UMBERTO GALIMBERTI INCONTRA ATOPOS COMPAGNIA TEATRALE
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- Опубликовано: 19 июн 2017
- Il filosofo Umberto Galimberti incontra la compagnia teatrale Atopos in un dialogo Sui Generi(s).
L'incontro si svolge sulla piattaforma galleggiante della nuova piscina Bagni Misteriosi attigua al teatro Franco Parenti.
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• #LEZIONI MAGISTRALI 2017
Video a cura di Victor Mella
/ victormellaproduzioniv... Развлечения
Semplicemente Grazie.
Illuminato, moderno e convincente, il professore. Grazie molte.
Il professore stimola la mia capacita di capire il che è un bene grazie.
Sempre un piacere ascoltarlo! Grazie.
Grazie professore Galimberti, per questo Evento che è molto importante.
Grazie per questi incontri!
Come sempre un Grande
Grazie mille per 22
Umberto Galimberti per me è un mito!
Il Professore è come colui che usa il grimaldello per forzare una serratura. La quale si apre da centinaia di anni con una sola chiave. Tieniamoci stretti questi grandi personaggi, sono fari nella tempesta.
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Un grande!!!!
verita e saggezza❤
alcuni pensano di dover essere etero,, altri pensano di dover essere omo, altri bi, ma molti non ci pensano e diventano avvocati (Woody Allen)
Grandissimo!!
Ammiro il Prof. Galimberti per i suoi contenuti discorsivi. Peccato che il denaro abbia piegato l'umanità rendendola disumana. Perciò non pigliamoci in giro.
Anche molto disagio noto
anche io soffro di atopia , interi periodi senza topa
dislocato, quindi, dal corpo femminile...ah aha ah ah
purtroppo poi però quando la trovo recupero
perché ..."purtroppo"? ti distruggi? ahahahahah
In quei periodi se sogni di essere maschio e femmina ti trombi?
la battuta è carina (potresti anche mettere "CHI" al posto di "ti"...però, tenendoci al discorso del prof. diciamo che intende maschio /o femmina, mai tutt'e due in contemporanea. Qualcosa di serio, in merito alla succitata riunione, non saprei dire. I sessi sono 2, nel mezzo c'è una sessualità per ciscuno, e tutti possono essere felici o conflittuali. Non c'è soluzione, il problema non è che gli etero non sappiano accettare gli "altri", che secondo me tutto possono essere, tranne vittime.
Il prof dice quello che l'audience vuole sentirsi dire, che è vero ma non è tutto.
Cosa pensi che avrebbe dovuto aggiungere?
A_
Interessante come sempre.
Avanzo però una ipotesi: Il professore afferma che " l'altro", inteso come gay, lesbica, transessuale...ecc... mi mette a disagio poichè mi mette di fronte la parte di me che ancora non ho scoperto e accettato. Ok, e sono perlopiù d'accordo, ma non può essere anche che, siccome l'essere umano ha una struttura mentale che tende a classificare le cose del mondo (animali, piante, cose, paesi), vada in crisi quando si trova di fronte un altro essere umano che esce dagli schemi basilari uomo/donna? Dopotutto quando scopriamo un nuovo pesce nelle profondità, di cui non sospettavamo l'esistenza, tendiamo ad esserne spaventati. Sbaglio?
Vorrei avere qualche opinione, grazie.
A me viene in mente l'ornitorinco. Quando fu "scoperto" venne ritenuto un qualcosa di quantomeno scandaloso. "Come"? - dissero gli esperti, "un mammifero che depone le uova"? Il problema, anche allora, non era questa bestiola, la quale da migliaia di anni faceva queste cose; il problema era il pregiudizio (in questo caso "scientifico"), per cui non esisteva (ancora) una CATEGORIA per questo animale. Il problema, ancora una volta, era pensare che ogni cosa, persona, etc., sia da mettere in un cassetto, in modo da tranquillizzare la propria coscienza.
Qui Galimberti non è se stesso
il maschile è posatezza, decisione, determinazione? Umbi per favore non scadere nel banale dai
Non hai capito che Galimberti parla del modello maschile e non di tutti gli uomini. Lo stesso Galimberti dice che "il maschio è banale", dunque le caratteristiche che indichi sono quelle della banalità. Il maschile, secondo lui, è legato più alla razionalità che in confronto alla follia, che invece caratterizza il femminile, è più posata, porta a decisioni e non a impulsività e porta ad una determinazione più pianificata. Sei tu che banalizzi le sue parole!
Brixen1965 mi tocca contraddirti, dire che l'elemento maschile è razionale e posato, e l'elemento femminile è portato alla follia e irrazionalità, è una delle cose più sessiste che abbia mai sentito. Non lamentiamoci poi che le donne non assumono mai posizioni di rilievo nel loro lavoro, se continuiamo con ste idee del cazzo siamo a posto
affidare un sesso alle emozioni e affidare delle specifiche emozioni ad un sesso è molto facile e molto pericoloso
Non hai capito niente di quello che dice Galimberti. Secondo lui, in base anche a quello che dice Platone, la donna è abituata a gestire meglio la parte irrazionale dell'inconscio e la fa convivere con il conscio. Il maschio educato da maschio impara a rimuovere tutto l'inconscio e ad essere forte sul conscio. Non dice che maschio e femmina sono così, ma dice che veniamo educati così!!! Se ascolti quello che dice, ogni essere umano è maschio e femmina, e le percentuali di maschile e femminile si giocano vicino al 50%, tra 40% e 60%. Non esiste il maschio al 99% tutto ragione e la femmina al 99% tutta irrazionalità. Sono conclusioni a cui arrivi tu perché non ascolti bene le sue parole.
Brixen1965 quando mi vieni a dire che il "maschile" è posatezza, decisione etc (e non i maschi, ma il maschile, stai bene attento) mi stai dando delle caratteristiche di genere a delle emozioni. È un tipo di retorica problematico, su cui io non concordo. Forse non ho capito bene io, forse c'era invece bisogno di chiarirlo, a me sembra sempre che si tenda a definire una o l'altra emozione come maschile o femminile, non si capisce mai bene su quale base.
Umby lo ius primae noctis NON e' MAI esistito!
Galimberti lo conferma, se ascolti quello che dice. Dice che non poteva essere una cosa reale e che era una sorta di principio da far valere. Il signore per esser tale doveva anche esercitare il suo potere sul corpo delle donne, soprattutto di quelle appena sposate. Che non sia mai esistito avvalora la tesi di Galimberti! Era una questione di principio che è stata proiettata sul passato senza che si sia mai realizzata, proprio per fondare il potere del signore assoluto.
Professore che tenerezza la sua ingenuita'
In che senso?
Uno intellettualmente onesto dovrebbe giustificare ciò che afferma, non mi sembra il tuo caso
Se la poesia è follia e le donne sono più folli degli uomini, perché le poesie delle donne fanno cagare e tutti i più grandi poeti sono uomini?
Il Prof. Galimberti dovrebbe rendersi conto che lo ius primae noctis non e' mai esistito.