Andrea Chénier / Act 3, “La mamma morta" - Giordano
HTML-код
- Опубликовано: 16 окт 2024
- Preview, download or stream: DG.lnk.to/Netr...
Anna Netrebko, Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia and Antonio Pappano, Giordano: Andrea Chénier / Act 3, “La mamma morta, Opera
With "Verismo" Anna Netrebko presents her long-awaited new studio album the first in three years displaying her remarkable vocal maturity and reaffirming her status as one of the leading sopranos of her generation.
Composer: Alfredo Catalani
Repertoire: Giordano, Andrea Chénier / Act 3, “La mamma morta, Verismo
Conductor: Antonio Pappano
Artists: Anna Netrebko and Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa
Cecilia
Place: Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, Roma
![BRASIL vs. PERÚ [4-0] | RESUMEN | ELIMINATORIAS SUDAMERICANAS | FECHA 10](http://i.ytimg.com/vi/tbyOJKXfQnI/mqdefault.jpg)
I had the wonderful pleasure of hearing Mrs. Netrebko at the met. Best singer I've ever heard. I love you so much Anna Netrebko!
Incredible!
The best nowadays
His voice is unique, highly recognizable.
Suis entrain d'écouter son album. Sublime ! Quant à Pappano... Ô seigneur ! Écrin sonore de toute beauté.
Mi commuove fino alle lacrime.
Best of the best !!!!!!!!!! Bravo!!
How beautiful 💔💔
My favorite interpretation. Amazing power!
Maravillosa Anna , que gran interpretación.¡¡¡
Simplemente la mejor, simply the best 👏🏻👏🏻👏🏻😘
she's so amazing ♡
NO ES LA CALLAS NI FALTA QUE LE HACE.ESTA VERSION NO LA SUPERA NADIE PORTENTOSAIIIIBRAVAIIIII
Sabés el trabajo que lleva a uno poder ser intérprete ?
Más aún cantando ópera..
Cada uno con lo suyo. Callas fue muy buena pero ya no se encuentra entre nosotros.
oh!!!!!!!!!!!!!!!!!! te admiro con todo mi corazon Anna te mando un abrazo desde VENEZUELA
Qué voz! 👏🏻👏🏻👏🏻
OK! best I can say. Callas owned this aria.
👏👏👏
♡♡♡♡♡♡♡
La mamma morta m'hanno
Alla porta della stanza mia
Moriva e mi salvava
Poi a notte alta
Io con Bersi errava
Quando ad un tratto
Un livido bagliore guizza
E rischiara innanzi a' passi miei
La cupa via
Guardo
Bruciava il loco di mia culla
Così fui sola
E intorno il nulla
Fame e miseria
Il bisogno, il periglio
Caddi malata
E bersi, buona e pura
Di sua bellezza ha fatto un mercato
Un contratto per me
Porto sventura a chi bene mi vuole
Fu in quel dolore
Che a me venne l'amor
Voce piena d'armonia e dice:
"Vivi ancora! Io son la vita
Ne' miei occhi è il tuo cielo
Tu non sei sola
Le lacrime tue io le raccolgo
Io sto sul tuo cammino e ti sorreggo
Sorridi e spera! Io son l'amore
Tutto intorno è sangue e fango?
Io son divino! Io son l'oblio
Io sono il dio che sovra il mondo
Scendo da l'empireo, fa della terra
Un ciel! Ah
Io son l'amore, io son l'amor, l'amor"
Pagine post Verdiane che con molta fantasia si possono definire veriste. Un recital dedicato al verismo avrebbe richiesto pagine da Iris, Francesca, Nozze Istriane, Mese Mariano e magari anche A basso porto non le solite cose che tutti i soprani robusti ( categoria cui la Ntrebko non appartiene) hanno inciso. Spesso se provenineti dalle file dei lirici hanno anche combinato guai piuttosto evidenti come capitò, ad esempio ad una già scalcinata Caballè sul fineire degli anni ’70.
Quando la diva affronta la grande aria di Gioconda al quarto atto “suicidio” che richiede un soprano spinto e con grande facilità nella zona medio grave della voce la voce è priva di appoggio sin dall’attacco, mal ferma al centro, gridata e ballante in alto sorda e vuota ovvero malamente di petto in basso talvolta prossima al parlato. E siccome la vocalità di Gioconda è assolutamete fuori della portata della cantante, in basso da anche di naso. Oltre tutto l’opera di Ponchielli anche se con i repentini scatti verso le zone estreme della voce anticipa in alcuni punti la vocalità verista nulla ha a che vedere con la poetica verista, salvo considerare “verista” tutto quello che arriva dopo Verdi e può essere cantato male con centri sgangherati, acuti ghermiti, note gravi ingolate.
Nella sortita di Adriana, per altro incisa senza i versi declamati, la famosa “umile ancella” manifesto della poetica della prima donna post verdiana (al pari del prologo dei Pagliacci) non accenta proprio niente, si canta addosso, perchè il timbro può esembrare sontuoso mentre è solo ingolato, e siccome è ingolato l’articolazione è scarsa. Il timbro gradevole al centro, ma gonfiato si ripercuote sugli acuti, che sono malfermi. Nulla dei tradizionali giochi di piano e pianissimo con il violino alla fine, sigla interpretativa della cantante attrice e neppure il dispiegar di timbro delle voci d’oro tipo Antonietta Stella, Maria Caniglia, Renata Tebaldi, che erano autentici lirici spinti.
Mefistofele voce in bocca inarticolata, anche se si capiscono le parole. Preciso che una discreta dizione non è sinonimo di buona articolazione. Ad esempio Leontyne Priceva cantava in yankee, ma articolava sempre. La nostra, invece, si limita a cantare le parole di cui dubitiamo sappia il significato e gli acuti sono sempre spinti e forzati. Dinamica, tono allucinato (ovvero le caratteristiche delle Margherita stile Kruscenivscky, Olivero, ma anche Callas o Muzio) o la voce d’ora stile tebaldi caniglia non sa neppure che cosa siano. Insipida ed insignificante l’interprete, mediocre la vocalista.
Wally appartiene al Verismo ancor meno di Gioconda: e si comincia con un attacco di dubbia intonazione propiziato da un comodo portamento. Come in tutto il cd la voce al centro sembra anche bella, ma appena sale si sente che paga il il centro gonfio con suoni non belli e sopratutto malfermi. E’ una regola vecchia come il modo se ingrossi il centro e spingi la voce balla. Capitava anche alla Scotto, ma era la Scotto, che poi ripagava le mende vocali e il solito “passo più lungo della gamba” con il fraseggio.
Pagliacci le manca il timbro sensuale e carnale del soprano verista. Nedda è un personaggio carnale prima di tutto. Meglio il ripiegamento intimo “ma basti”. Ovvio che non sappia cosa significa “illanguidita” ed il richiamo sensuale anzi erotico di quella parola. Decenti i trilli, assolutamente monotona nel fraseggio, un po’ spinto il la acuto di “e van…” conclusivo.
Francamente disco e cantante inutile.
She's consistently sharp here, it's a sign of damage. Partly the fault of her enablers who encouraged her to sing Lady Macbeth.
What a remarkable stupid comment. Pretty much every word of it.
Saying a comment is stupid doesn't provide much info, except that you're not articulate enough to disagree any other way but to call a comment "stupid." Do you not hear that she is off pitch? Granted, sharp is better than flat. And enablers like you are doing no favors to this wonderful artist who used to have a beautiful voice, but took bad advice and is declining quickly. Shouting is not singing. She should have stayed with bel canto, she was great in that.
John Actually your comment is the stupid one - Feral is spot on
Feral - Actually I think she was better in lyric roles as opposed to bel canto. She was also good in Russian opera (no surprise it is her culture).
Absolutely. She was a beautiful Bel Canto singer. All this attempted dramatic singing is killing her voice and making her go to an awful place with placement and tone.
I was thinking: where will she go now after giving birth to her child? Early Verdi? Leonora (Trovatore)? - Not enough musical discipline and vocal stamina. Puccini? - Lower middle range not solid enough and not enough eloquency as a singer. She has ended up singing just this and yet: the restrictions are all there. The CD features her in Turandot (both Turandot and Liù), Tosca, Gioconda, Mefistofele, La Wally, Pagliacci, Chénier, Butterfly, Adriana Lecouvreur and an in an ample selection of Manon Lescaut (sharing the spotlight with her tenor husband). Her usual side noises are all there: the guttural sound, the hooty low range, the imprecise attacks and the hazy diction. What is new is a distinctive beat which has intruded her vocal line. A result from pushing so much on the voice in roles like Lady Macbeth or Manon Lescaut. Her range of expressiveness is very limited. In this music, the orchestra leads you all the way („In verismo the orchestra takes over the leading role, which in belcanto is taken by the singing voice“ Alfredo Kraus used to say) It´s far from enough to just go with the flow oft he music and let it carry you along. You have to be on top of it as an interpreter - working the words and giving them a meaning, A C T with the voice. This is exactly what Netrebko does not or rather is not able to because she is sacrificing clean diction for a broad sound. Her expressiveness is limited to singing softly or full volume. In the last third of „La mamma morta“ from „tutto intorno è sangue e fango“ she just gets loud and louder. She is not able to INTENSIFY the tone, she just gets loud. Immaginative phrasing was never her strength. She just follows the urge of the music and tries to make a good and full sound. - Tiring and tiresome.
You should read the dialogue between me and Johnny. It's hilarious.
This is a joke. I am sorry. Please, someone tell to Mrs Netrebko and her agents, they should all hear the singers who have made big carriers by singing these roles, before they make recordings of this repertoire. And don't even get me started comparing all to the one and only interpretation of Maria Callas... One should know their limits and respect the audience.
You are a joke. Of course she is not Callas. No one is.
John Twinam Nothing in the world is more dangerous than sincere ignorance and conscientious stupidity.
Excuse me...Have I been rude to you personally? What's your problem- except the fact that you don't hear the same way as I? Mrs Netrebko is an excellent singer- in the right repertoire, as we all singers are. The moment we sing things that don't fit our voices, we lose. Same for everyone. Even for Callas. This recording is a joke, for people who know about repertoire and voices. I do. I guess, you don't. If you continue being rude, I will change my tone, too and you will not like it, so please, control your tone. Thanks!
I am not sure to whom your comment goes, but generally, yes, I agree.
Kassandra Dimopoulou I agree with you dear Kassandra.
pessima interpretazione, proibita per le sue corde... non è questo il suo repertorio!
Sara Visini Concordo pienamente con te. Un disastro questo cd che di Verismo non ha nulla. Parola mal interpretata! E ben altro quello che una volta ci si aspettava dai cantanti lirici. Ormai anche una come lei ( cantante lirico leggero) canta tutto.
Infatti... purtroppo ormai si va dove il mercato chiama, non curandosi della propria natura e delle proprie caratteristiche. Poi aumentano i cantanti che si rovinano e a 40 anni non riescono più a cantare in quanto hanno rovinato le corde con un repertorio diverso da quello che la natura gli ha concesso...
Grandissima cantante, io la amo, ma con questo album ha completamente sbagliato...
Horrific!
i tecnici del suono come sempre hanno esagerato con il stereo ...
viva il pop moderno ...
Sempre una grande cantante ma sta pericolosamente andando verso un repertorio che non è adatto alla sua vocalità. Una grande come lei dovrebbe scegliere un repertorio in cui raggiungere i più alti vertici dell'arte musicale e non cantare ruoli come la Lady o Maddalena dove altre hanno raggiunto vertici insuperabili (Callas e Verrett)
Anna a gagné des kilos et perdu la magie de sa voix...!!!