il panno immediatamente i grassi rimangono dove sono perchè non evaporano insieme all'alcol. Al posto dello shampoo va bene anche l'acqua micellare ma costa un botto e spesso è additivata con profumi o emollienti (che sono grassi). Ho dischi anni 70 originali pressoché perfetti salvo l'usura.
io l'ho lavato col CIF, ma si è squagliato... e adesso?
compra dai cinesi un orologio solo la meccanica, la monti sul disco lo appendi alla parete e gli avrai dato nuova vita
Dove si prende alcol isopropilico
in farmacia o su internet anche amazon
Buongiorno,io userei la classica spazzola antistatica per vinili ma di certo non ho la verità in tasca,porto solo la mia esperienza personale...
Ciao potresti mettere le proporzioni quando dici il 20% di alcol isopropilico ma da quanto,da un litro? Ecc, grazie.
si certo poi se sono 10litri 2 litri, 100litri 20 etc ... 😄😄
Ma lo sporco dove va a finire se non fai un risciacquo? Non torna nei solchi?
👍👍👍
Ok ma dopo il lavaggio fallo sentire il disco non vorrei che si sia rovinato.
ok il prossimo video sarà intitolato vinile: cotto e mangiato. in diretta laverò il disco e lo farò sentire.
Spiegazione esauriente e "ficcante". solo una richiesta: invece del panno in cotone si può usare uno in micro-fibra. La micro-fibra non lascia pelucchi. L'alcol isopropilico si trova su Amazon.
Grazie
sicuramente si microfibra. L'iso si trova anche su amazon. Ciao e buona musica.
Salve..forse così lo sporco viene spalmato sul disco e non del tutto asportato,dall panno per asciugatura l'unica sarebbe il lavaggio ad immersione
Sono piu 50 anni che gioco con i vinili ne posseggo circa 7000mila vorrei dare la mia ricetta.io uso una miscela di alcol isopropilico che si trova in qualsiasi negozio di elettronica, diluto al 10% con acqua depurata spruzzo la miscela e lascio agire 2min.poi passo un panno in microfibra per asciugare , sono un chimico e so quello che dico il CIF o similari li lascerei stare di solito contengono ammoniaca che non va d'accordo con il vinile.❤
Canzone mitica sottofondo
È una pulizia superficiale. Io uso due Spin Clean. Con una lavo e con l’altra risciacquo
è chiaro che la pulizia può essere fatta con mezzi sempre migliori addirittura anche al microonde. Ovvia è l'enorme differenza di spesa, specialmente se l'ascolto è a livello amatoriale anche se a mio avviso il trattamento se ben fatto fa resuscitare anche i dischi più sporchi.
...in 15 secondi...si volte 5....ma dai...io uso ma macchinetta della Knosti....lo metti in verticale e lo fai girare. anche perchè così la polvere o lo sporco che c'è tra i solchi non lo rimuovi....con la Knosti (o anche altre) sul fondo della macchinetta trovi tutto lo sporco ed inoltre con il suo prodotto lo rendi antistatico per la polvere per un bel po. poi io consiglio le buste apposite con velina interna antistatica per polvere.
ci presti la tua? ovvio che il metodo illustrato non è per professionisti, anche se i professionisti usano gli ultrasuoni. Immagini persone che hanno 10 20 ma anche 50 vinili e debbono comprare e spendere soldi inutilmente. per iniziare ma anche per me che ne ho parecchi il metodo funziona benissimo. Poi liberi di decidere nessuno ha mai messo in dubbio nulla.
@@maxim4542 ...ho capito...ma in 15 secondi NON FAI NIENTE...spendi 80 e dico 80 euro con machinetta e liquido fatti apposta e ti risolvi il problema...(e con il trattamento lo rendi antistatico, altrimenti attiri la polvere che è una meraviglia) Poi sulla busta, per eperienza ti dico che personalmente spendo volentieri 40 centesimi per avere quella interna con velina antistatica almeno lo proteggi. Ciao !!!
@@salvettialberto2111 knosti knosti ... ma quanto me costi? e poi i liquidi secondo te vale la pena per uno che magari ha si e no 100 disco o anche meno? Poi se ce la danno ma gari a 25 euro ne potremmo parlare ... perchè se vi a vedere tanto vale!
Direi che e impossibile pulire un microsolgo in questo modo...
sarà l'isopropilico a fare il suo lavoro non è la spazzola che entra nel microsolco.
@@maxim4542 Si si va bene....
Buona sera.
Esperienza personale..
Non credo che appoggiare il disco su quel panno sia il massimo,meglio un panno per vinili tipo quello che si mette sui giradischi.
Ed il pennello non userei quello.
Io ho provato anche questo metodo ma su certi non ha funzionato come volevo da
quando utilizzo la knosti i miei vinili hanno cambiato aspetto e suono.
Inoltre ritengo le buste antistatiche molto utili contro la polvere.
È importante dove e come conserviamo i dischi e va da sé che vale la pena spendere qualche soldino se è possibile.
Sottolineo che parlo in base alla mia esperienza e non è una critica del video!
Ciao a tutti!!!
é ovvio che tutto si muove in base a quanto vuoi spendere ed alla qualità dei dischi che vuoi lavare. probabilmente se avessi un disco da 500 euro userei cose più professionali... tutto dipende da quanto hai da spendere ci sono anche macchine ad ultrasuoni che costano 200 euro ed oltre ma vale la pena usarli su dischi magari tenuti per 30 anni in cantina o nella libreria. Comunque ogni consiglio aggiunto è tutto di guadagnato compreso il tuo suggerimento sul panno. Per il pennello tu cosa suggerisci? Ciao e grazie per il tuo commento.
@@maxim4542 ....e allora , scusami, potervi spiegarlo nel video che questo metodo vale per dischi di poco valore , come quelli di Carboni......🙂
....inoltre non è vero che le buste interne antistatiche non servono, anzi.....
@@thecharmofthefirstpress ho parlato di dischi di un certo valore ma perché sminuire carboni! buste antistatiche? nel video si parlava di lavaggio ma benvengano tutti i consigli utili e forse per dischi di valore sarebbe il caso di sostituirle dopo il lavaggio ma se con serigrafie lasciarle nel cartoncino esterno
Ottima idea 20% alcool isopropilico e 80 acqua distillata
due piccoli appunti... non è proprio a costo zero, l'alcol isopropilico costa assai (se puro e buono). E poi mi chiedevo "cosa" rimane sul pennello, nel senso che tutto lo sporco finisce li', e quindi ad ogni lavaggio andrebbe pulito, altrimenti si finisce per "spalmare" lo sporco sugli altri dischi successivi ! o sbaglio? ps - l'acqua senza calcare, demineralizzata, costa invece pochissimo (circa 1eu x 5 litri). Si può anche rimediare da qualcuno che ha un condizionatore o molti frigoriferi (un bar ad esempio). la condensa è acqua demineralizzata, e di solito i bar ne buttano decine di litri al giorno...
in genere puoi fare anche 10 dischi poi a pennello asciutto dai una bella spazzolata non ho mai avuto problemi con l'iso sembra che tutti i pelucchi spariscono.... non chiedermi perché! comunque a breve inserirò un video con lavaggio ad ultrasuoni artigianale.
A prescindere, il problema principale oltre a non pulire nulla in questo modo è che togli lo strato antistatico, purtroppo non è così semplice la pulizia di un vinile, l'unico modo non invasivo è la pulizia ad ultrasuoni, tutto il resto è estremamente invasivo, i vinili sono molto delicati anche se non sembra alcuni di bassa fattura dopo 10 ascolti con una puntina poco professionale sono già compromessi, un ottimo vinile con una puntina professionale può suonare più di 100 volte senza degradarsi ed il degrado è minimo ma c'è per carattere fisico.
Dunque sui dischi di poco valore ok questi metodi casalinghi ma su altri attenzione perché li state massacrando, l'alcol e prodotti acidi rovinano inevitabilmente i solchi di incisione che si deformano facilmente, il rischio più comune è quello di cambiare la polarità e di comprometterne la qualità di parecchio.. E non si torna indietro,
Metodi con colle viniliche o saponi sono ancora peggio perché i residui di polvere dai solchi non li togli, anzi li vai letteralmente ad impastare riempiendoli,
I Prodotti in vendita hanno delle percentuali in soluzione che permettono una pulizia il meno invasiva possibile, ecco perché si usano una volta al massimo su un vinile e con molta accortezza proprio perché possono danneggiarlo facilmente. poi come manutenzione basta acqua distillata e spazzola in carbonio.
Purtroppo c'è la fisica di mezzo e non si scappa, son delicati e molto
sinceramente non saprei come rispondere anzi alla luce di quanto dici viva il digitale!! Mai rinuncerei all'ascolto di un vinile e sapendo che alla centesima volta saranno da buttare ne ascolterò uno al giorno.
Ciao a tutti.Domanda per Alastor,quindi per la manutenzione vanno bene 2 spruzzi con acqua distillata e asciughi (facendo girare il disco) con la spazzola?Va bene quella in velluto o ci vuole necessariamente in carbonio?
premesso che il suono pastoso del vinile a cui tutti siamo affezionati è dato proprio dal'usura ordinaria della puntina, il modo più consono per conservarli è la pulizia ad ultrasuoni, per una pulizia ordinaria acqua distillata e spazzola in carbonio antistatica, il velluto non serve a nulla
Grazie x la risposta. In negozio avevo preferito la spazzola in velluto per le proprietà anti elettrostatiche, prossimamente mi procurerò quella in carbonio
@@alastorluce45 passo la spazzola in carbonio dopo aver bagnato la superficie, ho letto da alcuni prodotti che non si deve usare bagnata!
Il metodo migliore per eliminare la purezza del suono e creare fruscii...tutte le superfici sintetiche
sfregate creano micro solchi...SE FAI COSI I DISCHI POI LI BUTTI...si usa sapone per i piatti e il dito.
e secondo te il dito "graffia" meno di un panno in microfibra ? sinceramente non credo