Il Debate: cosa è, tutorial su come integrarlo in classe, un esempio concreto (By DesignDidattico)
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- Опубликовано: 28 июл 2024
- Nel video si illustra quale sia la metodologia del DEBATE, si spiega come integrarla in classe e si fa un esempio concreto legato al tema "machiavelli e la modernità: contro l'ipse dixit"
Bellissimo lavoro su Machiavelli, un ottimo spunto anche sull'uso critico del libro di testo (che tendo a non usare, ma che potrebbe essere reintrodotto a patto di trattarlo nel modo che proponi). Grazie
Grazie. In effetti l'obiettivo era smascherare le semplificazioni (inevitabili) di un libro di testo. I ragazzi hanno molto apprezzato e, al termine del lavoro, avevano le idee molto confuse su machiavelli e la sua pretesa "modernità", anche questo era un obiettivo. Ecco un altro spunto interessante in merito: gianfrancomarini.blogspot.it/2016/10/dibattito-debate-simulazione-di-un-caso.html
Lo conosco: sto studiando i vostri lavori. Buon ponte
Grazie
Mi interessava capire che differenze ci fossero rispetto all'argomentazione (anche quella di origine britannica). Non ce ne sono, a meno che non si restringa il compito al puro sviluppo di controversie. In un compito che ho dato con lo strumento "crea domanda" di Google Classroom, senza ancora conoscere il "debate" specificamente, ci sono tutti gli elementi fondamentali di tale tecnica. Esempio: valutazione embedded del processo cioè valutazione mentre si impara, non alla fine, dopo che si è imparato; stimolare l'uso della conoscenza piuttosto che la conoscenza per sé. Mancano l'autovalutazione, il livello del gruppo (che nel video viene dato per scontato, ma in realtà sono convinto che con i miei studenti quel livello non funzionerà mai se prima gli studenti individualmente non entreranno nella mentalità della problematizzazione.) Sui tempi mensili sono poco d'accordo. Anche quando lavoravo sull'argomentazione a punti la cosa si chiudeva in tempi brevi, da un'ora a una settimana al massimo. Anche il debate deve diventare snello per poter essere ripetuto frequentemente. L'argomento del video è esageratamente complesso. Nega la possibilità che la complessità nasca, piuttosto, da una controversia semplice, ai limiti della rilevanza. Gli umanisti vogliono la creatività, ma poi danno tutto come predefinito, non riescono a sfuggire alla prescrittività di fatto. Per questo nell'insegnare attraverso i ragazzi, o anche da soli, non scoprono mai nulla di nuovo. D'altra parte, se i miei studenti del tecnico abituati (dagli altri e dalla loro storia) all'adesione al testo anche se non capiscono cosa significa sapessero affrontare il problema dell'ipse dixit come suppongo sappiano i vostri, credo non avrei neppure avuto bisogno di pensare questa mia e altre attività né scritto questo commento.
Non appena avrò tempo risponderò. Nella sua disamina ci sono varie inesattezze
Stimolare il "debate" era ciò che speravo! sono pronto a colmare la mancanza di riferimenti ad un mio recente "tentativo di attività" tipo discussion thread, pensato e attivato prima di informarmi sulla nuova tecnica "debate", e rispetto al quale ho confrontato il vostro esempio di debate, evidentemente autentico (ma comunque "diversamente autentico" da quello del Pacioli di Crema, che ho visto dopo). Quella sugli umanisti vuol essere nulla più di una battuta amichevole, anzi una condivisione del problema comune di come condividere e scegliere/costruire il materiale di riferimento per il debate nei diversi contesti classe. Il problema di come conciliare la caratteristica open-ended con il desiderio legittimo che certi concetti di elevato livello di generalità, che gli interessati al debate ancora non padroneggiano, siano comunque messi in campo. Problema che si pone quando il debate non è una disciplina a se stante (come mi sembra di percepire nel caso di Crema), ma vuol essere uno strumento costruttivista per apprendere in modo significativo le strutture portanti di una disciplina.
Y